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Cosa è il contributo in conto scambio dello scambio sul posto

Ultimo aggiornamento: 17-12-2010

In questo post abbiamo visto cosa è lo Scambio sul Posto evidenziando come questo sia un meccanismo di incentivazione per l’immissione in rete della corrente elettrica prodotta dall’ impianto fotovoltaico.
Il meccanismo dello scambio sul posto si configura come una sorta di rimborso o compensazione che il Gse eroga al produttore che
decide di immettere in rete l’energia non immediatamente autoconsumata. Questo “rimborso” è definito dal decreto del conto energia come: contributo in conto scambio.

Cosa è il contributo in conto scambio?

Il Contributo in conto scambio (Cs) indicativamente è il valore in Euro che garantisce il “rimborso” dell’energia prelevata e pagata all’Enel (o altro gestore), in relazione alla quantità di energia elettrica immessa e prelevata dalla rete. In altre parole è un contributo che garantisce la compensazione economica tra l’energia immessa e prelevata. Il contributo è espresso in Euro ed erogato dal GSE con acconti trimestrali e conguagli annuali.

contributo in conto scambio scambio sul posto

Entriamo un po’ più nello specifico andando a vedere come è calcolato questo contributo e quali variabili prende in considerazione:

  • Onere Totale di prelievo: costo totale sostenuto dall’utente per l’acquisto dell’energia elettrica prelevata dalla rete (non include le imposte). L’Onere Totale possiamo definirlo indicativamente come la somma di “Onere Energia” (Oe) e “Onere Servizi” (Cus)
  • Onere Energia (Oe): valore, espresso in Euro, relativo alla quota parte ” energia ” dei costi totali dell’energia prelevata.
  • Onere Servizi (Cus): valore, espresso in centesimi di Euro, della quota parte ” Servizi ” (che comprende gli oneri di trasporto e dispacciamento e altri oneri generali di sistema).
  • Controvalore dell’energia immessa in rete (Cei): valore, espresso in Euro, dell’energia elettrica prodotta e immessa in rete dall’impianto in regime di scambio sul posto.
  • Energia scambiata (Es): quantità di energia, espressa in Kwh, scambiata con la rete, ovvero la quantità minima tra l’energia prelevata e l’energia immessa in rete.

Passando dai concetti ai numeri il valore del contributo in conto scambio si ottiene dalla formula seguente:

Cs = min [Oe ; Cei] + Cus x Es

Senza addentrarci in tecnicismi, possiamo dire che:

  • nel caso in cui ho immesso più di quanto prelevato (quindi presumibilmente Oe<Cei)
    il contributo compensa il costo dell’Energia prelevata e dei Servizi pagati in bolletta. E’ in effetti un rimborso della bolletta, al netto delle imposte.
  • Nel caso in cui ho immesso meno di quanto prelevato (quindi presumibilmente Oe>Cei)
    Il contributo comprende il Valore dell’energia immessa in rete più la relativa quota “servizi”.

Nel primo caso, l’avanzo (di Euro) posso metterlo “a credito” per i contributi in conto scambio degli anni successivi oppure posso farmelo liquidare dal Gse (e in tal caso, ai fini fiscali, la liquidazione monetaria si configura come una vendita).
Nel secondo caso, il disavanzo (sempre di Euro), di fatto è già stato pagato in bolletta durante l’anno (ovvero: il rimborso non compenserà i consumi totali).

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“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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31 Commenti

  1. Matteo, il 10 Ottobre 2022 ore 10:24

    Vorrei capire una cosa, lo scambio sul posto come funziona?
    Ho fatto installare un impianto fotovoltaico nel 2012, ma la mia bolletta elettrica non è mai scesa a livello di totali.
    Vorrei capire come viene calcolato e che differenza c’è tra scambio sul posto ed eccedenze.
    Io continuo a prelevare dall’enel ed il GSE tramite bonifico mi rimborsa la somma pagata all’enel?
    Oppure l’energia prodotta ed autoconsumata viene già decurtata in bolletta dall’enel?

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