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Regione Liguria, ai Comuni i pannelli fotovoltaici sequestrati

Ultimo aggiornamento: 13-06-2016

Le Regione Liguria pubblicherà a breve un bando pubblico per finanziare la realizzazione, da parte di alcuni Comuni, di impianti fotovoltaici che utilizzano moduli oggetto di sequestro dall’Agenzia delle Dogane.

Capita spesso che al porto internazionale di Genova vengano sequestrate delle merci, capita a volte che queste merci siano pannelli fotovoltaici non regolari dal punto di vista burocratico, amministrativo o commerciale. L’agenzia delle Dogane ha deciso di donare ai Comuni liguri, che ne hanno fatto richiesta, i pannelli oggetto di sequestro per restituirli, in qualche modo, alla collettività. Molti piccoli Comuni liguri dell’entroterra, però, spesso non hanno i fondi necessari neanche per l’installazione degli impianti, per questo motivo la Giunta Regionale ligure ha deciso di assegnare dei contributi pubblici da destinare ai Comuni per l’installazione dei pannelli fotovoltaici sequestrati al Porto di Genova.

pannelli fotovoltaici sequestrati

Nello specifico, si tratta di un bando che concederà contributi per un totale di 404 mila euro per l’installazione di ben 1.700 pannelli fotovoltaici assegnati dall’Agenzia delle Dogane ai 15 Comuni che ne hanno fatto richiesta: Arenzano, Campo Ligure, Carasco, Castiglione Chiavarese, Chiavari, Cogorno, Masone, Mele, Ne, Propata, Rossiglione, Santo Stefano d’Aveto, Sassello Tiglieto, Urbe, Vallecrosia.

La destinazione dei pannelli ceduti a titolo gratuito dall’Agenzia delle Dogane deve ovviamente essere per installazioni su edifici o aree della pubblica amministrazione.

Questa la dichiarazione dell’assessore Rixi:

“Con questo bando vogliamo supportare quei Comuni che hanno ottenuto dall’Agenzia delle dogane quantitativi di pannelli frutto di sequestri nel porto di Genova. Sono materiali funzionanti che però, visto l’ingente costo per l’installazione, insostenibile per le casse di molti piccoli Comuni del nostro entroterra, stavano rischiando di diventare inutilizzabili. Con questa misura vogliamo pertanto incentivare l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nei Comuni delle nostre vallate e renderli così sempre più al passo coi tempi e quindi più attrattivi per nuove imprese e nuovi insediamenti. Inoltre questi interventi daranno una spinta anche all’indotto dell’artigianato e dell’edilizia green degli installatori.”

 

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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