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Nuove celle fotovoltaiche ultrasottili ad alta efficienza

Ultimo aggiornamento: 06-10-2015

perovskite solar cellLe celle fotovoltaiche in silicio cristallino, quelle più utilizzate per gli impianti su tetto, hanno generalmente un’efficienza tra il 13 ed il 20 per cento. Si tratta dei tradizionali moduli in silicio monocristallino o policristallino. Questo tipo di moduli produce bene in condizioni di buon irraggiamento diretto.

Un tipo diverso di cella fotovoltaica è quella a “film sottile”. Le celle fotovoltaiche a film sottile, a differenza delle prime, hanno la particolarità di essere più performanti in condizioni di minore irraggiamento “diretto”, in condizioni di “luce diffusa”, ed a temperature più elevate rispetto ai classici moduli in silicio cristallino. Questo tipo di celle ha in genere un’efficienza di produzione minore rispetto alla prime: efficienza intorno al 10 per cento.

Un ulteriore tipo di tecnologia è la cella solare ultrasottile che, proprio perchè ultrasottile ed ultra leggera, ha efficienze di conversione ancora minori, ma è utilizzabile in una miriade di situazioni.

I ricercatori della Johannes Kepler University Linz hanno messo a punto una cella solare ultrasottile in grado di produrre fino a 10 volte in più energia rispetto alle convenzionali celle ultrasottili.

La nuova cella solare ultraleggera e ultrasottile vanta doti uniche, in termini di flessibilità e peso contenuto e nasce per soddisfare un’ampia fetta di mercato: dalle applicazioni edilizie alle applicazioni su barche, camper, ecc…

L’innovativa cella è spessa appena 3 micron e, nonostante il suo limitato spessore, raggiunge un’efficienza del 12% che è un ottimo rapporto di conversione per questo tipo di celle. Questa efficienza è ottenuta grazie all’adozione di un nuovo tipo di materiale a base di perovskite. Questo semiconduttore, più efficiente rispetto ai materiali attualmente impiegati nel fotovoltaico, potrebbe rivoluzionare l’intero settore dell’energia solare e favorire la diffusione di prodotti finiti con un migliore rapporto di produzione Watt/metroquadro.

Di fatto, con un peso di appena 5,2 grammi, la cella fotovoltaica ultrasottile è in grado di produrre ben 120 watt di potenza. Produzione di tutto rispetto considerando peso e dimensioni.

Ecco l’unica pecca: se, da un lato, gli attuali risultati di laboratorio risultano incoraggianti, dall’altro restano da risolvere i problemi di durata legati alla Perovskite ed a questo tipo di tecnologia, che può funzionare stabilmente solo per alcuni mesi.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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