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Riciclo e smaltimento dei pannelli fotovoltaici

Ultimo aggiornamento: 01-03-2012
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Vista l’enorme diffusione del fotovoltaico, soprattutto a livello italiano, ma non solo, negli ultimi tempi si va affermando la necessità di predisporre un piano tecnico che preveda ed organizzi il riciclo e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici a fine ciclo produttivo. Si tratta di un’esigenza ormai impellente se si considera l’enorme impiego di capitali investiti (gli incentivi del conto energia e non solo) per la diffusione del fotovoltaico.

In Europa il problema è già stato affrontato dal consorzio Pv Cycle (Association for the Recovery of Photovoltaic Modules). Nata nel 2008, con sede a Bruxelles, quest’associazione raggruppa i maggiori produttori di pannelli fotovoltaici operativi in territorio europeo tra cui Avancis, Conergy, Isofoton. L’obiettivo perseguito dalla Pv Cycle è quello di predisporre un programma dettagliato che consenta di procedere con la raccolta e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici obsoleti. A fronte di una quota associativa annuale il consorzio si impegna a ritirare e raccogliere nei centri appositamente organizzati i pannelli dismessi.il riciclo dei pannelli fotovoltaici

Si stima che il periodo di vita di un pannello fotovoltaico sia di circa 25 anni al termine del quale si pone il problema del suo smaltimento. Ad oggi la previsione di pannelli fotovoltaici da riciclare nel 2040 è di circa 33mila tonnellate a fronte delle 300 del 2011. Per allora il consorzio europeo conta di aver già predisposto un sistema certificato di raccolta, smantellamento e recupero degli impianti dismessi. Il processo è già iniziato con l’obbligo per le imprese costruttrici associate di apporre sui moduli installati dell’etichette informative che riportino quei riferimenti utili da contattare a fine ciclo per procedere con il riciclo dell’impianto.

In Italia dal 2004 è operativo, nel settore della gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici, un consorzio, l’Ecolight, il quale mette insieme oggi più di 1200 imprese. Anche in questo caso l’impegno è quello di creare sul territorio italiano un programma di raccolta e riciclo dei pannelli fotovoltaici, in piena conformità al Decreto Interministeriale 5 maggio 2011, il decreto del quarto conto energia per l’incentivazione del solare fotovoltaico, secondo il quale dal 30 giugno 2012 i proprietari di impianti fotovoltaici avranno l’obbligo di aderire ad un consorzio che assicuri il recupero dei moduli a fine ciclo.

Un modulo fotovoltaico è riciclabile per più del 90%. Le sostanze non inquinanti quali silicio, vetro ed alluminio vengono recuperate, esattamente come qualsiasi altro componente elettronico, mentre quelle nocive vengono rese inerti. Il processo di smaltimento prevede, dopo la rimozione del sostegno in alluminio (la “cornice”), la triturazione del materiale residuo con successivo trattamento per separare e recuperare, attraverso apposite tecniche, le componenti “prime” che costituiscono i moduli fotovoltaici.



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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