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Scambio Sul Posto Fotovoltaico

SIMULATORE

 

Con questo simulatore online è possibile effettuare una stima del Contributo dello Scambio sul Posto inserendo due sole informazioni: quantità di energia immessa in rete e quantità di energia prelevata dalla rete. Entrambi i dati sono stimabili o reperibili dalla lettura del contatore di scambio posizionato sul punto di connessione in rete del proprio impianto e vanno inseriti in kwh/a (kilowattora/anno).

 

Energia complessiva immessa in rete in un anno (Kwh)


Energia totale prelevata dalla rete in un anno (Kwh)


PUN - Prezzo Unico Nazionale dell'energia (€)
(se non lo si conosce lasciare il valore indicato)


Prezzo medio zonale orario dell'energia (€)
(se non lo si conosce lasciare il valore indicato)


Inserisci tutti i dati richiesti e clicca su 'Calcola'


 

Note di utilizzo del simulatore: vista la variabilità delle casistiche e dei prezzi di mercato dell'energia elettrica, il calcolo del contributo avviene sulla base dei prezzi medi dell'energia e dei corrispettivi medi relativi ai servizi di rete (trasmissione, distribuzione, dispacciamento) ed agli oneri generali di sistema.

 

Scambio sul posto fotovoltaico: calcolo con esempio pratico + spiegazione



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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405 Commenti

  1. gipi, il 16 Gennaio 2016 ore 12:26

    Ciao Alessandro F.

    Buone notizie da “gipi” per Te(e anche per chi ti invoca per risolvere i suoi guai GSE e di altro tipo)

    Ho interrogato il tuo SIMULATORE DI SSP con varie situazioni di esercizio impianti in mio possesso,molto disparate tra loro,e ho ottenute risposte sufficientemente coerenti con quanto calcolato dal GSE per i singoli impianti per l’Esercizio 2013 e per il 2014.

    Parlo di SSP “puro” (diventato unica possibilità a partire dal 1 luglio 2013 ,dopo i funerali del 5° Conto Energia) e valido uniformemente per tutti i piccoli impianti domestici almeno fino ai 20 kWp.

    Per tutti coloro che non sono “PURI SSP” non saprei dire nulla sui risultati del “CALCOLATORE” rispetto ai loro “ritorni” dal GSE .

    In generale sia sul “CS” sia sulla “LIQUIDAZIONE ECCEDENZE” il calcolatore restituisce risultati sempre (+/-) maggiorati del 10% rispetto a quanto calcolato definitivo dal GSE.

    Tenendo presente che il GSE fà i calcoli con i computers e con il bilancino del farmacista : CALCOLATORE OTTIMO. LAUREATO 110 E LODE.

    Si tenga conto, dunque, che il GSE pagherà solo(circa) il 90% del calcolato e così non ci saranno successive “sorprese nei ritorni reali dal GSE” che però sono LORDI…..

    Per il “CS” il GSE si trattiene ancora (da sopra 3 fino a 20 kWp) 36,60€ (30€+IVA22%)per Diritto annuale di “TENUTA CONTO”

    Per le “ECCEDENZE” il GSE ve le paga per l’importo calcolato(salvo decurtazioni se vi sono stati pagati acconti semestrali del”CS” esuberanti rispetto al “CS” aconsuntivo annata….. lasciamo perdere,troppo lungo). Quello che ricevete lo dovrete mettere in DENUNCIA DEI REDDITI e vi verrà tassato 23/27/38/41/43% a seconda del vostro Scaglione Contributivo(1k€=1000€)15/28/55/75/PIU'(k€).
    Ciao a tutti.

  2. gipi, il 17 Gennaio 2016 ore 19:17

    Risposta Tecnica a PIACENTI GINO (sua domanda del 4 Ott.2015 ore 08:08)

    Tuo impianto da 2,88 kWp con 12 pannelli da 240Wp .

    Non posso dilungarmi in spiegazioni dettagliate.Ti presento tutti i dati e le conclusioni. Tutto è piuttosto giusto. Tuttavia se qualcuno riesce a fare meglio o riesce a trovarmi qualche errore sostanziale si faccia vivo.

    COSTO INIZIALE DI REALIZZAZIONE DEL SISTEMA (2013)

    Costo omnicomprensivo imp.FV (2,88×2600)=7488……….8000€
    Costo spesato IRPEF in 10 anni (8000/2)=4000………..4000€
    Costo da spesare con utili di esercizio…………….4000€

    MOVIMENTI ENERGETICI DEL SISTEMA NELLA ANNATA 2014

    Energia prodottada imp. FV………………………..3500kWh
    Energia autoconsumata imp. FV……………………..1000kWh
    Energia autoconsumata inp. FV (in % della prodotta)….28,57% (% buona)
    Energia immessa in Rete (3500-1000)………………..2500kWh
    Energia prelevata dalla rete………………………1000kWh
    Energia totale consumata dalla Utenza(1000+1000)…….2000kWh
    Energia scambiata con la Rete……………………..1000kWh
    Energia rimasta alla Rete in esubero(2500-1000)……..1500kWh

    ENTRATE & USCITE (€) DI GESTIONE NELLA ANNATA 2014

    Costo Bollette ENEL di 12 mesi(1000×0,21)…………..210,0€
    Ritorno da GSE “CS” (1000×0,170)…………………..170,0€(lordi)
    Ritorno da GSE “CS” (170,0-18,3)…………………..151,7€(netti)
    Ritorno da GSE “ESUBERO” (1500×0,055)……………… 82,5€(lordi)
    Rimanenza”ESUBERO” dopo tas.IRPEF 27% (82,5×0,739)……60,2€(netti)
    Ritorno da GSE “TOTALE NETTO IN TASCA” (151,7+60,2)….212,0€(netti)
    Avanzo dalla gestione Sistema (212,0-210,0)…………..2,0€

    BILANCIO GENERALE REDDITIVITA’ ANNUALE DEL SISTEMA-ANNATA 2014-

    Costo Bolletta ipotetica senza FV (2000x 0,23)………460.0€
    Utile netto gestione Sistema……………………… 2,0€
    Guadagno netto generato dal Sistema(460,0+2,0)………462.0€

    TEMPO DI AMMORTAMENTO DEL SISTEMA (ANNI)

    Tempo di ammortamento (4000/462)=8,65 ………………9 anni

    NOTA:Se non si spenderà nulla per 9 anni di esrcizio tutti gli anni successivi si potrà guadagnare qualcosa. Ma 9 anni sono lunghi e tutto il Mondo è in ebollizione ……

  3. gino, il 19 Gennaio 2016 ore 16:16

    Per fortuna ho un impianto con incentivo comunque il 2015 i miei 13 pannelli con produzione 4102 kW ne ho ceduta2954 e prelevata 1486 il calcolatore dice contributo conto scambio 285,25 eccedenze 89,57 ma in realtà non ho visto niente mi dicono meno 150 che sarebbe quello percepito anni precedenti la mia spesa della bolletta 2015 168€ il mio secondo impianto sempre 13pannelli in una posizione diversa ha prodotto kw3358 ceduta 2677 prelevata 677 ho ricevuto 36€ ormai non ci penso più perche ci si capisce sempre meno e fanno quello che vogliono

    • Alessandro F., il 19 Gennaio 2016 ore 17:44

      non ho capito. Riesci a riscrivere usando la punteggiatura?

