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Come si calcola l’eccedenza dello scambio sul posto

Ultimo aggiornamento: 18-01-2016
Voto:4/5 (7706 voti)

Come viene calcolata l’eccedenza dello scambio sul posto? Lo scambio sul posto fotovoltaico è il meccanismo che compensa immissioni e prelievi di energia tra impianto domestico e rete elettrica: installando un proprio impianto da fonte rinnovabile al servizio di casa, il Gse (il Gestore dei Servizi Energetici) ritira l’energia immessa in rete per renderla disponibile quando l’utente ne ha bisogno: quando l’utente preleva energia dalla rete la pagherà normalmente in bolletta, ma lo scambio sul posto offrirà un contributo per rimborsare parzialmente l’energia precedentemente immessa in rete.

Abbiamo dedicato già diversi articoli sul meccanismo dello scambio sul posto. Qui cercheremo di capire cosa è l’ eccedenza dello scambio sul posto e come viene calcolata da Gse.

In sintesi, lo scambio sul posto permette di “scambiare” energia con la rete e di valorizzare l’energia scambiata: una parte dell’energia immessa in rete viene poi ri-prelevata dal proprio impianto per far fronte ai consumi in loco, una parte viene semplicemente “ceduta” alla rete. La parte “ceduta” alla rete non è energia regalata. Entrambe queste quantità di energia vengono remunerare dal Gse, ma vengono “pagate” in maniera differente. Da un lato viene remunerata tutta l’energia immessa in rete dal proprio impianto. Dall’altro viene agevolato questo processo di “scambio” pagando maggiormente l’energia scambiata con la rete anzichè quella semplicemente ceduta in rete (e non ri-prelevata).

 

Cosa è, in sintesi, lo scambio sul posto

Semplificando, lo scambio sul posto garantisce un beneficio economico al titolare dell’impianto fv attraverso uno scambio con la rete: l’utente immette energia pulita in rete, e il gestore di rete si impegna a rimborsare parte delle bollette elettriche dell’utente. In questo modo si compensano parzialmente immissioni e prelievi tra rete e impianto fotovoltaico.
L’energia immessa e riprelevata viene pagata più di quella semplicemente immessa.

In questo meccanismo di rimborso, le immissioni in rete ed i prelievi di energia dalla rete vengono monetizzati dal Gse in base ad alcuni calcoli abbastanza complessi. Questi calcoli prendono in considerazione alcuni parametri fissi (previsti dalla normativa) ed altri variabili come, ad esempio, il prezzo di mercato dell’energia che varia in relazione a diversi fattori contingenti. Il prezzo medio del chilowattora elettrico (la sola energia, senza costi di distribuzione, trasporto, imposte, oneri, ecc…)  è molto variabile, ma tendenzialmente va dai 5 ai 10 centesimi di euro. Questa è in genere la fascia di prezzo “di base” per calcolare il valore della sola energia prodotta.

Per ulteriori ragguagli sul funzionamento dello scambio sul posto rimandiamo all’articolo linkato sopra ed a questa guida completa sullo scambio sul posto. In questo articolo ci interessa capire cosa sono le cd. “eccedenze”.

Cosa è la “eccedenza dello scambio sul posto“?

 

come si calcola la eccedenza dello scambio sul posto

Se le immissioni superano i prelievi si ha una eccedenza

Cosa è la “eccedenza”? L’eccedenza dello scambio sul posto è un surplus di immissioni che viene quantificato a fine anno, quando il Gse conteggia la quantità di energia immessa in rete dai proprietari degli impianti fotovoltaici.

Se, a fine anno, ho immesso in rete 1.700 kwh e ne ho prelevati 1.200, la differenza, di 500 kwh, è la “eccedenza dello scambio sul posto”.

Se immissioni e prelievi si pareggiano non ci sono eccedenze, ma se le immissioni in rete dall’impianto sono nel complesso maggiori dei prelievi dell’utente dalla rete, si crea un’ eccedenza: un surplus di energia ceduta alla rete che può essere fatto liquidare (su richiesta) o portato ‘a credito’ sui conteggi degli anni successivi.

In genere, se una famiglia di 4 persone installa sul tetto un impianto da 6 kw, a fine anno avrà un’eccedenza: avrà nel complesso immesso più energia di quanta ne ha prelevata per il proprio fabbisogno. Questa eccedenza, questo surplus di energia ceduto alla rete, viene riconosciuto economicamente dal Gse, il Gestore dei Servizi Energetici, che gestisce lo scambio sul posto ed i contributi per tutti gli impianti da fonti rinnovabili.

 

Come calcolare l’eccedenza dello scambio sul posto

Per calcolare l’eccedenza bisogna confrontare i chilowattora immessi in rete nell’anno con i chilowattora prelevati dalla rete: se il valore economico delle immissioni è maggiore del valore economico dei prelievi, si ha un’eccedenza. L’eccedenza è la differenza tra i due importi.

Attraverso le formule utilizzate dal Gse le eccedenze vengono così calcolate:

Se
Cei > Oe
allora
Eccedenza = Cei – Oe

Dove:

  • Cei è il Controvalore (economico) dell’Energia Immessa in rete nell’anno considerato
  • Oe è l’Onere Energia, cioè: il valore economico di tutta l’energia prelevata dalla rete nell’anno considerato.

Attenzione: qui non parliamo di quantità di energia, cioè di Kwh/anno, ma di valori economici di questa energia (cioè: il prezzo unitario, in €, per i kWh).

 

Esempio.

Se il prezzo dell’energia è di 0,10 €/kwh e nell’anno si sono avuti 4.000 kwh di energia immessa in rete e 3.000 kwh di energia prelevata dalla rete, il valore economico di immissioni e prelievi è:

  • 400 euro per l’energia immessa in rete (cioè: 4.000 x 0,10 €)
  • 300 euro per l’energia prelevata dalla rete (cioè: 3.000 x 0,10 €)

In questo caso le immissioni, ed il loro valore economico, sono state nell’anno maggiori dei prelievi. Si ha dunque un’eccedenza che è pari alla differenza tra i due importi.
In questo caso l’eccedenza è di 100 euro.

 

L’eccedenza dello scambio sul posto NON è il “contributo in conto scambio”

Il meccanismo dello scambio sul posto misura, a fine anno, immissioni in rete e prelievi dalla rete. Una parte dell’energia prodotta viene scambiata con la rete, un’altra parte viene semplicemente ceduta alla rete, in relazione ai propri consumi.

L’energia scambiata con la rete, viene remunerata attraverso il “contributo in conto scambio” dello scambio sul posto (che viene indicato nelle formule del Gse come “Cs”).
L’energia che viene, invece, semplicemente ceduta alla rete, viene chiamata dal Gse: “eccedenza”. L’eccedenza viene valorizzata al prezzo medio di mercato dell’energia rilevato nell’anno in corso.

“Contributo in conto scambio” e “eccedenze dello scambio sul posto” sono dunque due cose diverse remunerate dal Gse con criteri differenti.

 

Come vengono trattate le eccedenze dello scambio sul posto dal Gse?

Le eccedenze vengono dal gse quantificate in Euro e non in KWh. Il titolare dell’impianto che dovesse avere nel corso dell’anno accumulato delle eccedenze ha due possibilità di scelta: metterle a credito per gli anni successivi, oppure farsele liquidare con bonifico bancario da parte del Gse.

Nel nostro precedente esempio, i 100 Euro di eccedenza possono essere messi ‘a credito’ per i conteggi dell’anno successivo, nel calcolo del “Valore dell’energia Immessa” e del “Valore dell’energia prelevata”, oppure possono essere liquidati dal Gse. Alla fine del primo anno il titolare dell’impianto può comunicare la sua scelta sul portale del Gse (nella propria area riservata) tra “messa a credito” e “liquidazione monetaria”. La scelta tra ‘messa a credito’ e ‘liquidazione delle eccedenze’ può essere modificata alla fine di ogni anno.

Un’ultima nota importante: la liquidazione dell’eccedenza viene considerata ai fini fiscali come se fosse una vendita; dunque, pur non essendo necessaria la partita iva, va aggiunta alla dichiarazione dei redditi come “Reddito Altro o Occasionale”.

Se si prevede di aumentare i consumi elettrici negli anni successivi conviene “mettere a credito” le eccedenze in modo da sfruttarle appieno per i propri consumi senza l’aggravio dell’erosione fiscale.

