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Nuovi incentivi al fotovoltaico : come funzionano ?

Ultimo aggiornamento: 05-09-2012

Con l’entrata in vigore del quinto conto energia fotovoltaico entra in vigore un nuovo meccanismo incentivante che rivede tutto il funzionamento in atto fino ad agosto 2012. Il nuovo conto energia sconvolge il precedente sistema degli incentivi eliminando di fatto il meccanismo dello scambio sul posto, del ritiro dedicato e delle “tradizionali” tariffe incentivanti applicate a tutta l’energia prodotta dall’impianto.

 

Come funzionano i nuovi incentivi

Come funzionano gli incentivi al fotovoltaico nel quinto conto energia in vigore dal 27 agosto 2012 ?

Il regime incentivante per gli impianti fotovoltaici è completamente cambiato rispetto ai precedenti conti energia. Ora gli incentivi al fotovoltaico funzionano come fino a ieri funzionavano solo gli incentivi dedicati alle altre fonti rinnovabili.
Il nuovo regime è infatti una sorta di “adeguamento” del fotovoltaico (da sempre considerata la “fonte privilegiata”) alle altre tecnologie energetiche da fonti rinnovabili (eolico, biomasse, idroelettrico, geotermico, ecc…)

nuovi incentivi al fotovoltaicoI meccanismi dello scambio sul posto, del ritiro dedicato e delle “classiche” tariffe incentivanti vengono di fatto superati con il riconoscimento di nuove tariffe incentivanti del Gse, applicate con nuovi criteri: la tariffa omnicomprensiva e la tariffa autoconsumo.

Mentre prima la tariffa incentivante, unica, veniva riconosciuta sulla totalità dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, ora la “retribuzione” del Gse è scorporata in base a due possibili destinazioni dell’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico: l’autoconsumo in sito o l’immissione in rete.

Cioè: mentre l’impianto fotovoltaico produce corrente elettrica posso utilizzare al momento l’energia prodotta oppure posso non utilizzarla ed  immetterla in rete. Tutta l’energia non istantaneamente autoconsumata viene quindi immessa in rete.

 

Cosa è la tariffa omnicomprensiva ?

La tariffa omnicomprensiva è la tariffa riconosciuta, e pagata dal Gse (Gestore dei Servizi Energetici)  al titolare dell’impianto fotovoltaico, per  tutta l’energia elettrica prodotta dall’impianto e immessa in rete.

La tariffa è definita omnicomprensiva perchè comprende in sè sia la componente incentivante, una “eredità” della tariffa incentivante dei precedenti conti energia, sia la componente di “vendita”.

Ovvero: per tutta l’energia prodotta e immessa in rete viene riconosciuto un prezzo di  “vendita” ed un “plus” di incentivo. Ovviamente il prezzo di vendita è definito a priori ed è tendenzialmente maggiore del prezzo, variabile, di mercato dell’energia.

 

Cosa è la tariffa autoconsumo ?

La tariffa autoconsumo è l’altra opportunità di guadagno prevista dal quinto conto energia. Viene definita anche tariffa premio per l’autoconsumo in quanto si aggiunge, si somma, alla tariffa omnicomprensiva andando a costituire l’incentivo nella sua totalità (cioè: l’incentivo a beneficio del titolare dell’impianto fotovoltaico è la somma delle due tariffe, omnicomprensiva ed autoconsumo).

La tariffa per l’autoconsumo è riconosciuta per tutta l’energia autoconsumata “in sito”, ovvero: al momento della produzione.

La tariffa icentivante per l’autoconsumo viene riconosciuta dal Gse al titolare dell’impianto fotovoltaico, per tutta l’energia prodotta e non immessa in rete, ovvero per tutta l’energia istantaneamente autoconsumata.

 

Qui hai tutte le tariffe incentivanti del quinto conto energia divise per tipo di installazione, dimensione impianto e per periodo di entrata in esercizio degli impianti. Infatti anche il quinto conto energia, come i precedenti regimi di incentivazione, prevede una diminuzione graduale nel tempo dell’entità degli incentivi, fino al loro totale azzeramento al raggiungimento di una soglia di spesa prevista (spesa totale cumulata per gli incentivi di 6,7 miliardi di euro l’anno, la soglia sancisce la fine del quinto ed ultimo conto energia).

 

Un esempio

Un esempio numerico molto semplificato è utile per capire concretamente il funzionamento dei nuovi incentivi, del nuovo meccanismo di “retribuzione” dell’energia fotovoltaica prodotta da un impianto installato su edificio.

Ipotizziamo, su base annuale, i seguenti dati per un impianto domestico di 3 Kwp senza premi aggiuntivi:

  1. Energia prodotta dall’ impianto: 3.300 Kwh totale. Rilevata dal contatore di produzione.
  2. Energia autoconsumata istantaneamente: 1.500 Kwh. Rilevata per differenza (tutta l’energia prodotta meno quella immessa in rete).
  3. Energia immessa in rete: 1.800 Kwh. Rilevata dal contatore bidirezionale di scambio con la rete.
  4. Energia prelevata dalla rete 1.200 Kwh. Rilevata dallo stesso contatore bidirezionale di scambio con la rete.
  5. Totale consumi dell’utenza: 1.500 + 1.200 = 2.700 Kwh

 

Ipotizzando l’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico nel primo semestre di applicazione del quinto conto energia avremo:

  • A) Tariffa omnicomprensiva : 0,208 € x 1.800 Kwh = € 374,4
  • B) Tariffa autoconsumo : 0,126 € x 1.500 Kwh = € 189
  • C) Risparmio in bolletta di circa 300 euro (cioè, ipotizzando un costo energia in bolletta di 0,20 €/Kwh: 1.500*0,20=300€)

I 1.200 Kwh prelevati dalla rete vengono pagati in bolletta, senza rimborso alcuno (lo scambio sul posto prevedeva invece un rimborso parziale della bolletta).

Mentre con lo scambio sul posto c’era la possibilità di compensare immissioni e prelievi per e dalla rete (c’era di fatto un rimborso delle bollette), col nuovo sistema viene valorizzata tutta l’energia immessa in rete, e tutta l’energia autoconsumata, però viene pagata a prezzo pieno tutta l’energia prelevata dalla rete. Non c’è più, quindi, alcun rimborso sulle bollette pagate.

Nel complesso questo meccanismo è tanto più remunerativo quanto più si autoconsuma in sito l’energia prodotta e quanto meno si preleva energia dalla rete.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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