    • gipi, il 20 Gennaio 2016 ore 18:33

      Ciao Piacenti Gino

      Sono del parere di Alessandro F.

      Prendo atto dei tuoi nuovi dati tanto per capire meglio la tua situazione puramente tecnica.

      Non posso esserti di nessun aiuto per il GSE in quanto tu continui a non dire quale è il tuo contratto con il GSE .Quale “CONTO ENERGIA 1-2-3-4-5 “?? oppure lo “SSP” attuale. Comunque io sono totalmente incompetente fuori dallo “SSP”. Poi qualcuno può pensare che lo sia anche per lo “SSP”. Mi sento in una posizione incerta in un campo dove molti sono certi.

  4. Silvestro Danesi, il 20 Gennaio 2016 ore 10:10

    silvestro,
    ho installato un impianto fotovoltaico da 3kWp a giugno del 2013 ed ho optato per il puro scambio sul posto (SSP)in quanto l’incentivazione era in fin di vita. Lo spirito di questa avventura è stata una scelta alla sostenibilità più che al profitto economico rivelatosi poco efficiente e macchinoso per il calcolo (non alla portata di tutti); grazie però alle ottime spiegazioni che hai dato ed all’ausilio del simulatore ogni utente appartenente a questa categoria è in grado di farsi un’idea di quanto potrà avere a credito o intascare. Ho provato a confrontare con il simulatore, i dati scaricati dal portale GSE relativi al conguaglio del 2014 per la mia unità, ed ho constatato che vi è congruenza tra OE e CEI mentre diversifica il valore del CS ( contributo dello scambio sul posto) dovuto al valore del CUsf, parametro fisso nel simulatore e non modificabile (consiglierei di rendere anche quello libero al fine di far collimare il risultato).
    Un’altra considerazione sull’ammortamento dell’investimento è deludente pensare che anche se vi è un contributo del 50% in 10 anni, il restante 50% senza i costi di manutenzione ordinaria e non cito gli imprevisti, con la sola cessione di energia si arrivi o oltrepassino i 10 anni oltretutto dopo tale periodo vi è un decadimento del rendimento; inoltre questa energia prodotta da fonte rinnovabile viene compensata con circa 54,7 €/MWh, ben lontana da quanto compensato per le rinnovabili prodotte a larga scala in ambito industriale. Il kWh prodotto da un utente domestico non è forse uguale al kWh prodotto da un utente industriale? La fisica non è uguale per entrambi? Bisognerebbe spingere affinché si incrementi il rimborso CEI, per perseguire con più convinzione e soddisfazione l’impianto fotovoltaico risorsa disponibile per tutti.
    Congratulazioni per il contributo che dai a noi tutti quanti .

    • gipi, il 20 Gennaio 2016 ore 19:09

      Ciao Silvestro

      Ottime e pertinenti considerazioni su tutto .

      Nelle tue delusioni aggiungi anche che la tua ENERGIA IN ESUBERO pagatati dal GSE te la dovrai autotassare IRPEF secondo il tuo scaglione contributivo per cui se ti va bene ti resterà 0,04 €/kWh.
      Poi metti pure in conto di dover sostituire l’Inverter tra 10 anni (sempre se ti va bene)e poi ….molto altro. Consiglio(a perdere):

      NONIMBARCARTI IN NESSUNA SPESA CONTINUATIVA TIPO : ASSICURAZIONE, CONTRATTO DI MANUTENZIONE,COMPUTERISTICA DI CONTROLLO,PULIZIA ANNUALE PANNELLI ……Insomma aspetta, controlla solo la produzione impianto e il tuo dare/avere di kWh con la Rete, poi, se ti succederà qualcosa,vedrai al momento il da farsi.

      Per pura curiosità tecnica mi potresti far sapere tutti i dati 2014 e 2015 (parlo di kWh)del tuo rapporto SSP con la Rete. Se mi rispondi di si ti indicherò tutte le voci richieste e poi magari ti dirò qualcosa che ti può interessare . CIAO

      • ferdinando, il 21 Gennaio 2016 ore 20:43

        Io ho potenziato l’impianto da 2,88 kw che avevo con altri 2,6kwp pagati 6000€ ma adesso non lavorando non posso neanche avere la detrazione del 50% ( come il discorso dei kw privati e industriali nel post precedente, non ho beneficio del 50%, perché i miei soldi non sono uguali a chi ha l’irpef capiente, cosi miei vicini con casa di proprietà e anche loro con disponibilità economica ma precari invogliati comunque non si fanno installare un impianto dato che senza incentivi e senza agevolazioni fiscali non conviene.
        Speriamo che almeno io li recuperi con lo ssp dato che ho un consumo annuale abbastanza elevato.

        • gipi, il 23 Gennaio 2016 ore 13:48

          Ciao Ferdi

          Il tuo caso è”UN CLASSICO DELLA ECONOMIA ASSISTITA STATALE” in tutti i campi delle attività umane .

          Ho detto la stessa cosa in un altro Sito FV e il curatore mi ha liquidato con una garbata, ma decisa, serie di ragioni assolutamente inconsistenti.Poi per tirare le logiche (in)conclusioni del suo argomentato chiudeva con “POI UNO PUO’ LIBERAMENTE PENSARLA COME VUOLE”

          Ferdi tieni duro,mettiti alla finestra,ti proteggerai un poco di più dai ladri,guarda e considera tutto quello che vedi,e….se stai attento vedrai passare molti cadaveri(metaforici,si intende). Buona guardia e “CHE IL FOTOVOLTAICO SIA CON TE”

        • Ferdinando, il 25 Gennaio 2016 ore 23:12

          Sono d’accordo ma non x invidia sempre aggevolati chi ha comunque un reddito fisso, mai che si parta come in Germania dove sono nato dal più basso come reddito o senza reddito le batterie se le possono scordare e chi le compra e la ristruturazione o efficienza energetica, chi la cambia la caldaia spero che mi duri altri 15 anni, se dobbiamo essere esclusi dalle agevolazioni solo x fare numero cosi Renzi dice che l’italia riparte allora che riparta senza di noi.