Ecco un esempio di calcolo del contributo dello scambio sul posto e delle eccedenze.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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42 Commenti

  1. Angela, il 19 Novembre 2016 ore 10:00

    buongiorno. il mio impianto è entrato in funzione nel 2014. A gennaio 2015 non ero stata ancora informata dal mio tecnico che avrei dovuto fare la scelta della liquidazione tramite portale gse. A gennaio del 2016 ho dimenticato di chiedere la liquidazione delle eccedenze per gli anni precedenti e per i successivi e ancora oggi non ho avuto liquidato alcunchè, perchè il call center del GSE (contattato nel mese di febbraio 2016) mi dice che posso effettuare questa scelta soltanto nel mese di gennaio . Ritengo assurdo (per non dire quasi una truffa) che la scelta della liquidazione possa essere effettuata soltanto in un delimitato arco temporale, trascorso il quale bisogna attendere un anno per effettuare la scelta che verrà liquidata nel mese di giugno dell’anno successivo. CAMPA CAVALLO…………..!!!!!!

  2. Paolo, il 30 Marzo 2017 ore 21:46

    Buonasera,
    sto valutando la possibilità di installare un impianto fotovoltaico (consumo annuo 5.000 kw regione Lombardia tariffa monoraria: Scambio sul posto abbastanza chiaro, ma quello che ancora non mi èchiaro è la liquidazione dell’eccedenza: ovvero mi è stato detto che l’eccedenza posso farmela monetizzare o posso accantanonarla e scegiere di farmela ritornare sotto forma di kw.L’informazione è esatta? E in questo caso posso conguagliarla con l’energia di acquisto l’anno successivo? La ringrazio per la risposta.

  3. Vanni, il 18 Maggio 2017 ore 17:29

    Non mi è chiara l’espressione riportata nella sezione “Come vengono trattate le eccedenze dello scambio sul posto dal Gse?”: “Se si prevede di aumentare i consumi elettrici negli anni successivi conviene mettere a credito” le eccedenze in modo da sfruttarle appieno per i propri consumi senza l’aggravio dell’erosione fiscale”.
    Questo che cosa significa concretamente?
    Se ho una eccedenza di Euro 100,00 anno 2016 riportata a credito (no liquidazione) come posso utilizzarla nell’anno 2017 sui mie consumi? Perché ne beneficio se aumento i consumi?
    Grazie!

    • Alessandro F., il 18 Maggio 2017 ore 18:05

      Se l’eccedenza te la fai liquidare è un importo ricevuto da Gse e come tale costituisce reddito tassabile ai fini Irpef (cioè viene cumulato con il tuo reddito abituale).
      Mettere “a credito” un’eccedenza, invece, significa che nei conteggi delle eccedenze dell’anno successivo parti con un credito di 100 €. Le eccedenze non vengono prodotte per forza ogni anno. Un anno puoi consumare più di quanto immetti. In questo caso non hai “Eccedenze”, ma solo il “Contributo in Conto Scambio”.

      Nel caso un anno non ti avanzano “eccedenze”, può essere utile utilizzare un eventuale credito accumulato.
      I parametri per calcolare lo SSP, infatti, sono i valori economici dell’energia immessa e prelevata.

      • Daniele, il 4 Ottobre 2017 ore 00:23

        Salve,
        mi ricollego alla domanda di Vanni perché non ho ancora ben capito.
        Nel caso in cui non venga richiesta la liquidazione delle eccedenze, queste eccedenze che fine fanno?
        Più precisamente la mia domanda è: (faccio un esempio con numeri a caso)

        Durante l’intero anno immetto energia per 100 euro, e prelevo energia per 150 euro.
        Negli anni precedenti ho accumulato eccedenze per 80 euro.

        Queste eccendenze o parte di esse, (essendo i prelievi per questo specifico anno maggiori delle immissioni)
        vengono ”prese” e ”sommate” al valore 100 euro dell’energia immessa in modo da fare un pari
        nella convenzione SSP con i prelievi o rimangono intoccate ed aspettano solo che chieda la liquidazione con
        bonifico?

        • Alessandro F., il 4 Ottobre 2017 ore 11:15

          Se immetto energia per 100 euro e prelevo per 150 non ho nessuna eccedenza.
          Se immetto energia per 150 euro e prelevo per 100 ho una eccedenza di 50 euro.
          Nei conteggi del “contributo in conto scambio” dell’anno successivo, dove viene considerato il valore l’energia immessa in rete, parti da + 50 Euro. Cioè il valore “Cei” (controvalore dell’energia immessa in rete) parte a gennaio con +50 euro.

  4. Claudia M., il 16 Giugno 2017 ore 14:56

    Salve, l’anno scorso ho optato per la liquidazione delle eccedenze.
    In fase di dichiarazione dei redditi ho avuto un problema:
    il caf non ha saputo dove indicare la cifra (io ho fatto precampionato e l’ho messa al rigo d5) e si è rifiutato di inserirla.
    Introltre secondo il caf la liquidazione delle eccedenze è incompatibile con la detrazione del 50%: mi sembra impossibile visto che è una opzione prevista nell’ambito dello scambio sul posto.
    Per ora ho lasciato in sospeso la dichiarazione dei redditi.
    Lei cosa ne pensa? Sono un po’ preoccupata.
    Grazie

    • Alessandro F., il 16 Giugno 2017 ore 15:59

      La detrazione 50% riguarda l’acquisto e l’installazione del fotovoltaico. La liquidazione delle eccedenze non è assolutamente incompatibile con la detrazione fiscale (cioè non centra nulla, sono due cose diverse).

      La liquidazione dell’eccedenza va indicata come altri redditi occasionali (e si somma agli altri redditi abituali ai fini irpef).

      • Claudia M., il 16 Giugno 2017 ore 16:25

        La contestazione riguarda il fatto che la liquidazione delle eccedenze è di fatto una vendita e la detrazione si applica agli impianti ad uso dell’abitazione su cui sono installati.
        Scusi l’insistenza ma come dicevo sono un po’ preoccupata…

    • gipi, il 16 Giugno 2017 ore 18:18

      Ciao Claudia M.

      La risposta di Alessandro F. inquadra sicuramente in modo giusto la tua (nostra) situazione.

      Comunque anch’io, essendo al primo appuntamento dichiarativo (Mod. 730) per quanto riguarda il valore delle Eccedenze percepito nel 2016, mi ero posta la stessa domanda (però in termini di Battaglia Navale).

      Pensavo, proprio per oggi 16 giugno, di vedere svelate le Coordinate Segrete della Cannonata dato che mia moglie si era recata al nostro“CAF” anche per questo. Purtroppo però l’esame complessivo della mia Dichiarazione è stato posposto per loro motivi di priorità. Richiameranno loro…..

      Spinto dalla curiosità sono andato a vedermi come potrebbero stare le cose, nel dettaglio, sapendo già che quanto liquidatomi dal GSE deve essere dichiarato al “QUADRO D – ALTRI REDDITI”.

      Visto il tutto (Mod. 730/2017 + Istruzioni per la compilazione), io direi che l’importo percepito va dichiarato al “rigo” D4 (Redditi diversi). Specificando : Tipo di reddito….“9” (come dalle Istruzioni di Compilazione a pag.35 &36 ; ovvero Redditi derivanti da fonti diverse da tutte quelle elencate ai precedenti “numeri identificativi” da 1 a 8) ; Redditi …. QUELLO CHE HAI PERCEPITO DAL GSE secondo la certificazione che devi “scaricare” e stampare da dal tuo Conto presso il GSE.

      Comunque, anche a rischio di passare per un BUONISTA CRETINO, mi chiedo come sia possibile, per i CAF navigare, senza fare naufragio, nella GALASSIA della Casistica Normativa Italiana.
      Il tutto per 50 €/Dichiarazione, nel tempo massimo di 20 minuti/Dichiarazione e con Personale in buona parte “a chiamata” che impara quello che deve fare mentre lo sta facendo……

      Per visionare la documentazione alla quale faccio riferimento vedere:

      ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL 730/2017 :
      http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Dichiarare/DichiarazioniRedditiPF/730+2017/Modello+730+2017/istruzioni+730+01032017/730_2017_istruzioni.pdf

      MODELLO 730/2017 STAMPABILE :
      http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Dichiarare/DichiarazioniRedditiPF/730+2017/Modello+editabile+730+2017/Modello+editabile+730+2017/730_2017_EDITABILE.pdf

      • Claudia M., il 17 Giugno 2017 ore 08:54

        Salve, grazie per la risposta. Ne approfitto per chiedere scusa per gli errori di digitazione (il correttore automatico non lascia scampo).
        Anche lei usufruisce delle detrazioni del 50%?
        A questo punto il caf può mettere il reddito al rigo che vuole, l’importante è che non mi tolga le detrazioni. Conoscendoli sono capaci di farlo.
        Visto che sono ansiosa mercoledì andrò all’agenzia delle entrate per chiarimenti.
        Posterò qui la risposta del funzionario.

        • Alessandro F., il 19 Giugno 2017 ore 11:17

          perfetto, grazie. Sarà utile a tutti.

        • gipi, il 19 Giugno 2017 ore 22:50

          Ciao Claudia M.

          Devi per forza farti tranquillizzare da quelli della Agenzia delle Entrate e soprattutto farti fare da loro un Appunto Promemoria (sarà difficile ma tu provaci) che farai vedere a quelli del tuo disastrato e disastroso CAF.

