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Smaltire amianto col fotovoltaico, quali agevolazioni ci sono?

Ultimo aggiornamento: 19-02-2014
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Smaltire tetti in ethernit ed amianto per sostituirli con un impianto fotovoltaico. Ci sono ancora delle possibilità per ricevere un qualche tipo di agevolazione? Se prima, quando c’erano gli incentivi al fotovoltaico, erano previsti lauti premi incentivanti per chi provvedeva a smaltire amianto col fotovoltaico, oggi bisogna ricercare altre opportunità di risparmio per smaltire ethernit ed amianto per sostituirli col fotovoltaico. Lo Stato sembra, ad oggi, aver dimenticato l’importanza e le priorità della cosa, anche a livello di salute pubblica.

Oggi non ci sono più gli incentivi al fotovoltaico, non ci sono più i “premi” (incentivi maggiorati) per chi provvede a smaltire amianto col fotovoltaico. Oggi non ci sono più questi tipi di agevolazione diretta.

Oggi abbiamo a disposizione, oltre a singoli “finanziamenti spot” promossi dagli enti locali, un altro tipo di “incentivo”: quello degli sgravi fiscali. Attenzione però: le detrazioni fiscali a cui si fa riferimento sono quelle relative alle ristrutturazioni e riqualificazioni edilizie effettuate su edifici residenziali: case singole, quindi, condomìni, appartamenti, box, ecc… Tutti edifici intestati a persone fisiche che pagano le tasse Irpef sulle quali avviene la detrazione.

L’agenzia delle Entrate prevede la possibilità delle detrazioni fiscali al 50% per numerose tipologie di interventi di ristrutturazione edilizia sugli edifici. Questa detrazione fiscale non è però da confondere con quella per il risparmio energetico degli edifici, al 65%:  è cosa diversa da quella per gli interventi di riqualificazione energetica (questa, infatti, è del 65% ed è per i serramenti, cappotti termici, pannelli solari termici, caldaie a condensazione, pompe di calore, ecc….).

Leggi qui per vedere la differenza tra i due tipi di detrazione.

 

Per smaltire amianto col fotovoltaico abbiamo le detrazioni fiscali per case e condomini

smaltire amianto col fotovoltaico

La detrazione fiscale di cui si parla qui è quella per le ristrutturazioni.
Numerosi tipi di interventi, dunque, e tra questi ci sono le installazioni di impianti fotovoltaici domestici e gli interventi di bonifica dall’amianto. Dunque per smaltire amianto col fotovoltaico, oggi, abbiamo la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali al 50% se l’amianto è su edifici residenziali, condomini, box, ecc…

La detrazione fiscale 50% permette, pagando con bonifico e indicando l’opportuna causale, di ricevere in 10 anni la metà dei costi sostenuti: se la spesa totale per rifacimento tetto, bonifica amianto e installazione impianto fotovoltaico, è di 20 mila euro. Si potrà beneficiare di una detrazione Irpef totale di 10 mila euro, “spalmata” su 10 quote annuali di pari importo. Cioè: mille euro l’anno per dieci anni.

Le detrazioni fiscali irpef 50%, di fatto, dimezzano i costi dei lavori, anche se i benefici si conteggiano sui 10 anni. Nonostante ciò un impianto fotovoltaico realizzato su un tetto nuovo, ben coibentato, permette di conseguire notevoli risparmi sulla bolletta elettrica, grazie all’autoconsumo, e notevoli risparmi sullle bollette del riscaldamento grazie alla migliore coibentazione termica del nuovo tetto.

Smaltire amianto col fotovoltaico: anche in questo caso si tratta, com’è ovvio, di un investimento. A fronte di una spesa sostenuta oggi per i lavori di rifacimento del tetto e di installazione del nuovo impianto, si hanno benefici economici riscontrabili nel tempo. Nello specifico si hanno:

  • le quote annuali di detrazione fiscale Irpef per 10 anni (che copriranno il 50% delle spese ssotenute)
  • le quote di risparmio in bolletta derivante dall’autoconsumo fotovoltaico
  • le quote ricevute dallo scambio sul posto dell’impianto fotovoltaico
  • le quote di risparmio in bolletta sul riscaldamento/raffrescamento della casa, grazie al nuovo tetto ben coibentato

.

Un’ultima importante considerazione: non bisogna sottovalutare, soprattutto per le imprese, l’importanza di interventi di sostegno locali promossi da Comuni, Provincie e Regioni. Si tratta in genere di bandi e finanziamenti non strutturati, finanziamenti “spot”, che devono essere colti a vantaggio di tutti.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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