        • gipi, il 26 Gennaio 2016 ore 16:59

          Ciao Ferdinando

          Avevo già compresa la tua “incavoltura”e ti ho detto anche che ti comprendevo e di prenderla con filosofia perchè ne tu ne io possiamo fare diversamente.

          Non posso andare oltre su questo argomento perchè non è questo il luogo adatto.

          Comunque pensa come ti troveresti ora se quei soldi tu li avessi investiti in una casa facendo anche un Mutuo aggiuntivo in Banca. Cosa faresti ora, avendo smesso di lavorare magari perchè la Ditta ha chiuso,
          dovendo tu continuare a pagare il Mutuo ?

          Non continuerò oltre su questo argomento. Ciao con simpatia e : buona fortuna.

        • Ferdinando, il 29 Gennaio 2016 ore 18:14

          la COSA BELLA è CHE NON POSSO NEANCHE PRENDERMI LE ECCEDENZE , PERCHè FANNO REDDITO ANCHE Sè MI PAGASSERO 50€/100€ DI ENERGIA LI DEVO PURTROPPO LASCIARE A LORO ALTRIMENTI PERDO ANCHE GLI ASSEGNI FAMILIARI ( il reddito deve essere 0) e QUALCHE ALTRA AGEVOLAZIONE X DISOCCUPATI.
          Amaro boccone, poi la gente parla che siamo anche super agevolati chi ha un impianto fotovoltaico, meno male che è caduto la valutazione dell’impianto fotovoltaico x quando riguarda la tasi altrimenti avremmo pagato anche un altra tassa, e a conti fatti sarei rientrato esattamento a 20 anni, altro che Grid parity almento x noi.
          Fine discorso.

        • gipi, il 2 Febbraio 2016 ore 10:50

          Ciao Ferdinando

          Vedo oggi la tua conclusione “FINE DISCORSO” del 29 genn.2016 ore 16:59.
          La prospettazione dei tuoi problemi potrebbe essere molto utile ed istruttiva per tutti quelli che si prendessero la briga di leggerti (è utilissima almeno per me!).
          Tutto il tuo problema mi conferma decisamente nel mio concetto di base. Più si leggifera/dispone/norma/
          indirizza/chiarisce/attua/delega/istituisce/indirizza …….e PEGGIO SI FA. Purtroppo per noi SUDDITI vale sempre la stessa regola : COME TI MUOVI SBAGLI e SE NON TI MUOVI SBAGLI LO STESSO.

          Anche per me FINE DEL DISCORSO. Ciao con simpatia e che le cose possano migliorare per te.

  5. Salvatore Landolina, il 20 Gennaio 2016 ore 20:32

    Nell’ottobre del 2014 ho connesso il mio impianto da 6Kwp optando per lo scambio sul posto. Nell’anno 2015 ho immesso in rete circa 6000 Kwh ed ho prelevato circa 10000 Kwh. Con mia grande delusione gli importi avuti dal GSE per un anno sono stati di € 408,89 (grande delusione) malgrado il vostro simulatore mi calcola il contributo in € 1.157,76.
    Mi chiedo come mai

    • Alessandro F., il 21 Gennaio 2016 ore 11:03

      Hai prelevato dalla rete quasi il doppio di quanto hai immesso col tuo impianto. Quanto hai fatto di autoconsumo?
      In ogni caso, hai ricevuto solo acconti. Aspetta il conguaglio che arriva entro giugno.

      • Salvatore Landolina, il 21 Gennaio 2016 ore 11:27

        Ho autoconsumato circa 3000Kwh

      • gipi, il 23 Gennaio 2016 ore 12:14

        Ciao Salvatore Landolina

        Non ho capito perchè ,per parlare di “RITORNI DAL GSE” dei quali tu ti lamenti, sia importante sapere il tuo autoconsumo(richiesto da Alessandro) e che tu dici. essere 3000kWh.

        Per quanto credo di capirne io, il GSE (almeno fino ad oggi) non si interessa di quanto tu consumi in “DIRETTA”e questo dato non esiste per il GSE. Lo vedi anche dai dati che ti sono richiesti dal CALCOLATORE AUTOMATICO di Alessandro.

        Ora,però, se tu dici di avere un Impianto da 6,00 kWp, e dici di aver immesso in Rete 6000 e di avere autoconsumato 3000 vorrebbe dire che il tuo FV ti ha prodotto :6000+3000=9000kWh .

        Tale produzione FV indicherebbe una capacità produttiva”pro-kilowatt di picco” di 9000/6kWp=1500kWh anno/kWp. Questo dato fa supporre che tu ti trovi AL SUD, perchè, qui AL NORD il “dato” è di 1200kWh anno/kWp . Altrimenti, se sei al Nord, vorrebbe dire che sui normali 7200 kWh (producibili al Nord) tu riesci a “spazzolarti”giù ben 3000 kWh che sono la bellezza del 41,666% (100/7200×3000)di quanto produce il tuo FV. Il dato in se stesso non è impossibile ma fa supporre che tu ,di giorno nei periodi estivi, usi uno o più Condizionatori d’aria .

        Dunque tu dove ti trovi con l’impianto??? La domanda può sembrare sciocca ma non lo è …non mi dilungo. Inoltre sarebbe utile che ,quando ci si presenta con il proprio problema, si dicesse esattamente i dati dell’impianto (nel tuo caso forse) : Impianto da 6,00 kWp – 25 pannelli da 240 Wp cadauno-Inverter monofase o trifase- Sito di Impianto ……. (Pavia/Roma/Cagliari/ Palermo)-Utilizzo di condizionatori (loro numero e potenza assorbita) o altri dispositivi molto “ENERGIVORI”. Questo lavoro di presentazione è faticoso, ma indispensabile, per SPERARE di ottenere qualche risposta valida.

        Se mi rispondi sarò contento di leggerti . Farò buon uso dei tuoi dati. Se possibile, ti darò qualche migliore e coerente valutazione rispetto alla tua situazione e alle tue domande già esplicitate.