          Nel limite del possibile stai tranquilla poiché, se il tuo Impianto FV è al servizio della tua abitazione, tu sei perfettamente in regola. Ti spettano le detrazioni sull’arco dei 10 anni e nessuno può togliertele (neanche il tuo CAF).

          Tutti i piccoli Impianti FV, al servizio delle abitazioni, si trovano nella tua stessa condizione e nessuno, per quanto se ne sa, ha mai avuto la tua problematica. Purtroppo è capitata a te con il tuo CAF. Ora il loro problema (del CAF) è che avranno detto anche ad altri quello che hanno detto a te e, a questo punto, chissà quanti altri pasticci avranno messi in piedi…….. Proprio per questo sarà difficile convincerli !!!

          FACCI SAPERE COME FINIRA’ .

        • Alessandro F., il 20 Giugno 2017 ore 14:07

          Confermo. Anch’io non ho mai sentito di questo tipo di problematica (e le detrazioni 50% per fv ci sono ormai da 4-5 anni).

        • Claudia M., il 24 Giugno 2017 ore 15:02

          Non riesco a rispondere agli ultimi commenti, comunque… grazie per le risposte, e per l’incoraggiamento!
          All’agenzia delle entrate hanno confermato la correttezza della mia dichiarazione dei redditi, quindi le eccendenze si indicano al rigo D5 – codice 1, e naturalmente non hanno nulla a che vedere con la detrazione dei pannelli.

        • gipi, il 26 Giugno 2017 ore 17:19

          Ciao Claudia M..

          La tua risposta è sufficiente e rassicurante! Speriamo che lo si a anche per il tuo CAF che ti ha fatto perdere tempo per nulla.

          In quanto alla Causale “D5–Codice 1” : Ottimo a sapersi ! Hai fatto GOL.

          Grazie.

        • gipi, il 13 Luglio 2017 ore 12:31

          Ciao Claudia M.
          Avevo detto :
          ——In quanto alla Causale “D5–Codice 1” : Ottimo a sapersi ! Hai fatto GOL.—–

          Ora però il mio “CAF” , rivedendo alla moviola quanto da te detto (o forse dalla Agenzia delle Entrate, non riesco a capire con sicurezza dal tuo scritto) mi ha confermato, compilando finalmente la mia “Dichiarazione 730” che il tutto viene dichiarato — D4 – Codice 9 —.

          Dunque il GOL (perché io preferisco la forma italiana del termine) lo avrei fatto io !!!!

          Comunque in questo scontro titanico tra Arbitri della Dichiarazione i giocatori in campo (noi) rimangono sempre macinati sotto le loro scarpacce bullonate………

  5. Efrem, il 21 Settembre 2017 ore 00:43

    Salve.
    Sono Efrem di Belluno.
    Due domande agli esperti:
    1- le eccedenze degli anni precedenti, se non richiesta la liquidazione, vengono messe a credito. Fino a quanti anni?
    2-come richiedere la liquidazione di TUTTE le eccedenze, dal 2010 nel mio caso, non avendole mai richieste?
    Grazie in anticipo.

    • gipi, il 26 Settembre 2017 ore 14:38

      Ciao Efrem

      Ti passo una mia Piccola Guida alla Liquidazione Eccedenze.

      —– LIQUIDAZIONE ECCEDENZE FV —–

      Tutto l’ammontare (valore in €) delle proprie ECCEDENZE DI PRODUZIONE, giacenti accantonate sul CONTO IMPIANTO curato dal GSE, può essere richiesto in pagamento eseguendo la procedura di RICHIESTA LIQUIDAZIONE ECCEDENZE.

      Il GSE per “prassi d’ Ufficio iniziale” (Default) NON LIQUIDA MAI LE ECCEDENZE (a partire dalla Entrata in Servizio Impianto) se il Titolare del Conto non attiva lui stesso la Procedura.

      La RICHIESTA deve essere eseguita entro il 31 gennaio di OGNI ANNO IN CORSO per ottenere il pagamento di tutte le giacenze presenti al 31 Dicembre dell’ANNO PRECEDENTE.

      Se si rispetta tale data, il PAGAMENTO EFFETTIVO avverrà nella ULTIMA DECADE DEL MESE DI GIUGNO DELL’ANNO IN CORSO.

      Se la RICHIESTA viene fatta DOPO il 31 Gennaio dell’ANNO IN CORSO, in una altra qualsiasi data dei successivi 12 mesi (sino al successivo 31 Gennaio) allora il Pagamento ricorrerà solo l’ ANNO SUCCESSIVO (sempre nella ultima decade del mese di Giugno).

      Una volta chiesta la LIQUIDAZIONE (liquidazione-SI-) il GSE la ritiene valida anche per tutti gli anni successivi (tacito rinnovo) a meno che non si esegua, sempre in tempo utile entro il 31 Gennaio, una operazione di modifica (liquidazione-NO-). Anche in questo caso la modifica rimarrà valida per tutti gli anni successivi.

      In pratica si possono inserire alternativamente quanti -SI- e -NO- si vuole durante i 12 mesi di tempo.
      Il GSE prenderà in considerazione solo quanto risulta scelto alla ora/data della mezzanotte ogni 31 Gennaio.

      __________

      Per chiedere la LIQUIDAZIONE DELLE ECCEDENZE, giacenti accantonate, bisogna seguire la Procedura sotto indicata :

      — 1) Entrare nel proprio CONTO IMPIANTO presso il GSE.
      Per poterlo fare è necessario conoscere la propria “Identità di Conto” (Userid) e la propria “Parola Segreta” (Password).

      — 2) Una volta entrati nella propria 1a Pagina del Conto vedere la striscia (orizzontale in alto) delle varie voci di menù.
      Andando su “CONVENZIONI ESISTENTI” si visualizzano 3 possibili opzioni e bisogna cliccare su “LIQUIDAZIONE ECCEDENZE”.

      —3) Nella nuova pagina che si aprirà è presente una riga di “icone”. Cliccare su LIQUIDAZIONE ECCEDENZE.

      —4) Nella nuova pagina che si aprirà si potranno vedere tante righe quanti sono gli “anni di esercizio” dell’Impianto e, per ogni anno, la relativa scelta che è stata operata : -SI- (la liquidazione è stata chiesta ed è stata eseguita), -NO- (la liquidazione non è stata chiesta e il valore dell’Eccedenza di quell’anno è rimasta giacente in Deposito).

      — 5) Nella riga più in alto che corrisponde all’ULTIMO ANNO IN CORSO, chi non abbia mai chiesto la LIQUIDAZIONE, si troverà la scritta -NO- (come in tutti gli anni precedenti).
      Questo ultimo -NO- può essere modificato in -SI- (voglio la liquidazione di tutto quanto giacente accantonato) cliccando sulla “icona” MODIFICA presente sulla stessa riga tutta a destra.

      — 6) Avendo cliccato su MODIFICA si apre una “finestrella” che permette la modifica di -NO- in -SI- . Il -SI- va confermato cliccando sulla “icona” SALVA.
      La pagina si aggiornerà da sola facendo apparire la nuova scelta operata, ovvero -SI-

      — 7) Qualora, in un secondo tempo, si avesse un ripensamento si potrà, in qualsiasi momento, ripassare dal -SI- al -NO- . Questa operazione SI/NO/SI/NO/…….. può essere eseguita quante volte si vuole. Il GSE riterrà valida solo l’ultima scelta che comparirà “in fotografia” alle ore 24,00 del 31 Gennaio di ogni anno.

  6. Federico, il 2 Maggio 2020 ore 22:26

    Supponiamo che con il mio fotovoltaico produca in media 20 kW al giorno per 365 giorni cioè 7300 kW in un anno e supponiamo che il Kw immesso in rete mi venga pagato 5 centesimi . Nell’anno però in inverno ho acquistato 1000 kW datta rete che mi sono stati venduti a 20 centesimi e dei 7300 prodotti ne ho consumati 4300; vale a dire dai 7300 prodotti ne tolgo 4300 che ho consumato uguale a 3000 kW immessi in rete con 1000 kW acquistati dalla rete. Domanda: è giusto dire che il GSE mi deve pagare 2000 kW cioè 3000 immessi n rete meno 1000 acquistati ? i 1000 acquistati vengono compensati con 1000 immessi in rete oppure siccome quel kW che acquisto a 20 centesimi deve essere compensato da 4 kW che io vendo a 5 centesimi, cioè 4 volte meno ?
    Chi mi sa rispondere? GRAZIE

  7. gipi, il 5 Maggio 2020 ore 12:23

    Ciao Federico

    Dati i tuoi presupposti di calcolo, che sono del tutto tuoi personali, non ti può essere data alcuna risposta.

    Tutto il Sistema di Calcolo del GSE funziona con regole diverse da quelle che tu supponi.

