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Fotovoltaico: quali tasse su tariffa omnicomprensiva e autoconsumo?

Ultimo aggiornamento: 21-12-2012

Il quinto conto energia, come qui indicato, ha modificato il sistema di incentivazione della produzione di energia da fotovoltaico.  Nello specifico ha leggermente modificato anche il relativo sistema di tassazione.

Quante tasse pago sulla tariffa omnicomprensiva e sulla tariffa autoconsumo?

Il nuovo regime incentivante prevede che il Gse eroghi, per tutti gli impianti fotovoltaici di potenza inferiore al Megawatt (1.000 Kwp) di potenza, due incentivi cumulabili fra loro: la tariffa autoconsumo e la tariffa omnicomprensiva. La prima è riferita alla quota netta di energia elettrica prodotta e consumata in loco dal soggetto titolare dell’impianto. La seconda è riferita alla quota di energia prodotta e immessa in rete dal titolare dell’impianto fotovoltaico.

La tariffa onnicomprensiva include in sè sia la quota di incentivo, sia il “prezzo di vendita” dell’energia in rete.

 

Queste due tariffe, come sono regolate dal punto di vista fiscale?

 

Un recente comunicato dell’agenzia delle entrate ha fatto un po’ di chiarezza sul tipo di trattamento fiscale da considerare per la tariffa omnicomprensiva e per la tariffa autoconsumo.

Premessa: nei precedenti conti energia l’incentivo (la tariffa incentivante riconosciuta su tutta l’energia prodotta) era sempre tasse tariffa autoconsumo omnicomprensivairrilevante ai fini IVA ed era sottoposta alle imposte dirette (IRPEF, IRES, IRAP, ecc..) se l’impianto rientrava in un’attività di impresa. Il limite per definire l’impianto “attività commerciale” era di 20 Kwp di potenza.
Questo avveniva con la precedente “tariffa incentivante”, con i precedenti regimi di incentivazione.

Oggi, nella tariffa omnicomprensiva, è incluso sia l’incentivo (che è sempre stato esente IVA, ma sottoposto a tassazione diretta) che la “vendita” dell’energia.
In altre parole la nuova “tariffa onnicomprensiva” è formata da due componenti: incentivo e prezzo.

 

Come vengono considerate le due tariffe a livello fiscale?

 

Le tasse sulla tariffa autoconsumo

La tariffa premio per l’autoconsumo, che viene erogata di fatto per rimborsare parte dei costi sostenuti per l’installazione e per favorire la produzione e l’autoconsumo di energia pulita, ha lo stesso trattamento della “tariffa incentivante” dei precedenti conto energia. E’ da considerarsi quindi come il “vero” incentivo e in quanto tale non è sottoposta a tassazione nella gran parte dei casi.

Nello specifico, la tariffa autoconsumo non è mai sottoposta ad IVA, e sarà sottoposta ad Irpef e tassazioni dirette sui redditi solo se l’impianto rientra in un’attività d’impresa. Il Gse dovrà quindi effettuare la ritenuta sulla “tariffa autoconsumo” solo nel caso in cui l’impianto produce energia nell’ambito di attività d’impresa. Quindi: possesso di partita IVA o impianti di potenza superiore ai 20 Kwp.

 

Le tasse sulla tariffa omnicomprensiva

La “tariffa omnicomprensiva” rappresentando di fatto il prezzo dell’energia immessa in rete, viene assimilata alla “tariffa fissa omnicomprensiva”, tariffa incentivante già riconosciuta per le altre fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico (e già regolata dal Gse).

La “tariffa omnicomprensiva” costituisce un corrispettivo riconosciuto per l’immissione di energia in rete. E’ un “pagamento incentivato” per l’energia elettrica venduta alla rete.
In quanto tale il corrispettivo della tariffa onnicomprensiva ha il seguente trattamento fiscale:

  • è sottoposta ad IVA solo nel caso in cui il titolare abbia partita Iva e produce e immette energia nell’ambito di un’attività commerciale
  • è sottoposto alle imposte sui redditi e all’IRAP
  • non è soggetto a nessuna ritenuta da parte del Gse

Nello specifico il Gse, all’erogazione del bonifico, non deve effettuare nessuna ritenuta, ma nel caso in cui l’impianto fotovoltaico rientri in un’attività d’impresa, il titolare deve emettere fattura ai fini dell’IVA. In ogni caso è un reddito da dichiarare ai fini delle tasse dirette: IRPEF, IRAP, IRES, ….

 

 

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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