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Overgeneration di energia, ecco perchè il solare fa abbassare i prezzi

Ultimo aggiornamento: 01-07-2014

In queste giornate di tarda primavera, il solare fotovoltaico si mostra a noi in tutte le sue potenzialità: giornate lunghe, molto soleggiate portano la produzione energetica a livelli esorbitanti nelle ore centrali della giornata.

Il tipico andamento “a campana” della produzione degli impianti segna un picco produttivo nelle ore di punta molto elevato. Nelle ore centrali della giornata gli impianti fotovoltaici in Italia producono molta più energia di quella che la rete riesce a gestire e ad “assorbire”.

Il fotovoltaico copre, oggi in Italia, in maniera strutturale circa il 20% del fabbisogno elettrico diurno, ma, se consideriamo i momenti in cui gli impianti producono il massimo, il fotovoltaico può coprire un fabbisogno di molto superiore.

Ovviamente la utenze elettriche sparse in Italia, non consumano in maniera omogenea per tutta la giornata: ci sono orari di picco della domanda ed orari in cui la domanda è bassa. Ottimo sarebbe se si riuscisse ad accompagnare la curva di consumo con la curva di produzione dell’energia.

In alcune fasce orarie siamo oggi, in Italia, in una situazione di overgeneration cioè in una situazione in cui il picco del fotovoltaico produce molta più energia di quella di cui abbiamo bisogno.

andamento a campana del fotovoltaico

Tutta l’energia pulita, sottolineiamo: pulita, che producono gli impianti fotovoltaici realizzati fino ad ora in Italia rischia di essere sprecata. Perchè? Per un motivo molto semplice: l’energia prodotta dal solare non viene utilizzata tutta sul momento. Nei momenti di “picco produttivo” l’energia prodotta è in eccesso rispetto alla domanda. Per utilizzare tutta l’energia prodotta dal fotovoltaico bisogna accumularla temporaneamente per renderla disponibile nel tardo pomeriggio, quando gli impianti producono meno e, nelle case, aumenta la domanda elettrica.

Il sistema elettrico italiano è, in alcuni momenti, grazie alle fonti rinnovabili, in situazioni di “overgeneration”: in alcuni momenti la produzione supera la domanda. In altri momenti, invece, la produzione energetica da fonti rinnovabili è ancora insufficiente e viene coperta dalle centrali a gas.

Per sfruttare al meglio la fonte solare la prospettiva è quella dell’accumulo elettrico, che permette di sfruttare l’energia in eccesso prodotta durante il picco produttivo, per renderla disponibile in altri momenti “fuori picco”.

Per sfruttare al meglio il fotovoltaico, dunque, servono nuove prospettive: quelle dall’autoconsumo, in primis, ma anche quelle dell’accumulo elettrico, che permette di sfruttare al meglio le fonti rinnovabili.

Come per ogni legge di mercato una sovrapproduzione genera un calo dei prezzi. Anche nel caso dell’energia elettrica valgono le stesse dinamiche: l’aumento spropositato, in alcuni momenti, di energia a basso costo disponibile sul mercato, genera un generale ribasso dei prezzi dell’energia, tanto che, nei momenti di picco, l’energia fotovoltaica è arrivata ad essere disponibile sul mercato con prezzi prossimi allo zero.

 

Leggi perchè per sfruttare al meglio il fotovoltaico in italia, servono ora nuove prospettive.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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