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Come funziona lo scambio sul posto fotovoltaico

Ultimo aggiornamento: 09-09-2014
Voto:4/5 (7713 voti)

Chi cerca informazioni sul fotovoltaico, che sia attraverso internet o un amico che l’ha già messo sul tetto di casa, sentirà sicuramente parlare dello “scambio sul posto” fotovoltaico. Cosa è? E come funziona lo scambio sul posto? La domanda che a molti viene spontanea è:“lo scambio sul posto è realmente conveniente? Mi serve ad azzerare le bollette elettriche? Oppure è solo l’ultima trovata dello Stato per aumentare i gettiti fiscali?”

Chiariamo subito una cosa: lo scambio sul posto non è un incentivo dello Stato (gli incentivi sono ormai un ricordo lontano). Lo scambio sul posto non è neanche un meccanismo di agevolazione fiscale: per queste ci sono le detrazioni fiscali riservate a chi installa il fotovoltaico sul tetto di casa.

Lo scambio sul posto, regolato dall’Aeeg (Autorità per l’energia elettrica ed il Gas),  è un meccanismo di “remunerazione” dell’energia, che viene immessa in rete dall’impianto fotovoltaico. Spieghiamo meglio questo concetto che per molti, anche per gli stessi proprietari degli impianti, è ancora molto fumoso e poco chiaro.

Usare il termine “meccanismo di remunerazione” dell’energia immessa in rete è in realtà un poco impreciso perchè lo si associa in genere ad una vendita, ad una transazione economica. In realtà ci sembra molto più realistico definirlo come un “rimborso parziale” delle bollette elettriche pagate al proprio operatore.

“Bollette pagate al proprio operatore”. “Perchè” – diranno molti – “col fotovoltaico le bollette si pagano ancora?” , le bollette si pagano ancora. Anche se metto un impianto fotovoltaico sul tetto le bollette si continuano a pagare, nella misura in cui si continua a prelevare energia elettrica dalla rete. Col fotovoltaico, infatti, nella maggior parte dei casi, non si raggiunge la completa autonomia energetica dell’abitazione. Solo di sera, o di notte, per esempio, i prelievi da rete rimangono comunque necessari: continueranno ad esserci perchè i pannelli solari di sera e di notte non producono energia.

D’altro canto è pur vero che di giorno i pannelli fotovoltaici possono produrre istantaneamente molto più di quanto l’utente ha bisogno istantaneamente (cioè: nel momento della produzione impianto).

Di giorno il fotovoltaico ha il suo “picco produttivo” e l’utente può evitare di prelevare dalla rete anche molti chilowattora. Spesso la produzione diurna dell’impianto supera la reale necessità del momento: si crea un’eccedenza produttiva che viene immessa in rete.

 

come funziona lo scambio sul posto

Ecco lo schema che mostra come funziona lo scambio sul posto ed il percorso dell’energia nella rete

 

Capire come funziona lo scambio sul posto: il percorso dell’energia

Per capire come funziona lo scambio sul posto bisogna capire prima il percorso che l’energia compie tra rete nazionale, impianto domestico e impianto fotovoltaico.

Semplificando…

Di giorno: l’impianto fotovoltaico produce energia pulita. Parte di questa energia prodotta viene istantaneamente auto-consumata. Quella che non viene autoconsumata nell’immediato, viene immessa in rete, non prima di essere “passata” dal contatore “di scambio” che misura i chilowattora immessi nella rete pubblica.

Di sera. L’impianto fotovoltaico non produce: tutta l’energia di cui abbiamo bisogno viene prelevata dalla rete, esattamente come quando non si aveva ancora l’impianto. Su questi kwh (chilowattora) prelevati verranno conteggiate le normali bollette elettriche.

La cosa fondamentale per capire come funziona lo scambio sul posto è che l’utente elettrico, anche se ha l’impianto fotovoltaico, continua a prelevare elettricità dalla rete pubblica e continua ad immettere le eccedenze in rete.

Qual è, dunque, il “percorso” dell’energia prodotta dall’impianto?

Da un lato: l’energia prodotta dai pannelli viene prima di tutto autoconsumata, se c’è richiesta. Tutta l’energia non immediatamente autoconsumata viene immessa in rete.
Dall’altro lato, per esempio la sera, l’energia viene prelevata dalla rete pubblica e pagata con le normali bollette elettriche.

Semplificando ulteriormente…

L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico ha tre possibili vie:

  • autoconsumo istantaneo (o accumulo in batterie)
  • immissione in rete
  • prelievi dalla rete.

Lo scambio sul posto è un meccanismo di compensazione parziale tra immissioni e prelievi.
Nonostante la funzione “compensatoria” dello scambio sul posto, l’autoconsumo istantaneo rimane sempre il fattore di maggior risparmio.

 

Ecco come funziona lo scambio sul posto

Ogni impianto fotovoltaico connesso in scambio sul posto effettua uno scambio di energia con la rete. Da un lato: immissioni; dall’altro: prelievi. Il meccanismo di rimborso dello scambio sul posto compensa parzialmente immissioni e prelievi.

Sui prelievi di rete l’utente paga le normali bollette elettriche. Parte di queste bollette verranno rimborsate parzialmente in proporzione a quanta energia viene immessa in rete dal proprio impianto.

