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Articoli di approfondimento sulle fasce orarie e costi dell'energia elettrica.

Di quante batterie ha bisogno l’impianto fotovoltaico?

15 Giugno 2016
Di quante batterie ha bisogno l’impianto fotovoltaico?
Ho un impianto fotovoltaico e voglio mettere le batterie per ottimizzare l’autoconsumo sulle mie utenze domestiche. Oppure: non ho ancora il fotovoltaico, ma voglio metterne uno con un sistema di accumulo a batterie che mi consenta di sfruttare al massimo la mia produzione di energia. La prima cosa, come sempre, è cercare di avere, per quanto possibile, le idee più chiare possibili. Quanto dovrà essere grande il mio impianto? Quanto dovranno essere capienti le batterie? E soprattutto: come fare in modo che l’intero sistema sia realmente dimensionato in base alle mie reali esigenze di consumo? Il primo punto, come vedremo, è capire quali sono le mie reali esigenze, i miei reali consumi: non supposizioni o stime, in questo caso, ma dati reali, consultabili in bolletta.   Come funzionano le fasce orarie della bolletta elettrica Le bollette elettriche già ricevute sono un ottimo strumento per fare una prima analisi delle...

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Impianto fotovoltaico da 3 kw: dimensioni e rendimenti

2 Gennaio 2016
Impianto fotovoltaico da 3 kw: dimensioni e rendimenti
Un impianto fotovoltaico da 3 kw messo sul tetto di casa ci aiuta a risparmiare in bolletta. Ma quanto spazio occupa? Il mio tetto è adatto ad ospitare un impianto? E soprattutto: quanto produrrà questo impianto negli anni? Quando si parla di impianti solari famigliari domestici, si parla in genere di un impianto fotovoltaico da 3 kw di potenza di picco. 3 kilowatt (3mila watt) sono infatti sufficienti a coprire il fabbisogno medio di energia elettrica per una famiglia di 4 persone in Italia. La “questione chiave” del fotovoltaico, infatti, non è tanto la produzione (che è abbondante nelle giornate di sole e nelle ore “di picco”) ma l’accumulo temporaneo dell’energia prodotta per avere a disposizione elettricità pulita anche quando il fotovoltaico non produce. In altre parole: i consumi famigliari avvengono per tutta la giornata, in genere sono maggiori nelle ore serali, ma l’impianto produce solo nelle ore di...

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Lo scambio sul posto fotovoltaico: guida completa

14 Novembre 2015
Lo scambio sul posto fotovoltaico: guida completa
Il fotovoltaico dopo gli incentivi : quali forme di incentivazione Con la nuova politica del fotovoltaico “oltre gli incentivi”, oltre alla possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali sul 50% delle spese sostenute per l’installazione degli impianti domestici (al servizio di casa), il soggetto responsabile dell’impianto (chi firma la convenzione con il Gse, Gestore dei servizi energetici) ha la possibilità di scegliere tra tre ulteriori forme di valorizzazione economica dell’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. Il titolare dell’impianto fotovoltaico può optare alternativamente tra: il meccanismo dello Scambio sul Posto (SSP) il Ritiro Dedicato (RID) la vendita dell’energia direttamente sul libero mercato elettrico (opzionabile per i grandi impianti che accedono alla borsa elettrica).   Escludendo la terza opzione, che è accessibile dalle grandi centrali elettriche, le scelte più diffuse e più vantaggiose per le utenze che consumano “in proprio” l’energia auto-prodotta, anche se in piccola parte, riguardano lo Scambio sul Posto...

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Come l’autoconsumo cambia la convenienza del fotovoltaico?

24 Ottobre 2015
Come l’autoconsumo cambia la convenienza del fotovoltaico?
Ecco una cosa, anzi la cosa principale, che deve sapere chi mette un impianto fotovoltaico sul proprio tetto, balcone, lastrico o giardino: la convenienza del fotovoltaico non dipende solo dal costo di installazione, non dipende da quanto produco i pannelli, non dipende da dove viene installato l’impianto. La convenienza di installare un sistema fotovoltaico dipende prima di tutto dall’autoconsumo. Com’è ovvio, in realtà, tutti i fattori elencati concorrono a determinare la convenienza dell’investimento, ma il principale elemento per garantire un buon rientro economico dalla spesa sostenuta per l’impianto è l’autoconsumo. Si parla di “rientro economico” perchè, il fotovoltaico non è un costo, ma un investimento e, come ogni investimento, ha tempi di rientro più o meno lunghi. Mettere i pannelli fotovoltaici sul tetto, oggi, conviene se si autoconsuma almeno parte della propria produzione. Esempio: se ho un impianto che produce 10 kwh di energia pulita al giorno, avrò maggiore...