    Prova a rileggere l’articolo in testa a questa “striscia” e vedi anche ai “rimandi” che vengono citati.

  8. Elvis, il 24 Gennaio 2021 ore 09:12

    Buongiorno volevo un chiarimento a riguardo delle eccedenze, il mio impianto produce mediamente 7800kw annui mentre io consumo mediamente 4000kw sempre annui, il GSE mi calcola ogni anno circa 700kw di eccedenze è corretto? Grazie mille.

  9. gipi, il 28 Gennaio 2021 ore 18:23

    Ciao Elvis

    Avresti dovuto anche dire da quale anno è in funzione il tuo FV !

    Comunque penso di poter supporre che sia entrato in servizio non prima dell’anno 2014 e che perciò sia in “Convenzione Semplice di SCAMBIO SUL POSTO – S.S.P.” (altrimenti tutto quanto ti dirò non sarebbe valido).

    La situazione che tu rappresenti può anche essere giusta, e anche molto buona, ma tu non fornisci una spiegazione sul come sei arrivato a definire questi dati.

    Per chi utilizza un Impianto FV la cosa migliore in assoluto è NON GENERARE ECCEDENZE.

    Facendo un conto (7800 / 1300 = 6 ) si direbbe che tu disponi di un Impianto FV da 6 kWp.
    —————————————————–

    Devi vedere nel dettaglio delle varie “voci” che ti presenta il GSE, nel “Foglio Calcoli CS” dedicato al tuo Impianto, dove ci sono varie voci a consuntivo ma NON VIENE ESPOSTO IN CHIARO il quantitativo totale dei kWh in ECCEDENZA.

    Nel detto “Foglio CS” appaiono come TOTALI A CONSUNTIVO solo alcuni valori totali (kWh) come sotto indicato (vedi le caselle indicate alle righe 1 e 2) :

    Righe 1-2 ; Colonna Z : ENERGIA SCAMBIATA
    Righe 1-2 ; Colonna AA : ENERGIA PRELEVATA
    Righe 1-2 ; Colonna AB : ENERGIA IMMESSA

    L’ammontare dei kWh in ECCEDENZA può essere ricavato solo con calcoli personali separati e ottenendoli per differenza.

    Nel tuo caso, nel “Foglio CS” la situazione numerica potrebbe essere :

    Righe 1-2 ; Colonna Z : ENERGIA SCAMBIATA = 4000 kWh
    Righe 1-2 ; Colonna AA : ENERGIA PRELEVATA = 4000 kWh (totale consumi Bollette annuali)
    Righe 1-2 ; Colonna AB : ENERGIA IMMESSA = 4700 kWh

    Se i numeri fossero questi allora se ne potrebbe dedurre che :

    Se tu sai che il tuo FV ha prodotto 7800 kWh allora tu hai consumato direttamente in AUTOCONSUMO : 7800 – 4700 = 3100 kWh e pertanto la produzione totale del tuo FV è risultata suddivisa in (100 / 7800) x 3100 = 39,74 % Autoconsumo, e (100 / 7800) x 4700 = 60,26 % Immissioni in Rete (ENERGIA IMMESSA).

    Questa ripartizione può essere ritenuta senz’altro buona.

    Dai 4700 kWh che tu hai immesso in Rete hai prelevati i 4000 kWh che risultano dalle tue 6 Bollette che ti sono state addebitate nel corso dell’Anno Solare 2019 di Gestione Impianto.

    Dunque tu avresti lasciato in Rete (ECCEDENZA), senza poterli utilizzare, ENERGIA IMMESSA 4700 – ENERGIA SCAMBIATA 4000 = 700 kWh.

    Anche questo dato (pochi kWh di ECCEDENZA) è molto buono dato che il massimo della convenienza si avrebbe se la quantità fosse pari a ZERO.
    ———————————————————–

    All’atto pratico, riferendoci sempre all’ANNO PRODUTTIVO 2019, penso che dal GSE ti siano stati riconosciute e pagate le tue spettanze come sotto indicato (orientativamente) :

    — Per l’Energia in SCAMBIO : 4000 kWh x 0,125 €/kWh = 500 € (+)
    — Per l’Energia in ECCEDENZA : 700 kWh x 0,05 €/kWh = 35 € (+)
    — Canone Annuo di Tenuta Conto : 36,60 € (-)
    Totale Ritorni dal GSE (per Anno 2019) : 500 + 35 – 36,60 = 498,4 €/anno.

    Comunque a questa cifra devi anche sommare il RISPARMIO DIRETTO che hai avuto dal tuo AUTOCONSUMO che è stato di 3100 kWh e che vale (se invece te lo fossi trovato fatturato in Bolletta) circa : 3100 kWh x 0,190 €/kWh = 589 €/anno.

    Dato che questo RISPARMIO non appare in nessun Documento bisogna calcolarselo da soli e solitamente non lo si fa per cui poi ci si lamenta dei “Ritorni dal GSE” che sembrano insufficienti.

    In realtà il tuo Impianto, per l’anno 2019, dovrebbe averti reso : 498,4 € dal GSE + 589 € di Risparmio sulle Bollette = 1087,4 €/anno.

    ORA CONFRONTA QUANTO DA ME SCRITTO CON I TUOI DATI E CONTEGGI E VEDI QUALE RISULTA LA TUA REALE SITUAZIONE.

    • Mirko, il 3 Aprile 2021 ore 17:50

      Salve Gipi.
      Ho anch’io una richiesta: non mi è infatti chiaro se l’eccedenza ha una scadenza entro la quale va richiesta, o se si può richiedere anche dopo 15 anni, ad esempio.
      Mi diceva un amico che se non viene richiesta entro 10 anni dalla maturazione, l’eccedenza maturata nel 10 anno precedente va persa.
      Grazie e saluti.

  10. Roberto, il 20 Luglio 2021 ore 17:49

    Buongiorno
    ho ricevuto l’annuale resoconto da GSE, ma quest’anno i conti non mi tornano, lo scorso anno già erano un po difformi, che voi sappiate sono cambiate le tariffe ? Dove si possono reperire le tariffe corrette sia di ssp che di eccedenza ?
    Grazie
    riuscite a darmi una spiegazione ?
    Ecco i dati in mio possesso impianto da 5.76 KW
    2019
    prodotti 6892 autoconsumo 1983
    immessi in rete 4909
    prelevati da rete 1684
    ricevuti in conto scambio 177 eur compreso acconti, eccedenze 134 eur
    2020
    prodotti 7100 autoconsumo 2825
    immessi in rete 4275
    prelevati da rete 1964
    ricevuti in conto scambio 210 eur compreso acconti, eccedenze 79 eur

    • Mirko, il 21 Luglio 2021 ore 22:42

      Salve Roberto, posso chiederle come ricevere l’annuale resoconto? A me non è mai arrivato…
      Grazie!

      • Roberto, il 23 Luglio 2021 ore 15:23

        Buongiorno Mirko
        personalmente mi arriva per mail da GSE, oltre le comunicazioni periodiche che sono 3 annue.
        Hai completato la registrazione sul sito GSE ? con tutti i dati personali ?
        Ciao

  11. gipi, il 23 Luglio 2021 ore 00:36

    Ciao Roberto

    Tu dici :

    Ecco i dati in mio possesso impianto da 5.76 KW
    ——————————————-

    2019
    prodotti 6892 autoconsumo 1983 (quantità di autoconsumo piuttosto buona, 28,77%, tenuto conto del fatto che i Consumi totali di Utenza sono piuttosto bassi)
    immessi in rete 4909
    prelevati da rete 1684
    ricevuti in conto scambio 177 eur compreso acconti, eccedenze 134 eur

    IO AGGIUNGO E COMPLETO I DATI :
    Produttività Impianto FV : 6892 / 5,76 = 1196 kWh/anno per 1 kWp installato (produttività leggermente bassa, forse ti trovi in una zona del Nord Italia un po’ sfavorita)
    Scambio con la Rete : 1684 kWh (esattamente come i 1684 kWh Prelevati e presenti nelle 6 Bollette dell’anno 2019)
    Eccedenze lasciati in Rete : 4909 – 1684 = 3225 kWh (veramente troppa Eccedenza, l’impianto risulta troppo grande per le reali necessità dell’Utenza)
    Consumi totali di Utenza (casa) : 1983 + 1684 = 3667 kWh
    Valore unitario medio riconosciuto per le Eccedenze : 134 € / 3225 kWh ecc. = 0,04155 €/kWh (alquanto basso, io avrei detto almeno 0,05)
    Valore unitario medio del C.S. : 177 € / 1684 kWh scambio = 0,1051 €/kWh (valore del tutto accettabile)
    ——————————————————

    2020
    prodotti 7100 autoconsumo 2825 (livello autoconsumo eccellente, 39,79%, tenuto conto del fatto che i Consumi di Utenza sono alquanto bassi rispetto alla produzione FV)
    immessi in rete 4275
    prelevati da rete 1964
    ricevuti in conto scambio 210 eur compreso acconti, eccedenze 79 eur