Ad esempio: se in un anno immetto in rete 2.000 kwh prodotti dal mio impianto e ne prelevo 1.500, mi arriveranno le bollette per quei 1.500 kwh prelevati dalla rete.
Avrò pagato bollette per circa 450 euro (iva e imposte incluse).
Queste 450 euro pagate in bolletta includono non solo l’energia effettivamente prelevata, ma anche le altre spese normalmente associate in bolletta:

  • kwh di energia prelevati
  • servizi di distribuzione, dispacciamento, commercializzazione dell’energia, ecc…
  • oneri di sistema
  • imposte e addizionali
  • iva
  • ecc..

Il meccanismo dello scambio sul posto rimborsa il 100% dell’energia prelevata e parte dei costi legati ai servizi ed agli oneri di sistema. “Ovviamente” non rimborsa l’iva e le imposte pagate in bolletta.

Questi sono i “concetti”  per capire, in linea teorica, come funziona lo scambio sul posto. Per passare dalla teorica alla pratica questi due articoli ti saranno sicuramente utili:



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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29 Commenti

  1. Sergio, il 6 Ottobre 2016 ore 04:35

    Sul l.autoconsumo io lo posso utilizzare per caricare accumulatori di riserva approdigione di energia

  2. EMANUELA, il 25 Gennaio 2019 ore 20:20

    ad ottobre 2017 e’ stato messo in funzione il mio impianto fotovoltaico. Non mi spiego come mai nel 2018 e 2019 ho continuato a ricevere le bollette dal fornitore ancora con gli stessi consumi precedenti ad ottobre 2017. Grazie per una risposta

  3. Alessandro CRISTIANO, il 19 Luglio 2019 ore 19:23

    Buonasera, a novembre del 2017 ho fatto installare un impianto fotovoltaico da 2 kw con contratto di scambio sul posto. Credevo di aver fatto qualcosa di buono… Fino ad allora il mio consumo annuo era di 1650 kw circa. Da un controllo recente mi sono accorto che il consumo annuale è passato a 1950 kw circa annui senza aver acquistato nessun elettrodomestico nuovo, i consumi si vedono sulle bollette. Quindi ho aumentato il consumo ed ho pagato l’impianto…Ho contattato la ditta che non sa darmi spiegazioni, dal pannello di controllo dell’impianto vedo che sono stati prodotti ad oggi 2600 kw. Com’è possibile? C’è qualcuno che sa spiegarmi il perchè? Altrimenti sono costretto a staccare l’impianto…paradossalmente sembra che consumi energia oltre che produrla…

    • gipi, il 20 Luglio 2019 ore 18:22

      Ciao Alessandro CRISTIANO

      Nel valutare i dati di Produzione del tuo Impianto ho commesso un ERRORE.

      Dunque quando vedrai, nel mio intervento separato qui a seguire, la mia considerazione :
      — “Diciamo anche che la produzione del tuo FV, tenuto conto del periodo di funzionamento maturato e ipotizzando che tu ti trovi nel Nord Italia, risulta corrispondente alle attese. Ed è già qualcosa di positivo!” —
      tieni conto che è SBAGLIATA.

      Dato che tu hai detto, in pratica, di avere un Impianto da 2 kWp che è in funzione da circa 1 anno e 7 mesi io avevo fatto un calcolo di massima (mnemonico) che era : 1,5 anni x 2kWp x 1200 kWh/kWp anno = 3600 kWp (da quando è entrato in funzione).

      Non ho letto con sufficiente attenzione e, a colpo d’occhio, non ho visto che tu INVECE hai scritto “2600 kWh”.

      Dunque, se il tuo FV da 2 kWp ha veramente prodotto SOLO 2600 kWh in 1 anno e 7 mesi, allora c’è qualcosa di grosso che non va dato che ti mancherebbero 1000 kW all’appello………

      Se così fosse dovresti chiedere spiegazioni sulla inaccettabile produzione del tuo Impianto a chi te lo ha proposto/installato……..

      Altrimenti bisogna pensare che tu ti sei espresso in modo sbagliato o che hai letto un dato che non è quello che dici.

      Il totale della PRODUZIONE del tuo FV dovresti leggerla, PER AVERE LA MASSIMA SICUREZZA, sul Contatore ENEL (il secondo dei tuoi Contatori) che è stato posato proprio vicino all’Inverter.

      Se invece leggi sul Sistema di Monitoraggio dell’Inverter potrebbe darsi che leggi altre cose, o che il Sistema stesso abbia dei problemi di registrazione Dati.

      In pratica si potrebbe supporre (solo supporre) che i 2600 kWh che tu indichi (e che hai letti, come dici tu, sul “PANNELLO DI CONTROLLO DELL’IMPIANTO”) NON SIANO la Produzione del FV ma quelli che hai IMMESSI in RETE.

      Comunque, anche in questo caso, quello che fa testo sono i kWh “IMMESSI” che si possono leggere sul CONTATORE DI SCAMBIO di ENEL (quello principale dove arrivano i fili dalla Rete.

      Forse tu non leggi mai i 2 Contatori di ENEL.
      Dovresti farlo.
      Tutti i Fotovoltaisti dovrebbero sempre farlo (se non altro per riscontro e anche perché il GSE basa i suoi conteggi proprio sui “numeri” dei Contatori ENEL) a prescindere da quello che mostra qualsiasi Sistema di Monitoraggio dell’Impianto !!!

