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Fonti rinnovabili: il doppio entro 10 anni nel mondo

Ultimo aggiornamento: 27-03-2013
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Secondo le stime di un rapporto stilato da Clean Edge, società di consulenza statunitense di fama mondiale, il mercato delle tecnologie energetiche da fonti rinnovabili aumenterà nei prossimi 10 anni fino a raddoppiare il proprio volume d’affari nel mondo. Due numeri possono bastare: 248 miliardi di dollari di fatturato nel 2012 ,  426 stimati al 2022.

Il rapporto annuale, dal titolo “Clean Energy Trends 2013“, ha preso in esame non solo il settore del fotovoltaico, che sta avendo il suo boom in questi anni nel mondo, ma anche quello dell’eolico e dei biocarburanti (biogas, biomasse, bioliquidi, ecc…) evidenziando l’attuale scenario globale in una dimensione prospettica per i prossimi 10 anni.

 

Fonti rinnovabili, quali potenzialità per i prossimi 10 anni?

Complice l’attuale crisi economica congiunturale, che risparmia veramente pochi paesi delle cosiddette economie avanzate, il 2012  è stato un anno non particolarmente brillante per le fonti rinnovabili, come per l’economia globale. Il settore sta facendo i conti, infatti, con tre criticità:

  • un’opinione pubblica ancora un poco diffidente nei confronti delle rinnovabili
  • la crisi economica europea
  • il rallentamento del mercato cinese fino ad oggi in forte crescita

 

fonti rinnovabili

Pur non essendo stato particolarmente brillante per via delle situazioni contingenti,  il mercato delle tecnologie da fonti rinnovabili ha comunque ottenuto buoni risultati a livello globale e si prevede che continuerà a crescere nei prossimi anni.

A contribuire alla crescita saranno anche e soprattutto le innovazioni tecnologiche che contribuiranno gradualmente a tagliare i costi ed aumentare le efficienze facendo delle rinnovabili elettriche delle tecnologie sempre più competitive con le fonti convenzionali. La ricerca tecnologica avrà, in tal senso, un ruolo chiave per i prossimi anni.

Vediamo qualche dato caso per caso: fotovoltaico, eolico e biocarburanti.

 

Fotovoltaico

Come accennato, il fatturato globale del solare ha riscontrato un rallentamento nel 2012 rispetto al 2011. Due anni fa era infatti di circa 91 miliardi di dollari ed è sceso nel 2012 a circa  80 miliardi. Settore in calo? No. Il rapporto evidenzia come questa diminuzione di fatturato sia dovuta, più che ad un restringimento del mercato, alla diminuzione dei prezzi dei moduli fotovoltaici. La potenza globale installata, infatti, ha raggiunto quasi i 31 Gigawatt nel 2012. Di questi: 7,6 sono stati installati nella sola Germania, che ha riconquistato il primato mondiale (dopo che era stata sorpassata dall’Italia nel 2011). Al secondo, terzo e quarto posto nel mondo figurano, in termini di potenza installata al 2012, Cina, Italia e Usa.

Quali le prospettive di fatturato del fotovoltaico mondiale al 2022? Le stime parlano di un giro d’affari che raggiungerà più di 123 miliardi di dollari di fatturato, contro gli attuali 80 miliardi.

 

Eolico

Anche per il settore dell’eolico il trend è crescente: nel 2012 il vento ha prodotto un business di quasi 74 miliardi di dollari contro i 71 del 2011. Parlando, invece, di potenza installata l’eolico ha prodotto quasi 45 gigawatt di nuovi impianti nel mondo. Di questi: 13 Gigawatt sono stati installati in Cina, 13 negli Usa e poco più di 12 in Europa.

 

Biocarburanti

Da ultimo il rapporto analizza il settore dei biocarburanti. Anche qui i dati parlano chiaro: nel 2012 la produzione di biocarburanti, essenzialmente etanolo e biodisel, è aumentata fino a superare i 31 miliardi di galloni, contro i 28 del 2011.
Parlando di dollari e fatturato, invece, questo settore è stato quello che nel 2012 ha avuto il più nutrito giro d’affari: più di 95 miliardi di dollari nel 2012 con stime in crescita fino a raggiungere i 177 miliardi di dollari entro i prossimi dieci anni.

 

fonti rinnovabili crescita 2022



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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