    IO AGGIUNGO E COMPLETO I DATI :
    Produttività Impianto FV : 7100 / 5,76 = 1232 kWh/anno per 1 kWp installato (produttività leggermente discreta, annata migliore del 2019)
    Scambio con la Rete : 1964 kWh (esattamente come i 1964 kWh Prelevati e presenti nelle 6 Bollette dell’anno 2019)
    Eccedenze lasciati in Rete : 4275 – 1964 = 2311 kWh (ancora troppa Eccedenza, comunque un bel miglioramento dell’anno 2019 quando era 3225. )
    Consumi totali di Utenza (casa) : 2825 + 1964 = 4789 kWh (grande miglioramento, forse hai installato un Climatizzatore e lo utilizzate sia per il fresco che per il caldo)
    Valore unitario medio riconosciuto per le Eccedenze : 79 € / 2311 kWh ecc. = 0,003418 €/kWh (Valore bassissimo ma in linea con “fattore COVID”).
    Valore unitario medio del C.S. : 210 € / 1964 kWh scambio = 0,1069 €/kWh (valore del tutto accettabile e in linea con quello del 2019 quando era 0,1051)
    ———————————————————————————-

    Vedi bene il mio completamento dati e le osservazioni correlate ai singoli dati.

    Il GSE sembra ti abbia pagato il dovuto sia per il Contributo di Scambio (C.S.) sia per le tue ECCEDENZE per entrambe le due Annualità.
    Nel 2020, a causa del COVID, vi è stato un crollo del Valore di Mercato dell’Energia Elettrica per cui le ECCEDENZE sono state valutate pochissimo dato che queste vengono considerate come se fossero una Produzione Industriale del tuo FV che viene immessa in Rete come quella di una qualsiasi Centrale Elettrica.
    ——————————————————————-

    Una mia curiosità : COME E PERCHE’ HAI AUMENTATO COSI’ CONSIDEREVOLMENTE IL TUO CONSUMO DI UTENZA NEL 2020 RISPETTO AL 2019, visto che il tuo Autoconsumo è salito dai 1983 kWh ai 2825 kWh (+842 kWh di Autoconsumo) e il Consumo Totale di Utenza e salito dai 3667 kWh ai 4789 kWh (+1122 kWh) ???

    • gipi, il 23 Luglio 2021 ore 11:50

      Ciao Roberto

      Nel mio intervento ho scritto, maldestramente :
      — ” Valore unitario medio riconosciuto per le Eccedenze : 79 € / 2311 kWh ecc. = 0,003418 €/kWh (Valore bassissimo ma in linea con “fattore COVID”). ” —

      C’è uno zero di troppo e la scrittura corretta è : 79 € / 2311 kWh ecc. = 0,03418 €/kWh

    • Roberto, il 23 Luglio 2021 ore 15:21

      Rispondo alla curiosità
      nel 2017, visto i consumi della mia abitazione negli anni precedenti, ( tra 4200 e 5200 nella media degli anni 2006-2010 senza pannelli) ho ampliato il 3° conto energia da 3 Kw eos solare con un impianto aggiuntivo di 2,76 Kw sunpower con ottimizzatori e solar edge, sul tetto h. 7 mt da terra ( 5 pannelli sud 3 pannelli ovest ): I precedenti 3 kw sono posizionati sud sul garage h. 3 mt senza ottimizzatori ( intoccabili per non perdere i vantaggi del conto energia ).
      Tra il 2011 e il 2017 sono stati cambiati tutti gli elettrodomestici da classi C D E a classe minima A+ frigorifero americano compreso.
      Nel 2018/19 ci siamo ridotti di una unità ( 2 da 3 ) la presenza in loco è stata rarefatta specialmente nel periodo estivo . Sempre da settembre 2019 capendo che la produzione del secondo impianto andava quasi tutta in rete, abbiamo deciso di cambiare il ns. stile di vita, ovvero di utilizzare le pompe di calore (4) di inverno al 100% per il riscaldamento e di riservare all’impianto tradizionale a gas autonomo un uso marginale limitato ai soli mesi di dicembre e gennaio ( praticamente anche se impostato a 21 non si attacca quasi mai ). Ecco che la bolletta gas è crollata del 75% circa e l’immesso in rete per i mesi di novembre/dicembre/gennaio/febbraio è pari a quasi zero. Inoltre è stato sostituito il fornello tradizionale con uno a induzione ed è comparsa anche l’auto ibrida che si carica in casa ( fine 2020 ).
      Ecco i dati del primo semestre 2021
      prodotti 3653
      immessi 1726
      autoconsumo 1927
      presi da rete 1144
      tieni conto che la casa consuma da sola circa 2 kw al giorno nonostante , ove possibile , ci sono ciabatte che spengono i vari LED di presenza inutili.
      Stavo pensando , visti i bonus, di installare una tesla powerwall, oppure non è ancora conveniente ?

      • gipi, il 24 Luglio 2021 ore 19:33

        Ciao Roberto

        Grazie per le veloci, precise e dettagliate informazioni.
        Veramente molto utili per riuscire d inquadrare certe situazioni abbastanza fuori dalla norma.
        MANCHEREBBE ANCORA DI SAPERE IN QUALE PROVINCIA TI TROVI dato che, per il 2020, dai miei calcoli risultava : Consumi totali di Utenza (casa) : 2825 + 1964 = 4789 kWh.

        Sembrano davvero pochissimi e del tutto insufficienti (se tu sei situato nel Nord Italia) dato che tu dici :
        ————————————-

        — ” Sempre da settembre 2019 capendo che la produzione del secondo impianto andava quasi tutta in rete, abbiamo deciso di cambiare il ns. stile di vita, ovvero di utilizzare le pompe di calore (4) di inverno al 100% per il riscaldamento e di riservare all’impianto tradizionale a gas autonomo un uso marginale limitato ai soli mesi di dicembre e gennaio ( praticamente anche se impostato a 21 non si attacca quasi mai ).

        Ecco che la bolletta gas è crollata del 75% circa e l’immesso in rete per i mesi di novembre/dicembre/gennaio/febbraio è pari a quasi zero. ” —
        —————————————-

        Supponendo che tu sia al Nord italia dovresti avere una casa con una ottima coibentazione oppure, in alternativa o con un po’ entrambe le cose, tenere temperature interne di casa nettamente diverse tra la cosidetta Zona Giorno e la Zona Notte.

        Dal tenore della mia precedente risposta avrai capito che, leggendo i tuoi dati, avevo inquadrata abbastanza la tua Evoluzione Energetica per quello che poteva trasparire dai pochi numeri da te forniti..

        Anche la situazione del 2° impianto con 5 Pannelli a Sud e 3 Pannelli a Ovest giustificherebbe il rendimento complessivo dei 2 Impianti (il 1° dovrebbe essere del 2011) da me ritenuto un po’ basso …

        La tua è una situazione complessivamente molto atipica (che io definirei “da appassionato”) rispetto a quella dei Fotovoltaisti Normali che propongono qui le loro problematiche & insoddisfazioni di vario tipo.

        Naturalmente “attrezzandosi di brutto” a Tutto Elettrico si spendono anche certe cifre (€) delle quali bisogna tenere conto in quanto ci vorrà un certo tempo per ammortizzarle.

        Qui si aprirebbe tutto un ampio discorso che sarebbe anche un po’ inutile da fare dato che poi, ad un certo punto, si va a toccare certe convinzioni e propensioni molto personali che sono indiscutibili…

        Poi non parliamo nemmeno delle varie forme e percentuali di Detrazioni Fiscali, nonché di Tassazione che falsano completamente la realtà della convenienza “NATURALE” nell’utilizzo dei vari tipi di Energia i cui Prezzi sono quanto di più artificioso l’uomo abbia mai creato (almeno qui da noi in Italia, per gli altri non saprei dire).

        Comunque, dovendo vivere anno dopo anno nel Sistema Artificiale in continua evoluzione che è stato creato, ciascuno di noi deve subirlo cercando di conformarsi alla situazione in modo da limitare i propri danni.
        ————————————————————————–

        PER LA DOMANDA SULLE BATTERIE (Sistemi di Accumulo)

        La tua situazione con 2 impianti FV con regole di Gestione Amministrativa Totalmente diverse (uno del 3° C.E del 2011 e uno in SSP del 2017) ti permetterebbe di fare un esperimento senza troppe problematiche burocratiche solo sul tuo secondo Impianto (da 2,76 kWp).

        Data la dimensione di 2,76 kWp del 2° FV si tratterebbe di installare un Sistema di Accumulo di tipo “RETROFIT”.