      Puoi chiarire la tua situazione ?
      ————————————————————-

      P.S. Anche se si capisce lo stesso, però i quantitativi che indichi (Produzione FV e Bollette) non sono “kw” ma “kWh”.

  4. gipi, il 20 Luglio 2019 ore 12:34

    Ciao Alessandro CRISTIANO

    Non “staccare” assolutamente nulla !!!
    Magari sul momento ti darebbe una certa soddisfazione, ma ti faresti sicuramente un danno……..

    Prendiamo per assolutamente giusti (matematicamente giusti) i dati che hai forniti.

    Diciamo anche che la produzione del tuo FV, tenuto conto del periodo di funzionamento maturato e ipotizzando che tu ti trovi nel Nord Italia, risulta corrispondente alle attese. Ed è già qualcosa di positivo!

    Sarebbe comunque utile sapere almeno in quale Provincia ti trovi (meglio ancora la Città o quantomeno la Città più vicina).

    Si suppone che, da chi ti ha venduto/installato l’Impianto, tu abbia ricevuto tutte le istruzioni che dovrebbero essere date a chi entra in questo “campo”.

    Prima di addentrarci in lunghe ipotesi/spiegazioni bisognerebbe sapere con una certa precisione che cosa ti è stato detto da chi ti ha venduto/installato l’impianto.

    Lascio a te fare l’elenco di quanto ti è stato detto /spiegato.
    Temo che il tuo elenco sarà brevissimo e scarsamente spiegato (non per colpa tua), dato che di solito non viene mai detto /spiegato nulla di tutto quanto sarebbe utile e necessario.

    Fatti risentire su quanto ti ho chiesto.

    • Alessandro CRISTIANO, il 22 Luglio 2019 ore 18:34

      Buonasera, grazie per avermi risposto.

      Dunque abito in provincia di Treviso, Dosson di Casier per la precisione, le istruzione ricevute sono: l’impianto funziona e fa tutto da solo, vedrà che le sue bollette si ridurranno.

      Adesso il mio impianto dice di aver prodotto 2720 kWh, è messo a terra con esposizione a sud pieno, non è stato montato sul tetto perchè non mi sono fidato del tetto stesso costruzione 1968 e mai rivisto.

      L’impianto è costituito da 6 pannelli LG335N1C-A5, mi hanno detto che sono molto buoni e dovrebbero produrre 335 watt ognuno, l’inverter è un ABB UNO da 2 kWh. A fianco all’inverter c’è un contatore, ma mi hanno detto che non è importante.

      Adesso ho provato a leggere il contatore vicino all’inverter, diciamo che non è semplice comunque in immissione dice: A1 1861, A2 426, A3 439.
      Ho letto sul contatore di scambio a IMMISSIONE: A1 1148, A2 250, A3 274.

      Quello che ho capito dalle spiegazioni del venditore è che i pannelli producono ed io utilizzo la corrente prodotta, quella che non consumo va immessa nelle rete e mi verrà pagata ad un prezzo irrisorio… Effettivamente il GSE mi ha rimborsato € 119,00 questo mese.

      Questa settimana dovrebbero venire a spostarli di 1 metro perchè mi sono accorto che dalle 11 del mattino un angolo del primo pannello viene coperto dall’ombra di un terrazzo, quindi immagino che producano di meno.

      Quello che proprio non capisco è perchè non utilizzo la corrente prodotta da me ed utilizzo quella della rete.

      Grazie per l’interessamento e le future spiegazioni, infatti non ho mai letto i contatori credendo…alle favole, devo capire come funziona l’impianto e capire i contatori.

      • gipi, il 25 Luglio 2019 ore 10:30

        Ciao Alessandro CRISTIANO (Impianto 2kWp- Dosson di Casier -TV)

        Ottimo resoconto !!!

        Purtroppo la tua precisa risposta conferma la situazione catastrofica delle informazioni che vengono date da chi vende/monta gli Impianti……..
        Poi ci si ritrova con le sorprese come capita a quasi tutti, anche se di varia gravità.

        Vediamo di rimediare almeno un po’ !
        ———————————————————–

        PER I CONTATORI :

        Le letture dei Contatori vanno fatte solo su ogni anno intero dal 1 Gen al 31 Dic (come fa anche il GSE con il quale bisogna essere in sintonia temporale).

        Per i Fotovoltaisti un po’ attenti si consiglia di fare sempre la “lettura del mese precedente”, che permane visibile nel Contatore, “fotografata alle ore 24 dell’ultimo giorno di ogni mese”, per tutto il mese in corso.

        Farle come le hai fatte tu non è valido dato che la produzione di un mese invernale è bassissima (Gennaio circa 1/4 di quella di giugno) quindi, nel tuo caso, hai dentro praticamente 1,5 brutte stagioni (2017-19) e 1,5 belle stagioni 2018-19).

        Il risultato attuale è comunque indicativo del fatto che qualcosa non va nel tuo FV ma, per avere la certezza di come va veramente (di quanto non va), bisognerebbe attendere fino a novembre di quest’anno quando si compiranno i 2 anni esatti di esercizio.

        E’ chiaro comunque che se funzionasse correttamente allora a Novembre tu dovresti avere un totale (secondo le normali aspettative di 2400 kWh/a) di : 2 anni x 2400 kWh/anno = 4800 kWh.
        Questo non sarà sicuramente possibile dato che ora stai a circa 2726 kWh (te ne servirebbero altri 2074 in , una cosa impossibile nel tempo che resta ancora di 4 mesi….).
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        I tuoi 2 Contatori funzionano in modo sostanzialmente identico.
        Se sai leggere uno sai leggere anche l’altro e, una volta letti la prima volta, come hai fatto tu, il gioco è fatto.
        In seguito non avrai più questo problema dato che ormai hai capito come si fa…….

