Ristrutturazioni ed efficientamento energetico sono un tutt’uno, ecco perchè i numerosi edifici da ristrutturare in Italia sono, di fatto, delle ottime opportunità per riqualificare gli edifici anche dal punto di vista energetico e della auto-produzione di energia pulita.
Non solo: anche le direttive dell’Unione Europea impongono all’Italia ed a tutti i paesi dell’area un adeguamento di rotta per raggiungere gli ambiziosi obbiettivi al 2050: la roadmap europea al 2050 prevede infatti la riduzione delle emissioni dei gas serra dell’80% rispetto ai valori del 1990. Questo obbiettivo, secondo la commissione europea, è un traguardo raggiungibile non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista economico. I costi (o meglio: investimenti) sostenuti per raggiungere questo obbiettivo saranno, in ogni caso, inferiori ai costi previsti se nulla sarà fatto per ridurre le emissioni inquinanti in Europa. Efficienza energetica, dunque, ma non solo: fonti rinnovabili, cattura e stoccaggio di Co2, risparmio energetico, de-carbonizzazione.
Secondo uno studio dell’Osservatorio Saie in Italia, per rispettare le direttive europee sull’efficienza energetica al 2050, dovremmo ristrutturare 1500 case al giorno. Anche i dati Nomisma sono lì per ricordarcelo: in Italia sono circa 13 milioni i fabbricati da recuperare, a livello strutturale ed energetico.
Di lavoro per raggiungere gli obbiettivi di decarbonizzazione, dunque, ce n’è ancora molto da fare. In molti casi, inoltre, è tecnicamente possibile realizzare edifici “attivi”, che producano più energia di quella che essi stessi consumano.
Le direttive europee sul fronte del risparmio e dell’efficienza energetica sono chiare, ed ora inizia a divenire chiaro anche come l’Italia si appresta a recepirle. Dal primo ottobre entrano in vigore alcuni provvedimenti sull’efficienza energetica, primo fra tutti: la nuova APE (l’Attestato di Prestazione Energetica) che fornirà informazioni precise e “quantificabili” sul livello di efficienza energetica degli edifici. Non solo: ciò che spesso non viene considerato è che un edificio ristrutturato e con un buon indice di prestazione energetica aumenta il suo valore commerciale, oltre a migliorare notevolmente i suoi livelli di comfort.
Alla fiera di Bologna, dal 14 al 17 ottobre, si terrà il SAIE 2015 consueta fiera del settore dell’edilizia e dell’efficienza energetica degli edifici. Sarà un’ottima occasione per approfondire ed avere tutti gli aggiornamenti sulle normative e sullo stato dell’arte di un settore che offre interessanti potenzialità, non solo sul fronte dell’edilizia, ma anche sul fronte della riqualificazione di città e territori.
Ciò che oggi appare chiaro, insomma, è che in Italia c’è la necessita di riqualificare un enorme patrimonio edilizio, anche e soprattutto per rispondere alle direttive europee che spingono verso nuovi standard energetici.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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