Sei un professionista? Scopri il servizio di fornitura preventivi!

Edificio rivestito di pannelli fotovoltaici produce 90mila kwh l’anno

Ultimo aggiornamento: 29-10-2013

Un edificio interamente rivestito di pannelli fotovoltaici: 1.000 metri quadrati di moduli “a film sottile” Sharp applicati alle pareti per produrre energia pulita con il sole.

Utilizzare il fotovoltaico per produrre energia green è un’idea che affascina Sharp ormai da parecchi anni. Per questo motivo la multinazionale giapponese ha ormai da tempo avviato un nuovo business sul fotovoltaico. Come pioniere del solare la multinazionale ha col tempo esteso e perfezionato il proprio portfolio di prodotti, dedicandosi anche a sviluppo e ricerca. Ora produce: moduli fotovoltaici monocristallini, policristallini e pannelli fotovoltaici a film sottile.

In questa prospettiva di business si inserisce, degna di nota, un’interessante installazione fatta in Italia, per la precisione a Colliano di Salerno. Qui è stato realizzato un edificio all’avanguardia e quasi unico nel suo genere: un edificio rivestito interamente di pannelli fotovoltaici che lo rendono tanto “suggestivo” quanto interessante.

L’edificio, di proprietà del calzaturificio Lewer, è stato interamente rivestito di pannelli fotovoltaici Sharp a film sottile per un totale di 1.000 metri quadrati di superficie, 958 pannelli a film sottile di Sharp (Sharp NA F 090) per 98 Kw di potenza di picco.

I pannelli fotovoltaici a film sottile, ricordiamolo, hanno minori efficienze rispetto a quelli in silicio cristallino, ma hanno il vantaggio di lavorare meglio in condizioni di basso irraggiamento e di esposizione ed orientamento al sole non ottimali. Per questo motivo sono pannelli particolarmente adatti per essere installati “in verticale” su edifici, pareti, o in situazioni “non standard”.

edificio rivestito di pannelli fotovoltaici

Leggi qui i vantaggi dei moduli “a film sottile”.

La suggestiva installazione è stata realizzata grazie alla collaborazione tra la ex “Premier Power Italia” (ex EPC Contractor) e il gruppo Lewer, storico calzaturificio italiano con sede a Colliano di Salerno.

I moduli in silicio amorfo ricoprono interamente tetto e pareti per sfruttare al massimo l’irraggiamento disponibile, anche se con efficienze di conversione non ottimali. Un pannello a film sottile ha efficienze decisamente minori dei classici moduli, che arrivano oggi al 20% di efficienza.

La produttività annua stimata è di 90 mila kwh di energia pulita ed il risparmio di emissioni di Co2 stimabile dalla produzione dell’impianto è di circa 34 tonnellate l’anno.

I pannelli fotovoltaici, applicati parallelamente alle pareti lasciando una “camera d’aria”, garantiscono una buona ventilazione che permette di ottenere i migliori rendimenti. La ventilazione dei moduli permette infatti di evitare il surriscaldamento dei moduli d’estate, surriscaldamento che comprometterebbe il buon rendimento dell’impianto.

L’intero impianto copre il 50% del fabbisogno energetico dello stabilimento.

Grazie alla ricerca di Sharp sul solare, in pochi anni ha raggiunto una capacità produttiva annuale di 160 Megawatt ed ha trovato nuove applicazioni per questa interessante tecnologia.

 

Ecco i vantaggi di questa interessante “pionieristica” installazione: oltre alla diminuzione del consumo di combustibili fossili, permette un risparmio economico di circa il 50% della bolletta elettrica dello stabilimento Lewer, sfruttando interamente la superficie libera a disposizione, inclusa quella verticale.

Il progetto rappresenta per questo un interessante esempio di sostenibilità ambientale degli edifici, quasi unico nel suo genere in Italia.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

Clicca per richiedere una consulenza o un preventivo


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ricevi un avviso se ci sono nuovi commenti.
Se non vuoi lasciare un commento, clicca qui per ricevere gli aggiornamenti dalla discussione.