L’ impianto fotovoltaico con batterie è la nuova era del solare. Soprattutto per chi installa un sistema per far fronte prima di tutto ai bisogni della propria abitazione o della propria azienda.
In questo articolo vediamo perchè questa nuova fase del fotovoltaico, e delle fonti rinnovabili in generale, può risultare molto conveniente grazie alla possibilità di auto consumare la propria energia anche quando il sole non splende o splende meno: di sera, d’inverno, di notte.
Vediamo perchè è conveniente e perchè è conveniente installarlo ora che c’è la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali del 50% (e del 65% per le pompe di calore aria/acqua o aria/aria).
Ecco un approfondimento sulle detrazioni fiscali.
Il vantaggio principale di un impianto fotovoltaico con batterie è che il sistema di accumulo a batteria permette di stoccare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico e non immediatamente consumata.
Andiamo con ordine.
Impianto fotovoltaico con batterie: ecco 4 vantaggi
Vediamo per punti, quattro vantaggi per il quale vale la pena optare per questa soluzione.
Il fotovoltaico con accumulo permette di:
- auto-generare e auto-consumare tutta la corrente elettrica prodotta dal sistema fotovoltaico;
- azzerare la fornitura del gas metano o di altre fonti fossili inquinanti e complessivamente più costose per le famiglie.
Col solare si produce corrente elettrica in grado di svolgere le funzioni tradizionalmente, in Italia, svolte dal gas.
Le rinnovabili elettriche possono sostituire le “tecnologie” a combustione; - mettersi al riparo dai continui aumenti in bolletta.
Auto-producendo gran parte dell’energia necessaria al proprio fabbisogno si evita di acquistare l’energia in bolletta e si evita così l’aumento delle tariffe elettriche che ci sarà da qui ai prossimi 20-25 anni; - rientrare in maniera rapida dal costo di investimento.
Grazie alla riduzione o all’azzeramento delle bollette elettriche negli anni, le famiglie possono ottenere un rapido rientro economico dai costi sostenuti.
Nel complesso, il risparmio derivante dall’investimento per un impianto fv con batterie è direttamente proporzionale alla riduzione del prelievo di rete ed all’aumento delle tariffe energetiche.
Come il fotovoltaico con batterie supera i limiti del passato
Fino ad oggi l’Italia si è distinta nel settore delle fonti rinnovabili. Nel fotovoltaico, in particolare, è oggi la seconda nazione al mondo per potenza installata. Risultati importanti, ottenuti soprattutto grazie agli incentivi statali che erano tra i più generosi al mondo. Vediamo impianti installati ormai su molti tetti pubblici e privati. Il fotovoltaico non è più un tabù e, ogni giorno che sorge il sole, una miriade di piccole centrali producono energia pulita e soprattutto gratuita.
Oggi la tecnologia ci garantisce una migliore efficienza rispetto al passato, migliore efficienza e costi minori, anche in considerazione del fatto che i pannelli richiedono una manutenzione quasi nulla.
Nonostante ciò, un punto critico questa tecnologia lo aveva. L’unico limite che aveva un sistema fotovoltaico era che, producendo di giorno, l’energia poteva essere utilizzata di giorno e non la sera o la notte. In ambito domestico, infatti, la maggior parte dei consumi avviene la sera, quando l’impianto non produce.
Nonostante ciò abbiamo visto in numerosi altri articoli come sia importante spostare i consumi maggiori, ove possibile, di giorno quando l’energia auto-prodotta può essere utilizzata istantaneamente.
Tutta l’energia prodotta e non immediatamente consumata finisce in rete.
Questo non vuol dire che viene buttata o sprecata. L’energia viene comunque valorizzata dal Gse (il Gestore dei Servizi Energetici) che riconosce per questa un valore economico.
Ecco il punto critico.
L’energia immessa in rete e valorizzata col meccanismo dello scambio sul posto viene remunerata dal gse meno di quanto questa venga pagata in bolletta. Per intenderci: se noi paghiamo in bolletta 0,20 €/kwh, l’energia in scambio sul posto viene remunerata mediamente tra il 50 ed il 70% (dipende dalle quantità di immissioni e prelievi): quindi 0,09-0,14 €/kwh. Quando paghiamo le bollette, inoltre, circa il 30% della spesa è costituita dalle imposte, ovviamente non rimborsate dal gse.
Il meccanismo di remunerazione dello scambio sul posto è un poco complesso: leggi qui per un approfondimento.
Dunque: lo scambio sul posto ripaga l’energia immessa in rete, non quella autocosnumata, ad un prezzo inferiore rispetto a quanto la pagheremmo acquistandola dalla rete.
Ecco perchè conviene autoconsumare il più possibile: perchè il Gse ci ripaga a meno della metà del costo che noi paghiamo in bolletta.
Come essere, quindi, indipendenti da questo meccanismo?
Come essere indipendenti, poi, dai costi e dagli aumenti continui in bolletta?
(basti pensare al caro energia subìto negli ultimi anni..).
Ecco la risposta: un impianto fotovoltaico con batterie.
Questo tipo di sistema, grazie al funzionamento descritto più sopra, è in grado di massimizzare l’utilizzo della propria energia auto-prodotta, senza doverne immettere in rete la quantità necessaria al proprio fabbisogno.
Ovviamente, l’energia prodotta in più rispetto al proprio fabbisogno potrà comunque essere immessa in rete e remunerata dal Gestore dei Servizi Energetici: solo quando le batterie sono completamente cariche, l’impianto si connette alla rete pubblica immettendovi l’energia elettrica generata.
Anche da questo l’utente trarrà il suo beneficio economico.
Un’ultima considerazione per aumentare al massimo i benefici dell’auto-produzione e auto-consumo con batterie.
Sostituendo apparecchi e impianti funzionanti a gas (dalla cucina, allo scaldabagno al riscaldamento,..) con apparecchi elettrici, si potrà massimizzare l’utilizzo dell’energia prodotta dai propri pannelli fotovoltaici ed accumulata dalle proprie batterie.
In questo modo, studiando il giusto dimensionamento dell’impianto e del sistema di accumulo, si potranno ottenere i maggiori benefici (anche perchè, ad esempio, le pompe di calore sono attualmente detraibili al 65%).
Quanto costa un impianto fotovoltaico con batterie
Il prezzo di un impianto fotovoltaico con batterie dipende in genere, non tanto dal dimensionamento dell’impianto, ma dalla capienza e dalla qualità delle batterie.
I prodotti di questo tipo sono in Italia ancora relativamente nuovi, ed anche i prezzi non sono ancora ben definiti.
In via molto indicativa possiamo dire che per un impianto da 3 Kw di potenza con batterie sufficienti a coprire i consumi di circa 3.000 Kwh/anno costa intorno alle 10-12 mila euro+iva.
Un impianto da 6 Kw, invece, con una capacità di accumulo idonea a coprire un consumo annuo di circa 5.000 kwh costa intorno ai 15-17 mila euro+iva.
Ovviamente il periodo di “autonomia energetica” ottenibile sarà determinato dalla produttività dell’impianto oltre che dalle modalità di consumo effettiva della famiglia. Le batterie, mediamente, riescono a garantire una quota di autoconsumo di almeno il 70%, che diventa il 100% nel periodo estivo e diminuisce un poco nel periodo invernale.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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