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Fotovoltaico : rischio bolla per le troppe domande

Ultimo aggiornamento: 04-05-2010

Le fonti rinnovabili di energia hanno fatto il boom, in particolare il solare fotovoltaico. Gli intermediari di autorizzazioni per l’allacciamento alla rete elettrica stanno facendo affari stratosferici: con un po’ di contatti giusti riescono a piazzare a prezzi elevati le autorizzazioni firmate dal Comune o le domande di allacciamento da presentare a Terna spa, o al distributore elettrico locale. Le stime parlano infatti di circa un progetto approvato ogni quindici, progetti ovviamente finalizzati ai grandi impianti ed alla vendita di energia al mercato elettrico.
Le autorizzazioni possono essere vendute sul mercato anche a 100mila euro per megawatt.

Fino ad oggi sono state presentate a Terna e all’Enel circa 45mila domande per 152mila megawatt, corrispondenti a circa 15,2 miliardi di euro di valore. In Puglia, ad es.,  l’elevata domanda di terreni ad uso fotovoltaico ha aumentato considerevolmente il valore delle aree agricole. Il fenomeno, però, non è solo italiano, è internazionale: grandi finanzieri sono orientati a questo tipo di investimenti e la corsa alle rinnovabili ha costretto il governo tedesco ad intervenire.

Oggi la domanda di allacciamento in Italia costa 1.250 euro, ma Terna spa ritiene che si potrebbero scremare i progetti alzando a 5mila euro per megawatt la soglia di costo per la domanda di allacciamento. Resta però fermo l’obiettivo europeo da raggiungere. Il rischio è che la massa di carta e domande di autorizzazione paralizzino gli uffici regionali che devono dare il nulla osta, accumulando mucchi di domande inevase. Ultima questione è che le molteplici richieste di allacciamento impongono lavori impegnativi alla rete elettrica: solo per fare un esempio nel 2009 Terna spa ha dovuto implementare 900 chilometri di linee con costi di 500 milioni di euro.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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