        Sul Contatore Inverter hai letto : IMMISSIONI ; A1 =1861 ; A2 = 426 ; A3 = 439 ; TOTALE 2726 kWh.
        Sul Contatore di Scambio hai letto : IMMISSIONI ; A1 =1148 ; A2 = 250 ; A3 = 274 ; TOTALE 1672 kWh.

        Dunque, su questi dati, risulta che tu hai AUTOCONSUMATO 2726 – 1672 = 1054 kWh e hai conferito in Rete, IMMISSIONI, 1672 kWh che poi il GSE ti considererà in un certo modo nei suoi conteggi…………(spiegazione successiva) !

        La tua percentuale di AUTOCONSUMO, riferita alla tua PRODUZIONE FV, risulta : (100 / 2726) x 1054 = 38,7 %.
        Il dato (38,7%) sarebbe buono se riferito ad un impianto da 3 kWp ma riferito al tuo 2 kWp, per essere buono avrebbe dovuto essere (orientativamente) : 38,7 / 2 x 3 = 58,05 % .

        Nel tuo caso è facile avere un AUTOCONSUMO APPARENTEMENTE BUONO perché dipende dal fatto che il tuo Impianto FV produce pochissimo (molto sotto alla sua normale possibilità).

        Se si fa il conto che l’Impianto produca i suoi dovuti 2400 kWh annui in 1,5 anni avrebbe prodotto 2400 x 1,5 = 3600 kWh
        Rifacendo il calcolo della percentuale di Autoconsumo si avrebbe : (100 / 3600) x 1054 = 29,27 % che non è un buon Autoconsumo in quanto io stimo che il valore dovrebbe essere ALMENO il 35% ma possibilmente il 40%.

        Il concetto fondamentale è : Se il FV è piccolo produce per forza poco. Se la produzione è poca risulta facile avere delle alte percentuali di Autoconsumo (con i consumi “medi normali” di una utenza con Contatore da 3 kW.

        Purtroppo tu hai anche un inconveniente di base : TU CONSUMI TROPPO POCO e, su questi livelli di Consumo di Casa, il FV non fa per te (non ne avevi la necessità).

        Tu hai detto inizialmente: —” Fino ad allora il mio consumo annuo era di 1650 kWh circa”—
        Con un consumo tanto basso (si presume che sei in casa solo tu) non vi è NESSUN VALIDO MOTIVO per installare un FV.

        Il calcolo di convenienza che si deve fare prima di decidere di installare un FV è questo : La Produttività Annua del FV da installare deve essere tale da superare di non più del 15 % il Consumo Annuale in Bolletta (ante FV).

        Comunque, per chi consuma meno di 3000 kWh/anno il FV non andrebbe nemmeno proposto……

        Ora, nel tuo caso, con Consumi Annuali in Bolletta bassissimi (1650 kWh) il tuo ipotetico Fv sarebbe stato (tenendo conto che dalle tue parti 1 kWp di pannelli producono 1200 kWh/anno) : (1650 x 1,15) /1200 = 1,581 kWp.

        Abbondare arrivando ai tuoi 2 kWp può anche andare bene a patto che poi tu consumi di più magari concedendoti il piccolo “lusso” di un piccolo Climatizzatore che potresti usare sia per raffrescare quando fa caldo che per riscaldare in mezza stagione.

        Diciamo che il tuo FV (che ora NON PRODUCE come dovrebbe) dovrebbe dare almeno 2 x1200 = 2400 kWh/anno e tu dovresti avere un consumo di casa almeno di 2400 kWh/anno o superiore.

        Una ripartizione prudente e realizzabile dei Consumi di Casa potrebbe essere : Autoconsumo pari al 45 % della produzione del FV e il resto preso dalla Rete (da pagare subito in Bolletta) per poi avere indietro quanto viene calcolato dal GSE in Conto Scambio (il cosidetto “CS”).

        — 1) Consumo totale annuo Utenza (casa) = 2400 kWh/a (uguale alla produzione FV)
        — 2) Produzione FV = 2400 kW/a
        — 3) Autoconsumo da FV : 2400 x 0,45 = 1080 kWh/a
        — 4) Immissioni in Rete : 2400 -1080 = 1320 kWh/a
        — 5) Scambio con la Rete = 1320 kWh/a (uguale al totale kWh nelle bollette)

        Situazione Economica Annuale :

        — 1) Spesa Bolletta da 2400 kWh/a senza FV = 145 € fisso + (2400 € kWh x 0,147 €/kWh) = 498 €/a
        — 2) Spesa Bollette : 145 € fisso + (1320 kWh x 0,147 €/kWh) = 339 €/a (-)
        — 3) Valore dell’Autoconsumo non più in bolletta : 1080 x 0,147 =159 €/a (+)
        — 4) Ritorno ipotizzabile dal GSE : 1320 kWh scambiati x 0,09 = 119 €/a (+)

        Bilancio Economico Finale :

        Non spendi più per la bolletta “piena” i precedenti 498 € ma solo 339 €/anno .
        Quindi ti restano in tasca 159 € (minore Bolletta) ai quali aggiungi il “ritorno dal GSE di 119 € per un totale di 278 €/anno.

