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Lo scambio sul posto fotovoltaico: guida completa

Ultimo aggiornamento: 14-11-2015
Voto:4/5 (7743 voti)

Il fotovoltaico dopo gli incentivi : quali forme di incentivazione
Con la nuova politica del fotovoltaico “oltre gli incentivi”, oltre alla possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali sul 50% delle spese sostenute per l’installazione degli impianti domestici (al servizio di casa), il soggetto responsabile dell’impianto (chi firma la convenzione con il Gse, Gestore dei servizi energetici) ha la possibilità di scegliere tra tre ulteriori forme di valorizzazione economica dell’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. Il titolare dell’impianto fotovoltaico può optare alternativamente tra:

  • il meccanismo dello Scambio sul Posto (SSP)
  • il Ritiro Dedicato (RID)
  • la vendita dell’energia direttamente sul libero mercato elettrico (opzionabile per i grandi impianti che accedono alla borsa elettrica).

 

Escludendo la terza opzione, che è accessibile dalle grandi centrali elettriche, le scelte più diffuse e più vantaggiose per le utenze che consumano “in proprio” l’energia auto-prodotta, anche se in piccola parte, riguardano lo Scambio sul Posto ed il Ritiro Dedicato (o “vendita indiretta” dell’energia tramite il Gse).

In questa guida, alcune delucidazioni sul meccanismo dello ssp. Vediamo:

  • che cosa è
  • come funziona per l’utente che decide di produrre e consumare energia autonomamente con un impianto fotovoltaico
  • che cosa ci guadagna

Prima di fare questo, però, è necessario un breve cenno sullo schema di connessione dell’impianto fotovoltaico: come deve essere per far funzionare correttamente il meccanismo di scambio?

 

Lo schema di connessione dell’impianto fotovoltaico

Scambio sul posto: il corretto schema di connessione impianto fotovoltaico

Il corretto schema di connessione dell’impianto fotovoltaico in scambio sul posto

Per capire cosa è e come funziona lo scambio sul posto è necessario capire qual è il “percorso” che l’energia può fare  nel caso di un impianto a cessione parziale alla rete elettrica: l’impianto deve permettere prima di tutto l’auto-consumo istantaneo dell’energia prodotta sul momento.

Vediamo di spiegare meglio , in una frase: l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico deve poter essere prima di tutto autoconsumata istantaneamente. In questo caso quindi l’utente che consuma energia elettrica mentre l’impianto è produttivo consuma innanzitutto direttamente e sul momento l’energia elettrica autoprodotta.

In altri termini, facendo riferimento allo schema qui riportato, la corrente elettrica autoconsumata passerà solamente dal contatore di produzione (M2) e non dal contatore di scambio (M1). Questa non deve quindi essere fatturata dal venditore.

L’autoconsumo istantaneo è dunque, nello scambio sul posto come nel ritiro dedicato, sempre il fattore di maggior risparmio.

Quindi: l’energia prodotta dal fv, se c’è richiesta da parte dell’utenza, viene prima di tutto autoconsumata istantaneamente; solo se non c’è richiesta istantanea da parte dell’utenza l’energia prodotta viene immessa in rete, facendo “girare” il contatore di immissione (M1).

 

Dunque, fin qui abbiamo visto: le opzioni possibili oggi (dopo la fine degli incentivi) per valorizzare l’energia elettrica prodotta dal proprio impianto fotovoltaico ed il corretto schema di connessione impianto per sfruttare bene l’autoconsumo istantaneo e l’allaccio alla rete elettrica.

L’utente che produce/consuma energia con il meccanismo dello scambio sul posto ha due possibilità: può attingere energia elettrica direttamente dal proprio impianto di produzione, oppure, nei momenti di non produzione, può prelevare dalla rete di distribuzione elettrica. Tutta e solo l’energia elettrica prelevata dalla rete verrà fatturata in bolletta da parte delle società di vendita (es. Enel, A2A, Hera, ecc..).

In altri termini, l’utente ha due possibilità per il consumo elettrico:

  • o l’autoconsumo istantaneo,
  • oppure il prelievo dalla rete nazionale, pagando il relativo importo nella bolletta elettrica con tutti i costi annessi (quelli relativi ai servizi di distribuzione, dispacciamento, oneri, tasse, accise, ecc…).

Tutta l’elettricità prodotta dal proprio impianto fotovoltaico ha due possibili vie: o l’autoconsumo istantaneo (in “tempo reale”) o l’immissione nella rete di distribuzione elettrica.

E’ in questa dinamica tra immissione e prelievo che “entra in gioco” il meccanismo dello scambio sul posto fotovoltaico.

 

Cosa è lo Scambio sul Posto?

Il meccanismo dello scambio sul posto è definito nelle normative come

il servizio erogato dal GSE atto a consentire la compensazione tra il valore associabile all’energia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore associabile all’energia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione

Spieghiamo meglio questa sintetica, ma “densa”, definizione.
Lo scambio sul posto permette di compensare/rimborsare il valore economico dell’energia prelevata (per esempio di notte) nei limiti del valore economico di tutta l’energia prodotta e immessa in rete. Attenzione, si parla qui di “valore economico” (in euro) e non di “quantità di energia”: ogni quantitativo di energia ha un suo valore economico, ha un suo prezzo di mercato, che varia sia in base alla zona di mercato, che alle fasce orarie di immissione e vendita (F1, F2, F3).
Inoltre: quando si parla di “energia prelevata” dalla rete, si intende l’energia acquistata dalla rete e pagata con le normali bollette elettriche del proprio operatore.

Semplificando, dunque: il meccanismo dello ssp permette di farsi rimborsare parte della quota pagata nella bolletta elettrica al proprio fornitore, pagata per i prelievi effettuati dalla rete. Il rimborso avviene però “nei limiti dell’ energia immessa”, o meglio: nei limiti del valore economico dell’energia precedentemente immessa in rete. Si tratta di fatto di una compensazione economica tra prelievi e immissioni di elettricità “da” e “per” le rete elettrica.

Cosa succede se, nell’anno solare, le immissioni totali di energia in rete sono maggiori dei prelievi effettuati dalla rete?

In questo caso il valore economico dell’energia immessa è molto probabilmente superiore al valore economico dell’energia prelevata. In tal caso abbiamo un’ eccedenza, ovvero una quantificazione economica dell’energia in eccesso (immessa in rete) maggiore rispetto al valore economico di quella ri-prelevata per i propri consumi. E’ più facile a farsi che a dirsi.
Più avanti vediamo il tutto con un esempio numerico e vediamo come questa eccedenza di energia data alla rete viene ulteriormente valorizzata dal Gse, ma prima definiamo un altro concetto fondamentale dello scambio sul posto: il “Contributo in conto Scambio”. Cosa è e come viene calcolato dal Gse.

 

Ricapitolando, abbiamo visto fin qui: il corretto schema di installazione del fotovoltaico (tale da permettere l’autoconsumo immediato senza passare dal contatore di scambio), una sintetica definizione dello scambio sul posto e come questo costituisca la possibilità di compensare tutta l’energia immessa in rete (al momento di produzione senza consumo) con l’energia prelevata dalla rete al momento di consumo senza produzione. Ciò che vengono conteggiate, abbiamo visto, non sono tanto le quantità di energia immessa e prelevata, ma il loro valore economico: il meccanismo dello ssp fotovoltaico è una sorta di rimborso che il titolare dell’impianto fotovoltaico riceve dal Gse nel momento in cui immette in rete l’energia non immediatamente autoconsumata. Questo rimborso è il Contributo in Conto Scambio (Cs).

 

Cosa è il contributo in conto scambio dello scambio sul posto (Cs)

Il Contributo in Conto Scambio è il rimborso, o “compensazione economica”, di cui sopra.
E’ essenzialmente una formula matematica che restituisce un valore in euro che il Gse dovrà erogare al soggetto responsabile dell’impianto fotovoltaico che abbia immesso la “propria energia” in rete. Tale contributo dovrà essere erogato dal Gse al titolare dell’impianto secondo le seguenti modalità: quattro acconti trimestrali ed un conguaglio annuale sulla base dei dati rilevati tra immissioni e prelievi.

Il contributo in conto scambio (Cs) di fatto costituisce, nel caso di immissioni in rete superiori ai prelievi, una sorta di rimborso per tutta l’energia prelevata e pagata in bolletta nell’anno solare di riferimento. Il rimborso, però, non è totale. Non vengono rimborsate interamente le bollette pagate al proprio fornitore, ma una percentuale che tra il 70-80%, in quanto non tutte le voci di costo elencate in bolletta vengono prese in considerazione ai fini del rimborso. Ad esempio: tasse e imposte pagate in bolletta non vengono rimborsate dal Gse, come non vengono rimborsati alcuni “oneri minori”.

Il contributo prevede, invece, il rimborso delle voci in bolletta relative alla distribuzione, trasporto, dispacciamento, oneri, ecc…

Il contributo in conto scambio (Cs) prevede quindi un rimborso parziale delle bollette elettriche ricevute e pagate a seguito del prelievo di energia dalla rete elettrica.
Come è costituito questo rimborso parziale? Quali dati prende in considerazione? Ai fini dell’individuazione del contributo in conto scambio (Cs) due soli dati sono necessari: la quantità di energia immessa e la quantità di energia prelevata dalla rete. Dati rilevati attraverso il solo contatore bidirezionale, definito anche “contatore di scambio” (nello schema sopra: l’M1).

La formula di calcolo del contributo è la seguente:

Cs = min [ Oe ; Cei ] + CUsf  x  Es

Ovvero: il “contributo in conto scambio” è uguale al valore Minimo (min) tra l'”Onere Energia” (Oe) ed il “Controvalore dell’Energia Immessa in rete” (Cei) + il “Controvalore Unitario relativo ai Servizi” (Cus) dell'”Energia scambiata con la rete” (Es).

Breve legenda:

  • Oe = Onere energia, cioè il prezzo dell’energia elettrica prelevata dalla rete e pagato dall’utente. Il prezzo dell’energia è espresso in euro ed è il prodotto tra i Kwh prelevati ed il prezzo unico nazionale (PUN) (questo è un elemento di novità delle semplificazioni attuate da inizio 2013). Il prezzo unico nazionale è variabile in base ai prezzi di mercato ed è una media nazionale dei prezzi rilevati ogni mese in ogni regione.
    Quindi: Oe = Kwh x PUN.
  • Cei = Controvalore dell’energia immessa, cioè il prezzo, o meglio il valore economico, dell’energia immessa in rete. Questo è il prodotto tra Kwh immessi ed il prezzo zonale dell’energia sul “mercato del giorno prima”. Ogni giorno infatti, in tempo reale, come una vera e propria borsa, i prezzi di acquisto e vendita dell’energia fluttuano in base alle dinamiche del mercato.
    Quindi: Cei = Kwh x prezzo energia sul mercato del giorno prima.
  • CUsf = Corrispettivo Unitario di Scambio Forfettario, cioè un valore espresso in centesimi di euro calcolato forfettariamente dal gse in base a vari parametri. Nel dettaglio questo valore contiene le tariffe di: trasmissione, distribuzione, dispacciamento ed alcuni oneri normalmente addebitati in bolletta (componenti A, UC, UC3 e UC6) vigenti nel mese in corso (non viene rimborsata la componente MCT).
    Quindi: CUsf = c€/kwh
  • Es = Energia Scambiata, cioè i Kwh che ho prima immesso e poi ri-prelevato per i miei consumi. Tecnicamente è pari al minimo tra kwh immessi e kwh prelevati in totale durante l’anno.
  • Quindi: Es = Kwh scambiati con la rete.

In altri termini il Contributo in conto scambio dello scambio sul posto prevede il rimborso del minimo tra: il valore dell’energia prelevata, e già pagata in bolletta(*), e il valore dell’energia complessivamente immessa in rete. A questo valore minimo si aggiunge il rimborso, per la sola energia scambiata, di alcuni servizi pagati in bolletta.

 

Esempio numerico di calcolo del contributo in conto scambio

Semplificando al massimo, per fare un esempio.

Se:

  • immetto 500 Kwh, per un valore di 50 euro,
  • prelevo 200 Kwh, per un valore di 22 euro (che però in bolletta “costano” il doppio perchè comprensivi di imposte, oneri e servizi)

il contributo in Conto Scambio sarà un rimborso di parte della bolletta pagata per l’energia prelevata.
Il rimborso sarà indicativamente pari ai 22 euro relativi all’energia prelevata (e pagata in parte della bolletta) più il costo dei principali servizi pagati in bolletta relativi ai 200 Kwh prelevati. Dal rimborso sono sicuramente escluse le tasse (accise, iva, addizionali,…) ed altre voci minori.

 

Vediamo ora un elemento in più: la differenza tra i 500 Kwh immessi ed i 200 Kwh prelevati è un’ eccedenza di energia immessa rispetto a quella prelevata. Il surplus di energia immessa in rete viene valorizzata ulteriormente dal Gse a beneficio dell’utente-produttore.

Vediamo come vengono trattate le eventuali eccedenze di energia immessa in rete.

 

Le eccedenze di energia immessa rispetto a quella prelevata. Come vengono trattate con lo scambio sul posto?

Ricapitoliamo: fin qui abbiamo visto:

  • il corretto schema di configurazione dell’impianto fv
  • cosa è il “contributo in conto scambio” (Cs)
  • quale è la “formula” che lo determina.
    Abbiamo visto che i dati fondamentali per individuare il valore del contributo sono solo due, rilevabili attraverso il contatore di scambio: la quantità di energia immessa in rete e la quantità di energia prelevata dalla rete.
    Il rimborso riguarderà il valore minore tra a queste due misurazioni di energia ed alcuni costi dei servizi ad esso associati.

La bolletta comprende diverse voci di costo raggruppabili, molto sommariamente, in “quota energia”, “quota servizi” e “imposte”. Il contributo comprende sicuramente la quota energia (sulla quantità di energia immessa o prelevata) e parte della quota servizi, nello specifico vengono rimborsati i costi di: trasporto, dispacciamento e parte degli oneri generali di sistema (le componenti “A” e “UC”, non la componente tariffaria MCT). Il contributo/rimborso non comprende le imposte (che incidono da sole per circa un terzo della bolletta elettrica).

Un esempio: se viene immessa energia in rete per un valore di X euro e viene prelevata per un valore di Y euro, durante tutto l’anno si pagano le regolari bollette elettriche al proprio fornitore relative a tutta l’energia prelevata. Nella bolletta elettrica sono incluse però non solo le quote relative all’energia prelevata per il valore di Y euro (sola quota “energia”), ma anche: i costi di trasporto, dispacciamento, servizi di rete, .. + oneri generali di sistema (componenti A, UC, MCT) + imposte (Accise, addizionali, iva..).

Contemporaneamente al pagamento delle normali bollette si ricevono durante l’anno dal Gse acconti trimestrali, e poi conguaglio annuale, relativi al rimborso della quota “energia” e di alcune voci relative ai “servizi”. Quindi durante tutto l’anno mi verranno rimborsate, per tutta l’energia non immediatamente autoconsumata e immessa in rete, parte delle quote pagate in bolletta.
Questo avviene come forma di compensazione tra immissioni e prelievi, una sorta di pareggio o compensazione economica.

Cosa succede se poi ci sono delle eccedenze immesse in rete? O meglio: come viene valorizzata tutta l’energia immessa in rete in più rispetto a quella ri-prelevata per il proprio fabbisogno?

In questo caso si parla di “eccedenze” di immissioni rispetto ai prelievi. Il meccanismo dello scambio sul posto prevede la scelta a cura dell’utente tra due possibili opzioni di trattamento dell’eccedenza di energia immessa in rete: la liquidazione monetaria delle eccedenze oppure la messa a credito del suo valore per i conteggi dell’anno successivo.

Quindi: se a fine anno, a seguito del conteggio complessivo tra energia immessa e prelevata, risultano (in euro, non in kwh) immissioni maggiori rispetto ai prelievi, l’energia immessa in più rispetto a quella “compensata” viene valorizzata (ovvero: le viene dato un valore economico in euro). Questo valore, che è di fatto il prezzo di mercato medio dell’energia rilevato nell’anno di riferimento, può essere monetizzato e liquidato da parte del Gse, oppure può essere messo a credito nel contributo in conto scambio dell’anno successivo.

 

 

Ricapitoliamo il tutto.
Producendo energia col proprio impianto fotovoltaico e immettendo in rete quella non immediatamente autoconsumata, si ha a disposizione la possibilità di essere rimborsati per l’energia prelevata dalla rete, e pagata in bolletta, per un quantitativo pari al valore dell’energia immessa.
In altre parole: se io immetto energia per un valore di 100 euro, ho poi la possibilità di avere un rimborso sulle bollette pagate per il prelievo di 100 euro di energia. Attenzione però al fatto che in bolletta vengono pagate anche altre voci di costo non rimborsabili dal “contributo in conto scambio” dello scambio sul posto. Il rimborso della bolletta non sarà quindi del 100%, ma di circa il 70% (per esempio non sono rimborsabili le imposte pagate nelle bollette elettriche, nè alcune altre voci di costo minori, ad es. la componente MCT degli oneri generali di sistema).

Abbiamo visto quindi che il contributo emesso da Gse serve per compensare le immissioni con i prelievi di energia fino ad un loro “pareggio”. Poi: se nell’anno di riferimento (con i dati di conguaglio) le immissioni di energia risultano superiori ai prelievi , allora si hanno delle eccedenze, ovvero un surplus di energia immessa in più  rispetto al proprio fabbisogno.
Il Gse riserva per queste eccedenze di immissioni due possibili trattamenti: o la liquidazione monetaria delle eccedenze, o la messa a credito del loro valore per il contributo (rimborso) dell’anno successivo. Ogni anno l’utente dello scambio ha la possibilità di scegliere per la liquidazione monetaria o per la messa a credito.

 

Come viene valorizzata l’energia immessa e prelevata

Il valore riconosciuto a tutta l’energia immessa in rete (come per tutta l’energia prelevata) è un valore economico definito in relazione al prezzo zonale orario per i clienti in regime di maggior tutela (prezzi definiti dall’Aeeg, Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas), o ai prezzi di mercato per i clienti sul libero mercato. I criteri di valorizzazione dell’energia (immessa o prelevata che sia) sono due: uno è quello temporale, l’altro è quello territoriale.
L’aeeg definisce infatti tre fasce orarie di immissione/prelievo, riscontrabili anche nelle normali bollette elettriche. In ciscuna di queste fasce l’energia avrà un valore, un prezzo, differente: le Fascie orarie sono:

  • F1 : dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00
  • F2: dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 oppure il sabato dalle 7 alle 23
  • F3: tutte le notti dalle 23 alle 7 oppure le domeniche e festivi tutto il giorno

La fascia F1 è quella in cui l’energia ha un valore maggiore: si pagherà quindi di più se si preleva, ma si guadagnerà di più se si immette energia in rete in questa fascia oraria.
La fascia oraria F3 è quella in cui, invece, l’energia ha un prezzo minore: si pagherà quindi di meno se si preleva, ma si guadagnerà di meno si si immette energia in quest’altra fascia oraria.

L’altro criterio è invece quello “territoriale”: l’Aeeg definisce specifiche zone tariffarie di mercato in Italia in cui l’energia ha un valore differenziato. Le zone tariffarie individuate dall’Autorità sono 7:

  • Polo di Brindisi
  • Zona Centro Nord
  • Zona Centro Sud
  • Zona Nord
  • Zona Sardegna
  • Zona Sicilia
  • Zona Sud

 

In relazione a questi ed altri criteri, dunque, il Gse calcola il valore del contributo in conto scambio (cioè il “rimborso” delle bollette) ed il valore dell’ eccedenza di energia immessa. Per il calcolo il Gse si basa soprattutto sui prezzi medi di mercato rilevati durante l’anno (o l’ultimo trimestre).

 

Quanto viene valorizzata mediamente l’energia?

Indicativamente, il prezzo lordo medio dell’energia elettrica prelevata dalla rete e pagata in bolletta (compreso dunque di tasse, servizi, oneri, ecc..) è di circa 0,20-0,25 euro/Kwh. Questo è il prezzo lordo che l’utente finale paga in bolletta.

Il prezzo “netto”, cioè il prezzo medio della sola quota di energia, senza servizi, oneri, imposte o altre voci annesse, è quotato sul mercato mediamente a 0,09-0,10 €/kwh, con differenze significative su base territoriale. In Sicilia, ad esempio, il prezzo è mediamente più alto e può superare i 0,125 €/kwh.

 

Più sotto vediamo meglio, con un esempio pratico, quanto e come si ha del risparmio sull’energia elettrica autoprodotta ed autoconsumata con un piccolo impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione.

 

Come funziona lo scambio sul posto

Fin qui abbiamo visto come l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico e immessa in rete viene valorizzata economicamente attraverso un prezzo che è orario e zonale. Orario perchè il prezzo dell’energia è diverso nelle tre fascie orarie settimanali (F1, F2, F3): l’energia vale (costa) di più nelle fasce diurne settimanali e vale (costa) di meno nelle fasce serali/notturne infrasettimanali, oppure nei sabati, domeniche e festivi.
Per questo motivo conviene maggiormente autoconsumare di giorno, utilizzando l’energia prodotta dal proprio impianto, ma anche immettere energia di giorno (o nei sabati-domeniche-festivi), perchè in questa fascia l’energia verrà maggiormente remunerata.

Abbiamo visto un’altra regola importante: l’energia prodotta dal proprio impianto deve essere prima di tutto istantaneamente autoconsumata. L’autoconsumo immediato è sempre il fattore di maggior risparmio, in quanto evita all’utente l’acquisto dal proprio fornitore dell’energia di rete.

Tutta l’energia che non viene immediatamente autoconsumata viene immessa in rete, facendo “girare” il contatore di scambio nelle diverse fasce orarie. Tutta questa energia immessa verrà conteggiata ai fini dello scambio sul posto.

Quando l’impianto fotovoltaico non è in produzione l’utente avrà bisogno di prelevare l’energia dalla rete. Tutta questa energia prelevata verrà fatturata e pagata in bolletta alla propria società di vendita dell’energia (es. Enel, A2a, ecc..), il prelievo fa “girare” il contatore di scambio conteggiando l’energia prelevata nelle diverse fasce orarie (F1, F2, F3) sulla base della quale verrà emessa la bolletta elettrica.

Parlando di quantità di energia, a fine anno l’utente dello scambio potrà avere:

  • X Kwh totali di energia prodotta dal proprio impianto. Su questa quantità riceverà le relative tariffe incentivanti.
  • Y Kwh di energia prodotta e autoconsumata istantaneamente. Su questa quantità l’utente ha il maggior risparmio in quanto consuma l’energia autoprodotta senza doverla acquistare dal proprio fornitore. Si eviterà quindi una serie di spese e costi fissi di servizio.
  • (X-Y) Kwh di energia immessa in rete. Questa quantità di energia immessa verrà conteggiata ai fini del calcolo del contributo in conto scambio dello scambio sul posto
  • Z Kwh di energia prelevata dalla rete, per esempio di notte. Questa quantità verrà regolarmente addebitata in bolletta con tutte le annesse voci di costo, imposte, ecc..
  • I consumi totali annuali dell’utente saranno di (Y+Z) Kwh. Di questi consumi complessivi maggiore sarà la quota di energia autoconsumana istantaneamente, maggiore sarà il suo risparmio.

Il contributo in conto scambio, ipotizzando immissioni per un valore superiore rispetto ai prelievi, sarà un rimborso parziale della quota Z (energia prelevata) pagata in bolletta.

Parlando invece di risparmio (o guadagno) economico, l’utente avrà i seguenti benefici:

  • il risparmio, guadagno indiretto, per tutta l’energia in autoconsumo istantaneo non acquistata dalla rete. Questo è il fattore di maggiore risparmio per l’utente domestico.
  • il rimborso parziale per le bollette pagate al proprio fornitore (quota “energia” e parte della “quota servizi”) per tutta l’energia prelevata e acquistata dalla rete. Questo è il contributo in conto scambio dello scambio sul posto.
  • Poi: nel caso si immette energia per un valore maggiore rispetto a quello del prelievo, c’è un ulteriore riconoscimento economico per le eccedenze di energia immessa. Questo valore di energia “in più” immessa in rete può venir liquidato in euro (in tal caso si configura come “vendita” ai fini fiscali), oppure può essere messo a credito per l’anno successivo.
    La scelta tra queste due opzioni può essere rivista ogni anno.
  • Infine: lo sgravio fiscale permette di detrarre dall’imponibile Irpef in 10 anni il 50% delle spese sostenute per la realizzazione dell’impianto fv. (la detrazione fiscale vale solo per gli impianti domestici posti al servizio dell’abitazione).

 

Lo scambio sul posto fotovoltaico in numeri

Per concludere questa breve guida, e per esemplificare quanto fin qui visto, vediamo un esempio pratico che mostra, anche al di là del solo meccanismo dello scambio sul posto, l’effettivo risparmio a cui può portare l’installazione di un piccolo impianto fotovoltaico (3 Kw di potenza) sul tetto della propria abitazione. L’esempio qui mostrato ha carattere puramente indicativo, ma dà l’idea del risparmio effettivo che si può ottenere installando un impianto che garantisca una produzione di energia vicina al proprio fabbisogno.

Prendiamo l’esempio di un piccolo impianto di 3 Kwp di potenza installato sul tetto (rivolto a sud) della propria abitazione. L’utente preso a riferimento è l’utente domestico tipo, ovvero connesso in bassa tensione, con le classiche bollette in “regime di maggior tutela”, con il classico contratto di fornitura di 3 Kw (potenza contrattualmente impegnata) e con consumi medi annuali di 3.000 Kwh/anno.

Dividiamo il ragionamento in due “blocchi”: nel primo prendiamo in considerazione le sole quantità di energia in gioco, nel secondo guardiamo all’aspetto economico dei costi, dei risparmi e dei guadagni effettivi del meccanismo dello scambio sul posto.

 

Calcolo energetico su base annuale con ssp

Energia prodotta in totale dall’impianto fotovoltaico: 3.200 Kwh
Energia autoconsumata istantaneamente: 600 Kwh
Energia immessa in rete: 2.600 Kwh  (cioè: 3.200-600 Kwh)
Energia prelevata dalla rete: 2.400 Kwh
Energia immessa in eccedenza rispetto ai prelievi: 200 Kwh (cioè: 2.600-2.400)
——————————————————————————————
Consumi annuali dell’utente: 3.000 Kwh (cioè: 600+2.400 Kwh)

 

Calcolo economico su base annuale con ssp

– Ipotizziamo che l’energia prelevata dalla rete ha un costo per l’utente finale di circa 0,20 €/Kwh (compreso di tutto: imposte, accise, servizi, …)
– L’energia immessa in rete ha un valore di circa 0,10 €/Kwh (valore che riguarda la sola “quota energia”, senza tutte le altre voci che paghi in bolletta)
– Il rimborso del contributo in conto scambio ha un valore di circa 0,14 €/Kwh (ovvero il valore dell’energia più il “Controvalore unitario relativo ai servizi”)

 

Attraverso l’energia autoconsumata istantaneamente l’utente risparmierà:

600 X 0,20 = 120 €  (0,20 è il prezzo medio lordo, comprensivo di tutto, dell’energia pagata in bolletta)

Attraverso le bollette elettriche l’utente paga:
Energia prelevata: 2.400 X 0,20= 480 €

Attraverso lo Scambio sul Posto l’utente riceverà dal Gse:
– Contributo in conto scambio, a titolo di rimborso: 2.400 X 0,14= 336 €  (circa, non tassato)
– Valore delle eccedenze di energia in più immessa in rete: 200 X 0,10= 20 € (circa, tassato come reddito “altro”/occasionale)

Queste cifre, abbastanza indicative, rendono l’idea del risparmio, e del guadagno, che l’utente può ottenere installando l’impianto fotovoltaico di 3 Kw con una certa quota di autoconsumo (per una spesa di circa 8 mila euro che, con le detrazioni fiscali del 50%, diventa di 4 mila euro effettiva).

In definitiva ciò che è utile confrontare sono i seguenti dati:

Spese annuali pagate in bolletta dall’utente senza impianto fotovoltaico: 600 €/anno (per consumi di 3.000 Kwh/anno)
Spesa annuali pagate in bolletta dall’utente con impianto fotovoltaico in autoconsumo: 480 € (cioè: 600-120) anzichè 600€.
Rimborso annuale ricevuto per l’energia immessa in rete con lo scambio sul posto: 356 € (cioè: 336+20)

 

Guadagno annuale con i benefici dello scambio sul posto

Sommando il risparmio proveniente dall’autoconsumo, in questo esempio meno del 20% dell’energia prodotta, con i contributi Gse si ha un risparmio in bolletta di quasi 500 euro l’anno sulla bolletta energetica:

  • Risparmi conseguiti/anno: 120 (da autoconsumo) + 356 (da ssp) = 476 €
  • Spesa energetica/anno: 600 – 120 – 356 = 124 € (anzichè 600 €, con autoconsumo del 20%)

 

Si tenga presente che l’autoconsumo è sempre e comunque il fattore di maggior risparmio: più aumenta la quota di autoconsumo più aumentano i risparmi, fino a poter ipoteticamente azzerare la bolletta.

In questo esempio abbiamo ipotizzato una produzione, per un impianto di 3 Kw, di 3.200 Kwh/anno, in realtà molti impianti nel nord italia producono almeno 3.500 Kwh il primo anno, con un rendimento decrescente fisiologico dello 0,5 – 1% l’anno.

Considerando, infine, le detrazioni fiscali sul 50% delle spese, l’impianto, anzichè costare 8.000 euro, ne costa, a conti fatti, 4.000. I tempi di rientro saranno quindi dimezzati: in questo caso saranno intorno agli 8 anni che, con un’autoconsumo del 30-40% potranno scendere a meno di 7 anni.

Leggi qui ulteriori informazioni sulle detrazioni fiscali per il fotovoltaico domestico.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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328 Commenti

  1. Articolo correlato: Fotovoltaico, costi e benefici

  2. Salvatore, il 18 Febbraio 2016 ore 20:19

    Buonasera, complimenti per il sito.
    Vorrei innanzi tutto sapere se i dati riportati in questo articolo sono ancora validi o se ad oggi ci sono stati dei cambiamenti (leggo dei commenti del 2013 quindi credo che l’articolo sia ormai un pò datato, o magari è stato già aggiornato).
    Poi vorrei un consiglio, se possibile. Sto acquistando casa, con un tetto esposto a SE di circa 10mtx10mt. Vorrei installare sia fotovoltaico (3-4.5kw) che solare termico (150-200lt), ma non riesco bene a capire se convenga installare entrambi gli impianti o se sia sufficiente il fotovoltaico per produrre anche acqua calda (ho già una caldaia a condensazione installata). Con quali costi/benefici?
    Inoltre ho letto sul sito del GSE, che i tipi di contratti sono cambiati o scaduti; ad oggi quindi che tipo di contratto si può fare per “guadagnare” dal fotovoltaico.
    Spero di ricevere un aiuto, davvero ho le idee molto confuse.
    Grazie mille.

    • Alessandro F., il 19 Febbraio 2016 ore 18:46

      Buonasera Salvatore.
      Si l’articolo è aggiornato al 2015, anche se per utilità abbiamo tenuto i commenti vecchi.
      Per uso domestico è meglio, secondo me, mettere una piccola taglia di entrambi gli impianti. Per l’acqua si può usare, in ordine di priorità, prima il solare termico, poi il fotovoltaico e poi, in ultima istanza, il gas metano. Ma devi far fare valutazioni tecniche in loco pe capire cosa conviene (dati alla mano).
      Sui contratti: col Gse puoi fare lo scambio sul posto (gli incentivi non ci sono più). Oltre allo scambio sul posto puoi richiedere la detrazione fiscale 50%. Col fotovoltaico, più che “guadagnare”, si risparmia in bolletta grazie all’autoconsumo ed allo scambio sul posto.

      • Salvatore, il 22 Febbraio 2016 ore 18:36

        Grazie mille.

    • ligabue82, il 20 Febbraio 2016 ore 10:44

      Salvatore, in che regioni ti trovi?

      saluti

      • Salvatore, il 22 Febbraio 2016 ore 18:36

        Ciao sono a Modena.
        Grazie per la risposta.

        • ligabue82, il 24 Febbraio 2016 ore 11:58

          Ciao.
          Se vuoi ho seguito la parte burocratica dell’impianto FTV di un mio cliente che ha l’impianto a Polesine Parmense (non so se è molto distante da te) e tramite il suo installatore di fiducia ha installato l’impianto.
          Se vuoi puoi contattarmi in privato chiedendo all’amministratore del forum (alessandro) la mia email, così ti posso dare i riferimenti di questa persona, se può interessarti…

          saluti

      • Antonio, il 23 Febbraio 2016 ore 01:06

        Salve..volevo un consiglio …a luglio ho montato un impianto da 3 kw,a novembre e stato allacciato alla rete…siccome ho come gestore ENI comunque ogni due mesi mi arrivano fatture altine ..sia per consumi in kw che in euro….volevo sapere se mi conviene passare con Enel servizio maggior tutela o optare per altri operatori? Ho un consumo annuo di 2700 kw e spendo sulle 700 annui…grazie

        • Alessandro F., il 24 Febbraio 2016 ore 11:23

          700 euro diviso 2700: paghi circa 0.26 €/kwh di costo lordo. Il prezzo è più o meno in linea con le tariffe di maggior tutela, che in alcuni casi costa anche di più.

          Con il fotovoltaico devi sfruttare di più l’autoconsumo consumando energia quando l’impianto produce (es. lavastoviglie, lavatrice, altri elettrodomestici…). I kwh fatturati in bolletta devono essere inferiori (almeno del 30%) rispetto ai kwh fatturati in bolletta prima di mettere l’impianto.

          Verifica che l’impianto lavori correttamente in autoconsumo. Cioè: quando l’impianto produce non deve immettere in rete se ci sono utenze che sul momento richiedono energia. La quota di energia in autoconsumo NON deve passare dal contatore di scambio.
          Testa i consumi del contatore in una giornata di sole, fai prove, segna le misure. Così ti rendi conto se l’impianto funziona correttamente.

          Tieni presente anche di un’ultima cosa: d’inverno i consumi sono molto inferiori rispetto a primavera-estate. Quindi a breve dovrai vedere una netta differenza in bolletta rispetto ai mesi di nov, dicembre gennaio.

        • Antonio, il 24 Febbraio 2016 ore 12:06

          Grazi Alessandro per la risposta…ho fatto un rapido conto…consumi 2431 kw per un totale di 752,87 da premettere che fino a gennaio 2016 avevo come potenza contatore 5kw quindi da come mi hanno detto pagavo il 20% in più di un normale 3kw…ora da febbraio sono passato al 3 e penso di ricevere bollette meno care….sto facendo delle verifiche come mi consigli tu…infatti tutte le sere alla stessa ora mi segno consumi e immissioni….consumo tra i 3/4 kw al giorno ..pur facendo lavatrici,asciugatrici e lavastoviglie di giorno…abito in provincia di Caserta e avendo un impianto da 3 kw con moduli sunpower e20,inverter abb esposto a sud,mi avevano assicurato una produzione annua di 3650 kw ..consumandone 2700 annui dovrei trovarmi bene…ma penso che sia prematuro fare ora i conti e aspettare a novembre…che ne pensi tu Ale?

        • Alessandro F., il 25 Febbraio 2016 ore 10:35

          L’importante è che tu sia sicuro che tutto quello che autoconsumi non passi dal contatore di scambio. In effetti i prelievi di 3-4 kwh/giorno da rete enel sembrano in linea con consumi di circa 3000 kwh/anno a autoconsumo del 50%.

        • antonio, il 25 Febbraio 2016 ore 10:42

          Buongiorno Alessandro…si in realtà ora sto facendo delle verifiche,sto segnando giorno per giorno i kw prelevati e quelli immessi in rete…la mia abitazione consuma dai 4/5 kw al giorno..ho fatto un calcolo di consumi annui…2450 kw con eni con Potenza contatore 5kw ho pagato 754,20… Da premettere che l’impianto è stato connesso in rete a novembre 2015 quindi devrei fare i conti a novembre 2016 e vedere se con l’autoconsumo i kw sono di meno…da febbraio ho anche diminuito la Potenza e sono passato a 3kw…il mio impianto è composto da 9 moduli sunpower e 20 con inverter abb,abito in provincia di Caserta…esposto a sud e la ditta mi ha preventivato uuna produzione di 3650kw annui…quindi penso che dovrei avere un bel margine di risparmio in bolletta…che ne pensi Ale??

        • gipi, il 25 Febbraio 2016 ore 18:01

          Ciao Alessandro F.

          Mi scuso per l’occupazione della “striscia” solitamente frequentata da “Ligabue 82”.

          Alessandro scusami se insisto, ma anche tu “insisti” NEGLI ULTIMI INTERVENTI di risposta.

          Tu dici”LA QUOTA DI ENERGIA IN AUTOCONSUMO NON DEVE PASSARE DAL CONTATORE DI SCAMBIO” . Ma la cosa è impossibile di per se stessa dato il cablaggio che viene realizzato trà l’Inverter e il Contatore di SSP.

          Comunque,anche volendo ottenere di proposito tale sconsiderato effetto,non mi riesce possibile nemmeno immaginare come si potrebbe fare.

          Ligabue potrebbe dire la sua sull’argomento ???

        • Alessandro F., il 26 Febbraio 2016 ore 09:59

          nel senso che l’autoconsumo non deve essere conteggiato come energia immessa e poi riprelevata.

  3. marino mulas, il 23 Febbraio 2016 ore 10:44

    Ho spuntato il “SI” sulla remunerazione delle eccedenze solo oggi, la macchinosità dell’operazione (oltre ad aver richiesto con la domanda il rimborso, il sito funziona in modo diverso dalle altre operazioni, infatti usa un popup, pur sapendo benissimo che li abbiamo, quasi tutti, bloccati) mi ha tratto in inganno. Ho l’impianto in funzione da giugno 2014, le eccedenze relative agli anni 2014 e 2015 mi verranno pagate tutte? Mi è sembrato di capire che nel 2018 mi verranno liquidate sicuramente quelle del 2016 + quelle del 2015. Non ho idea per quanto riguarda il 2014. E possibile richiedere la liquidazione adesso?
    Grazie per l’eventuale risposta e, a prescindere, per l’articolo.

    • ligabue82, il 26 Febbraio 2016 ore 10:16

      Se hai effettuato l’opzione di liquidazione eccedenze in data odierna, ti verranno pagate tutte (2014, 2015 e 2016) a giugno 2017.

      saluti

      • marino mulas, il 29 Febbraio 2016 ore 15:05

        Grazie per la risposta, che poi è pure buona…..

        Ciao

        • ligabue82, il 29 Febbraio 2016 ore 15:58

          Prego ;-)
          saluti

        • Pietro, il 29 Febbraio 2016 ore 21:46

          Salve a tutti..volevo un info….con lo scambio su posto..l’energia immessa in rete…conviene farsela liquidare oppure acconto per l’anno successivo?anche se non mi è chiaro cosa significa ?..cioè …quello che ho immesso in rete mi viene scalato da quello che prelevo ? Gradirei una risposta in merito ,grazie…mille

        • Alessandro F., il 2 Marzo 2016 ore 11:06

          Se prevedi di consumare un po’ di più l’anno successivo conviene metterla a credito perchè la liquidazione in euro costituisce reddito ed è quindi sottoposta a tassazione. Attenzione: ciò che viene messo “a credito” sui conteggi dell’anno successivo non sono i kwh di elettricità, ma il suo valore in euro. Per capire il meccanismo bisogna capire la formula Cs riportata nell’articolo (formula che calcola “euro” non “kwh”)

  4. Claudio, il 29 Febbraio 2016 ore 11:58

    Ho un impianto fotovoltaico di potenza complessiva 3,27 KWp in Lombardia e vorrei valutare la convenienza per l’ installazione di un sistema di accumulo energia.
    Descrivo di seguito il mio consumo annuo ed i dati dell’ impianto relativi all’anno 2015.
    Totale consumo annuo : 4253KWh
    Totale energia prodotta da Impianto : 3859 KWh
    Totale energia auto consumata : 1481 KWh (Pari al 38,4% dell’ energia prodotta)
    Totale energia prelevata da rete : 2772 KWh (Di cui 705 KWh in fascia F1 e 2067 KWh in fascia F2+F3)
    Totale energia immessa in rete : 2378 KWh
    Vorrei anche sapere le implicazioni con il GSE nel caso di realizzazione di questo impianto.
    Grazie per l’eventuale risposta.

    • Alessandro F., il 29 Febbraio 2016 ore 15:53

      per valutare la convenienza devi partire dal costo.
      Quanto costa il sistema di accumulo che vuoi mettere?
      Quanto durerà nel tempo (cioè: quanti cicli di ricarica garantisce?).
      E quanti kwh riusciresti ad accumulare/consumare?

      Indicativamente: ogni Kwh accumulato equivale ad un risparmio di circa 0,25 – 0,30 €.

      Esempio: con batterie che accumulano 4 kWh EFFETTIVI al giorno (perchè c’è l’accumulo “nominale” e quello “effettivo” per via delle “profondità di scarica” che hanno i diversi tipi di batterie..) risparmieresti, con pieno utilizzo, circa 30-37 euro/mese e 360-440 euro/anno.

    • gipi, il 4 Marzo 2016 ore 19:03

      Ciao Claudio

      Ti propongo una visione del tutto diversa sulla convenienza (assoluta non convenienza)di un Impianto di Accumulo,per il tuo specifico caso, ma anche per tutti i moltissimi altri nelle tue condizioni.
      Tutto il ragionamento/calcolo parte dalla retorica domanda : MA LO SAPETE CHE “LA RETE” FUNZIONA GIA’ DA ACCUMULATORE VIRTUALE (AD UN CERTO COSTO) E SENZA ALCUN PROBLEMA TECNICO O AMMINISTRATIVO PER VOI ? (qualcuno come”Ligabue 82 “, su questo Sito, dovrebbe saperlo perchè lo ha già detto “al volo” senza spiegazioni).

      Mettiamo alcuni punti fissi quantitativamente definiti.

      A) Poniamo che la tua Utenza ha un Contratto di Prelievo con ENEL da 3kW -Tariffa D2- Bioraria.
      (dal tuo scritto dovrebbe essere così) . Per il tuo Prelievo da Rete che è di 2772 kWh/anno
      dovresti pagare in Bolletta un importo annuo di NON PIU’ di 540€ (da tabelle ENEL
      visionabili sul loro Sito). Si ricava, perciò, che tu paghi 540/2772 = 0,195 €/kWh.
      Il tuo consumo, poi, è solo al 24,5% in fascia F1 (ENEL calcola in tabella il 33% F1) per cui
      dovresti pagare anche un pochino meno, ma lasciamo stare. Dimmi magari poi come sei messo
      esattamente su questo punto.

      B) Tu “SCAMBI CON LA RETE” 2378 kWh/anno. Questo perchè immetti in Rete 2378 kWh ma
      ne prelevi 2772 kWh (prendi via più di quanto immetti). Sulla base dei 2378kWh da te
      “scambiati con la Rete” il GSE ti ritornerà indietro circa 0,170 € /kWh(nel 2014) ma per il 2015
      potrebbe essere 0,160 €/kWh a causa della diminuzione dei costi Energia Elettrica.

      Dai punti A) e B) si deriva che : tutti i tuoi 2378 kWh/anno che tu metti “in rete”, perchè ti è impossibile farne uso immediato, li paghi, nell’immediato in Bolletta, a 0,195 €/kWh ma, successivamente il GSE ti restituirà 0,160 €/kWh. Dunque al costo di 0,195 – 0,160 = 0,035 €/kWh tu “PARCHEGGI” tutta la produzione del tuo FV in esubero NELLA RETE (ACCUMULATORE VIRTUALE) e te la riprendi con comodo quando ti serve. Il tutto con GRATTACAPI TECNICI ED AMMINISTRATIVI PARI A ZERO ASSOLUTO. Questo Accumulo Virtuale, nel tuo caso, ti costa ogni anno 2378 x 0,035 = 83,23 €/anno.

      NON E’ PROPRIO IL CASO DI PENSARE DI SPENDERE ALCUNCHE’ PER NESSUN SISTEMA DI ACCUMULO. Poi ,come al solito, ci sono gli APPASSIONATI e, si sa, AL CUORE NON SI COMANDA!!!

      • Claudio, il 8 Marzo 2016 ore 08:44

        Grazie gipi per la risposta. Mi pare che il tuo ragionamento non faccia una grinza. Ero anch’io arrivato a una analoga conclusione, ma per strade molto più tortuose. Nel mio caso, un sistema di accumulo non è conveniente nemmeno considerando il finanziamento a fondo perso che la regione Lombardia dovrebbe mettere a disposizione nel 2016 fino ad esaurimento fondi.

  5. giampiero, il 1 Marzo 2016 ore 11:58

    per avere il pagamento dal GSE che cosa devo fare? nessuno me lo ha detto

    • Alessandro F., il 2 Marzo 2016 ore 10:59

      per il contributo in conto scambio non devi fare nulla (semestrale).
      per la liquidazione delle eccedenze devi scegliere la relativa opzione sul portale gse entro fine anno

  6. Lena, il 12 Marzo 2016 ore 00:09

    Ho un impianto fv da dicembre 2014 ad oggi ho ricevuto da GSE solo acconti per un totale di 80,00 circa, ma la bolletta enel non e’ variata da prima del fv a dopo l’installazione dello stesso.
    Ho letto sul contatore enel del fv che ho immesso in rete circa 10.000 kw ma alla voce prelievi e’ tutto zero!
    Cioe’come se il fv aavesse solo prodotto e immesso in rete.

    • Alessandro F., il 14 Marzo 2016 ore 12:02

      se ti arrivano le bollette.. da qualche contatore l’energia prelevata “passa” e viene conteggiata. Avrai il tuo vecchio contatore che avevi prima di mettere l’impianto. Non è che il contatore di cui parli misura l’energia PRODOTTA dal tuo fv e non quella IMMESSA in rete?

      In ogni caso, se la bolletta non è mai variata ed è sempre costante durante l’anno, devi verificare con un tecnico che il tuo impianto permetta l’autoconsumo istantaneo e sia allacciato in maniera corretta: se fuori c’è il sole accendi un elettrodomestico e guarda i prelievi.

    • gipi, il 14 Marzo 2016 ore 18:35

      Ciao Lena

      Dalle notizie,del tutto insufficienti, che fornisci si può dedurre, con qualche incertezza, che tu, forse, hai un impianto FV da 6 kWp- Monofase. Facciamo finta che sia così. Però potresti avere anche qualcosa più di 6 kWp e allora saresti in TRIFASE e la faccenda si complicherebbe, ma lasciamo perdere……

      Tu dici di aver ricevuto dal GSE, sino ad ora, circa 80€ e la cosa quadra abbastanza.
      Il conto sarebbe: 2 anticipi da (6×12,32=73,92cadauno per il 2015) = 147,84€ – 2diritti di tenuta Conto da 36,6 cadauno(anno 214 e 2015) = 74,64 € pagati + forse qualcosina per quanto messo in Rete in esubero nel Dicembre 2014. Siamo intorno ai tuoi 80 € !!!

      Il conteggio totale del 2015 potrai leggerlo sul Sito del GSE negli ultimi 10 giorni di Aprile 2016. Per avere quello che ti spetta, oltre agli anticipi già avuti, dovrai attendere gli ultimi 10 giorni di Giugno 2016 quando il GSE ti farà apparire, sempre sul Sito, la avvenuta emissione del relativo Bonifico Bancario. Ti tratterranno però altri 36,60 € quale anticipo Tenuta Conto per il 2016.

      Per il tuo Contatore che “segna 10.000 kWh immessi in rete ma segna ZERO alla voce PRELIEVI.
      Tu stai leggendo il Contatore vicino all’Inverter che ti SEGNERA’ SEMPRE ZERO PRELIEVI . Quello che ci leggi sono i 10.000 kWh prodotti dal tuo FV e “trasformati” dall’Inverter. Dei tuoi 10.000 kWh in parte (1/3 circa 3.300 kWh) ne avrai fatto uso diretto per i consumi di casa e i restanti 6.700 saranno finiti alla Rete (questa “spartizione” è del tutto indicativa).

      Per sapere la tua situazione PRELIEVI / IMMISSIONI , rispetto alla Rete, devi andare a fare le letture sul SECONDO CONTATORE che tu devi avere fuori casa o negli Spazi Comuni Condominiali.

      Questo SECONDO CONTATORE ti permette di leggere tutto quanto ti interessa, con i Totali delle Letture bloccato ad ogni fine mese (vedi la sezione PERIODO PRECEDENTE sul Contatore) e leggibili per tutto il “mese corrente“.

      Per le tue “Bollette che non cambiano” la situazione che tu presenti è indecifrabile. Le Bollette sono già generalmente variabili per loro natura, nel corso dei mesi dell’anno, se rispecchiano realmente i consumi segnati dal Contatore. Devi leggere mensilmente (ma anche al giorno 15/16 di ogni mese)
      i totali del tuo SECONDO CONTATORE e poi confrontarli con gli SPECCHIETTI DEI CONSUMI MENSILI / QUINDICINALI che sono sulla Bolletta (mi riferisco a quelle ENEL, per altre non saprei dire). Se non riscontri DATI CONCORDI tra le tue Letture Contatore e le Bollette solo allora sarai in grado di interloquire con ENEL o chi altro ti fornisce. Mi sa che questo, per te, sarà un lavoro che dovrai cominciare da adesso.

      E POI DICONO CHE IN ITALIA MANCA IL LAVORO!!!!! . BISOGNEREBBE ISTITUIRE CORSI PER IL CONSEGUIMENTO DEL “PATENTINO DI CONSAPEVOLEZZA DEL RISCHIO DI INVESTIMENTO SUGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI” PRIMA DI PERMETTERCI DI SPENDERCI SU TUTTI I SOLDI CHE CI SPENDIAMO!!!!!

      • Alessandro F., il 15 Marzo 2016 ore 12:49

        purtroppo anche il Gse e l’Aeeg (e lo Stato che continua a cambiare le norme) sono gli artefici di questa confusione.
        La bolletta, per esempio, è scritta per essere capita solo dagli addetti ai lavori.
        Anche le delibere dello scambio sul posto sono incomprensibili per i “non tecnici”.
        Il gse spiega lo scambio sul posto come se parlasse ai soli addetti ai lavori.

        Dobbiamo aiutarci a capire, sfruttando altri canali. Le tue spiegazioni sono impeccabili e chiare.

        • gipi, il 15 Marzo 2016 ore 16:50

          Ciao Alessandro F.

          Ti ringrazio per le considerazioni sul mio lavoro di puro VOLONTARIATO. Conto di avere un buon posto nel PARADISO FOTOVOLTAICO DEI GIUSTI !!!

          Sono,ovviamente,del tutto daccordo con tutte le tue altre considerazioni. Mi rendo conto che le mie inconsuete esternazioni di fondo non sono sempre di agevole comprensione ma, come certe barzellette, non possono essere spiegate perchè altrimenti perderebbero di sapore(per chi è sulla mia lunghezza d’onda).

          Per gli “ADDETTI AI LAVORI” ,se intesi come categoria di coloro che operano tecnicamente e commercialmente nel “campo”, ti posso assicurare che nessuno di loro si sogna di ISTRUIRE IL CLIENTE. Molti,inoltre,non hanno comunque una conoscenza specifica nè del GSE nè di altri risvolti tecnico/amministrativi che graveranno poi sulla gestione contabile (quella reale sulla nostra pelle)dei possessori dei piccoli Impianti Domestici. Loro si occupano solo della parte tecnica/normativa della Installazione Elettrica del Sistema FV (sapiente TOCCATA E FUGA). Poi non li vedi più. Se,per caso,riesci a rivederli per risolverti qualche problema, poi, considerato il Conto che ti presenteranno, ti chiederai se sarà il caso di richiamarli la prossima volta.

          Per nostra fortuna i componenti degli Impianti sono in genere abbastanza buoni e “CI FANNO LA GRAZIA” però ad alcuni capita la DIS-GRAZIA e allora sono dolori.

          Per chiudere con una amara, ulteriore, battuta :
          “IL PATENTINO DI CONSAPEVOLEZZA DEL RISCHIO”,una volta conseguito, dovrebbe anche essere RINNOVATO OGNI ANNO perchè,con il turbinoso modificare delle regole,ci vuole almeno un “rinfresco” all’anno .

  7. flavio, il 15 Marzo 2016 ore 10:56

    ragazzi, buongiorno
    non so se scrivo nel posto giusto ma avrei una domanda:
    la liquidazione delle eccedenze va dichiarata come altro reddito per essere tassata, ok, ma la fattura per i costi amministrativi che mi fa GSE ( per me 30,00 € + iva ) la si può portare in detrazione?
    ho un impianto da 5kw dal 2010, secondo conto energia, tutto ok fino ad ora anche se i rendimenti ( e i contributi ) iniziano a calare
    bonificati circa 3000,00 euro annui tra conto energia e ssp, circa 50,00 annui di eccedenze, bolletta luce e gas ridotte del 30%
    entro fine anno pareggio l’investimento iniziale e poi inizio a raccogliere i frutti e probabilmente ho aiutato l’ambiente
    saluti

    • Alessandro F., il 15 Marzo 2016 ore 12:37

      Bello vedere i ritorni economici dei primi conti energia!
      Bisogna far vedere che, nonostante tutto, è un modello che funziona. Non per arricchirsi ma per risparmiare ed aiutare l’ambiente.
      Oggi non c’è più il ‘conto energia’ ma i prezzi degli impianti si sono ridotti di due terzi.

      Sulla domanda che fai, invece, io non ti so essere di aiuto.
      Però, se parli di detrazioni fiscali 50%: no la fattura del gse non può essere portata in detrazione.

    • auleia, il 15 Marzo 2016 ore 12:43

      “” ridotte del 30‰”,io dopo il primo anno, solo energia elettrica quanto?

      • Alessandro F., il 15 Marzo 2016 ore 12:50

        Eh??

        • auleia, il 15 Marzo 2016 ore 19:07

          Ho sbagliato, chiedo scusa. Chiedevo all’utente che parlava di un risparmio del 30% quanto è solo quello per l’energia elettrica.

      • giampiero, il 16 Marzo 2016 ore 15:52

        non ho capito

      • gipi, il 17 Marzo 2016 ore 16:19

        Ciao Auleia

        Flavio ha scritto : “BOLLETTE LUCE E GAS RIDOTTE DEL 30%” .

        Non vedo cosa ci sia da capire. Dal punto di vista di uno che parla l’Italiano ciò significa : Ho un risparmio del 30% sulle Bollette Luce e ho pure un risparmio del 30% sulle Bollette Gas.
        Non si può sapere come Flavio si è organizzato la sua SITUAZIONE ENERGETICA GENERALE DI CASA. Lui dice così e può anche essere così. I risparmi delle “BOLLETTE PIU’ PICCOLE” presi così da soli non dicono granchè.
        Bisogna vedere anche quanti SOLDI sono stati investiti in tutti i dispositivi dei quali Flavio si è dotato.
        Flavio, per poter ridurre i consumi di gas si sarà dotato di POMPA o POMPE di calore,magari anche di boiler elettrico per l’Acqua Sanitaria e altre cose del genere.

        Poi, forse, per te questi risparmi possono non combinare troppo con la tue esperienze pratiche. Da cose già da te dette in altri tuoi interventi, sempre nebulosi, nel corso dei tempi, mi sembra che le tue esperienze risultino meno “entusiasmanti”.

        Eventualmente fai la fatica di comunicarci i “DATI” della tua insoddisfazione belli completi, ordinati, e che rispettino la matematica. Non è escluso che tu possa assere anche GIUSTAMENTE INSODDISFATTO ma facci capire il PERCHE’.

        Soprattutto pensa bene a quello che scrivi e rileggilo almeno 5 volte prima di premere il “tasto magico” INVIO.

        • flavio, il 21 Marzo 2016 ore 13:17

          signori, buongiorno
          andando per ordine cerco di dare qualche risposta…
          i conti da farmacista non mi sono mai piaciuti perché preferisco vivere leggero ( e qui vedo che alle volte ci si perde a spaccare il capello con mille variabili ) senza però cadere in grossolani errori ( o almeno ci provo )

          la bolletta luce ridotta nel senso che quello che pagavo ogni due mesi ora lo pago in media ogni tre ( ho fatto, per mio puro gusto di controllo, una bella tabellina dove è tutto segnato, mese per mese, consumi, produzione, immissioni, prelievi, ecc… e ovviamente ho visto un aumento delle bollette invernali e una diminuzione di quelle estive ma cercavo di farvela semplice facendo una media annua ).

          per il gas il discorso è medesimo.

          oltre ai pannelli ho solo piazzato dei classici condizionatori ( 4 ) che uso parecchio per riscaldare nella mezza stagione ( e per raffrescare in estate )
          non ho piastre ad induzione per cucinare e sto valutando ancora ( e da un bel po’ ) una pompa di calore per l’accumulo di acqua sanitaria.

          non ho modificato l’impianto elettrico e non ho relè per la gestione dei carichi… insomma niente di particolare ( i condizionatori già li avevo prima dei pannelli )

          ovviamente ora mi permetto qualche ” consumo in più ” e, cerco nel limite, di consumare durante le ore di produzione.

          purtroppo, secondo me, non è possibile tenere in considerazione tutte le variabili e non è salutare farlo…. spiego velocemente….
          variabili:
          – organizzazione della situazione energetica generale di casa ( che io abbrevio con abitudini di consumo ) ovviamente diverse
          – eventuali investimenti in soldoni per migliorare/ottimizzare i consumi
          – temperatura in casa alla quale piace vivere ( io di notte dormo a 13/14 gradi )
          – esigenze diverse per famiglie diverse ( anziani, bimbi, ecc.. ) che, giusto per complicarci la vita, mutano, cambiano e si evolvono negli anni.
          a me, ad esempio, è arrivata la seconda figlia da pochi mesi quindi non mi aspetto delle bollette più leggere perché la casa è vissuta tutto il giorno e non solo dopo l’orario di lavoro, più lavatrici, più acqua calda, riscaldamento, ecc…
          – bisogni energetici di riscaldamento diversi per case diverse che dissipano in modo diverso anche e non solo a causa di anni dal clima diverso ( o perché hai cambiato i serramenti che non ce la facevano più o mille altre cose… )

          potrei elencare altre variabili ma come ho detto non credo sia salutare farlo perché, ad esempio, è un’ora che scrivo, devo ancora pranzare, fuori c’è un bel sole e io sono davanti al pc e non a spasso con i miei figli o a lavorare per poter tornare prima a casa da loro stasera….

          in sintesi, soddisfatto dell’investimento, vedo un risparmio e vedo il rientro dell’investimento… almeno per ora

    • gipi, il 15 Marzo 2016 ore 18:54

      Ciao a tutta la squadra:Flavio, Alessandro F. , Auleia .

      Mi fa piacere avere il riscontro di Flavio.
      Lui concluderà l’ammortamento del suo Imp.FV nel tempo previsto di 6,5/7 anni(il suo impianto è andato in funzione presumibilmente nei primi 6 mesi del 2010).

      Sui suoi fantastici, ma reali, ritorni dal GSE (3000+50 €/anno) bisogna dire anche che lui ,al suo tempo, avrà “scucito” qualcosa tipo 3.050€x6,75anni = 20.000 € che “quadrano” anche con una valutazione”parallela”(controprova)che dice 5kWpx4.000€/kWp=20.000€ (ai prezzi”chiavi in mano” dell’epoca) .

      Ora, al giorno d’oggi, tale Impianto costerebbe circa 5kWpx2000€/kWp
      = 10.000 € e,facendo i conti con gli attuali ritorni del GSE in conto SSP il tempo di rientro(per un impianto usato bene e con esuberi conferiti in Rete ridotti al minimo) è sempre di non più di 6 anni per la metà della spesa sostenuta (5000€) mentre per la seconda metà(altri 5000€) bisogna attendere 10 anni per averli dallo “scalo IRPEF” a 500€/anno.

      Viste bene le cose, dove sta il reale grande vantaggio di Flavio che ha “investito” nel FV ai tempi d’oro del 2° Conto Fotovoltaico ?

      Secondo me non sta da nessuna parte rispetto alla attualità de FV.

      Flavio ci mette tanto tenpo a “recuperare” quanto ci si mette con gli impianti attuali in SSP. Però Flavio ha corso un rischio iniziale di 20.000 € sottraendoli al suo Conto in Banca (con quello che gli potevano rendere all’epoca se investiti). Cosa avrebbe pensato se gli fosse capitato un guasto grave(grandine o incendio o inverter che fa poff… senza essere assicurato contro questi eventi?

      Al giorno d’oggi si corrono esattamente gli stessi rischi ma per un investimento di soli 10.000 € che in Banca non rendono più nulla.
      Inoltre,bene o male, il rientro di 5000€ sembra assicurato in 10 anni dall’ IRPEF (dico “sembra” perchè non ci giurerei se l’Inmpianto viene dismesso prima per “danno irreparabile” o per decisione del proprietario).

      Rimane la considerazione di fondo: MA DOPO IL GIRO DI BOA DEI 6/7 ANNI TUTTO QUELLO CHE MI RITORNERA’ SARA’ GUADAGNO PULITO FINO AI 20/25 ANNI DI VITA IMPIANTO” e, nel caso di Flavio, sarebbero 3.050 €/anno…… mica noccioline.

