Il fotovoltaico nel 2014 in Italia, quali scenari ci prospetta? Riuscirà a “mantenere il testimone” della corsa alle rinnovabili anche per l’anno a venire? Nel mondo il solare continua la sua corsa, ma in Italia, il business del grande fotovoltaico industriale e commerciale lascia il posto ai piccoli impianti, al “risparmio” degli impianti domestici che, grazie alle detrazioni fiscali, danno alle famiglie vantaggi equiparabili a quelli degli ex-incentivi del conto energia.
Questo proseguirà per tutto il 2014: le detrazioni fiscali del 50% sono infatti prorogate a tutto l’anno corrente.
L’ultimo anno è stato caratterizzato da almeno due fattori di novità che hanno condizionato, nel bene e nel male, l’evoluzione del solare a livello nazionale: la fine degli incentivi, da un lato, e la diatriba commerciale con la Cina (terminata in un accordo commerciale), dall’altro. La Cina, accusata dall’Unione Europea di praticare “concorrenza sleale” a causa dell’eccessivo ribassamento dei prezzi, è nel mirino di Europa ed Usa.
Dunque, fine degli incentivi e concorrenza cinese sono fattori che hanno destabilizzato al momento, ma che hanno iniziato un processo di stabilizzazione del mercato. Nonostante ciò l’anno passato è stato un anno critico, in Italia, complice la crisi economica del paese, ma il fotovoltaico nel 2014 sembra resistere nel settore domestico, ancora coperto da interventi di natura fiscale.
Questo lo scenario. Quali, invece, le prospettive?
Quali le prospettive del fotovoltaico nel 2014 ?
La ripresa sembra arrivare, secondo le analisi della Bloomberg New Energy Finance, dal 2014 superando la crisi dell’anno precedente. Nel 2013, infatti, il costo dei pannelli solari ha rallentato la sua discesa, registrando in molti casi un lieve rialzo: una panacea per gli operatori del settore che hanno visto in molti casi i propri bilanci chiudersi in passivo.
Complice del rialzo dei prezzi, che, non favorendo i clienti finali, favoriscono le imprese, è stata la regolazione delle esportazioni cinesi sul mercato europeo. L’Unione Europea ha infatti avviato una politica anti-dumping, con l’inserimento di dazi progressivi sui prodotti fotovoltaici provenienti dalla Cina che “sballavano” il mercato europeo a causa dei prezzi troppo bassi.
A seguito dell’intervento dell’Unione i prezzi dei moduli fotovoltaici cinesi hanno raggiunto livelli vicini a quelli degli altri paesi: circa 0,75 dollari al watt. La media degli importatori internazionali è di 0,86 dollari/watt.
La ripresa del fotovoltaico domestico nel 2014 è e sarà anche l’effetto di questa politica di “normalizzazione” dei prezzi, oltre che di sgravio fiscale (prorogato di un anno).
La Bloomberg New Energy Finance e la Deutsche Bank Research si mostrano ottimiste e nonostante la crisi ancora in corso, prevedono che il fotovoltaico nel 2014 si consoliderà ulteriormente, grazie alla crescita della domanda internazionale. Nel mondo, infatti, nonostante in Italia ed in altri paesi imperversa la crisi economica, il fotovoltaico prosegue la sua corsa “mettendo radici” in nuovi mercati emergenti (est europa, mediterraneo, medio-oriente, africa, asia). Tutti paesi, peraltro, dalle elevate potenzialità energetiche vista l’imponente presenza del sole.
Anche se il polisilicio è cresciuto di prezzo (dai 16 dollari nel 2013 ai 17 negli ultimi mesi), il costo dell’energia solare si è mantenuto stabile (tra i 10 e i 20 centesimi al KWh), stabilizzando la domanda. Questo pare essere un ottimo segnale di ripresa per il settore. Il costo di produzione del kwh fotovoltaico è infatti oggi, se al servizio dell’autoconsumo, meno di 10 cent/kwh. Se si considerano le detrazioni fiscali per gli impianti domestici arriva a 5 centesimi di euro per kwh.
