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Tesla conquista il deserto del Nevada

Ultimo aggiornamento: 25-09-2014

Quella delle batterie di accumulo elettrico è una nicchia di mercato che si prospetta molto interessante se si pensa non solo alla mobilità elettrica, ma anche alla produzione di energia da fonti rinnovabili.

Tesla Motors, la società che produce auto elettriche di alta gamma, ha finalmente deciso di confermare le voci che si susseguivano da tempo, rendendo noto il progetto di costruzione di una mega fabbrica per la produzione delle batterie necessarie per l’alimentazione delle sue auto elettriche.

Il luogo scelto per la costruzione del complesso industriale è stato quindi annunciato: si tratta del deserto del Nevada, negli Stati Uniti. La scelta della compagnia è ricaduta sul deserto americano grazie agli incentivi che il governo locale ha messo a disposizione. Tesla infatti potrà usufruire di agevolazioni fiscali, semplificazione delle pratiche per tutte le operazioni che verranno effettuate nel luogo e tariffe a condizioni vantaggiose, che si stima si aggireranno sugli 1,2 miliardi di dollari.

Il Nevada non era l’unico stato interessato ad attirare Tesla Motors sul proprio territorio, ma sembra che l’ammontare degli incentivi e dei vantaggi offerti abbia superato di gran lunga quelli degli stati concorrenti, tra i quali in prima posizione si trovava la California, già sede degli stabilimenti produttivi.

tesla motors

Elon Musk, presidente dell’azienda, ha però dichiarato che la scelta del luogo non dipende solo dagli incentivi governativi offerti ma anche dalle possibilità di costruzione della fabbrica, che in Nevada avrebbero tempi inferiori rispetto agli altri luoghi considerati.

La realizzazione dell’impianto dovrà terminare infatti in tempi brevi; secondo i piani dell’azienda la fabbrica sarà operativa a partire dal 2017. La mega fabbrica dovrebbe creare circa 6.500 nuovi posti di lavoro e quasi il quadruplo (circa 22.000) se si considera anche l’indotto.

I numeri dell’occupazione, comunque degni di nota, non sono gli unici da tenere in considerazione. La fabbrica di batterie infatti è candidata a diventare il maggior impianto produttivo di batterie al litio nel mondo, con una superficie pari a 929.000 metri quadrati. L’obiettivo dichiarato è la produzione di batterie per mezzo milione di veicoli, quota che potrebbe essere raggiunta già a partire dal 2020, quando la fabbrica sarà completamente operativa.

L’investimento previsto per Tesla ammonta a quasi dieci miliardi di dollari, con un consumo di energia altissimo, pari a circa 2.400 MWh. Per soddisfare il fabbisogno energetico di un impianto produttivo di queste dimensioni, è stato progettato un impianto fotovoltaico da 850.000 metri quadrati ai quali si aggiungerà anche l’energia prodotta da un impianto eolico di grosse dimensioni e da un impianto geotermico. Complessivamente la produzione di energia dovrebbe arrivare a superare di un quinto il fabbisogno energetico che, con l’uso delle batterie, proverrebbe interamente da fonti rinnovabili.

Tesla Motors è presente anche sul mercato italiano con tre modelli: Model S, Model X e la Roadster, il modello forse più noto della casa americana.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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