      Allora si pone una domanda retorica : MA E’ IMMAGINABILE CHE LO “STATO” ,QUALSIASI STATO MA SPECIALMENTE IL NOSTRO E ANCHE PER LA CONDIZIONE NELLA QUALE CI TROVIAMO ORA, POSSA SBORSARE SOMME DI QUESTA ENTITA’ ?.

      Ci sarà inevitabilmente una “manovra” sui classici due fronti: 1° Ti riduco quello che ti dovevo dare e 2°Ti tasso quello che fino ad ora non ti tassavo.

      Ormai la situazione è arrivata a “maturazione” e forse Flavio potrà beneficiare di 1 o 2 anni di CUCCAGNA ma non oltre. Con 6.000€ si potrà levare sicuramente qualche soddisfazione.

      In particolare “PER IL COSTO DEGLI IMPIANTI CHE E’ DIMINUITO MOLTO NEGLI ULTIMI ANNI”. Il costo era sempre rapportato al ritorno dato dalle “sovvenzioni” che drogavano in modo diverso i diversi mercati nazionali. I Componenti “alla fonte” sono sempre costati più o meno lo stesso. Questo è dimostrato indirettamente dal fatto che, appena calate le varie forme di sovvenzione,sono immediatamente calati i prezzi dei componenti stessi. Non si vorrà mica pensare che i Cinesi abbiano miracolosamente migliorato la produttività delle loro industrie dei Pannelli, e tutto il resto, proprio in concomitanza con la tempistica dei vari CONTI ENERGIA dell’Italia !!!!

      Per AULEIA : il tuo caso e le tue considerazioni mi sfuggono. Mi applicherò di più per capirle. Ciao Auleia .

      • auleia, il 16 Marzo 2016 ore 14:00

        Ho risposto a chi diceva che in in anno ha risparmiato il 30% tra gas e energia elettrica.

      • flavio, il 21 Marzo 2016 ore 14:39

        visto che ci sono, concludo le risposte…

        impianto entrato in funzione il 31/03/2010 ( perché il 01/04 non mi sembrava essere di buon auspicio )

        pagato € 21000 circa ( non vorrei cercare la fattura )

        certo, ho scommesso di più, ho fatto ambo come ( forse ) si può fare adesso con le regole attuali ma mia arrivano più soldini che sembrano essere tanti ma in realtà ( in percentuale ) sono gli stessi….

        forse è vero, però:
        – facile fare i conti dopo, non credo ci si aspettasse una diminuzione tale dei costi né tantomeno si poteva immaginare come sarebbero cambiate le regole del gioco da parte del gse o chi per esso… ad aspettare, alle volte si compra meglio, altre volte non trovi più niente da comprare
        – impianto assicurato con 30 euro in più all’anno ( 340 in totale )
        – come fai notare anche tu ( io purtroppo non sono al corrente degli incentivi attuali ), ma facciamo per comodità il giro di boa a dieci anni, ebbene dopo dieci anni entrambi rientriamo delle spese ma dopo venti ( contratto stipulato con gse ) io raddoppio il capitale mentre chi è arrivato dopo ne ha una volta e mezza
        – magari ( a forza di detrarre… ) ti ritrovi senza capacità irpef e non lo sai

        ovviamente tutto questo in linea teorica, al netto cioè di cataclismi, fallimenti dello stato, cambio delle regole durante il gioco, sopravvivenza fisica dell’impianto o dei suoi proprietari, ecc…
        si sa, siamo in italia

        lo stato potrà pagare fino in fondo? onorerà i suoi impegni?
        credo di si, anche perché i soldi che danno a me li recuperano ( forse non tutto ) con una accisa aggiunta ad ok su ogni utenza

        purtroppo non credo che sia come quell’azienda di divani ( gli artigiani della qualità ) perennemente all’ultimo giorno di saldi, credo che prima fosse più conveniente rispetto all’attuale situazione e che chi ha avuto la possibilità, l’intuizione, la fortuna di poterlo fare allora, adesso gode di frutti migliori.
        fino a quando nessuno può dirlo ma si spera sempre che gli impegni presi vengano rispettati

        infine, purtroppo o per fortuna qualcuno è partito prima di noi, ci ha mostrato la strada o ha inventato qualcosa che ha fatto diventare la nostra in discesa…
        così è, da sempre, c’è sempre uno che ha iniziato e ci ha guadagnato di più degli altri oppure ha zappato a mano tutta la vita e prima di morire ha inventato il trattore
        e noi ringraziamo lo zappatore

      • gipi, il 5 Aprile 2016 ore 17:00

        Ciao Flavio

        Vedo che ti sei appassionato (3° Intervento) nello scambio di “Vedute Fotovoltaiche” e hai deciso di finire per bene il lavoro iniziato. Come credo di capire, dall’insieme dei tuoi interventi,si possono fare molte utili riflessioni molto oltre il puro aspetto tecnico.
        Sappi, dunque, che (forse ti sembrerà strano) IO SONO PRATICAMENTE DACCORDO SU TUTTO QUANTO DA TE DETTO. Le mie “discordanze/osservazioni” sono di minimo peso ma te le elenco nell’ordine paragrafico da te seguito nel tuo 3° intervento .

        —–Costo impianto : Tu dici 21.000 € . Io avevo supposto/calcolato 20.000. SIAMO DACCORDO!
        —–La tua “SCOMMESSA” : Hai DOVUTO puntare il doppio. Sei vicino al “giro di boa” dei 7 anni (21.000 / 3.000 = 7 anni) e tu, prudentemente o per altri diversi motivi,dici 10. La previsione matematica, al netto di qualsiasi sopravvenienza negativa,dice che, in prospettiva, potrai guadagnare da NABABBO. Sulla “prospettiva matematica” SIAMO DACCORDO !
        —–IMPIANTO ASSICURATO con 30 €/anno in più : Non ho ben capito i 340 € totali/anno. Azzardo una ipotesi interpretativa. Tu hai un qualche Contratto di Assistenza Tecnica con QUALCUNO (per 310 €/anno)e questo QUALCUNO per ulteriori 30 €/anno ti garantisce anche dai DANNI IMPIANTO come una Compagnia di Assicurazioni ? Se fosse così allora la tua “assicurazione”,secondo il mio personale parere, è del tutto ipotetica. Su questo punto, se vuoi, fatti risentire!!
        —–DETRAZIONE IRPEF : Tecnicamente il problema esiste e qualcuno, su questo Sito, ha già prospettato il suo Caso con tutti i dettagli. Sostanzialmente si tratta di persone che perdono il lavoro e accedono alla Cassa Integrazione o altri Sussidi e si trovano ad essere Incapienti alle Detrazioni. Posso dire che SIAMO DACCORDO.
        ——IL GUADAGNO DOPPIO : Ovviamente chi, alla ROULETTE, (gioco di pochi “secondi al giro” e teoricamente il più onesto e facile) punta il doppio guadagnerà/perderà il doppio. Però la risposa VERA te la puoi dare tu stesso. Se teoricamente, oggi, tu potessi scegliere tra le due opzioni IL TUO IMPIANTO A 21.000 (con le regole che tu conosci) oppure a 10.500 (con le nuove regole che spero tu conosca) CHE COSA SCEGLIERESTI ? A te la tua personale scelta che NON E’ DISCUTIBILE.
        —–LO STATO POTRA’ PAGARE SINO IN FONDO… : Teoricamente SI, ma praticamente io credo di NO. Al limite, per lo Stato, non si tratta nemmeno di non pagare FIGURATIVAMENTE ma di farsi RESTITUIRE (Partita di Giro), una parte di quanto EROGATO, a stretto giro di TASSE.
        Per sintetizzare : Lo Stato, quando tutto va bene, sono “LORO-POCHI”, ma quando va male siamo sicuramente “NOI-TUTTI”. L’argomento, oggi, è una PROFESSIONE DI FEDE più che di sagace previsione. Io sono,da DECENNI, preparato al peggio quindi, male che vada, io penso di risentirne, almeno psicologicamente, di meno. Se poi andrà bene, allora,…. FESTA GRANDE !!!!
        —–GLI INVENTORI, LO ZAPPATORE E CHI CI GUADAGNA : Si da il caso che io sia stato DA SEMPRE nella Categoria Inventori.(attualmente sono sui 55 anni di attività) SENZA GUADAGNO. Nessuno come me si è reso conto della ENORME EREDITA’ SENZA PREZZO lasciataci dai nostri antenati “ZAPPATORI”(io sono stato “illuminato”in Persia (IRAN) nel lontano 1969 ). Noi “Occidentali”abbiamo svenduto tutto, nel giro di 50 anni, per il classico e Biblico PIATTO DI LENTICCHIE. Ora, ancora più scelleratamente, ci stiamo chiedendo che cosa ci è successo. I nostri attuali Maestri di Pensiero hanno elaborata una NUOVA GRANDE IDEA e consigliano: NON REAGITE, NON C’E’ NULLA DA FARE,CONFORMATEVI PER LIMITARE I DANNI. ANZI, CHI NON SI AUTOCONFORMA, VERRA’ “MESSO IN FORMA” DAL SUO STESSO STATO DI APPARTENENZA.

        Mi rendo conto di aver passata la misura consentita dalla Natura di questo Sito e prometto di non ritornare più su questi argomenti troppo attuali e controversi .

    • gipi, il 4 Aprile 2016 ore 17:59

      Ciao Flavio .

      Ho visto il tuo 2° intervento quasi subito ma, avendo anch’io una “scaletta” di cose da fare, mi faccio vivo solo ora. Lo faccio solo ora anche perchè, nel frattempo, lo “Scettico AULEIA” che aveva valutato in modo alquanto sbrigativo il tuo 1° intervento, ha fornito una bella massa dei suoi Dati di Impianto (vedi gipi/Auleia più in basso su questa “striscia”).

      Dunque, nel “TRIANGOLO” (Tu / Auleia / Io), si direbbe che sia sorta una qualche incomprensione dovuta a scarsa comunicazione di dati/informazioni dai quali ciascuno traeva le sue proprie conclusioni in netta contrapposizione (Tu / Auleia).

      Io mi sono riletto il mio “Intervento di mediazione tra te ed Auleia” (indirizzato però solo ad Auleia ; 17 mar 2016 ore 16:19 ) con il massimo di spirito critico per me stesso e francamente, avendoti dato ragione su tutta la Linea, non riesco a cogliere la “CHIAVE DI LETTURA” da dare al tuo 2° intervento. Magari mi sarei potuto attendere qualche rimostranza da Auleia che, per qualche sua deludente esperienza FV non meglio esplicitata, in pratica, ti dava dell’ “esagerato” mentre io propendevo per darti credito. Inoltre dicevo ad Auleia di non “caricare a testa bassa” e di riflettere di più prima di scrivere.

      In seguito Auleia ha avuto modo di precisare con dei bei numeri (quelli che tu, probabilmente, chiami “i conti del farmacista”) e forse ora, Auleia, non sarà più così insoddisfatto come prima.
      Naturalmente, Auleia ed io, attendiamo di vedere i “conti veri” che gli farà il GSM per il 2015.

      Purtroppo nel campo del FV e del Risparmio Energetico è IMPRESCINDIBILE fare i “CONTI DEL FARMACISTA” poichè si opera, di fatto, IN FARMACIA.
      Il lavoro del FARMACISTA ENERGETICO è consigliato solo AI PENSIONATI e preferibilmente a quelli con un buon bagaglio Tecnico. Per tutti gli altri, anche se preparati ma più giovani, già alle prese con maggiori problemi di vita, io lo sconsiglierei. Però io sconsiglio anche l’ uso dei telefonini e di tutti i loro derivati ma nessuno, neanche a casa mia, mi “pippa”, dunque vivo in SPLENDIDA SOLITUDINE .

      Per chiudere, Flavio, tutte le tue puntualizzazioni tecniche del tuo 2° Intervento sono assolutamente condivisibili. Io mi ero limitato, volutamente, ad alcune indicazioni sui metodi di Risparmio Enargetico più strettamente connessi al miglior uso dell’Energia Elettrica poichè questo sembrava l’ ambito del tuo 1° Intervento.

      Per correttezza tecnica (per quanto credo di saperne io) ti segnalo che i tuoi 4 “CONDIZIONATORI”,che tu dici di usare nella “Mezza Stagione” per RISCALDARE sono degli “INVERTER TERMODINAMICI” ovvero “POMPE DI CALORE BIDIREZIONALI”. Quindi tu DISPONI GIA’, come da me ipotizzato, di 4 POMPE DI CALORE, sembra, senza saperlo.

      Il bello dei “Discorsi Energetici” è che tutti possono avere la loro parte di ragione e di torto. Ancora più interessante risulta poi la valutazione percettiva che ciascuno attribuisce ai vantaggi/svantaggi dei Sistemi dei quali si è dotato. Io sarei dell’idea (molto balzana) di istituire nuovi Corsi di Laurea e Master in “PSICOLOGIA PERCETTIVA NELL’ USO DEI SISTEMI ENERGETICI INTEGRATI”. Nel nostro Mondo disastrato di oggi potrebbe essere magari una buona idea per giustificare nuovi ed inutili posti di lavoro!!!!. Forse la cosa potrebbe interessare anche alla celeberrima Università SBROCCONI di Milano ?

  8. Lena, il 15 Marzo 2016 ore 23:26

    Buonasera Gipi ed Alessandro,

    i conteggi dei kw immessi li ho letti dal contatore che Enel ha messo vicino all’inverter e comi vi scrivevo tra il periodo precedente e l’attuale Vi sono circa
    10000 kw prodotti.

    L’altro contatore che si trova quasi in strada che pure esso e’ stato sostituito al momento del montaggio dell’altro segna il consumo suddiviso in F1-F2-F3 che segna cifre simili ha quelle riportate in Fattura Enel per cui pago quello che effettivamente consumo.

    Quando dico che le fatture sono uguali da prima del fotovoltaico non intendo sempre la stessa cifra ma cambia un po tra i 450 Euro ai 550.

    Quindi alla luce di quanto sopra esposto ho controllato dal sito GSE e dal mio conto bancario che ho ricevuto Euro 61,68.

    A questo punto la mia domanda e’ questa: se non ho un autoconsumo (vedi bolletta sempre alta) la corrente che produce il fotovoltaico dove va a finire e chi me la dovra’ pagare!?

    Non sono esperta nel campo ma spero di essere stata piu’ chiara.

    • gipi, il 16 Marzo 2016 ore 19:06

      Ciao Lena

      Il problema di base, per tutti quelli che chiedono aiuto, è che si sono comperati il “giocattolo” del momento sull’onda del “Tutti quelli alla moda lo hanno e sono anche intelligenti, vorrai mica che non me lo faccia anch’io ?”. Poi, quando se lo trovano in mano, cercano disperatamente di capire come giocarci perchè il giocattolo non sembra funzionare secondo le aspettative e genera forti perplessità sulla sua reale possibilità di funzionare.

      Fortunatamente, per questi Avventurosi ed Incauti, la situazione in quasi tutti i casi non è così disastrosa come sembra. Principalmente devono capire il funzionamento del Sistema, poi devono avere una buona dose di pazienza fino a che il Sistema va a “regime”(almeno 1,5 anni)per vedere tutti i “numeri reali certificati dal GSE”, e infine devono anche valutare se il loro CONTRATTO DI PRELIEVO DALLA RETE è quello confacente alle loro reali necessità energetiche.

      Per questo motivo tutti cercano di venire, disperatamente, fuori dall’incubo nel quale si sentono sprofondati. Ciascuno si propone nel Sito (in questo Sito ma anche in tutti gli altri)con le proprie scombinate domande, intuizioni, calcoli, logiche, ecc… ecc….

      Il Problema dei Problemi è che tutti, indistintamente, non si curano minimamente di leggere tutta la marea di dati e informazioni, che sono sparsi nel Sito, per cercare di farsi una qualche idea preliminare, prima di lanciare i loro “SOS”. In questa situazione le risposte che si possono ottenere sono meno efficaci delle MEDICINE OMEOPATICHE.

      Purtroppo queste considerazioni le leggerai solo tu e pochissimi altri per cui la mia fatica non servirà a niente. Tuttavia cercherò di mettere insieme un questionario, ad uso comune, da compilare a cura di chi volesse avere risposte “decenti”. Di volta in volta lo riproporrò a chi chiede “lumi”. Chi lo compilerà potrà pensare di avere una risposta pertinente, altrimenti non ci sarà nessuna possibile risposta.

      Rimani quindi in attesa, forse riuscirò a combinare qualcosa (tra pochi giorni).

    • gipi, il 17 Marzo 2016 ore 11:49

      Ciao Lena

      Dopo quanto detto ieri, in attesa che io riesca a comporre un adeguato “QUESTIONARIO” da compilare, ho riguardato i tuoi pochi dati,e ho derivato alcune conclusioni che a te sembreranno ininfluenti e strampalate ma che, se tu fossi addentro nella “faccenda, valuteresti diversamente.

      Prima che me ne dimentichi: Leggiti bene l’Articolo di Testa che sta all’inizio di questa “striscia” e anche gli Articoli di Testa delle altre 2 strisce : “Scambio sul posto fotovoltaico:Simulatore” e “Scambio sul posto:Calcolo con esempio pratico”. Difficilmente potrai comprendere tutto ma comincerai ad avere almeno qualche ricordo di lettura al quale appigliarti come salvagente. Dovrai rileggere il tutto moltissime volte comparandolo con le idee che ti sei fatta venire nel frattempo e con i quesiti che pongono gli “interventori”nel Sito. Una faticaccia da non dire !!!!

      Tieni inoltre presente che non potrai farti una idea precisa della tua situazione se non consultando il tuo Sito sul GSE, negli ultimi 10 giorni di Aprile, quando il GSE pubblicherà i tuoi “CONTI “ completi e definitivi del 2015. Se non hai sufficiente dimestichezza con il computer ti dovrai fare aiutare da qualcuno per poter visionare i dati. Quando vedrai la presentazione dei Dati ti metterai le mani nei capelli, dovrai avere un sacco di pazienza a scorrerti un foglio di calcolo kilometrico, non stampabile e tutto da capire. Negli ultimi 10 giorni di Giugno ti pagheranno tutte le tue “spettanze a saldo” dell’anno di esercizio 2015 trattenendoti di nuovo i 36,60 € di Tenuta Conto per il 2016.
      Se il tuo Impianto è proporzionato alle tue necessità di casa e se lo hai “sfruttato” al meglio potresti trovarti un bel “ritorno” dal GSE come forse non te lo aspetti. Se il “ritorno” non ti soddisferà allora rifatti viva su questo Sito con tutti i dati che, nel frattempo, avrai capito di dover fornire.

      Riguardo all’ “ESAME DEI TUOI DATI”, senza farla lunga a spiegarti il percome ed il perchè, PRENDENDOLI TUTTI PER PRECISI , si deduce che tu dovresti avere un Impianto FV nel SUD ITALIA. L’Impianto dovrebbe essere da circa 5,5 kWp ; dovrebbe produrre(nei 12 mesi dell’anno solare che è anche quello del GSE) intorno agli 5,5 x 1.600 = 8.800 kWh/anno che sono nella giusta proporzione con i 10.000 che tu dici essere stati conteggiati in 15 mesi dal tuo 1° Contatore ENEL vicino all’Inverter (la proporzione non è matematica “proporzionale” ma è di natura diversa).
      Il fatto che tu ti possa situare al Sud / Centro / Nord Italia non è secondario…..

      Potresti precisare i dati che ti sottoelenco?
      Potenza del tuo Impianto—Provincia— Importo preciso di ciascuno dei 2 anticipi “CS” che il GSE ti ha già liquidati per il 2015— Chi è il tuo fornitore di Energia Elettrica attuale— Quale è la Potenza di Contratto ATTUALE del tuo Contatore(come risulta scritto nella 1° facciata nelle Bollette che tu paghi attualmente)—Avevi precedentemente all’Imp. FV un diverso Contratto Contatore rispetto a quello attuale e se “si” di che tipo ?—- Quanti kWh ti ha totalizzati in PRELIEVI e quanti in IMMISSIONI IN RETE il tuo 2° Contatore (quello quasi sulla strada) .

      Grazie se mi farai pervenire i dati richiesti che saranno usati nel tuo stesso interesse.

  9. auleia, il 17 Marzo 2016 ore 14:35

    i miei dati per l’anno 2015 sono:
    prodotti:3857
    prelevati:1739
    immessi:2648
    la domanda è, per gli immessi posso fare qualcosa, cioè, potrei sfruttarli come autoconsumo, ma non riusciamo a farlo.
    la sequenza degli immessi mensili per mese:
    120 131 170 290 322 315 308 310 201 159 163 159

    potrei sfruttarli come? grazie.

    • Alessandro F., il 17 Marzo 2016 ore 16:15

      sui kwh immessi in rete: ormai sono “ceduti” alla rete. La rete, tramite Gse, ti rimborsa da 0,15 a 0,18 €/kwh fino a coprire i 1.739 prelevati. I kwh rimanenti li rimborsa al costo “puro” dell’energia: CIRCA 0,09 €/kwh. I valori sono indicativi e variabili.

      • auleia, il 17 Marzo 2016 ore 16:37

        I rimanenti sono quelli da 1739 a 2648? Volevo sfruttare gli immessi, ma con una pompa di calore non penso sia conveniente.

      • antonio, il 18 Marzo 2016 ore 10:27

        Salve a tutti..volevo un parere di come sta lavorando il mio impianto da 3 kw….ho preso i dati sia dal contatore di scambio che quello di produzione…produzione A1 614kw,A2 126kw,A3 153kw,PRELIEVI:A1 248KW,A2 320KW,A3 287KW…IMMISSIONI:A1 389KW,A2 68KW,A3 87KW…faccio presente che l’impianto è stato montato a luglio 2015 ed allacciato alla rete ad ottobre 2015….qualcuno sa dirmi se funziona bene?? Grazie a tutti

        • Antonio, il 19 Marzo 2016 ore 15:37

          Salve…sono in attesa di gradita risposta al mio quesito…Da parte di Alessandro e gipi….grazie mille

        • gipi, il 22 Marzo 2016 ore 16:25

          Ciao Antonio

          Cercherò di risponderti appena posso.
          Però sarebbe bello e utile anche avere la risposta da qualche altro partecipante al “gioco” . Di fronte ad una buona risposta di qulcun’altro mi sentirei graditamente meno “Solista” . Amici fate uno sforzo e battete un colpo se ci siete .

        • Antonio, il 23 Marzo 2016 ore 10:49

          Grazie gipi…si infatti avevo chiesto pareri da più utenti…sperando in più risposte ai mie quesiti vi auguro una BUONA PASQUA…

        • gipi, il 25 Marzo 2016 ore 23:32

          Ciao Antonio.

          Grazie per gli auguri che contraccambio!!!
          Scusa il ritardo ma la tua domanda è poco “rispondibile”perchè troppo prematura.
          Tuttavia ti consiglio di prendere tutti i “numeri”,come hai già fatto, in un qualsiasi momento del mese in corso, andando a leggere i “numeri” nella Sezione dei Contatori indicata come ”PRECEDENTE”. Li ci trovi tutti i “numeri” bloccati alla mezzanotte dell’ultimo giorno del mese precedente . Se vai a vedere ora, prima che finisca questo mese di Marzo, quello che leggerai come “PRECEDENTE” sono i “numeri” come FOTOGRAFATI E BLOCCATI nella notte del 29 Febbraio. Con pazienza fatti tutte queste letture mese per mese nel corso dell’anno, fatti una bella tabellona per tutti i 12 mesi dell’anno e scrivici dentro tutti i tuoi numeri. Il tutto deve andare come l’anno di Calendario(Gennaio- Dicembre).

          I dati presi in maniera “sfasata” rispetto all’anno solare (di Calendario) sono difficilmente interpretabili e, comunque bisogna attenersi alla regola che ti ho detta, perchè altrimenti ti trovi anche “sfasato”rispetto al GSE, che ti fa il conto delle tue spettanze secondo l’ anno di Calendario, e alla fine non ci si capisce più nulla. Per il passato non puoi più ripescare i “numeri” dei parziali mensili passati che sono stati cancellati dalla memoria del contatore Contatore di mese in mese. Comincia subito ora ad annotarti quello che puoi ancora vedere per il mese di Febbraio. Poi prosegui tutti i mesi.

          Inoltre ricordati che, se vuoi chiedere qualcosa, devi sempre dire in che Provincia ti trovi perchè il Sole non è uguale in tutta l’Italia. Le differenze non sono trascurabili. Il tuo Impianto da 3 kWp , nel corso dell’anno Solare, se posto al Nord Italia dovrebbe darti 3 x 1200 = 3600 kWh ma se fosse in Sicilia potresti attenderti 3 x 1600 = 4800 kWh. La differenza non è poca ( + 33,3 % ) .

          Per il resto ti posso solo dire, secondo i dati da te forniti :
          PRODUZIONE FV : 614+126+153 = 893 kWh
          PRELIEVI DA RETE : 248+320+287 = 855 kWh
          IMMISSIONI IN RETE : 389+68+87 = 544 kWh

          Ripartizione della produzione FV :
          PRODUZIONE : 893 kWh (100 %)
          IMMISSIONI IN RETE : 544 kWh (60,92 %)
          AUTOCONSUMO : (893 – 544) = 349 kWh (39,08 %). Discreto per l’Inverno ma potrebbe essere più alto: intorno al 50% .

          CONSUMI TOTALI DI CASA TUA : Prelievi da Rete 855 + Autoconsumo 349 = 1204 kWh (per 5 mesi invernali). Probabilmente, in 1 anno intero, consumerai al massimo 1204 / 5 x 12 = 2890 kWh (e non più) poichè ormai i consumi, nella bella stagione, sono destinati a diminuire a meno che tu non faccia funzionare un Condizionatore per fare fresco.

          Se consumi solo 2890 kWh/anno ti avanzerebbero non utilizzati: al Nord 3600 – 2890 = 710 kWh/anno e in Sicilia 4800 – 2890 = 1910 kWh/anno. Se puoi utilizzare utilmente questo “esubero di Energia” sarebbe nella tua convenienza perchè, se lo lasci alla Rete, ti verrà pagato poco più di una elemosina.

          Ti suggerisco, come a tutti, di leggere tutto quello che si dice in questo Sito e ragionarci sopra con calma. Separare i fatti dalle opinioni, cercare di riconoscere le sciocchezze o gli svarioni dalle verità facendo almeno i “conti della serva”. “Incollare” poi tutto insieme per riuscire a farsene un concetto personale. BISOGNA AVERE UNA PERSEVERANZA DEGNA DI MIGLIOR CAUSA…..

        • Antonio, il 29 Marzo 2016 ore 21:33

          Ciao gipi…grazie per il consiglio,in verità ho segnato tutti i prelievi e immissioni giorno per giorno,ho iniziato dai primi di gennaio…ma farò come dici tu…il mio impianto è composto da 9 moduli SUNPOWER e27,inverter ABB ..esposto a sud con tetto piano…abito in provincia di Caserta…Abbiamo cambiato le abitudini,facendo lavatrici,lavastoviglie e altro nelle ore di più luce…ma comunque le fatture risultano ancora alte…avevo come potenza il 5kw e parlando con un amico mi ha consigliato di passare al 3kw,anche perché dopo la ristrutturazione abbiamo elettrodomestici classe A quindi con poco assorbimento….spero di avere qualche soddisfazione in più dall’impianto e bollette meno care…

        • gipi, il 6 Aprile 2016 ore 11:07

          Ciao Antonio

          Grazie per il completamento dati che hai fornito e che mi sono annotati.

          Nella mia precedente risposta non ti avevo parlato del tuo Contratto Contatore ENEL perchè, dati i tuoi bassi consumi, non avevo nemmeno sospettato che tu potevi avere un Contratto da 5 kW.
          Tu poi non ne parlavi e non dicevi nemmeno nulla sui costi delle tue Bollette.

          Poi ,ora che lo so, il tuo vecchio Contratto Contatore da 5 kW mi incuriosisce molto perchè,se il tuo fornitore di Energia è ENEL, nel loro Sito esiste solo la possibilità di avere il 4,5 o il 6 kW (il 5 kW non esiste). Si potrebbe saper chi ti emetteva la Bolletta e se tu eri in tariffa Monoraria o Bioraria ?

          In tutti i casi, per chi mette un piccolo FV come il tuo, perchè ha consumi annuali sotto ai 4.000 kWh/anno(prima di mettere il FV) E NON AGGIUNGE NESSUN DISPOSITIVO ELETTRICO IN PIU’, deve essere sufficiente il normale Contratto Contatore da 3kW di prima facendo attenzione ad avere anche la Tariffazione BIORARIA (se si aveva già la Monoraria, spesso già di per sè una “trappola”, prima di installare il FV). Facendo appena un poco di attenzione si può usare anche, sicuramente, un Condizionatore da 9.000 Btu (i più piccoli e diffusi) che richiedono, generalmente, 0,75 kW per funzionare e lasciano liberi , al limite, 3,3 – 0,75 = 2,55 kW per tutti gli altri usi di casa.

          Per quanto riguarda la reale possibilità produttiva del tuo Impianto FV da 3 kWp, sapendo ora che sei di Caserta (dintorni) e che hai i PANNELLI DISPOSTI SU UN PIANO ORIZZONTALE (tetto a terrazza o analogo), bisogna ridurre di parecchio la previsione produttiva “standard” per i tuoi 3 kWp.di impianto.

          Nella tua zona, se i Pannelli fossero disposti su tetto inclinato di almeno 30°, potresti ragionevolmente attenderti una produzione di 3,0 x 1500 = 4500 kWh /anno. Nel tuo caso, fatti quattro conti “trigonometrici” con la calcolatrice, penso che ti dovrai accontentare di 3,0 x 1100 = 3300 kWh/anno. Questo è, in generale, il “grande problema” al Sud. I tetti a terrazza, classici del Sud, richiederebbero strutture di supporto Pannelli per tenerli inclinati di circa 40° per poter ottenere tutto quello che il Sole può dare da quelle parti. Con Installazioni come la tua la produzione invece diventa addirittura minore che al Nord dove, generalmente, i tetti sono inclinati(da 16° a 30°).
          Inoltre tu avrai anche un notevole effetto di opacizzazione del vetro dei pannelli poichè l’acqua della pioggia ristagna su di loro con uno spessore di non meno di 2mm.(lo spessore della cornice di alluminio che contorna il pannello).L’acqua, evaporando successivamente, lascia tutti i suoi Sali e Polveri sul vetro. Anche la pulizia non sarà agevole……. sempre per il fatto che l’acqua non scola.

          Ultimo consiglio: Conteggia quanta è la tua Produzione Impianto fino alla fine di Giugno(primo semestre di quest’anno). Il valore ottenuto moltiplicalo per 1,8 e otterrai la previsione della Produzione Annuale che, molto probabilmente, maturerai a fine anno 2016. Qui al Nord, nel 2° semestre, mediamente la Produzione FV è l’ 80% di quella “maturata” nel 1° semestre.

          Ora, come al solito, VEDI TU…….e magari fammi sapere se i miei OROSCOPI hanno un qualche riscontro nella realtà.

        • Antonio, il 7 Aprile 2016 ore 14:51

          Ciao gipi…grazie per l’oroscopo e ti informerò con calcoli precisi a giugno..anche se l’impianto è operativo dal 22 ottobre 2015.. come gestore ho ENI con tariffa (FIXA mono oraria) con potenza contatore 4,5kw…la penultima fattura è stata di 409 kw con costo di 135,10…poi 236kw 81,91… L’ultima bolletta,dopo aver abbassato la potenza da 4,5 a 3kw e consumato 234 kw con fattura di 41,50..quindi quasi dimezzata..ora l’Eni mi ha informato che mi ha cambiato anche l’offerta,da ENI FIXA a ENI SOTTOCONTROLLO sempre monoraria…dicono che molto più conveniente….secondo te,conviene rimanere con ENI oppure ritornare con Enel servizio di maggior tutela??per quando riguarda la produzione annua,sul contratto c’è scritto una previsione di 3700 kw annui…ciao grazie

        • gipi, il 11 Aprile 2016 ore 18:09

          Ciao Antonio

          Ti ringrazio MOLTISSIMO per gli ultimi Dati che hai fornito. Cerco di concludere con te segnalandoti alcune cose di tuo interesse.

          LA PRODUTTIVITA’ DEL TUO IMPIANTO.
          —–Il fatto stesso che il tuo Installatore ti abbia garantito la produzione di Impianto di 3700 kWh/anno (nella tua Zona, Caserta) significa di per se stesso che Egli aveva tenuto conto della disposizione “IN PIANO” dei Pannelli. Altrimenti ti avrebbe garantito, credo, 3,0×1400=4200 kWh. Tuttavia tale “garanzia” è solo teorica e prevede necessariamente che i Pannelli siano tenuti abbastanza puliti. Come ti ho già spiegato, questo rappresenta, nel tuo caso particolare, un problema di una certa rilevanza che il tuo installatore non ti ha prospettato (altrimenti, forse,…addio Impianto). Consolati comunque: al Sud moltissimi tetti sono PIATTI e quasi tutti i tuoi vicini non stanno meglio di te .

          LA TIPOLOGIA DEL “CONTATORE” .
          Come tu stesso hai già constatato il Contatore deve essere quello di GIUSTA TAGLIA per i tuoi consumi di casa che sono piuttosto bassi . Il mio calcolo/stima dice “autoconsumo+ prelievo dal Contatore =3000 kWh/anno, in tutto, e sicuramente il Contatore da 3 kW che hai ora basta e avanza. Per quanto riguarda i vari Fornitori di Energia sul Mercato non ti posso dire nulla sulla loro “onestà comparata”. Ti posso però dire, senza ombra di dubbio che QUALSIASI TARIFFAZIONE MONORARIA E’ ECONOMICAMENTE SVANTAGGIOSA, DI PER SE’ STESSA, IN COMBINAZIONE CON IL FOTOVOLTAICO.
          Stai con chiunque( ENI-ENEL-ALTRI) ma fatti fare la BIORARIA. Magari, se ti riesce, non dire loro che hai il FV. Se sanno che vuoi la Bioraria e hai il FV faranno di tutto per non dartela!!!
          Dai dati delle tue Bollette, con il Contatore di prima da 4,5 kW, pagavi 0,33/0,35 €/kWh ora con quello nuovo da 3kW paghi 0,177 €/kWh , mica male!!! Con la BIORARIA puoi ancora migliorare un poco ( forse a 0,165 €/kWh ) ma, più che altro, ti metti al sicuro dalle “possibili mazzate” che si possono subire con la Monoraria se non si sta abbastanza attenti ai consumi………

          L’ OROSCOPO AGGIORNATO FINALE PER IL TUO IMPIANTO FV .
          Cercherò di fartelo appena avrò un attimo di tempo. Comunque puoi stare tranquillo come tutti quelli che hanno impianti piccoli (fino ai 3kWp)e hanno consumi di casa “normali” con Contatore “normale” da 3 kW – D2- Bioraria.

    • gipi, il 17 Marzo 2016 ore 17:11

      Ciao Auleia

      Ti ho fatto un messaggio proprio ora alle ore 16:19 chiedendoti i tuoi dati che vedo tu hai in parte forniti appena poco prima(forse mi leggi nel pensiero?).

      Per cortesia potresti dirmi ancora: Quale è la potenza del tuo Impianto (quanti kWp ?) ; di quanti Pannelli si compone ; in quale Provincia sei ubicato con l’Impianto ?

      Dai tuoi “numeri” tu sembri messo “REGOLARE” perchè :
      AUTOCONSUMI 3857-2648 = 1209 kWh/anno che corrispondono alla percentuale di (100/3857)x1209 = 31,34 %.

      Francamente usi la tua Energia FV in maniera già abbastanza attenta tenendo di mira il Sole con attenzione. A mio avviso non puoi fare di più. Per arrivare ad un 35% ti dovresti dannare l’anima….

      Piuttosto assicurati (ma sarà già così) di avere il Contratto del Contatore ENEL del tipo D2 con tariffa Bi-oraria . Se così già è non puoi fare altro. Altrimenti dimmi che contratto hai e con chi.

      Potresti anche dire a che anno risale il tuo Impianto ed anche se, con il GSE, sei in qualche CONTO ENERGIA o se sei in SSP(scambio sul posto)puro come è obbligatorio dal 1 Luglio 2013. Infine quale è stato “TUTTO COMPRESO” il costo che hai dovuto sostenere per l’Impianto.

      Se mi risponderai con tutti i dati richiesti(completi) ti dirò con precisione come ti andrà (matematicamente con i soldi)il tuo Impianto negli anni.

      • auleia, il 18 Marzo 2016 ore 17:26

        Calabria, provincia di crotone, potenza 3 kw, enel servizio elettrico, d2, impianto 12 pannell sa 250 watt, solo scambio sul posto, attivo dal 12 agosto 2014. Per il 2014 era tutto a posto, adesso aspetto il 2015. Grazie per quello che scrivi…

      • auleia, il 18 Marzo 2016 ore 17:30

        Impianto pagato 6.300 euro, con prima rata della detrazione già incassata.

        • gipi, il 21 Marzo 2016 ore 16:12

          Ciao Auleia

          Grazie per il completamento notizie.
          Metterò tutti insieme i dati che hai forniti “a rate” e ti dirò qualcosa di abbastanza conclusivo appena posso.
          Comunque, per il costo del tuo Impianto, sei messo bene 6300€/3kWp = 2100 €/kWp che,almeno qui al Nord, è un prezzo onesto. Non saprei dire per la Calabria.

          Dovresti recuperare facilmente i tuoi soldi.
          Dato che ti dimostravi perplesso e dubbioso sull’ esito del tuo investimento forse non hai fatto bene i tuoi conti. Ti farò sapere i risultati dei Conti che ti farò (io per te) sperando che alla fine tu possa vedere la tua situazione per quella che è realmente.

        • Antonio, il 21 Marzo 2016 ore 17:46

          Ciao gipi…è possibile avere un parere da parte tua nel buon funzionamento del mio impianto..grazie

        • gipi, il 28 Marzo 2016 ore 15:58

          Ciao Auleia

          La “RISPOSTA FINALE DEFINITIVA”, da te sollecitata, la troverai in fondo a questa “striscia”.
          Spero di averti accontentato.
          Questa Pasqua mi sono fatto una Colomba….TANTO…

    • gipi, il 17 Marzo 2016 ore 19:10

      Ariciao Auleia

      Ti ho fatto un po’ di conti per farti stare (forse si, ma forse no) un poco più tranquillo. Te li dico in riassunto poi se tu mi risponderai con i dati che ti ho chiesti potrò precisarti più in dettaglio e con maggiore certezza.

      Tu devi avere un Impianto da 2,8/3,0 kWp, e dovresti aver speso per l’Impianto )9.000 € tutto compreso. Se tu hai in essere un Contratto per il Contatore con ENEL in tariffa D2-Bioraria (come ti ho già detto) tu dovresti “pareggiare” il tuo investimento FV in cica 7 anni abbastanza precisi(se non dovrai sostenere nessuna spesa aggiuntiva). Per una maggiore precisione mi devi comunicare i dati che ti ho chiesti.

  10. Lena, il 19 Marzo 2016 ore 11:39

    Gipi,

    ecco i dati:

    potenza impianto fotovoltaico 2.88
    provincia Caserta
    importo anticipo 78,00
    enel servizio elettrico
    potenza del contratto 4.5 kw
    il contatore in strada segna:
    PRELIEVI ATTUALI: A1:1357-A2:2064-A3:3395
    PRELIEVI PRECEDENTI: A1:1304-A2:1995-A3:3310

    IMMISSIONI ATTUALI A1:1117-A2:181-A3:216
    IMMISSIONI PRECEDENTI A1:1067-A2:175-A3:211

    SUL CONTATORE VICINO ALL’INVERTER

    SOLO IMMISSIONI

    ATTUALI A1:2941-A2:2628-A3:692
    PRECEDENTI A1:2872-A2:619-A3:685

    Di piu’ non so dirti

    • gipi, il 21 Marzo 2016 ore 16:20

      Ciao Lena

      Moltissime “grazie” per tutti gli ultimi Dati dei quali farò buon uso (nei limiti delle mie capacità)per darti una buona risposta.

    • gipi, il 21 Marzo 2016 ore 21:21

      Ciao Lena

      Dai tuoi ultimi dati, ora, posso sapere con certezza che il tuo Impianto è da 2,88 kWp (composto da 12 pannelli ciascuno da 0,240 kWp ) ed è un Impianto molto “classico”.

      L’Impianto (a Caserta – zona Sud Italia) tecnicamente può produrre ogni anno 2,88×1500 = 4320 kWh . Per anno si intende quello solare di calendario e come lo intende anche il GSE.

      Dato che il tuo impianto, tu lo dici, è stato attivato in Dic.2014 e tu hai cominciato a scrivere qui il 12 Marzo allora, diciamo in 12+3=15 mesi di funzionamento, il tuo impianto potrebbe aver prodotto in tutto circa 4800kWh/15mesi . I 3 mesi in più dei 12 sono : Dic. 2014 +Gen.& Feb.2015 e sono mesi di minore produzione (invernali) che ho valutati complessivamente in 3mesi x160 kWh/mese = 480 kWh . Pertanto : 4320 + 480 = 4800 kWh/15 mesi (come già detto).

      Dai dati che ti ho esposti (sono dati certi che ti potrai fare confermare da chi ti ha installato l’impianto o da chiunque altro della tua zona che sia pratico di queste cose) risulta chiaro che, per motivi a me incomprensibili, il tuo Contatore ENEL dell’Inverter NON PUO’ ASSOLUTAMENTE AVERTI CONTEGGIATO I 10.000 kWh/15 mesi CHE TU HAI SEGNALATO IN PRECEDENZA. Non voglio dire che tu non sappia leggere ma,se quella è la cifra che mostra il Contatore, c’è qualcosa di grosso che non quadra.

      Di norma, quando il Contatore ENEL dell’Inverter viene messo in servizio insieme al Fotovoltaico, il suo conteggio è a ZERO. Nel tuo caso esiste la possibilità (questo lo puoi sapere solo tu) che il tuo Contatore sia rimasto quello che tu avevi già dentro casa, da prima, e che sia stato riutilizzato, riallacciando opportunamente i cavi elettrici, per metterlo al servizio dell’Inverter (io al posto dell’ ENEL avrei fatto certamente così) .

      In questo caso è chiaro che il tuo “vecchio Contatore” segnava già i consumi totalizzati sino ad allora dalla tua Utenza(ipotizziamo 5600kWh) e che gli Operatori ENEL avrebbero dovuto cancellare il conteggio pregresso. Forse, per qualche motivo a me sconosciuto, questa operazione non è stata fatta ( magari c’è l’ordine di non farla o non possono proprio farla oppure se ne sono dimenticati).

      In questo caso, partendo con il FV da “quota” 5600 kWh , dopo 15 mesi di Fotovoltaico (a fine Febbraio 2016 ti trovi con il totale di 5600 + 4800 (reale produzione FV) = 10.000 kWh .

      Mi hai fatto fare un sacco di lavoro per nulla, ma non fa niente : ho imparato qualcosa di utile e spero che anche tu ti renderai conto che, se si danno “numeri” scombinati tra loro, non si possono ottenere risposte utili (ammesso che qualche sconsiderato, come me, si prenda la briga di stare dietro a questi quiz da “Settimana Enigmistica”).

      Messo a posto questo aspetto del tuo Impianto ti dirò qualcosa sul resto appena mi sarà possibile.

      • Alessandro F., il 22 Marzo 2016 ore 10:28

        Gipi, ti faremo un monumento!

    • gipi, il 24 Marzo 2016 ore 12:38

      Ciao Lena

      Altra puntata : METTIAMO A POSTO LE TUE LETTURE DEI CONTATORI .

      Quello che interessa, per ora, sono solo le tue letture che i Contatori ti indicano come “PRECEDENTI”, cioè la situazione di conteggio progressivo “FOTOGRAFATA E CRISTALLIZZATA nella notte di ogni fine Mese e che permane leggibile, ed invariata, per tutto il “MESE CORRENTE SUCCESSIVO”. Le letture indicate come ”ATTUALI” rappresentano la situazione dei conteggi per come si sviluppano (aumentano) nel corso del Mese Corrente e che tu puoi vedere, nella loro evoluzione progressiva, tutte le volte che vai a rivedere il Contatore in questo “CAMPO”.

      Le letture “PRECEDENTI”, nel tuo caso, si fermano al 29 Febbraio 2016 e sono quelle che CI INTERESSANO. Le letture “ATTUALI” non le consideriamo : NON CI INTERESSANO .

      Delle tue letture “PRECEDENTI” ci interessano i Totali : A1+A2+A3 (che però ENEL,nelle Bollette, con sottile perfidia chiama F1(A1) , F2(A2) , F3(A3) ).

      Per il CONTATORE INVERTER il totale “PRECEDENTE” è : 2872 + 619 + 685 = 4176 kWh
      Occhio ai numeri perchè,anche se non interessa ora, tu nei PRECEDENTI – A2 – hai scritto erroneamente 2628 anzichè 628 (controlla e vedrai).

      Per il CONTATORE DI RETE (fuori Casa) i due totali “PRECEDENTE” sono :
      IMMISSIONI : 1067 + 175 + 211 = 1453 kWh
      PRELIEVI : 1304 + 1995 +3310 = 6609 kWh

      Posti questi 3 PUNTI FISSI per le letture Contatori, che coprono l’arco temporale di 15 MESI che noi conosciamo, sorge il problema di rapportare adeguatamente i totali ai reali valori che si sarebbero potuti conoscere solo facendo le precise letture nell’Anno Solare 1 gen. 2015 – 1 gen. 2016 .

      Dopo una serie di considerazioni, che ti risparmio, ho deciso di usare il rapporto di parametrazione di 13/15 (anzichè quello intuitivo e lineare di 12/15).

      I valori parametrati ai 12 mesi dell’ANNO SOLARE ( di CALENDARIO) sono:

      Produzione Impianto FV (Inverter) = 4176 x (13/15) = 3619 kWh/anno
      Immissioni in Rete = 1453 x (13/15) = 1259 kWh/anno
      Prelievi da Rete = 6609 x (13/15) = 5728 kWh/anno

      Con questi Dati, presi necessariamente per buoni, in mancanza di meglio, ti dirò il resto nella PROSSIMA PUNTATA . Ci vuole un attimo di tempo per digerire questa.

      Da ultimo ti devo far notare che, dei 10.000 Kwh che tu dicevi essere stati prodotti dal tuo Impianto FV, non solo non c’è traccia nelle tue letture Contatori ma, come ti ho spiegato nella Puntata precedente, erano 10.000 kWh/15mesi del tutto fantascientifici per il tuo Impianto da 2,88 kWp.
      Anche le mie congetture sul non azzeramento iniziale del Contatore Inverter, che ne erano derivate, sono destituite di ogni fondamento. Gli Addetti ENEL hanno fatto il loro REGOLARE E PUNTUALE LAVORO.

    • gipi, il 24 Marzo 2016 ore 17:15

      Ciao Lena

      Riepilogo i tuoi Dati Energetici come finalmente sembrerebbero definiti per i 12 mesi dell’anno 2015 (non potrò fare altre rettifiche).

      LA SITUAZIONE DEL TUO FOTOVOLTAICO :
      Produzione FV : 3619 kWh/anno (100 %)
      Autoconsumo(utilizzo immediato) : 2360 kWh/anno (65,21 %)
      Esubero (conferito in Rete) : 1259 kWh/anno (34,79 %)

      LA SITUAZIONE DEL TUO “SCAMBIO CON LA RETE” (SSP) . Come appare per il GSE che ti tiene i Conti :
      Scambio con la Rete (uguale all’Esubero conferito in Rete) : 1259 kWh/anno
      Prelievo dalla Rete(letto sul Contatore e messo nelle Bollette) : 5728 kWh/anno
      Esuberi lasciati alla Rete : ZERO

      CHE COSA TI DEVI ATTENDERE DAL “GSE” PER IL 2015 :
      Il GSE ti riconoscerà un “ritorno totale netto” calcolato sulla base dei 1259 kWh Scambiati con la Rete. Dato che il tuo quantitativo”scambiato” è veramente piccolo, perchè casa tua ingurgita una grossa quantità di Energia e si spazzola via la bellezza del 65,21 % della produzione FV , ti dovrebbe “ritornare” ben poco dal GSE. Il GSE ti farà calcoli molto complessi (poi potrai divertirti a capirli andando a vederli sul tuo Accredito presso il GSE).

      Io ti semplifico il tutto prevedendo che potrai ricevere, in totale, : 1259 x 0,110 = 138,5 € .
      Il tutto defalcando i due acconti che hai già ricevuti nel corso del 2015.
      Ogni acconto risulta(per te, Zona Centro Italia) dal calcolo : 2,88 x1200 x(0,14×0,16)/2=38,70 €
      A te, che sei con Impianto di 2,88 kWp (minore di 3 kWp) il GSE non fa pagare nulla per i “DIRITTI DI TENUTA CONTO” che,altrimenti, ti tratterrebbero 36,60 € sulle tue spettanze.

      CONCLUDENDO: Entro fine Giugno2016 il GSE ti liquiderà il Saldo delle tue Spettanze. Il Saldo sarà : 138,5 – ( 2 x 38,70 ) = 61,1 € (dipende se i 138,5€ saranno veramente tali).
      Non ti allarmare per gli insignificanti (circa) 138,5 € che io ti ho previsti per l’intero anno e, se nulla cambia, anche per tutti gli anni a venire .
      Il tuo VERO RITORNO lo avrai dal tuo NOTEVOLISSIMO AUTOCONSUMO che è figlio dei tuoi GROSSI CONSUMI DI CASA . Questa, però, è un’altra storia che richiede un’altra puntata !

    • gipi, il 27 Marzo 2016 ore 18:19

      Ciao Lena (ultima puntata di FOTOVOLTIFUL. Il Produttore ha chiuso con questa Soap Opera)

      Ti presento il BILANCIO ECONOMICO ANNUALE 2015 del tuo Sistema sulla base dei Dati Annuali Aggiustati come definito nei miei 2 ultimi interventi precedenti.
      Successivamente ai calcoli ti darò alcuni chiarimenti per farti comprendere meglio la situazione.

      BOLLETTA ENEL VIRTUALE ANNUALE (SENZA FV)——–( 2074 €/ANNO )
      —-Contratto Contatore da 4,5 kW ; Tariffa D3 – Bioraria
      —-Consumo tot. Utenza : Autoconsumo 2360 + Prelievo da Rete 5728 = 8088 kWh/anno
      —-Spesa in Bolletta per 8088 kWh : 2074 €/anno
      —-Costo medio del kWh : 2074 / 8088 = 0,2564 €/kWh

      BOLLETTA ENEL REALE ANNUALE (CON FV)———( 1510 €/ANNO )
      —-Sempre lo stesso Contratto Contatore da 4,5 kW
      —-Consumo fatturato (Prelievi da Rete) : 5728 kWh/anno
      —-Spesa in Bolletta per 5728 kWh/anno :1510 €/anno
      —-Costo medio del kWh : 1510 / 5728 = 0,2636 €/kWh

      RITORNO DAL “GSE”——–( 138,5 €/ANNO )
      —-Energia Scambiata : 1259 kWh/anno
      —-Ritorno netto totale : 138,5 €/anno
      —-Dettaglio Ritorni : 2 Acconti semestrali da 38,70 + Saldo finale 61,10 = 138,5 €/anno
      —-Nessun Esubero lasciato alla Rete
      —-Nessuna spesa di Tenuta Conto ( Impianto inferiore a 3 kWp )

      BILANCIO ECONOMICO ANNUALE DEL SISTEMA——–( Attivo + 702,5 €/ANNO )
      —-Risparmio da differenza Bollette : Virtuale 2074 – Reale 1510 = 564 €/anno
      —-Ritorno dal “GSE” ( incasso ) : 138,5 €/anno
      —-Totale : Risparmio Bollette 564 + Ritorno GSE 138,5 = 702,5 €/anno

      TEMPO DI AMORTAMENTO IMPIANTO——–( 5 ANNI )
      —-Costo totale Impianto (supposto) : 2,88kWp x 2300 €/kWp = 6624 ………..7000 €
      —-Spesatura Costo Impianto : 3500 € da IRPEF in 10 anni + 3500 € da Rientri di Gestione Imp.
      —-Tempo ammortamento da Gestione Impianto : 3500 € / 702,5 € = 4,98……….5 anni

      CHIARIMENTI
      —–Dal GSE ti ritornerà poco perchè tu assorbi, in diretta, (AUTOCONSUMO) una grande quantità di Energia dal tuo FV ( 2360 kWh sui 3619 prodotti annualmente) e Scambi con la Rete solo i restanti 1259kWh . Questo, secondo il concetto comune, sarebbe una ottima cosa . Purtroppo non è totalmente così poichè, quando il valore della “quota scambiata” scende sotto alla “soglia” dei 1800 kWh/anno, la componente più corposa del ritorno GSE ( ONERI DI RETE) crolla drasticamente. Il discorso sarebbe lungo….. Penso che a te, alla fine, interessi solo sapere che tutto ti va bene e che te la dovresti cavare in 5 ANNI (se puoi credermi).
      Il problema di tutti quelli che hanno il FV è che non dispongono della BOLLETTA VIRTUALE (anno per anno) e non sono in condizione di calcolarsela. Per questo motivo;dopo un po’, si perde il filo del “discorso”e si lascia perdere. Ora, con le nuove Bollette, non sarò più in grado di farlo nemmeno io…..Tutta la mia documentazione faticosamente raccolta è diventata carta straccia.
      IL TUO IMPIANTO FV
      Secondo me, a Caserta , ti dovrebbe dare(nell’anno solare) : 2,88 x 1500 = 4320 kWh/anno mentre, dai miei Calcoli Parametrati, sembra dare solo 3610 kWh/anno. Per il futuro cerca di leggere la produzione registrata sia su Contatore ENEL sia sul Contatore proprio dell’Inverter per vedere quali sono le differenze di conteggio tra loro e capire meglio se il tuo FV da il giusto o meno.

  11. gipi, il 28 Marzo 2016 ore 15:48

    Ciao Auleia …….PUNTATONA FINALE (spero tanto !!!)

    Ti presento il BILANCIO ECONOMICO ANNUALE 2015 del tuo Sistema sulla base dei Dati che mi hai fornito nei tuoi vari interventi precedenti.
    Successivamente ai calcoli ti darò alcuni chiarimenti per farti comprendere meglio la situazione.

    BOLLETTA ENEL VIRTUALE ANNUALE (SENZA FV)——–( 587 €/ANNO )
    —-Contratto Contatore da 3,0 kW ; Tariffa D2 – Bioraria
    —-Consumo tot. Utenza : Autoconsumo 1209 + Prelievo da Rete 1739 = 2948 kWh/anno
    —-Spesa in Bolletta per 2948 kWh : 587 €/anno
    —-Costo medio del kWh : 587 / 2948 = 0,1991 €/kWh

    BOLLETTA ENEL REALE ANNUALE (CON FV)———( 304 €/ANNO )
    —-Sempre lo stesso Contratto Contatore da 3,0 kW
    —-Consumo fatturato (Prelievi da Rete) : 1739 kWh/anno
    —-Spesa in Bolletta per 1739 kWh/anno : 304 €/anno
    —-Costo medio del kWh : 304 / 1739 = 0,1748 €/kWh

    RITORNO DAL “GSE”——–( 322 €/ANNO )
    —-Energia Scambiata : 1739kWh/anno
    —-Ritorno netto “CS” : 287 €/anno
    —-Dettaglio Ritorni “CS”: 2 Acconti semestrali da 43,68+ Saldo finale 199,64 = 287 €/anno
    —-Esubero lasciato alla Rete : 3857 Prod.tot.FV – 2948 Cons.tot.Utenza = 909 kWh/anno
    —-Valore Esubero lasciato alla Rete : 909 x 0,050 = 45,5 €/anno
    —-Valore Esub. (al netto IRPEF. Ipotesi tass. minima 23%) : 45,5 x 0,77= 35,03……35 € /anno
    —-Nessuna spesa di Tenuta Conto ( Impianto inferiore a 3 kWp )
    —-Tot. netto Introiti di Gestione : 287 “CS” + 35 Esubero = 322 €/anno

    BILANCIO ECONOMICO ANNUALE DEL SISTEMA——–( Attivo + 605 €/ANNO )
    —-Risparmio da differenza Bollette : Virtuale 587 – Reale 304 = 283 €/anno
    —-Ritorno totale netto dal “GSE” : 322 €/anno
    —-Totale : Risparmio Bollette 283 + Ritorno tot.netto GSE 322 = 605 €/anno

    TEMPO DI AMMORTAMENTO IMPIANTO——–( 5,2 ANNI )
    —-Costo totale Impianto (supposto) : 3,0 kWp x 2100 €/kWp = 6300 €
    —-Spesatura Costo Impianto : 3150 € da IRPEF in 10 anni + 3150 € da Rientri da Gestione Imp.
    —-Tempo ammortamento da Gestione Impianto : 3150 € / 605 € = 5,20 anni

    CHIARIMENTI
    Il problema di tutti quelli che hanno il FV è che non dispongono della BOLLETTA VIRTUALE (anno per anno) e non sono in condizione di calcolarsela. Per questo motivo;dopo un po’, si perde il filo del “discorso”e si lascia perdere. Ora, con le nuove Bollette, non sarò più in grado di farlo nemmeno io…..Tutta la mia documentazione faticosamente raccolta è diventata carta straccia.
    IL TUO IMPIANTO FV
    Secondo me, a Crotone , ti dovrebbe dare(nell’anno solare) : 3,0 x 1500 = 4500 kWh/anno mentre, dai tuoi Dati, ti ha generato solo 3857 kWh/anno. Per il futuro cerca di leggere la produzione registrata sia sul Contatore ENEL, sia sul Contatore interno dell’Inverter per vedere quali sono le differenze di conteggio tra loro e capire meglio se il tuo FV dà il giusto o meno. I 4500 kWh io li riferisco a quelli leggibili sull’Inverter, il Contatore ENEL “segna”sempre MENO. Storia lunga !!!
    IL TUO SCONTENTO
    Vedi i conti che ti ho fatti e, se li prendi per buoni, forse riprenderai fiducia. Alla fine Aprile avrai in visione i Conti del GSE, controllali e fammeli sapere (non sarà una passeggiata!!!) .

    • auleia, il 29 Marzo 2016 ore 15:52

      grazie ancora, pagare non possiamo…, ma ringraziare si, e tanto quello che fai.

      • gipi, il 6 Aprile 2016 ore 11:36

        Ciao Auleia

        Grazie per il pensiero… la mia maggiore ricompensa è saperti un poco più tranquillo.
        Però qualche giusta ragione di insofferenza la hai anche tu..

        Scorri questa “Striscia” un poco più in su e vedi la serie di risposte/commenti per Flavio .

  12. flavio, il 12 Aprile 2016 ore 10:36

    signori…. buongiorno a tutti
    riapro qui in fondo per comodità, altrimenti mi perdo a cercare tra i messaggi passati…

    volevo solamente rispondere a gipi in relazione agli ultimi commenti e chiarimenti:
    innanzitutto ringrazio e non può che farmi piacere se quello che penso è condiviso da altri, non avevo nessuna intenzione di polemizzare e massima serenità, volevo solo condividere i miei dati e i miei pensieri; mi scuso se sono sembrato polemico.

    conosco a grandi linee i condizionatori che ho e so che sono delle pompe di calore ma quello che sto valutando è una pompa di calore specifica per la produzione di acqua sanitaria da far lavorare in mia assenza, quando sto producendo e da far interagire con l’attuale caldaia a gas…

    interpreti giusto riguardo all’assicurazione; ho una polizza precedente che è stata riveduta e corretta dopo l’installazione dei pannelli.
    copriva già i guasti elettrici ( oltre ad altro ) e fortunatamente ha sempre pagato i danni ( televisione, frigorifero, cancello automatico, …)
    più facilmente sotto i mille euro, in modo più lento sopra.
    spero di averne bisogno il meno possibile, credo di avere le coperture giuste ma potrò dirlo con certezza solo dopo…
    comunque non copre la mancata produzione

    infine è ovvio che se oggi mi proponessero una spesa di 100 oppure, in alternativa, una spesa di 50 domani, valuterei attentamente il 50 ma, al tempo, non c’erano grosse possibilità di scelta… sai le condizioni attuali, per quelle future puoi solo immaginare ( anche se un’idea si poteva avere ), lo fanno di proposito altrimenti avrebbero aspettato tutti

    un saluto a tutti

    vi terrò aggiornati sugli sviluppi futuri

    • gipi, il 13 Aprile 2016 ore 18:07

      Ciao Flavio

      Ti ho letto con attenzione e vedo che di chiarimento in chiarimento le “cose “ sono diventate limpide.
      Se mi posso permettere, mi sembri appartenere alla tipologia Appassionato/Competente con spiccata propensione alla ricerca del miglioramento Tecnico/Gestionale della IMPRESA FAMIGLIA.
      Ottima Impostazione di Base che io stesso seguo con perseveranza da sempre.
      Dunque, infine, ti riconfermo che tutto quello che hai detto mi trova in completo accordo.