    • gipi, il 21 Gennaio 2016 ore 19:22

      Ciao Salvatore Landolina

      Ho visto il tuo caso. Mettiti tranquillo. Tu consumi tanta ENERGIA che….hai voglia se rientrerai dalla spesa. Ci rientrerai in scioltezza. Naturalmente tu non dici quanto hai speso . Io la butto lì :6,0 x 2300 = 13800€. Per cui devi recuperare 0,5x 13800 = 6900€.
      Il tuo problema(che è quello di noi tutti all’inizio)è capire che CA….SPITERINA ti combina il GSE nel pastone di quello che ti liquida alle varie scadenze.
      Il concetto io lo ho capito e alla fine, almeno a me con due diversi impianti, tutto torna al centesimo . Dunque, salvo specifici casi,in generale i conti tornano ma bisogna impratichirsi consultando bene i conti che ti presentano nel Sito sul tuo “ACCOUNT”.Non posso dilungarmi;vedi anche su questo Sito alcuni articoli di Alessandro F.e magari qualche mio intervento….(gipi)

      Sappi comunque che il conto del SIMULATORE ridotto del 10% è quasi la realtà. Perciò 1157,76 x 0,9 = 1041,48 € ti dovrebbero arrivare per l’annata 2015 (ti tratterranno 36,6 € di TENUTA CONTO).

      Il mio personale conteggio(poi ti dirò in separata sede) mi fornisce il risultato di 1020€ quindi….tranquillo .

      Tieni comunque presente che molto probabilmente il “RITORNO DEL 2015 DAL GSE” sarà un poco inferiore a queste previsioni a causa della diminuzione dei costi dell’ Energia elettrica. Tutti i conteggi fatti tengono conto dei valori assegnati dal GSE per l’anno 2014 e ogni anno i detti valori cambiano in rapporto alla situazione dei costi energetici della annata .
      P.S. il tuo autoconsumo (abbastanza ben calcolatoda me) è di 1200kWh sui 7200 kWh prodotti dal tuo impianto(produzione = 6,0×1200=7200kWh)
      per cui il tuo autoconsumo è del 16,66%:molto basso. Dovresti cercare di migliorare, se stai un po’ attento dovresti arrivare al 25% facilmente . Però la facenda non è così determinante(secondo me).

    • gipi, il 22 Gennaio 2016 ore 11:13

      Ciao Salvatore Landolina

      Per te e per tutti quelli che qui piangono lacrime fotovoltaiche.

      QUANDO SCRIVETE QUALCOSA PER LAMENTARVI DI QUALCOS’ALTRO E CITATE I DATI “ANAGRAFICI” DEI VOSTRI IMPIANTI : DOVETE FARE LO SFORZO ALMENO DI CITARLI TUTTI.

      Mi si dirà : MA COME FACCIO A SAPERE QUALI SONO I DATI SE SONO IGNORANTE IN MATERIA ???? e poi, SCUSA MA E’ FACILE DIMENTICARE QUALCOSA …..

      Giusta osservazione(capita anche a me) però, aggiungo io, SI POTREBBE, NEL SITO, PREPARARE UNA TABELLA/QUESTIONARIO DA COMPILARE A CURA DEGLI INTERESSATI PER POTER RICEVERE (LORO) RISPOSTE MAGARI ADEGUATE E DEFINITIVE ????

      Se ciò fosse possibile (lo può fare però solo il referente del Sito)ci si potrebbe risparmiare tutti una valanga di parole inutili che creano solo confusione e disorientamento in chi approda al Sito.

      Chiudo qui perche anch’io di confusione ne avrò già creata parecchia.

      Alessandro F. può sapere come fare se riterrà utile il suggerimento.

  6. Francesco, il 26 Gennaio 2016 ore 17:56

    Ho rilevato e controllato questi dati. Quelli dal contatore e delle fatture ENEL sono indiscutibili (direi!). Quelli della produzione sono rilevati dal software spero funzioni). Il conteggio del simulatore mi lascia perplesso perché quasi raggiungo il costo delle fatture: cosa sbaglio?

    ANNO 2015
    5.201 produzione (software)
    3.805 immessa (da cont. ENEL)
    2.275 prelevata ( da cont.ENEL)
    2.275 scambio sul posto
    1.396 autoconsumo
    3.594 consumo annuo
    1.607 eccedenza
    553,66 fatture ENEL (gennaio-dicembre)

    Dal simulatore:
    In base ai dati inseriti abbiamo:
    Energia immessa/anno = 3.805 kwh.
    Energia prelevata/anno = 2.275 kwh.
    Onere energia (Oe) = € 134,23
    Controvalore dell’energia immessa in rete (Cei) = € 228,30
    Minimo tra ‘Oe’ e ‘Cei’ = € 134,23
    Corrispettivo Unitario di Scambio forfetario (CUsf) = € 0.13296 *
    Quantità di energia scambiata con la rete (Es) = 2.275 Kwh
    ——————
    Contributo Scambio sul Posto (Cs) = € 436,71

    più le Eccedenze pari ad € 94,08
    (perché l’energia immessa in rete è maggiore di quella prelevata)

    Il costo di tutto un anno si ridurrebbe a 100 euro (+36.60 di costi amministrativi).
    Grazie se ci sarà un commento.

    • Francesco, il 27 Gennaio 2016 ore 00:07

      Forse dovevo precisare che ho un impianto di 18 pannelli per una produzione teorica di 4,5 Kw, rivolto esattamente a sud est, a 45° 30′ di latitudine, su di una falda del tetto inclinata di circa 18°ed ho un contratto di Scambio sul Posto.
      Altra domanda: siccome il software di controllo della produzione è stato attivato due mesi dopo l’impianto e perciò il suo conteggio di produzione è partito da quel momento, come è possibile conoscere quanti Kw sono stati prodotti partendo dal momento del suo impianto? Di nuovo grazie.

      • Alessandro F., il 28 Gennaio 2016 ore 12:36

        I contatori iniziano “a girare” nel momento in cui parte l’impianto. Su questi puoi vedere la produzione totale impianto, la produzione immessa in rete ed i kwh prelevati dalla rete.

        • gipi, il 1 Febbraio 2016 ore 19:14

          Ciao Francesco
          Continuo passando al tuo Contatore nel solaio con una domanda retorica: Ma la tua MAMMA(pardon INSTALLATORE)NON TI HA DETTO NIENTE ? La battutaccia non è per te ma per LUI. Purtroppo siamo in balìa di Gente di dubbia serietà professionale(io sanguino ancora e ne so qualcosa personalmente)dedita allo sbranamento di noi “pecoroni”. Comunque anche i pecoroni sopravvivono e per il SECONDO ROUND si saranno fatti crescere gli artigli…

          IL TUO CONTATORE NEL SOLAIO .

