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Convegno FREE su rinnovabili e costo della bolletta

Ultimo aggiornamento: 19-06-2014

La ricetta per ridurre il costo della bolletta elettrica richiede la presenza di due ingredienti fondamentali: la promozione dell’autoconsumo tramite la diffusione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili e la ricerca dell’efficienza energetica. Queste sono le conclusioni a cui si è giunti durante il convegno “Ridurre le bollette con le rinnovabili!” organizzato dal coordinamento FREE con la partecipazione di associazioni di consumatori e operatori del settore delle energie pulite.

Nel corso del convegno ci si è confrontati sul futuro dell’energia in Italia, suggerendo idee e soluzioni che possano permettere di ridurre il costo della bolletta energetica del Paese. Le fonti rinnovabili – in particolare il fotovoltaico e l’eolico – hanno già dimostrato la loro capacità di produrre energia in maniera efficiente e a prezzi contenuti ed è importante puntare su questi sistemi per un uso più razionale dell’energia. Nel 2013 l’energia prodotta tramite l’eolico e il fotovoltaico ha rappresentato in media l’11% del totale e in Borsa le fonti rinnovabili hanno contribuito a ridurre il prezzo dell’energia di 7€ al MWh. L’introduzione delle rinnovabili sul mercato elettrico ha comportato una forte riduzione dei prezzi e, secondo i dati diffusi da Carlo Durante di eLeMeNs, ogni punto percentuale in più comporta una riduzione di 1,1€/MWh del prezzo unico nazionale.

 

Il futuro del sistema energetico

Due sono stati in particolare gli argomenti su cui si è concentrato il dibattito: da un lato, ci si è interrogati sul ruolo della componente A3 delle bollette elettriche e, dall’altro lato, ci si è chiesti quale percorso di sviluppo e rinnovamento dovrà affrontare il mercato elettrico nazionale e quale peso avranno le rinnovabili in questo processo di cambiamento.

rinnovabili e costo della bolletta

Gli organizzatori del convegno hanno puntato l’attenzione sull’evoluzione che sta interessando il mercato nazionale, con l’entrata in funzione di numerosi impianti eolici e fotovoltaici e la riconversione di centrali tradizionali alimentate tramite fonti fossili. Questi cambiamenti devono essere valutati con attenzione e l’intero sistema dovrebbe essere gestito secondo una precisa strategia di sviluppo da definire su base nazionale. Una strategia di questo tipo faciliterebbe il raggiungimento degli obiettivi europei per il 2030 in merito a riduzione di emissioni di gas serra, riduzione dei consumi elettrici e incremento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili.

 

Ridurre il costo della bolletta con le rinnovabili

Un altro argomento affrontato nel corso del convegno è stato il costo della bolletta elettrica, che nel corso degli ultimi 10 anni è aumentato notevolmente, pesando sulle tasche di famiglie e imprese. I detrattori delle energie pulite colpevolizzano di questo aumento gli incentivi concessi per la realizzazione di impianti che sfruttano le fonti rinnovabili, ma a ben guardare gran parte dell’aumento del costo dell’energia è da imputare all’andamento del costo del petrolio, risorsa dalla quale dipendiamo in larga parte. Le proposte avanzate dal coordinamento FREE (Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) includono una lunga serie di interventi che possono essere attuati per ridurre il costo delle bollette, tra cui l’introduzione del principio “chi inquina paga”, con oneri fiscali maggiori per chi ha un peso più elevato sull’ambiente, cartolarizzazioni e bond.

 

Efficienza energetica e autoproduzione

Per risultati più efficienti nell’utilizzo dell’energia elettrica e termica è necessario puntare sull’autoproduzione. La diffusione di piccoli impianti fotovoltaici o per il solare termico permette infatti di razionalizzare gli scambi di energia, producendola là dove c’è la domanda, consentendo anche il ricorso allo scambio con la rete o all’accumulo dell’energia prodotta in eccesso. Il principale problema da affrontare in questo senso è rappresentato dagli ostacoli normativi che frenano l’adozione di sistemi di autoproduzione di energia.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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