      UNA SOLA ULTERIORE DOMANDA SULLA TUA “ASSICURAZIONE”.
      Quando io mi sono riferito alla “tua Assicurazione di + 30 € per il FV” non intendevo la stessa cosa che, mi pare di capire ora, intendi tu. Quella che tu chiami la tua assicurazione”incrementata per il FV “era già una una assicurazione di qualche tipo che comprendeva anche “ Danni da Evenienze Varie all’Impianto Elettrico di Casa e alle Apparecchiature ad esso collegate “ (tento di interpretare).
      Quello che avevo capito io, in precedenza, era che tu avvi stipulato un CONTRATTO DI ASSISTENZA TECNICA SPECIFICO PER IL TUO IMPIANTO FV (per una cifra TOT…) e che, con il solo incremento di 30 € , ti avevano anche assicurato tutto l’Impianto FV contro i danni PROPRI ALL’IMPIANTO STESSO che tu hai detto del valore iniziale di 21.000 €.
      La mia perplessità dunque riguarda il fatto, se così fosse, di come si possa assicurare un “Bene” così delicato, da 21.000 € a nuovo, per 30 €/anno.
      Se ritieni utile potresti cercare di chiarire questa situazione ?

  13. Giovanni, il 20 Aprile 2016 ore 08:30

    Buongiorno a tutti,

    stò effettuando il cambio di titolarità dell’impianto fotovoltaico in qualità di subentrante dal portale GSE.
    Nello specifico stò inserendo la documentazione necessaria per il cambio del conto energia.
    Ho inserito tutti i documenti tranne questo che sinceramente non comprendo:

    “copia della richiesta di volltura (A.U.) o comunicazione di trasferimento (D.I.A., S.C.I.A., C.I.A./C.I.L., P.A.S. e Permesso a costruire) di titolarità dell’impianto a favore del subentrante presentata all’ente competente al rilascio del titolo autorizzativo. Il documento dovrà essere a firma del congiunta del cedente e del subentrante, completo di protocollo di ricezione”

    A chi si riferisce con la dicitura “ente competente al rilascio autorizzativo”?
    Ho già eseguito la voltura dell’utenza elettrica con Edison e sono in possesso della richiesta firmata da subentrante e cedente; è questo il documento che si richiede? O l’ente a cui si riferisce è Enel?

    Grazie per l’ascolto

    Giovanni

    • Alessandro F., il 20 Aprile 2016 ore 11:31

      Ciao l’ente competente al rilascio autorizzativo è in genere il comune (l’ufficio tecnico che rilascia le autorizzazioni per ristrutturazioni). Se si tratta di un piccolo impianto potrebbe essere la semplice dichiarazione preventiva rilasciata dall’impresa all’ufficio tecnico comunale.
      In casi più complessi (ad esempio in zone vincolate) l’ente autorizzativo potrebbe essere la regione (in caso di A.U.-Autorizzazione Unica) o provincia delegata dalla Regione.

  14. Giovanni, il 11 Maggio 2016 ore 18:21

    Ciao,
    avrei un dubbio da chiarire se gentilmente potete aiutarmi.
    Ho un impianto pannelli solari da 3 anni con produzione annua circa di 4000kwh mentre il mio consumo annuo in bolletta prima e dopo i pannelli resta sempre sui 3800-4000kwh.
    Le mie abitudini energetiche sono cambiate pochissimo nel senso che comsumo praticamente la stessa corrente di quando ero senza pannelli e cerco di usare gli elettrodomestici sempre di giorno, quindi mi aspetterei un calo delle bollette e non un aumento.
    Ho provato a contattare l’enel per una verifica del contatore ma non mi hanno mai richiamato, ho mandato il modulo dei reclami ma nulla di fatto.
    Secondo voi mi stanno truffando? che cosa posso fare?
    Grazie

    • Alessandro F., il 12 Maggio 2016 ore 12:29

      E’ un problema che hanno segnalato anche altri qui, alcuni scrivono di aver risolto.
      Prima di tutto devi accertarti che quando l’impianto produce (e tu consumi) l’impianto “lavora” in autoconsumo.

      Quanto misura il contatore di produzione? Quanto segnala il contatore di scambio con la rete? I kWh prodotti dal fv (in un mese estivo/primaverile) sono uguali ai kWh immessi in rete? O sono maggiori?
      Più che Enel, bisogna interpellare un installatore. Enel si occupa degli impianti dal contatore in poi (probabilmente non risponde perchè non è di sua competenza). L’installatore si occupa, invece, dell’impianto di casa fino al contatore di scambio con la rete. Io proverei a fare le mie misurazioni segnando per bene tutti i dati: energia prodotta, immessa in rete e prelevata da rete, poi contatterei un installatore. Facci sapere se risolvi..

      • Giovanni, il 12 Maggio 2016 ore 20:11

        purtroppo non si riesce a leggere nulla di utile dal display sull’interruttore dei pannelli, io leggo solo i volt e la frequenza e non ce altro. la ditta la invent che fatto i pannelli ha mandato una altra ditta a montarli e mi hanno dato una scatola con display da collegare su internet sulla presa di casa che mi dice la produzione istantanea e quanti pannelli con microinverter online al momento. poi ogni mese mi arriva una email col report produzione. posso accedere alla scatola e configurare i pannelli sui voltaggi che possono sopportare e posso chiamare l’assistenza tecnica. posso anche collegarmi a un sito che mi dice per esempio la produzione giornaliera di ogni singolo pannello. oggi che piove ho fatto 12,3 kwh totali picco di 2,5 kwh alle 15 e 1w alle 20.25. posso avere tutti i report giornalieri che voglio tipo la produzione ogni 5 minuti dellultima settimana. non so se mi sono spiegato. provo a chiamare un tecnico esterno per imparzialità

        • Alessandro F., il 13 Maggio 2016 ore 10:09

          nel tuo caso, se ho capito bene, non credo ci sia scambio con la rete

    • gipi, il 12 Maggio 2016 ore 16:09

      Ciao Giovanni & Alessandro F.

      Vedo ora il caso che si ripete, di tanto in tanto, a vari FV.

      Per quanto nei miei ricordi (consultando abbastanza assiduamente il Sito) non mi pare di aver mai visto, oltre alla lamentela sul Fatto, mai alcuna notizia di soluzione dell’inconveniente e men che meno una spiegazione qualsiasi sui motivi.

      La cosa mi ha sempre incuriosito, sia per il “Fatto Tecnico” in se stesso, sia per la mancanza di successive segnalazioni di “Fatto Risolto” seppure senza le spiegazioni tecniche.

      Come già detto, a mia memoria, dopo la segnalazione iniziale del problema non seguono altre notizie di nessun genere. A memoria tua, Alessandro, esiste qualcosa che mi può essere sfuggito? Se si allora ti prego di segnalarmelo con qualche riferimento per arrivarci.

      Alessandro, tu che ne hai la possibilità, potresti comunicare la mia e-mail a Giovanni in modo che lui possa contattarmi ???

      • Alessandro F., il 13 Maggio 2016 ore 10:00

        Ci sono diversi casi, soprattutto nei primi impianti installati (qualche anno fa) in cui lamentavano che l’impianto immetteva tutta l’energia in rete e la riprelevava al momento del bisogno senza consentire l’autoconsumo istantaneo. Si trattava di modalità di installazione errate. In alcuni casi, addirittura, gli utenti lamentavano un aumento delle bollette anzichè la loro diminuzione. Dovo aver sistemato il funzionamento dell’impianto (consentendo l’autoconsumo istantaneo) alcuni hanno segnalato di aver risolto..

        ..purtroppo (e forse giustamente) si scrive solo quando si ha un problema o ci si deve lamentare. Quando poi si risolve, spesso non si segnala la risoluzione.

        Nel sito ci sono più di 1.500 articoli e circa 7 anni di storia. Ora non saprei dove cercarli.
        Al di là di questo: io farei come ho scritto sopra.

        • Giovanni, il 13 Maggio 2016 ore 21:39

          oggi ho sentito degli elettricisti nel cantiere dove lavoro e mi hanno detto che secondo loro quello dell’enel che ha collegato il contatore ha inserito l’immissione nel prelievo. mi hanno anche riferito che enel se ne sbatte e non risponde. li sto convincendo a farmi un sopraluogo ma non vogliono farsi 1 ora e mezza di strada.figurati se vengono quelli che mi hanno installato l’impianto che stanno a 2 ore di strada. qua in zona mi sembrano tutti elettricisti da casa

    • gipi, il 16 Maggio 2016 ore 17:33

      Ciao Giovanni

      Forse non hai letto bene i consigli che ti ha dati Alessandro.

      Alessandro ti ha detto di controllare i dati dei PRELIEVI e delle IMMISSIONI leggendoli sul CONTATORE DELL’ENEL . Si tratta del PRIMO CONTATORE che tu dovresti avere fuori casa e attraverso il quale PRELEVI o IMMETTI energia in RETE. Tu, forse, hai equivocato e ci dici tutti i dari che ti fornisce il tuo Impianto FV che però, da soli, rappresentano solo una parte del tuo Sistema.
      Controlla quindi sul CONTATORE ENEL ( sei in grado di farlo? Sai come si fa? Il tuo Contatore ENEL é di tipo BIDIREZIONALE ?) .

      La tua situazione, per come la esponi tu, mi lascia perplesso. Infatti sembra che tu non ti interessi minimamente di leggere i Dati del Contatore ENEL che ti sarebbero indispensabili per qualsiasi tipo di reclamo verso ENEL .

      Inoltre tu non fai il minimo accenno ai tuoi rapporti con il GSE che tu dovresti intrattenere per forza di cose. Se tu hai il tuo Impianto da tre anni, come dici, e se ti funziona sempre male come dici, allora avresti dovuto avere anche dei PROBLEMI CONTABILI (intendo di Soldi) con il GSE stesso.

      Forse la mia immaginazione mi gioca brutti scherzi ma…….NON E’ CHE TU HAI UN IMPIANTO DEL TUTTO IRREGOLARE SENZA SAPERLO ?

      • Giovanni, il 17 Maggio 2016 ore 21:23

        ciao
        allora primo contatore…il contatore uno solo ne ho!
        gse tutto a posto dal loro sito. sono circa 300 euro anno fissi
        comunque ho scritto i valori di 2 giorni consecutivi

        prelievi
        1704 3379 5707
        prelievi periodo precedente
        1697 3347 5631

        immissione
        3075 575 666
        immissione precedente
        3013 559 652

        secondo giorno
        prelievi
        1704 3382 5710
        prelievi precedente
        1697 3347 5631

        immissioni
        3086 575 666
        immissioni precedente
        3013 559 652

        • gipi, il 18 Maggio 2016 ore 20:53

          Ciao Giovanni

          Tutti gli ultimi dati che hai comunicati chiariscono definitivamente la tua situazione generale che dal punto di vista “formale” risulta del tutto REGOLARE.

          Quello che risulta IRREGOLARE è il totale delle “Immissioni Precedenti” (sino al 31 mag.2016): 3013+559+652 = 4224 kWh. Secondo mie valutazioni basate sulla tua Potenza di Impianto e sul tempo totale trascorso da quando l’impianto è stato avviato tu dovresti leggere un totale di circa 6700 kWh Immessi.

          Dato che tu dici di avere un solo Contatore ENEL questo vuole dire che il tuo Impianto è stato “avviato” nel corso del SECONDO SEMESTRE 2013 quando, per un errore di regolamentazione ENEL/GSE, avevano deciso di non montare più il secondo Contatore (che serve a misurare con precisione la produzione del FV). In seguto, dal 1 gen 2014, avevano deciso di rimontarlo. Questo è il motivo per il quale tu ne sei sprovvisto (e anch’io). Comunque questo fatto non ha nulla a che vedere con il tuo problema.

          Ti prego di farmi conoscere la data di avviamento del tuo Impianto e anche la potenza kWp dello stesso.

          Io, in mancanza di questi dati sicuri, per poter fare le mie valutazioni di primo approccio al tuo problema ho supposto : Avviamento 1° ott 2013 ; Potenza Impianto 3,3 kWp. Però sarebbe meglio se puoi precisare tu.

          Per come vedo io la situazione credo che tu possa venirne a capo e, se ti spetta qualcosa per errata contabilizzazione del Contatore, tu possa ottenere quello che ti spetta per il passato. Comunque ci sono ancora moltissimi anni in avanti…..

          Ti farò sapere qualcosa di più preciso entro fine settimana. Rimaniamo in contatto….

        • Giovanni, il 31 Maggio 2016 ore 20:36

          ciao, hai quasi fatto centro! avviamento luglio 2013 e potenza 3 kw.
          non mi sono piu fatto sentire per via del lavoro da 15 ore giornaliere!
          comunque nessun tecnico contattato non è ancora passato a controllare i collegamenti.
          grazie

      • gipi, il 4 Giugno 2016 ore 20:32

        Ciao Giovanni

        Ti ringrazio per la risposta con le precisazioni richieste.

        Per il lavoro….ti capisco! Sono brutti tempi più che mai.

        Ti avevo promesso una risposta,ma pure io sono in ritardo anche se per altri motivi. Abbi pazienza ancora qualche giorno. Naturalmente da quì non ti posso risolvere nulla però forse qualche idea utile, per quando ti arriverà il tuo Elettricista di….”sfiducia”, te la potrò dare.

    • gipi, il 9 Giugno 2016 ore 11:21

      Ciao Giovanni (Puntata n° 1)

      In premessa riassumo tutti i dati interessanti del tuo Impianto, così come sono emersi, poco alla volta nel corso dei tuoi vari interventi, in modo da poterli vedere tutti raggruppati. Dai Dati di produttività che vedo dovresti trovarti in Centro Italia.
      —-Potenza Impianto = 3 kWp. Convenzione SSP (Scambio sul Posto)
      —-Data di avvio Impianto : Luglio 2013 (non meglio precisato).
      —-Produttività annua = 4000 kWh (4000/3 = 1333 kWh/kWp) .
      —-Contatore ENEL per la produzione FV : NON ESISTENTE
      —-Pannelli con microinverter individuale incorporato.
      —-1 Cassettina con Interruttore Generale del Sistema FV e display per la lettura Volt e Hz.
      —-1 “Scatoletta” collegata a Internet e munita di display per la lettura diretta della Potenza Istantanea e per l’indicazione dei Pannelli attivi al momento.
      —-Resoconto, via e-mail, della produzione mensile maturata.
      —-Possibilità di accesso a Sito Internet per visione di vari Dati sulla funzionalità dell’impianto per quanto riguarda i singoli pannelli e anche per i dati di produttività complessivi(ultimi 7 giorni con cadenza di 5 minuti).
      La tipologia del tuo Impianto risulta molto “particolare” ed è tecnicamente interessante.
      Direi ,comunque, che ciò non dovrebbe avere alcuna relazione con il problema che tu lamenti.
      In sostanza tu non riesci a scoprire dove va a finire un certo quantitativo di kWh che, ti sembra, mancano dai conti. Tu supponi che li metti “in Rete” ma che ENEL non te li contabilizza tutti a causa di malfunzionamento del suo Contatore o che si perdano non si sa dove.

      Per il Contatore ENEL :
      Come tutte le Cose che “funzionano” potrebbe funzionare male….. però la possibilità che sia così è veramente ai minimi termini. Deve essere anche escluso, del tutto, che gli Operatori ENEL ti abbiano fatto in modo errato il loro allacciamento al Contatore (i tuoi amici elettricisti del cantiere dove lavori non sono informati e probabilmente ti hanno riportato qualche”sentito dire” privo di fondamento). Gli Operatori ENEL non potrebbero sbagliare i collegamenti neppure volendo perchè il Contatore dispone, in entrata sul lato Rete,solo degli attacchi per i 2 fili soliti (Fase e Neutro)che arrivano dalla Rete e che poi risultano “PIOMBATI E INACCESSIBILI ALL’UTENTE”.
      A questo punto l’allaccio del tuo Impianto, ai morsetti accessibili sul lato Cliente del Contatore, viene fatto da chi ti ha fatto l’Impianto FV mentre gli Operatori ENEL stanno a guardare e, anche in questo caso, è impossibile sbagliare.
      Gli Operatori ENEL attendono che l’Impianto venga avviato (dai Tecnici del FV) per vedere se tutto funziona e controllano il Contatore, sia scorrendo il display dello stesso, sia vedendo alcuni parametri attraverso un Computer che hanno in dotazione. Si tratta di operazioni di controllo automatizzate e registrate praticamente infallibili. Fatto questo se ne vanno.

      Per il tuo Impianto (da Contatore ENEL a Rete Casa con “innesto”dell’Impianto FV) :
      Se vai a vedere lo schema riportato nell’Articolo di Testa di questa “Striscia” troverai rappresentato in modo perfettamente aderente alla realtà come i 2 fili “terminali”del tuo Impianto FV sono collegati ai due fili che provengono dal Contatore ENEL-M1- (non hai-M2-)e che poi proseguono nel tuo Impianto di Casa già esistente (giunzione a T sia per il filo di Fase che per il filo di Neutro).
      Come ti risulterà evidente (ma puoi controllare di fatto sul tuo Impianto) la “Corrente” prodotta dal tuo FV ha solo 2 vie di sfogo possibili (come se si trattasse di acqua pompata dal FV).
      La Corrente del FV potrà andare tutta o in parte alla Rete di Casa secondo la richiesta del momento della Casa. Se, al momento, la Casa non richiede nulla tutta la Corrente verrà conferita alla Rete ENEL. Se al momento la richiesta della Casa risulta superiore alla produzione del FV allora il “mancante” verrà fornito dalla Rete ENEL.

      Per il resto……… alla Puntata N° 2

      • Giovanni, il 9 Giugno 2016 ore 19:34

        ciao grazie per la risposta e il tuo tempo!
        posizione nord italia provincia di padova.
        allora prima è stato fatto tutto l’impianto poi ho aspettato 2 mesi perche il tecnico enel mi mettesse il contatore e lui ha collegato tutti i fili. ha messo i 2 marroni dell’impianto di casa e dei pannelli su un morsetto e i 2 blu di casa e pannelli sull altro poi ha acceso tutto e ha detto ciao. circa un quarto d’ora poi non ho più visto nessuno

        • gipi, il 11 Giugno 2016 ore 17:51

          Ciao Giovanni.

          Vedo le tue ultime notizie e aggiorno la tua posizione( Prov. di Padova).
          Anche se la cosa interessa poco per il tuo Problema, ma tu sarai contento di saperla, una produttività annuale media come la tua 4000 / 3 kWp = 1333,3 kWh anno/kWp non risulta a nessuno che sia intorno al 45° Parallelo (Padova città è sui 45°;20′). Per questo motivo ti posizionavo alla “bassezza” del Sud Toscana.
          Per la tua zona il massimo sarebbe 1200kWh anno/kWp che per te farebbe 3600 kWh/anno.
          Sempre nella tua Prov., ma in basso verso l’Adige, altri Fotovoltaisti segnalano produzioni alquanto più basse dello “standard” imputandole alla nebbia(in inverno) e alla foschia(bella stagione). Dunque, in quanto a produttività, stai da Primo della Classe.

          Per l’allaccio del Contatore ENEL la tua rappresentazione è chiarissima sia dal punto di vista del come sono collegati i fili sia del come è stato eseguito l’intervento dall’Operatore Enel. Sintetizzando : TOCCATA E FUGA, IL LAVORO E’ SEMPLICE E IL RISULTATO SICURO !!

          Visto che, nel tuo caso, per ragioni puramente pratiche, gli Impiantisti del FV avevano portato i due fili del FV sino al Contatore ENEL, l’Operatore che ha sostituito il vecchio Contatore (monodirezionale) con quello nuovo (bidirezionale) te li ha collegati (forse li aveva già trovati collegati sul vecchio Contatore ????) Ovviamente IL COLLEGAMENTO E’ GIUSTO e non è nemmeno possibile sbagliarlo anche volendo. I 2 fili MARRON sono stretti sul morsetto L (linea) e i 2 fili BLU sul morsetto N (neutro). Visivamente il collegamento dei fili (a due a due) risulta a Y rovesciata rispetto al Contatore ma, dal punto di vista del circuito elettrico, è la stessa cosa del collegamento a T che ti avevo indicato con riferimento allo “schema”su questa “Striscia”.

          La Corrente prodotta dal tuo FV, quando arriva al Contatore, ha aperte due sole vie di sfogo(come l’acqua) una verso l’Impianto di Casa e una verso il Contatore e quindi verso la Rete ENEL.
          La Corrente si dirige prioritariamente verso dove trova minore resistenza (Impianto di Casa). Se vi è un esubero di Corrente dal FV, rispetto alle necessità di Casa, allora la Corrente in più “forza” il passaggio attraverso il Contatore e fluisce alla rete ENEL.
          Quando il FV non riesce più a soddisfare la richiesta della Casa tutto il “mancante”viene fornito dalla Rete.

          UNA CURIOSITA’ : Quando gli Impiantisti FV ti hanno finito l’Impianto e tu avevi il Vecchio Contatore(monodirezionale) in quale situazione ti hanno lasciato l’Impianto FV in attesa (2 mesi) che ti fosse montato il Nuovo Contatore (bidirezionale) ??
          L’Impianto FV è stato fatto funzionare da subito, allacciandolo al Vecchio Contatore, e lasciandolo attivo per tutto il tempo di attesa del Nuovo Contatore?
          Oppure è stato solo avviato, per prova, allacciandolo al Vecchio Contatore e poi è stato subito fermato e scollegato dal Vecchio Contatore in attesa di quello nuovo per cui il FV ha iniziato a funzionare solo quando l’Operatore ENEL ha sostituito il Contatore e allacciato i fili del FV al Nuovo Contatore?

          Seguirà la 2° Puntata già in programma (questo intervento è un extra).

        • gipi, il 13 Giugno 2016 ore 15:32

          P.S….P.S.

          Mi sono visto il Sito di INVENT srl (Noventa di Piave)
          per chiarirmi sulla Superproduzione dei tuoi Pannelli.

          Se ho capito bene: I Pannelli come tali (nudi e crudi) sono certificati con le loro prestazioni come se fossero per l’uso tradizionale con un Inverter centralizzato unico. Ogni pannello sarebbe da 0,25 kW tradizionali per cui tu avresti un Impianto “accatastato” presso il GSE di 12pan.x0,25 = 3kW. Con ciò non paghi al GSE il costo di “tenuta conto” (30€ + IVA 22%) perchè non superi i 3 kW.

          Tuttavia,grazie ad un particolare accorginento tecnico del microinverter di ogni singolo Pannello,la Potenza finale in Corrente Alternata ottenibile da ogni Singolo Pannello,e quindi da tutto l’Impianto, risulta maggiorata di un valore compreso trà 1,08 e 1,16. In pratica il tuo Impianto è “accatastato” al GSE per 3 kW ma la sua Potenza Pratica è di 3,24/3,48 kW.
          Per concludere tu puoi(come dici tu) avere una produzione annua, nella tua zona, di almeno 3,24×1200=3888 kWh/anno.

        • Giovanni, il 18 Giugno 2016 ore 21:45

          ciao e grazie per le risposte.
          da quanto ho letto deduco che il collegamento dei cavi al contatore sia corretto, ma allora perchè non calano le bollette?
          rispondendo alla tua domanda ti dico che i pannelli sono stati spenti e mai collegati fino all’arrivo del tecnico enel.
          gli installatori avevano un loro strumento per provarli una volta finita l’installazione.
          tu dici che non pago i 30euro e forse hai ragione perche trovo 36,96€ denominati Contributo in conto scambio CS – acconto – comma 5, articolo 5 della delibera ARG/elt n. 74/08, che nella fatturazione vengono aggiunti e tolti di continuo e 343€ di maggio che ancora non vedo pagati nel mio conto anche se stando al gse risultano liquidati.

        • gipi, il 21 Giugno 2016 ore 20:17

          Ciao Giovanni

          Ti leggo ora ( perchè solo ora sei stato “pubblicato”,ma tu hai scritto il 18/06 ). Nel frattempo io ti ho scritta la Puntata n° 2 che,se hai tempo, leggerai questa sera e potrai intravvedere un inizio di tentativo di soluzione del tuo problema. Ti potrà essere, forse, utile leggere anche un mio intervento(sempre su questa “striscia”, al fondo, titolato : Reclami verso ENEL ).

          PER QUANTO AL TUO INTERVENTO DI CUI SOPRA……

          —-PERCHE’ LE TUE BOLLETTE NON CALANO :
          Per quanto è nelle mie capacità conoscitive tecniche/pratiche /matematiche e in funzione dei dati che tu fornisci come SICURI non vedo un punto chiaro di svolta. In generale, in casi di qualsiasi natura, quando tutto sembra sicuro ma il Sistema non funziona a dovere vuole dire che almeno uno dei Dati SICURI non lo è nella realtà. Comunque,nel tuo Caso, il mio sospetto principale è che tu abbia un consumo complessivo di casa piuttosto alto e del quale non ti rendi conto perchè non hai un tuo “specifico Contatore dei consumi di casa”. Della faccenda ti dirò in una eventuale 3a Puntata.

          —-PANNELLI SPENTI MAI COLLEGATI….. :
          Grazie per la risposta. Come detto era una curiosità. Però questo vuole dire che il tuo Sistema di Insieme “completo e funzionante”i Tecnici mandati da Invent non lo hanno mai testato. Io credo che tutto sia a posto lo stesso (loro magari fanno sempre così) però….la prova del 9 era meglio!!

          —-LA FACCENDA DEI 30 € , IL CONTRIBUTO IN CONTO SCAMBIO 36,96 € E I 343 € :
          ## Essendo il tuo Impianto “Accatastato” al GSE per minore o uguale a 3 kWp., il GSE non ti addebita nulla per la “Tenuta Conto”. Pertanto tu non trovi nulla del genere nella tua contabilità del GSE e nemmeno sai che, se il tuo Impianto fosse “Accatastato” come 3,01 kWp., ti troveresti sottratti 30€+IVA22%=36,60€. Quindi questo è un vantaggio che ti danno i tuoi Pannelli con Inverter incorporato oltre al fatto di avere la Potenza Pratica di 3,3 kWp.
          ## I 36,96 € che “vanno e vengono di continuo” sono il valore di ogni singolo anticipo (gli anticipi sono 2 per ogni Annualità). Il valore di ogni singolo anticipo è calcolato con la formula (te la scrivo in forma semplificata per il Nord- Italia): ANTICIPO = kWp Impianto x 12,32 = 3,0 x 12,32 = 36,96 € .
          Quando il GSE presenta il conto di Consuntivo Annata (loro lo chiamano CS), nel pagamento di fatto che segue, provvede a “stornare” i due acconti che sono già stati erogati e nello stesso tempo aggiunge il 1°acconto della nuova Annualità in corso.
          I 343 € che ti aspetti ti verranno ”bonificati in Banca”, come a tutti noi, il 22 giugno(vedi bene sul tuo “account” del GSE nella sezione “Fatture e Pagamenti”-”Gestione”- colonna “data di pagamento”) .
          Nel tuo caso : (CS(2015) – (2 x 36,96)) + 36,96 (1°acc. 2016) . Pertanto, se ti liquidano, 343 € netti, vuole dire che il tuo CS 2015 è stato di : 343 -36,96 + (2 x 36,96) =379,96€.
          Dunque se così è, e tu puoi verificarlo di fatto, il tuo Impianto ti “ritorna” 379,96 €/anno e non i circa 300€ che tu dicevi nel tuo intervento del 17 maggio scorso (può non sembrare ma fa una bella differenza per i conti che io mi ero fatti per vedere i consumi per il tuo Caso).
          L’entità del tuo CS permette di individuare, matematicamente, che il GSE ti riconosce uno SCAMBIO CON LA RETE di 380€ / 0,17 €/kWh = 2235 kWh/anno (ma tu puoi vedere meglio sul Foglio Elettronico del CS che ti riguarda). Se è così allora la tua situazione consumi si normalizza molto. Tu produci 3900kWh di FV divisi in 2235(57,3% Scambio con la Rete) e 1665(42,7% Autoconsumo) e le percentuali sono del tutto compatibili con il Consumo di Base delle Bollette che tu dici 3800/4000, facciamo 4000kWh/anno. In pratica la Casa consuma 4000 (Bollette) + 1665 (Autoconsumo) = 5665 kWh/anno. Il consumo è un po’ alto ma può dipendere da vari fattori. Su questa base di valutazione ci vorrebbe un Contatore per il Consumo di Casa(35€+ tempo“fai da te”)

        • gipi, il 21 Giugno 2016 ore 20:21

          Ciao Giovanni

          Come mi succede spesso mi sono dimenticato ancora di qualcosa. Si tratta della famosa “scoperta dell’acqua calda”, però siccome non vedo mai che qualcuno ne parli sul Sito……

          Per sapere quale è il tuo reale Consumo di Casa anche senza uno specifico Contatore si può sempre usare il Contatore ENEL (quello Bidirezionale di Scambio con la Rete).

          STACCA PER UNA SETTIMANA PRECISA IL TUO FOTOVOLTAICO
          —Scegli una settimana che,secondo il tuo stile di vita, puoi ritenere “normale”.
          —Per esempio Sabato/Sabato oppure Domenica/Domenica (ore 12/12).
          —Prima di staccare il FV leggi il Contatore con i numeri dei Prelievi da Rete.
          —Dopo la Settimana precisa rileggi i numeri dei Prelievi da Rete e poi riattacca il FV.
          —Fai il conto del Consumo Casa totalizzato nei 7 giorni.
          —Fai la “proiezione” del consumo rilevato sulla intera annualità tenendo conto che i valori rilevati ora (21 Giugno, inizio Estate) sono normalmente minori di quelli che rileveresti da una analoga prova che fosse eseguita a 6 mesi di distanza (21 Dicembre, inizio Inverno).

          Per eseguire il calcolo con il consumo rilevato ora (fine Giugno)usa la formula sottoindicata dove il coefficiente 1,15 tiene conto dei maggiori consumi complessivi invernali.

          FORMULA : Consumo Annuo = Consumo 1 Sett. / 7 x 365 x 1,15

          Per un Consumo Sett. di 90 kWh si avrebbe: Cons. Annuo = 90 / 7 x 365 x 1,15 = 5397 kWh/anno.

          La Settimana di “distacco” del tuo FV ti potrà costare circa 90 x (0,25 – 0,17) = 7,2 € con il che potresti velocemente avere un responso abbastanza attendibile sui tuoi reali Consumi di Casa al di là delle tue personali impressioni.
          Ovviamente per avere la situazione realmente sotto controllo, per tutti gli anni,istante per istante, non si può fare a meno di installare lo specifico Contatore come ti ho già suggerito.

        • Giovanni, il 10 Luglio 2016 ore 21:41

          ciao eccomi qua!
          intanto grazie per le risposte!
          allora sono arrivati i 300euro altro che 346 che erano scritti nel sito gse.
          ho fatto i collegamenti a y e usato 3 multimetri digitali presi su amazon ed effettivamente il collegamento dei pannelli è corretto. la somma è sempre giusta. non è esatto quello che rileva il contatore bidirezionale invece. non corrisponde il valore di potenza istantanea assorbita cioè segna di più di quello che rileva il multimetro digitale che se anche ha un errore del 2% non è compatibile.

    • gipi, il 19 Giugno 2016 ore 10:38

      Ciao Giovanni (Puntata n° 2)

      Ho rigirato i Dati del tuo problema in tutti i versi ma, presi tutti per buoni, dal punto di vista matematico sono inconciliabili tra loro. Anche i dati “di giornata”, da te comunicati il giorno 17 maggio, sembrano normali. Prelievi kWh : F1= 0,0 ; F2= 3,0 ; F3= 3,0. Conferimenti kWh : F1=11
      Per completare i dati, però, avresti dovuto anche dire quale era stata la produzione del FV nelle 24h intercorse tra le due letture del Contatore ENEL. Mi permetto di ipotizzare che in quelle 24h la tua produzione FV può essere stata di 15,5 kWh e che tu ne abbia consumati 4,5 in autoconsumo lasciando gli altri 11 alla Rete. La “giornata”FV è stata “passabile”, per la stagione, dato che nei pochi giorni migliori dell’anno il tuo FV potrà dare al massimo 23 kWh/giorno. Tralascio la spiegazione di questi Numeri che tu potrai verificare nella realtà meglio di quanto possa fare io con i calcoli.C
      Dato che, bene o male, il tuo Contatore ENEL conteggia il tuo “Scambio con la Rete” e quindi sono esclusi fantomatici errori di collegamento bisogna ritenere che anche un controllo “al volo” di qualche elettricista non potrà che confermare che i collegamenti sono giusti e che la Corrente del FV , se è abbondante, si suddivide(come non può non essere) tra la richiesta di casa e il Conferimento in Rete. Il controllo è facilissimo da fare disponendo di un AMPEROMETRO A PINZA che puoi anche comperare su Internet a prezzi a partire da 15 € ( cerca “amperometro a pinza” con Google).
      Per fare il controllo, come poi ti dirò, bisogna eseguire una piccola modifica sui 2 fili marrone che sono attualmente connessi entrambi sul morsetto del Contatore indicato con “L”.
      AZIONA L’INTERRUTTORE DEL CONTATORE E TOGLI LA CORRENTE ACCERTANDOTI PER BENE CHE SIA COSI’. Stacca i 2 fili marrone dal morsetto del Contatore e uniscili insieme fissandoli ad un capo di un morsetto volante da 10mm2. Con un pezzetto di filo da 4 mm2(15 cm di lunghezza) collega l’altro capo del morsetto volante al morsetto del Contatore. Visivamente vedrai un collegamento fatto a “Y” rovesciato dove la gamba centrale della Y è fissata al Contatore. Segna visivamente il filo marrone che proviene dall’Impianto FV.

      Ora, usando la l’AMPEROMETRO A PINZA sui 3 fili del nuovo collegamento e in rapida successione su ciascuno di essi, si potrà leggere l’AMPERAGGIO presente su ogni filo.
      Gli amperaggi rilevati sono lo specchio proporzionale e fedele delle ripartizioni dell’Energia (Watt) in quel momento.

      —Se al momento delle 3 letture il FV produce più della richiesta di casa si potrà leggere: FV = 5A ; Casa = 3A ; Contatore = 2A (che vanno alla Rete).
      —Se al momento delle 3 letture il FV produce meno della richiesta di casa si potrà leggere: FV = 1A ; Casa = 3A ; Contatore = 2A (che provengono dalla Rete per soddisfare la richiesta della casa).
      —Se al momento delle 3 letture l’Impianto di casa è staccato si potrà leggere: FV= 1A ; Casa = 0A ; Contatore = 1A (tutta la produzione del FV va alla Rete).

      Se proprio si vuole sapere la suddivisione momentanea dell’Energia espressa in Watt (W) basterà moltiplicare le varie letture degli Ampere (A) per la Tensione (V) che è di 230V. Come dal 1° esempio si otterrà : (FV)5A=1150W ; (Casa)3A = 690W ; (alla Rete)2A = 460W.

      Io ti propongo, con la spesa di 20 o 30 € per la l’Amperometro a Pinza che ti potrà essere utile in molti altri casi, di farti da te il tuo controllo. Spenderai molto meno, avrai la soddisfazione di “capirci qualcosa da te”, avrai il tempo per elaborare la tua esperienza senza fretta, ti rimarrà un “arnese” utile in mano.
      Se e quando avrai fatto quello che ti ho consigliato rifatti vivo sul Sito e ti darò qualche utile e definitiva indicazione per contabilizzare per bene la produzione del FV e il tuo Consumo di Casa
      senza ammattire e spendendo non più di 70 € per 2 Contatori. Poi, eventualmente, potrai protestare con ENEL avendo tutte le prove per farlo con cognizione di causa (con i numeri scritti precisi).

    • gipi, il 15 Luglio 2016 ore 16:30

      Ciao Giovanni

      Come al solito ti “vedo” con qualche giorno di ritardo (tuo Intervento il 10 Luglio ore 21:41).
      Vedo anche che ti sei dato da fare un bel po’ e, se capisco bene, hai preso il toro per le corna andando anche oltre i miei consigli che erano “di minima”.

      Dunque, ora, hai tutto perfettamente sotto controllo e praticamente tutte le BIZZARRE SUPPOSIZIONI DI MALFUNZIONAMENTI O DI ERRATI COLLEGAMENTI DEI FILI SONO DESTIRUITE DI FONDAMENTO. Non per dire ma “TE LO AVEVO PRONOSTICATO” !!!

      Non mi risulta possibile capire; dalle tue informazioni; con precisione la tipologia dei MULTIMETRI che hai acquistato(su Amazon) ma se tu dici che ti danno anche la “potenza istantanea che tu paragoni a quella che leggi sul Contatore ENEL allora potrebbero essere del tipo a scatoletta con foro passante per “FILO PASSANTE”. Se è così allora sono CINESI (fatti tutti uguali con Marche di fantasia), hanno tutti lo stesso Codice : D52-2048 (300) e funzionano con 80/300 V ac. Il loro costo unitario varia da 14 a 18€. Mi potresti dire che cosa hai acquistato di preciso ? La domanda non è così da curioso come potrebbe sembrarti. Sapendo che cosa hai montato potrei, forse, darti qualche ulteriore utile indicazione……..

      Tu avrai speso intorno ai 45/50 € (credo) per procurarti tutta la strumentazione che hai montato e un poco del poco tempo che hai a disposizione dal lavoro. Però, vuoi mettere la soddisfazione di avere la situazione sotto controllo ora e per sempre sapendo anche come si fa ?……IMPAGABILE !!!!

      Per quanto riguarda la DISCORDANZA delle lettura della POTENZA ASSORBITA DALLA CASA,quando tu prelevi tutta o parte della Energia che ti serve dalla Rete, devi sapere che, sul Contatore ENEL, quello che leggi è un valore che è ISTANTANEO ma che viene aggiornato una volta ogni 2 minuti con un nuovo valore sempre istantaneo.
      Dunque tu non potrai mai sapere le fluttuazioni che avvengono nei 2 minuti di “non lettura”. Inoltre, se esegui i controlli mentre il tuo FV è attivo, e a sua volta è in continua fluttuazione, ti sarai accorto che risulta abbastanza problematico leggere con un solo colpo d’occhio tutti i 3 valori di W “ballerini”che ti segnano i tuoi 3 Multimetri.
      Inoltre il tuo Multimetro, quello che controlla a sua volta il Contatore ENEL, ha sicuramente una scansione di lettura (aggiornamento dati) di 1 sec, o al massimo 3 sec, e quindi è estremamente improbabile poter leggere su entrambi lo stesso valore nello stesso istante (anche se entrambi fossero precisi all’assoluto).
      Comunque, per quanto riguarda la “non corrispondenza” delle 2 letture tra loro, tu dovresti dire anche precisamente, in termini numerici, la differenza rilevata. GLI ARGOMENTI TECNICI NON POSSONO MAI ESSERE TRATTATI SENZA LA DEFINIZIONE MATEMATICA PRECISA DELLE “GRANDEZZE TECNICHE” DI RIFERIMENTO.

      Per quello che ti é arrivato dal GSE (tu dici 300€ anzichè i 346€) prova a leggere meglio, con più calma, tutto il prospetto generale delle voci delle tue spettanze sul loro Sito. Il GSE è un gran pasticcione nella presentazione contabile (andrebbe rimandato a scuola di computisteria), tuttavia, in generale, dà esattamente quello che deve.

      Ti ringrazio per tutti i dati che hai forniti sino ad ora. Una continuazione di notizie da parte tua potrebbe essere ulteriormente utile.

      • Giovanni, il 14 Agosto 2016 ore 19:17

        Ciao! finalmente ferragosto con 4 giorni di ferie con reperibilità!
        ti do ragione su tutta la linea!
        i multimetri che ho preso da amazon sono 3 e costano 24€ l’uno
        http://amzn.to/2bBhWNY

        avrei una domanda fuori argomento:
        siccome i contatori sono in garage ma io abito al primo piano, secondo te è valida questa soluzione per avere i consumi sotto occhio?
        grazie

        http://amzn.to/2bMr4PE

      • Giovanni, il 24 Agosto 2016 ore 06:51

        ciao, cosa ne pensi delle batterie di accumulo? grazie

      • gipi, il 11 Novembre 2016 ore 19:20

        Ciao Giovanni

        Non so come mai il tuo ultimo intervento mi era sfuggito.
        Lo vedo solo ora, meglio tardi che mai !! SCUSA.

        Ottimo acquisto per i Multimetri, sono gli stessi che ho io.
        Con 3 settimane di attesa te li inviano, per Posta dalla Cina, al prezzo di 18€. Ottimo prodotto per togliersi tutti gli “sfizi”: Potenza Reale, Potenza Apparente, Cosfì, oltre ai soliti Ampere e Volt. Il tutto anche parecchio preciso.

        Ottimo anche il LETTORE DI POTENZA (marca EFERGY, con trasmissione via radio)che ti puoi portare appresso per casa dove vuoi. Io ne ho uno similare, della stessa marca, che mi trasmette dalla cantina al 2° piano di casa.
        Il consiglio è di mettere il Collare Amperometrico dell’Unità Trasmittente sul filo della Alternata che esce dall’ Inverter oppure dal Contatore subito dopo l’Inverter se risulta piu comodo (tanto è la stessa cosa).
        Così facendo saprai sempre la Potenza Istantanea del FV della quale puoi usufruire e,conoscendo la richiesta dei tuoi singoli Elettrodomestici, potrai decidere facilmente il da farsi.
        Comunque il tuo Impianto da 3 kWp (ad alta resa) non penso ti potrà mai dare più di 2,8 kW per 2 o 3 ore in poche giornate estive migliori. Pertanto, tenuta presente la Potenza di Consumo Base di casa che è intorno a 0,4 kW, potrai attaccare solo una lavatrice (2,0 kW in riscaldo) se vuoi toglierti la soddisfazione di “succhiare” solo dal FV. Se attacchi appena qualcosa in più andrai,inesorabilmente, anche ad “assorbire” dalla Rete.

        Per le Batterie (Accumulatori) la situazione sta maturando, però non mi sembra ancora una cosa abbordabile salvo casi particolari o di ulteriori Sovvenzioni molto specifiche.

        Quando mi leggerai penso che sarai andato già molto avanti e suppongo che le mie considerazioni ti saranno superflue !!!!
        Però magari potrebbero servire a qualche altro lettore.

  15. Giovanni, il 13 Maggio 2016 ore 21:42

    pensa te, 3 anni che regalo corrente all’enel e li pago pure. sto persino pensando di mettere gli accumulatori

  16. Ivo, il 2 Giugno 2016 ore 16:19

    ciao scusa se ti disturbo ho un quesito vorrei istallare un pompa di calore modulante trifase e dovrei sostituire il contatore con uno trifase vedo 2 inverter da 3 kw li collegherei a due delle fasi mentre la fase rimanente non ho l autoconsumo oppure il contatore fa la media di tutto? grazie

    • gipi, il 16 Giugno 2016 ore 21:09

      Ciao Ivo

      Il Contratto Contatore Minimo che ENEL prevede per la TIFASE è da 6 kW e, normalmente, se si ha il FV, bisogna conferire in Trifase con FV da 6 a 9,99 kWp (sul 6 kW). La “graduazione” dei Contratti Contatore Trifase è di 6-10-15-……kW . Si può conferire, sempre in Trifase, da FV con Potenza Dichiarata (kWp) anche minima, mentre la massima non deve eccedere la potenza del livello di Contatore successivo a quello per il quale si ha il Contratto di Fornitura.

      La tua idea di CONFERIRE solo su 2 Fasi con un singolo Inverter da3 kW per ogni singola Fase e con l’appoggio sul Neutro è del TUTTO FATTIBILE, ma dubito che ENEL / GSE la contempli in funzione di un unico Punto di Scambio. Non dispongo di informazioni sicure sull’argomento……

      PER IL MODO DI FUNZIONAMENTO DEL CONTATORE TRIFASE :
      Il Contatore Trifase (sia normale che bidirezionale) esegue, di norma, la somma algebrica delle singole “letture microistantanee” di consumo su ogni Fase con riferimento al Neutro.
      Ne consegue che, per il Contatore Trifase Bidirezionale, su ogni Fase la lettura istantanea può avere il segno + oppure – (Corrente che si conferisce o che si preleva Fase per Fase rispetto al Neutro).
      Quindi in ogni singolo “istante” il risultato complessivo della somma algebrica, sulle tre Fasi, può essere Positivo o Negativo e, a seconda del suo “segno”, il “valore risultante” viene messo in due diversi “Registri Totalizzatori”.
      Il Registro dei valori + è quello che totalizza l’ Energia conferita alla Rete, il Registro dei valori – è quello che totalizza l’Energia prelevata dalla Rete.

      PER FARTI L’ESEMPIO DEL TUO CASO CON I 2 INVERTER:
      L1(niente) ; L2(1 Inverter 2,5 kW-10,8 A) ; L3(1 Inverter 2,0 kW- 8,7 A)—(conferim.istantanei).
      Pompa di Calore 6 kW Trifase;400V(2 kW / Fase-8,7 A/Fase)—–(prelievo istantaneo).
      Situazione di Calcolo Istantaneo del Contatore :
      L1= -2,0 kW ; L2= (+2,5-2,0) = + 0,5 kW ; L3= (+2,0 – 2,0)= 0,0 kW.
      Risultato : -2,0+ 0,5 -/+ 0,0= – 1,5 kW (Prelievo da Rete)
      Ovvero, intuitivamente : Prelievo PdC -6 kW contro Conferim.2 Inverter +2,5 +2,0 kW = – 1,5 kW (Prelievo da Rete).

      Questo è il DARE/AVERE istantaneo nella misurazione del Contatore Trifase Bidirezionale.

      Ora supponiamo che tu,nella situazione già descritta, inserisci su una sola Fase una stufetta da 2 kW.
      Si pone la domanda : Su quale Fase deve essere inserita ? La risposta, dal punto di vista del calcolo consumi del Contatore, è : SU QUALSIASI DELLE 3 FASI perchè è indifferente.
      Sulla Fase L1 : (-2,0-2,0) (+2,5-2,0) (+2,0-2,0) = -3,5 kW (prelievo)
      Sulla Fase L2 : (-2,0) (+2,5-2,0-2,0) (+2,0-2,0) = -3,5 kW (prelievo)
      Sulla Fase L3 : (-2,0) (+2,5-2,0) (+2,0-2.0-2,0) = -3,5 kW (prelievo)

      Tuttavia sarà più prudente collegare la stufetta, a piacere, su L2 o L3, in modo da utilizzare quanto serve in Monofase subito “alla fonte” dell’Inverter piuttosto che immettere in Rete un “surplus” su una Fase per riprenderlo contemporaneamente dall’altra. Il Contatore ENEL è come un Cassiere di Banca, molto fidato, e fa i conti giusti però……..perchè dargli inutilmente in mano i nostri kW che possiamo tranquillamente consumarci subito senza farglieli nemmeno vedere? Anche i Cassieri più fidati talvolta sbagliano o possono essere tratti in tentazione…….

      ULTIMO ESEMPIO ESTREMO: I 2 Inverter immettono istantaneamente in L2 (+2,5 kW) e in L3 (+2,0 kW) per il totale di +4,5 kW. Si possono riprendere i 4,5 kW tutti da L1(in Monofase)con il Contatore che conteggia 0,0 kW sia in Prelievo che in Conferimento.

      • Giuseppe, il 16 Novembre 2016 ore 16:46

        Ho una problematica analoga ed ho letto con attenzione il tuo post.
        Io devo ancora decidere se installere un impianto con inverter monofase o trifase visto che ho alcuni utilizzatori trifase e la maggior parte dell’impianto su una unica fase.
        Il mio installatore di fiducia, sulla base di problematiche analoghe di suoi clienti, insiste sul fatto che il calcolo istantaneo di un contatore bidirezionale non avviene in forma algebrica ma singolarmente su ogni fase. Da quel che dice il conteggio è separato su ogni singola fase, perciò se produco solo su una fase ed assorbo sulle tre, vado a ricavare in autoconsumo solo 1/3 mentre i 2/3 vanno in Cs.
        Per capire megnio ho chiamato l’enel la quale dice che sono problematiche al quale solo il GSE ha competenza, subito dopo ho chiamato il GSE che dice che le misure sono fatte dall’enel (gestore unico) e che loro ricevono i dati che questo ente fornisce loro, per il resto di guardare nel sito i dettagli sullo SSP (ma questo non mi aiuta perchè il tutto viene calcolato a posteriori di una misura).
        In sostanza un rimbalzo senza una risposta concreta.
        Sai darmi riferimenti precisi o dettagli su come avere risposte certe su come l’enel è tenuta ad effettuare le misure (e dunque su come le contabilizza) nel caso di un contatore trifase bidirezionale?

        Grazie mille

  17. gipi, il 20 Giugno 2016 ore 15:55

    Reclami verso ENEL

    Per reclami riguardanti a vario titolo la Fornitura di Energia o la Fatturazione della stessa (Bollette) oppure per richiedere verifiche sul Contatore o sulla Tensione di Linea i RECLAMI SCRITTI vanno fatti compilando l’apposito MODULO RECLAMI scaricabile dal Sito Internet http://www.enelservizioelettrico.it e inviati per Posta a: “ENEL SERVIZIO ELETTRICO”- Casella Postale 1100 – Cap 85100 Potenza (PZ). Oppure via fax al numero 800 900 150 .
    Per verifiche sulla correttezza di funzionamento del Contatore si deve anche sottoscrivere, successivamente al Reclamo, un impegno al pagamento di 49,70 € + IVA (tot. attuale 60,63) qualora, dalla verifica, il Contatore risultasse regolarmente funzionante.

    Tuttavia “ENEL SERVIZIO ELETTRICO”, pur non rifiutando nessuna tipologia di Reclamo, consiglia “PER I RECLAMI CON SPICCATI ASPETTI TECNICI RIGUARDANTI I CONTATORI, LA TENSIONE DI RETE, LE INTERRUZIONI DI RETE E ALTRE POSSIBILI DISFUNZIONI SIMILI” di rivolgere i Reclami direttamente al loro Servizio Autonomo “ENEL DISTRIBUZIONE S.p.A”- Casella Postale 5555 – Cap 85100 Potenza (PZ). Oppure via fax al numero 800 046 674 .
    Il loro Sito Internet è http://www.eneldistribuzione.enel.it

    In via generale il Reclamo viene sempre preso in carico e si riceve una comunicazione via e-mail in tempi non troppo lunghi (ENEL comunque si riserva un termine massimo di 40 gg per la risposta).
    Normalmente al Reclamo viene assegnato un numero di “Pratica” al quale fare riferimento in seguito, se necessario.

    Sempre in via generale ENEL consiglia di rivolgersi, in prima istanza, ai loro NUMERI VERDI reperibili sulle “Bollette” e di passare solo in seguito al RECLAMO SCRITTO.

    Ho sperimentato la procedura consigliata da ENEL (Numero Verde di ENEL DISTRIBUZIONE : 803500 ) con varie telefonate nel giro di 10 giorni a causa di un notevole problema di SOVRATENSIONE DI LINEA che provocava lo “STACCO” del mio Inverter per molte ore al giorno quasi tutti i giorni (Aprile 2016). Il risultato pratico è stato nullo.

    Alla fine ho fatto il reclamo scritto via fax a ENEL SERVIZIO ELETTRICO (non trovando a chi altro rivolgermi). Nel giro di 3 giorni ho avuta risposta via e-mail con l’annuncio che la loro “consorella” ENEL DISTRIBUZIONE aveva “già da alcuni giorni”, predisposto un adeguato Intervento Tecnico nella mia Zona per risolvere il Problema. Il tutto sarebbe stato fatto alla distanza di 4 giorni dalla risposta che mi stavano dando.
    In effetti lo stesso giorno della ricezione della e-mail un Addetto ENEL è passato in Zona affiggendo sui pali della ”luce”un avviso di Lavori (non meglio specificati) che avrebbero comportato una interruzione dell’Energia Elettrica per 2ore a partire dalle 9.00 del mattino.
    Il “Lavoro” in se stesso (alle ore 9,00 come annunciato) ha richiesto non più di 7 minuti (spostamento degli attacchi sul trasformatore della Cabina di Zona per ridurre il Voltaggio ai valori standard richiesti).
    Comunque, controllando io la situazione del Voltaggio (in quei giorni e più volte al giorno) avevo già intuito che stavano facendo”Lavori” nelle Zone limitrofe perchè la situazione era già migliorata sensibilmente a partire da 2 giorni prima dell’intervento segnalato nella mia Zona.
    Successivamente, per altri 2/3 giorni, devono avere continuato i “Lavori” sempre nelle Zone vicine perchè la situazione ha continuato a migliorare.
    A Lavori finiti la situazione è decisamente buona con variazione di Voltaggio : NOTTE = -3% e GIORNO CON PIENO SOLE ALLE 12/14 = + 4% .
    ENEL DISTRIBUZIONE ha fatto un buon lavoro . Peccato che la loro forma di Comunicazione con gli Utenti sia del tutto INADEGUATA !!!!

  18. leonardo, il 22 Giugno 2016 ore 20:03

    salve
    vorrei un parere da chi è più esperto di me..ho qualche dubbio sulla giusta istallazione e conseguente allaccio del mio impianto fotovoltaico. Ho studiato lo schema sopra..ma sto impazzendo..
    sarò breve..il problema è questo :
    ho un impianto fotovoltaico di 6 kwp sul tetto. sotto in mansarda, c’è l’inverter e il contatore che segna le immissioni (33.000 dopo 5 anni), mentre segna 0 per quanto riguarda i prelievi.
    – è corretto?? –
    All’entrata del portone condominiale c’è il contatore bidirezionale enel, che segna immissioni e prelievi, rispettivamente 31000 e 1800.
    – e gli altri 218 che mancano dalla somma?? –

    La ditta che ha eseguito i lavori, sempre a valle, ha inserito anche un interruttore col salvavita del fotovoltaico, che serve per attaccare/staccare l’impianto, i cui collegamenti poi passano nel contatore bidirezionale enel.
    Tuttavia, le mie bollette le trovo “normali”, ovvero l’enel mi fa pagare 230 kw nell’ultima. mentre non trovo “solo” i kw di quando l’impianto non funziona..
    finora non ci ho vissuto e vendevo il tutto all’enel..e andava bene. Ora vorrei mettere a posto la questione.
    Ecco la domanda : è corretto il collegamento fattomi ?
    cioè pannelli – contatore immissioni – contatore enel? ..perchè da inesperto, secondo me, la corrente prima di finire nel contatore enel dovrebbe essere autoconsumata in casa..e poi andare nell’enel. ..mentre così’ ho l’impressione che l’enel prima la immagazzina, quindi la compra da me ad 8 cent, e poi me la fa pagare 20 cent..anche perchè sennò come si spiega una bolletta bimestrale di 230 kw non vivendo in casa io e mia moglie poichè lavoriamo tutto il giorno e siamo presenti solo a pranzo e sera tardi?

    Spero di essere stato breve..nel caso contrario mi scuso e spero poter avere una risposta chiarificatrice da gente competente dato che finora nessuno mi ha saputo rispondere.
    grazie a tutti e resto in attesa.

    • gipi, il 2 Luglio 2016 ore 17:49

      Ciao Leonardo ( come da tua richiesta mi improvviso “Competente”).

      Per la la tua difficoltà a comprendere lo schema di funzionamento e le relative spiegazioni che compaiono nell’Articolo di Testa di questa Striscia, per il momento, ti direi di lasciare perdere. Comunque, sempre su questa Striscia, potrai farti qualche altra idea di tipo pratico leggendo con calma i miei (molti) interventi “gipi”.

      Tranquillizzati il tuo Impianto funziona assolutamente bene, ed è potenzialmente in grado di darti tutti i “ritorni monetari” che può ma, per “sfruttarlo” adeguatamente, tu devi avere anche un notevole Consumo totale di Casa e avere anche la possibilità pratica di spostare i tuoi consumi “saltuari pesanti” durante il giorno quando il tuo FV è attivo ed è a un buon livello di produzione(50%).

      Nel tuo caso, con un FV da 6 kWp per avere il “MASSIMO RITORNO POSSIBILE” dal GSE, per lo Scambio sul Posto (SSP), dovresti avere un Consumo totale annuo di Casa ALMENO UGUALE alla produzione annua FV.
      In pratica il tuo FV produce 6 kWp x 1100 = 6600 kWh/anno e tu dovresti consumare, somma tra Autoconsumo e Bollette ENEL, almeno 6600 kWh/anno. Il tuo Autoconsumo risulta sicuramente basso perchè durante i giorni lavorativi della settimana tu rientri solo per il pranzo e a sera sul tardi e, forse, passi fuori casa parecchi “fine settimana”.
      Il tuo consumo in bolletta ENEL risulta anch’esso basso perchè i 230 kWh in 61 gg della tua prima Bolletta Marzo/Aprile (anche se ENEL scrive Aprile/Maggio) tu li consumi tutti in F2 & F3 mentre in F1 ti sostiene (in Marzo/Aprile) interamente il FV per i piccoli consumi continui di Casa.
      Comunque, in base alla tua prima Bolletta ENEL, tu consumeresti annualmente (230/61)x365 = 1376 kWh/anno con un consumo medio orario di 230/(61×24) = 0,157 kWh/h ovvero 157 Wh/h il che, credimi, è una quantità quasi da Eremita.
      Per chiudere il discorso : Se il tuo STILE DI VITA E DI CONSUMI ELETTRICI è questo, allora il tuo FV risulta molto sovradimensionato e, per ripagarlo, ci vorranno più anni di quanti pensi tu. Consolati pensando che, se tu sei nel 3° Conto Energia (2° quadrimestre 2011), come sembrerebbe dai 5 anni di funzionamento che tu dici, ti tornano 0,360 € x 6600 kWh/a = 2376 €/a di incentivi puliti e sicuri dalla PURA PRODUZIONE del tuo FV. Con solo questo “ritorno” tu potrai ripagarti il costo dell’Impianto (24.000 € ??) in 24.000 / 2376 = 10,1 anni. Poi comunque ci sarà sempre il “ritorno” dal SSP che dipende da quanto tu SCAMBI con la Rete (0,16 €/kWh) e quello dell’Energia che tu lasci alla Rete (0,052 €/kWh tassati IRPEF). Inoltre le nuove Bollette saranno più “leggere” delle tue precedenti perchè alleggerite(forse poco ma alleggerite comunque) dal quantitativo del tuo scarso Autoconsumo (magari per migliorare la situazione fai partire una Lavatrice o una Lavastoviglie alle 13,30 prima di tornare al lavoro, se il tempo è bello….).

      L’ esame della situazione dei 5 anni pregressi presenta una aspetto del tutto regolare.
      Il FV ha prodotto 33.000 kWh dei quali 31.000 sono stati messi in Rete e 2000 (400 kWh/a) sono stati Autoconsumati. Nel contempo sono stati prelevati dalla Rete 1800 kWh (360 kWh/a) per le esigenze di consumo della Casa quando il FV non produce.
      I 218 kWh, che tu lamenti mancanti dai tuoi calcoli, non si capisce da dove li fai provenire.
      Dunque, in 5 anni, la Casa ha consumato complessivamente 2000+1800 = 3800 kWh ossia 3800/5 = 760 kWh/anno ripartiti in 400 Autoconsumo + 360 Bollette ENEL per ogni anno di esercizio.
      Il consumo della Casa (disabitata) risulta alquanto alto (760 kWh / 365 gg = 2,08 kWh/g) ma può dipendere dal numero e tipo dei “servizi sempre inseriti” e forse anche dall’eventuale presenza di riscaldamento autonomo invernale , anche se a Gas, e messo al minimo indispensabile(tu potrai sapere meglio di me).

      Ti consiglio di spulciare bene in questo Sito (e pure di rivedere e capire i consuntivi del SSP che ti ha presentato il GSE per gli anni passati) per mettere a punto i tuoi concetti di Autoconsumo, Bollettazione ENEL, Immissioni / Prelievi / Scambio / Esuberi secondo le regole del GSE.

      PICCOLO/GRANDE CONSIGLIO FINALE : Quando qualcosa “non ti quadra” prima chiediti se hai abbastanza informazioni e quanto sono attendibili (e se hai il tempo da dedicare alla loro acquisizione per quanto necessario) solo DOPO, quando sarai sicuro di sapere (quasi) tutto, pensa di avere un guasto “Tecnico”o a dare la colpa al Contatore o a quei Cattivoni dell’ENEL. Per ora ti suggerisco, per una settimana almeno, di controllare tutti i giorni alla stessa ora (quella per te più comoda) tutti i Totalizzatori dei tuoi 2 Contatori ENEL.
      Contatore Inverter : IMMISSIONI (Periodo Attuale) F1-F2-F3 (produzione FV)
      Contatore ENEL : PRELIEVI (Periodo Attuale) F1-F2-F3 ( prelievi dalla Rete ENEL)
      Contatore ENEL : IMMISSIONI (Periodo Attuale) F1-F2-F3 (conferimento esuberi FV alla Rete)
      Con questi “dati” potrai renderti conto di come vanno i tuoi consumi nelle varie Fasce Orarie e in quale misura tu usufruisci della possibilità di Autoconsumo che ti consente il tuo Impianto.
      Nessuno può Autoconsumare alcunchè se non lo fa quando c’è il Sole e il FV produce.
      In seguito puoi passare a 1 controllo a settimana e poi a 1 al mese (in questo ultimo caso puoi prenderla con calma andando a leggere i dati che vengono”fotografati” alla mezzanotte di ogni fine mese nelle sezioni “Periodo Precedente”e restano visionabili per tutto il corso del mese corrente successivo).

  19. Martino, il 29 Giugno 2016 ore 09:06

    Buongiorno,
    nel 2015 (impianto attivato a giugno) ho fatto immissioni per 1507 KWh. Ho ricevuto dal GSE un acconto per contributo in conto scambio di € 38,59 e un conguaglio di € 56,07, per un totale di soli € 94,66. Da questi devo togliere il corrispettivo di gestione del contatore da dare ad Enel Distribuzione (12,07€) e chissà quali altre fatture da pagare mi arriveranno (da GSE non arriva nulla?). Possibile che il contributo sia così poco? E’ incredibile, a dire il vero. Anche contando una sottostima di circa 0,08 centesimi al KWh, non dovrei aver ricevuto ALMENO 120 euro???