          Fai conto che la Corrente elettrica sia acqua !
          Il tuo Inverter,se lo interroghi schiacciando qualcuno dei suoi tasti ti dice quanto ha totalizzato di produzione fino a quel momento.
          L’Inverter però non dispone di un sistema di misura tarato garantito per ENEL (ENEL si fida, giustamente, solo dei suoi Contatori). Quindi ENEL per sapere esattamente quale è la produzione del tuo Impianto ha messo un suo Contatore che “NON SI DISCUTE”. ENEL lo può leggere cone lo leggi tu, ma telematicamente, e, per ora, sembra che di queste letture non se ne faccia niente. In seguito però….la prospettiva non è buona per noi. Se hanno speso i soldi per quel Contatore “AVRANNO SICURAMENTE I LORO CATTIVI MOTIVI”

          Dunque il Contatore misura esattamente la produzione “PURA REALE del tuo FV” checchè ti dica di diverso il tuo Inverter. Prova a controllare tra Inverter e Contatore e vedrai che scoprirai che l’Inverter segna allegramente un bel po’di più del Contatore (come i tachimetri delle Automobili).

          Dopo il Contatore(nel solaio) la Corrente (ACQUA)va direttamente al secondo Contatore (nel tuo sottoscala). Strada facendo , però c’è il collegamento al tuo appartamento. Dunque,strada facendo,la Corrente (acqua) tu la puoi attingere. Se tu attingi poco allora quello che resta andrà al 2° Contatore e poi in Rete. Se tu attingi troppo(oltre a quanto ti fornisce il tuo Fv in quel momento) allora quello che ti manca te lo darà la Rete.
          Il 2° Contatore ENEL è “BI-DIREZIONALE” e misura sia la Corrente che tu mandi in Rete si quella che tu prendi dalla Rete .

          Dunque se tu nel 1°Contatore hai totalizzato 5144 Kwh
          e nel 2° vedi che hai “IMMESSO IN RETE” 4453 kWh vuole dire che nel percorso tu ti sei “SUCCHIATO IN DIRETTA (Autoconsumo istantaneo)” i 691 kWh che ti mancano (non si sono volatilizzati).

          Avere i 2 Contatori ti permette di sapere con precisione se tu fai BUON USO del tuo FV.

          Secondo i tuoi dati il tuo “BUON USO” non è tanto buono. Infatti tu Autoconsumi solo il 13,43% di quanto produci con il FV e riversi in Rete un bel 86,57% . Non ti ci ammattire dietro però, con un poco di attenzione in più, non ti dovrebbe risultare difficile arrivare al 20/25% .

      • gipi, il 28 Gennaio 2016 ore 20:09

        Ciao Francesco & Alessandro

        Fancesco sei…un mito ! Un esempio per moltri altri Frequentatori del Sito frettolosi lamentosi e pressapochisti. Purtroppo qui ci sono solo medaglie di legno,ci accontentiamo di queste!

        Grazie per le informazioni supplementari . Allora il tuo acconto semestrale dal GSE risulterebbe (formula semplificata ma precisa) 4,5kWp x 12,32 = 55,44€

        Per la risposta di Alessandro: a me pare che la tua domanda riguardava i dati che tu “tiri fuori dal tuo Inverter” ;e non saprei che dirti in merito(io non utilizzo alcun soft ).
        Mi sembra invece che Alessandro si riferisca al CONTATORE ENEL (forse tu ne hai 2 ? Uno subito dopo l’Inverter e uno fuori casa dove hai la connessione con la Rete ? ) L’utilizzo della informazione di Alessandro a me risulta poco comprensibile ma forse per te,che hai tutto sott’occhio, risulta chiaro tutto. Posso sapere di che si tratta ? grazie ….

        • Francesco, il 30 Gennaio 2016 ore 12:45

          a).-Esatto il conto della formula semplificata.
          b).- Un contatore sul solaio, vicino all’inverter. L’altro nel sottoscala, assieme a quelli dei residenti della casa. Il contatore in cantina segna progressivamente, dal momento dell’impianto (del funzionamento), prelievi e immissioni mese per mese. Quello in solaio non lo capisco: prelievi molto bassi (F1+F2+F3 =36 Kw) e le immissioni fino al mese recedente sono pari a 5144 Kw – mentre le immissioni del sottoscala sono 4453 Kw. Differenza di 690 Kw e non so dove riscontrare una valore simile tra tutti i rilievi effettuati.
          c).-Della domanda “posso sapere di che si tratta?” non comprendo a cosa si riferisce quel “che”.

        • gipi, il 1 Febbraio 2016 ore 17:41

          Ciao Francesco.

          Vedo la tua risposta del 30 genn. ore 12:45

          a) Ok (evviva!)

          b) Tu mi dici esattamente quello che volevo sapere (a parte il dettaglio del “solaio”,buono a sapersi).
          Per tutte le tue perplessità sulla funzione del Contatore ENEL nel solaio ti dirò poi(il Contatore subito dopo l’Inverter ti può essere di grande utilità ma potrebbe essre utile anche al GSE per qualche futura “stangata”).Sull’argomento qualcuno si è già espresso in qualche parte sul Sito .

          c)La tua risposta al tuo punto b) mi dice esattamente e anche di più di quanto io chiedevo, anche se per te la mia domanda risultava poco chiara .

        • gipi, il 4 Febbraio 2016 ore 18:50

          Ciao Francesco
          Sempre per il tuo Contatore ENEL nel solaio….

          Vai a vedere quanto compare nella “striscia”: Scambio sul posto:Calcolo con esempio pratico. Tutto in fondo al nominativo di Adolfo Spagna(22genn.2016) . Comincerai a farti alcune idee più precise!

          Nel tuo caso, però, forse c’è qualcosa in più. Se tu riscontri PRELIEVI(F1+F2+F3) che sommati ti danno 36 kWh può voler dire che il CONTEGGIO PRELIEVI nel tuo Contatore è stato “abilitato”, non saprei per quale motivo, e anche che il Contatore è “Bi-direzionale” anche se non sarebbe necessario che lo sia. Tali PRELIEVI, bassissimi, dovrebbero datare dal momento della messa in servizio dell’Impianto(questo lo immagino io ma solo tu puoi saperlo con certezza) . Ipotesi: L’ENEL ha finita la scorta a magazzino di Contatori “Mono-direzionali” ed e passata alla adozione indiscriminata dei “Bi-direzionali” che vanno sicuramente bene per tutti gli usi .

          Stando così le cose, e programmando i Nuovi Contatori Unici in Modo Standard (come probabilmente nel tuo caso), tu ti trovi un Contatore che, oltre a misurarti l’ Energia prodotta dall’Inverter (che passa nel verso Inverter-Casa-Rete), è in grado di misurare anche l’ Energia che l’Iinverter assorbe (PRELIEVI)dalla Rete quando Lui “STACCA” di notte.

