Sei un professionista? Scopri il servizio di fornitura preventivi!

Ecco il fotovoltaico portatile

Ultimo aggiornamento: 10-09-2013

Vuoi ridurre il consumo di elettricità, ma non hai un tetto? Puoi utilizzare un micro impianto fotovoltaico portatile collegabile direttamente nelle rete di casa con una semplice presa elettrica.

Il prodotto si chiama MOP, My Own Portable, ed è un singolo pannello solare da 250 watt di potenza di picco, posizionabile a piacimento, con incorporato un micro-inverter in grado di convertire  direttamente e rendere utilizzabile sul momento la corrente prodotta dal sole attraverso il pannello, supportando la rete elettrica domestica.

Il vantaggio principale di questa soluzione è che non richiede installazione alcuna ed è utilizzabile in maniera estremamente versatile: può essere infatti messo direttamente al servizio della rete di casa (o di un piccolo elettrodomestico di casa), senza dover montare nulla sul tetto. Non necessita infatti di installazioni nè di cablaggi elettrici.

Il MOP – My Own Portable – è prodotto in Italia dall’azienda Apigor di Bologna insieme a diversi altri prodotti innovativi per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili.

Il pannello fotovoltaico portatile è facilmente trasportabile e riposizionabile all’occorrenza. Per utilizzarlo è sufficiente posizionarlo al sole, tramite le staffe in dotazione, ed inserire la presa elettrica come un normalissimo elettrodomestico. Attraverso la presa elettrica il pannello rifornirà la rete elettrica della casa riducendo nel complesso l’assorbimento di rete.

E’ un ottimo strumento per ridurre i consumi elettrici senza dover installare impianti e senza dover pagare personale qualificato.

 

impianto fotovoltaico portatile

Ecco come funziona il pannello fotovoltaico portatile

Il funzionamento di base è come quello di qualsiasi altro pannello solare, però anzichè avere un inverter esterno, ha un micro-inverter integrato dal quale esce corrente alternata (50 Hz e 230 Volt). L’apparecchio è dotato di una presa a muro che, una volta collegata all’impianto elettrico pre-esistente, andrà a rifornire direttamente gli apparecchi collegati alle altre prese di casa.

La produzione di energia elettrica avviene solo se e quando il modulo è collegato alla rete domestica tramite la presa elettrica. E la sua efficacia si ha se la potenza richiesta dagli elettrodomestici è superiore a quella prodotta dal pannello. In caso contrario il pannello immette energia in rete.

Per massimizzare l’efficacia del MOP si possono collegare a delle batterie per accumulare l’energia prodotta e non immediatamente consumata. Le batterie hanno ovviamente un costo, ma se ben dimensionate e ben utilizzate, il loro costo si può ripagare nel tempo attraverso i risparmi generati.

 

Vantaggi del mini sistema fotovoltaico portatile

Una soluzione di questo tipo, pur non essendo un vero e proprio impianto fotovoltaico “agganciabile” alla rete elettrica pubblica con il meccanismo dello scambio sul posto, presenta comunque i suoi vantaggi che nel complesso la rendono una proposta interessante:

  • è un sistema universale perchè è utilizzabile su ogni impianto elettrico mono-fase a 230 Volt e 50 Hz;
  • è un sistema flessibile perchè con apposite staffe si possono posizionare i pannelli dove si vuole ed eventualmente spostarli;
  • è un sistema facilmente trasportabile;
  • non necessita di nessuna modifica all’impianto elettrico pre-esistente;
  • non richiede nessuna comunicazione al gestore elettrico di rete;
  • riduce il consumo di elettricità dalla rete alimentando direttamente gli apparecchi collegati;
  • nessuna burocrazia;
  • nessun cablaggio;
  • fino al 31 dicembre 2013: detrazioni fiscali al 50%
    dopo il 31 dicembre 2013: detrazioni fiscali al 36%

 

fotovoltaico portatile che si aggancia alla presa elettrica

Il pannello fotovoltaico, dotato di micro-inverter, si aggancia alla rete domestica con una semplice presa elettrica

 

Guarda qui un prodotto simile: non hai un tetto? Usa il balcone!

