Sei un professionista? Scopri il servizio di fornitura preventivi!

Fotovoltaico e rinnovabili hanno azzerato il prezzo dell’ energia

Ultimo aggiornamento: 21-06-2013

Col fotovoltaico e le altre rinnovabili il prezzo dell’ energia è sceso a zero. Il caro bolletta potrà diventare solo un lontano ricordo? Mentre l’elettricità “convenzionale” sta diventando un bene di lusso, mentre il caro bolletta prosegue la sua ascesa, l’elettricità pulita può diventare un bene abbondante, a “costo zero”, a vantaggio della collettività tutta.
Vediamo perchè.

Dunque, dicevamo, col fotovoltaico e gli altri impianti da fonti rinnovabili il prezzo dell’energia elettrica è sceso a zero. Non solo: il costo zero è dovuto proprio all’utilizzo delle fonti rinnovabili pulite.

Quando?
Domenica 16 giugno 2013, tra le h.14 e le 15.

Dove?
Su tutto il territorio nazionale. Il prezzo di cui si parla è infatti il PUN, il Prezzo Unico Nazionale e non il prezzo zonale. L’azzeramento del prezzo dell’energia dovuto alle fonti rinnovabili ha infatti dei precedenti a livello territoriale, in specifiche zone/regioni (per esempio in Sicilia), ma è la prima volta in assoluto che l’azzeramento del prezzo viene registrato a livello nazionale sulla borsa elettrica.

L’anno scorso, ad esempio, avevamo visto in questo articolo, come già in Sicilia si fosse presentata una situazione simile: il giorno di pasquetta del 2012 le fonti rinnovabili erano arrivate a coprire il 94% (in un momento di picco) del fabbisogno istantaneo. Questa situazione di sovrabbondanza produttiva aveva fatto scendere a zero i prezzi zonali dell’elettricità. In quel momento l’energia pulita era un bene “sovrabbondante” e quindi gratuito.

fotovoltaico prezzo energia

Questa è la prima volta che questa stessa condizione si rileva a livello nazionale: nel sud come nel nord italia, sul mercato unico nazionale.

 

Come fotovoltaico e rinnovabili portano a zero il prezzo dell’ energia

Come e perchè avviene il meccanismo?

Il prezzo dell’energia elettrica, nello specifico il PUN ( Prezzo Unico Nazionale) si forma come conseguenza delle dinamiche della domanda e dell’ offerta di elettricità sulla borsa elettrica nazionale. In condizioni di bassa domanda elettrica, come è quella di una primaverile domenica pomeriggio, e di elevata produzione fotovoltaica, la produzione di elettricità a costo zero è abbondantemente al di sopra del fabbisogno nazionale. A seguito di ciò: il prezzo di vendita scende, fino ad azzerarsi.

Ovviamente si parla di variazioni istantanee: la borsa elettrica, il mercato in cui si forma il prezzo dell’energia, funziona in modo simile ad un’asta che si svolge in tempo reale, come in borsa, appunto.

Questo, dunque, è quello che è accaduto domenica 16 giugno tra le h.14.00 e 15.00. Il tutto è riscontrabile  sul sito del Gme (Gestore dei Mercati Energetici) consultando i dati relativi al “mercato del giorno prima”.

In specifiche situazioni, dunque, l’energia elettrica pulita può già rappresentare un bene economico e abbondante. In taluni casi: un bene a costo zero. Fino all’estate scorsa era un fenomeno riscontrabile solo in alcune Regioni. Da quest’anno, per la prima volta, il “costo zero” è riscontrabile sull’intero territorio nazionale. Ciò dimostra ancora una volta come i progetti per il piccolo e grande fotovoltaico, per l’eolico, per l’idroelettrico, rappresentino non tanto dei costi, ma veri e propri investimenti che, anche se privati, sono a vantaggio dell’intera collettività.

Questi, dunque, i benefici collettivi del fotovoltaico e delle altre fonti rinnovabili.
Gli incentivi hanno avviato un settore in grado di abbassare definitivamente il costo dell’energia. Stanno rappresentando, in effetti, non un costo, ma un investimento.
In altri articoli, oltre a ciò, avevamo visto come, a livello nazionale, il fotovoltaico può ridurre le importazioni di gas naturale, di carbone, di petrolio e di elettricità dall’estero.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

Clicca per richiedere una consulenza o un preventivo


2 Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ricevi un avviso se ci sono nuovi commenti.
Se non vuoi lasciare un commento, clicca qui per ricevere gli aggiornamenti dalla discussione.