        Il Sistema Retrofit utilizza la corrente Alternata (prodotta dall’Inverter attuale), la raddrizza e la stocca nelle Batterie, poi la riprende e, con un secondo Inverter (contenuto nel Sistema Retrofit) la ritrasforma in corrente Alternata al momento del bisogno.

        La Capacità di Accumulo potrebbe essere di dimensione compresa tra i 3 e i 6 kWh e il prezzo tra i 3000 e 5000 €.

        Il mio parere è che spenderesti molti soldi senza poi riuscire a recuperarli dato che tu hai già un ottimo Bilancio Energetico in funzione del fatto che ti sei già “attrezzato” per avere un buon livello di Autoconsumo.

        Considera quello che hai già detto tu stesso : —” Ecco che la bolletta gas è crollata del 75% circa e l’immesso in rete per i mesi di novembre/dicembre/gennaio/febbraio è pari a quasi zero.(E’ PARI A QUASI ZERO) ” —

        Questo vuol dire che per i 4 mesi menzionati l’Accumulo sarà inutile e probabilmente stoccherai abbastanza poco anche negli altri 2 mesi di Ottobre e Marzo.

        Inoltre, dato che disponi di ben 4 Climatizzatori, magari potresti anche utilizzarli per il raffrescamento nei mesi estivi (non hai detto se lo fai già) e avere un ulteriore notevole incremento di Autoconsumo e di Scambio (almeno + 500 kWh di Autoconsumo e 250 kWh di Scambio).

        Io, al posto tuo, non farei nulla !

        Però, come già detto, qualcuno è curioso più degli altri e magari vuole anche togliersi qualche soddisfazione.
        A questo punto si entra nel campo delle valutazioni personali e le scelte diventano insindacabili …
        ———————————————————————–

        PER IL TUO PRIMO SEMESTRE 2021.

        prodotti 3653 : (mia previsione annua 3653 + (3653 x 0,9) = 6940 kWh —-> 7000 kWh)

        immessi 1726

        autoconsumo 1927 : ((100 / 3653) x 1927) = 52,75 % ; hai migliorato moltissimo rispetto al totale del 2020 che era 39,79 % e non credo tu possa andare oltre.

        presi da rete 1144 : (Consumo di Utenza 1927 + 1144 = 3071)

        Con il Consumo di Utenza di 3071 kWh ; su base annua sarebbero matematicamente il doppio 6142, ma solitamente il consumo energetico per il riscaldamento nel 2° semestre è inferiore a quello del 1° e diciamo che potresti arrivare intorno ai 5800 kWh).

        Con i detti 5800 kWh previsti come consumo annuo la tua situazione “mi riscaldo tutta la brutta stagione solo con i Climatizzatori” diventa già più realistica ( per il 2020 il tuo Consumo di Utenza, da me calcolato risultava di 4789 kWh, e pertanto lo avevo definito poco credibile).

        Per TESLA ci sarebbe per il tuo caso solo il modello POWERWALL1 (da 6,4 kW NOMINALI e anche REALMENTE UTILIZZABILI al 100% in Carica/Scarica).

        Per il costo non sono aggiornato ma 3 o 4 anni fa Si DICEVA/MORMORAVA che costava intorno ai 5500 €.(sull’aspetto prezzi è sempre notte fonda e forse è anche per questo che in giro, qui da noi, non ce ne devono essere molte).

        Per le caratteristiche di TESLA POWERWALL 1 puoi vedere :

        Caratteristiche tecniche
        https://mcelectrical.com.au/wp-content/uploads/2017/02/Tesla_Powerwall-1_Datasheet_v3-3_English.pdf

        Condizioni di Garanzia
        https://www.tesla.com/sites/default/files/pdfs/powerwall/Powerwall_1_Warranty_Europe_2-2_Italian.pdf​​​​​​​

        Manuale d’uso
        https://www.tesla.com/sites/default/files/pdfs/powerwall/Powerwall_1_Owners_Manual.pdf

        • Roberto, il 29 Luglio 2021 ore 18:18

          Grazie per i preziosi consigli sono qui per imparare

          Cosa che non ho scritto la città è Bologna.

          Nei numeri postati si deve tenere conto che non sono sempre presente, ad esempio da Giugno ai primi di Settembre faccio week end lunghi fuori sede.
          Vero, nei mesi Giugno/Luglio/Agosto/Settembre la climatizzazione in casa inizia dalle 9.30 e termina alle 19.00 variabile in proporzione alla presenza.
          Ad esempio quest’anno sono in smartworking al 100% e lo scorso anno al 75%
          posto anche le ultime statistiche su autoconsumo/produzione/immissioni nei mesi ibridi Marzo e Ottobre dove c’è stato lookdown.
          Marzo 2020 prodotto 555 in rete 190 presi da rete 194
          Ottobre 2020 prodotto 444 in rete 230 presi da rete 213
          Marzo 2021 prodotto 710 in rete 230 presi da rete 183
          ecco perchè mi è sorto il dubbio della batteria, senza contare che l’auto ibrida da ottobre 2021 ( nel 10/2020 non era possibile considerarla, marzo 2021 era già nei consumi/autoconsumi ) sarà ricaricata da casa.
          Presupponendo che quei circa 400 di marzo e ottobre potrebbero essere in autoconsumo, unitamente ai circa 600 che vengono presi da rete in aprile/maggio/giugno/luglio/agosto e settembre, si arriverebbe ad ottimizzare l’autoconsumo di un circa 1.000 kw ( media annua del costo kw 23.18 cent ) con un beneficio immediato di oltre 200 eur, ma cosi facendo perderei il bonus dello scambio sul posto di circa 100 eur.
          Ok mentre scrivo mi sto accorgendo che mi sto rispondendo da solo. Il beneficio di una eventuale accumulo lo ammortizzerei in 50 anni.
          E’ solamente per un comportamento etico ed un eventuale beneficio per i blackout, che qui da me sono durati anche 22 ore ( per ben 2 volte nello stesso mese, giugno 2020 e agosto 2019).
          in effetti la “convenienza” è solamente con il 110%
          Ciao

        • gipi, il 3 Agosto 2021 ore 17:39

          Ciao Roberto

          Ho viste le tue ultime notizie e considerazioni sulla tua specifica situazione di Fotovoltaista Bolognese, attento ,impegnato & etico.

          Il FV, come tante altre cose, può anche diventare una passione e, come tale, essere “coltivata” oltre qualsiasi calcolo di reale guadagno o pratica utilità.

          Tuttavia, nella vita comune di ogni giorno, tutto si ferma al raggiungimento di un certo Bilancio Economico (recupero dell’investimento) da conseguire.

          Andare oltre, alla ricerca esasperata del Massimo Rendimento, diventa molto impegnativo e anche dispendioso.

          Un po’ come, ora che siamo nel momento delle Olimpiadi, “limare” certi Record.

          Fare i 100 mt in 11,5 sec. è alla portata di moltissimi Normali e basta impegnarsi un po’ per levarsi molte soddisfazioni ..
          Per farli in 10 sec. netti, nella quasi totalità dei casi, non basta nemmeno una vita intera di allenamenti non stop !

  12. Federico, il 4 Febbraio 2022 ore 13:53

    Buongiorno Gipi, ecco i dati completi 2021
    prodotti 6800
    autoconsumo 3449
    in rete 3351
    presi da rete 2426
    per l’ipotesi batteria ….
    GE/21 in rete 44 da rete 348
    FE/21 in rete 104 da rete 258
    MZ/21 in rete 239 da rete 183
    AP/21 in rete 286 da rete 141
    MG/21 in rete 537 da rete 110
    GI/21 in rete 516 da rete 104
    LU/21 in rete 408 da rete 117
    AG/21 in rete 595 da rete 96
    SE/21 in rete 421 da rete 91
    OT/21 in rete 156 da rete 176
    NO/21 in rete 35 da rete 341
    DI/21 in rete 10 da rete 461
    GE/22 in rete 26 da rete 469 prodotti 271 autoconsumo 245

    dopo il ns. confronto ultimo mi sono dato da fare….. i consumi da rete da marzo a ottobre sono da considerane per circa 60 kw mesi, notturni

  13. Roberto, il 4 Febbraio 2022 ore 13:56

    non considerare Federico, ha preso il nome di mio figlio mah !……….

    • gipi, il 9 Febbraio 2022 ore 20:43

      Ciao Roberto

      Precisazione un po’ enigmatica la tua !
      Immagino che ci sia un errore di battitura (“ha” al posto di “ho”) e la frase che intendevi scrivere dovrebbe essere :

      “Non considerare Federico, HO preso il nome di mio figlio mah !………”
      ————————————————————-

      CON RIFERIMENTO A TUTTO QUANTO ERA GIA’ STATO DETTO IN PRECEDENZA (appena qui più sopra, fino alla data 3 Agosto 2021)

      Tutta la tua situazione complessiva di FV, con un Impianto da 3 kWp (in 3° C.E. ; anno 2010-2011) e uno aggiuntivo da 2,76 kWp del 2017 in semplice SSP, risulta complessa non tanto dal punto di vista propriamente tecnico quanto dal punto di vista amministrativo del GSE in vista di un possibile inserimento di un Accumulo Unico nel quale possano confluire entrambi gli Impianti.