        Con questo “risparmio” di 278 € ti devi pagare il costo del tuo FV (che non si sa quale sia) e gli anni che ci metterai li devi calcolare tu.

        Questo in linea di massima se utilizzi per la Casa i detti 2400 kWh/a e se l’Impianto FV produce quanto deve (anche lui 2400 kWh/a).
        ———————————————————–

        LA PRODUZIONE DEL TUO IMPIANTO :

        Per me è CONFERMATISSIMO che il tuo Impianto PRODUCE MOLTO AL DISOTTO DEL DOVUTO. Poi, da ultimo, tu dici anche di avere notata una certa OMBRA……..

        Ora io non so l’inclinazione dei tuoi pannelli (dato che sono posati a terra dovrebbero avere una inclinazione di 35 – 40° se sono fissi), se fossero stati sul tetto avrei potuto immaginare una angolazione compresa compresa tra i 15° e i 30° come solito dei tetti “normali” e avrei ipotizzato 20° per stare più o meno “nel normale”.

        Puoi verificare da te stesso la “Produttività Attesa” andando a scaricare e compilare un Programma di Calcolo (PVGIS) che trovi all’indirizzo :
        https://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php#

        Attenzione : il detto indirizzo funziona (più o meno ma funziona) ancora fino alla fine di questo mese : Luglio 2019.

        Comunque ti da l’opzione di passare alla nuova versione, che io non ho ancora usata e della quale non saprei dirti (ma mi sembra abbastanza simile alla vecchia) e bisogna fare qualche prova. Il nuovo indirizzo è :
        https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/tools.html#PVP

        Ho fatta una prova con il vecchio programma di calcolo (al primo indirizzo) per il tuo impianto nel tuo Comune (Dosson di Casier – Treviso) ma io ho messo CASIER.
        Non posso spiegarti come funziona, nei dettagli sarebbe lunga. Cerca di orientarti da te con qualche prova……

        Nella mascherina che ti dice che le Mappe non funzionano clicca su “OK”

        Sulle caselle sopra alla cartina dell’Europa scrivi : Latitudine 45.640 e Longitudine 12.310 Che corrisponde più o meno a Casier.

        Nell’altra mascherina a destra compila la casella “kWp” con un “2”.
        Poi la casella “Slope” -Inclinazione- con l’inclinazione dei Pannelli (0 = paralleli al terreno, 90 = in verticale) i tuoi dovrebbero essere a 35 – 40°(se posati al meglio) comunque scrivi il valore che è reale.
        Poi la casella “Azimuth”- Orientamento- che per il pieno Sud ha valore “0” che trovi già scritto.
        Infine clicchi “Calculate” e ti verrà fuori una tabellina con i dati mensili e il Totale Annuale.

        Fai la prova (anche con diversi valori di “Slope” e di Azimuth” e vedrai che, stando su valori medi, non ti viene mai fuori che la produzione annua risulti inferiore ai 2400 kWh/a, gli stessi che ho usati per i vari calcoli e che mi portano a dire che il tuo Impianto NON PRODUCE COME DOVREBBE.
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        IL TUO IMPIANTO POSATO A TERRA.

        Gli Impianti “a terra” NON SONO MAI UNA BUONA SOLUZIONE, se si dispone di un tetto anche in posizione appena passabile.

        Poi bisogna anche vedere quanto sono vicini al terreno………

        In linea di massima risentono molto dello sporcamento (polvere, foglie, escrementi di uccelli), spesso anche di ombre che si manifestano solo in certi periodi stagionali, del maggiore calore che sviluppa il terreno circostante colpito dal sole, e non possono usufruire della ventilazione seppur debole che si ha ad altezze maggiori (come su un tetto seppure basso).

        Per i casi come il tuo (posa a terra) non dispongo di dati precisi.
        Andando a sensazione direi che sarebbe plausibile pensare che la loro Produttività sia da valutare al 90% rispetto a quella sui tetti, ma il tuo Impianto sta messo parecchio peggio………..

        DEVI ASSOLUTAMENTE FAR VERIFICARE IL TUO IMPIANTO PANNELLI e vedere che cosa non va.

        Comunque puoi iniziare a vedere anche da te stesso facendo riferimento ai dati che ti indico qui sotto.
        Poi, se i dati che trovi son sensibilmente inferiori, dovrà intervenire un Tecnico per scoprire la “malattia”.

        In questi giorni (sole tutto il giorno ma anche molto caldo (33-35 °C dalle ore 10 alle 17) il tuo impianto dovrebbe produrre ALMENO 11 kWh al giorno con una Potenza di Picco, verso le 12-13) di 1500 Watt ossia 1,5 kWh (pari al 75% della Potenza Nominale di Impianto che è di 2 kWp.

        Tieni presente anche che, per quanto riguarda la qualità dei Pannelli e dell’Inverter non c’è nulla da dire : SONO DI BUONA QUALITA’.

        Tuttavia non si può escludere che un Pannello risulti difettoso e deprima parecchio la produzione complessiva : bisogna controllare…….

        L’Inverter non dovrebbe avere nulla di cui preoccuparsi.
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        UNA POSSIBILITA’ DI MALFUNZIONAMENTO (ma non dipende dal tuo Impianto) :

        La Linea di ENEL(quando il sole è forte e a partire da Aprile fino ad Agosto, specialmente nei fine settimana quando le Industrie sono ferme) può andare in SOVRATENSIONE (+10 % = 253 V invece dei normali 230 V)a causa dei troppi FV connessi.

