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Ridurre la bolletta, ecco come autoconsumare di più col fotovoltaico

Ultimo aggiornamento: 20-03-2014
Voto:4/5 (7695 voti)

Ridurre la bolletta. Hai già un impianto fotovoltaico? Hai intenzione di metterlo a breve sul tetto di casa tua? Il primo consiglio è di metterlo entro fine anno. Per un semplice motivo: fino a fine anno è possibile godere delle detrazioni fiscali sul 50% delle spese sostenute: la metà della fattura può essere portata in detrazione Irpef per i prossimi 10 anni (cioè: la detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo). In ogni caso, che abbia già il fotovoltaico o che voglia metterlo, è interessante sapere come autoconsumare di più per ridurre la bolletta. Certo, perchè non basta mettere l’impianto sul tetto di casa per tagliare le bollette. Bisogna saperlo sfruttare in maniera intelligente per ricavarne i migliori benefici. Dunque, come autoconsumare di più per ridurre la bolletta elettrica?

Autoconsumare al massimo l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico permette di ridurre la bolletta ed ottenere i maggiori risparmi piuttosto che cedere l’energia alla rete per poi riacquistarla al momento del bisogno. Il meccanismo “cedo in rete/riacquisto dalla rete” è un meccanismo molto più oneroso rispetto all’autoconsumo immediato, istantaneo, dell’energia prodotta dal mio impianto. Per un semplice motivo: l’energia prodotta viene pagata dalla rete molto meno rispetto a quanto spendo per acquistarla dalla rete. La differenza è costituita dai costi dei servizi di rete e dalle imposte.

Utilizzare l’energia fotovoltaica nel momento stesso della produzione dell’impianto permette di ridurre la bolletta autoconsumando istantaneamente l’elettricità senza doverla acquistare dalla rete. Ecco perchè con un impianto fotovoltaico installato in autoconsumo conviene aumentare il più possibile la quota di energia autoprodotta ed autoconsumata in sito. Ecco perchè conviene usare gli elettrodomestici il più possibile in autoconsumo. Utilizzare gli elettrodomestici in autoconsumo permette di ridurre la bolletta, soprattutto oggi che non ci sono più gli incentivi del conto energia. Oggi, il fattore di maggiore guadagno/risparmio è infatti esclusivamente la possibilità di autoconsumare la ‘propria’ energia bypassando la rete ed i suoi costi in bolletta.

Autoconsumare istantaneamente, dunque, permette di ottenere oggi i maggiori benefici economici dall’impianto fotovoltaico.
E’ possibile massimizzare ed ottimizzare al meglio l’autoconsumo?
Sì. Come?

 

Autoconsumare di più per ridurre la bolletta, come?

autoconsumare il più possibile col fotovoltaico per ridurre la bolletta

Le nuove tecnologie ci vengono in aiuto. In particolare sono due: batterie di accumulo (di cui qui non parliamo) e centraline di gestione dei flussi elettrici in ingresso ed in uscita dall’impianto.

Applicando un piccolo dispositivo all’inverter possiamo gestire al meglio i flussi di energia elettrica prodotta dall’impianto per massimizzare l’autoconsumo e ridurre la bolletta: si tratta di un dispositivo definito di “energy controller”. Uno dei prodotti oggi in circolazione che svolge questa funzione si chiama STL Energy Controller: un dispositivo, made in Italy, integrato a bordo inverter per incrementare l’autoconsumo.

Cosa fa il dispositivo? In due parole: l’apparecchio permette di attivare le utenze domestiche in presenza di energia da fotovoltaico e può essere programmato in base a diversi parametri e criteri di consumo.
permette, in tre parole, di ridurre la bolletta elettrica.

Ecco qualche dettaglio.
Si tratta di un dispositivo integrato di serie negli inverter STL  (ma sul mercato si trovano altre soluzioni non integrate) che permette di incrementare negli impianti fotovoltaici residenziali la quota di energia elettrica utilizzata in autoconsumo domestico. Questo permette un risparmio automatico e immediato, per ridurre la bolletta elettrica, rispetto ad una gestione di tipo “cedo e riacquisto” dalla rete.

Con lo “scambio sul posto” e col “ritiro dedicato” la cessione in rete rimane e viene comunque valorizzata, ma viene data la priorità, nei momenti in cui ci sono le condizioni, all’autoconsumo in sito. Autoconsumo che, peraltro, è ad oggi il fattore di maggior guadagno visto che non ci sono più gli incentivi. La parola d’ordine per fare del fotovoltaico un investimento conveniente oggi è: ridurre la bolletta, cioè: utilizzo in loco dell’energia auto-prodotta. Solo così si ottengono i migliori benefici dal proprio impianto fotovoltaico e interessanti ritorni economici.