 

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

Clicca per richiedere una consulenza o un preventivo


36 Commenti

  1. alessandro, il 22 Agosto 2014 ore 17:42

    Si potrebbe utilizzare il MOP solo quando si mette in funzione un elettrodomestico che assorbe molta energia?Per esempio , accendo lo scaldabagno e la lavatrice e allora collego il MOP alla rete . Una volta scaldata l’acqua e lavati i panni stacco la spina….ma questa operazione di attacca e stacca alla lunga potrebbe danneggiarlo?

    • Roberto, il 2 Settembre 2014 ore 19:30

      Sicuramente è possibile senza nessun problema… trovo solo un pò scomodo farlo manualmente anche se è sicuramente il metodo più immediato.
      Puoi rivolgerti ad un elettricista che sarà sicuramente in grado di proporti la soluzione più adeguata per automatizzare l’accensione del MOP.

  2. marco, il 6 Settembre 2014 ore 21:00

    Io ce l ho lo attaccato a una ciabatta ed e accompagnto da un misuratore di consumi accendo quando mi serve

  3. marco, il 6 Settembre 2014 ore 21:03

    Con un buon impianto a led e il mop di giorno posso l asciare la tv accesa le luci e non consumo quasi niente ovviamente in sardegna dove vivo ce un buon rendimento

    • Alessandro F., il 8 Settembre 2014 ore 14:36

      Quando l’hai messo e quanto lo hai pagato?

      • marco, il 9 Settembre 2014 ore 15:15

        A febbraio ..499 euro

  4. marco, il 9 Settembre 2014 ore 15:20

    Uso la lavatrice e la lavastoviglie durante le ore di massima produzione che si aggira sui 190 200 wp qualche volta e arrivato a un massimo di 257 ma raramente conosco ovviamente tutti i consumi di casa e non immetto energia in rete ultima bolletta 25 euro in 2 mesi un record per me ….

  5. marco, il 9 Settembre 2014 ore 15:27

    Praticamente il contatore e sempre a zero di giorno e gli eletrdomestici sono in classe a++ e a+

  6. marco, il 9 Settembre 2014 ore 15:31

    Ce l ho sul tetto a sud Ce ne vorrebbero almeno 2 e con l accumulo si potrebbe usare la sera interessante il moe ma costa troppo…

  7. marco, il 9 Settembre 2014 ore 16:12

    Lo scaldabagno lo sconsiglio se avete le possibilita meglio la caldaia e se avete come me le pompe di calore che utilizzo solo di inverno regolatele a 25 e non al massimo risparmierete 600 w ora che non e poco e scaldate lostesso la casa ovviamente pompe di calore con inverter ,la mia ideea infatti sarebbe mettere 2 mop e 4 batterie da 100 amp caricarle di giorno e utilizzarle la sera per il riscaldamento non superando i 1800 kwh anno non si pagano le accise e si risparmia

  8. marco, il 16 Ottobre 2014 ore 11:50

    Quanto costa ad oggi il mop

  9. marco, il 16 Ottobre 2014 ore 11:53

    Mi e sembrato che il prezzo e sceso

    • Roberto, il 16 Ottobre 2014 ore 15:23

      No, il prezzo del MOP è ancora 499 euro iva compresa

  10. Federico, il 20 Gennaio 2015 ore 16:20

    Salve, vorrei sapere una cosa, ma con il contatore bidirezionale l’energia che viene prodotta dal mop e non consumata non viene scalata nel conguaglio?

    • Alessandro F., il 21 Gennaio 2015 ore 19:10

      no, viene conteggiata e “remunerata” secondo i parametri dello scambio sul posto.
      Da un lato si pagano le bollette .. e dall’altro si riceve il contributo per l’energia immessa.

      • Federico, il 21 Gennaio 2015 ore 23:56

        Remunerata in bolletta direttamente dal Enel? Senza dover fare altro? O bisogna cmq iscriversi al portale gse per usufruire di questo tipo di possibilità? Grazie ancora per la possibilità di chiarimenti…

        • Alessandro F., il 22 Gennaio 2015 ore 10:30

          No, remunerata dal Gse attraverso il contributo dello scambio sul posto. Per avere il contributo bisogna farne richiesta tramite iscrizione al portale del Gse.

