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Preventivi per pannelli fotovoltaici, cosa bisogna considerare?

Ultimo aggiornamento: 25-03-2014
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Il tema dei preventivi è sempre molto interessante per ogni persona che si accinge ad acquistare un prodotto o un servizio di una certa importanza, soprattutto se si tratta di un investimento, come è il caso del fotovoltaico, di medio-lungo termine.
Cosa bisogna considerare nei preventivi per pannelli fotovoltaici? E’ possibile individuare alcuni criteri utili per cercare sul mercato il miglior rapporto qualità-prezzo? La qualità dei preventivi per pannelli fotovoltaici è molto spesso un indicatore di qualità del servizio offerto e dei materiali proposti. E da questo, ne deriva la qualità e l’efficacia dell’investimento fotovoltaico.

La prima regola è, come sempre, l’informazione. Oggi più di ieri abbiamo uno strumento in più: il web. In internet si trovano molte informazioni utili spesso messe a disposizione direttamente da chi l’impianto già ce l’ha o da chi per lavoro conosce bene tutti gli aspetti tecnici, burocratici o amministrativi del fotovoltaico. Usando i motori di ricerca (google) è possibile trovare informazioni specifiche su ogni prodotto e servizio, ma come sempre, un’indigestione di informazioni, a volte anche fuorvianti, crea non poca confusione nella testa di chi vuole capirne di più. Ecco perchè la sola informazione disordinata non basta. E’ importante “fare ordine” ed avere in testa alcuni criteri “guida” per leggere e selezionare le informazioni in maniera corretta.

 

L’informazioni comincia con internet, ma non solo: l’informazione comincia con la raccolta di diversi preventivi. Richiedere diversi preventivi per pannelli fotovoltaici, raccogliere informazioni e riordinarle è un modo per “fare ordine” nella miriade di informazioni che iniziano ad accumularsi nella propria testa. Raggruppare le informazioni per “gruppi omogenei” permette di confrontare diverse proposte in maniera quasi scientifica.

Per esempio: se in alcuni preventivi per pannelli fotovoltaici viene indicata la garanzia di prodotto ed in altri viene omessa, molto probabilmente in questi è uno dei “costi nascosti”, non inclusi in preventivo, che a posteriori vengono fuori, magari a lavori iniziati. Quello dei “costi nascosti” è un problema tipico di molte situazioni.

preventivi per pannelli fotovoltaici

Solo con un confronto “sistematico” di diversi preventivi per pannelli fotovoltaici è possibile avere un piano oggettivo dei costi e benefici. In questa fase spesso può essere utile l’aiuto di un consulente indipendente che, insieme a te o al posto tuo, ricerca e propone diverse soluzioni, i migliori preventivi in rapporto a qualità e prezzo.
Per confronto “sistematico” intendo proprio “mettere e confrontare i dati in tabelle”. Esempio: marca pannello, tipo di pannello fv, marca inverter, prezzo, garanzie di prodotto, garanzie di rendimento, stime di produzione, assicurazioni, eventuale finanziamento, eventuali (ma sempre incombenti) costi accessori, ecc…

Dopo la raccolta e “sistematizzazione” di alcuni preventivi vedrete che saprete leggere meglio e più agilmente le nuove proposte. Saper leggere un preventivo in maniera corretta è l’elemento fondamentale per poter valutare al meglio ogni proposta.

Materiali e componenti dell’impianto in genere incidono per circa il 50% dei costi finali, per questo motivo la qualità dei materiali è la determinante fondamentale nel rapporto costi benefici. Come distinguere materiali di qualità? Non è sempre facile, soprattutto per i non addetti ai lavori, ma per un cliente che vuole avere un’idea sulla qualità delle componenti proposte un utile indicatore è “la storia” del brand, della marca. Marchi che sono presenti sul mercato da un certo numero di anni sono sicuramente più affidabili di nuovi marchi che, anche se di ottima qualità, non hanno ancora sufficiente reputazione sul mercato. In questo caso i tecnici possono fare le giuste valutazioni, ma i “non tecnici” devono affidarsi alla “reputazione”, alla storia, del brand sul mercato.