Il dispositivo STL Energy Controller, oltre ai vantaggi economici dell’utilizzatore dell’impianto fotovoltaico nel ridurre la bolletta, permette due altri tipi di vantaggi: dal punto di vista impiantistico, riduce le correnti ed i picchi di immissione nella rete elettrica e dal punto di vista ambientale contribuisce ad abbassare le perdite di trasmissione. L’energia trasportata in rete, infatti, ha dispersioni e perdite che diminuiscono l’efficienza complessiva del sistema elettrico.

Al dispositivo si possono collegare tutte le utenze energetiche domestiche: pompe di calore, accumuli di acqua calda sanitaria, riscaldamento a pavimento, ecc.. Collegato il dispositivo alle singole utenze è possibile vincolare il funzionamento delle stesse alla effettiva produzione di energia elettrica da fotovoltaico, riducendo i prelievi dalla rete. Essendo questo dispositivo integrato nell’inverter, è possibile programmarlo direttamente dal pannello di controllo (touch-screen) dell’inverter stesso.

L’utente può impostare delle “soglie di carico” per ogni elettrodomestico, per ogni utenza, collegata all’inverter. Se la produzione da fotovoltaico raggiunge la “soglia di carico” impostata si attiva in automatico l’elettrodomestico, in caso contrario l’energia viene regolarmente immessa in rete. In questo modo si dà priorità e si massimizza l’autoconsumo sfruttando al meglio l’irraggiamento diurno.

Il dispositivo può essere proficuamente abbinato anche alle pompe di calore, ai boiler elettrici e ad ogni sistema di accumulo di acqua calda sanitaria.L’accumulo di acqua calda, infatti, è un buon modo per “conservare” l’energia prodotta che non viene utilizzata nel momento stesso della sua generazione. L’energia elettrica che si accumula sotto forma di energia termica (calore).

L’energia prodotta da fotovoltaico può dunque essere accumulata sotto forma di calore, procurando elevati risparmi sulle bollette del gas, legate al funzionamento del tradizionale impianto di riscaldamento termo-idraulico. Su queste utenze, oltre a risparmiare con l’autoconsumo istantaneo, è possibile ridurre la bolletta ulteriormente ottenendo, in presenza di energia prodotta da fotovoltaico, un accumulo extra di energia termica a disposizione del riscaldamento e dell’impianto idraulico di casa.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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6 Commenti

  1. tonino, il 23 Marzo 2014 ore 09:53

    esiste la possibilità di attivare un elettrodomestico controllando la qiuantità di energia immessa in rete? ovvero se io sto immettendo nella rete enel più di 2 kilowatt ho la possibilità di attivare ad esempio un bolier elettrico. In caso positivo dove acquistare i componenti elettrici per realizzare il progetto. grazie.saluti

    • Alessandro F., il 24 Marzo 2014 ore 12:23

      Si ci sono già parecchi dispositivi in commercio per svolgere questa funzione.
      Prova a cercare “ottimizzatori per impianti fotovoltaici”, “domotica”, oppure:”4-noks elios4you”

  2. marco, il 20 Gennaio 2015 ore 12:20

    ottimo articolo!
    un dubbio che ho e che vorrei togliermi è:
    avendo un impianto fotovoltaico con scambio sul posto, in una classica giornata in cui l’impianto produce, SE uso un elettrodomestico, in tempo reale l’energia per farlo funzionare proviene dall’impianto o per qualche oscuro meccanismo la metto in rete e la compro?
    grazie e cordiali saluti
    marco

    • Alessandro F., il 20 Gennaio 2015 ore 12:43

      L’energia che usi per far funzionare gli elettrodomestici deve provenire prima di tutto, se disponibile, dall’impianto fotovoltaico, senza passare dal contatore bidirezionale di scambio con la rete.

  3. marco, il 20 Gennaio 2015 ore 12:47

    mi sembrava di aver fatto un commento, ma non lo vedo..forse ho fatto un po’ di confusione.
    Ottimo articolo!
    un dubbio che ho e che vorrei togliermi è:
    avendo un impianto con scambio sul posto, sono sicuro al 100% che se sta producendo e ho un elettrodomestico acceso, è alimentato da cio’ che produco in tempo reale o per qualche oscuro ed ignoto motivo metto in rete e compro energia per alimentarlo?
    grazie e cordiali saluti
    marco errani

    • Alessandro F., il 21 Gennaio 2015 ore 19:07

      gia risposto sopra

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