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Rinnovabili: buone prassi dalle amministrazioni pubbliche

Ultimo aggiornamento: 08-09-2014

Uno degli esempi più recenti di buone prassi adottate da parte delle amministrazioni pubbliche in tema di efficienza energetica e di utilizzo di energie rinnovabili arriva dal Trentino Alto Adige. La provincia di Bolzano, in particolare, ha emanato appositi provvedimenti che introducono delle soglie minime sull’uso delle rinnovabili negli edifici di nuova costruzione e che stabiliscono precisi criteri per valutare le prestazioni energetiche e le certificazioni energetiche degli edifici nuovi o soggetti a ristrutturazione.

I provvedimenti sono stati adottati dalla giunta provinciale con una delibera, necessaria per dare attuazione alle norme contenute nella direttiva europea 2010/31.

I nuovi edifici dovranno essere valutati sotto il profilo della prestazione energetica, ottenendo una qualificazione pari alla classe CasaClima B. A partire dal 1° gennaio 2017 il riferimento sarà la classe CasaClima A.

 

provincia di bolzano per l'efficienza energetica

 

Per quanto attiene alle rinnovabili, è previsto che almeno il 40% del fabbisogno primario di energia dei nuovi edifici provenga da fonti rinnovabili e che, a partire dal 1° gennaio 2017, questa percentuale salga al 50%. Inoltre. è richiesto che il 60% dell’acqua calda ad uso sanitario sia fornito da fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda gli edifici soggetti a ristrutturazione, la delibera prevede dei criteri relativi ai coefficienti di trasmissione del calore verso l’esterno e della protezione dell’edificio dal calore proveniente dall’esterno.

Gli immobili interessati da operazioni di compravendita o di locazione dovranno essere inoltre sottoposti a certificazione da parte della società indipendente CasaClima. In alternativa, la valutazione del rendimento energetico può essere effettuata in base alle linee guida nazionali per la certificazione degli edifici. Per favorire l’operazione di richiesta del certificato la provincia ha diffuso un nuovo modello di richiesta. Rispetto alla versione precedente il modello risulta semplificato e snellito: ora è composto da 2 pagine, contro le 11 della versione precedente. La delibera emanata dal consiglio provinciale di Bolzano introduce delle novità anche in merito ai criteri da applicare alle certificazioni CasaClima R, riservate alle operazioni di risanamento energetico degli edifici esistenti.

Con questi provvedimenti la provincia di Bolzano si dimostra tra le pioniere in Italia nella definizione di standard minimi nell’utilizzo di fonti rinnovabili.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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