          Nella realtà l’Inverter non “stacca” mai veramente. Anche se non da segni di vita rimane sempre “COLLEGATO IN LETARGO” e pertanto necessita di una minimissima quantità di energia che la Rete gli deve fornire. Il valore di 36kWh che tu rilevi ora, dovrebbe essere il totale di Energia che il tuo Inverter ha preso dalla Rete per “sopravvivere” in tutte le notti passate da quando è stato attivato(mi potresti dire la data di attivazione?). Prova a ricontrollare tra 1 mese e potresti vedere che la sommatoria è aumentata di un 1 0 2 di kWh . Potresti anche non rilevare nulla(salto la spiegazione) e allora riprova dopo un altro mese e dovresti sicuramente vedere qualcosa .

          Rifatti vivo in seguito,se ritieni, per farmi sapere se hai avuto qualche riscontro. Potrebbe essere utile per tutti .

        • Francesco T., il 6 Febbraio 2016 ore 01:21

          Ciao gipì. Sei indispensabile. Buone anche queste riflessioni-ipotesi sul contatore al solaio. Controllerò il solaio e ti terrò informato. Intanto però, sto preparando altri rilievi e altre considerazioni. Mi serve qualche momento, ma arriverò. Ora è più che notte. B.N.

        • Francesco T., il 7 Febbraio 2016 ore 17:18

          Ciao gipì. Ho cercato a lungo e invano il riferimento ad Adolfo Spagna. Il 22 gennaio 2016 (e dintorni) rispondi a Salvatore L.
          Al momento riprendo la tua del 01.02.16 e del 04.02.16 alle 18.50
          Ora mi sono chiare le funzioni dei due contatori: presso l’inverter registra la produzione; l’altro, bidirezionale registra sia l’energia prelevata che quella ceduta alla rete. Sicuramente la mamma mi à detto tutto, a suo tempo, sui contatori e certamente io, da pivello, mi sono perso quella informazione (…salviamo la mamma!). Tengo presente la tua domanda sul contatore in solaio.
          Intanto ho rilevato tutti i dati dai due contatori partendo dall’inizio dell’impianto (5 settembre 2014); anche le fatture dell’ENEL partono ex novo da quella data; ma si fermano al 31 dicembre (sono bimestrali); siccome il costo medio del mio Kw è di 0.25 cent. ho aggiunto al totale delle fatture il prezzo dei Kw prelevati a gennaio (338 Kw * 0.25) così da fare un quadro completo anche delle fatture fino a fine gennaio 2016.
          Con questi dati ho intenzione di compilare una scheda come quella che hai stesa per Piacentini il 17.01.2016 ore 19:17. Questo conteggio riguarderà 17 mesi, fino alla fine di gennaio (sulla media dei dati si può fare il conto per 12 mesi).
          Però ho qualche dubbio sulla compilazione della seconda parte della scheda perché il costo del Kw a me risulta mediamente intorno ai 0.25 cent. (e non 0.21 come hai quantificato tu).
          Non ho venduto le eccedenze. Devo ancora osservare l’andamento dell’anno. Al momento, dopo 17 mesi, sono in vantaggio di 1200 Kw (sono da scalare quelli scambiati per gli ultimi quattro mesi del 2014).
          Appena sarò pronto con quella scheda ritornerò su questo sito di Alessandro , del quale ora mi è chiaro il ruolo e che ringrazio, sia per aver offerto un’accattivante e intrigante opportunità di calcoli e notizie sul fotovoltaico, sia per aver permesso attraverso questo sito di incontrare un tale di nome gipì.
          A presto.
          Intanto, qui di seguito, i dati raccolti e relativi al 31 gennaio 2016. Il numero di pannelli installati non dovrebbero essere eccessivi per i miei consumi. In questi mesi rosicchierò abbastanza le eccedenze.

          produzione 6359
          immissioni 4554
          autocons. 1805
          prelievi 3281
          fatture 737,86 € – a fine dicembre
          + 338 * 0.25 = 84,50 € – prelievi di gennaio
          TOTALE 822,36 €

        • gipi, il 21 Febbraio 2016 ore 21:16

          Ciao Francesco .

          Per il tuo dubbio sul valore da attribuire nei calcoli (€/kwh) 0,21 (Piacenti Gino) oppure 0,25 come risulta a te dalle tue Bollette ti preciso…..

          Se rivedi il “conto” fatto a Piacenti G. vedrai che nel sottoconto “ENTRATE&USCITE….” i kWh sono 1000 e a questo quantitativo (piccolo) ho assegnato il valore 0,21.

          Per l’ultimo sottoconto “BILANCIO GENERALE REDDITIVITA…..” bisognava valorizzare 2000 kWh e, a questo secondo quantitativo (più grande),ho assegnato il valore 0,23 che, più o meno, gli compete.

          Il tuo conto lo ho dovuto impostare secondo i tuoi Dati (su 17 mesi) e quindi come procedura differisce un poco dal “Conto Standard” che ho predisposto per le situazioni “normali”.

          Tuttavia,quando si assegna il valore ai kWh,bisogna tenere conto della loro quantità e del contratto di PRELIEVO DALLA RETE di ogni singolo Utente. Questo Dato (POTENZA DI CONTRATTO DEL CONTATORE)non è legato in modo “rigido”alla Potenza del FV.
          Si può avere un FV anche fino a 6 kWp e avere un contatore da 3kW (per ENEL va bene). In genere,chi scrive per avere informazioni, di solito non dice nulla sul Contatore e molti pensano che il Contatore abbia la Potenza del loro FV (uno potrebbe dire 4,41 kW come sono i 4,41kWp del tuo FV).

          La differenza di valore degli stessi kWh presi da un Contatore da 3kW oppure da uno da 4,5kW è notevole ed è ASSOLUTAMENTE CONSIGLIABILE non muoversi dal 3 kW.

          Per dire: per 2000 kWh(da 3kW=0,177);(da4,5kW=0,310)
          per 3000 kWh(da 3kW=0,201);(da4,5kW=0,286)
          L’andamento del prezzo ha funzione irregolare e bisogna avere tutti i dati “Tabellati” a gradini di 100kWh per raccapezzarcisi.

          Tutta la faccenda è alquanto complicata. Ho messo insieme molti Dati “sicuri” sull’argomento e,appena possibile, cercherò di metterli sul Sito.

    • gipi, il 27 Gennaio 2016 ore 15:41

      Ciao Francesco

      Per quanto la cosa non interessi PER NULLA i calcoli dei ritorni dal GSE (ne quelli del Calcolatore ne i miei) sarebbe utile,per un quadro conoscitivo di utilità generale,sapere se gli ulteriori dati che io mi permetto di desumere spulciando il tuo Scritto possono essere reali. A TE CORREGGERLI IN MODO DEFINITIVO .

