Sei un professionista? Scopri il servizio di fornitura preventivi!

Fotovoltaico dal 2013: ecco le stime di crescita senza incentivi nè detrazioni

Ultimo aggiornamento: 03-05-2013
Voto:4/5 (7695 voti)

Le stime di crescita del fotovoltaico dal 2013, senza incentivi e senza detrazioni fiscali: ecco gli scenari ipotizzati dall’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano.

Il quinto conto energia si esaurirà al più tardi nella seconda metà del 2013. L’Energy Strategy Group, gruppo di ricerca del Politecnico di Milano, ha ipotizzato degli possibili scenari e prospettive di sviluppo del solare fotovoltaico per i prossimi anni in Italia: il fotovoltaico oltre gli incentivi, come si svilupperà?

Il gruppo di ricerca ipotizza per il 2013 due possibili scenari di sviluppo: l’uno “conservativo” e l’altro “ottimistico”. Nel primo caso le nuove installazioni in Italia saranno intorno ai 1.500 megawatt; nell’ipotesi ottimistica, invece, si potrà raggiungere circa 2.200 Megawatt di nuova potenza installata, grazie, soprattutto, alle detrazioni fiscali per gli impianti realizzati al servizio delle abitazioni ed alla ulteriore diminuzione dei prezzi.

L’anno 2013 sarà sicuramente l’anno in cui il settore dovrà confrontarsi con la sfida della famigerata grid parity, ovvero la situazione in cui un impianto fotovoltaico, domestico o industriale, si ripaga da solo attraverso l’autoconsumo e la cessioni alla rete dell’energia prodotta e senza più l’ausilio di incentivi o detrazioni fiscali.

fotovoltaico senza incentivi ne detrazioni

Gli studi del gruppo di ricerca, di fatto, prevedono il raggiungimento di questa situazione di auto-sostenibilità economica del fotovoltaico in autoconsumo entro il 2014. Prima del 2014 saranno sicuramente determinanti le detrazioni fiscali che, fino al 31 dicembre 2013, daranno la possibilità di detrarre le spese dell’impianto al 50% (dopo il 31 dicembre le detrazioni saranno invece del 36%).

Per ipotizzare lo scenario del fotovoltaico post 2013 in Italia il gruppo di ricerca ha considerato uno scenario senza più alcun tipo di supporto statale al fotovoltaico: niente incentivi, quindi, e niente detrazioni fiscali. Da questa ipotesi i ricercatori delineano un quadro in cui le stime di nuove installazioni, divise per “segmenti di mercato”, potrebbero essere le seguenti:

  • segmento residenziale: 200 Megawatt l’anno di nuovo installato;
  • segmento industriale: 350/650 megawatt l’anno;
  • segmento “commerciale” (quello delle “centrali solari” da un megawatt): 50 megawatt annui.

Per il segmento del “residenziale” ed “industriale” la stima effettuata si basa su alcuni “punti di forza” in grado di far proseguire le installazioni per i prossimi anni:

  • l’ulteriore riduzione dei costi di fornitura ed installazione (favorita in alcuni casi da gruppi di acquisto o altro)
  • integrazione degli impianti con sistemi tecnologici di ottimizzazione dei consumi. Quindi: da sistemi per il risparmio energetico a “regolatori” in grado di massimizzare l’autoconsumo istantaneo dall’impanto fv (i cd. “sistemi intelligenti di gestione di carichi” di consumo).
  • integrazione degli impianti con sistemi di accumulo (storage) in grado di raccogliere energia nei momenti di maggiore produzione per restituirla all’utente nel momento del bisogno. Questi sistemi hanno il vantaggio economico di massimizzare l’autoconsumo dell’energia prodotta. L’autoconsumo è il fattore di maggior risparmio per un impianto fotovoltaico al servizio di un’utenza.

In definitiva, secondo i ricercatori dell’Energy Strategy Group, il settore del fotovoltaico in Italia, nonostante la fine degli incentivi prevista per il 2013, avrà comunque la possibilità di svilupparsi ulteriormente, dopo una fase di rallentamento, grazie ad una ulteriore riduzione dei costi e grazie all’introduzione di sistemi in grado di ottimizzare al massimo l’efficacia economica dell’impianto fotovoltaico attraverso la massimizzazione dell’autoconsumo dell’energia prodotta: nello specifico, i “sistemi intelligenti di gestione dei carichi” ed adeguati sistemi di accumulo (batterie).

Solo per dare un numero: secondo lo scenario ipotizzato da dopo il 2013, anche senza gli incentivi, il mercato italiano del solare potrà raggiungere livelli di installato di almeno 900 Megawatt l’anno a partire dal 2014. Certo non si tratta dei livelli raggiunti nei periodi di incentivazione, ma rimarrà un mercato rilevante ed aumenterà in maniera direttamente proporzionale alla riduzione dei costi del kilowattora prodotto.

 

Aggiornamento: 3 giugno 2013

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

Clicca per richiedere una consulenza o un preventivo


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ricevi un avviso se ci sono nuovi commenti.
Se non vuoi lasciare un commento, clicca qui per ricevere gli aggiornamenti dalla discussione.