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Come smaltire i pannelli fotovoltaici: la guida GSE

Ultimo aggiornamento: 28-12-2015

Con il fotovoltaico si produce energia pulita, ma, per chiudere il “ciclo di produzione” in maniera virtuosa, non basta pensare alla produzione di energia, ma bisogna pensare anche allo smaltimento.  Come si smaltiscono i pannelli fotovoltaici una volta che il loro ciclo di vita è terminato? Ecco le linee guida del GSE in merito.

GSE: le linee guida per lo smaltimento dei pannelli

Il Gestore dei Servizi Elettrici ha emesso una nota nella quale si specificano le procedure da seguire per lo smaltimento dei pannelli per coloro che hanno usufruito del Conto Energia (dal primo al quinto). Il GSE ha individuato due differenti procedure a seconda che i pannelli provengano da un impianto di tipologia domestica o che al contrario siano derivanti da un impianto di tipologia professionale.

smaltimento pannelli fotovoltaici

Per quanto riguarda i pannelli degli impianti domestici, cioè con potenza inferiore ai 10 kW, è possibile conferire i pannelli non più funzionanti ai centri di raccolta, senza alcun tipo di onere per il cittadino.

Per quanto riguarda invece gli impianti professionali, o comunque con potenza superiore ai 10 kW, i pannelli devono essere invece affidati ad uno degli operatori qualificati per lo smaltimento e iscritto alle apposite liste dello stesso GSE.

I costi dello smaltimento

Per quanto riguarda i costi dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici non più utilizzati, il GSE ha reso noto che questi saranno coperti grazie alle somme non percepite come incentivo dal soggetto proprietario dell’impianto e trattenute preventivamente a tale scopo. Nello specifico, il gestore ha provveduto negli anni a trattenere dieci euro per ogni pannello degli impianti professionali e 12 euro per gli impianti domestici.

Nel caso in cui invece i costi di smaltimento siano già stati preventivamente versati dal produttore dei pannelli, il GSE restituirà le somme trattenute per i costi di smaltimento al proprietario dell’impianto in questione.

Per quanto concerne i soggetti beneficiari di incentivi (regolati dai DM 05/05/2011 e 05/07/2012), essi sono sollevati dal pagamento degli oneri, in quanto aderiscono ad un sistema che prevede già lo smaltimento dei pannelli non più utilizzabili.

È compito di chi effettua lo smaltimento inviare al GSE la documentazione relativa al procedimento, entro i sei mesi dallo smaltimento stesso. Una volta effettuate le verifiche del caso, il GSE effettuerà il versamento delle cifre trattenute a titolo di fondo per lo smaltimento, con l’aggiunta degli interessi maturati nel periodo (fino ad un massimo di dieci anni, periodo di inizio del trattenimento delle somme).

Per gli impianti superiori ai 10kW è possibile individuare l’operatore più vicino per smaltimento consultando l’elenco aggiornato disponibile sul sito www.cdcraee.it.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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