  11. gianfranco, il 19 Marzo 2015 ore 19:01

    In tutti i casi bisogna chiedere al gestore (ENEL – HERA) di montare un contatore bidirezionale e poi fare domanda e lavori.

    • Johnny, il 19 Dicembre 2015 ore 20:51

      Salve. Visto che io ho già un impianto fv da 2 kw con scambio sul posto con contatore bidirezionale, se dovessi mettere il MOP sul mio terrazzo non dovrei avere problemi riguardanti il produrre più energia del necessario nei momenti di picco. ( non mi conteggeranno l’energia prodotta in più come se la consumassi ),giusto ?che ne pensate?
      Grazie…..

      • Alessandro F., il 21 Dicembre 2015 ore 14:29

        in ogni caso, l’energia prodotta in più NON deve essere pagata come se la consumassi.
        Dal punto di vista tecnico e normativo non ti garantisco che l’energia prodotta dal MOP la puoi immettere nella rete esterna.

      • Roberto, il 21 Dicembre 2015 ore 19:14

        Vero, l’eventuale sovraproduzione del MOP verrebbe vista e conteggiata come “immissione” dal contatore.
        Dal punto di vista normativo non saresti in regola perchè dovresti aggiornare il tuo regolamento di esercizio portando la potenza nominale del tuo impianto dagli attuali 2 kWp a 2,25 kWp. (ma, qui lo dico e qui lo nego, chi si accorgerebbe della “sovraproduzione”???)

        • Johnny, il 28 Dicembre 2015 ore 22:57

          Grazie mille per la risposta. Infatti non penso che quei 0.25 Kwp possano dare nell’occhio, anche perchè ultimamente l’energia che produco non mi avanza più !!!
          Invece se vorrei far aggiungere un paio di pannelli al mio impianto esistente, ( visto che l’inverter installato supporta altri 2 pannelli ) quali procedure dovrei fare per aggiornare il potenziamento ? Sarei in grado di sbrigare da solo la parte burocratica ?! Qualcuno ha avuto un’esperienza del genere, così da darmi qualche consiglio ?
          Grazie

  12. Roberto, il 29 Dicembre 2015 ore 21:42

    Si tratta di una “modifica ad un impianto esistente”.
    La pratica è identica a quella fatta per la prima connessione ed ha gli stessi costi.
    Gli schemi elettrici ed il regolamento di esercizio devono essere firmati a un tecnico abilitato.
    Inoltre devi installare i moduli.
    Secondo me spendi meno a mettere uno o due MOP.
    Considera che si collegano ad una presa di casa e fai presto a staccarli in caso di … “controlli”.

  13. paolo, il 21 Marzo 2016 ore 14:41

    Ciao..ho una domanda, anzi più d’una: non ho capito bene il discorso del contatore bidirezionale. è un problema? nel senso, io pensavo di mettere 4 pannelli mop, ho abbastanza consumi, ma mi preoccupa il discorso che l’energia che ev produco viene letta dal contatore come consumata, quindi pagare pagare pagareeee…spero di aver capito male…grazie

    • Alessandro F., il 21 Marzo 2016 ore 15:46

      Nel caso del MOP, o di altro fotovoltaico “a spina”, l’impianto viene collegato alla presa elettrica di casa e NON prevede immissioni sulla rete Enel. Non c’è quindi nessun contatore bidirezionale di scambio con la rete Enel. Il fotovoltaico a spina semplicemente si attacca alla presa di casa e aiuta nei consumi di casa. Quando il fotovoltaico produce, ma in casa non ci sono consumi il sistema o ricarica delle batterie (se ti metti delle batterie) oppure “stacca” (e NON produce).
      Questo fotovoltaico può andare bene per compensare i consumi diurni costanti.