        In questo caso, superati i 253 V di Linea, il tuo Inverter (per proteggersi lui stesso), “stacca” (anche per 4 o 5 ore di fila, a cavallo delle ore 13, quando il sole picchia) e tu ti perdi tutta la produzione (e anche l’Autoconsumo) di quelle ore che è un bel mucchietto di kWh……..

        Devi controllare tu stesso, dato che forse sei sempre in casa, per vedere se sull’Inverter si accende qualche segnale di allarme.

        Devi vedere la cosa sul momento dato che, quando la situazione della Rete si normalizza, l’Inverter “riattacca” e nessuno si accorge più che c’è stata l’interruzione.
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        E POI DICONO CHE TUTTO FUNZIONA DA SOLO E TU NON DEVI PREOCCUPARTI DI NULLA…………………!!!!

        • Alessandro CRISTIANO, il 28 Luglio 2019 ore 10:48

          Ciao Gipi,
          grazie per le spiegazioni sono FINALMENTE di facile comprensione e adesso anch’io riesco a capirci qualcosa.
          C’è solo 1 cosa che ancora non sono riuscito a capire:
          se prima di montare il FV consumavo 1650 kWh perché dopo ho aumentato i consumi invece di diminuirli con l’autoconsumo?
          Immaginavo che utilizzando gli elettrodomestici in orario di produzione del FV avrei consumato tutta la corrente autoprodotta e pochissima dalla rete.

          Il mio impianto produce poco, spero che presto vengano a spostarlo altrimenti lo muovo da solo…non so se invalido qualcosa ma l’impianto è mio e credo di poterlo fare.
          Grazie.

        • gipi, il 31 Luglio 2019 ore 12:19

          Ciao Alessandro CRISTIANO

          PERCHE’ TU CONSUMI DI PIU’ IN BOLLETTA DA QUANDO HAI MESSO IL FV ???

          Avevo lasciato fuori questo aspetto per non complicare oltremodo la già lunghissima spiegazione precedente, comunque hai fatto bene a richiamarlo……….

          La tua Bolletta dici che è passata da 1650 kWh (ante FV) a 1950 kWh (con il FV) con un aumento di 300 kWh/anno.
          L’ aumento, espresso in percentuale, non è per nulla trascurabile : (100 /1650) x 300 = 18,18 % !!!

          Purtroppo, in questo caso non ti posso dare una spiegazione tecnica ma solo 2 “INDIRIZZI DI SOSPETTO ” e 1 CONSIGLIO TECNICO per mettere più sotto controllo i tuoi consumi giornalieri.
          —– —– —– —– —–

          INDIRIZZO DI SOSPETTO N° 1 (più probabile, verificabile, ma non utilizzabile contro ENEL) :

          Prima dell’installazione del FV tenevo sotto controllo abbastanza assiduamente i consumi di casa e avevo una idea abbastanza precisa dei consumi mensili (Bollette) e anche di quelli giornalieri (mie letture sul Contatore ENEL) in varie Condizioni Stagionali

          Poi è stato installato un grosso FV da 9,6 kWp e lo controllo da tempo con parecchi Contatori Privati (di tipo commerciale) che ho aggiunti per mia utilità di conoscenza dei consumi delle varie Utenze di Casa.

          I contatori sono stati aggiunti dato che avevo notato quasi da subito, nel corso dell’inverno, dopo l’installazione FV avvenuta il 17 Ottobre 2013, che qualcosa non andava come dovuto.

          Controllando i PRELIEVI del Contatore di Scambio ENEL (nei giorni invernali di tempo pessimo) mi ero accorto che, oltre ad AUTOCONSUMARE totalmente i 3 o 4 kWh/giorno che dava il FV (autoconsumo al 100 %) PRELEVAVO anche dal Contatore praticamente QUASI la stessa Quota Giornaliera di “prima del FV” (sempre in inverno in situazioni similari).

          Dunque ho fatta la prova di disconnettere il FV una settimana e controllare i PRELIEVI GIORNALIERI (alle ore 12,30 di ogni giorno, tenendo conto comunque del tipo di giornata e del fatto che fosse stata fatta eventualmente una Lavatrice biancheria o altro consumo straordinario).

          Ne è venuto fuori che (con il nuovo Contatore Bidirezionale reso necessario dalla presenza del FV) il Consumo Medio Giornaliero (nel periodo di 1 settimana) era passato da 10,5 kWh/giorno (vecchio Contatore Monodirezionale, inverno precedente) a 12,5 kWh/giorno (Nuovo Contatore Bidirezionale).Il tutto mantenendo strettamente lo stesso Stile di Consumi di “ante FV”.

          A conti fatti mi risultava che i miei Consumi erano aumentati inspiegabilmente del (100 / 10,5) x 2,0 = 19,04 %, praticamente lo stesso aumento che risulterebbe anche per te (18,18 %).

          PURTROPPO QUESTO SOSPETTO, CHE PER ME E’ PRATICAMENTE UNA CERTEZZA, NON PUO’ ESSERE DIMOSTRATO E OPPOSTO A ENEL………….
          —– —– —– —– —–

          INDIRIZZO DI SOSPETTO N°2 (meno “incisivo”, ma possibile in una certa misura) :

          Quando si mette un FV viene spontaneo di spostare certi consumi di giorno, quando si ha la percezione che il FV darà una mano (e si potrà AUTOCONSUMARE un po’ di più senza prelevare dalla Rete).

