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Fotovoltaico in India: obiettivo 100 Gigawatt entro il 2022

Ultimo aggiornamento: 27-11-2014

Il fotovoltaico mondiale sta avendo un’accelerazione non solo grazie alla maggiore maturità dell’indotto e del mercato dei componenti, ma anche grazie al sorgere di nuovi obiettivi energetici nelle politiche di diversi paesi, a partire dalle cd. economie emergenti.

In un post recente vi abbiamo parlato dell’impegno del Sud Africa verso il sempre maggiore utilizzo di energia pulita derivante da fonti rinnovabili (trovate l’articolo qui).

Anche in molti altri paesi cosiddetti emergenti l’attenzione verso il fotovoltaico e gli altri tipi di energia rinnovabile sta subendo un’accelerazione. E’ il caso dell’India che ha di recente innalzato l’obiettivo di produzione di energia da fotovoltaico. L’obiettivo era stato fissato in 20 GW di energia entro il 2022, ma il ministro dell’Energia Piyush Goyal ha innalzato la soglia a 100 GW, con lo stesso limite temporale. L’obiettivo della Solar Mission indiana potrebbe sembrare ambizioso, se non irrealizzabile, ma il ministro ha spiegato che il governo ha intenzione di lavorare nella direzione delle energie sostenibili, sviluppando anche ambiti fino ad oggi rimasti marginali, come ad esempio lo sfruttamento dei tetti delle costruzioni commerciali.

Le ambizioni del ministro sono state confermate nella loro fattibilità anche da Tobias Engelmaier, direttore della società di analisi Bridge to India che ha affermato che il potenziale di energia prodotta dal fotovoltaico in India potrebbe essere addirittura superiore ai 100 GW auspicati dal ministro.

fotovoltaico in india

Egli ha evidenziato la necessità di investire nel fotovoltaico anche per quanto riguarda le piccole realtà locali, e non solo quindi con grandi impianti. La diffusione capillare del fotovoltaico sarebbe quindi  in grado di far rispettare all’India l’obiettivo raggiunto.

Dal canto suo il ministro ha tenuto a precisare che lo sviluppo del fotovoltaico in India sarà anche un’opportunità economica per il paese in quanto verranno favorite le produzioni locali per tutto ciò che riguarda la filiera produttiva, dalla progettazione alla realizzazione e manutenzione degli impianti.

Non si tratta della prima revisione degli obiettivi energetici del paese asiatico. Già a settembre New Delhi aveva reso noto un piano per la produzione di energia da solare di 15 GW entro i prossimi cinque anni, ma secondo gli analisti la stima del governo era stata effettuata al ribasso, e sarebbe più realistico prevedere uno sviluppo fino a 7 GW generati dai nuovi impianti ogni anno. I nuovi obiettivi fissati dal governo non fanno quindi che confermare quanto già affermato nei mesi scorsi, con l’obiettivo dichiarato di rendere il paese sempre meno dipendente dalle fonti fossili, causa di un fortissimo impatto ambientale conseguenza dell’alto utilizzo effettuato. La scelta dell’India sembrerebbe ancora più oculata se si considera che il paese è tra i maggiori possessori al mondo di giacimenti di carbone e che possiede inoltre giacimenti petroliferi ancora utilizzabili. L’effettivo realizzarsi di questi obiettivi sarà, quindi, una questione di scelte.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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