Come si trasfomerà il mercato del fotovoltaico nel 2014?
La trasformazione del mercato fotovoltaico nel 2014 : da commerciale a domestico
Dunque, il settore del solare dopo la stabilizzazione dell’anno passato e dopo la fine degli incentivi, come si trasformerà? Quali prospettive per il fotovoltaico nel 2014?
Si interrompe momentaneamente un’era: quella dei grandi parchi fotovoltaici a terra, e dei grandi impianti realizzati per la sola vendita di energia. L’interruzione è momentanea per almeno tre motivi:
- il costo del solare continuerà ad abbassarsi, rendendo di nuovo conveniente installare impianti commerciali senza incentivi
- l’efficienza della tecnologia continuerà ad aumentare
- il costo dell’energia tradizionale (con il quale il fv compete) continuerà a salire
- l’arrivo dei SEU, Sistemi Efficienti di Utenza rendono il fotovoltaico industriale e commerciale estremamente competitivo rispetto al costo delle bollette. Leggi qui per vedere cosa sono i SEU, Sistemi Efficienti di Utenza e quali sono i loro vantaggi.
L’effetto congiunto di questi quattro fattori farà avanzare ulteriormente il fotovoltaico nel 2014 verso la competitività. Sarà, però, definitivamente competitivo entro qualche anno, anche senza alcun tipo di intervento Statale.
Il fotovoltaico nel 2014 è conveniente se in autoconsumo.
Si fa avanti fin da subito l’era del fotovoltaico al servizio diretto dell’autoconsumo, vista la sua buona convenienza: al servizio diretto di case, dunque, ma anche di aziende e industrie.
Dal 2014 in Italia il fotovoltaico si svilupperà dunque in ambito domestico ed industriale facendo affidamento esclusivamente alla propria capacità di ripagarsi (divenendo un investimento come tanti altri). In altre parole il fotovoltaico verrà installato ed utilizzato per lo più in autoconsumo. Si svilupperà al fianco dello sviluppo dei sistemi di accumulo e dei sistemi di gestione “intelligente” dell’energia. Sistemi in grado di ottimizzare l’utilizzo della fonte solare per ricavare il massimo risparmio rispetto all’acquisto dell’energia dalla rete. Acquisto peraltro sempre più oneroso.
Anche senza incentivi, ricordiamolo, in Italia rimane la possibilità di aderire allo scambio sul posto o, in alternativa, al “ritiro dedicato” (cioè: vendita dell’energia al Gse con un prezzo minimo garantito). Oggi i vantaggi del “ritiro dedicato” non sono più così reali, ma sono diventati una sorta di tutela da un eccessivo ribassamento dei prezzi dell’energia sulla borsa elettrica (tutela, ovviamente, per chi vende alla rete l’energia prodotta).
Per gli impianti al servizio di casa, inoltre, si usufruisce delle detrazioni fiscali pari al 50% delle spese sostenute.
Leggi qui per ulteriori informazioni sulle detrazioni.
Per il fotovoltaico nel 2014 si prevede che in Italia le nuove installazioni saranno comunque numerose: circa 350 MW all’anno. Sempre più in integrazione con le altre tecnologie per l’efficienza energetica. Fotovoltaico, efficienza e risparmio energetico, dunque, insieme per tagliare i costi energetici.
Il numero di impianti commerciali/industriali installati aumenterà quando andranno finalmente “a regime” i SEU (Sistemi Efficienti d’Utenza), oggi già avviati dalle delibere dell’Autorità per l’Energia. I SEU sono dei sistemi che mettono gli impianti fotovoltaici al servizio diretto di utenze elettriche, senza passare per la rete esterna. I SEU hanno il vantaggio di mettere in comunicazione diretta produttore e consumatore, operatori dell’energia con medie e grandi utenze consumatrici di energia: aeroporti, stazioni, porti, grandi, medie e piccole aziende. Il vantaggio di questi sistemi deriva dalla vendita diretta di energia dal produttore al consumatore. Per un approfondimento sui SEU leggi qui.
I SEU sono la reale opportunità e novità del fotovoltaico nel 2014.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”