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Vetrate fotovoltaiche: una rivoluzione trasparente?

Ultimo aggiornamento: 28-10-2013

Le vetrate fotovoltaiche sono tra le applicazioni più suggestive del fotovoltaico sugli edifici. Le vetrate solari vengono utilizzate in genere su due principali tipi di applicazioni: i tetti delle serre fotovoltaiche, che devono garantire il passaggio di luce al loro interno, e alcune parti degli edifici commerciali o residenziali.

(Leggi qui sulle serre fotovoltaiche).

Presto invece potremo vedere scomparire dai tetti i tradizionali pannelli fotovoltaici “opachi” per vederli sostituiti dalle celle fotovoltaiche trasparenti o semi-trasparenti colorate.

Potremmo definirla una “rivoluzione trasparente”, e si tratta di un’invenzione suggestiva messa in opera da due prestigiose università: la UCLA, Università della California, e la Oxford University.

L’innovativa soluzione delle celle fotovoltaiche trasparenti sarebbe, infatti, non solo una soluzione più compatta ed economica (sostituendo di fatto le superfici interessate), ma anche più efficiente: le vetrate fotovoltaiche avrebbero infatti un potenziale di assorbimento maggiore e maggiore produzione di energia.

Il progetto delle Università, già in evoluzione da qualche anno, prevederebbe il perfezionamento di un polimero organico semi-trasparente applicabile con uno spray ai vetri già esistenti. Non si tratterebbe, dunque, di vere e proprie celle solari, ma di un fluido applicabile sui vetri in grado di fissare un “polimero organico” che sarebbe in grado di produrre l’effetto fotovoltaico.

vetrate fotovoltaiche

Il polimero sarebbe in grado, inoltre, di assorbire soltanto i raggi infrarossi e di lasciar passare le altre frequenze di raggi luminosi, aumentando così l’efficienza complessiva della “cella”.

La soluzione spray avrebbe dunque l’effetto di trasformare semplici vetrate trasparenti in vere e proprie vetrate fotovoltaiche.
Il vetro, rimanendo quasi completamente trasparente, potrebbe assumere le funzioni di un vero e proprio modulo fotovoltaico in grado di produrre energia pulita. Ovviamente, l’efficienza produttiva del “modulo fotovoltaico” non sarà delle migliori: si parla di circa il 6% di efficienza contro il 12-20% dei normali pannelli fotovoltaici in silicio. Però: potendo sfruttare in questo caso vetrate e superfici già esistenti, potrebbe essere la soluzione col miglior rapporto costo-efficienza.

I ricercatori della Oxford University che si occupano di ricerca sul fotovoltaico avrebbero apportato un’ulteriore miglioramento a questi prototipi. L’elemento di novità sarebbe l’utilizzo di vetri colorati che innalzerebbero l’efficienza delle celle all’11% fino ad un massimo, potenzialmente raggiungibile, del 20%.

I costi della tecnologia sarebbero, in questo caso, ancora più competitivi: una vetrata fotovoltaica costerebbe il 10-15% in più della classica vetrata trasparente.

Un ultimo vantaggio dell’innovativa tecnologia sarebbe quello di utilizzare nuovi materiali organici, reperibili con facilità, rispettosi dell’ambiente e facili da smaltire. Questi polimeri organici sarebbero inoltre semplici ed economici da produrre, ma il vantaggio principale sarebbe quello di poterli applicare su superfici vetrate già esistenti.

Potremmo essere all’inizio di una vera rivoluzione nell’edilizia energetica sostenibile? Ai posteri l’ardua sentenza.

Leggi invece un articolo sui classici pannelli vetro-vetro di Solarwatt.

 

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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