    • Alessandro F., il 30 Giugno 2016 ore 13:02

      Per calcolare il contributo non devi considerare le immissioni, ma “il valore Minimo tra immissioni e prelievi”. Nella formula sopra è Min(Oe;Cei). Il valore minimo tra immissioni e prelievi è il valore dell’energia scambiata.

      • gipi, il 3 Luglio 2016 ore 17:17

        Ciao Alessandro F.

        Non sono riuscito a capire il senso della tua risposta in riferimento alla problematica(vasta problematica di comprensione del Sistema)di Martino che risulta di varia natura anche se lui non lo sa.

        Forse ti è sfuggito il fatto che Martino non è ancora entrato nel “giro dei pagamenti completi anno su anno” e si trova ancora in fase di “saldo del 1°anno parziale” e contemporanea percezione del 1°acconto per il primo anno di esercizio che sarà intero e probabilmente paga anche i 36,60 € di “tenuta conto GSE”.

        Vedremo meglio la situazione reale se Martino fornirà le precisazioni che gli ho richieste.

        • Alessandro F., il 4 Luglio 2016 ore 11:37

          mi scuso per la risposta affrettata…, ma il senso era segnalare che bisogna considerare, terminato il giro di tutti i pagamenti annuali (incluso il conguaglio del 2015), sia le immissioni sia i prelievi. Martino cita solo le immissioni e non i prelievi. Considerando solo le immissioni il ragionamento rischia di essere parziale ed errato: Cs = min(Oe;Cei)+ Cusf x Es.
          Comunque grazie per le tue delucidazioni.

        • gipi, il 4 Luglio 2016 ore 22:35

          Ciao Alessandro F.

          Grazie per la precisazione che sarà sicuramente utile a Martino, e anche a tanti altri utenti “Novizi del FV”, per non peggiorare inutilmente la propria situazione di frustrazione mentale e pecuniaria.
          I Fotovoltaisti non li avverte nessuno che devono, per forza, essere pazienti come Giobbe. Possono essere richiesti da 18 a 24 mesi per venire a capo dei conti “regolari” del GSE.
          Di norma tutto è a posto e,alla fine, chi più chi meno, si dichiara passabilmente soddisfatto (almeno fino ad oggi).

    • gipi, il 3 Luglio 2016 ore 16:43

      Ciao Martino

      Per capirci qualcosa devi prima metterti al corrente delle date dei pagamenti e delle modalità dei calcoli e di liquidazione delle spettanze secondo le regole del GSE per lo Scambio sul Posto (SSP).
      A tale scopo ti sarà utile documentarti chiamando l’indirizzo:
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico
      Da come ti esprimi, nel tuo Intervento, sembrerebbe che tu non abbia la minima idea di quali siano le regole del Sistema. Trovandoti in questa situazione fai delle valutazioni arbitrarie basandoti solo su quanto ti accredita il GSE in Banca in questo primo “scorcio” di attività del tuo FV.

      Ti pongo qualche domanda : Tu hai mai consultato tutta la contabilità (tecnica e monetaria) che il GSE ha sicuramente predisposto sul suo Sito Telematico e dedicata al tuo Impianto ? Se lo hai fatto sei riuscito a capire cosa rappresentano e come vanno “interpretati” tutti i “dati”che vi compaiono?

      Quanto hai ricevuto sino ad ora rappresenta solo una parte iniziale delle tue spettanze. Non puoi “proiettare”il tutto, così, su quello che per te è un anno intero, come pare giusto a te che non conosci le Regole.

      Ho esaminato il tuo”Caso” matematicamente e, senza dilungarmi ora in lunghe spiegazioni, sono sicuro che alla fine (quando tutto il Sistema del GSE sarà andato a “regime” nei conti : Giugno 2017) ti troverai bene come tutti gli altri Fotovoltaisti che hanno piccoli impianti intorno ai 3 kWp. come il tuo. La mia previsione è che, a regime annuale instaurato, tu dovresti percepire dal GSE qualcosa come 250 €/anno puliti. In più ti troverai un “risparmio in Bolletta”, che dovrai quantificare in € da te stesso, valutando quanti kWh in meno ti vengono fatturati nel corso dell’anno ( 6 Bollette = 12 mesi) ora che hai il FV rispetto a prima (quando non lo avevi). Attenzione però perchè se non sfrutti in modo adeguato il tuo FV ( facendo un buon AUTOCONSUMO) ti troverai ad avere le stesse Bollette (in kWh)di “prima”. Comunque in Nov/Dic/Gen/Feb le tue “nuove” Bollette saranno quasi identiche alle “vecchie”(sempre parlando di kWh) perchè, dal tuo FV che è piccolo, riuscirai a trarne pochissimo(quasi niente) in Autoconsumo.
      Tutta la situazione generale del Sistema (FV, SSP, Bollette) va inquadrata nell’ANNO SOLARE come fa anche il GSE (1° Gennaio / 1° Gennaio)

      ORA TOGLIMI UNA CURIOSITA’ : I 12,07 €, che dici di dover dare a ENEL DISTRIBUZIONE per la gestione del Contatore, a quale dei 2 Contatori si riferiscono? Quanti mesi di gestione coprono? In che forma ti sono stati richiesti, forse addebitati in una qualche Bolletta, quale? . Di questo balzello nessuno aveva fatta menzione sino ad ora, però con le “NUOVE BOLLETTE 2016” le sorprese potrebbero essere tante…..

      PER CONCLUDERE :
      Potresti cortesemente specificarmi alcuni dati del tuo Sistema che sono indispensabili per altre successive valutazioni/risposte ?
      Potenza Impianto FV (kWp) ; N° Pannelli ; Potenza singolo Pannello(Wp); Descrizione sommaria del tipo di installazione dei Pannelli, loro orientamento, loro inclinazione riferita al piano orizzontale ; Provincia Italiana ;
      Tuoi consumi annuali (kWh) prima del FV ; Attuale tipo di Contratto per il Contatore ENEL di Scambio (secondo quanto scritto nella 1a pagina delle Bollette) ; Infine se attualmente, con il FV, hai aggiunto in casa nuovi dispositivi “molto energivori”(quanti & quali, possibilmente con la loro potenza).

      • Martino, il 6 Luglio 2016 ore 09:10

        Ciao, grazie per le risposte. Mi chiedi tutti i dati relativi all’impianto ma non mi sto lamentando della produzione o dell’autoconsumo, che bene o male riesco a valutare rispetto ad altri impianti della zona. La mia produzione totale dal 23 giugno 2015 al 31 dicembre 2015 è stata di 2054 kWh, le immissioni sono state 1507 kWh, pertanto l’autoconsumo ammonta a 547 kWh (valutabile nella mia zona e mio contratto in circa 110-120 euro). Ho l’impianto da 3kWh, pieno sud, zona del basso vicentino (zona nebbiosissima).

        Non capisco cosa vuol dire che i pagamenti del GSE devono andare a regime. Per il periodo in questione ho già ricevuto acconti e conguaglio finale. Cos’altro dovrei aspettare? Il conguaglio COMPLESSIVO del contributo conto scambio è di 94,66 € (già comprensivo di acconto primo semestre 1,63 €, relativo al 23 giugno – 30 giugno 2015 e dell’acconto secondo semestre 36,96 €). 94,66 € è il totale del conto scambio anno 2015. Cos’altro potrebbe variare? Perché mi scrivi “Quanto hai ricevuto sino ad ora rappresenta solo una parte iniziale delle tue spettanze”?

        Il contratto relativo ai consumi è quello di tutela con Enel Servizio Elettrico.

        Per quanto riguarda i 12,07 €, ho ricevuto una fatturazione specifica da parte di Enel Servizio Elettrico S.p.A., nella quale mi vengono chiesti 12,07 € per lettura contatore (ovviamente quello di produzione, visto che il contributo per la lettura di quello di scambio è già inclusa nel contratto con Enel Servizio Elettrico S.p.A.). Il periodo è appunto il 23 giugno – 31 dicembre 2015. Voi non l’avete ricevuta? Leggevo online che viene sempre inviata da Enel Servizio Elettrico. Lo trovo assurdo anch’io come balzello, ma perché ti meraviglia tanto? Non arriva a tutti?

        Grazie

        • gipi, il 11 Luglio 2016 ore 18:39

          Ciao Martino.

          Mi è venuto in mente che forse i 12,07 € potrebbero esserti richiesti da ENEL S.E. per il fatto che il Contatore è di proprietà ENEL S.E. ma tu, FORSE, hai in essere un Contratto di Fornitura Energia con qualche alto Produttore.

          Se così fosse, allora il “balzello” potrebbe essere imputato al fatto che ENEL S.E. deve trasmettere le sue letture dei tuoi “Prelievi da Rete” al tuo Fornitore di Energia perchè questo sia in grado di emetterti le sue Bollette.

          Mi puoi precisare su questo aspetto della situazione ?

        • Martino, il 12 Luglio 2016 ore 11:11

          Avevo già detto che ho Enel Servizio Elettrico come fornitore.
          Non è Enel Servizio Elettrico che mi chiede di pagare, ma Enel Distribuzione (o meglio ex Enel Distribuzione), per il contatore di produzione

      • gipi, il 7 Luglio 2016 ore 19:06

        Ciao Martino ( Impianto 3 kWp, Bassa Vicentina, zona nebbiosa)

        Ti ringrazio TANTISSIMO per la tua risposta.
        Sulle perplessità che ti avrei creato…… non avevo dubbi.
        Ti rispondo prima SUL PIU’ FACILE ossia sui 12,07 € della “lettura Contatore”.

        1)Tu non puoi saperlo ma, nei 6 mesi del 2° semestre 2013, a tutti coloro che hanno avviato il loro impianto FV, NON E’STATO MONTATO (DA ENEL S.E.) IL CONTATORE PER L’INVERTER. Io sono nel numero di costoro (fortunati o sfortunati ?). Per questo motivo io non potevo, personalmente, essere al corrente del “fatto” della fatturazione dei 12,07 € (se è riferita come pensi tu al Contatore Inverter). Però ero, evidentemente, al corrente di questo fatto puramente tecnico che tu ignoravi. Ora lo sai anche tu.
        2)Per quanto riguarda l’esistenza di questo “BALZELLO” ti assicuro che, per quanto abbia letto di lagnanze “di tutti i colori” in una moltitudine di Siti più o meno frequentati e attendibili, di questo argomento non ne ho mai vista traccia. Per questo motivo ti ho chiesto il chiarimento che, giustamente, ti ha lasciato sorpreso e ….. perplesso sulla mia attendibilità.
        3)Per quello che tu ritieni di “pagare già incluso nel Contratto con ENEL SERVIZIO ELETTRICO S.p.A. veramente non saprei che dire di preciso. Noi tutti si è sempre pagato fino alla fine 2015 (vecchie bollette) una QUOTA FISSA “Commercializzazione vendita- mese di……..” che da tempo immemorabile era di 2,50 €/mese e che, si suppone, comprendeva la lettura dei soli CONSUMI che erano comunque una faccenda interna alle due diverse ENEL.
        Con l’avvento del FV e relativa installazione dei nuovi e indispensabili CONTATORI BIDIREZIONALI, però si è aggiunta la necessità di lettura delle IMMISSIONI e soprattutto di trasmissione delle stesse al GSE (ci sono anche problemi tecnici su questo versante tra ENEL S.E. e GSE). Questa ulteriore incombenza che grava su ENEL S.E. ha sicuramente i suoi costi che, apparentemente, almeno nel mio caso, non mi sono mai stati addebitati in modo esplicito (fatturazione specifica). Pertanto, avendo io solamente il CONTATORE DI SCAMBIO BIDIREZIONALE, avevo ritenuto che questa “faccenda di costi” fosse regolata in via breve tra le due ENTITA’ senza il coinvolgimento del Produttore FV.
        4)Per la verità mi ero anche chiesto come mai, mettendo un Contatore specifico dedicato all’Inverter, non facessero pagare un “Noleggio Contatore”. Non mi ero posto il problema della “lettura”in quanto, per ora almeno e per chi è in convenzione SSP dell’ultimo Tipo, non mi risulta che questo Contatore sia da “leggere” perchè i suoi “dati” non vengono presi in considerazione nei calcoli del GSE.
        5)Per concludere : La mia opinione (è solo una opinione) è che la tua FATTURAZIONE da 12,07 €, che riguarda “Lettura Contatore” come dici tu, si riferisce solo al CONTATORE DI SCAMBIO CON LA RETE e non a quello dell’Inverter dove non ci sarebbe nulla di necessario da leggere e comunicare al GSE.
        QUESTO MI PORTA A PENSARE CHE, PROBABILMENTE, STA PER ARRIVARE UNA “FATTURINA” ANCHE A ME .

        Per quanto riguarda tutta la tua situazione contabile con il GSE, ti dirò qualcosa al più presto, ma ti anticipo che, per quanto scrivi e per quanto sono in grado di comprendere io, anche se la cosa ti sembra strana, dovrai rivedere i tuoi concetti generali. Abbi pazienza…….ci risentiamo.

  20. gipi, il 3 Luglio 2016 ore 19:12

    Buongiorno a tutti i frequentatori del Sito.

    Si susseguono segnalazioni di malfunzionamento di piccoli Impianti (sino a 6 kWp – Monofase) in Convenzione di “SSP” che non permetterebbero un corretto “Scambio sul Posto” o che non permetterebbero un adeguato AUTOCONSUMO da parte dell’Utenza.

    A seconda dei vari casi gli Scriventi adombrano sempre gli stessi 2 o 3 sospetti:
    1)Il Contatore Bidirezionale di Rete ENEL non funziona bene.
    2)Il collegamento dei “fili” sul Contatore di ENEL è sbagliato.
    3)I’Impiantista che ha eseguito i lavori di installazione del FV ha realizzato, in qualche modo, un circuito elettrico sbagliato.

    La risposta generica che viene sempre data è : CHIAMA UN ELETTRICISTA CHE SAPPIA IL SUO MESTIERE E FAI CONTROLLARE L’IMPIANTO.

    Il bello della faccenda è che, poi, nessuno si fa più vivo per dire se il controllo è stato fatto e se ha portato ad evidenziare la natura tecnica del problema e nemmeno per segnalare che,anche se non si sa come, il problema sia stato risolto. SILENZIO DI TOMBA.

    Ora, avendo io una qualche esperienza generale sugli Impianti Elettrici Industriali e avendo preso in attenta considerazione il modo di funzionare degli Inverter Monofase(ho 2 piccoli FV in Trifase che mi fanno da cavie per i miei controlli) sono arrivato alla conclusione che non vi possono essere errori di collegamento di nessun tipo tra Inverter/Casa/Contatore della Rete ENEL. Se vi fossero errori, al limite, l’Inverter potrebbe non funzionare ma, se funziona, allora tutto il Sistema Inverter/Casa/Contatore della Rete ENEL…….NON PUO’ CHE FUNZIONARE COME DEVE.

    Per quanto riguarda un possibile malfunzionamento del Contatore della Rete ENEL l’evenienza, pur possibile, e ridotta sicuramente a limiti casistici veramente minimi.

    Per tutti questi motivi mi sono fatto l’idea che, chi si lamenta di queste”Disfunzioni di Impianto”, in realtà si basa su percezioni sbagliate dei propri Consumi Energetici di Casa non essendo in grado (non avendo voglia o tempo o strumenti) di controllare almeno per qualche giorno consecutivo i propri 2 Contatori ENEL e fare i soliti “quattro conti della serva”.

    TUTTAVIA, DATO CHE SI PUO’ SEMPRE ESSERE IN ERRORE, SARO’ FELICISSIMO DI CAMBIARE IDEA SE QUALCUNO (CHE ABBIA VERAMENTE LE MANI IN PASTA) POTRA’ CHIARIRMI, CON SPIEGAZIONE TECNICA COMPRENSIBILE, SULL’ARGOMENTO.

    La domanda è : COME PUO’ ESSERE REALIZZATO UN CIRCUITO ELETTRICO, SEMPLICEMENTE COLLEGANDO TRA LORO, IN MODO VOLUTAMENTE SBAGLIATO, I FILI DEL “NODO IMPIANTO” TRA INVERTER, RETE CASA, CONTATORE DI RETE ENEL.
    IL TUTTO ALLO SCOPO DI ALTERARE, IN UNA QUALCHE MISURA, LA NORMALE FUNZIONE DI SCAMBIO/AUTOCONSUMO ALTRIMENTI PROPRIA DEL SISTEMA

  21. Michele, il 5 Luglio 2016 ore 12:27

    Salve
    ho installato a casa un impianto FVT da 2,98 kW picco nel 2009 cui aderisce al 2° conto energia,mi è arrivata una fattura da parte di ENEL Distribuzione con richiesta di pagamento di 49 euro quale fatturazione del servizio di misura dell’energia elettrica prodotta nel 2014 e nel 2015. Devo pagarla?

    • gipi, il 5 Luglio 2016 ore 17:42

      Ciao Michele

      Vedo la tua lamentela che fa il paio con quella di Martino (in questa Striscia, appena più sopra, datata 29 Giugno 2016 ore 09:06) che lamenta anche lui “una Fattura di ENEL DISTRIBUZIONE” per l’importo di 12,07 € senza attribuirla a un preciso periodo di calendario. Ho già chiesto precisazioni a Martino…..per questa assoluta novità.

      La mia supposizione è che si tratti del costo del Servizio di Lettura & Trasmissione Dati forse del solo Contatore di Produzione Inverter o forse di entrambi i contatori (Linea & Inverter) e che la novità sia abbastanza recente e magari con effetto retroattivo. In Italia, ormai, e diventato normale fare Leggi, Regolamenti, Disposizioni, Circolari Interpretative, ecc, ecc, il tutto “naturalmente retroattivo” tanto per rispettare rigorosamente la nostra COSTITUZIONE che espressamente VIETA TALE PRATICA in tutti i Campi.

      A me non è ancora capitato di ricevere tale richiesta da ENEL Distribuzione. Potrebbe essere, forse, perchè a me non hanno montato (sono FV dal 2° semestre 2013) il Contatore dedicato all’Inverter del quale in generale dispongono tutti gli altri FV di epoca precedente o seguente.

      Non ti resta altro che contattare ENEL Distribuzione, tanto per sentirti dire che tutto è PERFETTAMENTE REGOLARE in base a………….NON IMPORTA CHE .

      Se saprai qualcosa di preciso sarebbe utile saperlo (tanto per la soddisfazione dello spirito, che il portafoglio continua a piangere….)

  22. gipi, il 5 Luglio 2016 ore 16:47

    Per tutti gli Amici del Sito ( Richiesta Dati dei vostri Impianti– CUsf anno 2015 – per gli Impianti in SSP sino a 20 kWp) .

    Cerco di raccogliere qualche Dato sui valori reali del “CUsf “come attribuito dal GSE nel Foglio di Calcolo chiamato “Contributo Conto Scambio 2015”. Nota: per poter leggere il Foglio di Calcolo bisogna, nel riquadro di apertura /accesso, ELIMINARE LA MARCATURA SU (virgola) e SOSTITUIRLA CON LA MARCATURA su (punto e virgola). Poi cliccare sul tasto (OK).

    Questo è il calcolo del CUSf fatto dal GSE per la intera Annualità 2015 per 2 miei Impianti con quantità di Scambio molto diverse :

    La formula testuale (Algoritmo, come scritto e leggibile nel Foglio) è sempre ,ovviamente, identica :
    Tot CUsf t = Somma si t –> SI t .. SS t [CUsf (si t) * Es(si t)] / Es t
    Lasciamo perdere la comprensione della formula e vediamo il suo sviluppo pratico.

    Per Impianto con Scambio Annuo di 2123,191 kWh lo sviluppo formula è :
    Tot CUsf t=((4,203+8,241)*1800+(5,916+8,241)*323,191+(0+0)*0+(0+0)*0))/2123,191=12,7048

    Per Impianto con Scambio Annuo di 250,151 kWh lo sviluppo formula è :
    Tot CUsf t = ((4,203+8,241)*250,151+(0+0)*0+(0+0)*0+(0+0)*0))/250,151=12,444

    In pratica lo Scambio Annuale viene diviso in 4 SCAGLIONI (in kWh) così suddivisi:
    1° (0/1800) ; 2° (1801/2640) ; 3° (2641/4440) ; 4° (oltre 4440)

    Ad ogni Scaglione viene assegnato un valore (CUsf scaglione) diverso e formato, a sua volta, dalla somma di 2 diversi valori definiti come “CUsf reti” + “CUsf ogs”.
    Negli esempi numerici di cui sopra : “CUsf reti”= 4,203 (Scaglione1°) e 5,916 (Scaglione2°) e mi mancano i valori per i successivi Scaglioni 3° e 4° . “CUsf ogs”= 8,241 (identico per Scaglione1° e 2°) e forse anche per il 3° e 4° ma non mi è dato di saperlo con certezza.
    Mi mancano i dati degli Scaglioni 3° e 4° perchè io non “Scambio” abbastanza con la Rete da raggiungere i detti Scaglioni e, il GSE, mi scrive tanti begli zeri. Con le ricerche su Internet non approdo a nulla, per il 2015, e a pochi dati sconclusionati per gli anni 2013 e 14 che comunque possono solo avere interesse “storico”.

    Da tutti questi dati si evince che il CUsf Annuale MEDIO dei Fotovoltaisti è, di norma, DIVERSO PER OGNUNO e può essere IDENTICO solo se la quantità dei kWh Scambiati con la Rete è anch’essa IDENTICA.

    VI CHIEDO LA CORTESIA DI COMUNICARE :
    1)LA FORMULA NUMERICA DEL “CUsf” ricopiata come compare sul vostro Foglio “CS”
    (dove potete anche evitare di scrivere tutta la serie degli zeri incodati).
    2)LA POTENZA NOMINALE DEL VOSTRO IMPIANTO (kWp).
    3)IL TIPO DI IMPIANTO (Monofase o Trifase).
    4)IL TIPO DI CONTRATTO CONTATORE DI RETE “ENEL” o ALTRI ( D2 o D3 ; 3,0-4,5-6,0-10-15-20 kW ; tariffazione Bioraria o Monoraria) .
    5)LA PROVINCIA DI RESIDENZA (del vostro Impianto).

    Tra tutti quelli che risponderanno verranno sorteggiati “1000 GRAZIE 1000” in premio……..un “GRAZIE 1000” per ciascuno fino ad esaurimento del Monte Premi.

  23. Martino, il 7 Luglio 2016 ore 14:13

    1) Tot CUsf t =((2,219 + 3,842) * 825,47 + (0 + 0) * 0 + (0 + 0) * 0 + (0 + 0) * 0) / 825,47 = 6,061
    2) La potenze nominale è 3 kW
    3) Monofase
    4) D2 bioraria, con contratto in servizio di tutela
    5) Impianto in Provincia di Vicenza

    • gipi, il 8 Luglio 2016 ore 10:52

      Ciao Martino

      Il 1° “GRAZIE 1000” distribuito tocca a te !!!!

      INTERESSANTISSIMO il calcolo del CUsf che ti hanno fatto, avendo il tuo Impianto funzionato per gli ultimi 6 mesi+8 giorni di Luglio nel 2015 (da 23 Lug. al 31 Dic.).
      Poi ti dirò,separatamente, perchè è interessantissimo.

      Per quanto riguarda il punto 4) mancherebbe la Potenza di Contratto del Contatore di Scambio. Io immagino che sia quello più classico da 3kW anche perchè, avendo visti i tuoi consumi in Prelievo dalla Rete (sono gli 825,47 kWh messi nella formula del tuo CUsf e che rappresentano il tuo “Scambio con la Rete” tu non hai bisogno di nulla di più.

      Il fatto che tu abbia il FV da 3 kWp “spaccati” e il fatto che sia anche da 3kWh il tuo Contratto Contatore è un pura combinazione,anche se molto frequente e anche la migliore.

      Un certo numero di Fotovoltaisti infatti, non si sa bene il perchè,forse mal consigliati o forse molto “fai da te”, avevano incautamente optato per Contratto Contatore da 4,5 kW in concomitanza con l’installazione del loro piccolo FV (da 3kWp o poco più),salvo pentirsene dopo poco a causa dell’aumento delle spese fisse in Bolletta. Da qui una successiva corsa a farsi ridare il “buon vecchio 3 kW” e soprattutto con tariffa BIORARIA.

      Tu quindi ti trovi al meglio possibile.
      La mia particolare pignoleria sulla richiesta di strani e precisi “Dati di Impianto” è determinata da fatti come qesto, che ti ho spiegato, ed altri similari.

      • Martino, il 8 Luglio 2016 ore 15:32

        Sì, contratto classico da 3 kW

    • Martino, il 8 Luglio 2016 ore 10:58

      Alla luce anche di questi dati e di quelli che ti ho fornito nei commenti sopra, mi sapresti dire se effettivamente è normale un conto scambio così basso? A conti fatti è normale una remunerazione così misera?

      • gipi, il 9 Luglio 2016 ore 12:39

        Ciao Martino (Impianto 3 kWp. Bassa Vicentina, zona nebbiosa)

        Ho cominciato a risponderti con la “Puntata N° 1” per quanto riguarda il tuo scorcio di 2015. I numeri sono stati messi in ordine, per capirci qualcosa, e se non ho fatto errori SONO QUELLI CHE VEDI E PARLANO DA SOLI. Per il 2016,che sarà il tuo 1° anno completo, ti sto preparando la risposta (Puntata N° 2). Allo scopo di essere il più preciso possibile ti chiedo di fare una lettura attale dei numeri dei tuoi 2 Contatori (mi dirai anche la DATA DI LETTURA).

        Mi interssano le letture sottoindicate :
        Contatore Inverter : IMMISSIONI ATTUALI-A1,A2,A3
        Contatore di Scambio : PRELIEVI ATTUALI-A1,A2,A3 e IMMISSIONI ATTUALI-A1,A2,A3

        Sempre in tema di “Dati Impianto” ti prego anche di precisarmi: N° Pannelli Impianto e loro singola Potenza (Wp.); Se hai un Unico Inverter oppure se i tuoi pannelli sono di quelli che hanno ciascuno un proprio piccolo Micro Inverter incorporato o staccato, in questo ultimo caso anche la Marca dei Pannelli e/o dei Micro Inverter.

        Questa ultima serie di richieste Dati deriva dal fatto che i Dati di Produzione del tuo Impianto (presi per buoni così come da te detti)sono molto maggiori del normale, qui al Nord, e ancora di più considerandoli in rapporto alla tua Zona come da te giustamente definita “nebbiosissima” .

        In attesa di mie risposte tieni presente che, talvolta, i tempi si allungano anche semplicemente in funzione dei “fine settimana” e di qualche comprensibile ritardo nella pubblicazione degli Interventi.

        • Martino, il 12 Luglio 2016 ore 11:01

          Al 09 luglio le letture in kWh sono le seguenti:
          La produzione (immissioni inverter) è: A1 2922, A2 646 e A3 617 per un totale di 4185
          Le immissioni (immissioni su contatore di scambio) sono: A1 2154, A2 437 e A3 411 per un totale di 3002
          I prelievi sono: A1 427, A2 480 e A3 777 per un totale di 1684.

          Non riesco a trovare nei documenti in mio possesso quanti siano i pannelli e le singole potenze, ma si tratta di SOLON REC250 PE, quindi immagino da 250 Wp (cioè 12 pannelli). L’inverter è unico, si tratta di un Fronius IGTL.

          Per la produzione tieni comunque presente che l’impianto è in piena esposizione a sud.

      • gipi, il 9 Luglio 2016 ore 20:52

        Ciao Martino (Impianto 3 kWp. Bassa Vicentina, zona nebbiosa).

        LA PRODUTTIVITA’ ENERGETICA DEL TUO IMPIANTO .

        In base ai dati da te comunicati, che si riferiscono alla prima Annata Parziale di funzionamento dal 23 Giu. al 31 Dic.2015 la produzione ottenuta (2054 kWh) è altissima e statisticamente “fuori campo” per la tua posizione geografica ( Latitudine 45° 15’/20′ , penso io) e anche per le nebbie che tu stesso dici pesanti e persistenti.

        Per darti un riferimento di produttività sul quale basarti, per valutare la produttività del tuo Impianto ti direi che tu puoi contare su 1150 kWh anno/kWp per il 2015 che, qui al Nord, è stato il migliore degli ultimi 3 anni precedenti.
        Io che mi trovo in Piemonte (dintorni di Tortona, zona precollinare, Lat. 44° 50′), con moderata presenza di nebbia (almeno negli ultimi anni), ho fatto 1180(2014) e 1245(2015).
        Comunque lo stesso GSE per tutta la Zona Nord Itala da Est a Ovest fa la sua “Media” in 1100 kWh anno/kWp (vedi anche la formula con la quale ti calcola l’Anticipo fisso del tuo Impianto che per te risulta essere di 36,96 € .

        A tutto ciò nel tuo caso va aggiunto che, di norma, la produzione del 2° Semestre ruisulta essere compresa tra 80 e 85% di quella del 1° Semestre (poniamo, mediamente, 82,5%).

        Quindi nel tuo caso, facendo un calcolo preciso al massimo possibile e tenendo conto degli 8 gg di Giugno in sottrazione a 18 kWh/g, la tua ipotetica produzione intera annuale 2015 sarebbe stata di:
        2° Sem.= 2054-(8*18) = 1910 kWh e per il 1° Sem.= 1910/82,5*100 = 2315 kWh
        TOTALE 1910+2315 = 4225 kWh/anno.

        Anche accontentandosi di un calcolo meno preciso si potrebbe fare: 2054*2 = 4108 kWh/anno.

        Prendendo anche il valore di produzione più basso ( 4108 ) la Produttività Annua per ogni kWp di Impianto risulta di : 4108/3 kWp = 1369 kWh/kWp che sarebbe “regolare” solo per Impianti da Napoli in giù…..
        La produttività Impianto “normale” per la tua Zona non potrebbe superare, secondo regola, i 1150*3 kWp = 3450 kWh/anno. La percentuale minima di esubero produzione risulta del + 19.04% ((100 / 1150 * 1369) – 100) =19,04 %

        Dunque il tuo Impianto risulta IPERPRODUTTIVO senza plausibile spiegazione.
        Per chiarire questo particolare aspetto tecnico ti prego, PER CORTESIA, di farmi avere i dati tecnici della tua installazione, come te li ho chiesti nel mio intervento di quest’oggi 9 lug.ore 12:39, oppure di fornirmi qualche spiegazione che tu conosci e che a me sfugge.

    • gipi, il 8 Luglio 2016 ore 18:59

      Ciao Martino (Impianto 3 kWp. Bassa Vicentina, zona nebbiosa).

      IL TUO RAPPORTO CON IL “GSE”——-(PUNTATA N° 1)

      ——Sono necessarie alcune precisazioni sui Dati da te forniti, in successione, nei tuoi vari interventi.
      Se ti rileggi, con calma, e mettendoti nei panni di un lettore, anche smaliziato quale io ritengo di essere, ti accorgerai che la tua esposizione non è così chiara come a te pare.
      Comunque siamo arrivati,dopo varie precisazioni e aggiunte Dati, al punto di svolta chiarificatore.

      Ricapitolo la cronologia e gli importi di tutto quanto calcolato dal GSE.

      1)1 Acconto 1° Sem. 2015; formula: (3*12,32)*(8/182)=1,624)——1,62 €
      2)1 Acconto 2° Sem. 2015; formula: (3*12,32)*(182/182=36,96)—36,96 €
      3)Calcolo spettanze totali per il “CS” 2015 (23giu-31dic.)————94,66 €
      4)1 Acconto 1° Sem. 2016; formula sempre la stessa——————36,96 €

      Dato che i 2 acconti 2015 erano già stati pagati nel corso del 2015, al 22 giugno 2016, il GSE, ha fatto la consueta Chiusura Contabile del Pregresso.
      Il “conto” è stato: (+94,66-1,62-36,96)+36,96 = 92,68 € (che ti hanno accreditati in Banca) e con ciò hanno “sistemato” tutte le tue spettanze dal punto di vista puramente contabile del “CS”.

      Dal punto di vista Logico/Tecnico però le cose vanno viste in modo diverso e più ampio tenendo conto di certi altri Dati, che tu trovi sempre nel Foglio di Calcolo Elettronico, dei quali il GSE non ti segnala la precisa importanza. MI RIFERISCO al valore (in €) rappresentato dalla differenza tra i valori “CEI “e “OE” che solo tu puoi conoscere con esattezza leggendoli sul già menzionato Foglio di Calcolo. Il risultato di CEI – OE ti indica il valore (€) che tu devi ancora percepire (poi ti dirò come fare) per la quantità di Energia (1507-825 = 682 kWh che tu hai lasciato alla Rete e che il GSE ha già venduto, per tuo conto, sul Mercato Energetico e ai prezzi del momento del detto Mercato.

      Io ho fatto un conteggio che ritengo molto vicino alla tua realtà e tu potrai confrontarlo con i tuoi Dati Reali che io non posso conoscere.
      CEI = 1507* 0,0604 = 91,02 € ; OE = 825,47*0,0511 = 42,18 €
      CEI – OE = 91,02 – 42,18 = 48,84 € . Dal GSE, quindi, ti dovrebbero essere ancora pagati circa 49 € e tu, per averli, devi entrare nel tuo “Account” GSE, andare su “Liquidazione Eccedenze, e “pigiare” il “tasto” ( SI ). Se esegui questa operazione entro il 31 gennaio 2017 le tue spettanze per il 2015 (in giacenza e non sono mai perse!), e quelle che maturerai nel corrente 2016, ti verranno liquidate (pagate) nel solito periodo di fine Giugno 2017.
      Quando incasserai la “Liquidazione Eccedenze” (2017) dovrai mettere l’Importo percepito nella Dichiarazione Redditi dello stesso anno e subirai la tassazione dello Scaglione IRPEFche tu raggiungi (23-27-38-41-43%).

      Ricapitolando sul tuo RITORNO DI GESTIONE FV anno 2015 (6mesi e 8 gg)

      Ritorno totale = (CS) 94,66 + Eccedenze(CEI-OE) 49 = 143,66 €

      Questo è il ritorno, per il “MEZZO ANNO DI ENTRATA” che però, come ti spiegherò in seguito, non è un riferimento valido per dire che l’anno intero (in corso) produrrà un ritorno doppio,come suggerirebbe la logica. In realtà, per una serie di motivi, che poi spiegherò, gli anni successivi “interi” saranno abbastanza più ricchi del “doppio”.
      ALLA PROSSIMA PUNTATA N° 2

    • gipi, il 13 Luglio 2016 ore 21:31

      Ciao Martino (Impianto 3 kWp. Bassa Vicentina, zona nebbiosa).

      IL TUO RAPPORTO CON IL “GSE”——-(PUNTATA N° 2)

      RIEPILOGO SITUAZIONE CONTATORI (ultima lettura Contatori al 9 Luglio).

      Dallo “start Impianto” del 22 Lug.2015(escluso), alla ultima lettura del 9 Luglio 2016 (escluso) ( anno bisestile ma facciamolo “normale”) è passato un anno di 365gg + 8 gg Giu. + 8 gg Lug. con una sovrapposizione di 16 giorni in più dell’anno”normale”, che devono essere tenuti in conto in “defalco” per quella che è la loro incidenza di giornate “estive”.

      Contatore Inverter : 4185 – (16gg x 18 kWh/g) = 3897 kWh/anno
      Contatore Immissioni : 3002 – (16gg x 14 kWh/g) = 2778 kWh/anno
      Contatore Prelievi : 1684 – (16gg x 4 kWh/g) = 1584 kWh/anno

      ——————————-

      SITUAZIONE DEI DATI ENERGETICI DEL SISTEMA (Come parametrati su 1 Anno).

      Produzione Inverter : 3897 kWh (100%)
      Immissioni in Rete (Ei): 2778 kWh (71,3%)
      Prelievi da Rete (Ep): 1584 kWh
      Scambio con la Rete (Es): 1584 kWh (tutto in 1° Scaglione – sino a 1800 kWh)
      Autoconsumo (3897-2778) : 1119 kWh (28,7%)
      Consumo Utenza (1584+1119) : 2703 kWh
      Eccedenze rimaste alla rete (2778-1584) : 1194 kWh

      ——————————–

      IPOTESI DI COMPUTO “CS” (in funzione di 1 Anno (2016) con i dati di cui sopra e con i “coefficienti” consolidati dell’anno 2015)

      CUSf(Es=1584); [((4,2030+8,2410)x1584)/1584]=12,444c€ = 0,12444 €/kWh
      PUN : 0,05116 €/kWh
      PEmgp : 0,06042 €/kWh

      OE = Ep x PUN = 1584 x 0,05116 = 81,03 €
      CEI = Ei x PEmgp = 2778 x 0,06042 =167,85 €

      CS = min(OE;CEI)+(Es x CUSf)=81,03+(1584 x 0,12444)=278,14 € (netto)
      CR = CEI – OE = 167,85 – 81,03 = 86,82 € (valore liquidato dal GSE sul quale pagherai l’IRPEF)
      Ritorno Totale Annuale (come liquidato dal GSE) : CS + CR = 278,14 + 86,82 = 364,96 €

      ———————————–

      CONSIDERAZIONI VARIE SUL RISULTATO ECONOMICO DI GESTIONE ANNUALE.

      Il “Ritorno Totale” dei primi 6 mesi e 8 gg del 2015 (Puntata n°1) risulta 143,60 €
      Il “Ritorno Totale” di tutto il 2016 dovrebbe risultare di 364,96 €
      Il risultato sull’anno Intero risulta, quindi, più del doppio di quello del 1° Semestre di “avviamento” (come ti avevo già prefigurato) ; 2 x 143,60 = 287,20 < 364,96 . Ci sono 77,76 € in più del doppio.

      La differenza in più è dovuta, sostanzialmente, ad un “perverso” calcolo del valore attribuito dal GSE al “CUSf” del quale (calcolo) mi è chiara la “regola semplice” ma ancora del tutto oscura la “regola delle regole”, se esiste.

      Infatti (se tu rivedi il tuo Intervento del 7 luglio ore 14:13) il GSE ti ha calcolato un CUSf di 6,061 (ovvero 0,061 €/kWh) per l'Energia Scambiata (Es) di 825,47 kWh dei primi 6 mesi e 8 gg.
      Pertanto il tuo “valore” di (Es x CUSf) risulta 825,47 x 6,061 = 50,35 € .

      Quando invece si ratta di 1 Anno intero (12 mesi) il CUSf diventa almeno il doppio, come puoi vedere nei calcoli più sopra dove lo ho posto al valore 0,12444. Tale valore non è una mia “invenzione” ma è il valore reale come risulta dai calcoli del GSE per 2 diversi miei Impianti e per lo “Scaglione di Scambio” fino a 1800 kWh/anno (e tu staresti a 1584 quindi dentro ai primi 1800 kWh). Dunque nel tuo caso: (Es x CUSf) = 1584 x 0,12444 = 197,11 € . MISTERI del C…USf .

      Su questa faccenda cerco, attualmente, di raccogliere Dati tra i Fotovoltaisti. Tu hai già fatto tutto quello che potevi.

      —————————————

      SUGGERIMENTI PER MIGLIORARE IL RITORNO ECONOMICO DEL TUO IMPIANTO.

      Intanto, anche con la produzione FV rivista ora a 3900 kWh/anno per il tuo FV da 3,0 kWp. , tu disponi di un Sistema ECCELLENTE (per la tua Zona) che ti da 3900/3 =1300 kWh anno/kWp.

      Il tuo punto debole attuale è il BASSO CONSUMO TOTALE DI CASA che si accompagna, inevitabilmente, con un basso prelievo dal FV (Autoconsumo) e con un basso prelievo dalla Rete.

      Tu hai un “Autoconsumo”(prelievo diretto istantaneo dal FV) annuo molto basso (28,7%) e dovresti e potresti arrivare almeno al 35% ma anche al 40% spostando opportunamente tutti i “Consumi Pesanti”solo quando il tuo FV è almeno alla metà della sua Massima Potenza(1,5 kW).
      In caso contrario(in brutta stagione quando il FV ti da al massimo 0,4/0,5 kW o meno, e dato che la Potenza di Base Media richiesta da una Casa è già normalmente sui 0,25 kW) , ti conviene spostare i “Consumi Pesanti” alla notte in Fascia F23 o al Sabato (tutto F23) o alla Domenica (tutta F3) dove il kWh “ENERGIA” costa sensibilmente meno (es. 0,04 invece di 0,06 €/kWh).
      Inoltre potresti cercare di consumare un poco di Energia anche nella mezza stagione, prima di accendere il Riscaldamento Generale, utilizzando la solita stufetta elettrica con ventilatore (da usare a 1000 o 2000W) e dal costo di acquisto di 50 € . Naturalmente se hai riscaldamento indipendente!
      Poi ci sono soluzioni più evolute come una piccola “Pompa di Calore” da 9000 o 12000 BTU che ti può dare sia caldo che fresco in alternativa come vuoi. La “macchina”, per ogni kWh di Energia Elettrica che consuma ti restituisce (in linea di massima) almeno 3 kWh di energia sotto forma di aria calda o fresca a richiesta. Come al Supermercato “paghi 1 e porti via 3”. Però uno si deve mettere nell'ordine di idee di spendere almeno 450 € di “macchina” e 400 € di installazione……..
      Comunque, se il tuo Stile di Vita in Casa è quello che è, e tu non hai modo o necessità di aumentare i tuoi consumi, allora non potrai tirare fuori dal tuo FV niente di più di quello che ti ho detto.
      Tu disponi praticamente di 1200 kWh di eccedenze per le quali potresti forse trovare un uso migliore di quello del rimborso (tassato IRPEF).

      ADESSO NE SAI MOLTO DI PIU'. CERTAMENTE CHI TI HA VENDUTO L'IMPIANTO NON TI AVRA' DETTO PRATICAMENTE NULLA DI TUTTA LA FACCENDA, ALTRIMENTI, INVECE DI COMPERARGLI L'IMPIANTO, TI SARESTI MESSO A LETTO UN MESE CON IL MAL DI TESTA DA SUBITO. ORA HAI UNA SECONDA OCCASIONE !!

      • gipi, il 14 Luglio 2016 ore 11:39

        Ciao Martino

        All’inizio del soprastante “intervento”(Puntata n° 2) ho commesso un errore di battitura & data….
        —–Dallo “start Impianto del 22 lug. 2015——-
        andava scritto “22 giu.” anzi, per la verità, avrebbe dovuto essere “23 giu.” perchè questa era la data detta da te.

        Tieni presente il mio errore di battitura e di 1 giorno di meno nei calcoli che ne seguono. Comunque nulla cambia nella sostanza.

      • Martino, il 15 Luglio 2016 ore 13:12

        Sì, più o meno avevo già capito che le cifre fossero quelle. Se si comincia ad erodere ancora (con fatture di e-distribuzione e con chissà cos’altro dal 2018), non rimane molto.

        Unica precisazione che faccio nella tua risposta: i miei prelievi ammontano a 1584, come tu dici, ma di certo non tutti in 1. scaglione! MAGARI!!!
        Forse non sai che il sistema di applicazione degli scaglioni è perverso. Se sono concentrati tutti in un solo periodo, si passa di scaglione in base alla “previsione” annua di consumo.
        Nel mio caso, i consumi maggiori sono da pompe del riscaldamento a pavimento. Sono concentrati in 4 mesi invernali… Ovviamente pagati in buona parte in 2. e addirittura 3. scaglione!

        • gipi, il 18 Luglio 2016 ore 19:12

          Ciao Martino

          Scusami Martino ma hai compreso male il “senso pratico” da assegnare ai 1584 kWh.
          Questo perchè non ti sei impadronito a sufficienza delle modalità di applicazione /calcolo previste dal Sistema “SSP”.

          Come vedrai nel “prospetto” che ti avevo fatto (PUNTATA N° 2) sono richiamati due volte di seguito i 1584 kWh ma con due “imputazioni diverse” .

          Prelievi da Rete (Ep) : 1584 kWh
          Scambio con la Rete (Es) : 1584 kWh (tutto in 1° Scaglione – sino a 1800kWh

          Al GSE i tuoi “Prelievi dalla Rete” interessano solo per stabilire la quantità di kWh che tu hai SCAMBIATI CON LA RETE e sui quali ti “ritornerà indietro” un QUID/ kWh scambiato che, nel tuo caso, risulta : 278,14 € / 1584 kWh = 0,17559 €/kWh scambiato.

          Nel tuo caso,dato che hai “immesso in Rete” 2778 kWh e ne hai ripresi SOLO 1584 il tuo SCAMBIO risulta di 1584 kWh e disponi di un ESUBERO di 1194 kWh lasciati alla Rete.

          Per chiarirti il concetto : Se tu avessi “immesso in Rete” una quantità minore, poniamo, 1369 kWh allora il GSE ti avrebbe calcolato che il tuo SCAMBIO era di 1369 kWh. Questo perchè sarebbe risultato che tu avevi “prelevato dalla Rete” più di quanto “Immesso” (prelievo 1584 maggiore della immissione 1369 = scambio 1369) e, naturalmente, non restava nessun ESUBERO lasciato in Rete.

          In questo secondo caso il CUSf sarebbe rimasto invariato a 0,12444 €/kWh . Sostituisci nella formula del CUSf il valore 1369 (ipotetico) al tuo valore reale 1584 e vedrai che nulla cambia.

          Naturalmente il tuo “CS” sarebbe diminuito (vedi la formula e ricalcolalo da te).

          TUTT’ALTRA COSA SONO I 1584 kWh che ti sono stati fatturati in Bolletta da ENEL per i tuoi Consumi di Casa che OVVIAMENTE……..OVVIAMENTE ti sono stati FATTURATI con una “Proiezione Annuale”(tale e quale come sarebbe stato anche prima che tu avessi il FV) per cui tu vai a toccare gli Scaglioni di Fatturazione sino al 3°.
          La “ Logica Perversa” di ENEL è tristemente nota e porta ai tristemente noti “Calcoli di Conguaglio Periodici” dove nemmeno EINSTEIN riuscirebbe a venirne fuori.
          Questo però è colpa di ENEL (e soprattutto delle mitiche ed incapaci “AUTHORITY” che ci dovrebbero tutelare e che paghiamo fior di soldi). Il GSE , che ha anche lui abbastanza da farsi perdonare, viaggia su un suo diverso binario.

          Comunque, per chiudere, se tu avessi avuto uno”SCAMBIO”, poniamo, di 2600 kWh anche il GSE ti avrebbe fatto il suo calcolo CUSf su almeno due Scaglioni 1° (1800 kWh) ; 2° (800 kWh) con un conseguente piccolo aumento del valore del tuo CUSf (comunque niente di cui entusiasmarsi)

  24. Gianluigi, il 18 Agosto 2016 ore 19:09

    Ciao Alessandro, una sola domanda:
    i vari calcoli come variano se varia la potenza impegnata ad esempio da 3 kw a 6 kw?

    • Alessandro F., il 23 Agosto 2016 ore 17:17

      Non incide sul calcolo del contributo. Al limite può incidere il parametro CUsf che varia (di poco) in base livello dei consumi.

  25. Eleonora, il 1 Settembre 2016 ore 15:35

    Buongiorno Alessandro, articolo ben fatto. Ho una domanda, se il mio impianto sta producendo istantaneamente ad esempio 2 Kw ma il consumo istantaneo della mia utenza è pari a 2,5 Kw, dall’enel prelevo solo i 500 w mancanti oppure tutti e 2,5 Kw?
    Grazie

    • ligabue82, il 2 Settembre 2016 ore 11:43

      Solamente i 500W mancanti!

      Saluti

  26. stefania, il 12 Settembre 2016 ore 17:35

    buonasera noi abbiamo un impianto fotovoltaico a roma ma riceviamo solo il conto energia dal gse mentre acea ci fattura tutta l’energia consumata, senza scalare quella prodotta…forse dobbiamo attivare qualche procedura?
    grazie

    • Alessandro F., il 13 Settembre 2016 ore 10:43

      Acea ti deve fatturare tutta l’energia prelevata dalla rete.
      Il Gse ti da un rimborso per tutta l’energia immessa in rete. Quanta energia hai immesso in rete?
      Acea non deve scalare nulla dalle bollette. Acea fa le sue bollette, poi il Gse, oltre all’incentivo, ti deve dare il contributo della scambio sul posto per l’energia immessa in rete dal tuo impianto. Hai inoltrato l’istanza di scambio sul posto al Gse quando hai installato l’impianto?

  27. Marco, il 11 Ottobre 2016 ore 16:23

    Salve Alessandro,
    ho una domanda a cui gli installatori non hanno saputo rispondere, spero tu possa aiutarmi.
    Io ho una pompa di calore e quindi ho 4,5 kw, e nonostante io sia in tariffa D1 (tariffa dedicata a chi possiede le pompe di calore) ho simulato che avendo 3.0 kw di potenza massima anziché i 4,5 correnti risparmierei una cosa come 350 euro/anno, la mia domanda è questa: Installando un impianto FV da 3 kw e supponendo che l’impianto in un dato momento mi stia producendo 1,5 kw, in quel momento io avrei 4,5 + 1,5 kw di potenza massima oppure solo i 4,5 kw nominali della linea? Ti chiedo questo perché io ho bisogno di più potenza solo di giorno, di notte 3kw mi sono sufficienti, quindi anche se di giorno l’impianto mi facesse quel kw in più mi darebbe la possibilità di abbassare la potenza da 4,5 a 3. grazie, Marco

    • Alessandro F., il 12 Ottobre 2016 ore 18:08

      Credo che dipenda dalla configurazione dell’impianto e credo anche che tecnicamente si possa fare.
      La soglia di potenza indicata in bolletta è un contratto tra te ed enel: enel garantisce fino a 3 kW, fino al contatore.
      Poi quello che fai sull’impianto domestico “dopo il contatore” non riguarda il gestore.
      Sul lato tecnico sentiamo qualche elettricista..

    • gipi, il 31 Ottobre 2016 ore 16:20

      Ciao Marco

      Gli Installatori FV, se lo sono veramente, non possono avere realmente l’ignoranza che tu dici.
      Sicuramente hai parlato con persone che non erano disposte a dedicarti nemmeno 15 minuti del loro tempo perchè hanno valutato che, per loro, tu non rappresentavi nessuna fonte di guadagno ma solo una perdita di tempo.

      Questo perchè, probabilmente, con la loro esperienza, hanno valutato che, se ti avessero date risposte coerenti, in funzione di quello che tu presupponi, tu non saresti stato appagato e loro non ti avrebbero mai potuto installare il supposto impianto da 3 kWp o altro.

      Veniamo al dunque e procediamo per ordine.

      —–Da tabelle edite da ENEL nel 2015 i costi per tariffa D1 per contratti da 3,0 / 4,5 / 6,0 kW sono quelli sotto indicati, per i vari scaglioni di consumo annui (ne elenco 5, per orientarti).
      4000 kWh/a………€946 / 983 / 1008
      6000 kWh/a………€1362 / 1388 / 1414
      8000 kWh/a………€1768 / 1793 / 1819
      10.000 kWh/a……€2178 / 2198 / 2224
      15.000 kWh/a……€3185 / 3211 / 3286
      Come vedi, in generale, le differenze sono di poche decine di €. Mi pare che la tua VALUTAZIONE di 350 € sia totalmente fuori segno. Stando così le cose cadrebbe tutto il presupposto del tuo discorso.
      Eventualmente puoi chiedere sempre a qualche Ufficio di promozione vendite di ENEL, nella tua zona, per avere una risposta più attuale.
      https://www.enelservizioelettrico.it/it-IT/contatti

      Comunque, per non perderci in elucubrazioni tecniche troppo lunghe e del tutto inutili vista la tua impostazione di pensiero, tu devi fare un conto di ”SICUREZZA” nel quale l’apporto momentaneo del FV non esiste.

      Ci saranno parecchi giorni brutti dell’anno (in Autunno e Inverno) nei quali, proprio di giorno, quando tu hai i maggiori consumi (come dici tu) il tuo FV da 3 kWp, al massimo delle sue possibilità, intorno a mezzodì, ti potrà dare 0.15 kW in aggiunta alla Rete. In pratica 1/20, ma anche 1/30, della Potenza massima prevista, con il miglior Sole possibile e con il migliore orientamento teorico possibile.

      L’eventuale FV da 3 kWp lavora tutto l’anno per te e ti fa trovare qualcosa in Banca ad ogni fine anno (i soldi li vedrai, però, con sei mesi di ritardo). Nel corso dello stesso anno ti genera anche una certa diminuzione del numero di kWh che consumerai prendendoli da ENEL e quindi avrai un corrispondente minor costo di Bollette.

      Con un Impianto FV da 3 kWp puoi pensare di riuscire ad utilizzare direttamente dal FV almeno (3×1100)x0,4 = 1320 kWh/anno (al massimo 1600,dato che tu disponi di riscaldamento/raffrescamento generale con Pompa di Calore e dovresti essere abbastanza “energivoro”). La tua Bolletta Annua risulterà, pertanto, alleggerita di almeno 1300/1600 kWh/a.

      Comunque, per saper a quale livello arrivano le tue attuali“punte” di Potenza Richiesta, puoi sempre leggere la registrazione mensile di “punta massima” (del “Periodo Precedente” e per le singole “fasce” orarie F1-F2-F3 che sono indicate dai valori P1-P2-P3) sul tuo Contatore ENEL. Puoi anche leggere il dato della “punta di potenza” registrata negli ultimi 2 minuti dal Contatore……..
      Interroga il Contatore. Ci vuole solo un poco di tempo e di pazienza!!

    • flavio, il 12 Gennaio 2017 ore 11:36

      buongiorno,
      concordo con gipi…..
      il risparmio economico di 350 €/anno mi sembra esagerato;
      l’impianto fv non garantisce una continuità di produzione (tipo giornate nuvolose o invernali) e anche se tu mettessi un sistema di gestione dei carichi (per quando non produce), costi a parte, dovresti prendere in considerazione la possibilità più che concreta di non poter utilizzare la pompa di calore;
      concludo confermando però che le “potenze” sicuramente si sommano (esperienza personale) e che la priorità del consumo è della tua produzione.
      saluti

      • gipi, il 13 Gennaio 2017 ore 16:12

        Ciao Flavio.

        Ci eravamo già visti su questa “striscia” a partire dal 15 Mar. 2016. Penso tu sia lo stesso Flavio di quella volta !!

        Posso anch’io confermare tassativamente e con tutta la mia esperienza personale che la Potenza Totale Disponibile, per le necessità dell’Utenza, è sempre la somma matematica di quanto attingibile dal Contatore ENEL più quella che fornisce il FV in quel certo istante.
        Che viene utilizzata prioritariamente la Potenza prodotta dal FV e la Rete serve solo ad integrare, per quanto risulta, “il mancante”.
        Però,quando nella stagione fredda “il mancante” può essere anche del 98% di giorno, e certamente il 100% di notte a che serve fare i conti ? Hai bisogno di un Contatore di “taglia adeguata” che DA SOLO SIA IN GRADO DI SUPPORTARTI TUTTI GLI IRRINUNCIABILI SERVIZI DELLA TUA CASA.

        Ho riletto attentamente quanto avevo scritto in precedenza e non mi pare di aver detto nulla di diverso, ne nella forma, ne nella sostanza.

        Qui di seguito riporto :
        —Comunque, per non perderci in elucubrazioni tecniche troppo lunghe e del tutto inutili vista la tua impostazione di pensiero, tu devi fare un conto di ”SICUREZZA” nel quale l’apporto momentaneo del FV non esiste.

        Ci saranno parecchi giorni brutti dell’anno (in Autunno e Inverno) nei quali, proprio di giorno, quando tu hai i maggiori consumi (come dici tu) il tuo FV da 3 kWp, al massimo delle sue possibilità, intorno a mezzodì, ti potrà dare 0.15 kW in aggiunta alla Rete. In pratica 1/20, ma anche 1/30, della Potenza massima prevista, con il miglior Sole possibile e con il migliore orientamento teorico possibile.—-

        DOVE HO SBAGLIATO ? Forse il mio Italiano “zoppica” ma non posso fare di meglio.

        • flavio, il 18 Gennaio 2017 ore 09:51

          ciao gipi, si, sono proprio io….
          dove hai sbagliato?…. non lo so…. ho iniziato dicendo che ero d’accordo con il tuo pensiero e ho risposto al messaggio iniziale di marco cliccando in fondo al suo messaggio dove sta scritto “rispondi”… era solo un rafforzativo del tuo commento precedente al mio

        • gipi, il 19 Gennaio 2017 ore 21:18

          Ciao Flavio

          Grazie per la tua precisazione.

          Leggere correttamente talvolta è difficile anche per me, pur impegnandomi parecchio.

          Solo per chiarire il motivo della mia lettura “sbagliata” ti riporto il tuo capoverso :
          —–” concludo confermando però che le “potenze” sicuramente si sommano (esperienza personale) e che la priorità del consumo è della tua produzione.”—–

          Secondo me c’è un “però” di troppo che ,nella mia chiave di lettura, vuole dire che tu “correggi” una mia affermazione che secondo te è sbagliata.

          Prova a togliere il “però” oppure a sostituirlo con un “anche” e vedrai che la frase assume il senso inequivocabile che tu volevi darle.

          Scusami ma ho dovuto fare questo chiarimento, a mia parziale discolpa, senza nessuna pretesa di avere ragione.

  28. Giuseppe, il 18 Novembre 2016 ore 14:13

    Ho letto i vari post,

    Ho una problematica analoga a gipi (post del 16 giugno 2016) ed ho letto con attenzione la tua risposta a riguardo.
    Io devo ancora decidere se installere un impianto con inverter monofase o trifase visto che ho alcuni utilizzatori trifase e la maggior parte dell’impianto su una unica fase.
    Il mio installatore di fiducia, sulla base di problematiche analoghe di suoi clienti, insiste sul fatto che il calcolo istantaneo di un contatore bidirezionale non avviene in forma algebrica ma singolarmente su ogni fase. Da quel che dice il conteggio è separato su ogni singola fase, perciò se produco solo su una fase ed assorbo sulle tre, vado a ricavare in autoconsumo solo 1/3 mentre i 2/3 vanno in Cs.
    Per capire megnio ho chiamato l’enel la quale dice che sono problematiche al quale solo il GSE ha competenza, subito dopo ho chiamato il GSE che dice che le misure sono fatte dall’enel (gestore unico) e che loro ricevono i dati che questo ente fornisce loro, per il resto di guardare nel sito i dettagli sullo SSP (ma questo non mi aiuta perchè il tutto viene calcolato a posteriori di una misura).
    In sostanza un rimbalzo senza una risposta concreta.
    Sai darmi riferimenti precisi o dettagli su come avere risposte certe su come l’enel è tenuta ad effettuare le misure (e dunque su come le contabilizza) nel caso di un contatore trifase bidirezionale?

    Grazie mille

  29. gipi, il 22 Novembre 2016 ore 12:03

    Ciao Giuseppe

    Hai fatto bene a “postare” in fondo alla colonna altrimenti ti avrei visto, quasi sicuramente, con maggiore ritardo.

    ——-IL TUO PROBLEMA IN PRATICA NON SUSSISTE—–

    Il “problema dei problemi” è la inesistenza di informazione scritta sulla MODALITA’ TECNICA DI CONTEGGIO del CONTATORE TRIFASE BIDIREZIONALE (e anche di quello Monofase).
    I due successivi problemi, che si intrecciano tra loro, sono la carenza di Formazione Professionale degli Operatori su questo argomento (Venditori/ Elettricisti Installatori) unita a quella abissale di tutti i “Call Center” Ufficiali che ciascuno di noi può cercare di contattare tramite tutti gli sbandierati numeri di Servizio Clienti.

    Per questo motivo, se sei alla ricerca di risposte UFFICIALI, non sono in grado di darti alcun indirizzo utile al quale rivolgerti.
    Ti posso però dare una risposta garantita da ME STESSO in quanto possessore di IMPIANTO TRIFASE + INVERTER TRIFASE + UTILIZZI VARI MONOFASE sul quale ho fatto una serie di ESPERIMENTI E CONTROLLI montando vari Contatori di tipo Monofase e Trifase in vari “nodi” del mio impianto e anche UNO TRIFASE IN SERIE AL CONTATORE TRIFASE DI SCAMBIO ENEL (attualmente sempre attivo e da me controllato assiduamente.

    Non posso dilungarmi nella descrizione di tutti i controlli e risultati.
    Ti posso però dire CON ASSOLUTA CERTEZZA che il CONTATORE BIDIREZIONALE TRIFASE fa i calcoli LEGGENDO LA SITUAZIONE DI OGNI SINGOLA FASE (Amp, 230V, Cosf) RIFERITA AL NEUTRO(istante per istante) E SOMMA IL TUTTO (istante per istante) TENENDO IN CONTO IL “VERSO” DELLA CORRENTE DI OGNI SINGOLA FASE.

    In pratica tutto questo lo ho già scritto nell’intervento al quale tu fai riferimento. Pertanto, dal punto di vista tecnico, IL CONTATORE TRIFASE E’ DEL TUTTO ONESTO NELLO “SCAMBIO”.
    Non importa quanto tu prelevi o conferisci attraverso ogni Singola fase del Contatore Trifase.
    In ogni singolo istante il tuo PRELIEVO TOTALE (-) comunque distribuito sulle 3 Fasi, viene sommato algebricamente alla tua IMMISSIONE TOTALE (+) comunque distribuita sulle 3 Fasi.