      La faccenda rispetto al GSE è tanto complessa che non saprei nemmeno da dove cominciare a dipanare la matassa !

      Direi che potresti aggiungere un Accumulo, dichiarandolo al GSE senza particolari problemi solo sull’Impianto più nuovo da 2,76 kWp.

      In linea di principio potresti anche installare uno SPECIFICO E SEPARATO Sistema di Accumulo sull’Impianto da 3 kWp (3° C.E.) ma tutti i kWh prodotti da questo singolo FV e incamerati dall’Accumulo verrebbero contabilizzati da un nuovo Contatore aggiuntivo dedicato al solo Accumulo che dovrà essere montato.

      Per i kWh che risulteranno andati in Accumulo NON TI SARA’ PIU’ RICONOSCIUTO NESSUN INCENTIVO
      ————————————————————-

      LASCIAMO DA PARTE LA PROBLEMATICA CON IL “GSE” E VEDIAMO SOLO LA PARTE TECNICA.

      Riporto i dati che comunichi :

      ———-
      Buongiorno Gipi, ecco i dati completi 2021
      prodotti 6800
      autoconsumo 3449
      in rete 3351
      presi da rete 2426
      per l’ipotesi batteria ….
      GE/21 in rete 44 da rete 348
      FE/21 in rete 104 da rete 258
      MZ/21 in rete 239 da rete 183
      AP/21 in rete 286 da rete 141
      MG/21 in rete 537 da rete 110
      GI/21 in rete 516 da rete 104
      LU/21 in rete 408 da rete 117
      AG/21 in rete 595 da rete 96
      SE/21 in rete 421 da rete 91
      OT/21 in rete 156 da rete 176
      NO/21 in rete 35 da rete 341
      DI/21 in rete 10 da rete 461
      GE/22 in rete 26 da rete 469 prodotti 271 autoconsumo 245
      dopo il ns. confronto ultimo mi sono dato da fare….. i consumi da rete da marzo a ottobre sono da considerane per circa 60 kw mesi, notturni
      ———–

      Completo il prospetto attribuendo anche i supposti valori separati (valori entro parentesi) per ciascun Impianto tenendo conto delle diverse grandezze di 3,00 e 2,76 kWp

      — Produzione FV 6800 kWh (3542 / 3258)
      — Immissioni in Rete 3351 kWh (1745 / 1606)
      — Prelievi da Rete 2426 kWh (1264 / 1162)
      — Scambio con la Rete 2426 kWh (Immesso più di quanto Prelevato) (1264 /1162)
      — Lasciati alla Rete 3351 – 2426 = 925 kWh (482 / 443)
      ——————————————————–

      I tuoi 2 attuali e distinti Inverter possono produrre solo Corrente Alternata alimentati ciascuno direttamente dai propri Pannelli FV.

      Pertanto, per poter stoccare l’Energia in eccesso si deve per forza installare SU CIASCUN IMPIANTO un Sistema di Accumulo (agli Ioni di Litio).

      Il detto “Sistema” (di qualsiasi marca sia) è chiamato tecnicamente “Accumulo Post-produzione” o anche “Accumulo di Retrofit” e verrebbe posto dopo ciascuno degli attuali 2 Inverter.

      Il “Sistema” riconverte la corrente Alternata, che esubera sul momento, in Corrente continua che viene utilizzata, attraverso un Regolatore di Carica, per caricare le Batterie.
      Successivamente, al momento del bisogno, le Batterie alimentano un Inverter, contenuto nel Sistema, il quale produce nuovamente la Corrente Alternata nella quantità che serve al momento.

      Tutto questo “giochino” di trasformazioni si porta via COME MINIMO il 20 % dell’Energia che viene fatta entrare nel “Sistema”.

      A titolo di esempio : Se si fanno entrare 1000 kW nel “Sistema”, anziché conferirli in Rete, allora, quando si andrà a riprenderli dallo Stoccaggio, si otterranno solo 800 kW e 200 kW risulteranno perduti a causa delle PERDITE (sostanzialmente riscaldamento) che si generano durante il funzionamento del Sistema.
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      Consideriamo di dotare il tuo FV da 2,76 kWp di un Accumulo che, secondo la corrente pratica di tali installazioni, tenuto presente l’aspetto tecnico già spiegato, il costo di acquisto da affrontare e la possibilità di detrazione IRPEF del 50 %, potrebbe avere una Capacità di Accumulo NOMINALE proporzionata da 1 a 2 volte il valore di Potenza dell’Impianto.

      Secondo la detta proporzione si andrebbe da 2,76 kWh a 5,52 kWh NOMINALI di Accumulo ma poi in pratica bisogna adeguarsi alle “taglie” di Accumulo offerte dal Mercato.

      Ci sono Sistemi utilizzabili per impianti FV sino a 3 kWp basati su Batterie Modulari da 2,4 kWh NOMINALIche partono da un minimo di 2 Batterie (4,8 kWh) e possono essere espansi sino a 3 e 4 Batterie (7,2 e 9,6 kWh)

      Poi ci sono Sistemi Monoblocco da 6,5 o 7,0 kWh NOMINALI (sostanzialmente da impiegare per FV da 3 kWp) e da 10,0 o da 13,0 kWh (sostanzialmente per impiego con FV da 6 kWp).

      Andare in più, oltre ai valori menzionati,diventa Antieconomico e comunque, pur con un Accumulo dimensionato al massimo del economicamente conveniente, non si andrà oltre all’utilizzo in proprio del 80% della produzione del FV (il 20 % andrà sempre in Rete e potrà essere sempre ripreso in SCAMBIO solo se ci sono sufficienti consumi di Utenza).
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      IL TUO ACCUMULO SOLO PER LE ORE NOTTURNE DA MARZO A OTTOBRE

      Per trattare in breve questo argomento :

      L’ Accumulo andrebbe installato sul tuo Impianto piccolo da 2,76 kWp

      Avresti la necessità di disporre di 60 kWh/mese / 30 gg = 2 kWh utili disponibili in Corrente Alternata.

      Dato il Rendimento di Sistema (80 %) e la percentuale di Carica Pratica che può essere utilizzata con le Batterie agli Ioni di Litio (l’ 80 % della Capacità di Carica NOMINALE) avresti bisogno di un Sistema di Accumulo con CAPACITA’ NOMINALE di : 2 kWh utili / 0,8 rendimento di sistema / 0,8 carica pratica = 3,125 kWh NOMINALI.

      Alla luce di quanto detto più sopra sui Sistemi di Accumulo disponibili sul Mercato dovresti optare per un Sistema con 2 Batterie per un totale di 4,8 kWh NOMINALI.

      Questo ti permetterebbe anche di avere disponibile qualcosa in più di quanto vuoi tu.
      Con Batterie NUOVE potresti contare di avere disponibili : 4,8 x0,8 x0,8 = 3,072 kWh/giorno utili in Corrente Alternata ( 3 x 30 = 90 kWh/mese).

      Per avere i detti 90 kWh/mese UTILI assorbiresti dalla produzione del tuo FV (quello da 2,76 kWp) qualcosa come 90 kWh / 0,8 rendimento di sistema = 113 kWh/mese.

      Con Batterie VECCHIE, a fine vita di 10 anni e Capacità di Carica NOMINALE ridotta al 60% come viene garantito dai Fabbricanti di Batterie, potresti ancora contare su : 3,072 x 0,6 =1,843 kWh/giorno utili.
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      VANTAGGIO ATTUALE DI DISPORRE DI UN SISTEMA DI ACCUMULO

      Con gli attuali prezzi dell’Energia Elettrica saliti alle stelle, rapportati ai prezzi dei Sistemi di Accumulo che sembra abbiano avuto aumenti molto modesti, tutte le Valutazioni Economiche del passato sono state rivoluzionate radicalmente e sono diventate favorevolissime ai Sistemi di Accumulo.

      • Roberto, il 27 Giugno 2022 ore 14:00

        Perfetto.
        Per l’accumulo non mi sono ancora mosso, in quanto con le agevolazioni in corso i prezzi sono impazziti.
        Fino al 12.22 pago l’energia a prezzo fisso di 0,753 cent di notte e 0,943 di giorno e lo ritengo ancora accettabile e non utile lo stoccaggio. Se si potesse allegherei bolletta, non è fantascienza. Mi è permesso fare contratti a prezzo fisso per 12 mesi…. Bolletta dei consumi di gennaio/ febbraio 680 kw tot. 128 eur tutto compreso ( con 9 di tv e 12 di canone fisso ) bolletta consumi marzo aprile 438 kw tot. 102 eur ( con 18 di tv e 12 di canone fisso )
        Mia mamma a mercato tutelato la paga da 0.34 a 0.38 !!
        E’ pervenuto il conguaglio annuale da GSE e le eccedenze di cui sopra sono state retribuite 24,28/925 direi bassine …….0,026..
        lo scambio SP invece a fronte di prelievo 2426 e immissione di 3351 hanno pagato 369,60/0,152..

