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Fonti rinnovabili negli edifici : obbligo di integrazione

Ultimo aggiornamento: 09-09-2012
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Il Decreto legislativo n.28 del 3 marzo 2011 definisce l’ obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici nuovi o sottoposti a rilevanti ristrutturazioni. L’ obbligo di integrazione è previsto dal 1 giugno 2012, data del relativo titolo autorizzativo.

Come è definita nel decreto la ristrutturazione rilevante? Un edificio sottoposto a ristrutturazione rilevante è un’ edificio con superficie superiore a 1000 metri quadrati, su cui si attua una ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l’involucro oppure un edificio totalmente demolito e ricostruito anche in manutenzione straordinaria.

Nel caso di costruzione o ristrutturazione rilevante di edifici è necessaria l’installazione sopra, all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze, di impianti alimentati da fonte rinnovabile la cui potenza d’obbligo (Po) è definita seguendo la seguente formulazione:

Potenza d’obbligo (Po) = (1/K)*S

S = superficie in metri quadrati dell’edificio al livello del terreno

K è un coefficiente a cui vengono dati i seguenti valori:

K = 80 per titoli edilizi presentati dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013;
K = 65 per titoli edilizi presentati dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016;
K = 50 per titoli edilizi presentati dal 1° gennaio 2017.

 

obbligo rinnovabili su edifici nuovi o ristrutturazioniPer gli edifici pubblici la potenza d’obbligo precedentemente definita è incrementata del 10%, mentre per alcune particolari Zone climatiche definite dal ministero la quota d’obbligo è ridotta del 50%.

All’interno di queste linee guida, le Regioni possono stabilire valori percentuali maggiori di quelli sopra indicati.

Per ciò che concerne il quinto conto energia e le sue tariffe incentivanti, se si installa un impianto fotovoltaico di potenza maggiore della potenza d’obbligo (Po), si accede alle tariffe incentivanti solo per la parte di impianto che eccede la potenza d’obbligo.

Se viene calcolata per una casa una potenza impianto minima obbligatoria di 1,5 Kwp, se si realizza un impianto di 6 Kw, si accederà agli incentivi limitatamente alla parte di impianto rimanente:  4,5 Kw.

In tal caso l’energia lorda (E) prodotta dall’ impianto viene calcolata, ai fini delle tariffe incentivanti, con la seguente formula:

E = ( (P-Po)/P ) * Em 

Dove Em è la quantità di energia misurata dal contatore di produzione, ovvero la quantità di energia totale prodotta dall’impianto fotovoltaico.

Esemplificando: dovendo installare obbligatoriamente minimo di 2 Kw per la mia casa, ma ne installo 6 l’energia lorda prodotta da calcolare ai fini degli incentivi sarà quella relativa ad un impianto fotovoltaico di 4 Kw di potenza.

E = ( (6-2)/6 ) * Em

E = 0,66 * 7.000 = 4.620 Kwh/anno

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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