    Il tuo Elettricista di Fiducia conosce una prima parte del funzionamento Contatore che è giusta(il computo iniziale viene fatto singolarmente per ogni fase riferita al neutro) ma la sua conclusione finale non corrisponde alla realtà operativa completa (più complessa) del Computo Finale Algebrico che esegue il Contatore.

    Per rifarti un esempio : tu puoi conferire con il tuo Inverter Monofase sui conduttore L1/N e prendere tutto il tuo fabbisogno di casa sui conduttori L2/N (o anche L3/N, o spartito su entrambi) oppure conferire e prelevare tutto unitamente solo su una qualsiasi coppia di conduttori a piacere (L1/N opp. L2/N opp. L3/N). La eventuale scelta della “Coppia di Conduttori Migliore” può essere fatta in funzione della Tensione di Linea propria di ciascuno dei 3 Conduttori disponibili.

    Di questo ultimo aspetto gli Installatori non si preoccupano per nulla. Collegano sempre l’Inverter e la linea di casa, unitamente, sul Contatore ai morsetti marcati L1/N (L1= nero, L2= marrone, L3= grigio, N=blu).

    Non sono invece in grado di dirti con sicurezza se, avendo Utenza con Contatore Trifase, ENEL permette di conferire da 1 solo Inverter Monofase e, se si, entro quali limiti di Potenza Nominale.

  30. gipi, il 24 Novembre 2016 ore 17:28

    Ciao Giuseppe

    In aggiunta a tutta la pappardella di cui sopra (sulla reale modalità di computo del Contatore Trifase) e nella disperata speranza di convincere te, ma soprattutto il tuo Tecnico di Fiducia ti sottopongo la situazione dei dati giornalieri del mio SISTEMA SSP dei 7 ultimi giorni di questo mese(17-23/11/2016) nei quali il mio FV non ha visto traccia di sole. I numeri sono”piccoli” e si prestano molto bene ad una comprensione A VISTA D’OCCHIO del reale meccanismo di conteggio del Contatore.

    I dati del mio Impianto sono quelli sotto indicati :

    ——Contatore ENEL Trifase da 6 kW
    ——Inverter Trifase da 10kW
    ——Impianto FV da 9,6 kWp (40 Pannelli da 240 Wp)
    ——Sito Casa/Impianto : Tortona (AL)
    ——Allaccio UNICO di tutti i Prelievi Casa solo su una Fase del Contatore

    Di seguito i dati giornalieri di PRODUZIONE INVERTER / AUTOCONSUMO / IMMISSIONE IN RETE (tra parentesi i dati dell’Energia prodotta giornaliera (kWh) ripartiti sulla Singola Fase) :

    17/11— Inv. 4(1,33) ; Autoconsumo 3 ; in Rete 1
    18/11— Inv. 2(0,66) ; Autoconsumo 2 ; in Rete 0
    19/11— Inv. 3(1,00) ; Autoconsumo 3 ; in Rete 0
    20/11— Inv. 3(1,00) ; Autoconsumo 2 ; in Rete 1
    21/11— Inv. 4(1,33) ; Autoconsumo 3 ; in Rete 1
    22/11— Inv. 4(1,33) ; Autoconsumo 3 ; in Rete 1
    23/11— Inv. 4(1,33) ; Autoconsumo 3 ; in Rete 1

    I totali sui 7 giorni in elenco risultano:

    —Produzione Inverter.. = 24 kWh
    —Autoconsumo………. = 19 kWh
    —Immissioni in Rete….= 5 kWh

    CONCLUSIONE MATEMATICA :

    Nella ipotesi di Conferimento Forzato in Rete dei 2/3 di Energia prodotta dall’Inverter a causa del fatto che su 2 delle 3 Fasi io non eseguo nessun prelievo (non essendovi allacciata nessuna mia utenza di casa) COME MI SARA’ STATO POSSIBILE UTILIZZARE 19 DEI 24 kWh PRODOTTI LASCIANDONE SOLTANTO 5 ALLA RETE ?

    Secondo la REGOLA degli Elettricisti di Fiducia (anche di quelli che avevo avuti “sotto mano”io al tempo della posa del mio Impianto) io non avrei MAI POTUTO AUTOCONSUMARE PIU’ DI 24/3 = 8 kWh E MI SAREI PERSO IN RETE I RESTANTI 12 kWh.

    Infatti ANCHE I MIEI ELETTRICISTI mi avevano detto che, per fare cosa buona e giusta, avrei dovuto smembrare in tre parti il mio impianto di casa già esistente in modo da poter assorbire Energia da tutte e tre le Fasi. Naturalmente c’era mancato poco che mi prendesse un “colpo”.
    Poi, con un po’ di tempo, con qualche piccolo ragionamento e soprattutto con un bel numero di verifiche ho potuto tirare un sospiro di sollievo……

    • gipi, il 24 Novembre 2016 ore 17:45

      Errata Corrige

      “RESTANTI 12 kWh” da modificare in “RESTANTI 16 kWh”

    • Giuseppe, il 24 Dicembre 2016 ore 18:52

      mille grazie Gipi,

      sei stato chiarissimo e convincente, del resto in linea con quel poco che si riesce ad estrqapolare dai call center dell’enel (dei quali purtroppo poco ci si può fidare, anceh perchè parlano in termini di “credo che”, “dovrebbe”ecc ecc).

  31. Ivan, il 6 Dicembre 2016 ore 22:30

    ciao,

    in una casa familiare (con due appartamenti) sono montati al momento due contattori da 4,5kW.
    Il consumo del primo appartamento e di ca 5500kWh (F1:2060kWh F2:1515kWh F3:1981kWh) annuale
    il secondo appartamento consuma ca. 3594kWh (F1:1324kWh F2:1059kWh F3:1211kWh) annuale

    volgliamo realizzare un (o forse due) impianto photovoltaico con scambio sul posto.

    mi serve un consiglio:
    conviene montare un impianto photovoltaico commune da 6kw con un solo contatore di imissione,
    e ritirare la energia soltanto attraverso un solo contatore prelievi commune (4,5-6kW) per la casa intera.

    o meglio:

    montare due impianti da 4-5kW per ciascun appartamento, con due contatori di imissione e due contatori di prelievo?

    La casa si trova al nord della provincia di bolzano.
    Produzione ca. 1090 kWh per kWp installato (http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php)

    • Alessandro F., il 9 Dicembre 2016 ore 13:10

      Se i contatori di prelievo (allaccio) da rete sono già due, si dovranno fare due contratti di scambio sul posto, e quindi due impianti diversi. Ogni impianto in scambio sul posto, infatti, deve avere un solo punto di allaccio in rete.

    • gipi, il 6 Gennaio 2017 ore 19:07

      Ciao Ivan
      Vedo ora il tuo intervento.
      Vedo anche la successiva considerazione di Alessandro F. che è la più semplice e lineare.
      Tuttavia, se sei ancora interessato a fare un UNICO IMPIANTO FV e avere un unico Contatore ENEL da 6 kW per alimentare i 2 appartamenti,la tua idea sarebbe anche realizzabile con innegabile e ben tangibile vantaggio economico.

      Il tutto non dipende da ENEL ma solo da alcune valutazioni sui “rapporti di convivenza” tra gli occupanti dei 2 appartamenti.
      Come al solito “Se si è di famiglia e si va d’accordo ci si guadagna tutti” però bisogna tenere anche conto che il tempo e i casi della vita modificano talvolta anche le situazioni più consolidate…..e in questo caso le separazioni(anche quelle elettriche) diventano indispensabili.

      Se ti rifarai vivo ti farò sapere qualcosa di più dettagliato.

      Grazie per l’indirizzo del “calcolatore” .

  32. Alessandro, il 23 Dicembre 2016 ore 10:59

    Buongiorno Alessandro

    Mi chiamo Luperini Alessandro,
    ti scrivo per poter ricevere chiarimenti e informazioni inerenti alla sostituzione del mio contatore bidirezionale.

    Cercherò di essere il più chiaro possibile,essendo un profano in materia.
    Enel, circa un mese fà mi ha sostituito il contatore in quanto guasto e non è stato possibile recuperare sia i Kw prelevati che quelli immessi in rete.
    Tutto ciò è avvenuto dai primi di Aprile( il mio impianto è stato collegato in rete il 23/ 3/ 2016) fino ad un mese fà,quando mi è stato collegato un nuovo contatore.

    In seguito,Enel mi ha fatturato un consumo presunto in base ai miei consumi medi del periodo dall’ anno scorso.

    Fino quà, tutto a posto, in passato mi era accaduto un problema del genere uguale ed era stato risolto con le stesse modalità.

    I miei dubbi, per cui sono quà a chiedervi il vs aiuto sono:
    Dove sono andati a finire i KW da me prodotti nel periodo ed immessi in rete?
    Si tratta di tutta produzione estiva.
    Sono stati comunicati al GSE?
    Enel avrà comunicato quei KW al GSE acquisendo dal contatore di produzione?
    visto e considerato che ho pagato in bolletta il consumo presunto e loro non hanno tenuto conto dei KW che mi sono autoprodotto e consumato.

    Sono abbastanza preoccupato….., in quanto,mi sono recato in 2 Punti Enel ( Rosignano Solvay e Livorno), telefonato 4 volte al numero verde di EnelDistribuzione 800 085 577, nessuno è stato in grado di darmi una risposta chiara e concreta sull’ argomento.
    Sono registrato sul sito GSE, ma ancora non ci sono comunicazioni o bonifici in mio favore.
    Mi sono registrato su E-Distribuzione, ma nella sezione”le mie letture”, appare ancora il vecchio contatore……

    Mi puoi aiutare e chiarirmi la situazione
    Grazie mille per ciò che potrai fare,
    a presto

    • gipi, il 16 Gennaio 2017 ore 12:23

      Ciao Alessandro Luperini

      Vedo che nessuno ti dice alcunchè. Ci provo io cercando di essere breve……???

      1)—Dove sono andati a finire i KW da me prodotti nel periodo ed immessi in rete? —
      Questo non importa e mai nessuno potrà dirtelo. Quello che importa è solo che siano stati registrati come “IMMESSI IN RETE” dal tuo CONTATORE BIDIREZIONALE. Se il contatore smette di funzionare non esiste più nessuna possibilità di recuperare i dati reali.. ENEL DISTRIBUZIONE si appoggerà sicuramente ai suoi Computer e ad adeguati Programmi di Calcolo sia per determinare i tuoi CONSUMI che per determinare le IMMISSIONI DAL TUO FV ALLA RETE.
      Per i CONSUMI è più facile e ne hai immediato riscontro in Bolletta. Per i CONFERIMENTI / PRELIEVI, relativi al tuo FV, ci vuole molto più tempo.

      2)— Si tratta di tutta produzione estiva. —- Si tratta di parecchi kWh ma sicuramente terranno conto di tutta la situazione attraverso i loro Programmi di Calcolo.

      3)—Sono stati comunicati al GSE? —- Di regola i dati del Contatore vengono rilevati ogni fine mese (da “e-distribuzione”) e trasmessi al GSE entro il mese successivo. Questo per tutti i 12 mesi dell’anno di calendario.

      4)—Enel avrà comunicato quei KW al GSE acquisendo dal contatore di produzione? —- Per quanto a mia conoscenza ENEL ( Enel Distribuzione,quella che gestisce i Contatori e da non confondere con Enel Servizio Elettrico Nazionale, quella che emette le Bollette) PER QUANTO RIGUARDA GLI IMPIANTI IN “SSP PURO” , come il tuo, trasferisce al GSE solo i dati acquisiti dal Contatore di Scambio (Energia Prelevata e Energia Immessa) quindi non trasmette i valori dell’ ENERGIA PRODOTTA.
      Tuttavia ENEL, per i fatti suoi; può leggere anche il Contatore di Produzione. Può darsi che usi anche questi dati per riuscire a calcolare più precisamente, in via presuntiva, i valori delle tue Immissioni in Rete.

      5)—visto e considerato che ho pagato in bolletta il consumo presunto e loro non hanno tenuto conto dei KW che mi sono autoprodotto e consumato. —- Il consumo che ti hanno fatturato in bolletta è quello che (realmente o presuntivamente) hai preso dalla Rete e basta. L’ ENEL (Servizio Elettrico Nazionale) che ti fornisce la Corrente Elettrica non tiene, in nessun caso, conto in Bolletta di come va la tua produzione FV e di che cosa ne fai.

      6)—Sono registrato sul sito GSE, ma ancora non ci sono comunicazioni o bonifici in mio favore. —-
      Veramente, essendo tu stato “allacciato” in data 23/3/2016, avresti dovuto trovarti un ACCONTO fattoti intorno al 20/25 Nov.2016. Questo acconto avrebbe il valore di (kWp dell’Impianto x 12,32) = € (per la “zona” Nord Italia). Esempio per 3,00 kWp : 3,00 x 12,32 = 36,96 € .
      Potrebbe darsi , però, che il GSE non ti abbia pagato questo anticipo perchè non gli sono arrivati i dati mensili che ENEL DISTRIBUZIONE gli doveva fornire (questo a causa del guasto al Contatore che tu non dici quando è avvenuto).Per questa ragione il GSE forse ritiene che il tuo impianto sia fuori uso e improduttivo. Però ci potrebbero essere anche altri motivi momentanei. Se il GSE riceverà entro Aprile 2017 tutti i dati che ENEL DISTRIBUZIONE gli deve fornire, allora, tutta la tua situazione verrà riordinata e, a partire da quel momento, tutto dovrebbe rientrare nella norma. A parte il tuo caso specifico che complica la situazione, per tutti gli Impianti FV, ci vuole circa un anno e mezzo dall’avviamento prima che tutte le situazioni contabili si normalizzino.
      Comunque devi imparare alcune nozioni fondamentali sui pagamenti del GSE. Leggile all’Indirizzo:https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico
      7)— Mi sono registrato su E-Distribuzione, ma nella sezione”le mie letture”, appare ancora il vecchio contatore…… —
      Se ti sei registrato dovresti essere in grado di sapere dal Sito almeno fino a che mese il tuo vecchio Contatore risultava funzionante. Se quello nuovo te lo hanno messo da un mese(dalla data in cui scrivi) attualmente forse potrai “vedere” quello Nuovo.
      Comunque il nuovo Contatore registra tutto da subito e non perderai nulla del tuo dovuto anche se ci possono essere dei ritardi da parte di ENEL DISTRIBUZIONE nell’aggiornamento della tua “posizione”.

      CONSIGLI :
      Il tuo attuale interlocutore deve essere solo ENEL DISTRIBUZIONE. Accantona il GSE per dopo e dimentica ENEL SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE.
      Lascia stare i pellegrinaggi ai vari “PUNTO ENEL” e ai CALL-CENTER di tutti i tipi.
      Puoi fare un ultimo tentativo telefonico con ENEL DISTRIBUZIONE al n° VERDE 800 085 577 (vedi tutto sul loro Sito).
      Poi la tua ultima (però anche più sicura) spiaggia, è mandare un reclamo scritto via Posta (Enel Distribuzione S.p.A. – Casella Postale 5555 – 85100 Potenza) ma ancora meglio(più rapido) un Fax al n° VERDE 800 046 674.
      Per essere sicuro di fornire tutti i dati che a loro interessano scarica il modulo”RECLAMI” dal Sito della loro “sorella” ENEL Servizio Elettrico Nazionale e usalo, anche se non è il loro, poichè nel loro Sito non sono riuscito a trovare nessun tipo di modulo.

      SUPERCONSIGLI :
      Consulta spesso il tuo Contatore in modo diretto. Ti potrà dire molte cose che tu ignori o sottovaluti. Soprattutto ANNOTATI TUTTI I “NUMERI” DI OGNI FINE MESE così come li trovi “bloccati” (nella sezione “Periodo Precedente”) e leggibili sul Contatore per tutto il mese successivo.

  33. giovanni, il 28 Dicembre 2016 ore 21:11

    Ciao, purtroppo non seguo molto causa lavoro però cerco di farmi vivo ogni tanto!
    volevo commentare insieme a voi.
    allora ricevo una email che hanno fatto la contabilità 2014 oggi che siamo nel 2016. vabbè! allora leggo Conguaglio Contributo in conto scambio CS comma 5, articolo 5 della delibera ARG/elt n. 74/08 di 339,80euro.
    bene penso, mi danno un po di soldi e invece dopo 3 giorni arriva una altra email dove leggo Storno – Contributo in conto scambio CS – acconto – comma 5, articolo 5 della delibera ARG/elt n. 74/08- fatturato (meno) -339,46 euri quindi mi hanno dato 34cent?
    quindi nel 2014 preso niente, nel 2015 300 e qualcosa euro e nel 2016 niente.
    sto seriamente pensando di mettere su una batteria di accumulo però vorrei sentire alcun vostri pareri a meno che non ci sia un altro forum serio come questo solo per le batterie.
    grazie ciao

    • gipi, il 7 Gennaio 2017 ore 18:51

      Ciao Giovanni.
      Ti “vedo” ora. Tu sei sempre troppo sotto pressione per il lavoro. Dovresti trovare il modo di “diminuire la pressione”. Te lo dico da amico perchè, altrimenti, corri molti rischi di vario tipo.

      Naturalmente suppongo tu sia lo stesso Giovanni (Impianto FV maca “INVENT”, 3 multimetri cinesi comprati su Amazon per vedere dove finiva la tua corrente del FV e montati durante le ferie di Agosto in “reperibilità”, ecc. ecc.) e per il quale ho fatto una montagna di interventi su questa “striscia” a partire dal 11 Maggio2016 .

      Veramente tu non avevi mai confermato, per iscritto, di aver capito come “gira” tutta la faccenda tecnica del tuo FV e come si svolgono i tuoi rapporti tecnico/contabili con il GSE. Io avevo pensato che forse ti eri instradato. Ora, rivedendoti sul Sito con nuove lamentele, penso di dovermi ricredere.

      Tralascio di commentare la tua affermazione che, nel 2016, hai preso “niente” visto che sei con 2 annate di liquidazione “CS” complete alle spalle (2014=339,46 € e 2015=300,?? € ). Comunque di regola per il 2016 avresti dovuto ricevere i 2 consueti anticipi semestrali ciascuno di 3,00×12,32=36,96 € come già sicuramente successo per tutti gli anni precedenti.

      Per quanto riguarda il tuo “giro” di e-mail del GSE con il va e vieni dei tuoi 339,xx € che si riferiscono al 2014 la spiegazione è semplicissima e lo stesso fatto è capitato a tutti. La faccenda in se stessa ha una nota di ridicolo e porta a fare considerazioni poco lusinghiere sui metodi operativi del GSE e purtroppo, più in generale, su tutte le forme di BUROCRAZIA che ci rovinano la vita ogni giorno.

      COMUNQUE STAI TRANQUILLO CHE NON HAI PERSO NULLA MA HAI GUADAGNATO 0,34 € IN PIU’ !!!!!PERO’ LA TUA ANSIA TI HA IMPEDITO DI CAPIRLO.

      E’ successo che il GSE, per il 2014 ha commesso un qualche errore infinitesimo nei calcoli del “CS” e che qualche”Autorità” glielo abbia fatto notare o forse la cosa sia emersa per altri motivi.
      A questo punto si è scatenato il ricalcolo per tutti gli Utenti controllati dal GSE.

      Nel concreto per te : per il 2014 avevi già in cassato i tuoi 339,46 di “CS”per quella annata. Poi, in ottobre 2016 hanno ricalcolato tutto il 2014 in modo perfetto e il risultato è stato che ti spettavano 339,80 €.
      A questo punto, invece di dirti semplicemente che ti spettavano 0,34 € in più si sono presi la briga di seguire le buone Regole Contabili dello STORNO. Gli Storni (uccelli)sono fastidiosi, più o meno, come lo Storno Contabile!!!!
      Quindi hanno scritto “nero su bianco” : Accredito +339,80 ; Storno -339,46 …..e nulla più.
      La differenza di +0,34 € (a tuo favore) dovrebbero avertela accreditata intorno al 20/25 Ott. 2016.
      La mia spettanza che era di 0,53 € mi è stata accreditata il 21 Ott. 2016.

      Vai sul tuo Conto presso il GSE e consulta alle pagine “FATTURE E PAGAMENTI” e anche “CORRISPETTIVI” e il tutto ti dovrebbe risultare come ti ho detto.

      Permettimi ora di dirti che, se stai ancora caricando a “testa bassa” sia il tuo Impianto FV che il GSE, allora gli Accumuli a Batterie non fanno proprio al caso tuo. La spiegazione ragionata sarebbe troppo lunga…….

      • giovanni, il 12 Gennaio 2017 ore 21:09

        si sono sempre io!
        credo di iniziare a capire! grazie per la pazienza!
        e si sto lavoro mi sta stressando. adesso che sono in ufficio è peggio di prima che stavo in cantiere.
        gazie
        ciao!

        • gipi, il 13 Gennaio 2017 ore 16:50

          Ciao Giovanni

          Tieni duro ( sia sul lavoro che….) e cerca di eliminare le preoccupazioni inutili cominciando dal tuo FV.
          Controlla di tanto in tanto (nei primi giorni di ogni mese) cosa ti dicono i tuoi 2 Contatori dell’ ENEL per il mese precedente appena chiuso e scriviti il tutto sulla carta. Scrivere e leggere sulla vecchia e cara buona carta facilita molto il pensiero, la comprensione, e rilassa anche i nervi a fior di pelle. Poi con un po’ di calma, quando ti sarà possibile, ritornaci sopra per valutare cosa ti dicono i dati raccolti rispetto alla buona salute del tuo Impianto e all’utilizzo più o meno vantaggioso che riesci a trarne con l’AUTOCONSUMO.
          L’unica cosa che puoi temere sono i GUASTI TECNICI DEL TUO IMPIANTO ma per questi nessuno di noi può fare un granchè sino a quando non accadono.

      • flavio, il 24 Gennaio 2017 ore 18:09

        ragazzi buonasera,

        innanzitutto prometto di limitare l’uso dei ” però ” che nell’ultimo post hanno creato ( giustamente ) delle incomprensioni poi passerei alla domanda….

        ho ricevuto anche io un conguaglio per il 2014 ( di 0,56 euro ) ma era maggio 2016 e fin qui tutto chiaro… però… qualche giorno fa ricevo una mail, che poi ho verificato sul sito gse, dove in pratica mi chiedono indietro 331 euro come conguaglio del 2010… (stornano il totale e accreditano il nuovo )

        – parliamo di euro relativi solo allo ssp
        – impianto entrato in funzione il 31/03/2010 ( anche se, visto lo scherzo, potrebbe essere 01/04/2010 )
        – sempre relativo allo ssp di seguito elenco il totale corrisposto annualmente come riportato dal sito:
        2010 445 €
        2011 628 €
        2012 757 €
        2013 760 €
        2014 562 €
        2015 761 €
        ovviamente i valori cambiano annualmente a seconda della produzione, del consumo e dell’autoconsumo e ovviamente per il 2010 ( mancando tre mesi di produzione )mi aspettavo un valore inferiore ma vedermi ridotto il contributo da 445 a 114 mi sembra esagerato
        qualcuno ha qualche intuizione?
        ho già sentito anche l’installatore, prova a vedere anche lui, vi terrò aggiornati

        • gipi, il 26 Gennaio 2017 ore 19:09

          Ciao Flavio

          Archiviamo tutti i PERO’ passati e dedichiamoci a quelli sopravvenienti….

          PERO’ che bella sorpresa !! . Chissà quanti altri verranno a trovarsi nella tua stessa situazione dato che il GSE, qualunque cosa faccia, la fa sempre NEL GIUSTO E IN GRANDE perchè ogni errore viene ripetuto sempre su tutte le Contabilità di tutti i suoi Amministrati.

          PERO’, chissà perchè, il GSE, oltre a rifare istantaneamente tutti i calcoli che vuole per tutti gli Amministrati ed istantaneamente applicarglieli, non si degna mai di fornire almeno uno “straccio” di spiegazione e, quand’anche lo fa, è tutta una infarcitura di richiami e sub-richiami CRITTOGRAFATI tipo : DPR – DPC – DISPOPSIZIONI – CIRCOLARI – CHIARIMENTI – ADEGUAMENTI-………

          PERO’ che possiamo farci. Ci diamo da fare, raccogliamo il nostro grano, lo mettiamo nel granaio,poi, sicuri del fatto nostro, ci facciamo su anche qualche conto. Ogni tanto, però, passa il Gabelliere che, a suo insindacabile capriccio, si spilla tutto il grano che vuole.

          PERO’, forse, potresti chiedere chiarimenti con una e-mail al GSE. Così, tanto per non farti dire di non averci provato.

          PERO’, poi, a me succede spesso, che qualcuno mi dica che bisogna avere più fiducia e che io sono troppo pessimista……..

          PERO’ io, in realtà, mi sento sempre abbastanza allegro e spensierato. TANTO QUASI TUTTO IL PEGGIO CHE PUO’ ARRIVARE LO HO GIA’ MESSO IN CONTO E DUNQUE MI TROVO SEMPRE MEGLIO DELLA MIA PREVISIONE.

          Dopo tutti questi PERO’, COMUNQUE, se ne vieni a capo, facci sapere di che si tratta. Deve trattarsi di una PERLA che non ci possiamo perdere !!!

        • gipi, il 27 Gennaio 2017 ore 16:44

          Ciao Flavio

          Sul problema che tu hai segnalato ti riporto uno scambio di opinioni intercorso circa sette giorni fa su un ALTRO SITO.

          UN UTENTE :
          —-“oggi il gse mi ha comunicato di avermi accreditato un contributo sul mio impianto di fotovoltaico (SSP) per effetto del conguaglio relativo al 2010. Aprendo il portale del GSE su SSP ho potuto apprezzare che mi hanno accreditato ben 29,49 €, ma nella riga sottostante risultava un addebito di 115.12. Immagino che i conti saranno esatti anche se ci hanno impiegato 7 anni a farli. Ma quello che mi chiedo dopo 5 anni non va tutto in prescrizione.
          Grazie e cordiali saluti”—-.

          LA RISPOSTA DEL RESPONSABILE DEL SITO :
          —“Su quale base dopo 5 anni dovrebbe andare tutto proscritto? Se il GSE ci ha messo 7 anni per fare i conti significa che, probabilmente, non aveva tutti i dati.

          Lungi da me nel fare l’avvocato del GSE, ma capita molto spesso che i possessori degli impianti fotovoltaici non abbiano comunicato al GSE il cambio del fornitore di energia, oppure che il distributore non abbia passato i dati al GSE, oppure che il GSE non li elabori correttamente.

          Purtroppo il passaggio dati che avviene tra il distributore e il GSE è uno dei punti “oscuri” e non controllabili di tutto l’impianto dello Scambio sul Posto…”—-.

          LA MIA RIFLESSIONE :
          Va bene essere appassionati/interessati di FV
          “PERO'”……..dal 2010……

        • flavio, il 30 Gennaio 2017 ore 19:08

          ciao gipi
          non so se essere confortato o meno…. sta di fatto che non abbiamo possibilità di uscirne vincitori…. è l’italia.
          ho cominciato a mandare una mail…
          vedremo.
          grazie

        • flavio, il 15 Febbraio 2017 ore 09:39

          ragazzi buongiorno,
          per chi non è riuscito a dormire nell’attesa di una risposta… ecco quanto ricevuto stamattina:

          Gentile Operatore,
          La informiamo che il ricalcolo del Conguaglio relativo all’anno 2010 è stato effettuato in quanto la Sua Impresa di Vendita (ENEL ENERGIA) ha inviato una versione ulteriore dell’OPR (pari a zero) rispetto a quello precedentemente comunicato.
          Le ricordiamo che l’”Oe” rappresenta la quota parte energia, espressa in euro [€], dell’onere totale annualmente sostenuto per l’acquisto dell’energia elettrica prelevata calcolata sottraendo all’onere OPR gli oneri associati ai servizi di trasporto, misure e dispacciamento comprensivi delle relative componenti fisse e variabili (Euro/kWh, Euro/anno,Euro/kW) annuali, nonché gli oneri generali (componenti A e UC) e gli oneri corrispondenti all’applicazione della componente tariffaria MCT(Misure di Compensazione Territoriale).
          Per maggiori dettagli, La rimandiamo alla consultazione delle Regole Tecniche – EDIZIONE n. 3/Gennaio 2011 consultabili sul sito del GSE.

          buonanotte!…

          adesso, però, fresco e riposato, credo che perderò qualche notte a decifrare il tutto ( che riassumerei con ” prenditela con ENEL ” ) e poi mi sa che mi farò venire le occhiaie cercando di capire prima dove poter chiedere spiegazioni a ENEL, poi attendendo una risposta, in seguito cercando di decifrarla ed in fine cercando di porre rimedio alla questione ( se di errore si tratta ).

          non siate in ansiosi, vi terrò aggiornati, la soap è solo all’inizio…
          ( spero di chiudere prima di beautiful che ha raggiunto le 7000 puntate )

          l’installatore contattato il 20/01 ad oggi non mi ha ancora richiamato nonostante gli innumerevoli messaggi tipo ” sono fuori ufficio, ti richiamo nel pomeriggio, hai ragione ti chiamo domani….

          buona giornata! ( di sole, così produciamo e ci pagano, ma non spendeteli subito… non si sa mai… )

        • gipi, il 15 Febbraio 2017 ore 20:44

          Ciao Flavio.

          Grazie per le prelibatezze Fotovoltaiche che ci permetti di condividere con te.

          Come avrai già capito, dai molti scambi di opinione avuti con te, io sono da sempre preparato al peggio per cui dormo sonni tranquillissimi, profondi e ristoratori.

          Quando mi sveglio al mattino, finite tutte le incombenze di routine richieste dalla casa, mi dedico con divertimento ad apprendere le notizie più incredibili fresche di giornata.

          Rimango sempre abbastanza soddisfatto perché tutto procede sempre regolarmente nel peggiore dei modi da me immaginati.

          Tuttavia, come nel caso da te segnalato, rimango con un po’ di amaro in bocca perché devo constatare che la realtà di alcuni fatti supera la mia possibilità di preveggenza.

          Comunque dormiamoci tranquillamente sopra.
          Per dirla con Rossella O’Hara (in VIA COL VENTO) “domani è un altro giorno”.

        • gipi, il 15 Febbraio 2017 ore 21:05

          Ariciao Flavio

          Potrebbe tornarti utile, per il tuo reclamo ENEL, leggerti un mio intervento (SEMPRE SU QUESTA STRISCIA) “gipi 20 giu 2016” -RECLAMI VERSO ENEL-

          Ciao e buonanotte….

  34. wiliams, il 7 Febbraio 2017 ore 16:09

    Salve
    Ho un FV da 6Kw partito a fine ,maggio 2016 , quando riceverò (segnali) indicativamente dal GSE?
    Al momento non ho ricevuto nulla
    saluti
    Wiliams

  35. gipi, il 8 Febbraio 2017 ore 12:18

    Ciao William(s)

    Leggiti quanto scritto nell’articolo che trovi all’indirizzo qui sotto.
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico

  36. Giuseppe, il 14 Febbraio 2017 ore 15:54

    Salve,

    ho un dubbio burocratico,

    sapete dirmi se per l’installazione di un impianto “a terra”, in giardino domestico, senza strutture (senza pergola), ossia su semplici zavorre, serve

    1 * presentare la SCIA

    o basta la
    2 * richiesta in carta libera (al comune)?

    (ovviamente con l’indicazione dei mappali, dichiarazione di assenza vincoli paesaggistici, ecc ecc)

    Grazie mille

    • Alessandro F., il 15 Febbraio 2017 ore 11:07

      Quanti kw?

      • Giuseppe, il 15 Febbraio 2017 ore 12:14

        10kw picco

        • Alessandro F., il 16 Febbraio 2017 ore 11:12

          Essendo sotto ai 20 kW non ci dovrebbero essere particolari problemi. In ogni caso, essendo impianto a terra, devi far riferimento alle normative del tuo Comune e rivolgerti all’Ufficio Tecnico. Potrebbe bastare anche la semplice comunicazione preventiva al Comune, ma non la Procedura Abilitativa Semplificata.

      • Giuseppe, il 17 Febbraio 2017 ore 07:45

        Grazie Alessandro,

        cosa è la “Procedura Abilitativa Semplificata.”?

        In particolare, mi riferivo alle modifiche
        dovute alla Riforma Madia, la SCIA 2 pubblicato nella Gazzetta del 26 novembre ed entrato in vigore dall’11 dicembre 2016.

        che tra le altre cose…
        1. Al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 sono apportate le seguenti modificazioni:

        b) all’articolo 6….
        3) al comma 1, lettera b)…
        sono aggiunte le seguenti:…

        tra cui
        e‐quater) i pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444;

        E LI FA RIENTRARE DUNQUE IN EDILIZIA LIBERA

        Che non fa distinzione di dove o come sono messi i pannelli (ne di potenza) ma semplicemente che siano al servizio degli edifici fuori da centro storico.

        Per quanto riguarda il comune (Maracalagonis-CA), ho chiesto all’ufficio tecnico ma non mi hanno dato certezze. Dicono che dovrei guardarmi le norme regionali, perchè non hanno trovato qualcosa (a livello regione Sardegna) che gli faccia pensare a questa estensione riguardo i pannelli FW.
        L’addetto di zona pensa che posso presentare comunicazione, ma il responsabile di ufficio non è convinto della cosa se non trova riferimenti…

        Ho visto che a livello nazionale c’è questa modifica (che sembra LI FA RIENTRARE DUNQUE IN EDILIZIA LIBERA) ma per mia ignoranza, non so se edilizia libera mi dice se devo presentare scia, comunicazione o niente?

        E ancor piiù mi preoccupa il dubbio: se la regione non ha dato specifiche non dovrebbe valere la legge nazionale? O trattandosi di modifiche ad una vecchia legge non è così?

        grazie ancora

        • Alessandro F., il 17 Febbraio 2017 ore 11:22

          In generale sì, se la regione non dà specifiche dovrebbero valere le linee guida nazionali, ma mi sembra strano che per un impianto da 10 kw a terra non ci siano specifiche. E’ probabile che possa essere in edilizia libera. (In alcuni casi può essere utile consultare anche la provincia che può essere delegata dalla regione per regolare la materia). In genere, però, provincia o regione sono “responsabili” delle procedure autorizzative dei grandi impianti (Centinaia di KW e Megawatt).

  37. Giuseppe, il 22 Febbraio 2017 ore 16:03

    l’ultima legge regionale (Sardegna – LEGGE REGIONALE 23 APRILE 2015, N. 8) a tal proposito introduce tra le altre cose:

    Art. 15 (Interventi di edilizia libera)
    1. Nel rispetto delle altre normative […] i seguenti interventi sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo:
    a) interventi di manutenzione ordinaria, ivi inclusi quelli ricondotti a tale categoria di intervento da specifiche disposizioni nazionali;
    […]

    il che mi sembra già da solo che espliciti che se un intervento è considerato “edilizia libera” a livello nazionale, lo sarà automaticamente per la regione.

    Posso fidarmi di questo o potrebbe eserci qualche magagna che mi sfugge?

    Inoltre, in sostanza, se è così devo comunque fare una comunicazione di avvio lavori oppure, se non è specificato, fosso farlo senza comunicazione?

    grazie ancora

    • Alessandro F., il 23 Febbraio 2017 ore 10:41

      La semplice comunicazione in comune la devi fare comunque, anche se è in edilizia libera. Dovrebbe valere, se non hai risposta entro tot giorni (ora non ricordo quanti), il principio di silenzio-assenso.

  38. Victor, il 28 Febbraio 2017 ore 17:35

    buongiorno Alessandro

    Ho un impianto fotovoltaico di c.c 3KW installato dal 2013 e vorrei farle visionare il mio conto GSE perche’ alcune voci delle fatture non mi sono chiare ,dato la quantita’ di dati sarebbe possibile inviargliele in un file excel via email?
    (poi se vuole puo’ anche pubblicarle in modo che siano usufruibili dagli utenti, non c’e’ problema)

    Grazie

    • Alessandro F., il 1 Marzo 2017 ore 11:10

      Si prova ad inviare, anche se non riesco a garantire di poter fare consulenze personalizzate. Sicuramente potrai confrontarti con altri con le tue stesse perplessità.

    • gipi, il 1 Marzo 2017 ore 19:00

      Ciao Victor & Alessandro F.

      Sono interessatissimo a poter vedere i conteggi fatti a Victor dal GSE e potrei fare un controllo ACCETTABILMENTE COMPETENTE E SICURAMENTE GRATIS !!!!

      Alessandro conosce le nostre rispettive e-mail e potrebbe anche metterci in contatto tra noi. In passato avevo già avanzato proposta analoga un paio di volte ma la cosa non aveva avuto nessun seguito.

      Supponendo che Alessandro non ritenesse, per suoi legittimi motivi, di avviare questo tipo di rapporti collaterali, avevo lasciato perdere.

      Non saprei dire se “tecnicamente” i FOGLI DI CALCOLO emanati dal GSE siano trasferibili sul Sito nella loro forma originale.
      SE SI ALLORA SONO CURIOSO DI VEDERLI !!!

      Potresti dire, nel frattempo, se il tuo Impianto (del 2013) risulta gestito dal GSE come 5° Conto Energia oppure come Semplice SSP (post 5°C.E.)

      Vediamo cosa succederà ora. Ciao a tutti.

      • Alessandro F., il 2 Marzo 2017 ore 10:22

        Ciao, si se invia posso mettere un .pdf scaricabile.

        • gipi, il 2 Marzo 2017 ore 19:13

          Ciao Alessandro F.

          Sarebbe perfetto !! Spero che tu riesca ad avere qualcosa.

        • Victor, il 7 Marzo 2017 ore 16:43

          Alessandro , Gipi

          Scusate il ritardo, ditemi come ve lo devo mandare

          lasciatemi un indirizzo email o mandatemi il vostro a

          halmv@yahoo.it

          Gipi io appartengo al 5° conto energia , altro non so . Infatti quando ho rischiesto l’installazione dovevo essere iscritto al 4° Conto ma poi ho scoperto che l’istallazione era terminata a cavallo dell’ estate del 2013 e credo di essere stato fregato.
          Ora sto cercando di andare a fondo di tutta la questione ed ecco perche’ sto cercando qualcuno di esperto che mi possa rispondere in merito.

          grazie

        • Alessandro F., il 8 Marzo 2017 ore 10:39
        • Victor, il 9 Marzo 2017 ore 09:53

          Scusa , ho visto ora che hai pubblicato il tuo email.

          Ho spedito i file

          grazie, ciao.

        • Alessandro F., il 9 Marzo 2017 ore 17:12

          ok grazie. Appena ho un attimo cancello i dati sensibili e pubblico, ciao.

        • gipi, il 22 Marzo 2017 ore 11:21

          Ciao Alessandro F.

          Dei “file” che Victor ti ha inviati, e che tu hai confermato di aver ricevuti, non si è saputo più niente.

          Si tratta semplicemente di qualche problema pratico che ne impedisce la pubblicazione oppure il tutto è ancora in fase di “Analisi” da parte di qualche Specialista?

          La domanda finale è : Almeno i “file”, così come sono ed emendati dai “Dati Sensibili”, saranno mai pubblicati ?

        • Alessandro F., il 22 Marzo 2017 ore 15:12

          Ciao Gipi,
          ciao Victor,

          chiedo scusa per il ritardo, finalmente ce l’ho fatta..

          Ecco qui di seguito i link per scaricare (formato .pdf):

          bolletta enel Victor febbraio 2017,
          tabella dettagli Gse – 2012-2016 impianto fv 2,86 kWp

          Sarebbe utile a tutti spiegare le sigle:
          – TPA (–> € 0,146)
          – TFO (–> € 0,228)

          (Ho tolto alcune colonne o parti con dati sensibili. Se ne trovate altre segnalatele pure).

          Sarà di sicuro utile a tutti.

          (ho visto ora che stiamo parlando di 5° conto energia, quindi presumo che le due sigle si riferiscono alla tariffa autoconsumo e tariffa di immissione in rete).

        • gipi, il 22 Marzo 2017 ore 16:56

          Ciao Alessandro F.

          Ancora prima di vedere i “files”…..

          Premetto di essere ancora ad un basso livello di conoscenza del MONDO DEI CONTI ENERGIA dal 1° al 5°. Forse migliorerò in seguito….

          —TPA (Tariffa Premio Autoconsumo) = 0,146 €/kWh. Il GSE sa quanti kWh si sono AUTOCONSUMATI e li “riconosce” al valore indicato.

          —TFO (Tariffa Fissa Omnicomprensiva) = 0,228 €/kWh. IL GSE “riconosce”, per ogni kWh che risulta essere stato prodotto dal FV (secondo il Contatore del FV : negli schemini “M2”), il valore indicato.

          Comunque vedrò meglio consultando i detti “files. Oggi, purtroppo, sono occupato con altro ma mi farò vivo al più presto.

        • Alessandro F., il 22 Marzo 2017 ore 18:00

          ok perfetto, a presto.

        • gipi, il 22 Marzo 2017 ore 17:09

          Ciao Victor

          Ho visionato la copia della tua Bolletta che è stata pubblicata oggi.

          Le prime due pagine sono quelle che arrivano a tutti.

          Le seconde due (i conteggi dettagliati) nessuno le ha mai viste da quando (da gennaio 2016) si sono inventati la “NUOVA BOLLETTA”.

          Per avere questa particolare documentazione hai inoltrato qualche particolare “richiesta” a ENEL ?. Se è così, allora potresti dirci la procedura che hai usata ?

        • Victor, il 22 Marzo 2017 ore 18:10

          Ciao Gipi

          Io ricevo via email il quadro riassuntivo.

          Per vedere il dettaglio devo entrare nel BollettaOnLine e richiedere il pdf (faccio presente che Enel , per quanto riguarda l’energia elettrica, da alcuni mesi e’ diventata “Servizio elettrico Nazionale” per differenziarsi da Enel Gas )

          Ovviamente esponendo il quadro consumtivo non si capisce piu’ che tariffe ti vengono applicate.

          Ora sto valutando WeKiwi e Dolomite Energia ceh sembrano avere tariffe piu’ conveniente di quelle che applicano a me.

          Gipi solo un primo quesito : per sapere il totale dell’energia prodotta dal mio fotovoltaico devo sommare i consumi della TFO e TPA ?
          O il Tpa e’ incluso nel TFO ?

          grazie

        • gipi, il 22 Marzo 2017 ore 18:15

          Ariciao Victor

          Forse ho capito (leggendo nella 3° pagina) che tu hai optato per avere la “BOLLETTA ELETTRONICA” che ti permette di avere lo sconto di 0,5€/mese (6 €/anno) e nel contempo ti permette anche di avere i dettagli dei conteggi.

          Penso che questi dettagli non vengono forniti a tutti noi che continuiamo a farci inviare la Bolletta per posta. Infatti ci mandano normalmente 2 fogli (talvolta 3 con notizie generalmente inutili perché assolutamente ripetitive) dei quali solo il primo con le sue 2 facciate riguardano effettivamente la Bolletta che risulta ridotta ai minimi termini.

          ENEL, per la verità, fa propaganda per invitare a passare alla Bolletta Elettronica (Attiva Bollett@Online, ti aspetta uno sconto) dicendo semplicemente che si possono risparmiare i detti 6 €/anno e NULLA PIU’.

          Se il tutto è così allora, per chi lo ritiene, la proposta potrebbe essere interessante.

          Grazie Victor…

        • gipi, il 23 Marzo 2017 ore 11:39

          Ciao Victor

          Grazie per le precisazioni su “Bollett@Online” !

          Per la tua domanda su TPA e TFO, attualmente, non ti posso rispondere con certezza assoluta.

          Mi riservavo di poter trarre una conclusione dopo aver visto e valutato i dati del Foglio di Calcolo e tenuto conto della dimensione del tuo Impianto (3kWp). Purtroppo non ho potuto ancora farlo per ragioni di tempo e spero di poter iniziare da oggi.

          Comunque, prescindendo da qualsiasi dato del GSE, tu sei per caso in possesso dei Dati di Produzione ANNUALE del tuo Impianto nei vari anni? Potrebbe essere molto utile conoscerli piuttosto che supporli !! Anche perché non hai ancora detto dove si trova il tuo Impianto.

          Servirebbe sapere :
          —Città o Paese o almeno Provincia.
          —Orientamento dei Pannelli e inclinazione della falda tetto sulla quale sono montati (almeno all’incirca).
          —Eventuale presenza di ombre sui Pannelli o presenza di Rilievi (colline / montagne) che parzializzano in qualche misura l’insolazione dei Pannelli nel corso dell’anno.

          Per tutta la situazione di cui sopra potresti anche vedere già da te stesso come sei messo, almeno teoricamente, consultando un Sistema di Valutazione FV all’Indirizzo :
          http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php#

        • gipi, il 23 Marzo 2017 ore 17:43

          Ciao Victor e Alessandro f.

          Ho esaminato il “file” – Tabella dettagli GSE di Victor.
          Ne sono venuto a capo senza eccessiva difficoltà.

          ORA MI METTO A SCRIVERE LA “CONSULENZA” PROMESSA CHE PUBBLICHERO’ IN FONDO A QUESTA “STISCIA” PER INIZIARE UN NUOVO DISCORSO CON MAGGIORE LARGHEZZA DI CAMPO DI SCRITTURA.

          Comunque vi anticipo che : TFO + TPA = Prod. FV

          La produzione FV (kWh/anno) viene divisa in AUTOCONSUMO (TPA) e CONFERIMENTO IN RETE (TFO).

          A ciascuno dei due diversi quantitativi di KWh viene attribuito uno specifico valore e tutto finisce qui.

          I pasticci che poi il GSE è in grado di produrre nella rappresentazione dei suoi calcoli, per colpa sua o di altri che sono coinvolti nella “trafila” della LETTURA CONTATORI sono parecchi.

          Come al solito : “PIOVE, GOVERNO LADRO…” ma noi ci bagniamo comunque e sempre !!!

  39. gianluca, il 14 Marzo 2017 ore 10:10

    Salve a tutti,
    chiedo supporto alle persone competenti che leggono queste pagine.
    Il primo giugno 2016 è stato attivato un piccolo impianto fv sul tetto di casa da circa 2KW che fino ad ora ha prodotto 870 kwh di energia totale (dato estratto dalle statistiche dell’inverter)
    Il mio impianto è con scambio sul posto e non è dotato di sistema di accumulo a batterie. Tralasciando il conto economico del GSE abbastanza disallineato per me e soffermandomi un attimo sul conto energetico, vorrei sapere:

    1. se è “naturale”, così come vengono installati gli impianti, che ci sia l’autoconsumo di energia prima dell’immissione nella rete o se deve essere impostato così in alternativa alla possibilità di immettere tutta l’energia prodotta in rete senza considerare la richiesta energetica delle mie utenze domestiche.

    2. come sia possibile che sul contatore di produzione (per capirci quello installato accanto all’inverter del fv) risultino i seguenti valori (credo in kwh) 625 (A1) 138 (A2) 125 (A3) la cui somma è 888 eccede la produzione del fv senza voler considerare poi l’autoconsumo.

    Spero di essere stato abbastanza chiaro, grazie per l’aiuto che vorrete offrirmi.

    • Alessandro F., il 14 Marzo 2017 ore 11:04

      Per quanto riguarda la prima domanda: l’autoconsumo deve esserci “prima” dell’immissione nella rete. E’ proprio questo il beneficio maggiore dell’autoproduzione di energia. L’energia prodotta deve poter essere consumata direttamente (se c’è richiesta), prima che venga immessa in rete. In questo modo riduci i prelievi da rete e diminuisci le bollette.
      Immettere TUTTA l’energia in rete senza considerare la richiesta energetica delle tue utenze domestiche conviene molto meno rispetto ad usarla per l’autoconsumo istantaneo.

      Per quanto riguarda la seconda domanda: non so bene, però, essendo i due totali abbastanza vicini (870 kwh inverter e 888 kwh contatore di produz.), potrebbe essere che le “statistiche” dell’inverter siano statistiche aggiornate al 28 febbraio (magari sono totali mensili). Il totale sul contatore di produzione, invece, potrebbe essere il valore effettivo (istantaneo).

      • gianluca, il 14 Marzo 2017 ore 15:13

        Grazie Alessandro.
        Sulla prima risposta, in realtà ho ben compreso il beneficio dell’autoconsumo ed è per questo che sono preoccupato che il mio impianto non lo abbia, nel senso che immette in rete tutto ciò che produce per poi “ricomprare” ciò che serve, anche se mi sembra, osservando lo schema su questo sito, che sia impostato correttamente l’impianto. Questo è il motivo percui chiedevo era possibile fare maldestramente un impianto fv senza possibilità di autoconsumo per intenderci.

        Sulla seconda credo che sia come dici tenendo conto delle statistiche dell’inverter, dovrò vedere sul bidirezionale all’esterno quanto ho immesso in rete per poi sottrarlo a quanto prodotto ovvero circa 870-888 e verificare l’effettivo autoconsumo. Almeno mi sembra di aver capito così….

        • Alessandro F., il 15 Marzo 2017 ore 10:34

          ..chiedevo era possibile fare maldestramente un impianto fv senza possibilità di autoconsumo per intenderci

          Sì purtroppo alcuni impianti, come segnalato da alcuni nostri lettori, erano stati fatti così: immettevano tutta l’energia in rete per poi riprelevarla col risultato che le bollette, anzichè ridursi (di almeno un terzo), aumentavano.

        • gipi, il 15 Marzo 2017 ore 20:43

          Ciao Gianluca

          Diversamente dalla affermazione espressa da Alessandro F. io sono del parere (credo sufficientemente tecnico e ponderato) che IN NESSUN CASO DI IMPIANTO IN “SSP” SIA MAI POSSIBILE, ANCHE VOLENDOLO FARE DI PROPOSITO, REALIZZARE IL CIRCUITO DEI SEMPLICI CONDUTTORI IN MODO DA GENERARE LA “DISFUNZIONE” IPOTIZZATA.

          Pertanto sostengo, come già fatto in altre occasioni, che il CIRCUITO ELETTRICO DEL SISTEMA NON PUO’ MAI MALFUNZIONARE, NE’ IN TOTO, NE’ IN PARTE.

          Sull’argomento ero già intervenuto. Vedi interventi Andrea 24 Giu 2016 e Gipi 3 Lug 2016 in fondo alla Striscia…… :
          https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/bolletta-enel-dopo-aver-messo-il-fotovoltaico-cambia#comment-63429

          Potrebbe anche esserti molto utile vedere come vanno le cose, sul Sito, leggedoti una lunga Telenovela FV e cercando di arrivare in fondo. Vedi all’indirizzo :
          https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-fotovoltaico-guida-completa
          Parti dall’Intervento Giovanni 11 Mag 2016 e, tutto di seguito, arriva fino alla conclusione Gipi 11 Nov 2016.
          Potrai vedere che, a parte una montagna di equivoci e notizie imprecise o fuorvianti, ALLA FINE L’IMPIANTO DI GIOVANNI ERA PERFETTAMENTE A POSTO !!!!!

          Il fatto è che molti “suppongono”, in base a loro varie e strampalate elucubrazioni e senza darsi la pena di fare qualche reale verifica, di avere dei PROBLEMI DI SCAMBIO /AUTOCONSUMO CHE NON ESISTONO.

          Sul Sito, per quanto io lo abbia setacciato, vi sono solo alcune lamentele (non molte) del tipo sopraesposto MA NON RISULTA MAI CHE QUALCUNO CONFERMI L’ESISTENZA REALE E VERIFICATA DEL PROBLEMA E LA SUCCESSIVA SOLUZIONE. MEN CHE MENO FORNENDO QUALCHE PARTICOLARE TECNICO.

          Per concludere : Vi sono notizie di alcuni casi di “bricoleurs”, furbacchioni ma sprovveduti, che si erano costruiti i loro FV (irregolari) e li avevano connessi alla Rete allacciandoli di soppiatto al Contatore ENEL già esistente.
          Costoro si erano, per forza di cose, ritrovati poi a pagare Bollette ENEL spropositate in quanto il Contatore ENEL “classico” (Monodirezionale) gli conteggiava in sommatoria sia la Corrente che attingevano dalla Rete sia quella che immettevano quale esubero del FV.

          Questo è lo “Stato dell’Arte” per quanto a mia conoscenza.
          Se qualcuno ha notizie diverse e TECNICAMENTE SUPPORTATE NEI DETTAGLI è invitato a continuare il discorso…….

    • gipi, il 14 Marzo 2017 ore 18:51

      Ciao Gianluca

      Mi accodo e confermo quanto detto da Alessandro F.

      L’autoconsumo di Energia oltre ad essere “quanto di più naturale e semplice in relazione alla schematica classica di tutti gli Impianti” è anche massimamente desiderabile dal punto di vista economico.
      Pensa che sono parecchi quelli che, sul Sito, hanno scritto lamentandosi del loro Impianto che “non gli permetteva l’autoconsumo” e chiedendo disperati il da farsi !!!

      Per fortuna Loro era solo una idea priva di fondamento dovuta alla loro scarsa informazione tecnica e poca attenzione nei loro controlli.

      Per tua maggiore informazione sull’utilità dell’Autoconsumo puoi leggere :
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-e-meglio-consumare-energia-o-metterla-rete
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/come-funziona-lo-scambio-sul-posto
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/energia-fotovoltaica-scambiata-con-la-rete
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quanto-viene-pagata-l-energia-prodotta-dal-fotovoltaico#comment-66485

      Per quanto riguarda la “discrepanza” di kWh prodotti dal tuo Impianto (870 / 888) quello che in tutti i casi fa sempre testo è il Contatore ENEL (qualsiasi Contatore ENEL)per motivi Legali.
      Comunque il contatore ENEL (888 kWh) ti contabilizza il 2%in più di quello dell’Inverter.
      Sui dispositivi di misura come quelli propri degli Inverter (che non sono tarati in Laboratorio Metrologico) avere uno scarto sino al +/- 2/3% risulta del tutto normale.

      Se vuoi sapere qualcosa di più sui Contatori ENEL puoi leggere :
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/contatore-fotovoltaico-come-leggerlo#comment-66198

      Per quanto riguarda i pagamenti del GSE sarà meglio che tu ti documenti leggendo :
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/tassazione-fotovoltaico-2#-commrnt-60922
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/regime-fiscale-tassazione-ricavi#comment-66273

      COMUNQUE NON PREOCCUPARTI TROPPO. NON MI PARE CHE TU ABBIA PROBLEMI TECNICI CON IL TUO FV .

  40. auleia, il 22 Marzo 2017 ore 18:42

    Per quanto riguarda il post sulle bollette enel,si devono scaricare dal sito, perché quella che arriva nella email, è composta dalle sole due prime nn pagine.

    • gipi, il 23 Marzo 2017 ore 10:46

      Ciao Auleia

      Grazie per la “dritta” sulle Bollette !!!

      Però ti suggerirei di replicare quanto da te detto “postandolo”, più appropriatamente, nella “coda” degli interventi iniziata da VICTOR (qui poco più sopra).

      Comunque potresti anche dedicare qualche riga in più all’argomento specificando meglio il PERCORSO DA SEGUIRE per poter arrivare ad avere i Dati “nascosti” dei quali stiamo parlando ?

      • auleia, il 24 Marzo 2017 ore 13:29

        Bisogna iscriversi al sito, niente di particolare.

    • gipi, il 23 Marzo 2017 ore 11:06

      Ariciao Auleia

      Dopo scritto il mio “post” qui sopra ho visto che è stato pubblicato anche (quasi in contemporanea) un intervento chiarificatore di VICTOR sempre sullo stesso argomento e nella “sottostriscia” da lui aperta.

      Le nuove informazioni di VICTOR mi sembrano esaurienti e chiare come intendevo io.

      Comunque, se tu ritieni di poter dare qualche ulteriore utile informazione, ti leggerò con piacere…

  41. gipi, il 25 Marzo 2017 ore 18:45

    Ciao Victor — PUNTATA N° 1 —

    Ho esaminato i tuoi “conti “del GSE così come sono stati pubblicati :
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/wp-content/uploads/2017/03/dettaglio_scambio_sul_posto_28_febbr_2017.pdf

    Sarà utile ricordare che il tuo FV risulta da 2,86 kWp

    Ho diviso tutta la Serie Cronologica dei conteggi in 2 PERIODI SEPARATI nei quali il GSE è passato da un tipo di FORMA DI CALCOLO AD UNA ALTRA.

    PRIMA FORMA DI CALCOLO (superata) :
    In pratica, da quando sono iniziati i Calcoli (dal Novembre 2012 sino al 31 Dicembre 2014), è stata usata una procedura che teneva conto delle 12 LETTURE STIMATE+REALI MENSILI DEI 2 CONTATORI (12 valori “TPA” e 12 valori “TFO”). Attualmente non ho ancora fatta una valutazione di questo 1° Sistema ma mi propongo di farlo in seguito.

    SECONDA FORMA DI CALCOLO (attuale) :
    Dal 1 Gennaio 2014 in poi la procedura è cambiata e si basa sempre sulla SERIE DI 12 LETTURE MERNSILI DEI 2 CONTATORI MA SOLO STIMATE ANZICHE’ STIMATE+REALI. Più in dettaglio, per motivi misteriosi, nei primi 5 mesi (Gen-Mag) i valori sono tutti uguali e di una certa entità ; nei successivi 7 mesi (Giu-Dic) i valori cambiano di entità pur permanendo invariati nel periodo dei 7 mesi.
    Questi valori (kWh/mese), che per l’anno 2015 erano di un certo tipo, hanno generato una notevole differenza rispetto al CONSUNTIVO DI FINE ANNUALITA’.
    Per il successivo anno 2016 i valori stimati sono stati “ritoccati” con qualche programma di Elaborazione Dati nel tentativo di approssimare i Dati Mensili Stimati a quelli reali e arrivare ad un Consuntivo di Fine Annualità con minore “scarto” e sempre nell’ottica di non pagare, nel corso dei mesi, più del dovuto a Consuntivo Finale.
    Per sapere il risultato finale del 2016 bisognerà attendere il CONSUNTIVO che dovrebbe essere liquidato (pagato) a fine Aprile 2017.
    Comunque, per gli ultimi 3 mesi 2016(Ott-Nov-Dic), mancano i valori “TFO” per i kWh conferiti alla Rete. Questo senza alcuna giustificazione ed è anche presente uno sfondo giallo di evidenziatura che non posso interpretare in modo certo.

    RIEPILOGO DEI CALCOLI IN TABELLA PER L’ANNATA 2015 :
    1– Per i primi 5 mesi, e per ogni mese, sono stati riconosciuti “stimati”
    TFO = 104 kWh x 0,228 €/kWh = 23,71 €
    TPA = 156 kWh x 0,146 €/kWh = 22,78 €

    2– Per i successivi 7 mesi, e per ogni mese, sono stati riconosciuti “stimati”
    TFO = 90 kWh x 0,228 €/kWh = 20,52 €
    TPA = 134 kWh x 0,146 €/kWh = 19,56 €

    3– Nel corso della annata sono stati quindi pagati
    TFO = (23,71 x 5) + (20,52 x 7) = 262,19 €
    TPA = (22,78 x 5) + (19,56 x 7) = 250,82 €
    Totale TPA + TPO = 262,19 + 250,82 = 513,01 (sulle stime)

    4–A Consuntivo di Annata, quando è stato possibile avere i DATI REALI D’ANNATA, sono stati rifatti i Conti delle SPETTANZE REALI
    TFO = 2628,4 kWh x 0,228 €/kWh = 599,27 €
    TPA = 995,23 kWh x 0,146 €/kWh = 145,30 €
    Totale TPA + TPO = 599,27 + 145,30 = 744,57 € (sul reale)
    Totale produzione FV = 2628,4 + 995,23 = 3624 kWh /anno (FV da 2,86 kWp)

    5–La SPETTANZA REALE risulta quindi di 744,57 € mentre il “PAGATO SU STIMA” risulta di
    513,01 €
    Pertanto ti sarà stato liquidato un CONGUAGLIO di 744,57 – 513,01 = 231,56 €

    OSSERVAZIONI VARIE SULLA SITUAZIONE DEI CONTI :
    1–Dalla entrata in servizio dell’Impianto, sino ad oggi, la valorizzazione TFO (0,228 €/kWh) e del
    TPA (0,146 €/kWh) non è mai cambiata e si suppone rimarrà la stessa sino alla Fine Contratto
    (Nov 2032 ovvero 20 anni). Da questo punto di vista tutto il “ritorno”previsto nei 20 anni
    sembrerebbe assicurato tenendo presente che, comunque, rimane legato alla Produttività
    Impianto negli anni e anche al rapporto che si avrà, in ogni singolo anno, tra quanto
    AUTOCONSUMATO (TPA) e quanto CONFERITO IN RETE (TFO).

    2–Nel caso specifico di QUESTO 5° C.E. la situazione del “RITORNO” più favorevole si ottiene
    nel caso in cui non si AUTOCONSUMA NULLA. Nel caso specifico, producendo con il tuo
    FV 3624 kWh/a vi sarebbe un ritorno di 3624 x 0,228 = 826 €/a anziché quello di 744,57 del
    2015 (per tutti gli altri anni non ho ancora eseguita la verifica; vedrò appena possibile).
    Con questo tipo di Situazione Contrattuale tu, anche se abbandoni la casa per trasferirti
    permanentemente all’Estero ti ritroverai sempre, ogni anno, ad incassare dal GSE gli 826 €.
    Questo a differenza di tutti noi che, a partire dal 1 Luglio2013, siamo stati messi nell’attuale
    Sistema SSP. Infatti noi, avendo un Impianto identico al tuo, SE NON CONSUMIAMO
    CORRENTE perché chiudiamo casa, dal GSE riceveremmo un ritorno insignificante.
    Per darti la “cifra”: 3624 kWh x 0,055 €/kWh = 199,32 € che poi devono essere messi in
    Dichiarazione dei Redditi e sono soggetti a IRPEF secondo i vari Scaglioni di Reddito
    (23 – 27 – 38 – 41 – 43% rispettivamente per k€ 0/15 – 15/28 – 28/55 – 55/75 – OLTRE ).