In ogni caso può essere utile confrontare le schede tecniche di pannelli fotovoltaici e inverter. Osservare, ad esempio, come cambiano i rendimenti dei moduli al variare della temperatura e come variano i rendimenti dei pannelli nel tempo (Coefficienti di temperatura, garanzie di rendimento, tolleranze positive e negative, ecc..).
Per inciso: forse non tutti sanno che la prestazioni dei pannelli fotovoltaici diminuiscono all’aumentare dalla temperatura esterna. Alcuni tipi di pannelli sono più sensibili alla variazione di temperatura rispetto ad altri ed è importante tenerne in considerazione se si installa un impianto in luoghi molto caldi.

Torniamo al preventivo.

 

Cosa bisogna considerare per scegliere i migliori preventivi per pannelli fotovoltaici?

Dei buoni preventivi per pannelli fotovoltaici sono un po’ come dei biglietti da visita per gli installatori: attraverso i preventivi si mostra al cliente il grado di serietà dell’azienda e, in parte, l’affidabilità. Un buon preventivo deve essere dettagliato, includere tutte le voci di costo e non deve avere costi nascosti e deve dichiarare fin da subito eventuali costi aggiuntivi.

Non si può fare un preventivo dettagliato e definitivo senza un sopralluogo. Solo l’occhio esperto di un tecnico potrà valutare la fattibilità del progetto, il costo e la sua convenienza. Se si installa il fotovoltaico su una falda in ombra per metà della giornata: o si scende di prezzo o l’impianto non sarà conveniente. La convenienza del fotovoltaico è, infatti, sempre un rapporto tra costi e benefici.

Quando si hanno in mano diversi preventivi con diversi prezzi, la prima cosa da fare è escludere quelli che si discostano troppo dalla media: un prezzo troppo basso o troppo alto senza un giustificato motivo è sicuramente indice di qualcosa che non va. Va bene la concorrenza, ma l’installatore di certo non rinuncia al suo guadagno.

Anche costi troppo elevati, in nome della “qualità”, possono nascondere fregature ed in ogni caso allungano troppo i tempi di rientro dall’investimento. I giusti preventivi per pannelli fotovoltaici devono avere tempi di rientro tra i 6 ed i 12 anni.

Se si effettuano modifiche al preventivo, “in corso d’opera”, sarà utile, comunque, tenerne traccia scritta.

 

Scendiamo un po’ più nel dettaglio, cosa devono contenere i preventivi per pannelli fotovoltaici?

Un buon preventivo deve contenere la descrizione dell’impianto: marca, numero e tipo di pannelli fotovoltaici utilizzati, marca, numero e tipo di inverter, dimensione complessiva dell’impianto, totale superficie occupata, le modalità di installazione previste, garanzia dei pannelli e degli inverter, distinguendo garanzia “di prodotto” e garanzia “di rendimento” negli anni.

I preventivi per pannelli fotovoltaici devono poi indicare le modalità di allaccio alla rete enel e tipo di contratto (scambio sul posto, ritiro dedicato, ecc…).

La cosa fondamentale che forse un buon preventivo deve contenere è il piano di rientro dai costi, che è poi il motivo per cui si effettua l’investimento: sostenere una spesa oggi per trarre benefici economici nel tempo attraverso l’autoproduzione di energia. I primi anni servono però a rientrare dai costi sostenuti. Il piano di ammortamento dei costi deve essere indicato quindi in maniera chiara e dettagliata, mostrando il “flusso di cassa” nel tempo. Si tratta com’è ovvio di stime di produzione, sarà cura di chi fa il preventivo scegliere stime precauzionali e realistiche.

Per ulteriori dettagli sul piano di ammortamento leggi qui.

Ultima considerazione, ma non meno importante, è l’indicazione dei tempi di realizzazione, inclusi i tempi “tecnici” per l’allacciamento dell’impianto alla rete enel (tempi dipendenti dallo stesso enel distribuzione). Per un piccolo impianto domestico in genere i lavori effettivi di realizzazione sono di due – tre giorni. Per i grandi impianti possono superare parecchi mesi.

Da ultimo: nei preventivi per pannelli fotovoltaici devono essere indicate in maniera chiara anche le modalità ed i termini di pagamento.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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