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Fotovoltaico : le regole del conto energia

Ultimo aggiornamento: 12-03-2010
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La caratteristiche del Conto energiaIl decreto del conto energia, meccanismo di incentivazione del fotovoltaico operativo dal 2005, definisce le condizioni e le modalità per l’erogazione delle tariffe incentivanti. Quali sono le caratteristiche principali e i criteri per l’applicazione del Conto Energia e per la relativa corresponsione delle tariffe?

Innanzitutto: il soggetto che richiede l’erogazione delle tariffe incentivanti ed è responsabile dell’esercizio dell’impianto fotovoltaico è il “soggetto responsabile” dell’impianto. Questo può essere una persona fisica, una persona giuridica, un soggetto pubblico o uno o più condomini di unità abitative o edifici.
La potenza nominale dell’impianto installato, per poter accedere all’incentivo, deve essere non inferiore a 1 kW e la richiesta di incentivo deve essere inviata al GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, dopo l’entrata in esercizio dell’impianto stesso.
Il limite massimo cumulato della potenza incentivabile a livello nazionale è pari a 1.200 MegaWatt complessivi (ad oggi abbiamo superato i mille). Col raggiungimento di questa soglia, è previsto un periodo di moratoria di 14 mesi per i soggetti privati e di 24 mesi per i soggetti pubblici titolari degli impianti; questo periodo garantirà quindi l’accesso ai benefici delle tariffe incentivanti.
Le tariffe, che sono articolate per taglia e per tipologia di installazione, sono predisposte con l’intento di favorire le installazioni di piccola taglia e integrate architettonicamente in strutture o edifici ed a queste si aggiunge la corresponsione di un “premio” per gli impianti fotovoltaici abbinati all’uso efficiente dell’energia.

Con la delibera 161/08 dell’AEEG, l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, inoltre,  è possibile oggi realizzare un impianto fotovoltaico suddiviso in più “sezioni“, ognuna delle quali può avere una diversa tipologia di integrazione architettonica (totalmente, parzialmente o per nulla integrato). In questo caso la potenza dell’impianto, e quindi il livello di incentivo, sarà calcolata attraverso la somma delle potenze di tutte le sezioni che bisognerà dichiarare (attraverso l’apposito modulo) al momento della richiesta dell’incentivo per la prima sezione.

La stessa delibera, infine, rende ancora più flessibile il meccanismo d’incentivazione del nuovo Conto Energia evidenziando almeno due altri vantaggi. Primo: è possibile mettere in esercizio ogni sezione d’impianto come se si trattasse di un impianto a sé. Il beneficio è evidente soprattutto per gli impianti di grossa taglia, potendo effettuare più entrate in esercizio in base al numero di sezioni in cui è suddiviso l’impianto. Secondo: è possibile collegare più sezioni d’impianto all’interno di una rete interna d’utenza pur rispettando il vincolo che un impianto fotovoltaico non può condividere il punto di connessione alla rete con altri impianti fotovoltaici.



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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