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WaterNest 100, la prima casa solare galleggiante

Ultimo aggiornamento: 31-03-2015

Si tratta di una casa ecologica, di certo unica nel suo genere: non solo usa le fonti rinnovabili, ma è anche riciclabile al cento per cento e “galleggia” sull’acqua.

WaterNest 100, la prima casa solare galleggiante, è frutto dell’inventiva dell’architetto italiano Giancarlo Zema. Si tratta di una casa unica nel suo genere, realizzata interamente in legno e alluminio e riciclabile praticamente al 100%, realizzata per la società inglese EcoFloLife.

WaterNest 100 è stata studiata seguendo rigidi criteri di ecosostenibilità e il suo obiettivo è quello di proporre un nuovo modello abitativo, in grado di avere un impatto minimo sull’ambiente naturale. La scelta di progettare una casa galleggiante è stata presa innanzitutto per sensibilizzare tutti sul tema dell’eccessivo sfruttamento del suolo terrestre, un problema che potrebbe portare in un futuro piuttosto prossimo a dover a colonizzare mari e oceani.

WaterNest-100 casa fotovoltaica galleggiante

Questa casa che sorge sull’acqua è completamente autosufficiente sul piano energetico, grazie ai pannelli solari in silicio amorfo installati sul tetto capaci di produrre l’energia elettrica sufficiente ad alimentare i dispositivi elettrici presenti all’interno.

L’impianto fotovoltaico della casa copre un’area di 60 metri quadrati e può generare energia per una potenza di massimo 4kW. Il sistema combinato di aria condizionata e impianto di micro-ventilazione interna assicura anche un’efficiente gestione dei consumi collegati al ricambio e al condizionamento dell’aria.

Sia nella scelta della struttura esterna che degli interni di questo “nido” si è tenuto conto dell’impatto ambientale dei materiali usati. Per questo, si è scelto di puntare su legno e alluminio, materiali già riciclati e nuovamente riciclabili (fino al 98%). Le fasce in alluminio lamellato costituiscono il guscio della casa, interamente rivestita con assi in legno. La casa si sviluppa su una superficie di 100 metri quadrati, ha un’altezza di 4 metri e un diametro di 12. All’interno sono state ricavati due stanze da letto, due bagni, un soggiorno e una cucina abitabile. Dalle grandi vetrate poste sui due lati della casa si accede anche a un terrazzo con vista sull’acqua.

La casa è sospesa sull’acqua ed è collegata alla terraferma tramite un pontile o una passerella. La disposizione e gli arredamenti degli spazi interni possono essere facilmente rivisti e adattati a esigenze diverse rispetto a quella abitativa: WaterNest 100 può diventare, all’occorrenza, un negozio, uno spazio in grado di ospitare mostre ed esposizioni, un ufficio o perfino un ristorante. A variare può anche essere il luogo in cui è posizionata: può trattarsi della riva di un fiume, di un lago, di una baia o di altri bacini d’acqua. L’opera, progettata dall’architetto Giancarlo Zuma, è un perfetto esempio di come design, ecosostenibilità e rispetto dell’ambiente possano convivere e adattarsi agli stili di vita più moderni.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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