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A San Lorenzo Bellizzi grazie al fotovoltaico non si paga la Tasi

Ultimo aggiornamento: 04-09-2014

A volte succede che le amministrazioni pubbliche si rimbocchino le maniche e come fanno i cittadini, cerchino una soluzione per risollevare le proprie sorti economiche. Senza imporre ulteriori tasse, ovviamente. Questo preambolo serve a raccontare la storia semplicissima, ma che sta facendo il giro del paese, di San Lorenzo Bellizzi in provincia di Cosenza e dei suoi abitanti che non pagano più la Tasi.

Questo minuscolo Comune si trova in uno dei territori più belli di tutta la Calabria e forse d’Italia: si può vantare infatti di avere la Riserva naturale delle Gole di Raganello e le timpe di San Lorenzo Cassano e della Falconara, promontori di modesta altezza ma dalla bellezza unica, il tutto protetto all’interno dei confini del Parco Nazionale del Pollino.

 

impianto fotovoltaico comune di san lorenzo bellizzi

Impianto fotovoltaico del Comune di San Lorenzo Bellizzi (CS) grazie al quale è stata eliminata la TASI (la Tassa sui Servizi Indivisibili) che grava su proprietari e affittuari di immobili e grazie al quale chi ristruttura casa ha agevolazioni fiscali.

I suoi settecento abitanti, oltre ad avere la fortuna di vivere in un luogo così bello, hanno anche quella di aver eletto un sindaco, Antonio Cersosimo che ha avuto fiducia nel fotovoltaico, ed ha quindi realizzato in alcuni terreni appartenenti a comuni limitrofi, tre impianti fotovoltaici di 13 MW di potenza.

 

Grazie all’elettricità prodotta per lo sfruttamento del sole, il Comune ha avuto modo di risparmiare 90 mila euro all’anno e quindi di eliminare la Tasi, la famigerata Tassa sui servizi Indivisibili. Da sottolineare che gli impianti non sono a terra, ma su serra. Si tratta infatti di serre fotovoltaiche. Nei terreni acquisiti dall’amministrazione infatti erano già presenti diverse serre sulle quali si sono installati i pannelli fotovoltaici. Il grande progetto è quindi anche totalmente integrato con l’ambiente, non rubando terreno fertile all’agricoltura.

La soluzione è semplice, si diceva, ma nella statica mentalità italiana ha qualcosa di miracoloso: gli enti pubblici si muovono e decidono di non fare cassa taglieggiando ulteriormente i cittadini già economicamente provati, ma piuttosto diventando promotori di un investimento intelligente. Non solo: l’amministrazione mostra direttamente l’utilità dei pannelli fotovoltaici, sensibilizzando magari i cittadini ad impiantarli poi privatamente. Da sottolineare come, sempre a San Lorenzo, chi decide di ristrutturare una casa nel centro storico, in un’ottica di riqualificazione totale, non dovrà farsi carico di nessun genere di tributi per cinque anni.

Certo, negli anni passati ci sono stati altri casi di comuni che hanno fatto notizia come Montechiarugolo e il suo “Fotovoltaico del Sindaco” dove tra le altre cose grazie ai soldi risparmiati è stato possibile offrire maggiori servizi legati alla famiglia, ma quello che non dovrebbe succedere è proprio il fare notizia. C’è solo da augurarsi che un giorno in Italia storie come queste diventino…ordinaria amministrazione: è proprio il caso di dirlo!

 



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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