    3–Non sono in grado di dirti quali vantaggi tu avresti avuti qualora tu fossi rientrato nel 4° C.E.
    che mi sembra si sia chiuso al 31 Luglio2012 o forse anche un poco prima per esaurimento
    dello Stanziamento Disponibile.

    4—Ti segnalo che, PROBABILMENTE, sull’ammontare del Valore TFO che percepisci
    complessivamente ogni anno si DOVREBBE pagare l’IRPEF in Dichiarazione dei Redditi.
    La cosa non mi è del tutto chiara. Comunque leggi gli Articoli ai sotto indicati Indirizzi:
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/conto-energia/conto-energia-2011-2016/fotovoltaico-quali-tasse-su-tariffa-omnicomprensiva-e-autoconsumo
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/conto-energia/fotovoltaico-quinto-conto-energia-in-arrivo
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/conto-energia/nuovi-incentivi-al-fotovoltaico-come-funzionano
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/tariffe-incentivanti-del-quinto-conto-energia
    Io non sono riuscito a farmi una idea chiara sull’argomento !!
    Comunque facci caso, negli Articoli che leggerai, troverai Tabelle varie che indicano per il
    TFO e il TPA (€/kWh) valori variabili, SEMESTRALI, sempre molto più bassi di quelli che
    sicuramente ti sono stati attribuiti nei Conteggi del GSE.
    Che dire ?? NON CI SI CAPISCE UN BEL NIENTE…. COME AL SOLITO !!!!

    PER LE CONSIDERAZIONI COMPLESSIVE SUL CRONOLOGICO DEI PAGAMENTI CHE TI HA FATTO IL “GSE” SINO AD ORA …….. alla PUNTATA N° 2 .

    • Victor, il 28 Marzo 2017 ore 14:25

      bene , mi fa piacere che tu confermi che e’ un casino.
      infatti io davvero faccio fatica a far quadrare il tutto.

      Tra l’altro , la cosa aberrante, e’ scoprire che tutto quello che produco e non consumo non mi viene scalata dal consumo notturno ma subisce due diverse fatturazioni , ovvero, per un famiglia che durante il giorno in casa non c’e’ e si ritrova solo la sera e la notte un impianto fotovoltaico a cosa serve ????
      Io consumo c.ca 3400kw all’anno ed e’ esattamente quello che produco: mi aspettavo di non pagare nulla ed invece non e’ cosi’ . Stavo valutando le batterie ad accumulo ma non ho intenzione di spendere altri soldi .

      Ora sto cercando di far quadrare i conti con i versamenti in banca e devo ricostruire tutti i movimenti : molto (si fa per dire) “intelligentemente” il GSE mi segnala alcuni numeri di fattura legati ad alcuni importi ma su altri mporti a cui avrei diritto mi scrive un semplice “PAGATO” ma non capisco come e dove. Quindi, mi ritrovo importi generici in conto corrente ma non il riferimento al numero di fattura emesso e faccio fatica a capire alla somma versata pari a xxx,yy€ quali mesi corrispondano.

      Paradossalmente , l’altro aspetto, che fai notare anche tu, e’ che l’autoconsumo non e’ per nulla incentivato infatti si guadagna quasi di piu’ a non consumare nulla e a rivendere tutto al GSE. Ma non era questo l’obiettivo del 5° conto energia , anzi.

      Tra l’altro vedere fatturato per 12 mesi un valore medio e’ una presa per il culo , in questa maniera io non so quanto produco ne’ quanto consumo.

      Appena mi arriva il conguaglio del 2016 ti mando i dati.

      intanto grazie di tutto

    • gipi, il 29 Marzo 2017 ore 12:03

      Ciao Victor

      Ho visto le tue considerazioni di qui sopra.

      Per il 1° paragrafo “Tra l’altro, la cosa aberrante…….” ti devo dire che le tue rimostranze derivano solo da una tua personale convinzione sul “come dovrebbe funzionare il Sistema”.
      Quanto tu supponi “giusto” potrebbe anche esserlo, tenuto conto che i sistemi ipotizzabili potrebbero essere molti e molto diversi tra loro.

      In questo UNIVERSO DI SISTEMI POSSIBILI, comunque, il Sistema Reale (per te il 5° C:E.)risulta definito abbastanza chiaramente nelle sue linee di principio. Purtroppo tu, come TUTTI NOI (ME COMPRESO) “Fotovoltaisti della domenica” non hai mai avute le dovute e precise INFORMAZIONI che ti dovevano essere fornite da chi ti ha proposto/venduto l’Impianto
      Nel tuo caso particolare tu hai detto anche di essere caduto, tuo malgrado, dal 4° C.E. Al 5° e, forse per questo, non ti sei interessato più di tanto agli aspetti normativi in quanto LA FRITTATA ERA ORMAI FATTA. Tuttavia ho il sospetto che tu non eri comunque bene informato neanche sul 4° C:E.

      Come ho già detto diverse volte, qui su varie “Strisce”, sono sempre più convinto che, per tutti gli Aspiranti Fotovoltaisti, dovrebbe essere istituito un CORSO OBBLIGATORIO DI CONSAPEVOLEZZA FOTOVOLTAICA prima di poterci spendere sopra i propri soldi.

      Poi il Sistema GSE & ENEL ci mette del suo per complicare il tutto !!!

      Per quanto riguarda la tua giusta lamentela sulle LETTURE STIMATE bisogna però dire che, qualora RETTIFICATE TUTTE AL REALE e a Consuntivo di Fine Annata, non ti tolgono nulla di quanto ti spetta ma, semplicemente e di norma, nel corso dell’Annata ricevi una sommatoria di acconti leggermente inferiore al dovuto e il mancante ti viene pagato “a saldo”. Non è certamente il massimo della correttezza contabile ma ci si deve per forza accontentare !!!

      Comunque, da BUON FOTOVOLTAISTA REDENTO, faresti bene a controllare da te almeno i totali di ogni fine mese sui 2 Contatori e farti una precisa idea di come sta funzionando il tuo Impianto e di come tu riesci ad utilizzarlo.
      Provaci e magari ti divertirai anche. Potrai fare i tuoi PRECISI E GIUSTI CONTI OGNI MESE senza dover attendere quelli del GSE. Poi potrai addirittura anche avanzare le tue fondate rimostranze (con i numeri in mano) al GSE.

      Per quanto riguarda la possibilità di controllare/riscontrare gli accrediti che il GSE ti ha sino ad ora “liquidati” l’impresa sarà sicuramente ardua. Provaci, non si sa mai che ci riesci……..
      Altrimenti cerca di ottenere il Totale Generale e confrontalo con il risultato dei miei Calcoli di Verifica così come li trovi nella mia “PUNTATA N° 3”.

      Per il resto andrò ancora avanti con altre prossime PUNTATE (4a e 5a , credo…).

  42. gipi, il 27 Marzo 2017 ore 11:25

    Ciao Victor — PUNTATA N° 2—

    Ho sviscerato a fondo i tuoi Conti GSE.

    La cosa non è stata troppo difficile, nonostante Loro abbiano fatto quanto meglio potevano per creare la massima confusione. Ora il MIO VERO PROBLEMA è quello di riuscire a spiegare il tutto in modo più semplice e chiaro possibile.

    Ti consiglio, quindi, di STAMPARE, sia i Fogli Conti del GSE sia questo mio intervento, in modo da poter eseguire un controllo sul “cartaceo” contrassegnando a matita e con evidenziatori o pennarelli colorati tutti i dati che dovrai confrontare per verificare la esattezza del mio lavoro, capire la (il)logica della presentazione dei Conti GSE e, soprattutto, CONVINCERTI IN MODO DEFINITIVO DI AVERE IN MANO LA SITUAZIONE E DI PADRONEGGIARLA SIA PER IL PASSATO CHE PER IL FUTURO.

    Per uscire dal PASTICCIO dei Conti GSE ho deciso di DISASSEMBLARE tutti i dati delle varie Annualità e di ricomporli in DUE QUADRI DEI CONTI SEPARATI.

    Il — 1° QUADRO CONTI — rappresenterà tutta la SITUAZIONE DEI CONTI (anno dopo anno) così come risulta dai Loro CONTI RETTIFICATI FINALI DEFINITIVI.
    Questi Conti sono stati resi evidenti solo quando (dopo moltissimo tempo) il GSE è venuto in possesso dei Dati Reali letti sui Contatori di Impianto.
    Sicuramente vi sono ritardi ABISSALI nella trasmissione dei Dati da parte di ENEL (Enel Distribuzione, che legge i Contatori) ma non è detto che anche il GSE non “ci metta del suo”, tardando a sua volta, nel provvedere agli Aggiornamenti di Rettifica.

    Il — 2° QUADRO CONTI — rappresenterà tutta la SITUAZIONE DEI CONTI (anno dopo anno) così come risulta dai Loro CONTI PREVISIONALI PROVVISORI BASATI SOLO SU STIME DI LETTURE.
    Questo “Quadro Conti” serve, principalmente, per poter capire su quali BASI DI PRINCIPIO vengono sviluppati i “Conti Previsionali Provvisori e come anche le “Basi di Principio” siano cambiate negli anni.
    Inoltre questo “Quadro Conti” permettrà di fare risaltare il notevole divario tra le Loro previsioni di TIPO STANDARD e la TUA SITUAZIONE REALE.
    In linea di principio il GSE si è comportato, PREVISIONALMENTE, così :
    1— In base alla Potenza dell’Impianto e alla “Zona Solare di appartenenza” ha IPOTIZZATO una Produzione Totale Annua di SUA CONVENIENZA (Bassa).
    2— Successivamente ha distribuito questa Produzione sui 12 mesi dell’anno, sempre secondo SUA CONVENIENZA E CON VALORI TOTALMENTE INCONGRUENTI CON QUALSIASI REALTA’ PRODUTTIVA CONCRETA.
    3— All’interno della PRODUZIONE PREVISIONALE FV DI OGNI SINGOLO MESE è stata fatta una RIPARTIZIONE STANDARD in : TPA = 40% e TFO = 60%
    4— All’atto pratico, NEL TUO CASO SPECIFICO, le Previsioni si sono dimostrate alquanto distanti dalla realtà per quanto attiene alla PRODUZIONE TOTALE FV, completamente e volutamente fuori segno riguardo le PRODUZIONI MENSILI e molto distanti dai tuoi valori reali di : TPA circa 27% e TFO circa 73%.
    UN VERO DISASTRO PREVISIONALE SU TUTTO IL FRONTE !!!!
    ——————

    PER I “DUE QUADRI CONTI” RIMANDO alla PUNTATA N°3 e successive…

  43. flavio, il 27 Marzo 2017 ore 11:28

    ragazzi buongiorno,
    riprendo qui in fondo, per praticità, la telenovela iniziata a fine gennaio con gse che intendeva conguagliarmi l’anno 2010 stornando un bel po’ di eurini….
    ebbene ricapitolo e chiudo:
    – dopo mail e telefonate gse mi risponde di prendermela con enel perché ha inviato nuove letture relative al 2010
    – dopo mille sms, mail e telefonate il mio installatore mi risponde che le letture sono sempre corrette e di lì non si scappa
    – dopo mezza giornata passata al telefono e diverse mail da enel ancora nessuna risposta, tra l’altro non sono ancora riuscito a capire con chi devo parlare perché tutti scaricano a qualcun altro….
    fortunatamente non perdo il sonno facilmente ma questa notte sicuramente dormirò più sereno perché questa mattino ricevo, leggo e inoltro un messaggio del portale gse….
    “Si informa che, a causa di anomalie sulle informazioni inviate dall¿Impresa di Vendita al GSE per gli anni 2009 e/o 2010, sono stati effettuati dei ricalcoli errati del contributo in conto scambio. Il GSE ha provveduto a stornare completamente tali ricalcoli errati. Pertanto, anche i relativi importi di segno negativo, precedentemente scaturiti da tali operazioni di ricalcolo, sono stati annullati mediante i suddetti storni. Maggiori dettagli sono presenti nelle sezioni Corrispettivi e Fatture e Pagamenti.”
    Che sia frutto di una sollevazione popolare, del mio personale reclamo o di una precisa e “puntuale” correzione degli organi preposti non è dato sapere….
    Che dite… inizio a valutare una causa per danno esistenziale e travaso di bile?
    … credo sia meglio di no… vorrei chiudere prima del 2025…
    ciao a tutti

    • gipi, il 28 Marzo 2017 ore 22:32

      Ciao Flavio
      Tu hai un Impianto da 5 kWp avviato il 31/03/2010 ; 2° C:E. ; Roma.

      Ci siamo sentiti (qui sul Sito) parecchie volte ed ero rimasto in attesa di sapere come stava andando il tuo “scontro” con il GSE.

      Ora , leggendo le tue ultime notizie, ti dirò che il tuo caso mi era già ritornato in mente PREPOTENTEMENTE a seguito dell’intervento di VICTOR (vedi appena poco sopra in questa striscia) e dei suoi documenti della contabilità GSE (che anche tu puoi consultare con un semplice “clik”).

      Ti suggerisco di prendere visione di tutto il seguito del discorso con Victor perché quasi sicuramente anche tu, COME TUTTI GLI ALTRI PICCOLI FOTOVOLTAISTI ITALIANI, hai il tuo CONTO GSE affetto dalla subdola ed indebellabile MALATTIA DELLO “STIMATOSTORNO” CRONICO.

      Praticamente il GSE, non riuscendo ad avere da ENEL DISTRIBUZIONE il necessario e continuo flusso dei Dati di Lettura dei Contatori si è arrabattato, nel tempo, con suoi calcoli previsionali per riuscire a LIQUIDARE QUALCOSA in modo da fare sembrare che TUTTO IL SISTEMA FOSSE FUNZIONANTE COME I “PAROLAI INTERESSATI” ASSERIVANO A SPADA TRATTA.

      Ragionevolmente, anch’io, TIRANDO LO STIPENDIO, NON POTENDO/ VOLENDO PERDERE IL LAVORO, VOLENDO CONTINUARE A NAVIGARE SUL TITANIC DEL SISTEMA PUBBLICO (PIU’ O MENO MASCHERATO) ………AVREI FATTO LO STESSO.

      Il GSE avrebbe potuto molto facilmente avvertire tutti i suoi “amministrati”che Il Sistema zoppicava per causa di ENEL e dei suoi FANTASTICI CONTATORI CON SISTEMA DI LETTURA A DISTANZA E VANTO DELLA INDUSTRIA ITALIANA NEL MONDO chiedendo di avere TANTA PAZIENZA E CHE IL PROBLEMA SAREBBE STATO RISOLTO.

      Questo almeno in teoria…..perché in pratica UN DIRETTORE DEL GSE che ha SUDATO SETTE CAMICIE PER FARSI NOMINARE e tirare fino a fine mese per un misero stipendio (lordo) di qualche 20.000€ (260.000)€/anno + Accessori Vari, POTRA’ MAI FARE UNO SGARBO SIMILE AL DIRETTORE DI ENEL E AI VARI POTENTATI POLITICI DEL MOMENTO AI QUALI DEVE TUTTO ?????

      La ovvia risposta é : CERRRRTO CHE NO !
      Molto meglio rifugiarsi in RISPOSTE PRECOTTE CON ABBONDANTE FARCITURA DI TECNICALBUROCRATESE. All’Interpellante restano sicuramente sullo stomaco e così non ci riprova più!!!! (come dall’insegnamento del celebre PAVLOV , quello dei “riflessi condizionati” sperimentati sui cani)

      Ora, tutto questo, almeno per quanto riguarda la mia possibilità di comprensione, direi che emerge in modo INEQUIVOCABILE DAI FATTI.

      Sarebbe utile se anche tu, come Victor, potessi scaricare i tuoi “tabulati” dal tuo Conto GSE e ne proponessi la pubblicazione sul Sito (ad Alessandro Fuda) come ha fatto Victor.

      Nel caso di Victor, con la forma di presentazione della sua Contabilità GSE, risulta facilissimo individuare le Scritture Contabili Stimate da quelle REALI e quindi anche tutti i Dati ancora “in forse” e che, in tempi successivi, potrebbero essere OGGETTO DI RETTIFICA.

      Ho comunque il fondato convincimento che, di questa situazione, solo pochissimi ne verranno a conoscenza

      • flavio, il 26 Aprile 2017 ore 18:00

        ciao a tutti

        visto che oggi pioveva ne ho approfittato per pacioccare un pò con il pc.. il risultato è che sto per inviare i miei dati … spero possano essere di aiuto a qualcuno.

        piccola spiegazione:

        – rientrando nel secondo conto energia ricevo due “tipi” di pagamento; scambio sul posto e conto energia

        – allego l’ultima bolletta anche se mi sfugge il motivo

        – allego la mia personalissima e brevettata tabella riassuntiva che utilizzo al solo scopo di controllo giocoso le voci della tabella sono:

        prelievi (cioè il totale progressivo dei prelievi così come letto dal contatore bidirezionale)

        andamento prelievi (cioè i prelievi mensili così come…)

        immissioni ( cioè il totale progressivo delle immissioni così come … )

        andamento immissioni ( cioè le immissioni mensili così come.. )

        differenza ( cioè la differenza progressiva tra immissioni e prelievi )

        produzione ( cioè il totale progressivo della produzione così come letto dal contatore di produzione )

        andamento produzione ( cioè la produzione mensile )

        produzione annua ( cioè il totale annuo della produzione )

        gse (cioè quello che gse diceva e mi pagava per la produzione mensile ma da quando ha cambiato sistema uniformando gli acconti è diventata inutile)

        consumo totale (è il consumo totale progressivo della mia abitazione dato dai prelievi più la differenza tra produzione e immissione)

        consumo annuo ( è il consumo totale annuale dell’abitazione )

        andamento consumi ( è il consumo totale mensile dell’abitazione )

        bonifici ( è quanto fisicamente è entrato nel conto bancario )

        i dati in neretto sono letture reali, gli altri sono frutto di formule o di letture approssimate ( qualche volta mi dimentico )

        in blu viene evidenziata la chiusura dell’anno di esercizio

        spero di essere stato esaustivo e utile.

        alla prossima

        bolletta enel
        dettaglio pagamenti ssp
        riepilogo progressivo
        dettaglio pagamenti conto energia (.csv)

        • gipi, il 27 Aprile 2017 ore 22:29

          Ciao Flavio

          Grazie per il fantastico lavoro di divulgazione dati.

          Certamente ci vorrà un discreto impegno per riuscire a digerirli ma ci proverò senz’altro appena trovo un attimo di tempo. Poi magari mi farò vivo.

          Solo una breve nota sulla tua Bolletta. Sono rimasto sorpreso dal fatto che la Bolletta prende i tre mesi precisi di Dic- Gen-Feb. Forse dipende dal fatto che hai optato per l’ offerta ENEL “Energiapura casa” con Tariffazione Monoraria?

          Inoltre, avendo tu un Contatore con Potenza Impegnata di 3 kW, non riesco a capire come mai, sulla Bolletta, ti segnalano che in ognuno dei 3 mesi fatturati tu hai sempre avuto”LIVELLO MASSIMO DI POTENZA” di 5,0 kWh che sarebbero incompatibili, per quanto brevi, con la “taratura” del tuo Contatore anche volendo tenere conto del margine di tolleranza concesso.

          Si potrebbe ipotizzare che ENEL, basandosi sul fatto che dispone delle letture dei tuoi 2 Contatori (Rete e FV), ti segnali anche le Punte di Assorbimento del tuo “Sistema Casa” dove si sommano la potenza che tu assorbi dalla Rete e quella che assorbi contemporaneamente dal tuo FV.
          La faccenda mi risulta abbastanza strana. Forse tu hai qualche idea più precisa perché hai già avuto modo di considerare la cosa in passato?

        • gipi, il 29 Aprile 2017 ore 21:52

          Ciao Flavio

          Rettifico i tuoi dati : Impianto FV da 5,15 kWp ; 2° C.E.da Marzo 2010 ; Prov. VERCELLI.

          Hai fatto bene a pubblicare la tua Bolletta anche se la mia richiesta ti pareva immotivata.
          Le Bollette spesso contengono dati che vengono trascurati e, chi interviene sul Sito, si lamenta sempre e solo genericamente del fatto che PAGA MOLTO E ANCHE DI PIU’ DI QUANDO NON AVEVA IL FV……
          Questo non risulta essere il tuo lamento, però LA TUA BOLLETTA, oltre ad essere MOLTO STRANA, è anche MOLTO SALATA IN RAPPORTO AI CONSUMI FATTURATI.

          Partiamo dal fatto che tu hai aderito ad una OFFERTA SUL LIBERO MERCATO.
          Hai un contratto con “ENEL ENERGIA” per la loro Offerta “ENERGIAPURA- Tariffa MONORARIA” per Contatore con Potenza 3 kW per Utilizzo DOMESTICO RESIDENZIALE.

          Con questo Contratto ti hanno emessa una Bolletta Trimestrale (mesi Dic/Gen/Feb) per un consumo di 1315 kWh (in 31+31+28= 90 giorni) e ti fatturano 354,79 € facendoti pagare 354,79 / 1315 = 0,2698 €/kWh.

          Ora, almeno alla luce delle attuali Nuove Tariffe di “ENEL-Servizio Maggior Tutela” (ora diventato S.E.N.- SMT) entrate in vigore dal 1° Gen 2017, il tuo Contratto sembra DECISAMENTE ESOSO.

          Per rendertene conto prendi in visione la Tabella edita dal “AEEGSI”(valida per S.E.N.-SMT): http://www.autorita.energia.it/it/elettricita/stimaspesa_ele.htm
          La Tabella, ora, risulta aggiornata per il 2° trimestre 2017 . Quella precedente (1° trimestre), che interessa per un corretto rapporto con la tua Bolletta, ora non è più visibile ma ti posso dire che tutti gli importi annui risultavano di circa 20 €/a inferiori a quelli che trovi adesso.
          Ovviamente i Dati si riferiscono a BOLLETTA SU ANNO INTERO.

          Tenendo presente che la Tabella dice : ESCLUSE IMPOSTE
          E tenendo presente che vi è l’Accisa di 0,02270 €/kWh e poi l’IVA del 10% sulla sommatoria Costo Bolletta + Accisa, si può calcolare la SPESA REALE DELLA BOLLETTA ANNUA per i 4 casi di consumo esemplificati nella Tabella e per Potenza di 3 kW uso RESIDENTE.

          1200 kWh/a— ((251 + (1200 x 0,02270)) x 1,1 = 306,06 €/a (0,2550 €/kWh)
          2700 kWh/a— ((450 + (2700 x 0,02270)) x 1,1 = 562,42 €/a (0.2083 €/kWh)
          3500 kWh/a— ((565 + (3500 x 0,02270)) x 1,1 = 708,89 €/a (0,2025 €/kWh)
          4500 kWh/a— ((710 + (4500 x 0,02270)) x 1,1 = 893,36 €/a (0,1985 €/kWh)

          Nel tuo caso specifico di 3801 kWh/a (come riportato nella tua Bolletta) e parametrando linearmente ai 3500 kWh/a della Tabella si ricava che la TUA BOLLETTA ANNUALE 2017 potrebbe essere verosimilmente di : 708,89 / 3500 x 3800 =769,65 €/a

          Dalla consultazione della Tabella ti potrà anche risultare chiaro che molti dei precedenti concetti ai quali ci eravamo mentalmente assuefatti devono essere rivisti !!!!

          A— Consumare in fascia F1 oppure F23, è diventato del tutto ininfluente e quindi anche avere la tariffa Monoraria. Veramente anche prima la cosa non aveva una sostanziale importanza ma, a forza di terrorismo psicologico, ci avevano convinti. Eventualmente vedi quanto da me spiegato in dettaglio su questo argomento andando su:
          https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/contatore-fotovoltaico-come-leggerlo#comment-66198
          all’Intervento “gipi” per “disillusadelfotovoltaico” del 10 Aprile 2017 ; ore17:49

          B— Per avere una maggiore Potenza di Prelievo dal Contatore (4,5 kW oppure 6,0 kW rispetto ai classici 3,0 kW), in precedenza bisognava sobbarcarsi un notevole aumento dei COSTI FISSI IN BOLLETTA.
          Ora tale aumento persiste ancora ma risulta molto ridotto.
          Chi ne ha bisogno può avere un Contatore da 4,5 kW con 35,8 €/anno in più e suddivisi sulle classiche 6 Bollette annue (6 €/bolletta).
          Questo risulta dalla Tabella; per esempio sui 3500 kWh/a : (595,55 – 563,02) x 1,1 = 35,78 €/a (e rimane uguale per tutti gli altri valori di consumo annuo.
          Non è dato, per ora, di sapere il maggiore costo per passare ai 6,0 kW. Penso che potrebbero essere altri 35,8 €/a ma non di più……

          C— Qualora l’Utenza sia di un NON RESIDENTE il Costo Fisso Annuale in Bolletta si incrementa di un valore correlato ai consumi e senza riferimento alla Potenza del Contatore.
          Per i Contatori sia da 3,0 che da 4,5 kWh l’aumento del COSTO FISSO IN BOLLETTA PER NON RESIDENTE risulta :
          per 1200 kWh/a—132,46 x 1,1 = 145,71
          per 2700 kWh/a—125,57 x 1,1 = 138,13
          per 3500 kWh/a—120,91 x 1,1 = 133,00
          per 4500 kWh/a—115,08 x 1,1 = 126,59

          CONCLUSIONE
          Se proprio non sono riuscito a convincerti ti potrebbe essere utile dare una occhiata alla Bolletta di Victor che paga i suoi kWh di Dic.2016 / Gen.2017 a 126,49 / 605 = 0,209 €/kWh. Vedi indirizzo :
          https://www.fotovoltaiconorditalia.it/wp-content/uploads/2017/03/bolletta_enel_febbr_2017.pdf
          Per inciso ti dico anche che nella Bolletta gli hanno fatto un errore perché hanno conteggiato l’Accisa, chissà perché,su 464 kWh anziché sui dovuti 605 kWh. La Bolletta giusta sarebbe stata di 130,00 € esatti che darebbero 130,00 / 605 = 0,2148 €/kWh.
          Per la serie degli interventi “Victor” vedi appena un poco più in su in questa Striscia……

          Se tu avessi avuto un Contratto di Fornitura DEL TUTTO TRADIZIONALE come quello di Victor avresti avuta una IPOTETICA BOLLETTA TRIMESTRALE di 1315 x 0,2148 = 282,46 € anziché la tua da 354,79 con un non trascurabile risparmio di 354,79 – 282,46 = 75,33 €.

          Io, con la mia Bolletta e altre diverse che raccolgo in giro ho avuta conferma dei fatti che ti ho esposti.
          TI HO DETTO TUTTO IL POSSIBILE E ANCHE DI PIU’. ORA VEDI TU !

        • flavio, il 2 Maggio 2017 ore 11:22

          ciao gipi

          confermo energiapura casa monoraria, confermo che anche in piena notte posso consumare 5 kw senza che il contatore “salti” pur avendo un contratto da 3 kw classico e confermo che la bolletta arriva trimestrale….

          partiamo dal fondo con una premessa:

          cerco come tutti di non farmi fregare ma non sono propenso a calcoli e valutazioni troppo profonde, cerco di risparmiare dove posso senza complicarmi la vita già abbondantemente ingolfata e proprio per questo mi capita di fare errori grossolani che a volte sfuggono e altre mi girano in mente con la promessa che al più presto migliorerò le cose….

          bolletta trimestrale… il perché non lo so… a memoria è cambiata nel passaggio dal servizio a maggior tutela a mercato libero quindi immagino anche con l’arrivo di energiapura casa ma non mi ha mai dato pensiero o meglio non mi arrecava disturbo e quindi è rimasta senza problemi.

          5 kw… altro mistero… da quando è stato attivato l’impianto fotovoltaico il contatore non è praticamente più saltato…. all’inizio immaginavo fosse normale ma poi l’ho notato anche in piena notte ( tipo lavatrice, asciugatrice e condizionatore in funzione contemporaneamente )
          me lo sono spiegato con un errore del tecnico enel nella taratura del contatore bidirezionale o nell’impossibilità nel 2010 di tarare il bidirezionale con 3 kw in uscita e 5 kw in ingresso…. in ogni caso non ho stuzzicato il cane che dorme perché la cosa non mi infastidiva, anzi, e in bolletta non ho notato addebiti strani per picchi di assorbimento anomali

          energiapura casa…. il tasto dolente…. purtroppo hai ragione, troppo cara, me ne ero già accorto ed era una di quelle cose che girano in testa con la promessa di una revisione a breve.
          come per il cellulare, dove pago un fisso per avere tutto illimitato e spegnere il cervello, avevo scelto la monoraria per evitare di preoccuparmi degli orari dei consumi e perché con due figli piccoli e moglie a casa i consumi inevitabilmente si spostavano durante il giorno; ma la vita cambia, la moglie torna al lavoro, i figli vanno all’asilo e soprattutto la monoraria aumenta con la solita scritta in piccolo e la convenienza del primo anno la ripaghi con gli interessi…
          già nelle settimane passate stavo valutando il passaggio ad una bioraria ( o mono ma più conveniente, e ascolto i consigli…. ) non tanto per il costo probabilmente ( illusoriamente ) vantaggioso della componente energia ma perché pressoché assenti di giorno ( e comunque supportati dall’autoconsumo del fotovoltaico ) e con i consumi spostati la sera e nel fine settimana.
          ad esempio la componente energia di una bioraria potrebbe essere 0.075 € in f1 e 0.018 € in f23 oppure una monoraria a 0.0369 € …… ben lontani ( come fatto notare da gipi ) dagli 0.099 € che mi vorrebbero far pagare dal 01/06/2017

          penso di aver detto tutto, i consigli e i confronti sono sempre ben accetti

          ciao grazie

        • gipi, il 3 Maggio 2017 ore 11:01

          Ciao Flavio

          Vedo ora la tua risposta molto ricca di particolari.

          La precisa conoscenza della tua Bolletta con Contratto di MERCATO LIBERO è di estremo interesse perché rappresenta la traduzione reale dei tanti FANTASTICI VANTAGGI promessi “sulla carta” dal Bombardamento Pubblicitario.

          Dunque, oltre ad un bel GRAZIE da parte mia, esiste la debole speranza che, da queste NOTIZIE DAL MONDO REALE, ne possa trarre beneficio anche qualche altro lettore, oltre a noi due.

          Ti assicuro, nel contempo, che qualsiasi mia considerazione espressa nel precedente Intervento non devi mai intenderla come una critica al tuo comportamento.
          Comunque, detto questo, non ho nessuna difficoltà a chiederti di volermi scusare se ricorre il caso.

          La tua situazione di vita familiare è quella di quasi tutti noi (per me nel passato). Dunque, in generale, la si da per scontata e non se ne parla per non ingombrare troppo il campo. Ovviamente con tutto il daffare che si ha per portare a casa la “pagnotta” e curare la famiglia non si può fare molto sugli infiniti altri problemi di contorno……. Ti avevo già compreso sin dai primi, passati, tuoi interventi.

          Ti prego anche di considerare che, quando si scrive qualcosa su un Sito con orientamento tecnico/informativo, sarebbe bene cercare di dire cose il più possibile precise e documentate.
          Io cerco di osservare, nei limiti delle mie possibilità, questo principio.
          Per questo motivo posso risultare alquanto indigesto, pignolo, tignoso, ecc…..

          VENIAMO AL DUNQUE DEL MOMENTO :

          Scritto tra le righe, ma avrei fatto meglio a dirtelo “in chiaro” il mio consiglio era : RITORNA ALLA VECCHIA E VITUPERATA “ENEL CLASSICA” CON UN CONTATORE DA 3 kW-RESIDENZIALE-TARIFFA BIORARIA. EVENTUALMENTE, SE PROPRIO TI SERVE, PASSA AL 4,5 kW CHE TI DOVREBBE COSTARE SOLO 35,8 €/anno IN PIU’.

          Per quanto riguarda le TARIFFE MONORARIE : NON POSSONO MAI ESSERE,IN NESSUN CASO, CONVENIENTI PER CHI HA IL FOTOVOLTAICO.
          Questo è sempre vero ma “è più vero” proprio nel tuo caso quando,oltre ad avere il FV, nelle ore di F1 non vi sono presenze in casa.

          Bisogna anche che tu corregga la tua “percezione di Costo Energia” del kWh in F1 e F23.
          Tu dici —–ad esempio la componente energia di una bioraria potrebbe essere 0.075 € in f1 e 0.018 € in f23 oppure una monoraria a 0.0369 € …… ben lontani ( come fatto notare da gipi ) dagli 0.099 € che mi vorrebbero far pagare dal 01/06/2017 —–

          Nel precedente Intervento mi era sembrato di aver centrato bene il bersaglio con la mia spiegazione sull’argomento, ma forse è necessario ritornarci sopra ricalcando il tuo esempio.

          Prendendo una F1=0,075 € si potrà avere una F23 ridotta di 6/9 millesimi di € e corrispondente a 0,069/0,066 €. Potresti anche sincerartene vedendo le tue vecchie Bollette fino al 2015 dove ti davano questo dettaglio….se le hai conservate e se eri in “Enel Servizio Elettrico-S.M.T.”
          Puoi anche visionare più attentamente “la Bolletta di Victor” alla 3a pagina al paragrafo ENERGIA dove troverai : Dic. F1=0,068080 – F23=0,063330 ; Gen. F1= 0,072800 – F23=0,064660 . Indirizzo:
          https://www.fotovoltaiconorditalia.it/wp-content/uploads/2017/03/bolletta_enel_febbr_2017.pdf

          Il trucco che usano I PIU’ ONESTI CHE TI POSSONO OFFRIRE LA MONORARIA E’ IL SEGUENTE :
          Dato che la generalità dell’Utenza (quella normale senza il FV) ha il consumo ripartito, nell’arco dell’anno, in 30% F1 (al massimo) e 70 % in F23, loro propongono la monoraria che è calcolata come (50% F1 + 50% F23 ) dove il prezzo è quello Medio Annuo e non quello mensile variabile che può comparire nelle singole Bollette.
          Con questo espediente i 2 DIVERSI PREZZI MEDI E ANCHE LA LORO SOMMATORIA AL 50% RISULTA ALQUANTO PIU’ BASSA SE CONFRONTATA CON I VALORI DEL kWh DELLE BOLLETTE INVERNALI O DI LUGLIO/AGOSTO CHE, IN GENERE, ALLERTANO IL CONSUMATORE.

          Il Loro guadagno è sempre assicurato perché nessuna UTENZA FAMILIARE NORMALE AVRA’ MAI UN CONSUMO MEDIO ANNUALE DI 50% F1 e 50% F23. Però, moltissimi di Loro, non si accontentano e si inventano altri “trucchetti accessori”.

          Nel tuo caso specifico sembrerebbe che “il trucchetto accessorio” sia quello di averti incrementato la Potenza di Prelievo Effettiva dai 3 kW FORMALI ai 5 kW PRATICI. Il tutto, presumibilmente, caricandoti la “voce” ALTRI IMPORTI MATERIA ENERGIA = 35,70 €/3mesi ovvero 142,80 €/a.

          A parte “il trucchetto accessorio” comunque il costo del tuo kWh-Energia- monorario risulta 143,76 € / 1315 kWh = 0,10932 €/kWh.
          Ora sembra che, bontà Loro, ti vogliono offrire qualcosa di meglio a 0,099 €/kWh.
          Se consulti “la Bolletta di Victor” vedrai che il suo kWh-Energia-Bioraria (compresa la voce Quota Fissa) risulta 48,29 € / 605 kWh = 0,0798 €/kWh.

          Per tutto quanto detto risulta ancora più evidente che, per le TUE SPECIFICHE CONDIZIONI FAMILIARI ATTUALI + FV, la Tariffa Monoraria è SCONSIGLIATISSIMA e “ENEL ENERGIA”……….. PURE!!!

        • gipi, il 3 Maggio 2017 ore 20:52

          Ciao Flavio

          Scusami per questa “coda” ma, nell’archiviare la tua Bolletta di ben 7 pagine di coloratissime inutilità, mi sono letto anche “RINNOVO DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE” (a pag.7)

          ———–Gentile XXXXXXX YYYYY, le condizioni economiche dell’offerta ENERGIAPURA CASA sono in scadenza; il nuovo prezzo dell’energia, valido per 12 mesi a partire dal 01/06/2017, è: 0,099 euro/kWh, per tutte le ore del giorno e della notte. Questo è il prezzo della componente energia ed è applicato anche alle perdite di rete. Sono escluse le imposte, i servizi di rete, il dispacciamento, gli oneri generali e gli altri oneri/componenti previsti dal Contratto e stabiliti dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI). Fino alla prossima scadenza, la componente di commercializzazione vendita è uguale a quella prevista dall’AEEGSI. Tutte le altre condizioni economiche e contrattuali restano invariate ————

          Dove vedo un INEDITO ASSOLUTO (per me) : “””Questo è il prezzo della componente energia ed è applicato anche alle perdite di rete”””.

          CHE VORRA’ DIRE ???? Non è che il consumo letto in Prelievo sul Contatore (Energia Attiva derivante dalla somma delle tre Letture Prelievi su A1, A2, A3) ti viene anche maggiorato di un “TOT” a loro discrezione tecnica prima di applicarti la nuova FANTASTICA TARIFFA da 0,099 €/kWh ??
          Tieni presente che, se vai a leggere il tuo Contatore, trovi anche registrati i “CONSUMI SPORCHI” che vengono suddivisi come R1 / R2 / R3 e R1-C / R2-C / R3-C. Questi rappresentano la misura di un DISTURBO / PERDITA per la Rete ma, per le normali Utenze Domestiche, non vengono mai considerati in Bolletta.

          Forse faresti bene, se ti resta un filo di respiro, ad annotarti mese per mese tutta la LETTURA CONGELATA COMPLETA DEL MESE PRECEDENTE COMPRESE ANCHE LE PUNTE DI PRELIEVO IN A1/A2/A3. Il tutto è leggibile sempre, in qualsiasi momento, sul Contatore. Puoi cominciare già da subito a vedere il “congelato” dei PRELIEVI di Aprile (congelamento alle ore 24 di ogni fine mese). Sul Contatore ENEL puoi smanettare a piacere sul pulsantino delle letture senza problemi con la sola avvertenza di usare il “dito leggero” e avere tantissima pazienza.
          Già che ci sei puoi fare la stessa operazione anche per i CONFERIMENTI (quello che il tuo FV ha Immesso in Rete nello stesso mese).
          In seguito potrai confrontare le tue letture con quelle riportate nella Bolletta e capirci qualcosa (sempre che tu permanga ancora per qualche tempo con lo stesso contratto ”Energiapura casa”.

  44. gipi, il 27 Marzo 2017 ore 18:19

    Ciao Victor — PUNTATA N° 3 —

    —1° QUADRO CONTI —
    —CONTI FINALI RETTIFICATI DEFINITIVI —

    ANNO 2012 (2 mesi – Nov. / Dic.)
    PRODUZIONE FV = 65,47+123,39 = 188.86 kWh/a (100,00 %); TPA = 65,47 kWh/a (34,67 %); TFO = 123,39 kWh/a (65,33 %)
    TPA —- 31,09+34,38 = 65,47 kWh/a >>> 65,47×0,146 = 9,56 €/a
    TFO —- 68,88+54,51 = 123,39 kWh/a >>> 123,39×0,228 = 28,13 €/a
    TPA+TFO = 9,56+28,13 = 37,69 €/anno
    _______________

    ANNO 2013 (12 mesi – Gen. / Dic.)
    PRODUZIONE FV = 853,07+2622,40 = 3475,47 kWh/a (100,00 %); TPA = 853,07 kWh/a (24,55 %); TFO = 2622,40 kWh/a (75,45 %)
    TPA —- 36,21+36,33+50,97+66,15+64.59+121,04+150,93+138,05+61,64+46,96+41,94+38,26 = 853,07 kWh/a >>> 853,07×0,146 = 124,55 €/a
    TFO —- 45,86+156,60+178,22+271,40+326,56+349,80+365,54+336,16+294,40+125,34+101,80+70,72 = 2622,40 kWh/a >>> 2622,40×0,228 = 597,91 €/a
    TPA+TFO = 124,55+597,91 = 722,46 €/anno
    _______________

    ANNO 2014 (12 mesi – Gen. / Dic.)
    PRODUZIONE FV = 876,94+2347,91 = 3224,85 kWh/a (100,00 %); TPA = 876,94 kWh/a (27,19 %); TFO = 2347,91 kWh/a (72,81 %)
    TPA —- 25,60+36,18+66,32+61,47+184”+92,32+83,96+101,87+71,49+73,58+41,03+39,12 = 876,94 kWh/a >>> 876,94×0,146 = 128,03 €/a
    TFO —- 56,30+120,60+248,92+303,64+122”+378,80+343,06+298,80+218,64+161,99+55,28+39,88 = 2347,91 kWh/a >>> 2347,91×0,228 = 535,32 €/a

    ATTENZIONE : Nel mese di Maggio sono rimasti in contabilità i VALORI STIMATI (TPA=184 e TFO=122) senza la sostituzione con quelli reali che sarebbero piuttosto diversi. Questo fatto influenza in modo sensibile il “ritorno annuale”.
    Secondo mio Calcolo di Stima l’ aggiustamento dei “valori” porterebbe a TPA= 78 e TFO = 340, ciò frutterebbe circa 34,23 € in più.

    TPA+TFO = 128,03+535,32 = 663,35 €/anno (+ eventuli 34,23 in caso di aggiustamento Maggio
    _______________

    ANNO 2015 (12 mesi – Gen. / Dic.)
    Nota : Per tutto questo anno non compaiono ancora i dati reali mensili. Si suppone anche che, tali Dati, ormai non saranno mai più implementati nei Conti del GSE perché diventati superflui ai fini dei Calcoli.
    Tutta la Contabilità risulta basata sui soli DATI MENSILI STIMATI e con un CONSUNTIVO FINALE basato sui DATI COMPLESSIVI REALI ANNUALI con STORNO DEL TOTALE DEGLI ACCREDITI MENSILI STIMATI.

    I Dati Reali a Consuntivo sono :
    PRODUZIONE FV = 995,23+2628,40 = 3623,63 kWh/a (100,00 %); TPA = 995,23 kWh/a (27,47%); TFO = 2628,40 kWh/a (72,53%)
    TPA —- 995,23×0,146 = 145,30 €/a
    TFO —- 2628,40×0,228 = 599,28 €/a
    TPA+TFO = 145,30+599,28 = 753,58 €/anno
    _______________

    ANNO 2016(12 mesi – Gen. / Dic.)
    Nota : Per tutto questo anno non compaiono ancora i dati reali mensili. Tutto il Computo si basa solo si DATI MENSILI STIMATI. Si suppone anche che I DATI MENSILI REALI, ormai, non saranno mai più implementati nei Conti del GSE perché diventati superflui ai fini dei Calcoli che saranno presumibilmente chiusi allo stesso modo di quelli per l’anno 2015
    Mancano comunque, per quanto irrilevanti, i dati Mensili Stimati del TFO per gli ultimi 3 mesi dell’anno (Ott. – Nov. – Dic.)

    Secondo una MIA STIMA, della quale tralascio i particolari di calcolo, l’Annata potrebbe chiudersi con i sotto indicati risultati :
    PRODUZIONE FV = 955+2580 = 3535 kWh/a (100,00 %); TPA = 954 kWh/a (27 %); TFO = 2581 kWh/a (73 %)
    TPA —- 994×0,146 = 145,12 €/a
    TFO —- 2581×0,228 =588,47 €/a
    TPA+TFO = 145,12+588,47 = 733,59 €/anno
    _______________

    IL TOTALE INCASSI sino a tutto il 2016 compreso dovrebbe risultare :
    37,69(2012) + 722,46 (2013) + 663,35+34,23 (2014) + 753,58 (2015) + 733,59 (2018) = 2944,90 €
    L’Annata 2014 sembra alquanto depressa sia per il totale dei kWh prodotti sia per il mancato “aggiornamento al reale” del mese di maggio che è rimasto allo “stimato”.
    In pratica mancano almeno 100 kWh e circa 34 € di valore.
    _______________

    Le Produzioni annuali dell’Impianto risultano in linea (e anche oltre) con le aspettative (1200 kWh/kWp)fatta eccezione per l’anno 2014 :
    189 (2012) + 3475 (2013) + 3225+100 (2014) + 3624 (2015) + 3535 (2016) = 14.148 kWh totali.
    ______________

    PER IL —2° QUADRO CONTI — rimando alla PUNTATA N° 4

    • Victor, il 29 Marzo 2017 ore 08:56

      ciao Gipi,
      sto studiando, con calma, tutto il tuo discorso , grazie.

      solo una considerazione veloce: il 2014 e’ praticamente piovuto di continuo e quando pioveva c’era il cielo coperto , quindi, indipendentemente da qualche errore nei conteggi, la produzione sicuramente ‘ e stata bassissima.

      Mi aspetto invece il contrario per il 2016 , anno che ci ha dato giornate di sole fino a dicembre inoltrato e , per la prima volta in Polesine, la nebbia e’ stata davvero clemente.

      a dopo.

  45. Giuseppe, il 29 Marzo 2017 ore 09:39

    Ciao a tutti,

    scrivo nuovamente per un altro dubbio burocratico.

    Devo installare l’impianto, io sono titolare del POD ma l’impianto lo acquisterà mia moglie (fatture e detrazione a suo nome per ragioni di reddito).

    Ho chiesto al GSE e nessun problema, mio dicono:
    L’intestatario del POD (ossia io) farà la domanda di convenzione e sarà cliente finale nei confronti del GSE per lo SSP. Non è richiesta la titolarità dell’acquisto per ottenere lo SSP.

    Per quanto riguarda l’agenzia delle entrate non mi sembra che ci siano vincoli, ma il mio installatore mi dice:

    Il problema non sarà ne ENEL ne il GSE ma i CAF, i Commercialisti e l’Agenzia delle entrate che ti richiederanno i documenti validi per la detrazione:
    1. Fattura di acquisto
    2. Titolo a costruire
    3. Certificazione impianto
    4. Contratto di SSP (che in questo caso sarà intestato a te?)

    Ma è vero che per la detrazione mi sarà richiesto il contratto di SSP (che non mi risulta neppure sia obbligatorio)?
    Se si perchè visto che da nessuna parte ho trovato citato la cosa?
    Se si è possibile comunque che sia a mio nome (la casa è di entrambi)?

    grazie mille

  46. gipi, il 31 Marzo 2017 ore 21:03

    Ciao Victor — PUNTATA N° 4 —

    —2° QUADRO CONTI —
    —CONTI PREVISIONALI PROVVISORI “GSE” BASATI SU LORO STIME —

    Per utilizzare questo “2°Quadro Conti”consultare le Note presentate nella PUNTATA N° 2 .

    ANNO 2012 (2 mesi – Nov. / Dic.)
    PRODUZIONE FV = 180+120 = 300 kWh/a (100,00 %); TPA = 180 kWh/a (60,00 %); TFO = 120 kWh/a (40,00 %)
    PRODUZIONE UNITARIA FV = NON CALCOLABILE
    TPA — 95+85 = 180 kWh/a >>> 180×0,146 = 26.28 €/a
    TFO — 63+57 = 120 kWh/a >>> 120×0,228 = 27,36 €/a
    TPA+TFO = 158+142 = 300 kWh/anno
    TPA+TFO = 26,28+27,36 = 53,64 €/anno

    ANNO 2013 (12 mesi – Gen. / Dic.)
    PRODUZIONE FV = 1960+1305 = 3265 kWh/a (100,00 %); TPA = 1960 kWh/a (60,03 %); TFO = 1305 kWh/a (39,97 %)
    PRODUZIONE UNITARIA FV = 3265 kWha / 2,86kWp = 1141,61 kWha/ kwp
    TPA — 102+119+170+187+204+221+238+199+184+152+107+77 = 1960 kWh/a >>> 1960 x0,146 = 286,16 €/a
    TFO — 68+79+113+125+136+147+158+133+122+102+71+51+ = 1305 kWh/a >>> 1305×0,228 = 297,54 €/a
    TPA+TFO = 170+198+283+312+340+368+396+332+306+254+178+128 = 3265 kWh/anno
    TPA+TFO = 286,16+297,54 = 583,70 €/anno

    ANNO 2014 (12 mesi – Gen. / Dic.)
    PRODUZIONE FV = Non valutabile
    PRODUZIONE UNITARIA FV = Non valutabile
    TPA — 91+107+00+00+184+000+000+000+00+00+00+00 = Mancano i dati
    TFO — 61+ 71+00+00+122+000+142+133+00+00+00+00 = Mancano i dati
    TPA+TFO = kWh/anno (Non valutabile)
    TPA+TFO = €/anno (Non valutabile)

    ANNO 2015 (12 mesi – Gen. / Dic.)
    PRODUZIONE FV = 1718+1150 = 2868 kWh/a (100,00 %); TPA = 1718kWh/a (59,90 %); TFO = 1150 kWh/a (40,10 %)
    PRODUZIONE UNITARIA FV = 2868kWha / 2,86 kWp = 1002,80 kWha/kWp
    TPA — 156+156+156+156+156+134+134+134+134+134+134+134 = 1718 kWh/a >>> 1718×0,146 = 250,83 €/a
    TFO — 104+104+104+104+104+90+90+90+90+90+90+90 = 1150 kWh/a >>> 262,20 €/a
    TPA+TFO = 260+260+260+260+260+224+224+224+224+224+224+224 = 2868 kWh/anno
    TPA+TFO = 250,83+262,20 = 513.03 €/anno

    ANNO 2016 (12 mesi – Gen. / Dic.)
    PRODUZIONE FV = 2106+1403 = 3509 kWh/a (100,00 %); TPA = 2106 kWh/a (60,02 %); TFO = 1403 kWh/a (39,98 %)
    PRODUZIONE UNITARIA FV = 3509 kWha / 2,86 kWp = 1226,92 kWha/kWp
    TPA — 193+193+193+193+193+163+163+163+163+163+163+163 = 2106 kWh/a >>> 2106×0,146 = 307,48 €/a
    TFO — 128+128+128+128+128+109+109+109+109+109+109+109 = 1403 kWh/a >>> 1403×0,228 = 319,88 €/a
    TPA+TFO = 321+321+321+321+321+272+ 272+272+272+272+272+272 = 3509 kWh/anno
    TPA+TFO = 307,48+319,88 = 627,36 €/anno

    CONSIDERAZIONI VARIE SULLE DIVERSE ANNATE :

    1— Sulla annata 2012, con solo gli ultimi 2 mesi dell’anno di attività, è inutile commentare.

    2— Nella annata 2013 le previsioni mensili totali (TPA+TFO) sono relativamente fedeli all’andamento produttivo reale degli Impianti. Il valore stimato per la Produzione Annuale Totale è accettabile (3265 kWh/a, in Zona Nord Italia, con 1141,61 kWha/kWp) anche tenuto presente il fatto che il GSE tiene un margine di sicurezza nelle stime, a suo favore, per essere sicuro di non eccedere nei pagamenti dei parziali.
    La ripartizione della Produzione in TFA (40 %) e TPO (60 %) è del tipo Standard.

    3— Nella annata 2014 vi è una quasi totale mancanza dei Dati Stimati. Nessun commento !!!

    4— Nella annata 2015 le previsioni mensili totali (TPA+TFO) sono del tutto sconnesse da qualsiasi Andamento Produttivo Reale di Impianto. Sia i Totali Mensili di Produzione che il Totale Annuale, sono completamente irreali. Il valore stimato per la Produzione Annuale Totale è del tutto “fuori campo” (2868 kWh/a, in Zona Nord Italia, con 1002,80 kWha/kWp).
    La ripartizione della Produzione in TFA (40 %) e TPO (60 %) è del tipo Standard.

    5— Nella annata 2016 le previsioni mensili totali (TPA+TFO) sono del tutto sconnesse da qualsiasi Andamento Produttivo Reale di Impianto. I Totali Mensili di Produzione risultano del tutto irreali, mentre il Totale Annuale (3509 kWh/a, in Zona Nord Italia, con 1226,92 kWha/kWp)risulta molto prossimo a quello che si presume di avere a consuntivo.
    La ripartizione della Produzione in TFA (40 %) e TPO (60 %) è del tipo Standard.

    6—Alla luce dei fatti sembra che il GSE, a causa di un insieme di motivi che risultano incomprensibili ad una analisi esterna, abbia cambiato più volte IL PRINCIPIO DI BASE DELLA TENUTA CONTI ANNUALI.
    Non risulta possibile, pertanto, prevedere con certezza in quale modo sarà chiuso il Conto 2016.
    Si può solo presumere che la chiusura sarà fatta similmente a quella del 2015 (vedi PUNTATA N° 3 — ANNO 2015).

    • Victor, il 20 Aprile 2017 ore 11:29

      grazie Gipi ,

      molto preciso e molto gentile.

      • Victor, il 23 Novembre 2017 ore 15:48

        Gipi ciao

        sono di ritorno perche’ mi e’ venuto un dubbio atroce dopo quello che ho scoperto in questi mesi.

        Come stabilito precedente, io pago ogni kw consumato e, parallelamente, il GSE mi rimborsa a fin eanno dei kw prodotti e di quelli autoconsumati.

        Ma cosa succedera’ al termine dei 20 anni ?

        Avro’ un fotovoltaico che continuera’ a produrre ma non ricevero’ piu’ nessun rimborso dal GSE ?

        grazie

        • gipi, il 27 Novembre 2017 ore 18:23

          Ciao Victor

          La risposta per te sta in fondo alla Striscia !!!

  47. Alessandro, il 22 Aprile 2017 ore 15:47

    buongiorno, chiedo perchè è il primo anno che possiedo il fotovoltaico,
    il prezzo pagato dal gse cambia di anno in anno opp rimane uello stabilito al contratto di acquisto del fotovoltaico stesso ?
    grazie

    • Alessandro F., il 24 Aprile 2017 ore 11:07

      Ciao Alessandro,
      per lo scambio sul posto, e per capire come il Gse calcola di anno in anno quello che “ti deve”, nell’articolo qui sopra hai buona parte delle informazioni.

      In maniera molto sintetica: ogni anno produrrai energia col tuo impianto. Parte di questa energia verrà autoconsumata sul momento da casa tua, parte verrà immessa in rete. La prima è il risparmio in bolletta. La seconda viene pagata con il meccanismo dello Scambio sul Posto dal Gse.
      Per calcolare il contributo il Gse utilizza, tra vari parametri, il prezzo medio dell’energia.

      Il prezzo dell’energia (che si forma sul libero mercato) è variabile. Per i conteggi il Gse utilizza un prezzo medio, che ogni anno è diverso. Per questo eroga il contributo sulla base di due acconti annuali ed un conguaglio.

      Quello che serve al Gse per fare i suoi conteggi è l’energia immessa e l’energia prelevata. Se l’energia immessa in rete in un anno è maggiore dell’energia prelevata si hanno delle eccedenze. Queste eccedenze vengono “pagate” da Gse in base al prezzo di mercato dell’energia. Tutto ciò che, invece, “non è eccedenza” viene rimborsata dal gse pagando sia il prezzo dell’energia sia il prezzo di diversi servizi che normalmente paghiamo in bolletta. Il prezzo di rimborso del gse, dunque, varia di anno in anno.

  48. Francesco, il 9 Maggio 2017 ore 19:54

    Salve, ho un dubbio, mi è stato proposto un nuovo tipo di pannello, dicono “ibrido” che produce anche acqua calda e rende oltre il 30% in più sul FV perchè viene mantenuto freddo. Ora, dato il costo abbastanza elevato, circa 13k per un 3kW, mi dicono che c’è detrazione 65% + Rimborso GSE, non essendo un esperto in materia, gradirei un vostro parere in merito anche perchè l’investimento è pesante. Comunque mi dicono che entro i 3 anni è ammortizzato e poi guadagno per sempre, bah sarà vero? Grazie per il supporto

    • Alessandro F., il 10 Maggio 2017 ore 13:06

      Avevo letto di questi pannelli qualche anno fa, ma di recente nulla. Non li conosco, anche se in teoria (penso) potrebbero essere utili nei paesi caldi dove il surriscaldamento delle celle creerebbe cali di produzione.
      Domanda: ma l’acqua raffredda i pannelli e poi va a servire bagno e cucina?
      Ho i dubbi sulla detrazione 65%, sicuramente hai quella del 50%.
      Se qualcuno ha maggiori info..

      • Francesco, il 27 Giugno 2017 ore 19:05

        Ciao Alessandro, bhè in teoria mi dicono che non bisogna andare nei paesi caldi pe soffrire di tale problema dato che basta un non nulla e la cella arriva a 50-70 gradi penalizzando la produzione in modo drastico ed anche la durata utile (infatti mi hanno fatto notare che la potenza di picco Wp nelle schede tecniche dei pannelli in generale viene ottenuta ad una temperatura di 25°C e quelli un pò più onesti mettono anche le condizioni a 45°C, ma le celle non lavorano mai a 25°C nei mesi estivi…), mentre qui la temperatura può essere impostata dalla centralina tra 18 e 40 gradi in funzione dell’uso, cosi mi spiegano. L’acqua riscalda un boiler da 500 litri a doppia serpentina, il boiler può servire qualsiasi dispositivo (PdC, caldaia a metano ecc. ed inoltre può essere collegato al riscaldamento radiante a pavimento che lavora in bassa temperatura oppure con dei Fancoils). Si in effetti ho controllato meglio, è il 50%. Se interessa per un doppio controllo, ho la scheda tecnica che mi hanno inviato ed anche una brochure. Voglio confrontarmi prima di scegliere per tale soluzione o meno. Grazie per il supporto.

        • gipi, il 29 Giugno 2017 ore 22:10

          Ciao a tutti

          “GIUSTO”.

          E poi non mi direte che sono prolisso.
          Naturalmente è una mia uscita SCHERZOSA ma anche un po’ provocatoria.
          Tanto per dire che, volendo sentenziare solo per affermare con pochissima fatica la propria esistenza, lasciando a chi legge di riuscire a sciogliere i “Rebus”, il gioco è facilissimo.

          Fuori dallo scherzo scolastico : se qualcuno vuole sapere anche qualche “perché”, basta che lo chieda esplicitamente e non avrò problemi ad accontentarlo PROLISSAMENTE (PURTROPPO).

          Se poi qualcuno vuole farmi uno scherzo, per farmi scrivere per nulla e poi limitarsi al conteggio delle righe scritte solo per aggiornare il “Guinness” che mi riguarda, ci sto lo stesso. Mi è già successo diverse volte e ……… non è che non me ne sia reso conto.

        • gipi, il 3 Luglio 2017 ore 11:16

          Ciao Francesco.

          Dopo il “GIUSTO” del mio precedente Intervento (che avevo definito “scherzoso/provocatorio) sarà meglio dire qualcosa di concreto ed inevitabilmente PROLISSO.
          Mi limiterò solamente ai Pannelli FV tralasciando il resto.

          –Non ho mai potuto prendere visione dei Protocolli di Certificazione Produttiva dei Pannelli.
          –Ho sempre ripetutamente letto quel poco che se ne sa e che viene riproposto sempre “pari pari”.
          –Ho anche visionato diverse Schede Tecniche di Pannelli FV di varie Marche dove non sempre i Dati sono direttamente confrontabili.

          La “NOTIZIA GENERICA CIRCOLANTE” sembra essere :

          I PANNELLI VENGONO TESTATI IN LABORATORIO ESPONENDOLI AD UNA FONTE DI IRRADIANTE DI 1000 W/mq di Potenza (SIMULAZIONE DELLA FONTE SOLARE di natura non meglio precisata, aggiungo io) ALLA TEMPERATURA DI 25 °C .
          Rimane sempre da capire a che cosa si riferiscono i 25 °C : alla temperatura propria raggiunta delle Celle FV oppure alla temperatura dell’Ambiente di Prova ?. MISTERO !!!
          Il Rendimento dei Pannelli, nelle condizioni di Prova di Laboratorio può risultare compreso tra il 14% e il 18% secondo la Tipologia Tecnica delle “celle”, del vetro, e altro non meglio precisato.
          Il tutto porta alla conclusione che da 1mq di Pannello “INVESTITO PERPENDICOLARMENTE” DA 1000W DI SOLE ARTIFICIALE” si ricavano dai 140 ai 180 W di Potenza.
          Inoltre viene anche sempre detto che “CON L’AUMENTO DELLA TEMPERATURA IL RENDIMENTO DEL PANNELLO DIMINUISCE” (così si dice e nulla più).

          ANDANDO ORA SU QUALCOSA DI PIU’ CONCRETO :
          Io ho un paio di Impianti tutti con Pannelli “SUNEKA” (“Saint Gobain–Solar” ; made in China).
          Per avere la visione di tutti i Dati dei Pannelli “SUNEKA” Policristallini vedere all’Indirizzo:
          http://www.reenpro.lt/sites/reenpro.lt/files/saint-gobain_suneka_ska-p60.pdf

          Prendersi anche una vista all’Indirizzo :https://www.ideegreen.it/noct-fotovoltaico-57094.html
          dove si potrà scoprire qualcosa sul significato dell’acronimo NOCT (Nominal Operation Cell Temperature) che è alla base di tutti i successivi ragionamenti sulle temperature delle “celle”.

