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Opinioni sul fotovoltaico: costoso o conveniente? Pro e contro della scelta

Ultimo aggiornamento: 16-09-2024
Voto:4/5 (7771 voti)

Opinioni sul fotovoltaico.. Molti direbbero: non sono le opinioni che contano, ma i numeri. Certo. E’ pur vero, però, che le opinioni di chi ha già un impianto, di chi si trova tutti i giorni a “fare i conti col proprio contatore”, riescono ad illuminare chi ancora vaga nell’indecisione.

Per molti l’idea di produrre energia in maniera autonoma e indipendente dalla rete non è più un’idea così strampalata. Molti hanno ormai abbattuto le barriere dei propri pregiudizi, molti hanno già deciso di investire poche migliaia di euro per autoprodursi (parte) del proprio fabbisogno energetico. Altri, ancora, si sono messi a studiare per cercare di districarsi in una normativa (per esempio quella dello Scambio Sul Posto) sempre troppo confusa e caotica per dare certezze di lungo termine. Certo “di lungo termine”, perchè ogni impianto fotovoltaico è un investimento di medio-lungo periodo e le regole non dovrebbero cambiare “in corso d’opera”.

opinioni sul fotovoltaico
Ho un pezzo di tetto ben esposto? Ho la possibilità di farci del lavori? Magari devo già risistemarlo o devo smaltire l’amianto? Bene, in questo caso potrei valutare l’installazione di un impianto fotovoltaico. Con questo, se riesco ad utilizzarlo in maniera intelligente, potrei ridurre le bollette di casa per circa un ventennio, con costi minimi di mantenimento. Bada bene: non si tratta di fare profitti, si tratta semplicemente di generare un risparmio sicuro negli anni a venire sui costi energetici di casa o della propria attività produttiva. In ogni caso non basta farselo installare e dimenticarselo. Il fotovoltaico è uno strumento, una tecnologia, che va utilizzata in maniera intelligente.

 

Le opinioni viaggiano tra costi e benefici. Pro e contro della scelta

Di controverse opinioni sul fotovoltaico ce ne sono ancora parecchie. Questo perchè all’inizio veniva venduto come un “grande affare”, un’ottima opportunità di guadagno attraverso gli incentivi. Oggi non è più così, gli incentivi sono finiti, e la tecnologia si mostra per il suo reale valore aggiunto.

Nonostante l’abbassamento dei prezzi degli ultimi anni, molti sono ancora i pareri contrastanti, molte le opinioni, riguardo la convenienza effettiva di installarsi il proprio impianto. Bada bene: se il fotovoltaico me lo regalassero.. sarebbe sempre conveniente. Riesco a produrre energia a costo zero. Quella che uso.. bene. Quella che immetto in rete la posso anche regalare. Comunque ci guadagnerei. La questione su cui ragionare, invece, è sempre una: il rapporto tra costi e benefici. Il fotovoltaico non me lo regalano, lo devo comprare. Il costo di acquisto e mantenimento viene ripagato col risparmio che mi garantisce l’impianto? Su questo le opinioni sono svariate, ma spesso dipendono dalla poca chiarezza che si ha riguardo alle regole ed a come dovrebbero funzionare le cose.

La confusione sulle aspettative della propria installazione genera opinioni spesso troppo discordanti e confuse. Quanto dovrei ricevere dallo Scambio sul Posto? Come viene conteggiata e remunerata l’energia che immetto in rete ogni anno? Cosa sono le eccedenze produttive e quanto vengono pagate? La domanda più importante che chi utilizza il fotovoltaico spesso non si fa è: “Come e quanto incide l’autoconsumo sulla convenienza dell’investimento?”. Non tutti hanno ancora chiaro che lo Scambio sul Posto non è una vendita di energia alla rete, ma è qualcosa di più conveniente. Certo, perchè la “mera” vendita di energia ci lascerebbe con solo qualche spicciolo, visti gli attuali prezzi di mercato dell’elettricità che arrivano anche a 4 centesimi/kWh. Queste non sono “opinioni sul fotovoltaico”. Questa è solo la realtà dei fatti.

 

Tra le opinioni sul fotovoltaico: “non è ancora conveniente senza le detrazioni fiscali”

E’ opinione diffusa che il fotovoltaico non è ancora abbastanza conveniente senza sfruttare le detrazioni fiscali. In realtà guardando ai numeri ed ai costi (ormai arrivati a livelli accessibili da molti) ci rendiamo conto che il fotovoltaico è già competitivo con il costo della bolletta energetica. Mentre l’energia in bolletta costa da 0,19 a 0,27 €/kwh, l’energia autoprodotta col fotovoltaico costa meno di 0,09. Con le detrazioni fiscali i costi effettivi possono scendere a 4-5 centesimi per kWh prodotto.

I dati parlano chiaro. Non sono opinioni, sono numeri. E i numeri dicono spesso più di molte opinioni.