          Questa percezione porta sempre a modificare leggermente, senza rendersene conto, i propri Comportamenti Consumistici e da qui si passa ad un AUMENTO DI CONSUMI DI GIORNO rispetto al passato.

          L’Aumento Consumi, non essendo CONTROLLATO VISIVAMENTE E TOTALIZZATO (giorno per giorno) da nessuno Strumento, può sfuggire facilmente di mano.

          Il FV dovrebbe apportare la sua quota di Energia che però ha, per sua natura, un andamento altalenante anche in una qualsiasi ora del giorno e anche in giornate apparentemente “belle dalla mattina alla sera”.

          A questo fatto va anche aggiunto che, con un FV piccolo come il tuo e purtroppo anche con una resa nettamente inferiore al dovuto, se stai facendo una Lavatrice e ti passa una nuvoletta imprevista mentre si scalda l’acqua della Lavatrice il tuo piccolissimo FV va praticamente QUASI A ZERO di Produzione Istantanea e quello che serve viene preso QUASI TUTTO dalla Rete.

          Alla fine, di giorno in giorno, si accumulano piccoli consumi in più (presi dalla Rete) che poi, in un anno intero, fanno un mucchietto di kWh che si notano!!!
          —– —– —– —– —–

          CONSIGLIO TECNICO :

          Montare un Contatore Privato (supplementare) per controllare l’ EFFETTIVO CONSUMO della tua Utenza.

          Il Contatore misurerà i kWh che tu consumi per le tue necessità di casa indipendentemente da dove ti arriva l’Energia (dalla Rete, dall’Inverter o da tutti e due insieme, quando tu stai consumando più di quanto sta producendo il tuo Inverter).

          Io utilizzo dei Contatori (ottimi, precisi, che fanno diversi tipi di letture, provvisti anche di illuminazione dello schermo, costo del 2015 = €32 consegnati a casa dal Corriere).

          Attualmente non sembrano più disponibili su Amazon. Puoi comunque vedere come sono fatti e le loro caratteristiche se vai all’indirizzo:
          https://amzn.to/2ZAun3T

          Sembra che si possa avere dal Costruttore in Germania al prezzo di 21,50 € + spese spedizione.
          Vedere indirizzo:
          https://translate.google.com/translate?hl=it&sl=de&u=http://bg-etech.de/bgshop/product_info.php/wechselstromzaehler-drs255-p-448&prev=search

          Per vedere di più sul detto Contatore puoi anche vedere quanto è stato detto in un certo “Blog” all’indirizzo :
          https://www.plcforum.it/f/topic/238994-misuratore-di-consumo-istantaneo-di-energia-elettrica/

          Avendo a disposizione un Contatore per i Consumi Utenza (di casa) si potranno avere in mano tutti i dati necessari per confrontare : Produzione Inverter, Prelievi da Rete, Immissioni in Rete, Consumi di Utenza (casa).

          ESEMPIO PER IL TUO IMPIANTO, per UNA GIORNATA di 24 ore, qualsiasi.

          CONSIGLIO : Meglio fare il controllo su periodi più lunghi, 1 settimana, 10 gg, 1 mese, in modo da evidenziare meglio le differenze tra i valori sotto controllo.

          LETTURE
          — Produzione Inverter (Contatore Inverter di ENEL) = 8,5 kWh
          — Prelievi da Rete (Contatore bidirezionale di ENEL) = 2,5 kWh
          — Immissioni in Rete (Contatore bidirezionale di ENEL) = 4,5kWh
          — Contatore Utenza (Contatore Privato) = 5,6 kWh

          DEDUZIONI E VERIFICHE PRATICHE
          — Autoconsumo: 8,5 – 4,5 = 4,0 kWh
          — Consumi di Casa = Contatore Utenza : 5,6 kWh.
          — Consumi di Casa Apparenti : 4,0 Autoconsumo + 2,5 Prelievi da Rete = 6,5 kWh.
          — Discordanza Consumi di Casa : 6,5 Apparenti – 5,6 Contatore Utenza = 0,9 kW.
          — Discordanza percentuale : (100 / 5,6) x 0,9 = 16,07 %

          CONSIDERAZIONI
          Il Contatore Privato, pur tenendo conto del suo margine di IMPRECISIONE (1%) e volendolo anche estendere al 2%, sui 5,7 kWh registrati potrebbe avere uno scarto di +/- (5,6 / 100) x 2 = 0,112 kWh .

          Il possibile “Scarto Strumento” di 0,112 kWh risulta distantissimo dalla differenza di 0,9 kWh che risulta dai conteggi.

          IL MIO PERSONALE PARERE/CONVINZIONE
          I Contatori ENEL, quando vengono predisposti sulla Modalità di Lettura Bidirezionale, fanno un ENORME DIFETTO DI CONTABILIZZAZIONE IN PIU’ sui Consumi (PRELIEVI). Il difetto lo situo nell’ordine del + 15 – 20%

          Ovviamente NESSUNO potrà mai dimostrarlo perché, per farlo, bisognerebbe disporre di un 3° Contatore ENEL da montare al posto del Contatore Privato.
          Comunque sarebbe una Battaglia Legale che nessuno potrebbe vincere dato che la eventuale (solo ipotetica) vittoria manderebbe ENEL in rovina (si pensi all’ammontare di soldi da restituire agli Utenti dopo gli ormai 15 anni passati dall’inizio dell’era del FV).

