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Cosa è il certificato antimafia del conto energia fotovoltaico ?

Ultimo aggiornamento: 17-03-2012

Con le disposizioni del D.M. 5 maggio 2011, la GSE, il Gestore dell’energia elettrica, ha istituito il cosiddetto quarto conto energia, ovvero il decreto che fissa i termini degli incentivi per i privati, le imprese e gli enti pubblici che installano un impianto solare fotovoltaico, allacciandolo alla rete elettrica. La natura dell’incentivo sarà in ogni caso dipendente dalla quantità di energia elettrica prodotta.

Il quarto conto energia determina i sostegni economici per il fotovoltaico del triennio 2011-2013, a fronte di un accordo preso dai dicasteri dello Sviluppo economico – proprietario di GSE – e dell’Ambiente. Tra le altre novità, Il decreto prevede che, contestualmente alla documentazione da produrre all’entrata in funzione dell’impianto, vada consegnata anche una certificazione antimafia del titolare responsabile.

La Prefettura e la di Camera di Commercio della Provincia hanno la facoltà di emettere questo tipo di certificati, al rilascio dei quali viene accertata l’assenza di ragioni di decadenza, sospensione o financo divieto di accordi, in ragione di procedimenti penali o di tentativi di infiltrazione mafiosa. I richiedenti incentivi devono obbligatoriamente presentare il certificato antimafia al GSE entro il decorso di sei mesi dal rilascio.

Tuttavia, per quanto tutti coloro che aspirano a fruire degli incentivi del quarto conto energia debbano produrre un certificato in corso di validità, è la stessa GSE a comunicare quattro eccezioni, con altrettante categorie al di fuori dell’obbligo. Esse riguardano:

  1. I soggetti pubblici ossia una pubblica amministrazione, un ente pubblico, un ente e un’azienda vigilata dallo Stato o da altro ente pubblico, una società o impresa comunque controllata dallo Stato o da altro ente pubblico nonché un concessionario di opera pubblica;
  2. i soggetti, anche privati, i cui organi rappresentativi e quelli aventi funzioni di amministrazione e di controllo sono sottoposti, per disposizione di legge o di regolamento, alla verifica di particolari requisiti di onorabilità tali da escludere la sussistenza di una delle cause di sospensione, di decadenza o di divieto […];
  3. i soggetti che esercitano attività agricola o professionale, non organizzata in forma di impresa ovvero esercitano attività artigiana in forma di impresa individuale e attività di lavoro autonomo anche intellettuale in forma individuale;
  4. i soggetti destinatari di incentivi il cui valore complessivo, inclusi eventuali incentivi riferiti ad altri impianti, non supera 150.000 euro.

Fonte: www.gse.it



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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