Il fotovoltaico è già competitivo anche sul mercato elettrico e fa abbassare il prezzo medio di mercato dell’elettricità: in questo articolo è spiegato il perchè. Se guardiamo al nostro paese (ma non solo) il fotovoltaico rende antieconomiche le tradizionali centrali a gas: in quest’altro articolo è spiegato il perchè. Il fotovoltaico, per esempio, ha già più volte azzerato il costo dell’energia (ecco un esempio: l’energia in Sicilia ha toccato il costo zero – dati Aeegsi).

Dicevamo: non sono le opinioni sul fotovoltaico che contano. Sono i numeri. Il fotovoltaico, dunque, conviene? Come già più volte ribadito, la convenienza è sempre relativa ad un rapporto: quello tra costi e benefici.

Un’ultima considerazione sui costi e benefici. In ogni fase della filiera assistiamo alla crescente ottimizzazione dei processi di produzione e diminuzione dei prezzi. Questo è uno dei fattori che porta il fotovoltaico ad essere oggi molto più accessibile rispetto a solo qualche anno fa e più competitivo con le tradizionali tecnologie energetiche (anche per via del graduale aumento del prezzo delle materie prime). Inoltre la crescente ottimizzazione ed il miglioramento delle tecnologie aumenta le prestazioni energetiche dei pannelli fotovoltaici, a parità di costo e di altri fattori.

Queste sono solo alcune delle opinioni sul fotovoltaico. Solo alcuni dei motivi per i quali, secondo noi, il fotovoltaico conviene, converrà sempre di più, e rappresenterà una parte importante del futuro energetico dell’intero Pianeta.

 

Cosa ha determinato fino ad oggi l’opinione pubblica sul fotovoltaico

Nonostante ciò, con la diffusione esponenziale del fotovoltaico a cui abbiamo assistito in questi anni, il dibattito sull’efficacia e sulla convenienza dei sistemi fotovoltaici si è ampiamente esteso. Così come si è esteso l’interesse dell’opinione pubblica sulla questione energetica ed i suoi effetti sull’inquinamento del pianeta.

I pareri in merito si sono delineati spesso fra troppa confusione e instabilità normativa, basti pensare a quanti regimi incentivanti si sono susseguiti nei primi anni di sviluppo del fotovoltaico. Basti pensare a come sono state modificate le condizioni per ricevere gli incentivi. Non è un mistero di come gli interessi di alcune lobby abbiano condizionato le normative e l’opinione pubblica, le sue percezioni e le sue opinioni sul fotovoltaico e le fonti rinnovabili. Oggi la realtà è questa: fotovoltaico e fonti rinnovabili mettono in crisi le centrali termoelettriche perchè rendono disponibile energia a basso costo durante le ore di picco della domanda elettrica, cioè: di giorno.

E in casa mia? Qual è la reale utilità? Risparmiare in bolletta e rendersi un po’ più indipendenti dalla rete elettrica. A questo vantaggio si contrappone, ancora, una criticità: quella dell’intermittenza produttiva. Il fotovoltaico produce solo di giorno. Questa criticità è superabile con i sistemi di accumulo. Le attuali tecnologie di accumulo sono già un po’ più economiche ed efficienti. Per essere veramente efficaci, le fonti rinnovabili devono poter fornire energia di giorno come di notte, d’estate come d’inverno.

 

Le opinioni sul fotovoltaico: ma il pianeta cosa ne pensa?

Secondo alcune opinioni il fotovoltaico può essere la reale alternativa all’attuale sistema energetico, basato sulle fonti fossili. Secondo altre il fotovoltaico può incidere solo in minima parte, assolutamente non sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di un territorio. Secondo altri pareri, infine, il fotovoltaico ha importanti potenzialità, ma avrebbe costi ancora troppo elevati per poter permettere la sua capillare diffusione e la sua reale efficacia a livello globale.

Certamente in ciascuna di queste posizioni c’è un fondo di verità. Il fotovoltaico è una delle alternative, sicuramente non l’alternativa, ma è per ora tra le più adeguate tecnologie che abbiamo a disposizione per produrre energia pulita, con meno emissioni e senza rischi per la sicurezza del Pianeta e dei suoi abitanti.

Le risposte al problema energetico ed all’inquinamento possono essere tante. Si può “far finta di niente” continuando ad estrarre e bruciare fonti fossili, come se fossero infinite e come se non creassero danni irreversibili al Pianeta. Si può riesumare il nucleare (rinominandolo “di nuova generazione”) pensando solo al taglio delle emissioni di Co2 ma senza considerare i rischi ed i danni, ancor più gravi, delle radiazioni e delle scorie radioattive.