      POTENZA IMPIANTO 4,32 kWp ; N°18 pannelli da 240 Wp
      ANTICIPO SEMESTRALE DA GSE : 53,22 €
      COSTO TOTALE IMPIANTO FUNZIONANTE : DILLO TU (se te la senti)

      • Francesco, il 28 Gennaio 2016 ore 20:04

        Grazie gipi, sto leggendo le tue note quasi fossero un testo sacro! Aggiungo:
        1).-Una correzione ai dati esposti. L’energia (Kw) prelevata, rilevata dal contatore ENEL, non corrisponde all’energia conteggiata nelle fatture di un anno, per cui bisogna dire che a fronte di € 533.66 pagati nel 2015 i Kw fatturati sono un poco meno e precisamente 2198 (invece di 2275 – forse si spiega la differenza segnalata da te di 77 Kw)
        2).-Dal contatore ENEL leggo di volta in volta l’energia prelevata e quella immessa. Non credo di poter osservare la produzione dell’impianto. Volevo confrontare la progressione dei Kw (prelevata e ceduta) al contatore e al software per rilevare eventuali differenze, ma… lo farò.
        3).-Sono installati 18 pannelli, potenza 245 Wp per un totale di 4.41 KWp
        4).-il costo (contratto a giugno 2014) 10.150 + 200 per sollevamento pannelli al tetto. In omaggio 240 € per due anni di telecontrollo. Per i primi sei mesi problemi con l’inverter. Sostiuito.
        Non voglio farti ammattire, ma se qualche notizia in più mi arriva, ma farà molto piacere. Grazie.

        • Francesco, il 28 Gennaio 2016 ore 20:28

          A questo punto (tralasciando le eccedenze – che stagionano come il formaggio)dal GSE potrei ottenere 421 – 36 = 385 €;
          L’energia autoconsumata l’avrei dovuta pagare all’incirca 0,23 al Kw, per cui 1396*0,23 = 321 €; TOTALE 706,00 CONTRO 533,00 in fattura.
          Con 173 € di vantaggio ogni anno, in 60 anni potrei scontare l’altro 50% del costo dell’impianto. Ma io non durerò così a lungo.

        • Alessandro F., il 29 Gennaio 2016 ore 10:20

          non può essere c’è qualcosa che non torna, appena ho un attimo leggo il tutto con calma.

        • gipi, il 29 Gennaio 2016 ore 13:43

          Ciao Francesco

          Cerco di soccorrerti entro quest’oggi. Fai sicuramente qualche errore. Sei sicuramente al “coperto” perchè il tuo impianto non ha dimensioni troppo esagerate rispetto ai tuoi consumi attuali di casa. Te la caverai passabilmente ma ci vuole PER FORZA qualche anno di pazienza e anche di fortuna . A presto…..

        • gipi, il 29 Gennaio 2016 ore 17:39

          Ciao Francesco

          Ho pronto il tuo bilancio di gestione annuale Impianto ma non riesco ad inviarlo(il Sistema non me lo recepisce).Se questo messaggio sarà recepito sappi che la previsione di “rientro” mi da 6,7 anni.

          Ci riproverò con l’invio….

        • gipi, il 29 Gennaio 2016 ore 18:45

          Ciao Alessandro & Francesco
          Non c’è verso.Il Sistema non mi recepisce il “documento” e mi risponde con un avviso “un documento identico è già stato inviato…”

          Alessandro…puoi comunicare la mia email a Francesco ? Grazie.

        • Francesco, il 1 Febbraio 2016 ore 22:52

          Io sono Francesco T. (Ho visto una altro Francesco?)
          Curiosità pressanti: chi è Alessandro? chi è gipì?.
          Alessandro il 28 alle 12.36. I contatoti iniziano a girare…puoi vedere la produzione totale dell’impianto… Domanda: sul contatore? Direi di no. Dove allora?
          Alessandro il 29 alle 10.20. Qualcosa non torna, leggerò con calma. Domanda: attendo una risposta?
          Gipì il 29 alle 17.39. Interessante, quasi incredibile la previsione di rientro. Secondo me ci sono alternative all’invio del bilancio di gestione annuale. La mia e.mail. Se il sito fa le bizze …si potrebbe? A meno ché sia Alessandro a risolvere il problema dell’invio. Grazie sempre, a tutt’e due. E buona settimana.

      • gipi, il 3 Febbraio 2016 ore 18:19

        Ciao Francesco T.

        Grazie per l’augurio di “Buona settimana”.
        Per tutte le tue domande : dai una occhiata agli ultimi sviluppi della sequela di interventi a seguito di “FRANCESCO”
        (quello originale).Vedrai, MA SOLO SE LEGGI ATTENTAMENTE E RIFLETTI SU QUANTO LEGGI, che ci sono un sacco di informazioni che ti potranno essere utili.

        Per il resto io SONO IO:UNO QUALSIASI. Alessandro Fuda è il Titolare di questo SITO,io lo conosco solo di nome, come tale, e nulla più. Però,se tu avessi scorso un poco meglio,il Sito non avresti avuto bisogno di queste precisazioni.

        Un consiglio a te,e a molti altri: scrivete e rileggetevi un paio di volte,almeno,prima di schiacciare il tasto magico dell’Invio. Buona lettura e meditazione…..ciao.

    • gipi, il 27 Gennaio 2016 ore 17:06

      Ecco la mia visione del tuo match contro il Calcolatore .

      Rivedi la matematica dei tuoi Dati. Non interessa per nulla il GSE, ma ,per coerenza matematica…
      Se il FV ha prodotto (vero o falso che sia) 5201 e tu hai conferito in rete 3805, il tuo prelievo in “diretta” AUTOCONSUMO è di 5201-3805 = 1396 kWh.
      Pertanto il tuo CONSUMO ANNUO DI UTENZA risulta : 2275(prelevati dalla rete e fatturati da ENEL) + 1396 (autoconsumo) = 3671 kWh………..Tu scrivi 3594 (ovvero -77 kWh) .
      L’esattezza di questo dato serve solo per poter calcolare con più precisione “LA BOLLETTA ANNUALE VIRTUALE CHE TU AVRESTI DOVUTO PAGARE A “ENEL” SE TU NON AVESSI INSTALLATO IL TUO FV . Il problema di tutti i Fotovoltaisti è che, per capire dove si trovano economicamente di anno in anno, devono inventarsi la loro”Bolletta Virtuale Annuale senza FV” con la quale confrontarsi. Mica facile ma…..non impossibile (potrei suggerire una idea già da me sperimentata) .

