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La ricarica dei mezzi elettrici col fotovoltaico

Ultimo aggiornamento: 28-04-2012
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Se ad oggi il costo dell’energia “tradizionale” aumenta a dismisura, anche molto più del tasso d’inflazione corrente, qualche soluzione alternativa bisogna pur trovarla. E in effetti c’è chi non sta fermo e si ingegna a cercare soluzioni che mettano in campo intelligenza, versatilità e ingegno. Ad aiutare arrivano le fonti rinnovabili: fotovoltaico e non solo.

Le cosiddette energie alternative vengono in nostro soccorso in maniera imponente, consentendoci di esplorare mondi che sapevamo esistessero, ma rispetto ai quali ci siamo sempre tenuti discosti, vuoi per pura ignoranza, vuoi perché i costi erano decisamente eccessivi. Il fotovoltaico, in questo senso, viene in nostro soccorso. Esso ci aiuta non solo aiutandoci considerevolmente a risparmiare sulla cosiddetta bolletta elettrica domestica, fino addirittura a guadagnarci; ma ponendosi come interlocutore tecnologico di prestigio anche in altri campi, ad esempio quello della mobilità.

Oggigiorno sono svariate le case automobilistiche, motociclistiche e ciclistiche che cominciano a produrre, a prezzi realmente competitivi, valide alternative alle forme di energia classiche, cioè la benzina, il gasolio ed il gas. Sul mercato, ormai da anni, ad esempio, esistono le cosiddette biciclette elettriche a pedalata assistita, cioè veicoli a metà fra una bicicletta classica e un piccolo motorino, alimentati a corrente continua da apposite batterie ricaricabili, appositamente sistemate nel veicolo stesso. Così come le più importanti case automobilistiche, hanno cominciato a produrre piccole e interessanti autovetture, decisamente graziose e confortevoli, alimentate a batteria, in sprezzo alla vulgata che le prestazioni dell’alimentazione con la ricarica a batteria, sono di troppo inferiori a quelle con alimentazione classica. E ancora, alcune case stanno producendo scooter elettrici e vere e proprie moto, con velocità di punta non indifferenti, che si avvalgono di apposite batterie ricaricabili entrocontenute.

Tutti questi mezzi elettrici sono stati regolarmente certificati e immessi nel mercato per essere pronti ad essere utilizzati da un sempre maggiore numero di persone. Ovviamente, col passare del tempo, possiamo star certi non solo che la tecnologia su questa nuova forma di mobilità possa andare avanti a passi da gigante, consentendo implementazioni prestazionali notevoli, ma anche che i costi si abbatteranno ulteriormente in funzione degli incrementi di produzione.

A questo punto, rimane da considerare l’aspetto “corrente elettrica” e la ricarica batterie. Abbiamo due modi per procuraci in maniera intelligente e pulita questa energia, facendo ricorso al fotovoltaico. Il primo modo è quello di utilizzare l’energia elettrica proveniente da pannelli solari installati sulla nostra abitazione, la cui corrente, immessa nella rete elettrica globale, ci farà risparmiare notevolmente sul consumo di energia, ivi compresa quella da noi usata per alimentare i veicoli. Il secondo modo – che si avvale sempre del fotovoltaico – è quello di acquistare/realizzare apposite stazioni di ricarica per i mezzi elettrici, cioè a dire strutture (solitamente in lega leggera) sopra le quali vengono sistemati appositi pannelli solari, e dentro le quali insistono gli accumulatori di corrente con apposite prese, che garantiscono l’erogazione energetica quanto più a lungo possibile. Utilizzare un mezzo elettrico e quest’ultimo sistema di ricarica è veramente il massimo! Intelligenza ed ecologia si uniscono in un binomio davvero vincente, la carta energetica da giocarci per il futuro.



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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