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Fotovoltaico in India: investimenti in crescita

Ultimo aggiornamento: 09-07-2015

Uno dei bisogni da soddisfare nei paesi poveri, oltre a quello della fame, della salute e dell’educazione è quello della produzione di energia, vero e proprio motore dell’economia di ogni paese.

Non si ferma la corsa del fotovoltaico in India, ed il Governo guidato da Narendra Modi continua a scommettere sulle energie alternative per aiutare il proprio paese ad avere la meglio sulla fame e sull’arretratezza economica.

In ipotesi c’è il progetto di dotare le ferrovie indiane di un impianto fotovoltaico da ben 1 GigaWatt di potenza e di dotare di pannelli fotovoltaici gli edifici pubblici del paese. In questa azione innovatrice, uno dei protagonisti è senza dubbio The Climate Group, l’organizzazione no profit che sta supportando lo Stato indiano per far sì che le rinnovabili prendano davvero piede in questa nazione.

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Il progetto nazionale prevede alcuni obiettivi ben precisi: uno di questi è aumentare la potenza installata fino a 100 GW entro il 2022 (ad oggi siamo appena a 4,1). Riuscire a realizzare questo progetto significherebbe non solo dare un input fondamentale all’economia locale, ma anche cambiare completamente la vita delle aree rurali e delle città più povere, dove le persone non hanno accesso in nessun modo all’energia elettrica.

La fonte fotovoltaica, infatti, permette facilmente di generare elettricità senza particolari infrastrutture di rete: i sistemi “stand alone” (quelli indipendenti dalla rete elettrica nazionale) si prestano bene ad essere utilizzati nelle aree remote e rurali lontane da qualsiasi infrastruttura nazionale. Non solo, permette di creare piccole reti indipendenti di produzione e scambio di energia pulita.

Ovviamente servono ingenti finanziamenti per realizzare un programma così ambizioso: e i soldi arriveranno in parte dal Giappone, grazie all’investimento di 17 miliardi che Masayoshi Son, fondatore e amministratore delegato della Softbank, ha deciso di spendere per realizzare, solo lui, una centrale fotovoltaica di ben 20 Megawatt. Senza dubbio molti soldi, ma servono almeno 90 di miliardi per far sì che l’India compia il passaggio definitivo dal carbone alle fonti rinnovabili per il proprio approvvigionamento energetico.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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