    • Roberto, il 21 Marzo 2016 ore 18:54

      Non so come funzionano gli altri prodotti ma il MOP non lavora come dice Alessandro F.
      Il MOP produce sempre tutto quello che può produrre in base alla radiazione solare del momento.
      Questo vuol dire che se non hai abbastanza consumi potresti avere immissione di energia nella rete pubblica (e questo non va bene).
      Se pensi di avere bisogno di qualcosa di più di un modulo da 250 Wp. puoi prendere in considerazione il MOE (http://www.apigor.it/moe.html).
      Questa macchina supporta fino a 4 moduli da 250 Wp. ed ha un controllo di non immissione di energia nella rete pubblica: misura costantemente i consumi del tuo appartamento ed eroga SOLO la potenza necessaria per coprirli.
      Lo scopo è di portare a ZERO il prelievo dal contatore senza sovraproduzioni di energia rispetto al fabbisogno.

      • Alessandro F., il 22 Marzo 2016 ore 10:24

        Ah ok.. Il MOP, visto che può immettere in rete, è compatibile con lo scambio sul posto?

        • Roberto, il 22 Marzo 2016 ore 11:52

          Sì, utilizza un micro inverter certificato CEI 0-21 e quindi “accettato” da Enel e GSE.
          Il problema è che se richiedi la connessione devi fare due versamenti a Enel di 122 euro l’uno, ti installano un secondo contatore (produzione) e devi dare 60 euro al GSE per la convenzione di scambio sul posto.
          Se poi non sei in grado di fare le pratiche in autonomia devi mettere in conto altri 250/300 euro.
          Totale: circa 600 euro una tantum più 36 euro l’anno per il servizio di lettura dei contatori.
          Credo di aver detto tutto !!!!!

  14. Maria, il 22 Marzo 2016 ore 10:17

    Quanto produce? quanto costa lo smaltimento? quanti anni dura?

    • Roberto, il 22 Marzo 2016 ore 13:31

      La produzione dipende da dove e come viene posizionato.
      Mediamente produce 250/300 kWh/anno al Nord, 300/350 kWh/anno al Centro, 350/400 kWh/anno al Sud.
      Il modulo fotovoltaico è già registrato ad un consorzio di quelli abilitati allo smaltimento a fine vita (smltimento gratuito).
      La durata è come per il diamente … è per sempre :-)
      Scherzi a parte, sia il modulo che il microinverter sono gli stessi utilizzati in impianti più grandi, pertanto di durata uguale.
      L’inverter ha 5 anni di garanzia, il modulo FV ha 12 anni sui difetti di fabbricazione e 30 anni sulla produzione di almeno l’80% rispetto alla produzione iniziale.

  15. paolo, il 24 Marzo 2016 ore 09:12

    grazie spero di riuscire a portare a casa questi 4 pannelli, risolvendo con il MOE l’immissione in rete e l’autogol che farei. Ho un ultimo chiarimento rivolto a voi esperti: mi confermate che, non essendo interessato all’immissione in rete ( semmai penserò ad un accumulatore) non devo fare nessuna comunicazione a tutti quelli che solitamente vengono informati? parlo sempre di 1 kw..Grazie ragazzi

    • Roberto, il 25 Marzo 2016 ore 13:08

      Non devi comunicare nulla fino ad 1 kWp e se non immetti in rete.
      Se metti un accumulo, l’ultima variante della CEI 0-21 assimila il generatore da 1 kWp (normalmente utenza passiva) ad un’utenza attiva e quindi devi fare la richiesta di connessione.

      • Alessandro F., il 25 Marzo 2016 ore 13:14

        Non ho capito: se metto 1 kw e non immetto in rete , non comunico nulla a nessuno.
        Se invece: metto 1 Kw, NON immetto in rete, ma uso una batteria, devo per forza fare richiesta di connessione?

        • Roberto, il 25 Marzo 2016 ore 13:28

          La normativa dice questo …. che poi la gente a casa propria si ponga il problema è tutto un altro discorso !!

  16. Giacomo, il 31 Maggio 2016 ore 17:03

    Se metto 2panelli per un totale 500wat per collegare un televisore che è sempre acceso un frigo un congelatore un condizionatore in estate devo mettere anche un mi omaggio energi per evitare di immettere tensione in rete

  17. Gianni, il 30 Aprile 2020 ore 20:18

    Quanto costa un Mop con una batteria di accumulo?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ricevi un avviso se ci sono nuovi commenti.
Se non vuoi lasciare un commento, clicca qui per ricevere gli aggiornamenti dalla discussione.