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Più energia verde per i comuni italiani

Ultimo aggiornamento: 15-05-2015

I piccoli Comuni in Italia rappresentano gran parte del territorio e sono spesso quelli che più hanno difficoltà a far quadrare i bilanci. Da oggi i piccoli comuni italiani si apprestano a diventare più verdi e più sicuri. Almeno questo è l’obiettivo dichiarato dall’accordo sottoscritto dall’ANCI (l’associazione che riunisce i comuni italiani) ed il Ministero delle Infrastrutture, che prevede lo stanziamento di fondi destinati ai comuni con meno di 5.000 abitanti (secondo i dati dell’ultimo censimento).

I piani di intervento

L’obiettivo del piano è quello di migliorare le condizioni dei piccoli centri abitati intervenendo su tre fronti:

  • efficienza energetica
  • manutenzione del territorio
  • messa in sicurezza degli edifici pubblici

Per quanto riguarda l’efficienza energetica, i comuni potranno accedere ai fondi con progetti che riguardano il miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici pubblici ma potranno essere richiesti anche stanziamenti che verranno utilizzati per la costruzione di nuovi impianti energetici alimentati con fonti rinnovabili, come impianti fotovoltaici o piccoli impianti eolici o idroelettrici.

comuni rinnovabili

La manutenzione del territorio sarà invece finanziata per le opere che prevedono il recupero delle aree dismesse, il riutilizzo delle volumetrie già presenti o la messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologici. La terza finalità del piano è invece rivolta alla messa in sicurezza degli edifici di proprietà dei comuni, con priorità per gli edifici scolastici e le strutture con finalità assistenziali o sociali di frequente utilizzo.

I fondi stanziati

I fondi stanziati per le tre finalità descritte ammontano complessivamente a cento milioni di euro, che saranno suddivisi nel triennio 2015/17. Per l’anno in corso sarà possibile utilizzare fino al 40% dei fondi, mentre nei due anni successivi la quota sarà suddivisa in misura pari, con 30 milioni di euro per anno.

Il finanziamento di ogni progetto sarà sottoposto ad una valutazione, ma le somme destinate saranno generalmente comprese tra i 100.000 ed i 400.000 euro, a seconda della tipologia del progetto interessato.

L’erogazione dei fondi è vincolata al rispetto delle norme di finanza pubblica; nel caso in cui il comune in questione non abbia rispettato i vincoli, verrà quindi escluso in automatico dai fondi stessi.

Secondo i dati disponibili, i comuni con un numero di abitanti inferiore ai 5.000 sono 5.629, pari cioè a circa il 70% dei comuni italiani. Ne consegue che l’intervento, pur con i limiti derivanti dall’importo degli stanziamenti, interesserà la maggior parte del territorio italiano e potenzialmente circa il 17% degli abitanti complessivi.

I progetti presentati dovranno essere sottoposti a gara di appalto entro il prossimo mese di agosto; non rimane quindi che attendere questa data per capire quanti di questi verteranno sulle energie rinnovabili e quanti saranno effettivamente messi in opera.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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