        Consiglio,
        mio figlio ha sottoscritto contratto con enelx come da loro sito per l’installazione di impianto da 4 kwp., sconto in fattura, ecc.ecc. tutto ufficializzato con tanto di inforcert………..dopo 7 mesi mandano mail che disdicono il tutto senza motivazione.
        Ora dal sito non è piu’ possibile sottoscrivere nulla
        Che fare ? se richiedo in giro uno simile mi chiedono il doppio…….sono danneggiato , che dici ?

        • gipi, il 27 Giugno 2022 ore 23:08

          Ciao Roberto

          Le notizie di ritorno sono sempre molto utili !

          Tu, come un certo numero di altri fortunati, sei stato baciato dalla Dea Bendata delle Tariffe Elettriche (almeno sino a quando non ti scadrà il Contratto).

          Dunque, sino ad allora, sicuramente non sentirai alcun bisogno delle Batterie.
          ——————————————————-

          Tu dici : ” E’ pervenuto il conguaglio annuale da GSE e le eccedenze di cui sopra sono state retribuite 24,28/925 direi bassine …….0,026..”

          Ma sei proprio sicuro ???
          Il Conguaglio Annuale è un conto complesso di dare/avere dove ci sono varie voci contabili (le salto perché altrimenti la cosa diviene lunga).

          Se vuoi veramente sapere quanto ti è stato pagato per l’energia che hai lasciata alla Rete (tu dici che sono 925 kWh) devi andare ad esaminare sul Sito del GSE il Foglio di Calcolo che sicuramente ti è stato preparato per il tuo Impianto.

          Su tale Foglio di Calcolo che è titolato “2021 CONTRIBUTO CONTO SCAMBIO” devi andare a vedere il valore (€) assegnati alla voce “Credito CEI/OE Anno calcolo” (casella R-1).

          Non so che cosa troverai tu ma io (con un Impianto molto grosso, da 9,6 kWp, con una montagna di esuberi e non paragonabile al tuo) ho avuto :
          Credito CEI/OE = 456 € a fronte di una ECCEDENZA lasciata in Rete di 4917 kWh.

          Pertanto il mio kWh MEDIO lasciato in ECCEDENZA alla Rete risulta implicitamente valutato 456 € / 4917 kWh = 0,09274 €/kWh.

          Nella precedente annata 2020 mi era stato riconosciuto il valore di 0,033 €/ kWh (una bella differenza !!!).

          Questo, per varie ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare, non vuole dire che tu possa avere diritto allo stesso “riconoscimento” ma certamente il valore da te detto (0,026 €/kWh) non può corrispondere al reale.

          Non credo che ti sia stato riconosciuto meno di 0,06 €/kWh e dunque alla “casella” R-1 (Credito CEI/OE Anno calcolo) secondo me dovresti trovarti una cifra di almeno 0,06 x 925 kWh = 55,5 €
          —————————————————–

          Per quanto riguarda tuo figlio e il suo rapporto con ENEL-X non posso dirti nulla di preciso ma solo qualcosa su cui meditare.

          Dagli Avvocati e dai Tribunali è sempre meglio stare distanti.
          Al limite prova a sentire una qualche ASSOCIAZIONE CONSUMATORI che possa avere un loro Ufficio nella tua zona e potrai sentire il loro parere (ma per fare qualcosa di concreto bisogna tesserarsi, spesa ipotizzata 60 €).
          Si presume che loro saranno già intasati da un mucchio di lagnanze del tipo della tu.

          Comunque, in una qualche pagina del Codice Civile, ci deve essere scritto QUALCOSA DI SIMILE a :
          — Qualora le condizioni del Contratto siano diventate manifestamente onerose oltre il limite di accettabilità, oppure la possibilità di onorare il Contratto sia diventata manifestamente impossibile per cause indipendenti dalla volontà dell’Obbligato il Contratto può essere dichiarato Risolto (annullato) in Giudizio su richiesta di una delle due Parti. —

          Questo senza sapere nulla di quanto sta scritto realmente nel Contratto ma sapendo che ENEL-X se lo sarà fatto scrivere da qualche notissimo “Studio Legale” di sua assoluta fiducia e che cura gli interessi di ENEL per Cause di almeno alcune centinaia di milioni all’anno.

        • gipi, il 3 Luglio 2022 ore 10:30

          Ciao Roberto

          Le notizie di ritorno sono sempre molto utili !

          Tu, come un certo numero di altri fortunati, sei stato baciato dalla Dea Bendata delle Tariffe Elettriche (almeno sino a quando non ti scadrà il Contratto).

          Dunque, sino ad allora, sicuramente non sentirai alcun bisogno delle Batterie.
          ——————————————————-

          Tu dici : ” E’ pervenuto il conguaglio annuale da GSE e le eccedenze di cui sopra sono state retribuite 24,28/925 direi bassine …….0,026..”

          Ma sei proprio sicuro ???
          Il Conguaglio Annuale è un conto complesso di dare/avere dove ci sono varie voci contabili (le salto perché altrimenti la cosa diviene lunga).

          Se vuoi veramente sapere quanto ti è stato pagato per l’energia che hai lasciata alla Rete (tu dici che sono 925 kWh) devi andare ad esaminare sul Sito del GSE il Foglio di Calcolo che sicuramente ti è stato preparato per il tuo Impianto.

          Su tale Foglio di Calcolo che è titolato “2021 CONTRIBUTO CONTO SCAMBIO” devi andare a vedere il valore (€) assegnati alla voce “Credito CEI/OE Anno calcolo” (casella R-1).

          Non so che cosa troverai tu ma io (con un Impianto molto grosso, da 9,6 kWp, con una montagna di esuberi e non paragonabile al tuo) ho avuto :
          Credito CEI/OE = 456 € a fronte di una ECCEDENZA lasciata in Rete di 4917 kWh.

          Pertanto il mio kWh MEDIO lasciato in ECCEDENZA alla Rete risulta implicitamente valutato 456 € / 4917 kWh = 0,09274 €/kWh.

          Nella precedente annata 2020 mi era stato riconosciuto il valore di 0,033 €/ kWh (una bella differenza !!!).

          Questo, per varie ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare, non vuole dire che tu possa avere diritto allo stesso “riconoscimento” ma certamente il valore da te detto (0,026 €/kWh) non può corrispondere al reale.

          Non credo che ti sia stato riconosciuto meno di 0,06 €/kWh e dunque alla “casella” R-1 (Credito CEI/OE Anno calcolo) secondo me dovresti trovarti una cifra di almeno 0,06 x 925 kWh = 55,5 €
          —————————————————–

          Per quanto riguarda tuo figlio e il suo rapporto con ENEL-X non posso dirti nulla di preciso ma solo qualcosa su cui meditare.

          Dagli Avvocati e dai Tribunali è sempre meglio stare distanti.
          Al limite prova a sentire una qualche ASSOCIAZIONE CONSUMATORI che possa avere un loro Ufficio nella tua zona e potrai sentire il loro parere (ma per fare qualcosa di concreto bisogna tesserarsi, spesa ipotizzata 60 €).
          Si presume che loro saranno già intasati da un mucchio di lagnanze del tipo della tu.

          Comunque, in una qualche pagina del Codice Civile, ci deve essere scritto QUALCOSA DI SIMILE a :
          — Qualora le condizioni del Contratto siano diventate manifestamente onerose oltre il limite di accettabilità, oppure la possibilità di onorare il Contratto sia diventata manifestamente impossibile per cause indipendenti dalla volontà dell’Obbligato il Contratto può essere dichiarato Risolto (annullato) in Giudizio su richiesta di una delle due Parti. —

          Questo senza sapere nulla di quanto sta scritto realmente nel Contratto ma sapendo che ENEL-X se lo sarà fatto scrivere da qualche notissimo “Studio Legale” di sua assoluta fiducia e che cura gli interessi di ENEL per Cause di almeno alcune centinaia di milioni all’anno.

  14. Lauro, il 13 Marzo 2024 ore 21:00

    Buonasera, ho appena installato un impianto volevo delle delucidazioni, premetto che ho scambio sul posto con contratto 10-12/2023, io pago la bolletta 100 E pari a 200 Kwh immetto in rete 300 Kwh, valori ipotetici per un mese. Ha finne anno cosa succede? 200 dei 300 immessi, mi vengono liquidati ad un prezzo e i restanti 100 mi vengono liquidati con altra tariffa moltiplicata per i 12 mesi? Fermo restando co se durante la produzione del pannello io la consumo il contatore non segna.

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