          DATI CORRELATI ALLA TEMPERATURA DI LAVORO DEI PANNELLI “SUNEKA” :
          — Modello SKA 240 P60-WN ; Potenza 240 Wp (+/- 3 %) ; 29,6 V.mp x 8,11 A.mp = 240 Wp ; Efficienza (Rendimento) 14,75 % alla temperatura di “cella” di 45 °C ; Coefficiente di Temperatura di P max = -0,40 % / °C. (Nota : “mp”vuol dire Massima Potenza)
          L’ultimo dato indica che, PER OGNI °C CHE ECCEDE I 45°C, SI PERDE, AL MASSIMO, LO 0,4 % DI POTENZA.
          Ponendo la ipotetica temperatura di lavoro delle “celle” a 60 °C si avrà una perdita di Potenza di (60° – 45°) x -0,4 % / °C = -6,0 % (al massimo) sulla potenza altrimenti ottenibile a 45°C.

          Il Pannello “SUNEKA” in oggetto (da 240 Wp) ha le dimensioni “esterno cornice” di 1640 x992 mm. Per cui, volendo fare un controllo sulla veridicità matematica dei Dati forniti dal costruttore, si calcolerà : (1,640 x 0,992)mq x 0,1475 rend. X 1000 W/mq = 239,965 W……..240 Wp (precisamente come dai dati dichiarati dal costruttore).

          PASSANDO ORA ALLE VERIFICHE FATTE SU UNO DEI MIEI 2 IMPIANTI :
          — Località Impianto : Tortona (AL)
          — Falda tetto inclinazione 20° ; Orientamento 30° da Sud verso Est ; Altezza da terra alla gronda 8 mt ; Copertura tetto in lastre di Fibrocemento (no-amianto), profilo lastre “Romana”, colore rosso.
          —Posa Pannelli su Struttura Tecnica in profilati di alluminio Marca “K2” ; Distanza (camera d’aria) tra piano tetto e bordo inferiore cornice Pannelli 115 mm ; Altezza cornice Pannelli 50 mm .
          — Data di esecuzione del Controllo Temperature : 20 Luglio 2016, ore 11:00 / 12:00 ; cielo terso ; temperatura aria (all’ombra al livello del tetto) 29 °C ; Impianto da 9,6 kWp tutto sulla stessa falda tetto e senza ombre ; produzione registrata a fine giornata (tutta pieno sole) 64 kWh .
          — I controlli sono stati fatti nella detta giornata per approfittare delle basse temperature (insolite per il periodo) e derivanti dal fatto che, il giorno prima e la notte, vi erano state piogge sparse.
          — Vento 1mt/sec ; temperatura del vento sulla superficie tetto 32 °C.
          — Temperatura interno sottotetto a 50 cm. sopra il piano calpestio 33 °C .
          — Temperatura lastre tetto esposte al sole : Faccia esterna (rossa) 52 °C; interna 46°C .
          — Temperature camere d’aria sotto ai Pannelli : Camera delimitata tra la superficie lastre tetto e il bordo inferiore della cornice pannello (altezza115mm) 42°C. Camera propria formata dalla cornice del pannello(circa 43 mm) 45°C .
          —Temperature del Pannello : Superficie anteriore (vetro) 63°C; Superficie posteriore (foglio di plastica) 59°C; Temperatura PRESUNTA delle “celle” 65 °C ; Temperatura del telaio in alluminio (colore naturale opaco, ossidazione protettiva anodica) 48,5 °C .

          CONSIDERAZIONI VARIE :
          Le condizioni ambientali al momento dei rilevamenti possono essere considerate abbastanza distanti da quelle più “severe” estive che si possono avere dalle mie parti. In condizioni meno favorevoli, nel vano sottotetto, si raggiunge la temperatura di 45/50 °C e non i 32 °C rilevati nella giornata delle misurazioni.
          Pertanto si può presumere che, in alcuni momenti peggiori, le “celle” possano toccare sicuramente i 70°C.

          Per i Pannelli montati “integrati al tetto”, con camera d’aria posteriore praticamente inesistente, le condizioni di temperatura delle “celle” saranno inevitabilmente peggiori.

          Più al Sud le condizioni peggioreranno ulteriormente e sarebbe interessante avere qualche dato sicuro da qualcuno che si prendesse la briga di fare delle misure.

          Comunque, nonostante le difficili condizioni di temperatura di lavoro delle “celle”, l’Impianto da 9,6 kWp, nell’attuale mese di Giugno 2017, ha prodotto1738 kWh/30gg (media 57,93 kWh/g), per me il nuovo record di tutti i tempi.
          Nei molti giorni di pieno sole la Produzione Giornaliera ha oscillato dai 62 ai 66 kWh.
          In alcuni momenti la Potenza in uscita dall’Inverter ha toccato i 10,9 kW, attestandosi più normalmente, nei diversi giorni “buoni” sul massimo continuo, per 3 o 4 ore, di 7,5/8,5 kW.
          La Produzione Totale Annuale dell’Impianto, negli anni precedenti risulta di 11.500/12.000 kWh con un Indice di Produttività di 1199/1250 kWh/kWp installato.

          Infine bisogna anche tenere conto che l’Irraggiamento Solare Effettivo Medio (nell’anno solare)qui da noi è parecchio maggiore dei 1000 W/mq usati per la Qualifica di Laboratorio dei Pannelli.
          Per notizie più precise su questo argomento e anche su parecchi aspetti correlati all’uso efficiente dell’Irraggiamento Solare, secondo i molti sistemi oggi disponibili, vedere :
          https://www.unirc.it/documentazione/materiale_didattico/599_2012_327_14541.pdf

          Si tratta di un “lavoro” datato 2011 comunque molto utile da consultare e tenere sottomano (perché il Sole, almeno lui, è sempre lo stesso da parecchio tempo e ci si può fidare abbastanza).

  49. Nazareno, il 24 Maggio 2017 ore 22:36

    Salve a tutti, mi scuso in anticipo ma premetto che il mio problema principale è che non sono molto ferrato sull’argomento. Comunque il mio dubbio è il seguente: monofamigliare completamente elettrica, contatore enel trifase con contratto da 10 kw, fotovoltaico da 6 kw con inverter monofase da 6 kw. Il mio elettricista sostiene che è tutto a posto ma da Agosto 2016, periodo di attivazione, io non ho notato nessuna differenza. Se l’inverter è collegato ad una fase sola dov’è l’autoconsumo delle altre due? In più l’uscita dell’inverter arriva sotto al generale dei servizi del quadro di casa e non al contatore enel, è normale? Vi prego di spiegarmi al meglio come deve essere la mia situazione per sfruttare al massimo il mio fv, dovrei mettere almeno un inverter trifase?

    • gipi, il 27 Maggio 2017 ore 20:56

      Ciao Nazareno .

      Prendo atto della tua Situazione Tecnica di Impianto così come tu la hai spiegata e che non sembra presentare nessuna anomalia.

      Impianto FV da 6,00 Kwp —- Inverter da 6 kW Monofase —- Contratto Contatore ENEL 10 kW Trifase —- Casa con tutti i Servizi da sola Fonte Elettrica .

      Per completare la tua situazione potresti dire anche in quale Provincia ti trovi ?.

      Per quanto riguarda il tuo dubbio sulla necessità di avere un Inverter Trifase, anziché Monofase come il tuo, puoi stare tranquillo anche con il Monofase che hai. Sarebbe lungo spiegarti il perché. Tuttavia sappi che, se ti avessero montato un Trifase, avresti dovuto spendere complessivamente almeno 1500 € in più sul tuo Impianto FV e senza trarne nessun particolare vantaggio.

      Se controllerai meglio il tuo Impianto Monofase della Casa vedrai che SICURAMENTE esistono da qualche parte due “NODI” che raccolgono insieme tre fili ciascuno. Un “nodo” è quello della Fase (tutti i fili sono colore marrone) e l’altro è quello del Neutro (tutti i fili sono colore blu).

      Ciascun “nodo” raccoglie insieme : 1 filo proveniente dal Contatore Trifase,1 filo proveniente dall’Inverter 1 filo del quadro di casa (tutti i 3 fili dello stesso colore). L’aspetto fisico dei “nodi” può anche non farli apparire evidenti all’occhio di un inesperto.

      Probabilmente i 2 NODI stanno dentro al tuo “Quadro di Casa” dove arrivano anche i 2 fili (1 marrone e uno blu) provenienti dal Contatore Trifase ENEL. Forse i detti due fili entrano nel quadro in modo non visibile (direttamente dal muro attraverso la parete posteriore del quadro stesso).
      Comunque sia, l’Inverter Monofase, per poter funzionare, deve essere PER FORZA collegato ELETTRICAMENTE ad una Fase e al Neutro del Contatore Trifase ENEL sistemato fuori dalla casa.

      Quando tu dici …”da Agosto 2016, periodo di attivazione, io non ho notato nessuna differenza“ ..che cosa intendi ? Su quali punti tu hai fondato le tue aspettative alle quali non trovi riscontro? Potresti dettagliare meglio?
      Probabilmente dal GSE non ti è arrivato ancora nemmeno un soldo ?. Sarebbe normale essendo stato il tuo impianto avviato in Agosto !. Hai controllato sul tuo Conto Impianto presso il GSE quale importo ti verrà liquidato per il periodo di Attività Impianto del 2016 ?
      I calcoli di liquidazione delle tue spettanze per chiudere il 2016 dovrebbero già essere presenti da alcuni giorni sul tuo Conto Impianto presso il GSE. Sai come fare per accedere al tuo Conto Impianto presso il GSE ?. Chi ti ha venduto / installato l’Impianto ti ha fornito i Codici di Accesso al Conto Impianto presso il GSE ?.

      CONCLUDENDO :
      In linea di principio il tuo Impianto è del tutto regolare.
      Tu, però, devi acquisire la consapevolezza di come funziona sia tecnicamente che economicamente tutto il MARCHINGEGNO.
      Per raggiungere tale fine dovrai, per forza di cose, studiare a casa per conseguire l’indispensabile “PATENTINO DI CONSAPEVOLEZZA FOTOVOLTAICA” (così lo chiamo io) leggendo attentamente quanto scritto negli Articoli pubblicati su questo Sito agli indirizzi sottoelencati :

      INDIRIZZI SU “FV NORDITALIA“ UTILI PER “PATENTINO FOTOVOLTAICO”
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/come-funziona-lo-scambio-sul-posto
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-fotovoltaico-guida-completa
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/energia-fotovoltaica-scambiata-con-la-rete
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/scambio-sul-posto-calcolo-con-esempio-pratico
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/bolletta-enel-dopo-aver-messo-il-fotovoltaico-cambia#comment-63429
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/come-si-calcola-leccedenza-dello-scambio-sul-posto
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/come-calcolare-rimborso-scambio-sul-posto
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-e-meglio-consumare-energia-o-metterla-rete
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/contatore-fotovoltaico-come-leggerlo#comment-66198
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/tassazione-fotovoltaico-2#-commrnt-60922
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/simulatori
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/impianto-fotovoltaico-3-kw-dimensioni-rendimenti
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/costo-impianto-fotovoltaico-6-kw

      • Nazareno, il 27 Giugno 2017 ore 00:54

        Ciao Gipi, grazie mille per le tue spiegazioni e volevo risponderti dicendo che mi trovo in provincia di Ferrara. Per quanto riguarda le mie aspettative non facevo riferimento al GSE ma alla bolletta vera e propria, infatti ritenevo che avendo lo stesso stile di vita ma con 6kw in più sulla testa almeno un minimo dovessero diminuire. Ecco perché i miei dubbi sul tipo di inverter, pensavo che con un monofase producessi energia solo su una delle mie tre fasi e di conseguenza un autoconsumo non totale ma limitato a quell’unica fase collegata.

      • gipi, il 27 Giugno 2017 ore 21:40

        Ciao Nazareno.

        Ti ho chiesto della tua Provincia perché, quando si parla di FV, si va spesso a finire sulla produttività dell’Impianto e allora bisogna anche capire dove ci si trova.
        Dato il tuo nome io ti avrei dato per Uno probabilmente di Rovigo e vedo che siamo a Ferrara….
        Visto che ne parliamo allora la tua produttività annua di Impianto potrebbe situarsi intorno ai 6 kWp x 1200 kWh/anno/kWp = 7200 kWh/anno. Tu potrai controllare i tuoi dati REALI e vedere se sei più o meno nella norma (tenendo presente che sei partito lo scorso Agosto).

        Per il tuo dubbio sulla Trifase, che ha rovinato i sonni di parecchi di noi (anche i miei per un breve periodo) data la incompetenza di molti Tecnici e soprattutto il riprovevole pressapochismo di ENEL nello spiegare il funzionamento dei loro Contatori, ti potrai tranquilizzare (forse) leggendo qualcosa di quanto da me scritto tempo fa su questo Sito.

        INDIRIZZI PER DISCUSSIONE SULLA MODALITA’ DI CONTEGGIO DEL CONTATORE TRIFASE IN ABBINAMENTO CON FV MONOFASE E CONSUMI CASA IN SISTEMA MISTO MONOFASE E TRIFASE
        Sulla Striscia : https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-fotovoltaico-guida-completa#comment-68806
        Agli Interventi nella indicata successione temporale:
        —Ivo— 2 giugno 2016
        —Giuseppe—16 novembre 2016
        —Giuseppe—18 novembre 2016
        —gipi—22 novembre 2016 ; fino a Giuseppe 24 dicembre 2016.

        Per prendere visione di quanto risulta disponibile come Documentazione Generale edita da ENEL sui Contatori puoi consultare agli Indirizzi sottoelencati :

        INDIRIZZI VARI PER DOCUMENTAZIONE CONTATORI ENEL
        Puoi consultare i Siti in elenco (molto insufficienti) :
        Contatore tipo Monofase : http://e-distribuzione.it/it-IT/Lists/DOCUMENTIRETE/Guida_rapida_contatore_monofase.pdf
        Contatore tipo Trifase : http://e-distribuzione.it/it-IT/Lists/DOCUMENTIRETE/Guida_rapida_contatore_trifase.pdf
        Contatori nuova serie 2.0 : http://e-distribuzione.it/it-IT/Lists/DOCUMENTIRETE/Guide%20Utili/Manualetto%20di%20consultazione%20Open%20Meter%20il%20contatore%20elettronico%202.0.PDF
        Per qualcosa di più completo ma ancora parecchio insufficiente consultare :
        Contatore tipo Monofase : https://e-distribuzione.it/it-IT/Lists/DOCUMENTIRETE/Contatore_Monofase_v1.pdf
        Contatore tipo Trifase : https://e-distribuzione.it/it-IT/Lists/DOCUMENTIRETE/Contatore_Trifase_v1.pdf

        Comunque, INDIPENDENTEMENTE DA TUTTI GLI APPROFONDIMENTI CONSIGLIATI, ci deve essere qualcosa di errato nella TUA valutazione della TUA situazione.
        Cerca di definire in termini di Consumo e di Costo le tue singole Bollette bimestrali di PRIMA del FV e di DOPO con il FV .
        Un buon inizio sarebbe quello di esaminare una per una almeno le 6 bollette precedenti al FV e tutte quelle seguenti fino all’ultima (fammi sapere almeno i dati dei Kwh fatturati e gli importi al netto del canone TV) e anche di sapere le produzioni mensili del tuo FV o almeno quella totale sino ad oggi..
        Per sapere quanta della tua Produzione Mensile FV (Conferimento) viene immessa nella Rete di ENEL e quale è stato il tuo Prelievo dalla Rete puoi consultare, a partire dal 1° di ogni mese, il tuo Contatore di Scambio (esterno alla casa) che ti indicherà entrambi i valori menzionati per il mese precedente appena finito. Naturalmente devi avere un minimo di pazienza e di pratica a schiacciare il pulsantino delle letture sul Contatore e di elaborare i dati che vi leggi..
        Comunque non risulta chiarissimo se tu avevi già da prima del FV tutta la casa “elettrica” e quindi già con Contatore Trifase da 10 kW oppure se sono state apportate delle modifiche più o meno sostanziali in combinazione con l’installazione del FV.
        Prova a cominciare a darmi qualche dato come richiesto e magari anche qualche consumo totale annuale (kWh) risalente a prima del FV. Puoi anche aggiungere qualsiasi altro tipo di informazione utile a dare una idea più completa della tua Situazione Impiantistica.
        COMUNQUE LA COSA DEVE ESSERE VISTA CON CALMA, PARTENDO DAL PRESUPPOSTO CHE LA POSSIBILITA’ DI MALFUNZIONAMENTO DEL TUO IMPIANTO E’ VERAMENTE RIDOTTA AI MINIMI TERMINI PROBABILISTICI.

  50. Fabio, il 27 Ottobre 2017 ore 12:02

    ciao a tutti e grazie a chi vorrà rispondermi.
    Ho da poco installato un impianto da 2,6Kwp provincia di Varese, in regime di SSP senza accumulo.
    I miei consumi annuali sono bassi e si attestano circa sui 2300 Kwh annui
    So che la formula per calcolare il contributo di ssp ha molti fattori e non ho intenzione ora di chiedervi tutti i dettagli :-), quelli li avevo approfonditi in altra occasione lo scorso anno ma immagino che i numeri ora siano cambiati, non intendo ora dimettere assieme tutti i pezzi.
    Vorrei solo chiedervi cortesemente quale prezzo al kwh di rimborso posso attendermi dal GSE per SSP per l’anno in corso, 2017.
    Per chi di voi ha già in mano qualche rimborso dal GSE il calcolo dovrebbe essere semplice, dividendo il rimborso per i Kwh scambiati..
    Mi basta una stima puramente indicativa (io mi aspetto circa 13-14 cents, corretto?)
    Vi ringrazio in anticipo,
    Fabio

  51. gipi, il 30 Ottobre 2017 ore 11:55

    Ciao Fabio

    Ti dico la mia.

    Per il 2017 nessuno, che non sia il GSE stesso (oppure il GME), ha in mano i DATI VARIABILI (i vari prezzi attribuiti all’Energia).
    Comunque anche loro devono attendere di completare l’annata 2017.

    Accennato alla natura e stato di maturazione di queste variabili, bisogna anche dire che, alcune altre, saranno anche influenzate dal nuovo assetto tariffario delle Bollette.

    Tu che sei ad un livello di consumi veramente bassissimi (se i 2300 kWh annui si riferiscono al periodo “ante FV”) e che hai un FV proprio di misura per le tue necessità ( in prov. di Varese 2,6 x 1100 = 2860 kWh/anno), in qualsiasi situazione tariffaria si configuri anno dopo anno, avrai sicuramente il rientro tecnicamente più veloce possibile rispetto al tuo Investimento.

    Detto questo, guardando nella palla di vetro e su alcune mie tabelle personali delle nuove tariffe ENEL (S.M.T) per il 2017, io direi :

    — Con le nuove Tariffe 2017, che hanno notevolmente penalizzato i bassi consumi e nel tuo campo di consumi, io stimo che in Bolletta Annua (avendo ora il FV) ti troverai fatturati 1500 kWh/anno per un totale di 350 €/anno ad un costo medio di 350 / 1500 = 0,233 €/kWh.
    Questo costo è alto e riflette, purtroppo per te, il nuovo assetto delle tariffe.

    — Tutti i 1500 kWh saranno ripresi dalla Rete in “Scambio” e ti avanzerà qualcosina della tua produzione FV che trascuriamo (200-300 kWh/anno) .

    — Io immagino che il GSE per ogni kWh “scambiato” ti ritornerà 0,10 €.

    — Il ritorno totale sullo “scambiato” risulterebbe 0,10 x 1500 = 150 € ( più circa altri 12-15 € per i 300 kWh lasciati alla Rete).
    Naturalmente se hai ricevuto acconti (anticipi) nel corso dell’anno, questi ti verranno defalcati.

    Come stanno realmente le cose, però, lo potremo sapere tutti solo verso la fine di Maggio quando finalmente il GSE ci presenterà il nostro personale Foglio di Calcolo SSP dell’anno 2017.

  52. fabio, il 31 Ottobre 2017 ore 10:26

    grazie Gipi,
    sei stato come sempre gentilissimo e preciso.

    grazie ancora
    Fabio

  53. gipi, il 27 Novembre 2017 ore 17:52

    Ciao Victor

    Ti rispondo qui a fine Striscia perché altrimenti tutto rimane invischiato troppo nel passato.

    Dato che tu sei nel 5° C.E. per te, come per tutti gli altri dei precedenti Conti Energia (1°- 4°), la Convenzione che tu hai stipulato con lo Stato/GSE ha durata di 20 anni.

    Alla fine di questo periodo nessuno ha detto che cosa succederà. Dato che il 1° C.E. risale al 2002 (mi pare) la prima prossima scadenza dovrebbe arrivare nel 2022 ma nessuno sembra abbia ancora preso in considerazione la faccenda.
    Il traguardo tuo è ancora lontanissimo (tu dovresti essere del 2012/2013).

    Io suppongo che, quando sarà il momento, verranno date due o tre opzioni.

    —1) Continuare con il vecchio Impianto passando all’ultima forma gestionale attuale dello Scambio sul Posto (SSP). o quello che sarà diventata nel frattempo.
    —2) Offerta Rottamazione Vecchio e Sostituzione a Nuovo con tutte le regole del momento.
    —3) Se uno non ci sta alle nuove condizioni stacca tutto e ritorna alla normale fornitura ENEL. In questo caso i Pannelli potrebbero anche rimanere sul tetto perché, anche se non più funzionanti, svolgono sempre una certa funzione di isolamento termico (più freschi in estate e più caldi in inverno).
    —4) Ci sarebbe anche la malaugurata ipotesi che, se non si ritiene vantaggioso continuare con il vecchio o nuovo FV e si stacca tutto, si venga obbligati per legge a smantellare tutto pulendo il tetto e con tutti i relativi costi. Questa ultima ipotesi, da non scartare a priori, costituirebbe il “ricatto” per obbligare a continuare con il FV.

    Poi magari la realtà sarà diversa. Gli anni ancora davanti sono parecchi. Dormiamoci sopra sonni tranquilli.

  54. gipi, il 18 Dicembre 2017 ore 11:10

    Dato che questo Intervento, per qualche motivo (sconosciuto) del Sistema non viene recepito nella “striscia” di pertinenza :
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/simulatore-ssp#comment-71513
    vedo se riesco a pubblicarlo qui.

    Ciao Matteo

    Faccio il punto della tua situazione. Ci vorranno 3 Puntate (credo).

    Data la mancanza di alcuni tuoi dati precisi ho dovuto supporli.
    Qualora i dati supposti fossero troppo diversi da quelli tuoi reali potrai inserirli nei calcoli (al loro giusto posto) e ricalcolare il tutto.

    —-PUNTATA N° 1—

    LA TUA SITUAZIONE PRECEDENTE ALLE MODIFICHE.

    -1) Caminetto a legna di tipo ventilato:
    —A) Spesa annua : 600 €
    —B) Consumo legna stimato : 5000 kg (Prezzo stimato 12 €/ql).
    —C) Energia Utile ricavata (stima) : 5000 kg x 4,14 kWh/kg x 0,75 rendim. = 15.525 kWh/anno.

    NOTA: alla legna è stato assegnato un Potere Calorifico Inferiore (P.C.I.) medio di 3600 kCal/kg che equivalgono a 3600 kCal / 870 kCal/kWh = 4,14 kWh/kg legno.
    Per il rendimento Caminetti Ventilati i costruttori danno 0,8 (garantito) che io ho ridotto a 0,75 cautelativamente.

    – 2) Caldaia a pellet con “puffer” per produzione acqua calda radiatori :
    —A) Spesa annua : 1000 €
    —B) Consumo Pellet stimato : 3120 kg (208 sacchi da 15 kg al prezzo medio di 4,808 €/sacco).
    —C)Energia Utile ricavata (stima) : 3120 kg x 4,8 kWh/kg x 0,85 rendim. = 12.730 kWh/anno.

    NOTA : I produttori del Pellet certificano generalmente un P.C.I. di 5,0 kWh/kg che io ho ridotto cautelativamente a 4,8 kWh/kg.
    Per il rendimento Caldaie a Pellet i costruttori danno 0,9 (garantito) che io ho ridotto a 0,85 cautelativamente.

    – 3) Consumi elettrici con Contatore ENEL da 3 kW (tariffa D2 – Bioraria – S.M.T.) :
    —A) Bollette annue ENEL (anno 2016) : 700 € + 80 € (bonus 2 persone) =780 €
    —B) Consumo Totale stimato : 3714 kWh/anno (Prezzo unitario 0,210 €/kWh).
    —C) Ripartizione dei Consumi :
    -C/1) Consumi base di casa 74% = …… 2748 kWh ; Costo 2748 x 0,210 = 578 €/anno.
    -C/2) Consumo Caminetto 13% = ………. 483 kWh ; Costo 483 x 0,210 = 101 €/anno.
    -C/3) Consumo Caldaia a Pellet 13% = .. 483 kWh ; Costo 483 x 0,210 = 101 €/anno.

    NOTA : Ho considerato per Caminetto e Caldaia a Pellet un servizio misto su circa 165 gg/anno
    ( Mesi da 15Ottobre a 31 Marzo).
    Ho anche considerato il “bonus” di 80 € (così sarebbe dalle tabelle di ENEL per 2 persone/famiglia per il 2016; nel 2017 è diventato112 €), per poter valutare quanta Energia Elettrica tu hai consumato realmente nel 2016.

    – 4) Ripartizione spese energetiche annuali :
    —A) Spesa complessiva : Caminetto (600) + Caldaia Pellet (1000) + Bollette ENEL (780) = 2380 €
    —B) Spesa per riscaldamento : Caminetto (600+101=701) + Caldaia Pellet (1000+101=1101)= 1802 € (combustibili + Energia Elettrica).
    —C) Spese Bollette ENEL per consumi base di casa : 2380 – 1802 = 578 €.

    -5) Energia utilizzata per il riscaldamento (combustibili legna e pellet) :
    —A) Energia totale impiegata : Caminetto (5000 x 4,14 = 20.700 kWh) + Caldaia Pellet (3120 x 4,8 = 14.976 kWh) = 35.676 kWh/anno.
    —B) Energia Utile netta conferita agli ambienti casa : Caminetto (15.525) + Caldaia Pellet (12.730)
    = 28.255 kWh/anno.
    —– —– —– —–

    LA SITUAZIONE DI CASA MIA (ANNATA RISCALDAMENTO 2016-2017).

    —Anno di costruzione 1970 -71 .
    —Casa dintorni Tortona (AL), sulle colline della Valle Scrivia, altitudine 150 mt s.l.m.
    —Riscaldamento inserito dal 15 Ottobre 2016 al 31 Marzo.
    —Riscaldamento e tutti i servizi di casa a gas METANO.
    —Caldaia a gas metano unica per riscaldamento e acqua calda di tutta la casa (Pot. 33 kW)
    —Casa di proprietà a due piani + seminterrato non abitato e non riscaldato (cantina/garage).
    —Doppie finestre (interne in legno, esterne in alluminio) di vecchio tipo con vetri normali + serrande avvolgibili in legno nel vano tra le doppie finestre
    —Solaio sottotetto totalmente isolato con materassini di lana di vetro + lastre di Polistirene Espanso (spessore 4 cm).
    —Muri perimetrali da 40 cm con intercapedine di 4 cm isolata con lastre di Polistirolo Espanso di spessore 2 cm.
    —Riscaldamento attivato solo al 2° piano in appartamento da 120 m2 altezza soffitto 3 mt .
    —Temperatura media 2° piano 19,8-20,3 °C (con serrande avvolgibili sempre alzate).
    —Temperatura media 1° piano (non riscaldato) 15 °C (con serrande avvolgibili abbassate).
    —Temperatura media seminterrato (non riscaldato) 12 °C .

    Consumi Energetici (gas Metano) per il solo riscaldamento ambienti (il solo 2° piano).

    —Consumo totale gas Metano : 1900 m3/anno
    —Consumo gas Metano per cottura cibi e produzione acqua calda : 400 m3 /anno
    —Consumo gas Metano per il riscaldamento : 1500 m3/stagione
    —Spesa per riscaldamento : 1500 m3 x 0,85 €/m3 = 1275 €/stagione
    —Energia consumata per riscaldamento : 1500 m3 x 9,5 kWh/m3 = 14.250 kWh/stagione
    —Energia Utile trasferita all’ambiente casa : 14.250 kWh x 0,95 rend. Caldaia = 13.538 kWh/stagione.
    —– —– —– —–

    COMPARAZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI E SPESE DELLE DUE CASE .

    Senza poter definire i vari motivi che generano la differenza di Richiesta Energetica Utile, tra le nostre due case, si possono solamente comparare tali richieste.

    Consumi Energetici :
    —Io (a Metano) : Consumo 14.250 kWh e resa utile di 13.538 kWh .
    —Tu (a legna e pellet): Consumo 35.676 kWh e resa utile di 28.255 kWh .

    Spese di riscaldamento:
    —Io : 1275 €/stagione.
    —Tu : 1802 €/stagione

    A parte la differenza di costi il guaio di fondo è che la tua richiesta di Energia Utile per il riscaldamento risulta essere qualcosa più del doppio della mia (28255/13538 kWh/stagione).

    Il mio consiglio, per ora, sarebbe quello di continuare con il tuo vecchio sistema di riscaldamento (legna + pellet), se ne hai abbastanza riserva.

    Non posso spiegarti ora tutti i motivi del mio consiglio. Mi ci vorranno le prossime due Puntate……
    —– —– —– —–

    Per il resto alla PUNTATA N° 2

  55. Domenico Pistone, il 8 Gennaio 2018 ore 18:25

    Ciao Gipi,
    ho installato un impianto FV da 5,9KW da qualche anno. Il problema mio risiede nel fatto che l’impianto si trova in zona rurale ed è anche finale (dopo di me non c’è nessuno attaccato alla linea). Da un esame sommario pare che la sezione dei fili del gestore non sia adeguata … ed il gestore pare non abbia nessuna intenzione a cambiare alcuni Km di filo. Ritengo che dovro andare in causa, ma al momento potrei risolvere parzialmente il problema almeno abbassando la soglia minima di tensione (195,5V) sotto la quale l’inverter stacca la rete (quella massima è stata regolata in modo che oltre i 253V qualche pannello viene “staccato”, riducendo la produzione e non spegnendo l’inverter). In sostanza succede che tutti gli elettrodomestici cerco di farli funzionare prevalentemente durande le ore di luce, in modo che non vi sia sovratensione. ma se improvvisamente arriva una nuvola o del maltempo, il consumo è tale da abbassare la tensione sotto i 195V e quell’aiuto che potrebbe arrivare dal solare al ricomparire della luce non arriva perchè la tensione è troppo bassa (sotto la soglia). Pensavo che abbassando la soglia minima potrei risolvere almeno questo di problema. Si può fare? e se si, come?

    Grazie mille e buon anno!
    Domenico

    • gipi, il 11 Gennaio 2018 ore 18:39

      Ciao Domenico Pistone

      Grazie per la fiducia.
      Sicuramente non ti potrò dare nessuna indicazione risolutiva, comunque parliamone, non si sa mai…….
      Magari potrebbe dire qualcosa anche qualcun altro dei frequentatori del Sito, .un certo scambio di conoscenze/esperienze potrebbe essere utilissimo.

      Da quanto tu dici, anche se non fornisci i dettagli, si presume che tu abbia già svolto tutta la trafila delle Segnalazioni e Solleciti verso ENEL DISTRIBUZIONE ( “e-distribuzione”).

      Per il tuo problema, purtroppo, non mi pare ci siano possibilità di risolverlo se non attraverso ENEL che dovrebbe fare quello che tu dici, e come è pure suo preciso OBBLIGO.

      I dati di Tensione che tu hai indicati dicono già da soli che, per parte tua, hai già ben presente la natura del problema e gli Impegni Contrattuali di ENEL.

      Tensione : 230 V +/- 10% = 253 / 207 V Campo di Tensione entro il quale ENEL è nella Regola di Contratto. Però il permanere per alcuni secondi (3 sec) oltre i limite dei 253 Vm (Volt medi) produce il Distacco Inverter PER DISPOSIZIONE NORMATIVA

      Tensione : 230 V +/- 15 % = 264,5 / 195,5 V Campo di Tensione il cui “supero” genera OBBLIGATORIAMENTE PER DISPOSIZIONE NORMATIVA il Distacco immediato Inverter sia per il valore 264,5 V che per quello 195,5 V.

      Quando la situazione dell’Utilizzatore si situa oltre i due limiti del 10% ENEL risulta CONTRATTUALMENTE INADEMPIENTE e deve (DOVREBBE) intervenire tecnicamente per rientrare nei Limiti di Norma Contrattuale entro tempi accettabili. Nel tuo caso evidentemente alcuni anni e forse mai.

      Manomettere il Software del tuo Inverter potrebbe essere possibile solo conoscendo (se il Costruttore la ha prevista) la specifica Password per il tuo proprio Inverter.
      Questa Password te la può dare solo il Costruttore ma bisogna richiederla proprio a lui e, una volta che te la comunica, ti decade la loro Garanzia che, nel tuo caso per Inverter Monofase, di norma è di 5 anni.

      Comunque ciò facendo (modifica dei parametri), in linea di principio, il tuo Inverter risulterebbe fuori regola rispetto alla Normativa……. Un vero pasticcio !!!!!

      LAVORANDO ALQUANTO DI FANTASIA :

      Ci sarebbe la possibilità di installare un Trasformatore tra la tua Utenza e il tuo Contatore ENEL.

      Il Trasformatore dovrebbe avere una entrata dal Contatore( ma meglio due) e varie uscite verso la tua Utenza (diciamo almeno quattro) per cui ci sarebbe la possibilità di collegare l’Utenza & Inverter, secondo la necessità del momento, alla uscita Trasformatore più idonea per mantenere sempre la Tensione entro i limiti accettati dall’Inverter.

      Il tutto potrebbe essere gestito da un Sistema basato sull’uso di un PLC………

      Altrimenti (semplificando all’osso) ti dovresti mettere a fare il Centralinista che infila e sfila la spina, nella presa del Trasformatore più indicata, tenendo d’occhio tutto il giorno i numeri del Voltmetro.

      Penso che il solo Trasformatore (costruibile facilmente “su misura” da qualcuno del ramo) da 6 kW, ti potrebbe costare sui 600 €, poi ci sarebbe tutto il resto da inventare, acquistare, collaudare……

      Chissà quanto costerebbe e quanto potrebbe funzionare un simile marchingegno.

      Evito di dirti di rifare il tuo FV “a isola” staccato da ENEL perché anche questa è una soluzione improponibile dal punto di vista economico.

      • Domenico Pistone, il 13 Febbraio 2018 ore 16:14

        Grazie mille, proprio oggi si è fatta viva l’ENEL per cambiare pali e cablaggi … speriamo bene!
        Complimenti per la disponibilità e l’accuratezza della risposta!
        Saluti!
        Domenico.

        • gipi, il 14 Febbraio 2018 ore 17:49

          Ciao Domenico Pistone

          Dunque sembra che le tue pene Fotovoltaiche stiano per finire.
          Hai buone probabilità che tutto venga sistemato per il meglio.

          Di solito quando ENEL si muove fa dei lavori ben fatti anche perché, con quello che costano come nel tuo caso, non fanno sicuramente cose improvvisate.

          Il problema tuo; che tempo fa era anche il mio, deriva dal fatto che viene data facoltà a chiunque di impiantare un proprio piccolo FV senza necessità di alcun “nulla osta tecnico” da parte di ENEL.

          Magari tale procedura era stata decisa per favorire la proliferazione del FV di piccola taglia e, in generale, può anche aver funzionato nella stragrande parte dei casi.
          Tuttavia per gli sfortunati, o per quelli che hanno voluto consapevolmente forzare la situazione tecnica sfavorevole della loro zona, i tempi richiesti per la “normalizzazione” sono talvolta lunghissimi.

          Comunque tutto bene quello che finisce bene………

  56. Domenico Pistone, il 15 Febbraio 2018 ore 16:45

    Ciao Gipi,
    nel mio caso non è stato proprio così … a suo tempo, prima di installare l’impianto, ho dovuto pagare ca. 200,-€ per il nulla osta dell’enel … una bella beffa. Speriamo bene, oggi hanno fatto il sopralluogo …

    Grazie ancora!

    • gipi, il 17 Febbraio 2018 ore 18:10

      Ciao Domenico Pistone

      Direi che non mi sono espresso abbastanza nel dettaglio come sarebbe stato utile fare.
      Non volevo appesantire il discorso. Ora magari specifico meglio.

      Tu dici “circa 200 €” ma io ( verso maggio 2013) ricordo abbastanza certamente che erano 250 €.
      Più precisamente un primo Vaglia Postale da 125 € per fare in modo che ENEL aprisse la “Pratica Tecnica” e altri 125 per chiuderla/accettarla qualora il risultato della Pratica non evidenziasse nessun addebito per lavori di modifica richiesti sulla Linea.

      Questo iter e questo costo (250 € in totale) erano la norma per i Piccoli Impianti da 3- 4 kWp (in Monofase) in zone ben servite e anche nei piccoli Paesi come il mio.

      Per questo “Costo di allaccio FV” ENEL provvedeva poi alla sostituzione del precedente Contatore e in più ne installava un altro per la contabilizzazione della produzione dell’Inverter.

      Avendo io aperte contemporaneamente 2 “Pratiche” (avevo in costruzione due diversi e separati Impianti, uno da 8 kWp e uno da 10 kWp entrambi trifase ed entrambi nello stesso Paese) mi sono visto arrivare da ENEL due “preventivi/proposte”. Uno da 950 € e uno da 1400 € per i rispettivi Impianti, da pagare nel giro di un paio di settimane, pena la decadenza della loro “proposta” e la perdita dei 125 + 125 € già versati per la apertura delle due singole Pratiche.

      Per l’Impianto da 8 kWp, in centro Paese, hanno solamente sostituito circa 30 mt del vecchio cavo aereo da 2 conduttori (1 fase + neutro, di piccola sezione) con uno nuovo da 4 conduttori (3 fasi + neutro, di maggiore sezione).

      Per l’Impianto da 10 kWp, in zona residenziale fuori Paese, dove la Linea trifase correva lungo la strada e dove esisteva già la “presa” monofase (sulla Linea trifase) di casa mia, non hanno fatto altro che sostituire circa 8 mt di vecchio cavo (da 2 conduttori) che scendeva dal palo che sorreggeva la Linea trifase con altro a 4 conduttori e di maggiore sezione.

      Il costo esorbitante dei Nuovi Allacci era giustificato da loro formule di calcolo “standard” in funzione della posizione delle mie 2 Utenze rispetto a ceri Punti Fissi della Rete Locale……..

      Inutile dire che, con i 2 Impianti già quasi totalmente installati e pagati, l’Offerta ENEL “non si poteva rifiutare” (come nel film Il Padrino).
      Ancora più inutile dire che, di questi Oneri, il Venditore degli Impianti non aveva nemmeno ventilata la remota possibile e teorica esistenza…….

      Nonostante tutto ciò, dopo circa 3 anni, a causa di un grosso Impianto FV sorto successivamente nelle vicinanze (qualcosa come 800 kWp), ho cominciato ad avere problemi giornalieri continuati di sovratensione con stacco Inverter sul mio impianto da 10 kWp.
      Ci sono voluti 2 mesi di reclami ripetuti per fare smuovere ENEL a darsi da fare per normalizzare la situazione (e si trattava solo di risistemare le regolazioni dei trasformatori di alcune Cabine di Zona).

      Per concludere : Sembra che ENEL non dica mai di no in forma esplicita.
      In alcuni casi fa pagare ben cari gli allacciamenti, in altri (come il tuo) forse non può farsi pagare (bisognerebbe sapere tutte le infinite regole del Sistema che esistono) ma non può nemmeno dire di no.
      Poi ci sono le “sorprese”……

      Naturalmente i Venditori/Installatori di Impianti FV conoscono benissimo la problematica ma sono attentissimi a non dire nulla, e nemmeno si sognano di fare qualche controllo preliminare per valutare la situazione, perché altrimenti rischierebbero di perdere l’affare!

    • gipi, il 19 Febbraio 2018 ore 19:13

      Ciao Domenico Pistone

      Potrebbe esserti utile, per i costi di allaccio dei quali si è parlato, vedere l’articolo :
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/conto-energia/conto-energia-2011/enel-costi-e-tempistiche-per-la-connessione-dellimpianto-fotovoltaico-alla-rete-elettrica#comment-67809

      Ci sono anche le famose formule dei conteggi che fa Enel per proporre gli allacci.

    • gipi, il 20 Febbraio 2018 ore 17:05

      Ciao Domenico Pistone

      Mi sono dimenticato di puntualizzare che tutti gli importi calcolati per l’Allaccio sono poi gravati da IVA 22% (negli anni addietro 21%).

      Per dire che, per la semplice richiesta di Preventivo di allaccio (che nell’articolo viene indicata in 100 €), in realtà ENEL richiede un pagamento netto da 122 €.

      Nel caso di una piccola Utenza, avendo un contatore pre esistente da 3 kW, e montando un piccolo Impianto FV anch’esso da 3 kWp, la seconda rata da pagare sarebbe : A= (35 € * P) + (90 € * P * DA) + 100 €.
      Dove DA è la distanza in km dalla Utenza alla Cabina di B.T. (es: 1315 mt =1,315 km).

      Essendo i 2 valori di potenza : Immissione FV 3kWp – Prelievo Contatore 3kW = 0 kW, il valore di P risulta “0”
      I valori tra parentesi nella Formula diventano tutti e due “zero” e il risultato finale del calcolo della Formula risulta 100 €.

      Questo perché sulla Linea non sono riscontrabili maggiori “carichi” e la stessa può rimanere invariata.

      Dunque, per questo tipo di Allaccio (Contatore 3 kW + FV 3 kWp), la spesa totale risulta : 122 € + 122 € = 244 € .
      ——– ——– ——-

      Per tutti gli altri casi nei quali la Potenza del FV eccede quella dei 3 kW del Contatore tipico viene fatto, sempre con la stessa Formula, il calcolo basandosi sulla differenza di Potenza tra Contatore e FV.

      Nel tuo caso sarebbe stato : FV 6 kWp – Contatore 3 kW = 3 kW (di aumento potenza che si ripercuote sulla Linea).
      Supponendo che, nel tuo caso, la Linea possa essere anche di soli 2 km fino alla Cabina di Bassa Tensione, il conto sarebbe :
      A= (35 € * P) + (90 € * P * DA) + 100 € >>>> (35 * 3) + (90 * 3 * 2) + 100 = 745 € (+ IVA 22%) >>>> 909 € (saldo allaccio).

      Se ENEL non ha fatto questo conteggio, come si evince dalla tua spiegazione, io non sono in grado di sapere il perché.
      La situazione è abbastanza strana ma forse ENEL, per casi come il tuo, avrà delle regole particolari che non sono note………

      • Domenico Pistone, il 9 Maggio 2018 ore 19:02

        Ciao Gipi,
        grazie mille della spiegazione molto dettagliata. Venerdí 11.5 dovrebbero ultimare i lavori, gli operai mi hanno detto che peró non é detto che il mio problema sia risolto al 100% … mmm … ti sapró dire non appena tornerá il sole …
        Un caro saluto!
        Domenico

        • gipi, il 10 Maggio 2018 ore 19:11

          Ciao Domenico Pistone

          Sui lavori tecnici che ENEL esegue io sono abbastanza fiducioso.
          Da quanto tu dici però non si riesce a capire se si tratta di lavori di regolazione nelle cabine di trasformazione della tua zona, oppure se si tratta della sostituzione di cavi sulla tua Linea.
          Comunque in precedenza avevi detto che avrebbero fatto un sopralluogo per vedere di cambiare “pali e cablaggi”…………

          Nel primo caso (regolazione nelle cabine) è chiaro, che pur facendo loro il meglio possibile, non possono superare certi limiti di miglioramento. Comunque, data la stagione, te ne accorgerai subito.

          Nel secondo caso (cambio dei cavi) penso che non facciano un lavoro così costoso per avere ancora dei grattacapi. Di solito in questi lavori, quando decidono di farli, tengono sempre conto della possibile espansione dei consumi in zona e quindi li fanno largheggiando.
          In questo caso penso che non avrai ulteriori problemi.

          Facci sapere la conclusione della storia !!!

  57. Emanuela Trevisan, il 9 Maggio 2018 ore 08:30

    Buongiorno,
    sono in cerca di una consulenza. Abito in un condominio dove e’ Installato un impianto ftv di 47 kw. Siamo rientrati nel 5 conto energia e prendiamo da GSE un contributo su tutta la produzione più un contributo sull’autoconsumo.
    Il tutto si abbina ad un impianto geotermico per la produzione di acqua calda sanitaria più riscaldamento più raffrescamento.
    Il contributo GSE mediamente è Di euro 5000, il risparmio in bolletta di euro 7000.
    Il problema è che per fatturare al GSE i contributi come hanno voluto loro ci siamo dovuti costituire come una società di fatto ci gli oneri annuali del commercialista che praticamente vanificano i contributi ed anzi il reddito da partecipazione e’ constantemente negativo, con l’aggravio di non poter fare nemmeno il 730 ma l’unico con altre spese x mancato incasso immediato credito e onere ulteriore personale CAF.
    Io penso che conviene rinunciare al contributo GSE e chiedere solo lo scambio sul posto. Gli altri mi hanno detto di interessarmi ma non so a chi chiedere . Grazie mille Emanuela

  58. FRANCESCO, il 14 Maggio 2018 ore 18:00

    Il contributo sull’autoconsumo è esentasse, mentre quello sull’energia immessa in rete (Tariffa Onnicomprensiva – TO) deve essere dichiarata sui redditi. Non so quanto sia il contributo per il commercialista, ma non reputo che sia così oneroso tale da vanificare il ricavo di 7000€. Reputo che tra tasse e commercialista, almeno un 4500 netti dovrebbero restare.
    Se decidete di rinunciare al V CE e passare allo SSP, attualmente le condizioni non varierebbero molto per quanto riguarda l’energia immessa in rete, dato che anche in quel caso dovreste pagare tasse essendo una forma giuridica e in più perdereste anche il contributo aggiuntivo sull’energia autoconsumata…
    Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti (Alessandro, l’amministratore del forum, ha i miei riferimenti).

    saluti

    • Emanuela Trevisan, il 14 Maggio 2018 ore 18:17

      Grazie Francesco, la spiegazione e’ veramente molto chiara dato che l’ho capita anch’io!
      Riferisco subito all’Amministratore.
      Allora a presto e buona serata

  59. walter, il 8 Maggio 2019 ore 00:54

    Salve mi chiamo Walter e sono in procinto di installare un impianto FV da 6 kw … sperando ci stia nelle falde che ho a disposizione nei tetti.
    Possiedo un allaccio domestico da 10 kw trifase (uso lka trifase per l’impianto fancoil di condizionamento e per una pompa trifase del pozzo artesiano) e leggevo appunto le spiegazioni riguardo inverter monofase e utenza trifase. Chiaramente alla mia casa va una linea monofase derivata da una fase del contatore Enel.
    Il mio dubbio da proporti è dovuto alla presenza in casa di un gruppo elettrogeno monofase da 5 kw che interviene in modo automatico quando viene a mancare la fornitura Enel: ti chiedo pertanto che precauzioni o modifiche servirebbero all’impianto del gruppo elettrogeno nel momento che si vuole evitare di rialimentare in isola le linee dell’enel. Credo che il gruppo elettrogeno abbia un sezionatore automatico che seziona l’impianto dall’arrivo Enel nel momento che si attiva. Ma se l’impianto fotovoltaico … o meglio …. l’inverter riceve tensione dal gruppo elettrogeno …. continua a produrre giusto? Però ritornerebbe tensione al GE che si spegnerebbe di nuovo … insomma potrebbe crearsi un loop ?

  60. Gio, il 9 Maggio 2019 ore 20:29

    Salve, sono Giovanni, volevo chiedere se fosse possibile abbandonare il gse e passare al conto termico. Purtroppo non si prendono soldi dal gse, la bolletta enel con 60euri di consumi effettivi al bimestre, mi sparano 140euro totali e in questi giorni ho visto il mio impianto produrre fino a 2,5Kw di potenza mentre in casa assorbivo al max 500w, tutto il resto regalo enel. Grazie.

  61. gipi, il 13 Maggio 2019 ore 20:29

    Ciao Walter

    Il tuo caso va visto con calma da uno Specialista che dovrà anche rendersi conto di come è realizzato il tuo attuale Impianto in tutti i suoi minimi dettagli.

    Non si può procedere sulla base di “Credo che il gruppo elettrogeno abbia un sezionatore automatico che seziona l’impianto dall’arrivo Enel nel momento che si attiva”.

    Comunque sconsiglierei anche, in mancanza di Corrente dalla linea di ENEL ed essendo disconnesso SICURAMENTE da questa, di cercare di far convivere il Generatore Elettrico di Emergenza con l’Inverter del Fotovoltaico.

    I piccoli Generatori hanno Regolatori di Frequenza che in pratica comandano la regolazione della Farfalla del Carburatore del Motore.
    Si tratta di un sistema di regolazione sicuramente sufficiente per le utenze domestiche ma molto impreciso e ballerino.

    Se si inseriscono “di brutto” 1000 W di una piccola stufetta il Generatore normalmente “si siede” per un paio di secondi prima di essere in grado di riprendere il ritmo.

    Gli Inverter, invece, sono precisissimi (tutta roba elettronica) e sono fatti in modo tale (in base alle Normative) per cui basta un piccolo scostamento di frequenza dai classici 50 Hz (nel campo 51,5 – 47,5 Hz) per farli staccare e andare in blocco.

    Dato che l’Inverter viene “condotto e mantenuto attivo” dalla Frequenza della Corrente prodotta dal Generatore sarà ben difficile che il tutto possa funzionare, come sarebbe necessario, con la precisione richiesta.

    Comunque bisognerebbe aver già fatte prove/esperienze analoghe e sapere anche se la Corrente prodotta dal Generatore è abbastanza “pulita” da non provocare danni all’Inverter.

    Certamente il Costruttore dell’Inverter, in caso di danni, se se ne accorge, farà decadere la Garanzia.

    Io penso che, per qualche litro di benzina teoricamente risparmiabile, non valga la pena di spendere altri soldi per complicare l’Impianto.

  62. Gio, il 30 Giugno 2019 ore 23:05

    ciao,
    volevo sapere se la pubblicità che vedo in giro sul web dei 3mila euro a fondo perduto da richiedere allo stato per installare la batteria di accumulo sull’impianto esistente è una truffa o e reale. ho contattato l’azienda pubblicizzata sull’articolo e appena ho detto che pago in bonifico senza rate e che sono single mi ha messo giù. grazie

    https:// www. petalo.net/ bando-sistemi-accumulo-fotovoltaico-venet o/

  63. gipi, il 1 Luglio 2019 ore 23:43

    Ciao Gio

    Su quanto possa essere veridica la Pubblicità da te indicata non saprei che dire (non ho voglia/tempo di indagare).
    Comunque, come tutte le forme di Pubblicità, bisogna sempre leggerla intendendola sicuramente con almeno 5 asterischi (*) che naturalmente nessuno mette…….

    Tutto sommato, nella tua telefonata, ti è andata bene, anzi benissimo !

    Avresti potuto trovare qualcuno che ti dava “spago” e avresti potuto finire con il fare un pessimo affare (anche se ipoteticamente la metà della spesa se la caricava “a fondo perduto” la Regione Veneto).

    Comunque, anche se non conosco a fondo i dettagli del “Bando Regione Veneto”, ci sono dei pre-requisiti minimi (tecnici) che si devono avere per poter tentare di entrare in una graduatoria che poi…….e poi……e poi……

    Vedi magari qualcosa di specifico andando all’indirizzo :
    https://www.efficienzaerinnovabili.it/2019/05/29/il-nuovo-bando-accumuli-della-regione-veneto/

    Se, come tu dici in un altro tuo intervento di oggi (al quale ti ho risposto, vai a vedere), il GSE ti da meno di 100 €/anno per il tuo “SSP” e poi sei anche “single” e hai dei CONSUMI di Energia Elettrica BASSISSIMI, allora pure il tuo FV “semplice” risulta già lui stesso sprecato.

    Aggiungere anche un ACCUMULO sarebbero altri soldi buttati via !!!

    • Gio, il 2 Luglio 2019 ore 20:10

      in effetti, però consumo sopratutto di notte quando sono a casa. farebbe comodo accumulare durante il giorno per usare di notte. beh in questi giorni consumo molto grazie al clima. stavo addirittura pensando di aggiungere altri pannelli usati sul tetto che ho trovato per 50euro al mq. però non saprei come valutare se sono affidabili e che resa possiedono

      • Gio, il 3 Luglio 2019 ore 22:23

        comunque i consumi sono bassi perchè cerco di ottimizzare tutto di giorno.

        • gipi, il 5 Luglio 2019 ore 16:30

          Ciao Gio (da Padova)

          Usare direttamente e al massimo possibile la Corrente prodotta dal tuo FV (AUTOCONSUMO) è sicuramente il modo più vantaggioso possibile !

          Naturalmente nei tuoi “conti” dovrai tenere presente che, più AUTOCONSUMI e meno IMMETTI IN RETE.

          Dunque, po,i non puoi anche pretendere di avere grossi ritorni dal GSE.

          Se poi, come tu vorresti fare, ti metti pure le Batterie, allora i “ritorni” dal GSE si ridurranno al lumicino se non a zero.

          Comunque tutte queste considerazioni di massima, da sole e senza “numeri”, non portano da nessuna parte !!!

          Come vedrai da quello che ti ho già scritto e che sta qui sotto (Gipi, Il 3 Luglio 2019 Ore 22:54) tu devi fornire i tuoi NUMERI :

          QUALI SONO QUESTI DATI NEL, TUO CASO, PER L’ANNO 2018 ?????
          QUALI SONO I DATI TECNICI GENERALI DEL TUO IMPIANTO ?

          Altrimenti perdiamo tempo inutilmente tutti (anche chi soltanto ti legge).

      • gipi, il 3 Luglio 2019 ore 22:54

        Ciao Gio (da Padova)

        Intanto, non puoi aggiungere altri Pannelli.
        Questo per un motivo tecnico e uno burocratico.

        — TECNICO : Il tuo Inverter sarà certamente strettamente dimensionato alla Potenza Nominale dell’insieme dei Pannelli che ti sono stati montati in origine. Dunque, vai pure a controllare le caratteristiche dell’impianto (kWp con i quali è stato registrato presso il GSE) e fai la somma della Potenza dei singoli Pannelli : vedrai che i due valori coincideranno.

        Vedrai anche che il tuo Inverter sarà (eventualmente) di potenza APPENA MINIMAMENTE SUPERIORE a quella totale dei Pannelli.

        Ora non voglio fare terrorismo Fotovoltaico dicendo che il tuo Inverter non possa ancora “reggere” l’aggiunta di 1 o 2 Pannelli ma, in certi momenti di sole (rari ma che si presentano una decina di volte ogni anno e che durano magari anche una ora intera), correresti il rischio di bruciarti l’inverter.

        — BUROCRATICO : E’ vietato modificare la Situazione Iniziale Dichiarata del tuo Impianto al GSE.
        Il GSE (dalla misura della tua Produzione Fotovoltaica che leggono dal Contatore dopo l’Inverter) magari potrebbe non accorgersi dell’aggiunta di un singolo Pannello, ma con due Pannelli in più su un Impianto piccolo la cosa assume facile rilevanza……….

        Qualora se ne accorgessero ti mandano una ispezione (anche se tu non sei in casa possono fare delle fotografie) e potresti avere delle brutte sorprese (lasciamo da parte i dettagli).
        —————————————————-

        PER LE BATTERIE : LASCIA PERDERE !!!!!! .
        Ora sarebbe inutile perdere tempo a darti spiegazioni.

        Poi, se proprio ti vuoi togliere lo sfizio di poter dire che tu “hai le Batterie” allora è uno sfizio che non ha prezzo e puoi fare tutto quello che ti soddisfa di più.

        Un “pusher” di Batterie che ti dica che “Tu si che fai la scelta giusta !!!!”, lo trovi quando vuoi e facilmente……………
        ——————————————————-

        Comunque, quando uno si lamenta del proprio FV che gli rende poco dovrebbe almeno fornire i dati delle proprie Bollette Annuali (12 mesi di Bollette di fila da Gennaio a Dicembre) e anche i dati fondamentali che compaiono sul “Foglio di Calcolo C.S.” che il GSE gli ha rilasciato per la stessa annualità.

        QUALI SONO QUESTI DATI NEL, TUO CASO, PER L’ANNO 2018 ?????
        QUALI SONO I DATI TECNICI GENERALI DEL TUO IMPIANTO ?

        Ti preavviso già che, se il tuo piatto “piange”, non è sicuramente colpa di nessuno degli indagati (ENEL o GSE).

        Salvo casi eccezionali si tratta sempre del fatto che l’Utente (tu in questo caso, sicuramente, da quanto hai già detto), non usa o non può usare l’Impianto in modo adeguato; oppure che l’Utente è stato abbindolato da chi gli ha venduto l’Impianto con calcoli di guadagni mirabolanti ed impossibili (e questo non è dato di saperlo se l’Utente non lo spiega).

        • Gio, il 11 Luglio 2019 ore 22:53

          ciao,
          io monto i microinverter, quindi in teoria potrei aggiungere pannelli senza problemi, così mi riferiscono.
          poi, non si può modificare il contratto gse? poi, ho montato 3 multimetri digitali sui cavi in modo da sapere ciò che mi arriva dai pannelli, quello che do o ricevo da enel, quello che consuma la casa e da questi vedo la produzione dei pannelli, in più ho la centralina envoy collegata in rete e che misura la produzione di ogni singola cella del pannello, per via dei microinverter, e poi fa il check dei pannelli e in caso di guasto mi avvisa via email e invia la telemetria alla casa costruttrice, già alcune volte mi hanno regolato in remoto le tensioni dei microinverter. da li posso vedere se riesco a scaricare i file di produzione reale.
          per i dati, le bollette le butto vedo se riesco a recuperarle in pdf dal sito enel, dal gse che file excel devo scaricare?
          grazie.

        • gipi, il 16 Luglio 2019 ore 01:09

          Ciao Gio (da Padova)

          Nessuno ha detto che, informando il GSE, non si possa potenziare l’Impianto.

          Bisogna aprire una “Pratica”, che sicuramente il GSE approverà, e il tuo Impianto sarà riclassificato con le sue nuove caratteristiche complessive.

          Ho qualche dubbio che accettino il montaggio di Pannelli usati (da 50 €, come dici tu) ma puoi vedere…….

          Per i pannelli che hai già montati all’origine il GSE conosce i numeri di Matricola di ognuno e te li chiederanno anche per quelli aggiuntivi.

          Comunque, per Impianti non proprio comuni come il tuo, quando ne parli devi per forza specificarlo, altrimenti ricevi per forza indicazioni tecniche fuori luogo !

          L’ ENEL non dovrebbe essere particolarmente interessata al tuo piccolo lavoro di potenziamento ma non si sa mai.
          Chi ti farà la “Pratica” di variazione presso il GSE saprà anche dirti se è necessario informare pure ENEL.
          ———————————————————-

          Il “Foglio di Calcolo CS” lo puoi scaricare entrando nel tuo “conto” presso il GSE.

          Vai su Corrispettivi – Visualizza . Metti le date del periodo di ricerca e clicca “RICERCA”.

          Vai alla riga dove sta scritto — “Conguaglio Contributo in conto scambio CS comma 5, articolo 5 della delibera ARG/elt n. 74/08”— e vai a cliccare sulla ICONA VERDE con la freccetta che si muove su e giù.

          Ti comparirà una mascherina dove dovrai cancellare la casella “virgola” e abilitare quella “punto e virgola”, poi clicchi su “OK” e ti compare il “Foglio di Calcolo CS” (che Il GSE chiama : “Dettaglio_Benestare”)

          Mi sembra strano che tu non ne abbia mai presa visione.
          Se lo vedrai ora per la prima volta ti verrà sicuramente il mal di testa…………..

