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Riscaldamento globale, anche questa volta la NASA conferma

Ultimo aggiornamento: 25-03-2016

La NASA, ancora una volta, conferma: dopo il caldo record di Gennaio, anche Febbraio 2016 ha registrato una temperatura media di ben 1,35 gradi al di sopra dei valori medi rilevati tra il 1951 ed il 1980. Ormai si tratta solo di ulteriori e “ridondanti” conferme: il “global warming” (il riscaldamento globale) è in un processo inarrestabile e non si fermerà se non si pone rimedio rapidamente all’effetto climalterante dei gas serra.

cambiamento climatico

A Gennaio 2016 si era a circa 1,14 gradi sopra la media, a febbraio questo scostamento si è ulteriormente rimarcato salendo a +1,35 gradi. Questo fenomeno a molti potrebbe apparire come un caso eccezionale, una situazione che potrebbe far parte delle normali fluttuazioni statistiche.

In realtà, a conferma che si tratta di un trend di più ampio respiro ed in costante aumento è il fatto che, osservando il periodo tra Ottobre 2015 e Febbraio 2016, ogni mese ha registrato una temperatura media superiore di almeno un grado rispetto alle medie degli anni precedenti.

Nello specifico:

  • Ottobre ha avuto temperature medie di 1,06 per cento superiori alla media,
  • Novembre ha avuto temperature medie di 1,02 per cento superiori,
  • Dicembre: +1,11%
  • Gennaio: +1.14%
  • Febbraio: +1,35%

Questi sono gli scostamenti rilevati dalla temperatura media degli ultimi decenni.

La stessa tendenza, in questo mite inverno, la vediamo non solo a livello globale, ma anche nel nostro paese.

In Italia un inverno così caldo e, nello specifico, un Febbraio così mite, non lo si vedeva da molti anni (secondo gli esperti da 200 anni, precisamente dal 1800). In alcune regioni d’Italia sono state rilevate anomalie rilevanti, con aumenti di temperatura di ben 3 gradi oltre la media. Le regioni più calde di questo mite inverno sono state: Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.

Anche nel nord Italia la neve è arrivata tardi e non è stata nel complesso particolarmente abbondante.

Anche in Europa la situazione climatica lancia dei chiari segnali di allarme: alcune regioni dell’Europa Orientale (tra cui i Balcani) e la Russia hanno rilevato aumenti di temperatura anche di 5-6 gradi sopra la media.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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