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Germania, con la primavera il 67% dell’energia è green

Ultimo aggiornamento: 20-05-2014

La Germania ha di recente battuto se stessa superando i due terzi del fabbisogno nazionale di energia grazie alla produzione di energia elettrica derivante dall’eolico e dal fotovoltaico.

Il giorno 12 maggio verrà quindi circondato in rosso sui calendari di coloro che hanno a cuore il rispetto dell’ambiente e ritengono che le rinnovabili siano la modalità migliore di produzione di energia. Infatti proprio in quel giorno la produzione nazionale tedesca da energie rinnovabili ha raggiunto la quota record del 67%, relegando di fatto a solo un terzo la quota prodotta da fonti non rinnovabili.

I dati, riportati sul sito Renewables International, hanno in particolare messo in evidenza che l’energia prodotta grazie all’eolico hanno superato il 40% del fabbisogno nazionale, mentre per quanto riguarda il fotovoltaico, la produzione si è attestata sul 30%, riuscendo così a coprire quasi un terzo di quanto necessario al funzionamento del paese.

Per la precisione lo stesso sito ha riportato anche i dati aggregati della produzione teutonica, secondo i quali nei primi tre mesi del 2014 sarebbero stati prodotti più di quaranta miliardi di chilowattora grazie alle fonti rinnovabili, con una crescita di 4,5 miliardi di chilowatt ora rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

fotovoltaico e eolico in germania

L’aumento della produzione di energia eolica e fotovoltaica in Germania è stato favorito nello scorso anno e nell’anno in corso dalle politiche di sostegno adottate dal governo, alle quali ha fatto seguito l’apertura di un numero sempre maggiore di centrali alimentate da fonti di energia sostenibile. Anche il tempo atmosferico ha però fatto la propria parte con la presenza di vento e di giornate soleggiate, garantendo così le naturali fonti di approvvigionamento delle centrali.

 

Sta di fatto che se la produzione di energia elettrica da fotovoltaico e da eolico dovesse proseguire sui trend evidenziati per l’anno in corso, il raggiungimento dell’obiettivo di produzione di energia pulita fissato all’ottanta per cento del fabbisogno per il 2050 potrebbe essere raggiunto e addirittura superato entro la metà del secolo. Gli attuali ritmi di produzione fanno ben sperare anche per il termine della produzione di energia con le centrali nucleari, il cui spegnimento è previsto entro otto anni, cioè per il 2022.

I risultati raggiunto dalla Germania dimostrano le concrete possibilità di utilizzo delle fonti alternative, e forniscono un esempio che potrebbe essere seguito anche da altri stati, come per altro prevedono le normative europee, che vanno nella direzione del progressivo aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili.

L’esempio della Germania potrebbe di conseguenza diventare uno stimolo anche per il nostro Paese, soprattutto con interventi specifici per la diffusione degli impianti fotovoltaici da parte dei governi.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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