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Mercato del fotovoltaico in Italia secondo il Solar Energy Report

Ultimo aggiornamento: 17-04-2013

Mercato del fotovoltaico in Italia: qual è il punto e quali le prospettive per il 2013 ?

Il Solar Energy Report è un rapporto annuale pubblicato dall’ Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano sullo stato dell’arte del fotovoltaico. Giunto oggi alla sua quinta edizione il report presenta la situazione del comparto sia dal punto di vista del mercato italiano, sia dal punto di vista internazionale cercando di fare il punto e cercando di rappresentare le prospettive di sviluppo.

Ecco i temi toccati dal Solar Energy Report 2013.

Iniziamo dal titolo: “Il fotovoltaico oltre gli incentivi: quali prospettive per il mercato italiano?” L’anno in corso vedrà per la prima volta la ultima e definitiva  sospensione degli incentivi. Gli operatori nel 2013 dovranno quindi scontrarsi seriamente col raggiungimento della famigerata grid parity, ovvero con la situazione di mercato in cui il costo del kilowattora fotovoltaico eguaglia il costo del kilowattora prodotto con le tecnologie tradizionali. Sarà possibile questo traguardo per il 2013? E’ questa la prossima e definitiva sfida del settore.

Legata a “doppio filo” alla sfida per la grid parity c’è la questione dei prezzi.

Ecco i decrementi di prezzo medi rilevati nel corso 2012:

  • moduli policristallini: -26%
  • moduli monocristallini: -20%
  • moduli in silicio amorfo: -45%
  • moduli in Telloruro di Cadmio: -16%
  • inverter: -21%

Questo avviene in Italia, paese in cui nel corso del 2013 si registreranno non pochi rallentamenti.

mercato fotovoltaico in Italia

Sullo scenario internazionale, invece, il fotovoltaico è in un periodo di forte crescita, come quella che l’Italia ha vissuto negli ultimi periodi. Il fotovoltaico extra europeo è il nuovo mercato emergente e supererà presto il mercato europeo.
Lo scenario globale del fotovoltaico ha avuto infatti  nel 2012 una crescita del 20% della potenza installata, crescita così ripartita:

  • Germania: 7 gigawatt di nuove installazioni
  • Cina: 3,5 gigawatt di nuove installazioni
  • Italia: 3,4 gigawatt di nuovo installato

L’Italia è scesa dal primo al terzo posto al mondo nel giro di un anno: -39% rispetto all’installato del 2011 e -73% sulla potenza entrata in esercizio. Questo rallentamento è senz’altro attribuibile all’instabilità normativa ed alla riduzione degli incentivi nel corso del 2012.

Queste invece le stime per il 2013 che vedrà in incremento di installato globale tra il +3 e il +9%  rispetto al 2012:

  • Cina: 10 gigawatt di nuove installazioni
  • Usa: 4 gigawatt
  • Germania: 3-4 gigawatt
  • Italia: 1,5 –  2,2 Gigawatt

 Nuova conformazione del mercato del fotovoltaico in Italia

Tornando all’Italia, uno dei principali effetti della revisione degli incentivi nel corso del 2012 è stata la contrazione della taglia media degli impianti realizzati. Il nuovo conto energia agevola maggiormente, infatti, per sua costituzione, gli impianti di piccola taglia, in particolare quelli al di sotto dei 12 Kw che non hanno obbligo di iscrizione al registro per l’accesso agli incentivi. Questi piccoli impianti realizzati al servizio di un’utenza e installati anche per l’autoconsumo sono quelli in proporzione maggiormente agevolati, sia dal punto di vista burocratico che dal punto di vista remunerativo.

Conseguenza di ciò è che la taglia media degli impianti installati in Italia è passata da 54 Kw del 2011 ai 24 Kw nel 2012. Quest’anno, infatti, sembra segnare il ritorno del fotovoltaico italiano alla generazione distribuita, con un taglio netto delle centrali fotovoltaiche in favore dei medi e piccoli impianti fv.

 

Le prospettive del mercato del fotovoltaico in Italia

Il quinto conto energia è in via di esaurimento nel corso del 2013. Il gruppo di ricerca del Politecnico ha provato a stimare la prospettiva di sviluppo del fotovoltaico dopo gli incentivi secondo due possibili scenari: uno “pessimistico” e l’altro “ottimistico”.

Nel primo caso le stime indicano un nuovo installato per il 2013 di 1,5 gigawatt, nel secondo caso di 2,2 gigawatt. In ogni caso si assisterà ad una certa contrazione e rallentamento del mercato italiano. Il fulcro del settore si sposta infatti nel 2013 per la prima volta fuori europa, in primis: in Cina ed in Usa.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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