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Fasce orarie dei prezzi dell’ energia elettrica

3 Settembre 2015
Fasce orarie dei prezzi dell’ energia elettrica
Forse non tutti lo sanno, ma il costo dell’energia “all’ingrosso” in Italia varia a seconda dell’orario in cui viene richiesta. In realtà il prezzo è fluttuante e si forma in maniera dinamica in base alle leggi della domanda e dell’offerta. Questa fluttuazione dei prezzi sulla borsa elettrica ha i suoi riscontri sulle tariffe elettriche che paghiamo in bolletta. Quali sono le fasce orarie dei prezzi dell’energia elettrica che paghiamo in bolletta? Oggi il mercato dell’energia è liberalizzato, ogni società di vendita stabilisce termini e condizioni di vendita. Gli utenti che, però, ancora non hanno optato per il “libero mercato” aderiscono ancora alle tariffe Aeegi del cd. “mercato tutelato”. Queste tariffe “tutelate” sono differenziate per fasce orarie di consumo dell’utente finale. L’energia elettrica durante il giorno, dicevamo, non ha sempre lo stesso prezzo, perchè la formazione del prezzo, come in ogni mercato non vincolato, dipende dalle dinamiche della domanda e...

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Contatore Enel e autoconsumo fotovoltaico, come calcolarlo?

19 Giugno 2015
Contatore Enel e autoconsumo fotovoltaico, come calcolarlo?
Contatore Enel e autoconsumo da fotovoltaico, come calcolare il risparmio energetico procurato dal proprio impianto? Con le attuali condizioni di installazione il maggior vantaggio del fotovoltaico è l’ autoconsumo: non sono più gli incentivi a ripagare l’impianto ed a garantire il ritorno economico dall’investimento, ma la capacità di utilizzare l’impianto fv per ridurre le bollette elettriche di Enel. Più si autoproduce/autoconsuma la “propria energia”, più si ridurranno i prelievi di rete e più si avranno risparmi in bolletta. La quota di risparmio annuale potrà in qualche anno ammortizzare i costi di realizzazione dell’impianto e procurare ulteriori benefici economici nel tempo rimanente. Come calcolarlo? Non c’è nessun contatore, infatti, che misura l’autoconsumo. Come capire quanta è l’energia fotovoltaica effettivamente autoconsumata? L’autoconsumo fotovoltaico si deduce da altre misurazioni. Lo schema di installazione di qualsiasi impianto fotovoltaico prevede l’installazione di contatori Enel per conteggiare i kwh “in transito” da e per la propria...

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Fotovoltaico, ecco i prezzi dell’energia elettrica venduta alla rete

17 Marzo 2015
Fotovoltaico, ecco i prezzi dell’energia elettrica venduta alla rete
Chi ha un impianto fotovoltaico produce energia pulita. L’energia prodotta ha due possibili vie: o viene immediatamente autoconsumata, oppure viene ceduta alla rete elettrica di enel distribuzione. Quali sono i prezzi dell’energia elettrica venduta alla rete? Tutta l’energia che si autoconsuma è quella che procura il maggior risparmio in quanto evita il suo acquisto sulla bolletta elettrica, acquisto assai più oneroso rispetto al prezzo effettivo dell’energia venduta all’utente finale. La bolletta, infatti, addebita i costi di rete, di trasmissione, distribuzione, dispacciamento, accise, imposte, oneri di sistema, ecc… Questi costi non vengono sostenuti se si autoconsuma la “propria” energia. Tutta l’energia che non viene consumata nel momento della produzione (o che non viene accumulata in batterie) viene immessa in rete. Viene ceduta alla rete con il meccanismo dello “scambio sul posto” o del “ritiro dedicato”. Sia il primo, che garantisce la compensazione parziale tra energia immessa in rete e prelevata...

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