Sei un professionista? Scopri il servizio di fornitura preventivi!

Solare in Italia: il 90% è favorevole

Ultimo aggiornamento: 14-10-2013

Il solare in Italia ha ancora grandi potenzialità per la generazione elettrica pulita. A confermarlo è una ricerca svolta da IPR Marketing. IPR è un istituto di ricerca indipendente specializzato in ricerche e analisi di mercato, studi sull’opinione pubblica, ricerche sociali e istituzionali.

La ricerca, svolta in collaborazione con l’Osservatorio sul solare della Fondazione Uni Verde, evidenzia come gli italiani abbiano a cuore la questione del solare fotovoltaico, nonostante le critiche anti-rinnovabili messe in campo negli ultimi anni dai detrattori delle energie alternative.

Secondo il decimo rapporto dal titolo “Gli italiani e il solare”, focalizzato quest’anno ache su smart city, efficienza ed autoconsumo, ben il 90% del campione intervistato sarebbe favorevole al solare come fonte alternativa per la produzione di energia pulita.

Ecco alcuni degli interessanti dati emersi.

Pensando al futuro, le fonti di energia sulle quali l’Italia dovrebbe puntare di più sarebbero per l’83% degli intervistati il solare, per il 60% l’eolico. Solo per il 2% del campione l’Italia dovrebbe invece puntare ulteriormente sul carbone e sul petrolio (leggi qui alcune informazioni sul picco del petrolio ed i pericoli secondo il WWF).

Un altro dato interessante è che il 92% degli intervistati considera il solare una fonte “compatibile con l’ambiente” e “sicuraancor prima che “costosa”. Infatti il 78% del campione ha già preso in considerazione a livello ipotetico l’idea di utilizzare energia solare.

solare in italia

Solare in italia fino al 2010

Ciò che emerge dai dati raccolti è prima di tutto  l’aspetto etico-ambientale del solare, ancor prima che economico, ma l’immagine che prevale tra gli intervistati è in particolare quella del solare come tecnologia “sicura” (nei confronti, ad esempio, del nucleare o delle fonti fossili).

Passando alle realtà di condominio, inoltre, che rappresentano oggi grandi potenzialità per il solare domestico in autoconsumo, il 93% del campione si dichiara favorevole all’installazione di un impianto se questo potesse ancora usufruire degli incentivi, infatti, quasi tutti i sottoposti (90%) dichiarano che l’utilizzo delle fonti rinnovabili andrebbe ulteriormente incentivato dal governo.

Anche senza incentivi il solare può infatti essere conveniente  economicamente se si agevola l’autoconsumo e si elimina la burocrazia. A queste condizioni il 55% degli intervistati installerebbe pannelli solari anche senza incentivi, anche se per questa possibilità il livello di incertezza sale al 30%.

Un ultimo interessante aspetto riguarda il futuro: le prospettive del solare.

Il 70% degli intervistati pensa che il mercato dell’energia andrà in futuro verso le rinnovabili, mentre una esigua minoranza, tra il 4 e l’8% ritiene che andrà verso il carbone, il petrolio o il nucleare.

La stessa quota degli intervistati pensa infatti che nel prossimo futuro in Italia l’utilizzo dell’energia solare crescerà e continuerà a crescere.

 

Dati interessanti, dunque, emergono dalla ricerca, ma l’aspetto interessante, al di là delle singole questioni, è che gli italiani (il campione interpellato) si esprimono ancora una volta in maniera favorevole al solare ed alle fonti energetiche pulite.

Questa presa di posizione fa trasparire un’altra interessante verità: individuare nelle rinnovabili una possibile (forse l’unica possibile) strada per un ulteriore sviluppo economico compatibile e sostenibile a livello etico, economico ed ambientale.

La gran parte degli intervistati, infatti, vorrebbe che il governo continuasse ad incentivare le fonti rinnovabili tassando la produzione da fonti fossili attraverso la Carbon Tax sulle attività che producono emissioni di Co2.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

Clicca per richiedere una consulenza o un preventivo


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ricevi un avviso se ci sono nuovi commenti.
Se non vuoi lasciare un commento, clicca qui per ricevere gli aggiornamenti dalla discussione.