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Sistemi di accumulo ai blocchi di partenza

Ultimo aggiornamento: 11-12-2014

Dopo infinite discussione e tempi di attesa che sembravano oramai non potessero più portare all’obiettivo, i sistemi di accumulo hanno ricevuto un’accelerazione da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI). Non si tratta di una regolamentazione definitiva (si attendono infatti ulteriori regole tecniche), ma di certo è un buon inizio per regolare definitivamente il rapporto tra i sistemi di accumulo privati e gli impianti fotovoltaici.

Pochi giorni fa l’Autorità ha reso nota l’approvazione della delibera che regolamenta la connessione alla rete di distribuzione dell’elettricità in bassa e media tensione e la possibilità di utilizzo dei sistemi di accumulo utilizzati sia singolarmente sia in accoppiamento con gli impianti per la produzione di energia; tra questi: gli impianti fotovoltaici.

ANIE Energia, l’associazione che rappresenta la aziende del comparto energetico, ha espresso soddisfazione per l’approvazione della delibera che darà un nuovo slancio alla generazione distribuita non solo in ambito industriale ma anche commerciale o residenziale.

Nicola Cosciani, che in ANIE Energia ricopre il ruolo di presidente del Gruppo Sistemi di Accumulo ha così commentato la notizia:

burocrazia

“La pubblicazione della delibera rappresenta un fondamentale punto di svolta per il nostro settore. Finalmente disponiamo di basi regolatorie stabili alle quali tutti gli operatori possono riferirsi per implementare le soluzioni di energy storage moderne e affidabili per rendere il sistema elettrico italiano più flessibile e in grado di integrare nella rete, in maniera sempre più efficace ed efficiente, sia gli oltre 26 GW di potenza rinnovabile non programmabile esistente che le future installazioni, nonché di cogliere appieno le enormi potenzialità del nuovo orizzonte tecnologico delle smart grid”.

Nonostante la soddisfazione espressa, ANIE ha però tenuto a precisare che la delibera è sì un punto di svolta per la situazione di stallo nella quale la regolamentazione dei sistemi di accumulo si trovava, ma rappresenta comunque solo un punto di partenza in quanto mancherebbero ancora alcune delibere correlate oltre alle regole tecniche provvisorie da utilizzare in attesa dell’approvazione definitiva, attesa entro la fine di marzo 2015. Si tratta, dunque, per ora, solo di un “buon inizio”.

ANIE dal canto suo si è detta disponibile fin da subito a supportare l’Autorità nella definizione delle modalità di messa a disposizione dei sistemi di accumulo.

L’Associazione ha precisato che l’interesse verso i sistemi di accumulo è alto ed è motivato dalle elevate potenzialità di sviluppo: i sistemi di accumulo, infatti, associati agli impianti da fonti rinnovabili, aumentano la convenienza economica degli investimenti perchè aumentano la quota di autoconsumo e sgravano la rete dalle oscillazioni dei picchi produttivi. E’ un vantaggio, dunque, sia per gli utenti elettrici che per il gestore di rete (motivo per cui in Germania i sistemi di accumulo sono incentivati dallo Stato). Nel caso dei SEU (Sistemi Efficienti di Utenza), in effetti, i sistemi di accumulo hanno i maggiori benefici e porteranno la quota di impianti residenziali ed industriali installati ad aumentare ulteriormente.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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