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Arriva PEM, l’intelligenza artificiale che rende la casa smart

Ultimo aggiornamento: 04-11-2014

Un’intelligenza artificiale per risparmiare tempo, energia e denaro? Sì è questo il ruolo della domotica e delle sue applicazioni.
Visto che difficilmente la maggior parte di noi riesce ad essere ecosostenibile da solo, il Gruppo Iren e la Fondazione Amga hanno messo a punto una cosa capace di seguirci passo passo e mettere fine a sprechi e inquinamento.

Questa casa innovativa è stata presentata al Festival della Scienza di Genova, durante la mostra interattiva “2014 Ritorna al futuro”. Ogni stanza è supportata per rendere la casa smart in sommo grado e far sì che tutto, dal rubinetto al frigorifero venga monitorato e tenuto sotto controllo. Come funziona?

Prendiamo ad esempio la cucina, dove sono concentrati la maggior parte dei dispositivi in questione: ci sono ben 7 postazioni interattive, capitanate da PEM (acronimo di Personal Energy & Environment Manager), un interessante personaggio virtuale che ha il compito di segnalare ogni malfunzionamento e di suggerire i migliori comportamenti per essere sempre ecosostenibili. All’interno della mostra è ricostruito in 3D l’ambiente della cucina, con la presenza di 4 pannelli interattivi che permettono al visitatore di interagire con l’ambiente stesso.

Festival-della-Scienza

Quando si tocca il rubinetto verrà indicata l’acqua consumata, anche in rapporto ai consumi medi del luogo in cui si vive, ma la cosa più importante è che la casa smart può segnalare eventuali perdite della rete idrica, evitando grandi sprechi di acqua. Tra i vari elettrodomestici, quello che senza dubbio offre più vantaggi da questo punto di vista, è il frigorifero. Quante volte vi è capito che un cibo restasse nascosto dietro a qualche confezione voluminosa e di conseguenza scadesse senza poter essere utilizzato? Grazie a PEM è possibile sapere subito quali cibi ci sono, quali sono prossimi alla scadenza. C’è poi una funzione che da sola vale tutta la casa del futuro: si suggeriscono ricette con gli ingredienti prossimi alla scadenza, per non buttare proprio niente. Tutto questo viene fatto a frigorifero chiuso, senza quindi bisogno di consumare energia elettrica.

Per quanto riguarda poi la lavastoviglie, sempre PEM suggerirà il momento adatto per l’accensione, ovvero quando si paga meno l’energia elettrica e quando essa non va a sovraccaricare la linea di casa, come spesso succede se ci si dimentica ad esempio di avere in funzione anche la lavatrice.

Risparmio, ma non solo: ci saranno cesti per l’immondizia in grado di aiutare nel fare la raccolta differenziata e si riceveranno informazioni sulla situazione del traffico prima ancora di uscire di casa. Di certo un edificio così può semplificare la vita in maniera radicale, e permettere a tutti di avere un comportamento più rispettoso dell’ambiente.

Ma sentite: e se in attesa che PEM venga a dirci quando e come consumare, iniziassimo già ad essere un po’ più ecosostenibili? Non saremo un’intelligenza artificiale, ma con un pizzico di quella naturale, le cose possono cambiare in maniera davvero radicale!

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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