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Da Enea nuove celle fotovoltaiche più efficienti

Ultimo aggiornamento: 12-06-2015

La questione del rapporto costo-efficienza del solare fotovoltaico è una delle questioni chiave per lo sviluppo futuro dell’energia pulita. L’obiettivo è sempre e solo uno: aumentare l’efficienza della tecnologia. In altre parole: aumentare la produzione elettrica pulita a parità di costo migliorando la tecnologia ed ottimizzando sempre di più il suo processo produttivo.

Per questo obiettivo il ruolo fondamentale è oggi assegnato a chi fa ricerca e sviluppo. Tra i player tecnici e scientifici più importanti in Italia abbiamo l’ Enea la “Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile”, spesso responsabile scientifico di progetti di ricerca ministeriali.

Sono stati presentati a Roma i progetti legati all’accordo programmatico tra Ministero dello Sviluppo Economico ed ENEA e nel primo incontro ad essi dedicati si è parlato di fotovoltaico e solare termodinamico. Paola Delli Veneri ha presentato l’idea di nuove celle fotovoltaiche super prestanti, che andranno a portare l’efficienza a ben il 40% (le migliori sul mercato oggi raggiungono il 20%), grazie all’uso di materiali migliori e nuovi prototipi.

celle fotovoltaiche

Le nuove celle presentate dall’Enea, chiamate “Tandem”, sarebbero formate da un doppio strato: la parte anteriore formato da film sottile, la parte posteriore formato da silicio cristallino, come quello dei classici moduli in silicio oggi più diffusi. L’integrazione di queste due tecnologie, film sottile e silicio cristallino, in uno stesso modulo porterebbe l’efficienza del modulo fotovoltaico al 40% senza aumentare di molto i costi di produzione. La tecnologia a film sottile è quella in genere utilizzata, e più adatta, per la fabbricazione delle celle fotovoltaiche ad alta efficienza.

Questa nuova tecnologia avrebbe un ottimo potenziale di sviluppo visto il grande incremento che si prevede ancora per il fotovoltaico globale dei prossimi anni. Basti pensare che nel 2013 la capacità di potenza fotovoltaica installata nel mondo era di 139 GigaWatt e nel solo 2014 ha avuto un incremento di ben 47 GigaWatt.

L’energia pulita nel mondo inizia solo oggi la sua diffusione e la produzione di soluzioni più prestanti e a costi minori rende il settore attraente per la grandi industrie che rappresentano la “cinghia di trasmissione” per la diffusione delle nuove tecnologie energetiche pulite.

Oltre a questi innovativi moduli efficienti ideati dall’Enea, basati sulla tecnologia chiamata “Tandem”, un’altra tipologia di moduli viene evidenziata come soluzione interessante e dell’alto potenziale: quella delle celle fotovoltaiche organiche.

E’ stato già ideato da Enea il fotovoltaico organico che utilizza celle con efficienza superiore al 10%. Il vantaggio delle celle organiche è che, pur non avendo molta efficienza, hanno costi molto ridotti (appunto per i materiali “organici” utilizzati al posto del Silicio). Il rapporto costo-efficienza le rende anch’esse delle soluzioni interessanti e dalle ottime potenzialità di sviluppo.

Per la fabbricazione di queste nuove celle ideate da Enea è già in corso una collaborazione con 3SUN, azienda siciliana produttrice di moduli a film sottile per una capacità produttiva di circa 200 Megawatt/anno.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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