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La filiera del fotovoltaico – 1

Ultimo aggiornamento: 02-03-2012
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Come si sviluppa in Italia la filiera del fotovoltaico ? La domanda corretta sarebbe: come è caratterizzata nel mondo la filiera del fotovoltaico? Questa domanda è decisamente più corretta perchè la produzione di silicio, celle e moduli fotovoltaici è praticamente quasi inesistente sul territorio nazionale: gran parte dei prodotti fotovoltaici installati in Italia proviene infatti da produzioni di origine asiatica o statunitense e in alcuni casi, un po’ più giù nella filiera, europee. In questo articolo intendiamo per ” filiera ” l’insieme di tutte le attività economiche e produttive connesse alla costruzione degli impianti fotovoltaici.

La produzione ed il consumo di energia fotovoltaica, che ha avuto nell’ultimo anno in Italia crescite ancora molto sostenute, è possibile in quanto “sostenuta” da una miriade di attività ad essa funzionali. Tutte queste attività rappresentano la filiera produttiva del fotovoltaico. Cercare di ricostruire l’intera filiera è impresa abbastanza ardua, però possiamo individuare le principali attività ad essa legate: dalla produzione industriale a monte, alla distribuzione, fino ai servizi.

 

Come risalire all’origine , alla fonte, della filiera del fotovoltaico? Partendo dalla materia prima: il silicio.Da dove arriva il silicio? In altro articolo avevamo visto che il silicio dei moduli fotovoltaici, nello specifico il “silicio di grado solare”, arriva per lo più da produzione estere ed è in mano a pochi grandi player internazionali: il 98% delle forniture italiane ha silicio proveniente dall’estero: Cina, Giappone, Taiwan, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. Alcuni nomi? Il gruppo chimico giapponese Tokuyama, la statunitense Hemlock, la tedesca Wacker Chemie  e REC Silicon (USA). Alcuni grossi stabilimenti? L’impianto di Dalu in Cina, l’impianto della Evonik in Olanda e della Titan Energy in India. Anche in questa parte della filiera il mercato è comunque in forte espansione.

 

La seconda fase della filiera del fotovoltaico è la produzione delle Celle Fotovoltaiche. In questo caso il mercato internazionale è molto meno monopolizzato, ma tra i paesi di spicco nella produzione emergono ancora: Usa, Cina, Giappone, Taiwan ma con cifre abbastanza ripartite tra diversi brand.
Anche qui, solo per fare alcuni nomi, in ordine di capacità produttiva annua:  l’americana First solar (6% del mercato mondiale con 551Mw prodotti l’anno) , le cinesi Suntech PowerYingli Green EnergyTrina Solar (rispettivamente 6%, 5% e 4% del mercato mondiale). Al quinto posto c’è ancora una americana, la Sunpower, (con il 4%), e poi la Taiwanese Motech, con il 4% del mercato e 330 Mw/anno di capacità produttiva. Al settimo e ottavo posto ci sono di nuovo le cinesi Canadian SolarJA Solar mentre al nono e decimo posto ci sono rispettivamente la giapponese Sharp e la taiwanese Neo Solar Power, che rappresenta comunque il 3% del mercato modiale (Fonte: classifica a cura di Lux Research).
Il primato è rappresentato da case produttrici per lo più statunitensi, cinesi  o comunque asiatiche: tra i primi dieci posti a livello mondiale non figurano produttori europei di celle fotovoltaiche. Leggermente diverso è il caso dei produttori di moduli fotovoltaici.

La terza fase della filiera del fotovoltaico è la produzione dei moduli fotovoltaici. In molti casi chi produce le celle fotovoltaiche, per intenderci le realtà sopra elencate, è anche produttore di moduli fotovoltaici. In altri casi i produttori di pannelli solari sono solo importatori ed “assemblatori” di celle e componenti prodotti altrove.

Continua: La filiera del fotovoltaico – 2



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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