Si può invece ripensare ad un nuovo “mix energetico” che sappia coniugare almeno 3 cose: le nuove tecnologie energetiche da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomasse, ecc…), la tradizionale fonte idroelettrica, e con gli accumuli di rete che garantiscano la continuità dell’approvvigionamento. Per la salvaguardia del pianeta il fotovoltaico dovrà sempre più essere parte integrante di questo nuovo mix energetico.

 

Il fotovoltaico conviene, te lo dimostro in 6 punti

Il fotovoltaico, nella maggior parte dei casi, conviene, sia in termini economici che ambientali, soprattutto se consideriamo il contesto attuale di aumento dei prezzi dell’energia e la spinta verso la transizione energetica. Tuttavia, la convenienza dipende da alcuni fattori specifici che è importante valutare prima di procedere con l’installazione.

Perché conviene:

  1. Riduzione dei costi in bolletta: Un impianto fotovoltaico consente di produrre energia per il proprio consumo, riducendo significativamente la dipendenza dalla rete elettrica e, di conseguenza, il costo delle bollette. Questo è particolarmente vantaggioso in un contesto di prezzi dell’elettricità in aumento.

  2. Autoconsumo e risparmio: Se si riesce a consumare una buona parte dell’energia prodotta (autoconsumo), si può risparmiare fino al 70-80% sulle bollette. Questo risparmio aumenta ulteriormente se si integra un sistema di accumulo (batterie), che consente di utilizzare l’energia anche quando il sole non splende.

  3. Incentivi fiscali: In Italia, le detrazioni fiscali del 50% legate al Bonus Ristrutturazioni e la possibilità di beneficiare dell’IVA agevolata al 10% riducono il costo iniziale dell’investimento. Questo accorcia i tempi di ammortamento, rendendo l’impianto più vantaggioso. Inoltre, lo Scambio sul Posto permette di vendere l’energia in eccesso alla rete.

  4. Protezione dai rincari energetici: Con un impianto fotovoltaico, ti proteggi dall’aumento dei costi dell’energia elettrica. Produrre autonomamente l’energia riduce l’impatto delle fluttuazioni dei prezzi sul mercato energetico.

  5. Durata e affidabilità: Un impianto fotovoltaico ha una lunga durata, spesso oltre i 25-30 anni, e richiede poca manutenzione. Anche se l’efficienza dei pannelli può degradare leggermente col tempo, i benefici si estendono per diversi decenni.

  6. Impatto ambientale: Oltre ai vantaggi economici, il fotovoltaico contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2 e favorisce una produzione energetica più sostenibile. In un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità, questo è un grande valore aggiunto.

 

Il Fotovoltaico conviene sempre??

 

Quando può non convenire:

  1. Costi iniziali: Anche se i costi degli impianti fotovoltaici sono diminuiti negli ultimi anni, l’investimento iniziale può essere ancora significativo, soprattutto se si aggiungono sistemi di accumulo. Senza incentivi, i tempi di ritorno dell’investimento possono essere più lunghi (8-12 anni in media).
  2. Bassa esposizione solare: Se l’edificio non ha un’esposizione ottimale (orientamento a sud o sud-ovest, senza ombreggiamenti), la produzione di energia potrebbe essere limitata, riducendo l’efficacia economica dell’impianto.
  3. Basso consumo di energia: Se i consumi elettrici sono bassi, può essere difficile giustificare l’investimento iniziale, soprattutto se non si riesce a sfruttare appieno l’energia prodotta.
  4. Sistemi di accumulo costosi: Le batterie per l’accumulo, sebbene utili per aumentare l’autoconsumo, possono essere ancora costose e influenzare negativamente il ritorno dell’investimento. Il loro utilizzo va valutato attentamente in base alle esigenze energetiche dell’utente.

In definitiva

Il fotovoltaico conviene nella maggior parte dei casi, specialmente se si vive in aree con buona esposizione solare, si hanno consumi elettrici elevati e si riesce a sfruttare le detrazioni fiscali e gli incentivi. Tuttavia, ogni caso va valutato singolarmente, considerando l’investimento iniziale, la possibilità di autoconsumo, l’esposizione solare e l’accesso agli incentivi.

In un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità e con i prezzi dell’energia in continuo aumento, il fotovoltaico rappresenta una soluzione intelligente e sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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9 Commenti

  1. Francy, il 29 Settembre 2020 ore 13:28

    Buongiorno

    Ho acquistato una casa con installato un fotovoltaico di 1,89kw.
    Devo fare tutta la pratica per il collegamento, a quanto ammontano le spese di connessione?

    Grazie

  2. Simone, il 12 Ottobre 2020 ore 16:04

    Buongiorno, il c. 5 dell’art. 119 del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 fa riferimento a installazione su “edifici” ai sensi art. 1, c. 1. lett. da a) a d) DPR 412/1993). Si intende valido anche per impianti posti su terreno pertinenziale all’edificio se ci sono impossibilità tecniche a posarlo sul tetto? Grazie.

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