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Impianto fotovoltaico: costo o investimento ?

Ultimo aggiornamento: 14-03-2014
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Un impianto fotovoltaico è un costo o un investimento? Installare un impianto quanto costa oggi? I prezzi degli impianti fotovoltaici, installati “chiavi in mano”, sono oggi molto più bassi rispetto a solo qualche anno addietro. Per fare un esempio, solo nel 2009 un impianto da 5 Kw costava più di 35mila euro. Oggi, 2014, ho trovato in rete offerte di installazioni certificate di circa un terzo: un impianto da 3 Kw costa, mediamente, poco più di 6 mila euro, compreso di tutto, installazione chiavi in mano, impianti da 6 kw costano non più di 14 mila euro.

Certo, installare un impianto fotovoltaico ancora oggi ha un certo prezzo, almeno 2.000 euro per Kw di potenza (prezzo del “chiavi in mano”, cioè compreso di “tutto”). E’ anche vero, però, che ancora ci sono le detrazioni fiscali per coprire in tempi rapidi i costi sostenuti: le detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie (tra le quali rientra il fotovoltaico). Grazie a queste agevolazioni pubbliche, e grazie ai prezzi delle installazioni sensibilmente ridotti, gli attuali piani di ammortamento dell’impianto indicano tempi di rientro ancora attorno ai 7-12 anni. Esattamente le stesse tempistiche di ammortizzo di 5-6 anni fa, quando c’erano gli incentivi a ripagare gli investimenti. Qualche anno fa, infatti, a fronte di incentivi molto più elevati e generosi, avevamo prezzi delle installazioni degli impianti circa 3 volte maggiori rispetto ai prezzi odierni.

 

Dunque un impianto fotovoltaico: è un costo o un investimento?

Impianto fotovoltaico: è un costo o un investimento ?

La convenienza di un impianto fotovoltaico, ricordiamolo, dipende da una moltitudine di fattori, ma è soprattutto la risultante del rapporto tra costi e benefici. Diminuendo i prezzi delle componenti e delle installazioni il fotovoltaico diviene, e diventerà sempre più, una tecnologia energetica conveniente rispetto alle tradizionali tecnologie fondate sul carbone, sul petrolio, gas o nucleare. Dunque, la convenienza è sempre un rapporto tra costi e benefici, un rapporto tra costi sostenuti ed energia generata. In altre parole: è tutto un discorso di efficienza.

In ogni caso l’ impianto fotovoltaico, dicevamo, ha ancora oggi un “costo”. Questo costo, il prezzo di realizzazione di un impianto completo, è però un costo che si recupera nel tempo. In che modo?

Attraverso almeno queste 3 forme di guadagno:

  • guadagno indiretto, producendo energia elettrica per l’autoconsumo immediato. Un impianto può produrre tutta l’energia che altrimenti acquisteresti in bolletta, con prezzi di almeno 0,20-0,25 €/kwh. Per autoconsumo si intende però il consumo nel momento stesso della produzione dell’impianto. Autoconsumo “in sito”, autoconsumo immediato. E’ un guadagno indiretto perchè “comprende” tutto ciò che si evita di acquistare dalla rete, dall’operatore elettrico;
  • guadagno diretto, producendo energia elettrica per l’immissione in rete. Un impianto fotovoltaico (come qualsiasi altro impianto di produzione di elettricità) che immette energia in rete, deve ricevere un corrispettivo monetario per l’energia ceduta alla rete, potremmo dire: “venduta”. L’impianto produce e immette in rete, la rete “ringrazia a paga”. Le forme di valorizzazione possono essere due: lo scambio sul posto o il ritiro dedicato (cioè vendita a prezzi “minimi garantiti” di energia al Gse). Oggi i prezzi minimi garantiti del “ritiro dedicato” non sono più convenienti come lo erano prima. Oggi è più conveniente lo scambio sul posto per le case e aziende che consumano energia.
  • guadagno indiretto, grazie alle detrazioni fiscali per gli impianti domestici (e comunque sotto i 20 Kw di potenza) del 50% delle spese sostenute. Le detrazioni Irpef sono scaglionate in 10 anni e durano fino al 31 dicembre 2014. Leggi qui per approfondimenti sulle detrazioni fiscali.

Queste tre forme di introito, potremmo definirle risparmio+guadagno+scontofiscale, fanno dell’ impianto fotovoltaico non un costo, ma un investimento. Investimento di medio periodo, ad alto rendimento e basso rischio. Questi tre canali di guadagno / risparmio sono cumulabili fra loro:

  • autoconsumo (energia non acquistata in bolletta) con un risparmio di 0,20-0,25 € per kwh consumato
  • valorizzazione economica dell’energia immessa nella rete Enel (cioè: il contributo dello “scambio sul posto”)
  • sgravi fiscali per gli impianti domestici: 50% sui costi totali sostenuti per l’impianto

 

 

Impianto fotovoltaico: paracadute contro l’inflazione

Tornando alla domanda iniziale, dunque: l’ impianto fotovoltaico è un costo o un investimento?
L’impianto fotovoltaico è un investimento che, oltre a procurare risparmio in bolletta+guadagno, è un “paracadute contro l’inflazione” dei costi energetici. Questo almeno per un semplice motivo, facilmente intuibile: l’aumento progressivo, sul medio-lungo periodo, dei costi dell’energia acquistata in bolletta. Le bollette elettriche aumentano di circa il 2-3% l’anno ed ogni anno assistiamo ad aumenti incondizionati dovuti sia alle tariffe dell’elettricità che ai cd. “costi accessori” (imposte, iva, servizi,…).

Installando oggi, ai prezzi di oggi, un impianto fotovoltaico ti puoi garantire energia elettrica per i prossimi 20-25 anni. Anni in cui il prezzo delle bollette elettriche arriverà a cifre considerevoli, considerando il solo costo dell’inflazione.

Questo vuol dire che investendo oggi 6-8 mila euro per un impianto fotovoltaico da 3 Kw di potenza, circa 25-30 metri quadrati di tetto orientato a sud, possiamo garantirci ai prezzi di oggi energia elettrica pulita per i prossimi 20-25 anni. Quanta? Nel nord Italia la produzione stimata per un impianto fotovoltaico da 3 kw è di 3.300 kwh/anno, nel centro Italia è di 3.900 kwh/anno e nel sud Italia è di 4.500 kwh/anno.

La vera convenienza, però, è proprio l’autoconsumo: autoconsumando l’intera energia prodotta si avranno i maggiori benefici, cioè: risparmio effettivo in bolletta. Immettendola in rete, invece, si verrà pagati meno di quanto costi acquistarla dalla rete.
Per questo motivo oggi sul mercato si vendono soluzioni complete di impianti fotovoltaici con sistemi autonomi di accumulo temporaneo. Questi sistemi permettono di produrre elettricità e nel contempo di stoccarla temporaneamente in batterie per renderla disponibile quando l’impianto non produce: ad es. di sera o di notte.

In questo modo, grazie all’impianto fotovoltaico con sistema di accumulo, si riesce ad autocosnumare quasi tutta l’energia prodotta, aumentando i benefici in bolletta.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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