        • Gio, il 25 Novembre 2019 ore 19:44

          mi vergogno ma dopo tanti mesi ci sono riuscito: ho scaricato il file del 2018. quello dei primi 6 mesi del 2019 è vuoto, c’è solo scritto 27,30euro. quello del conguaglio 2018 invece è da capogiro.

          metto prima la fascia monooraria totale, in realtà, di seguito ci sono le altre 3 colonne con le f1 f2 f3

          Mese Gestore di rete Trattamento misura Misura energia prelevata netta per misura monoraria(kWh)
          1 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 369,576
          2 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 313,536
          3 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 328,412
          4 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 282,268
          5 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 287,888
          6 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 312,508
          7 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 440,8
          8 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 519,712
          9 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 346,72
          10 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 336,314
          11 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 362,76
          12 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 409,076

          Misura energia prelevata F1 (kWh) Misura energia prelevata F2 (kWh) Misura energia prelevata F3 (kWh)
          86,152 93,536 189,888
          68,64 90,528 154,368
          57,112 103,36 167,94
          23,408 74,412 184,448
          23,232 84,912 179,744
          24,948 87,88 199,68
          51,304 145,464 244,032
          90,992 154,512 274,208
          35,2 108 203,52
          49,588 99,524 187,202
          85,008 95,992 181,76
          86,108 92,856 230,112

          Mese Gestore di rete Trattamento misura Energia immessa Misura energia immessa netta per misura monoraria(kWh)
          1 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 33,997
          2 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 41,999
          3 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 86,998
          4 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 164,999
          5 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 155,998
          6 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 159,999
          7 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 95,999
          8 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 65,999
          9 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 117,999
          10 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 86,931
          11 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 25,83
          12 Enel Distribuzione S.p.A. Fascia 18,789

          Misura energia immessa netta F1 (kWh) Misura energia immessa netta F2 (kWh) Misura energia immessa netta F3 (kWh)
          21,999 2,999 8,999
          32 4,999 5
          74,999 6 5,999
          98 28 38,999
          105,999 26,999 23
          111 26,999 22
          72 10,999 13
          47,999 7 11
          85,999 18 14
          71,582 8,082 7,267
          18,354 3,813 3,663
          13,679 2,884 2,226

          poi di fianco ci sono questi dati per ogni mese. metto solo la prima riga di gennaio

          Coefficiente perdita ki Versione misura Misura energia immessa lorda misura monoraria (kWh) Misura energia immessa lorda F1 (kWh) Misura energia immessa lorda F2 (kWh) Misura energia immessa lorda F3 (kWh) Misura energia immessa lorda F4 (kWh) Livello di tensione Prezzo medio mensile zonale (cEuro/kWh) Prezzo fascia F1 zonale (cEuro/kWh) Prezzo fascia F2 zonale (cEuro/kWh) Prezzo fascia F3 zonale (cEuro/kWh) Prezzo fascia F4 zonale (cEuro/kWh) Prezzo medio mensile zonale 8-20 (cEuro/kWh) Valore CEI (Euro) Formula numerica Formula testuale
          1,052 1 35,76 23,14 3,15 9,47 0 BT 0,055518 0,051821 0,041507 0 1,841287358 CEI = (21,999 * 1,052 * ,055518) + (2,999 * 1,052 * ,051821) + (8,999 * 1,052 * ,041507) + (0 * 1,052 * 0) = 1,841287358008 CEI m = Somma f->1..4 (Ei m,f * K * PZmgp m,f)

          OE CEI Min (CEI/OE) CUS Energia Scambiata (kWh) Energia Prelevata Energia Immessa CUS x Energia Scambiata
          260,863 71,14 71,14 8,045 1055,537 4309,57 1055,537 8491,795165

          CS – Formula numerica applicata CS – Formula testuale Data calcolo

          156,0584 = Min[71,1404 / 260,8631] + Max[0 / MIN[0 / 260,8631 – 71,1404]] + 8,045 * 1055,537 / 100
          Cs = Min[Oe / Cei] + Max[0 / Min[Cr2011 / Oe-Cei]] + Cus * Min[EneImm / EnePrel] / 100
          02-apr-19

          scommetto che sono dati inutili giusto? che altro devo mettere?
          Grazie

        • gipi, il 26 Novembre 2019 ore 19:12

          Ciao Gio

          Il tempo passa (nessuna vergogna e poi ci sono anche sempre altre cose importanti da fare) ma comunque i calcoli del GSE rimangono (per fortuna) incisi nella roccia.

          Comunque ti consiglio di scaricare anno dopo anno tutti i FOGLI DI CALCOLO che ti prepara il GSE e raccoglierli in un File del tuo Computer. Non si sa mai che possano scomparire dal loro Sito. Comunque se li metti in un tuo File ti sarà più agevole ed immediato consultarli.

          Per quanto riguarda la lettura e comprensione dei dati contenuti nel “Foglio di Calcolo C.S.” ti avevo già pronosticato :

          Gipi, Il 16 Luglio 2019 Ore 01:09
          Mi sembra strano che tu non ne abbia mai presa visione.
          Se lo vedrai ora per la prima volta ti verrà sicuramente il mal di testa…………..

          Per tutti i “numeri” che riporti darò loro una occhiata ma ti anticipo che la cosa va considerata in una ottica meno minuziosa (dato che noi non siamo dei Computer).

          Dammi un attimo di tempo, poi ti farò sapere qualcosa.
          Comunque tieni presente che, di norma, i calcoli del GSE sono giusti e non ti angustiare oltre misura…….

        • gipi, il 30 Novembre 2019 ore 16:50

          Ciao Gio (da Padova)
          (Impianto FV da 3,00 kWp)

          — PUNTATA N° 1 —

          Cerco di rispondere con ordine rispetto al tuo Intervento qui più sopra : ” Gio, Il 25 Novembre 2019 Ore 19:44 “.
          ——————————————————————–

          TU DICI :
          — “ho scaricato il file del 2018. quello dei primi 6 mesi del 2019 è vuoto, c’è solo scritto 27,30 euro. quello del conguaglio 2018 invece è da capogiro.” —

          — 1) Per quanto riguarda : “quello dei primi 6 mesi del 2019 è vuoto, c’è solo scritto 27,30euro”.

          Si tratta del Foglio di Calcolo del 1°ANTICIPO SEMESTRALE 2019.
          Sostanzialmente non si tratta nemmeno (per chi lo legge) di un Foglio di Calcolo, dato che non compare nessuna formula di calcolo, ma di una Comunicazione che segnala l’assegnazione e poi il pagamento del detto ANTICIPO.

          Questo Foglio di Calcolo viene pubblicato sempre identico per ogni semestre di ogni anno.
          L’unica cosa che cambia è la data seguendo il Semestre & Anno.
          Una volta stabilito il valore di ACCONTO SEMESTRALE questo rimarrà sempre uguale salvo variazioni normative.

          A partire dal 1° ACCONTO SEMESTRALE 2019 il suo valore (per il tuo Impianto) risulta di 27,30 €/semestre.
          In precedenza, fino all’Ultimo ACCONTO SEMESTRALE 2018, il valore risultava 36,96 €/semestre.

          Il valore di ACCONTO SEMESTRALE viene definito da una Formula (che, chissà perché, non si trova scritta nel Foglio di Calcolo, ma questo è uno dei tanti misteri del GSE) che tiene conto della DIMENSIONE NOMINALE DELL’ IMPIANTO FV (kWp) e della ZONA SOLARE ITALIANA dove risulta installato l’Impianto.

          Le ZONE SOLARI sono 3 : NORD – CENTRO – SUD/ISOLE . (Tu, a Padova, sei in ZONA NORD)

          La Formula (che io semplifico matematicamente ad un solo fattore ma che comunque è precisa) risulta :

          A PARTIRE DAL 2019 :

          Zona NORD………… kWp Impianto x 9,10 € ; ( Per il tuo Impianto : 3,00 kWp x 9,10 = 27,30 €/sem).
          Zona CENTRO……. kWp Impianto x 10,01 €
          Zona SUD/ISOLE… kWp Impianto x 10,92 €

          FINO A TUTTO IL 2018 era :

          Zona NORD…………. kWp Impianto x 12,32 € ; ( Per il tuo Impianto : 3,00 kWp x 12,32 = 36,96 €/sem).
          Zona CENTRO…….. kWp Impianto x 13,44 €
          Zona SUD/ISOLE…. kWp Impianto x 14,56 €

          Il valore di ANTICIPO SEMESTRALE è stato RIDEFINITO AL RIBASSO in quanto sembra che molti Impianti FV, pochissimo utilizzati, ricevevano un valore complessivo dei 2 anticipi maggiore del valore del C.S. annuale di spettanza.

          Certo questo non è il tuo caso (come vedremo poi) ma si finisce tutti nel mucchio unico……….
          ——————————————————————–

          — 2) Per quanto riguarda : ” quello del conguaglio 2018 invece è da capogiro. “.

          Il ” FOGLIO DI CALCOLO C.S. 2018″ (che il GSE titola : “2018 Dettaglio Benestare”) NON E’ un CONGUAGLIO ma un TOTALE SPETTANZE C.S. per ANNO SOLARE DI GESTIONE IMPIANTO 2018.

          D’accordo sul capogiro ma questo aspetto lo vedremo poi……….

          Comunque, per quanto riguarda i pagamenti che ti ha fatto il GSE per l’anno 2018 risulta :

          — 1° Anticipo semestrale 2018 ( pagato il 22/6/2018) = 36,96 €.
          — 2° Anticipo semestrale 2018 ( pagato il 22/11/2018) = 36,96 €.
          — Spettanza C.S. complessiva per l’anno 2018 = (OE) 71,14 € + (Cus x Escambiata) 84,92 € = 156,06 €.

          — Liquidazione Spettanza C.S. anno 2018 al netto dei due Anticipi semestrali (pagata il 22/6/2018) : 156,06 – (2 x 36,96) = 82,14 €.

          In pari data (sempre il 22/6/2019) però il GSE ti ha pagato anche il 1° Anticipo semestrale 2019 di 27,30 €.

          Pertanto, sempre il 22/6/2019, il GSE ti avrà fatto un unico Bonifico Bancario onnicomprensivo di : 82,14 + 27,30 = 109,44 €.

          Ora, distinguendo bene tutti i vari importi che altrimenti si “ammucchiano” indistintamente nel Bonifico onnicomprensivo, risulta quindi che, per il 2018, tu hai percepito dal GSE 156,06 € a fronte di un uno SCAMBIO di 1055 kWh.

          Questo vuol dire che per il tuo Scambio sul Posto ti sono stati riconosciuti/ritornati 156,06 € / 1055 kWh = 0,1479 €/kWh.

          QUESTO NON MI PARE PROPRIO UN C.S. DEL QUALE LAMENTARSI !!! .
          ——————————————————————–

          La continuazione alla PUNTATA N° 2 .

          Ti anticipo (e poi vedremo il perché nei dettagli) che, rispetto alle tue LAMENTELE circa la POCA REDDITIVITA’ DEL TUO IMPIANTO (per colpa degli esigui pagamenti che ti arrivano dal GSE), non mi pare proprio che le cose stiano come dici tu !!!

        • gipi, il 30 Novembre 2019 ore 19:04

          Ciao Gio (da Padova)
          (Impianto FV da 3,00 kWp)

          — PUNTATA N° 2 —

          Sempre in continuazione rispetto al tuo Intervento qui più sopra : ” Gio, Il 25 Novembre 2019 Ore 19:44 “.

          TU DICI : — “scommetto che sono dati inutili giusto? Che altro devo mettere? “ —

          Inutili no ma certamente per nulla comprensibili per chiunque non abbia già una buona conoscenza dell’argomento.

          I Dati sono già abbastanza difficili da leggere/comprendere quando sono disposti nelle loro caselle nel Foglio di Calcolo che prepara il GSE………

          Comunque direi che sono riuscito, nonostante tutto, a cavare il classico ragno dal buco.

          Dall’esame dei Dati (scusami ma non posso spiegarti tutti i dettagli dell’indagine dato che diventerebbe un romanzo) risulta SOLO ORA (ripeto : SOLO ORA) che tu sei un FOTOVOLTAISTA DEL TUTTO ANOMALO rispetto alla generalità di quelli che si rivolgono a questo Sito.

          Sei ANOMALO (a tutto tuo vantaggio) perché i Fotovoltaisti “normali”(con impianto da 3,00 kWp come te) di norma AUTOCONSUMANO il 35% della loro Produzione FV e IMMETTONO in Rete il restante 70% del quale poi riescono a recuperare solo una parte in forma di SCAMBIO SUL POSTO lasciando il resto alla Rete in forma di ESUBERI.

          In pratica per i “Fotovoltaisti da 3,00 kWp, normali e attenti” la ripartizione della loro Produzione FV risulta :
          35% AUTOCONSUMO + 45% SCAMBIO SUL POSTO + 20% ESUBERI lasciati in Rete.

          Nel tuo caso (come poi vedrai dai calcoli che ti farò, in base ai dati del GSE) la tua ripartizione risulta :
          70% AUTOCONSUMO + 30% SCAMBIO SUL POSTO + ZERO ESUBERI lasciati in Rete.

          Tu riesci ad avere questa ottima situazione perché usi intensivamente un Sistema di Climatizzazione Ambienti (Pompa di Calore) sia in “freddo” che in “caldo”.
          Poi magari faresti bene a dare qualche dato sul detto Sistema……….

          Questa tua situazione non era mai emersa fino ad ora ma comunque io ti avevo già avvertito .
          ———————————-

          Gipi, Il 5 Luglio 2019 Ore 16:30

          Ciao Gio (da Padova)
          Usare direttamente e al massimo possibile la Corrente prodotta dal tuo FV (AUTOCONSUMO) è sicuramente il modo più vantaggioso possibile !
          Naturalmente nei tuoi “conti” dovrai tenere presente che, più AUTOCONSUMI e meno IMMETTI IN RETE.
          Dunque, po,i non puoi anche pretendere di avere grossi ritorni dal GSE.
          Se poi, come tu vorresti fare, ti metti pure le Batterie, allora i “ritorni” dal GSE si ridurranno al lumicino se non a zero.
          Comunque tutte queste considerazioni di massima, da sole e senza “numeri”, non portano da nessuna parte !!!
          Come vedrai da quello che ti ho già scritto e che sta qui sotto (Gipi, Il 3 Luglio 2019 Ore 22:54) tu devi fornire i tuoi NUMERI :
          QUALI SONO QUESTI DATI, NEL TUO CASO, PER L’ANNO 2018 ?????
          QUALI SONO I DATI TECNICI GENERALI DEL TUO IMPIANTO ?
          Altrimenti perdiamo tempo inutilmente tutti (anche chi soltanto ti legge).
          ———————————-

          Ora, chiarita la tua situazione, non puoi lamentarti di ricevere poco dal GSE dato che tu AUTOCONSUMI una valanga della tua PRODUZIONE FV (70%) e nella Rete IMMETTI solo il rimanente 30% che comunque poi riutilizzi totalmente in SCAMBIO.

          Dunque non puoi lamentarti dei magri “ritorni” GSE (che sono comunque buoni) dato che il tuo guadagno deriva dall’ AUTOCONSUMO che tu non calcoli……..

          Data la tua situazione vale la pena di ricordarti che tu NON HAI NEPPURE IL MINIMO INTERESSE ECONOMICO AD AVERE UN ACCUMULO, come invece avevi detto ti poteva interessare.
          —————————————————————————

          La continuazione alla PUNTATA N° 3

          Il contenuto saranno i calcoli di BILANCIO ECONOMICO ANNUALE 2018 del tuo Impianto.

        • gipi, il 3 Dicembre 2019 ore 21:09

          Ciao Gio (da Padova)
          (Impianto FV da 3,00 kWp)

          — PUNTATA N° 3 —
          Sempre in continuazione rispetto al tuo Intervento qui più sopra : ” Gio, Il 25 Novembre 2019 Ore 19:44 “.
          ————————————————————–

          Senz’altro molto interessanti tutti i dati del tuo “Foglio di Calcolo C.S.” così come li hai estratti e pubblicati. Permettono una analisi dettagliata del tuo “Profilo Consumi Energia”.

          Comunque, per semplificare il tutto, e avere una visione sufficientemente completa della situazione, sarebbe sufficiente compilare la lista che ti indico qui sotto (magari per una prossima volta….).

          —- DATI SIGNIFICATIVI DEL FOGLIO DI CALCOLO DEL “CS” EMESSO DAL GSE —-

          NOTA :
          — Con le LETTERE sono indicate le COLONNE.
          — Le DEFINIZIONI NOMINATIVE sono sulla RIGA 1.
          — I VALORI NUMERICI sono sulla RIGA 2.

          C —-Anno :
          F —- Incentivato (Y/N) :
          K —- Zona di mercato :
          N —- Credito anno precedente :
          O —- Credito riportabile :
          P —- Credito anno precedente Liquidato :
          Q —- Credito CEI/OE Anno calcolato :
          R —- Credito Liquidabile (SI/NO) nell’anno di calcolo :
          S —- Versione Calcolo :
          T —- Contributo CS (Euro) :
          V —- OE :
          W—- CEI :
          X —- Min (CEI/OE) :
          Y —- CUS :
          Z —- Energia Scambiata (kWh) :
          AA — Energia Prelevata (kWh) :
          AB — Energia Immessa (kWh) :
          AC — CUS x Energia Scambiata :
          AD — CS – Formula numerica applicata :
          AF — Data calcolo :
          —————————————–

          Comunque mi attengo a quanto desunto dai Dati nella forma da te pubblicati e ti faccio presente che avresti anche dovuto aggiungere da QUANTI kWp E’ IL TUO IMPIANTO e LA PRODUZIONE TOTALE GENERATA NELL’ ANNO 2018.

          Mancando questi ultimi Dati di Impianto, e per cercare di chiudere il discorso matematico che ne deriva, li ho stimati io in base a varie valutazioni che ora, per brevità di discorso, ometto di spiegare.

          Tuo Impianto : 3,00 kWp. (fino ai 3,00 kWp il GSE ti tiene il Conto “SSP” GRATUITO e dunque non ti vengono trattenuti i 36,60 € come invece succede a chi ha più di 3,00 kWp).

          Produzione anno 2018 : 3660 kWh
          ——————————————–

          I DATI DEL TUO SISTEMA ENERGETICO RISULTANO (valori arrotondati all’intero) :

          — 1) Energia PRELEVATA dalla Rete (pagata in 6 Bollette) … : 4310 kWh
          — 2) Energia PRODOTTA dal FV ………………………………………….: 3660 kWh (100%)
          — 3) Energia IMMESSA in Rete …………………………………………… : 1055 kWh (28,83 %)
          — 4) Energia AUTOCONSUMATA ( 3660 – 1055) ……………….. : 2605 kWh (71,17 %)
          — 5) Energia SCAMBIATA con la Rete ………………………………… : 1055 kWh
          — 6) Energia in ESUBERO lasciata in Rete ………………………….. : ZERO
          — 7) Energia CONSUMATA DALL’UTENZA (4310 + 2605)…… : 6915 kWh
          ——- ——–
          — 8) Prezzo BOLLETTA ANNUALE PIENA (6915 kWh) ………… : 1475 €
          — 9) Prezzo BOLLETTA REALE (4310 kWh) ………………………… : 955 €
          — 10) RISPARMIO SULLA BOLLETTA (1475 – 955) …………….. : 520 €
          — 11) RITORNO DAL GSE (valore C.S.) ……………………………….. : 156 €
          — 12) RISPARMIO ANNUO COMPLESSIVO (520 + 156) ……… : 676 €
          ————————————————-

          CONSIDERAZIONI VARIE :

          — Tu sei un notevole consumatore di Energia (6915 kWh/anno) per cui non hai nessuna difficoltà a consumare totalmente la produzione del tuo piccolo FV (da 3,00 kWp).

          Dato che avevi anche già detto : Gio, Il 2 Luglio 2019 Ore 20:10 ; — “beh in questi giorni consumo molto grazie al clima “— allora è evidente che, se adoperi il “climatizzatore” (di tipo/potenza ignoti) anche per riscaldamento (Pompa di Calore), allora riesci a succhiare dal tuo FV una quantità notevole di kWh in AUTOCONSUMO.

          Dalle mie valutazioni/calcoli di più sopra risulta che, su base annua, il tuo AUTOCONSUMO è del 71,17 % di quanto produce il tuo FV.

          Comunque la tua Utenza presenta sempre (in tutti i mesi dell’anno) un notevole Consumo di Base.
          Da verifiche che ho fatte sui tuoi dati, i tuoi consumi mensili di Utenza risultano sempre molto alti.
          Alti anche nei mesi di mezza stagione quando si immagina che il “climatizzatore” non viene usato.

          Si suppone che tu sappia i motivi dei Consumi di Base così alti

          I Dati dei tuoi consumi (kWh), per i vari mesi del 2018, sono riportati qui a seguire.
          (Prelievo da rete) (Autoconsumo da FV) (Totale consumo Utenza) (Consumo medio giornaliero)

          Gennaio………. 369 —- 84 —- 453 —- 14,61
          Febbraio………. 314 —- 453 —- 467 —- 16,68
          Marzo…………… 328 —- 226 —- 554 —- 17.87
          Aprile……………..282 —- 218 —- 500 —- 16,67
          Maggio…………. 288 —- 289 —- 577 —- 18,61
          Giugno………….. 313 —- 286 —- 599 —- 19,96
          Luglio……………. 440 —- 395 —- 835 —- 26.94
          Agosto………….. 520 —- 374 —- 894 —- 28,83
          Settembre……… 346 —- 218 —- 564 —- 18,80
          Ottobre………….. 337 —- 154 —- 491 —- 15,84
          Novembre…….. 363 —- 111 —- 474 —- 15,80
          Dicembre……… 410 —- 97 —- 507 —- 16.35

          TOTALI…………4310 — 2905 — 6915 —-18,94

          Per il resto si direbbe che tu “risparmi”, complessivamente, qualcosa come 676 €/anno.

          Se il tuo Impianto ti fosse costato 7000 € speseresti la metà del valore in 10 anni attraverso le detrazioni IRPEF (350 €/anno) e l’altra metà attraverso i 676 € annuali che risparmi.

          Dunque per i 3500 da spesare separatamente con i “risparmi” ci vorrebbero 3500 / 676 = 5,18 anni.

          Calcolando entrambi i “ritorni” ci metterai 7000 / (350 + 676) = 6,82 anni (diciamo 7 anni).
          Poi tutto quanto continuerà ad arrivare sarà guadagno.
          Presumibilmente, sulla base di 20 anni : (3 anni x (350 + 676)) + 10 anni x 676 = 9838 €.

          Naturalmente nel corso di 20 anni avrai anche delle spese (come minimo dovrai cambiare una volta l’Inverter che di norma non dura più di 10 anni).

          Tutto dipenderà dalla qualità dei componenti dell’Impianto, da come è stato realizzato/posato, dalle variazioni del Valore di Mercato dell’Energia, dalle sempre possibili variazioni Normative varie e anche dalla tua FORTUNA.
          ———————————————————-

          Ora fai i tuoi controlli su tutto quanto ti ho rappresentato e verifica anche quali sono i Dati Reali che tu presumibilmente già possiedi e che io ho dovuto stimare.

          Poi dimmi cosa risulta a te………………..

  64. Claudio, il 4 Luglio 2019 ore 19:33

    Buongiorno Gipi.
    Mi chiamo Claudio, e sono il titolare di un impianto fotovoltaico di 3,27 KW nominali, in provincia di Varese, operativo da fine Maggio 2014.
    Vorrei sottoporre alla Tua attenzione un consuntivo economico che ho deciso di fare a distanza di 5 anni dall’ operatività dell’impianto.
    IL consuntivo esclude l’anno 2014 in quanto parziale, e comprende gli anni dal 2015 al 2018 compresi.
    _I dati di energia immessa e prelevata, sono stati rilevati mensilmente dai contatori ENEL di produzione e di scambio.
    _Il valore di 1KW immesso in rete è dato da : Cifra netta rimborsata da GSE/KW immessi in rete dove per cifra netta si intende la somma delle cifre rimborsate da GSE per l’ anno in esame, meno i costi amministrativi (€36,60/anno per impianti > 3Kw) e i costi di “servizio misura energia prodotta” (€ 23 circa/anno).
    _Il costo di 1KW prelevato dalla rete è dato dalla media dei costi al KW delle sei fatture annuali dell’anno in esame, rilevabile sulla fattura e comunque calcolabile con: Importo fattura/KW fatturati).
    Naturalmente, dall’ importo fattura è stata tolta la quota relativa all’ abbonamento tv
    Di seguito riporto i dati del consuntivo.
    Anno 2015
    Valore di 1 KW immesso: € 0,120 KW immessi: 2378
    Costo di 1 KW prelevato: € 0,197 KW prelevati: 2772
    Anno 2016
    Valore di 1 KW immesso: € 0,104 KW immessi: 2268
    Costo di 1 KW prelevato: € 0,180 KW prelevati: 2824
    Anno 2017
    Valore di 1 KW immesso: € 0,091 KW immessi: 2427
    Costo di 1 KW prelevato: € 0,198 KW prelevati: 2613
    Anno 2018
    Valore di 1 KW immesso: € 0,076 KW immessi: 2463
    Costo di 1 KW prelevato: € 0,204 KW prelevati: 2216

    Faccio notare che, in 4 anni, il valore di 1KW immesso in rete è quasi dimezzato, mentre il costo di 1KW prelevato è sostanzialmente stabile.
    Ora io devo capire se sbaglio a fare i conti, oppure se devo sentirmi preso “per i fondelli”.
    Grazie per il Tuo tempo e per l’eventuale risposta che vorrai darmi.

    • gipi, il 9 Luglio 2019 ore 23:28

      Ciao Claudio

      Nel cercare di vedere la tua situazione da un punto di vista tecnico/amministrativo mi era un po’ sfuggita la tua considerazione :

      — “Ora io devo capire se sbaglio a fare i conti, oppure se devo sentirmi preso “per i fondelli”. —

      Effettivamente la sensazione pratica è proprio quella che tu dici.

      Tuttavia bisogna anche dire che è intervenuta una revisione del “Calcolo Bollette” che nessuno poteva prevedere e questo, pur rimanendo invariate le formule di calcolo del GSE, ha generato un riassestamento anche per i RITORNI del FV nella attuale forma dello SSP che era entrata in vigore a Luglio 2013.

      Il “Riassetto delle Bollette” è stato imposto dalla Unione Europea ed è stato portato avanti in 3 tappe in 3 anni consecutivi e ad ogni 1 Gennaio 2016 -17-18. Ora dovremmo essere “assestati” definitivamente salvo i soliti alti e bassi stagionali del costo puro dell’Energia alla fonte delle Centrali Elettriche (valore di Mercato alla Borsa Energetica ; “GME” – Gestore Mercati Energetici).

      Ora noi tutti (in fondo in fondo) si sapeva che il nostro “piccolo affare” si reggeva su sovvenzioni statali (già di per se criticabili) e soprattutto sulla aspettativa gonfiata mediaticamente dell’aumento sicuro e progressivo del costo dell’Energia su scala mondiale………..

      Ancora adesso, dopo almeno 10 anni di sostanziale stagnazione dei costi dell’Energia, se ne parla ogni tanto ………

      Comunque, con l’avvento del Fotovoltaico e dell’Eolico (industriali), specialmente al Sud e nel periodo estivo, il costo dell’Energia alla Fonte si dice che in certi momenti sia vicino allo zero !

      Ora, ormai, a meno di impensabili e non augurabili catastrofi mondiali, direi che ormai è poco probabile che il costo dell’Energia possa salire di molto facendo diventare economicamente più “performanti i nostri Impianti FV.

      Io mi sono già adattato mentalmente da tempo alla situazione e spero che non peggiori ulteriormente………..

      In effetti siamo presi tutti per i fondelli, ma non tanto per specifico volere di qualcuno, quanto a causa della Situazione Mondiale che segue andamenti non facilmente prevedibili sul lungo periodo (e, per come vanno veloci le cose oggi, un periodo di 20 – 25 anni di vita di un FV è un periodo piuttosto lungo).

      Comunque l’ultima speranza dei Fotovoltaisti Delusi può essere l’Automobile Elettrica.
      Facendo diventare obbligatorio il Trasporto Elettrico ci sarà sicuramente una impennata dei prezzi dell’Energia Elettrica.
      Chissà dove andremo a finire…………….meglio non pensarci troppo e goderci la pensione (sino a che arriva ancora, tanta o poca che sia !!!).

  65. gipi, il 5 Luglio 2019 ore 17:59

    Ciao Claudio

    Ottima esposizione della tua situazione (perla rara, qui sul Sito, ma anche da altre parti).

    Devo esaminare i tuoi dati con una certa attenzione ma, in linea di massima, mi sembrano corretti.

    Ti dirò qualcosa appena posso.

    Comunque è già sicuro che stai usando il tuo FV (che sembra delle dimensioni adeguate alle tue necessità) nel migliore dei modi sino dall’inizio.

    Ad eccezione del 2018, i tuoi PRELIEVI superano sempre di qualche centinaio di kWh le IMMISSIONI e dunque, per l’investimento che hai fatto, recupererai la spesa alla massima velocità possibile (compatibilmente con il bello o cattivo tempo dei “ritorni” dal GSE) .

    Sarebbe molto interessante sapere anche quale risulta essere la tua Produzione FV nei vari anni (rilevata dall’Inverter o anche dal Contatore Enel dell’Inverter, Questo perché da un mio calcolo orientativo sembrerebbe che tu riesci ad avere un valore di AUTOCONSUMO molto buono.

    Il mio calcolo : 3,27 kWp x 1200 kWh /kWp = 3924 kWh/anno da cui AUTOCONSUMO (orientativo) 3924 produzione – 2400 immissioni = 1524 che sarebbe 38,8 %. Comunque non inferiore al 35 % anche considerando una minore produttività specifica intorno ai 1150 kWh/kWp

    Il buon valore di AUTOCONSUMO fa supporre che, nelle ore lavorative, ci sia sempre qualcuno in casa e anche che vi sia (forse) consumo di Energia da parte di un Climatizzatore nei giorni più caldi della stagione estiva.

    Potresti precisare questo aspetto della tua reale situazione al di la delle mie ipotesi ?

    • Claudio, il 8 Luglio 2019 ore 16:13

      Ciao Gipi e grazie per la risposta.
      Il tuo calcolo orientativo, risulta molto vicino al reale.
      Di seguito riporto i dati di energia prodotta e immessa (anni dal 2015 al 2018 compreso).
      I dati sono stati rilevati mensilmente dal contatore ENEL dell’inverter.
      Anno 2015
      Prodotta Kwh 3859; Immessa Kwh 2378; Autoconsumo 38,38%
      Anno 2016
      Prodotta Kwh 3658; Immessa Kwh 2268; Autoconsumo 38,00%
      Anno 2017
      Prodotta Kwh 3809; Immessa Kwh 2427; Autoconsumo 36,28%
      Anno 2018
      Prodotta Kwh 3601; Immessa Kwh 2463; Autoconsumo 31,60%
      Come giustamente supponi, essendo pensionati, Io e mia moglie siamo in casa per gran parte del tempo.
      Per il momento non ho alcun impianto di climatizzazione, ma ci sto pensando.
      Se ti interessa qualche altro dato fammelo sapere.

      • gipi, il 9 Luglio 2019 ore 22:14

        Ciao Claudio

        Grazie per il veloce e preciso riscontro che hai fornito.

        La cosa mi ritorna utile per capire se le mie elucubrazioni sono più o meno in sintonia con la realtà……

        Per il Climatizzatore : CONSIGLIATISSIMO nelle attuali versioni Pompa di Calore con azionamento ad Inverter.

        Stando sul minimo un 12000 BTU (utili resi all’aria) o, come talvolta viene anche indicato da alcuni Costruttori, da 3,5 kW UTILI RESI ALL’ARIA.
        Il tutto di norma con un solo “split” (unità Interna); molto più raramente con due “split” che possono solo servire per distribuire il Fresco/Caldo in due stanze diverse in modo alternativo o comunque distributivo.

        Ce ne sono di molto buoni di varie Marche nostrane (ma tutti costruiti in Cina) che sulla “fascia media” costano intorno ai 300 € + le spese di installazione che variano a seconda della difficoltà della stessa.

        In funzione Fresco potrai consumare intorno ai 500 kWh/anno che saranno presi in gran parte (70 %) dal tuo FV in AUTOCONSUMO con l’evidente convenienza che ciò comporta.

        In pratica prenderai direttamente dal FV 500 x 0,7 = 350 kW (autoconsumo) e i restanti 150 dalla Rete.
        I 150 che prenderai dalla Rete li pagherai per interi in Bolletta e tale sarà la spesa dato che già ora, senza altri consumi aggiuntivi, tu utilizzi in SCAMBIO tutta la Produzione FV in ESUBERO (anni 2015 – 16 -17).

        Solo nel 2018 hai lasciato qualcosa alla Rete : 2463 – 2216 = 247 kWh che ti saranno stati pagate a parte, sotto la voce ECCEDENZE, e che sono valutabili in 247 kWh x 0,065 €/kWh = 16,05 € (al massimo).

        Devi tenere presente che il valore di Risparmio del Kwh AUTOCONSUMATO non corrisponde a quello che tu indichi (lo fanno tutti per semplicità ma non è corretto) in 0,204 € (2018).

        Il valore reale da attribuire è parecchio più basso in quanto bisogna tenere conto che, con un Contratto Contatore da 3 kW come sarà presumibilmente il tuo, si pagavano 130 € di “fisso” annuo (2018), e ora nel 2019 il “fisso” è salito a 145 €/anno.

        Il costo reale di 1 kWh consumato nel 1° Scaglione di Consumo (da 1 a 2640 kWh/anno) risulta di circa 0,146 €/kWh (sia per il 2018 che per il corrente 2019).

        Se vuoi provare controlla il tuo 2018, dove dici aver Prelevato 2216 kW al valore Unitario medio di 0,204 €/kWh e dove la Bolletta Annua sarebbe di 2216 x 0,204 = 452,06 €/anno.

        Se scorpori i 130 € del “fisso” vedrai che il tuo kWh (consumato) costa realmente : (452 – 130) / 2216 = 0,1453 €/kWh ( come volevasi dimostrare).

        I Venditori di Impianti FV, ma anche dei vari dispositivi di RISPARMIO ENERGETICO, amano moltissimo presentare il RISPARMIO IN AUTOCONSUMO con “dentro tutto” perché così le cifre (sulla carta) diventano molto più interessanti………..
        ——————————————————-

        Qualora tu volessi utilizzare il tuo Climatizzatore anche in Caldo, nella mezza stagione (quando i termosifoni non sono ancora accesi), dovrai tenere sempre presente che tutta l’energia elettrica la prenderai, dal punto di vista della contabilità, dalla Rete. Il discorso andrebbe fatto molto dettagliatamente ma sarebbe un capitolo a parte.

        Fai solo conto che in Caldo, nel tuo caso specifico, ogni kWh ti costerà effettivamente 0,146 € sino al limite di Consumo Annuale Bolletta del 1° Scaglione 2640 kWh. A partire da 2641 kWh sino all’infinito il kWh ti costerà circa 0,185 €.

        Se ora usi il gas (Metano) per il riscaldamento, nella mezza stagione e per tenere calda una sola stanza il Climatizzatore è una buona soluzione pratica anche dal punto di vista del risparmio dei costi (anche al prezzo pieno del kWh dell’Enel).

        Sarebbe un altro capitolo a parte che ora non posso aprire, ma fai conto che, a parità di “caldo aria stanza”, e pagando il kWh consumato a 0,185 € , come già detto) risparmi sicuramente il 25 % rispetto all’uso del gas Metano.
        ——————————————————————-

        Visto che sei disposto a collaborare poi ti chiederò una precisa serie di valori che compaiono nel tuo “Foglio di Calcolo CS” che ti prepara tutti gli anni il GSE, sperando che tu possa accedervi e leggerlo.

        Ho detto “sperando” perché sembra che a parecchi la lettura del Foglio non riesca……….

        • Claudio, il 10 Luglio 2019 ore 17:50

          Ciao Gipi.
          Il “Foglio di Calcolo CS” è quello che il GSE chiama “Dettaglio_Benestare”?
          Se è quello, posso leggerlo e scaricarlo senza alcun problema, quindi chiedimi pure tutti i dati che ti servono.

        • gipi, il 11 Luglio 2019 ore 11:32

          Ciao Claudio

          Si, effettivamente il titolo che da il GSE, a quello che viene comunemente definito “Foglio di Calcolo CS”, è
          — “Dettaglio_Benestare.csv” —

          Magari lo sai già, ma comunque, per poterlo avere in forma leggibile corretta sul monitor, bisogna togliere da sulla mascherina iniziale di presentazione la Marcatura su “virgola” e metterla su “punto e virgola”.

      • gipi, il 11 Luglio 2019 ore 12:06

        Ciao Claudio

        Se te la senti di fare un po’ di fatica, per darmi una base di appoggio concreta per casi come il tuo (piccoli FV da 3 kWp o poco più), potresti fornirmi i dati che ti chiedo e che sono ricavabili (da copiare) dal “Foglio di calcolo CS”.

        Ovviamente io ho quelli per il mio Impianto che, essendo molto maggiore del tuo (il mio è 9,6 kWp e anche il Contatore ENEL di scambio è grosso da 6 kW), “viaggia” su calcoli del GSE che danno risultati sensibilmente diversi dai tuoi.

        Non è che il GSE faccia distinzione tra figli e figliastri, usa le stesse formule di calcolo per tutti, ma i risultati che ne escono sono tutti diversi. In pratica ogni FV ha risultati personalizzati come se il “Foglio di Calcolo CS” fosse un abito sartoriale su misura unica e irripetibile ………….

        Sarebbe utile avere tutta la sfilza di dati dell’elenco che ti propongo e per ognuno dei tuoi 4 anni di esercizio pieno (2015 – 16 – 17 – 18).

        Dedica un elenco ad ogni anno (totale 4 elenchi compilati, uno per ogni anno).
        ———————————————————————-

        —- DATI SIGNIFICATIVI DEL FOGLIO DI CALCOLO DEL “CS” EMESSO DAL GSE —-

        NOTA :
        — Con le LETTERE sono indicate le COLONNE.
        — Le DEFINIZIONI NOMINATIVE sono sulla RIGA 1.
        — I VALORI NUMERICI sono sulla RIGA 2.

        ——- ——- ——- ——- ——- ——-

        C —- Anno :
        F —- Incentivato (Y/N) :
        K —- Zona di mercato :
        N —- Credito anno precedente :
        O —- Credito riportabile :
        P —- Credito anno precedente Liquidato :
        Q —- Credito CEI/OE Anno calcolato :
        R —- Credito Liquidabile (SI/NO) nell’anno di calcolo :
        S —- Versione Calcolo :
        T —- Contributo CS (Euro) .
        V —- OE :
        W—- CEI :
        X —- Min (CEI/OE) :
        Y —- CUS :
        Z —- Energia Scambiata (kWh) :
        AA — Energia Prelevata :
        AB — Energia Immessa :
        AC – CUS x Energia Scambiata :
        AD – CS – Formula numerica applicata :
        AF – Data calcolo :

        • Claudio, il 13 Luglio 2019 ore 10:45

          Ciao Gipi
          Ecco di seguito i 4 elenchi che mi hai chiesto. Potresti dirmi dove trovi il costo delle spese fisse annue (130 € per il 2018 e 145 € per il 2019) per un contratto contatore da 3 kW?

          C —- Anno : 2015
          F —- Incentivato (Y/N) : N
          K —- Zona di mercato : NORD
          N —- Credito anno precedente : 0
          O —- Credito riportabile : 0
          P —- Credito anno precedente Liquidato : vuoto
          Q —- Credito CEI/OE Anno calcolato : 0
          R —- Credito Liquidabile (SI/NO) nell’anno di calcolo : NO
          S —- Versione Calcolo : 1
          T —- Contributo CS (Euro) : 347,265
          V —- OE : 147,707
          W—- CEI : 142,835
          X —- Min (CEI/OE) : 142,835
          Y —- CUS : 8,597
          Z —- Energia Scambiata (kWh) : 2377,986
          AA — Energia Prelevata : 2751,738
          AB — Energia Immessa : 2377,986
          AC – CUS x Energia Scambiata : 20443,54564
          AD – CS – Formula numerica applicata :
          347,265 = Min[142,8347 / 147,7066] + Max[0 / MIN[0 / 147,7066 – 142,8347]] + 8,5968 * 2377,986 / 100
          AF – Data calcolo : 19/05/2016

          C —- Anno : 2016
          F —- Incentivato (Y/N) : N
          K —- Zona di mercato : NORD
          N —- Credito anno precedente : 0
          O —- Credito riportabile : 0
          P —- Credito anno precedente Liquidato : vuoto
          Q —- Credito CEI/OE Anno calcolato : 0
          R —- Credito Liquidabile (SI/NO) nell’anno di calcolo : NO
          S —- Versione Calcolo : 1
          T —- Contributo CS (Euro) : 295,482
          V —- OE : 127,674
          W—- CEI : 102,012
          X —- Min (CEI/OE) : 102,012
          Y —- CUS : 8,53
          Z —- Energia Scambiata (kWh) : 2267,984
          AA — Energia Prelevata : 2805,62
          AB — Energia Immessa : 2267,984
          AC – CUS x Energia Scambiata : 19345,90352
          AD – CS – Formula numerica applicata :
          295,4823 = Min[102,012 / 127,6735] + Max[0 / MIN[0 / 127,6735 – 102,012]] + 8,5305 * 2267,984 / 100
          AF – Data calcolo: 21/04/2017

          C —- Anno : 2017
          F —- Incentivato (Y/N) : N
          K —- Zona di mercato : NORD
          N —- Credito anno precedente : 0
          O —- Credito riportabile : 0
          P —- Credito anno precedente Liquidato : vuoto
          Q —- Credito CEI/OE Anno calcolato : 0
          R —- Credito Liquidabile (SI/NO) nell’anno di calcolo : NO
          S —- Versione Calcolo : 1
          T —- Contributo CS (Euro) : 280,76
          V —- OE : 149,275
          W—- CEI : 140,451
          X —- Min (CEI/OE) : 140,451
          Y —- CUS : 5,781
          Z —- Energia Scambiata (kWh) : 2426,98
          AA — Energia Prelevata : 2592,003
          AB — Energia Immessa : 2426,98
          AC – CUS x Energia Scambiata : 14030,37138
          AD – CS – Formula numerica applicata :
          280,76 = Min[140,4507 / 149,275] + Max[0 / MIN[0 / 149,275 – 140,4507]] + 5,7812 * 2426,98 / 100
          AF – Data calcolo: 20/04/2018

          C —- Anno : 2018
          F —- Incentivato (Y/N) : N
          K —- Zona di mercato : NORD
          N —- Credito anno precedente : 0
          O —- Credito riportabile : 0
          P —- Credito anno precedente Liquidato : vuoto
          Q —- Credito CEI/OE Anno calcolato : 31,47499184
          R —- Credito Liquidabile (SI/NO) nell’anno di calcolo : NO
          S —- Versione Calcolo : 1
          T —- Contributo CS (Euro) : 247,191
          V —- OE : 136,578
          W—- CEI : 168,053
          X —- Min (CEI/OE) : 136,578
          Y —- CUS : 5,027
          Z —- Energia Scambiata (kWh) : 2200,545
          AA — Energia Prelevata : 2200,545
          AB — Energia Immessa : 2462,948
          AC – CUS x Energia Scambiata : 11062,13972
          AD – CS – Formula numerica applicata :
          247,1914 = Min[168,0525 / 136,5775] + Max[0 / MIN[0 / 136,5775 – 168,0525]] + 5,0267 * 2200,545 / 100
          AF – Data calcolo : 02/04/2019

        • gipi, il 15 Luglio 2019 ore 16:44

          Ciao Claudio

          Ottimo e preciso lavoro, grazie !!!!!!!

          Ora vedo, poi ti dico qualcosa…………..

        • gipi, il 16 Luglio 2019 ore 02:38

          Ciao Claudio

          Per vedere le “Spese Fisse in Bolletta” bisogna avere disponibile il dettaglio delle voci di spesa che ENEL non invia più.

          Il cartaceo che invia ora ENEL non dice un bel niente di concreto, di solito una pagina che dice pochi numeri consuntivi e le letture Contatore, più altre 3o4 pagine di note varie che sono sempre le stesse e in più magari anche una pagina di loro pubblicità.

          Per vedere quello che serve (se si è con ENEL) bisogna andare sul loro Portale e iscriversi (non costa nulla) al loro servizio “Bollett@online”.

          Così facendo si avrà accesso ai conti dettagliati dai quali si può ricavare l’entità delle spese fisse.
          —————————————————–

          Comunque ti faccio il conto io per la situazione attuale Contatore da 3 kW (anno 2019)

          —Spese Materia Energia : Quota fissa = 4,00 €/mese
          —Spese per il trasporto Energia Elettrica e Gestione Contatore
          Quota fissa = 1,69 €/mese
          Quota variabile per Potenza Contatore = 1,7745 €/mese x 3 kW = 5,3235 €/mese

          Totale : 4,00 + 1,69 + 5,3235 = 11,0135 €/mese
          Totale con IVA al 10 % : 11,0135 x 1,1 = 12,11485 €/mese

          Totale annuo : 12,11485 x 12 = 145,3782 €/anno

  66. claudio, il 16 Luglio 2019 ore 11:54

    Ciao Gipi
    Grazie per le spiegazioni.
    Io registro ogni mese, i dati del mio impianto fotovoltaico.
    Se in futuro ti servisse qualche altro dato, non hai che da chiedermelo.

    • gipi, il 17 Luglio 2019 ore 00:00

      Ciao Claudio (3,27 kWp – Varese)

      Terrò massimamente presente la notizia e le tue buone intenzioni……..
      Ti faccio presente che, per non sbagliare in caso di omonimie ti ho denominato : — Claudio (3,27 kWp – Varese) —

      Io registro (su carta, nero su bianco) ogni giorno da circa 5 anni tutto il registrabile !
      Non tanto per me, ma perché mi sono assunta la funzione di Croce Rossa del FV, e i dati dicono molte cose interessanti.

      Il mio però è un Impianto da 9,6 kW (trifase), poco sfruttato, che non è del tutto rapportabile ai piccoli Impianti da 3 – 4 kWp che sono molto più diffusi.
      Risulta quindi particolarmente utile avere qualche riscontro preciso sull’andamento generale di un piccolo Impianto, adeguatamente utilizzato, come il tuo.

      Per ora i dati che hai pubblicati sono sufficienti.
      Li ho esaminati traendone parecchie considerazioni (numeriche) che ora devo mettere per iscritto e che ti permetteranno di avere un quadro più chiaro di come vanno le cose con il GSE.

      Questo non migliorerà per nulla il tuo Conto Economico ma almeno sarà un po’ più chiaro perché e percome le cose vanno in un certo modo……………..

  67. gipi, il 25 Novembre 2019 ore 11:51

    Ciao a tutti

    Penso sia utile segnalare che il GSE, nel suo Sito segnala la presenza di una possibile truffa (sicurissima, direi io) a carico di tutti i Fotovoltaisti che sono sempre in ansia per i pagamenti del GSE.

    Ripeterò l’avviso su 3 delle “striscie” attualmente abbastanza frequentate di questo Sito.

    Qui sotto il comunicato diffuso dal GSE
    ———————————————————————–

    ATTENZIONE, POSSIBILE TRUFFA AI CLIENTI GSE – RICHIESTA DI DOCUMENTI DI IDENTITA’ TRAMITE WHATSAPP

    Il GSE informa i propri clienti che in nessun caso utilizza WhatsApp per richiedere la trasmissione di documenti di identita’.

    Alcuni operatori ci hanno infatti segnalato di aver ricevuto diverse telefonate, alle quali sono seguiti dei messaggi WhatsApp come questo:

    “Gentile cliente, come accordati telefonicamente su questo contatto whatsapp e’ neccessario spedire la sua documentazione (Carta d’identita + Patente) fronte e retro in merito al rimborso dovuto da GSE. Nella mancanza della patente servirebbe un documento alternativo tipo Passaporto. Le ricordiamo che i documenti da lei inviati verranno protetti e conservati nella data private del cliente. Grazie per la vostra compressione. GSE”.

    Pertanto, nel segnalare che potrebbe trattarsi di un tentativo di truffa, raccomandiamo di non dare seguito a simili richieste e di non trasmettere, in nessun caso, i propri documenti di riconoscimento tramite WhatsApp.

    Laddove si dovessero avere dubbi circa la natura di telefonate e/o messaggi di testo ricevuti a nome del GSE, si suggerisce di contattare preventivamente il nostro Contact Center al numero verde 800.16.16.16.

    Si rende noto, infine, che il GSE, preso atto delle segnalazioni pervenute, sta valutando tutte le dovute azioni da intraprendere a tutela della propria immagine.
    ——————————————————————–

    Mio commento : “Grazie per la vostra compressione. GSE” : COMPRESSIONE ? si effettivamente i Fotovoltaisti sono alquanto COMPRESSI nei loro RITORNI ECONOMICI !!!!!!!

  68. Giorgia, il 6 Dicembre 2019 ore 09:18

    Buongiorno, a luglio 2011 ho installato un impianto fotovoltaico da 6 Kw in quarto conto energia.
    Solo l’anno scorso mi sono accorta che l’installatore, che è anche colui che mi ha gestito la pratica GSE, non mi ha mai attivato lo scambio sul posto (che ho attivato io quest’anno).
    Da un recente scambio con GSE, mi è stato detto che non è possibile cambiare la data di decorrenza della convenzione (e quindi procedere al recupero degli arretrati). Nonostante siano passati diversi anni, mi chiedo se sia possibile procedere per vie legali per avere il rimborso. Ci sono altri casi simili al mio?
    Grazie per l’attenzione

  69. gipi, il 12 Luglio 2020 ore 19:18

    Ciao a tutti

    EFFETTO VIRUS SUL COSTO ENERGIA.

    Consultando il dettaglio dei costi in Bolletta …..

    Nel 2° e 3° trimestre il Valore Energia Puro (per chi ha un Contratto con “Servizio Elettrico Nazionale” in “Servizio di Maggior Tutela”) è crollato a livelli incredibili.

    Nel 2° trimestre (Apr-Mag-Giu) : F1 = 0,040580 €/kWh ; F23 = 0,037130 €/kWh

    Nel 3° trimestre (Lug-Ago-Set) sarà : F1 0,045160 €/kWh ; F23 = 0,042000 €/kWh

    Praticamente al valore della metà di quanto era normalmente in precedenza, ante-Virus.
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    Brutto segno per l’anno Fotovoltaico 2020 di tutti i FV. I “ritorni” dal GSE ci faranno piangere !

    Brutta botta anche per tutti coloro che hanno scelto le Forniture con “Prezzo Energia Fisso” nelle varie forme proposte sul Mercato Libero.

  70. Antonio, il 15 Novembre 2020 ore 08:12

    Salve, desideravo sapere, se la bolletta energia e il fotovoltaico sono intestati al marito (proprietario del fotovoltaico) su casa di proprietà della moglie e la moglie fa voltura e si intesta la bolletta dell ‘energia elettrica, il marito può continuare a percepire gli incentivi ugualmente (anche se non più intestatario bolletta energia elettrica) che gli spettano in quanto titolare dell’impianto o la bolletta deve essere intestata necessariamente a chi è titolare del fotovoltaico? Ed eventualmente se necessario stesso intestatario…come si fa a separare le due cose cioè incentivi al marito titolare fotovoltaico e bolletta energia intestata alla moglie?

  71. ligabue82, il 16 Novembre 2020 ore 15:47

    Se si effettua voltura del Contatore, è necessaria la voltura sul portale GSE (Scambio sul Posto ed eventuale Conto Energia) e sul portale Terna. Chi si intesta il contatore sarà il percettore dello Scambio sul Posto e dell’incentivo (quest’ultimo può anche essere ceduto mediante contratto di cessione crediti con atto notarile).

    saluti

  72. Furio, il 2 Settembre 2022 ore 15:39

    Buongiorno. Ho appena acquistato un appartamento a Sassuolo (MO) dotato di un piccolo pannello fotovoltaico (1,2 KW). Ho cercato di capire tra internet ed amici come funziona il contratto “scambio sul posto”. Se non ho capito male, io sono libero di stipulare il contratto di fornitura di Energia elettrica con qualunque società. Mi hanno detto che quando riceverò la prima bolletta, potrò rivolgermi all’installatore per avviare la pratica con GSE. Io vorrei la soluzione “Scambio sul posto”, ma questo vuol dire cambiare il contratto con il fornitore di Energia elettrica ? Oppure devo cambiare fornitore ? Un amico mi ha mostrato la sua bolletta di Enel Energia che non ha alcun riferimento a “scambio sul posto”, ma lui sostiene che ce l’ha, e in effetti paga molto poco. Forse che Enel Energia, in questo caso, conteggia solo l’energia in più e quindi “lo scambio sul posto” è solo un’autorizzazione di GSE ad usare l’energia prodotta dal suo pannello fotovoltaico ?
    La casa sarà totalmente elettrica. Sono 85 mq con pompa di calore elettrica, piani cottura induzione e normali elettrodomestici. Mi conviene chiedere 6 KW o ne bastano meno ?

    • gipi, il 3 Settembre 2022 ore 12:11

      Ciao Furio

      Per prima cosa leggi con calma e più volte l’ARTICOLO di TESTA di questa Striscia di Discussione.
      L’Articolo è stato pubblicato parecchio tempo fa, si presume intorno alla fine del 2013 o primi del 2014 ma è rimasto sostanzialmente valido per quanto riguarda i concetti.

      La spiegazione completa del “Sistema” dello Scambio sul Posto (SSP) risulta inevitabilmente lunga.
      Ci sono solo alcune piccole imprecisioni o definizioni che avrebbero dovuto/potuto essere scritte in modo più completo/preciso ma sono dettagli di pochissimo conto .

      Comunque, procedendo alla lettura per singoli paragrafi e focalizzandone il significato, è possibile farsi una idea abbastanza chiara di come funziona Tecnicamente ed Amministrativamente il “Sistema” SSP.

      A parte l’Articolo di Testa poi sono presenti anche una infinità di Domande & Risposte ((più di 500 interventi molto dettagliati) e con numerosissimi esempi di calcolo.
      ————————————————————

      Il tuo Impianto che tu dici —” dotato di un piccolo pannello fotovoltaico (1,2 KW) ” — a me risulta alquanto improbabile.
      Infatti, qualora fosse di un solo singolo Pannello non potrà sicuramente essere da 1,2 kWp.
      Qualora la Potenza Installata Nominale fosse realmente di 1,2 kWp (come tu hai scritto) allora i Pannelli dovrebbero essere almeno 4 !

      Dovresti chiarire la situazione della Potenza Installata/N° Pannelli e anche se si tratta di una casa nuova dove il FV è stato installato (nei limiti della disponibilità dell’Area Tetto) per ottemperare alla obbligatorietà di Impianto Fotovoltaico Minimo di Legge.
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      — “Se non ho capito male, io sono libero di stipulare il contratto di fornitura di Energia elettrica con qualunque società. Mi hanno detto che quando riceverò la prima bolletta, potrò rivolgermi all’installatore per avviare la pratica con GSE. Io vorrei la soluzione “Scambio sul posto”, ma questo vuol dire cambiare il contratto con il fornitore di Energia elettrica ? Oppure devo cambiare fornitore ? ” —

      NON DEVI CAMBIARE NULLA : puoi avere un qualsiasi Fornitore con un qualsiasi tipo Contratto !
      ATTENDERE L’ARRIVO DELLA 1a BOLLETTA ? Forse è meglio perché cosi sarai sicuro di essere stato “accettato” dal tuo Fornitore e al GSE potranno essere forniti i Dati Identificativi precisi e confermati della tua Utenza (a scanso di errori).
      ————————————————————

      — ” Un amico mi ha mostrato la sua bolletta di Enel Energia che non ha alcun riferimento a “scambio sul posto”, ma lui sostiene che ce l’ha, e in effetti paga molto poco. Forse che Enel Energia, in questo caso, conteggia solo l’energia in più e quindi “lo scambio sul posto” è solo un’autorizzazione di GSE ad usare l’energia prodotta dal suo pannello fotovoltaico ? ” —

      Nessuna Bolletta (di qualsiasi Fornitore sia) menziona la presenza di un qualsiasi Impianto FV.
      In Bolletta vengono addebitati i kWh che sono stati PRELEVATI dalla Rete per le necessità dell’Utilizzatore e questi sono Fatturati ai Prezzi del Contratto che è stato stipulato.

      Magari la Bolletta del tuo amico è “leggera” non tanto perché PRELEVA meno kWh dalla Rete grazie alla presenza del suo Fotovoltaico, ma semplicemente perché ha stipulato con Enel Energia (Fornitore sul Mercato Libero) un contratto a prezzo bloccato (solitamente per 2 anni) verso la fine del 2020 o all’inizio del 2021 quando i Prezzi di Mercato dell’Energia erano ancora storicamente bassissimi.

      Ora, per te che “entri” come Nuovo Utente, i prezzi “MATERIA ENERGIA”, attualmente proposti dai Nuovi Contratti di Fornitura, sono aumentati a valori astronomici rispetto a quelli di fine 2020-inizio 2021.

      Comunque anche il Contratto del tuo amico si immagina che scadrà a breve e, allora, anche per lui cambierà la musica… Magari il tuo amico avrebbe dovuto informarti di questi particolari che rendono così “leggera” la sua Bolletta.

  73. Romeo Ciocco, il 27 Settembre 2022 ore 11:29

    Una domanda che può risultare banale (ma per me non lo è):
    Facendo riferimento allo schema di connessione dell’impianto FV in scambio, più volte riportato nei Vostri articoli, per un impianto domestico (3 Kw).
    Premesso che fra “Utenza” e il “contatore M1” sono presenti due cavi (L,N) oltre il filo di Terra e che, quindi, tra “contatore M2” e “Utenza- M1” ci sono analoghi cavi, quanti cavi corrono tra “impianto fotovoltaico” e “contatore M2” ?
    La domanda è finalizzata a capire se dall’inverter al contatore di produzione M2 avendo un corrugato esistente di piccolo diametro ce la faccio a far passare i fili da 4 mm.
    Grazie

  74. Gipi, il 28 Settembre 2022 ore 20:10

    Ciao Romeo Ciocco

    Forse volevi dire : — ” quanti cavi corrono tra “INVERTER fotovoltaico” e “contatore M2” — ?
    Altrimenti dovevi dire : — ” quanti cavi corrono tra “PANNELLI fotovoltaici” e “INVERTER” —

    Si tratta di due circuiti diversi con caratteristiche diverse !
    Supponiamo che la tua domanda sia —” quanti cavi corrono tra “INVERTER fotovoltaico” e “contatore M2” —
    ———————————————————-

    Ma da quanti millimetri sarebbe il DIAMETRO del tuo corrugato ? Magari potevi dirlo !
    Potevi anche dire chiaramente se, nel detto corrugato, passano già anche altri fili o se è totalmente libero !

    Comunque sia, per piccolo che possa essere il tuo corrugato la sua misura potrà essere : Diametro esterno 14 mm. e Diametro interno 10 mm.
    Solitamente, parlando di “piccoli”, vengono posati corrugati di diametro D16/d14 (interno 14 mm).

    Se è TOTALMENTE LIBERO e se non risulta schiacciato in qualche punto (nel D14/d10) ci possono passare sicuramente, ma con qualche difficoltà nelle curve, 3 CONDUTTORI SINGOLI con Sezione del rame di 4 mm2 (tirandoli con la “sonda” tutti e 3 insieme).

    I detti Conduttori Singoli da 4 mm2 di Sezione rame hanno un diametro esterno dell’isolante di rivestimento di circa 4 mm (la coincidenza dei due 4 è puramente casuale).

    Se invece dei 3 conduttori singoli (1 Fase + 1 Neutro + 1 Terra) si vuole utilizzare un Cavo Tripolare (F+N+T) allora questo avrà un Diametro esterno di circa 14 mm, richiederà COME MINIMO un tubo corrugato da D25/d18 (ma direi che non è il tuo caso dato che parli di “corrugato di piccolo diametro”).
    —————————————————–

    Eventualmente il Cavo Tripolare (se risulta essere di piccola lunghezza, 1-2 mt) può essere “scortecciato” liberando i tre Conduttori dalla guaina che li tiene insieme e utilizzati sciolti (non ò una operazione molto ortodossa e richiede attenzione a non intaccare con tagli il materiale isolante proprio del singolo Conduttore).

  75. Victor, il 30 Settembre 2022 ore 12:01

    Ciao Gipi

    ho aderito al superbonus 110% e me ne sono successe di tutti i colori

    avevo un FV legato al 5° conto energia con 10 anni rimanenti coperti dal GSE ( ovvero fino al 2032 ) , mi hanno installato un impianto da 4,5kw con batterie ad accumulo da 20kw.

    Purtroppo , mi ritrovo dopo 9 mesi in questa situazione:

    Dal GSE ovviamente non ricevo piu’ nulla
    Produco oltre 6000kw ( dato relativo ai 9 mesi ) ma:

    1 – tutta la produzione viene scaricata (regalata) ad Enel che non mi ha installato il contatore ( o il General contractor si e’ “scordato” di fare la richiesta )
    2 tutta l’energia che consumo la pago a prezzo intero al mio Venditore ( Engie )

    Il General contractor e’ sparito ( forse non ha ancora ricevuto il finanziamento dallo Stato)

    Cosa posso fare ?

    Posso chiamare io Enel e chiedergli di installarmi il contatore per ottenere almeno lo Scambio sul Posto e/o il Ritiro dedicato ? E’ valido per chi ha fatto il 110% ? Posso chiedere al GSE di trasferire il 5° conto energia sul nuovo fotovoltaico ?

    Secondo problemino: nella mia zona ci sono continui sbalzi di tensione o momenti di blackout dove anche io , pur avendo le batterie ad accumulo , rimango in ogni caso totalmente privo di Energia

    E’ possibile bypassare Enel dal momento che ho un accumulo da 20 kw ovvero posso richiedere di essere a mia scelta libero di staccarmi da ENEL almeno nei momenti in cui Enel toglie la luce?

    grazie.

  76. Melis Giuseppe, il 7 Novembre 2022 ore 17:11

    Salve.
    Sono melis giuseppe, nel 2014 ho fatto installare i fotovoltaici tramite l’Enel. Sino al 2018 ho usufruito del compenso per l’energia prodotta dall’impianto dalGSE, dopo il 2018, non ricevo piu nessun compenso,
    Causa ancora sconosciuta per me e nonostante i miei tentativi per ricevere una spiegazione sul motivo del negato compenso, Enel e GSE negano spiegazioni a riguardo le mie richieste….

    Gradisco consigli da persone esperte sul mio caso.

    Saluti Melis

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