          IL MIO INVITO
          Tutti i Fotovoltaisti dovrebbero dotarsi del proprio CONTATORE PRIVATO PER I CONSUMI DI UTENZA e fare le verifiche del caso (il costo Strumento + Installazione fai da te, può essere normalmente meno di 50 €).

          SE TUTTI LO FACESSERO, allora si potrebbero avere dei riscontri numerosi e sufficientemente comprovati che potrebbero portare alla soluzione pratica e definitiva del problema…………

          —-. —– —– —– —– —–

          Comunque, anche se nessuno se ne è mai accorto, la stessa ENEL riconosce IMPLICITAMENTE che i loro Contatori una qualche “tara fissa di funzionamento” la hanno………….

          Per chi volesse farlo è possibile vedere che, nel “Foglio di Calcolo CS” (emesso ogni anno dal GSE), i kWh contabilizzati dal Contatore in IMMISSIONE vengono RIVALUTATI (aumentati) moltiplicandoli per 1,052 il che corrisponde ad un + 5,2 %.

          Tale valore (1,052), che viene definito “Coefficiente perdita ki”, è visionabile sul “Foglio di Calcolo CS” nella Colonna “I” alle righe 41 -53 e ancora più precisamente nei Calcoli Estesi nella Colonna “X” sempre alle righe 41 – 53.

        • gipi, il 31 Luglio 2019 ore 19:07

          Ciao Alessandro CRISTIANO

          — “Il mio impianto produce poco, spero che presto vengano a spostarlo altrimenti lo muovo da solo…non so se invalido qualcosa ma l’impianto è mio e credo di poterlo fare” —

          Veramente, un Impiantista coscienzioso, accorgendosi di aver commesso chiaramente qualche errore di quelli imperdonabili, dovrebbe precipitarsi a rimediare e magari anche chiedere scusa (almeno per non correre il rischio di vedersi chiedere qualche rimborso danni………

          Comunque le cose vanno ….come vanno e, in certi casi, l’unica soluzione è prendere in mano il problema e risolverlo da soli (se si può) !

          Tanto, se non vengono “loro”, la tua “Garanzia di Buon Funzionamento” la hai già persa comunque.

          Eventualmente potresti correre un piccolissimo rischio con il tuo Comune, ma penso che per un Impianto, piccolissimo come il tuo, non sia stata presentata alcuna Planimetria di Impianto presso il Comune.

          Comunque, anche se vi fosse una Documentazione Planimetrica, non credo che qualcuno verrà mai a controllare…….

          Io, al posto tuo, farei (o farei fare) quello che va fatto e non ci penserei più!

      • gipi, il 26 Luglio 2019 ore 11:44

        Ciao Alessandro CRISTIANO (Impianto 2kWp- Dosson di Casier -TV)

        Per te, MA ANCHE PER MOLTI ALTRI, potrebbe essere utile dare una occhiata ad un piccolo “Trattato Pratico FV” all’indirizzo :
        http://www00.unibg.it/dati/corsi/37021/62008-Impianti%20fotovoltaici.pdf

        Si dicono diverse cose (alcune te le ho già dette io ma le puoi vedere spiegate meglio con alcune illustrazioni) di Utillità Tecnica Generale.

        Naturalmente non potrai trovare nessun accenno alle modalità di Utilizzo Pratico degli Impianti FV e nemmeno notizie sul metodo SSP che ti lega al GSE.
        Questi aspetti sono classificati come Tecnico/Amministrativi e pertanto non contemplati.

        • Alessandro, il 8 Agosto 2019 ore 08:55

          Ciao Gipi,
          grazie ancora per le spiegazioni presto le analizzo perchè al momento non riesco e mi faccio risentire presto. Al momento si è visto nessuno della ditta, sono impegnati a montare nuovi impianti.

  5. Riccardo, il 18 Settembre 2020 ore 13:07

    Buongiorno,
    sono neofita, la mia potrebbe essere una domanda stupida comunque…

    Sarebbe possibile installare FV solo per versare energia al gestore?

  6. Matteo, il 20 Dicembre 2020 ore 20:40

    Buonasera Riccardo,
    sì, è possibile, ma sembrerebbe poco conveniente.
    Mi raccomando: fate attenzione agli installatori che pretendono di essere pagati (Es. Wollmann & Ikea) per una perizia: prima ti lusingano con un preventivo onesto (nemmeno particolarmente basso) poi, una volta pagati i 200 euro ed eseguita la perizia, il preventivo raddoppia!
    Morale: gli installatori seri fanno preventivi gratuiti.

  7. pietro, il 6 Maggio 2021 ore 18:30

    Buonasera, ho un impianto da 20 kw sul tetto di un capannone commerciale, che al momento sto utilizzando io con la mia attività commerciale,ma da settembre affitterò il capannone ad un altra attività, posso fare la voltura del contatore dove e collegato l impianto fotovoltaico al nuovo inquilino.
    Grazie
    Pietro

  8. Shiba, il 9 Ottobre 2022 ore 20:38

    Ma e’ vero che dal 2024 l’europa vieta ai privati che vogliono installare un fotovoltaico di fare scambio sul posto ? Solo accomulatori ?

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