      Per la tua considerazione finale”Il costo di tutto un anno si ridurrebbe a 100 euro…….” non trovo corrispondenza nel tuo calcolo.
      Se il GSE (ipoteticamente) ti RENDE 436,71 + 94,08 = 530,79 € e tu hai speso 553,66 € di BOLLETTE allora il tuo “costo di un anno”risulta : 553,66-530,79 = 22,87 (+36,6 costi amm.)
      Sembra che tu possa andare meglio della tua valutazione(sempre se non sbaglio io) .

      Per la attendibilita’ dei valori “sfornati” dal CALCOLATORE (vedi in questa striscia il mio intervento gipi 16 genn.2016) prendili, nel loro insieme ma non separatamente, al 90% .

      In un successivo e separato intervento ti farò sapere le mie stime personali che saranno leggermente peggiorative ma, rilassati, vedrai che hai buone prospettive (come tutti quelli che si sono fatti un impianto “SENSATO” rispetto ai loro consumi di casa. Per quelli che si sono fatti la Ferrari la possono sfoggiare ma ….se la pagano.

  7. gipi, il 27 Gennaio 2016 ore 12:56

    Ciao Francesco

    FINALMENTE UNA ESPOSIZIONE “COME DIO COMANDA” !!!!!!
    Ti meriti una risposta ponderata e adeguata al tuo impegno.
    Rimani in onda. Forse oggi, al massimo domani,risponderò(a mio modo)alle tue domande.

  8. Francesco T., il 11 Febbraio 2016 ore 20:46

    Ciao Gipì. Sono di nuovo qui. La tua gestione di bilancio ancora “non passa” sul sito? Ora vedo se passa la mia e, poiché ci saranno errori, ti prego di non usare la matita rossa. Premetto che il calcolo viene fatto su 17 mesi, dalla data dell’impianto fino a fine gennaio 2016. Solo alla fine del conteggio, sul guadagno netto, opero il calcolo per 12 mesi e da lì l’ammortamento in anni. Il costo dell’impianto, già dichiarato, è di 10.300/00 €.

    Il mio impianto
    Impianto di 4,41 KWp con 18 pannelli da 245 Wp

    COSTO INIZIALE DI REALIZZAZIONE DEL SISTEMA
    (contratto in giugno, impianto attivo al 05.09.2014)
    Costo omnicomprensivo imp.FV (4,41×2600)=11466; 10.300
    Costo spesato IRPEF in 10 anni (10300/2)= 5.150
    Costo da spesare con utili di esercizio. 5.150

    MOVIMENTI ENERGETICI DEL SISTEM nel periodo di 17 mesi esatti

    Energia prodotta da imp. FV 6.359
    Energia autoconsumata imp. FV 1.805
    Energia autoconsumata inp. FV (in % della prodotta) 28,38
    Energia immessa in Rete 4.454
    Energia prelevata dalla rete 3.281
    Energia totale consumata dalla Utenza 5.086
    Energia scambiata con la Rete 3.281
    Energia rimasta alla Rete in esubero 1.173

    ENTRATE & USCITE (€ ) per periodo 17 mesi

    Costo Bollette ENEL di 17 mesi 822,00
    Ritorno da GSE “CS” (3281 * 0,17) 557,77
    Ritorno da GSE “CS” (557,77 – 36,60) 521,17
    accantono le eccedenze
    accantono le eccedenze
    Ritorno da GSE “TOTALE NETTO IN TASCA” 521,17
    DISAVANZO gestione in 17 mesi -300,83

    BILANCIO GENERALE REDDITIVITA’ ANNUALE DEL SISTEMA 17 MESI

    Costo Bolletta per 17 mesi (5086 x 0,25) 1271,50
    DISAVANZO netto gestione Sistema -300,83
    Guadagno netto generato dal Sistema(1271-300) 970,67

    GUADAGNO NETTO GENERATO DAL SISTEMA IN 12 MESI 685,18
    TEMPO DI AMMORTAMENTO DEL SISTEMA (ANNI)
    Tempo di ammortamento (5150 / 685) 7,52

    NOTA: Se non si spenderà nulla per interventi in 7 anni e mezzo di esercizio
    tutti gli anni successivi potrebbero diventare “un affare” (55 € al mese)
    Un cordiale saluto. Anche ad Alessandro.

    • Francesco T., il 12 Febbraio 2016 ore 17:50

      Se non arrivi tu,Gipì, con una riflessione, oppure Alessandro, dopo questi calcoli einsteiniani mi ritiro.(salvo che riferire del contatore in solaio: se registra anche l’energia utilizzata dai pannelli in standby).

      Al bilancio generale posso arrivare anche con un altro
      conteggio, forse più agevole (?), sempre su 17 mesi.
      1271 = 5086 * ,25 (costo energia senza voltaico)
      -822 pagate in fattura per energia prelevata
      =449 primo vantaggio sui consumi
      +521 (ritorno dal GSE in conto scambio)
      =970 secondo vantaggio netto su 17 mesi
      685 vantaggio netto per 1 anno (970/17*12)
      7,52 tempo di ammortamento (5150/685)
      Si può accettare un conto del genere? Saluti.

      • gipi, il 15 Febbraio 2016 ore 18:05

        Ciao Francesco (oppure Francesco T.???)

        Scusami ma vedo solo ora i tuoi 2 messaggi in successione (11&12 feb.2016). Mi serve un attimo di tempo per capirti senza fare a mia volta errori, altrimenti non ne verremo mai fuori. Tieni sempre presente che sul Sito i messaggi “passano” comunque inevitabilmente con il ritardo dei due giorni di fine settimana più l’eventuale ritardo della operazione di “moderazione” di Alessandro F.

      • gipi, il 15 Febbraio 2016 ore 19:04

        Ciao Francesco T.

        Per la tua domanda del 12 feb.2016 sulla accettabilità dei tuo conteggio “semplificato” la risposta è CERTAMENTE SI .
        Tuttavia per i valori (521 rit. GSE) e (685 vant.netto 1 anno) devi per forza prepararteli prima a parte.
        La mia esposizione di calcolo che tu hai “ricalcato” con i tuoi dati aveva,ed ha, la funzione di guida passo-passo per fare capire tutti i passaggi di calcolo e ciò permette anche di evitare errori.
        Per il resto ti dirò in seguito.

      • gipi, il 16 Febbraio 2016 ore 17:08

        Ciao Francesco T.

        Questa è ancora una risposta interlocutoria rispetto a quella sui tuoi Calcoli che ti avevo promessa ieri. Però ho ritenuto utile procedere così perchè, almeno, posso eliminare alcune “pendenze” che, altrimenti, corrono il rischio di trascinarsi nel tempo .

        Ti ho letto con piacere, ti sei fatto un ottimo lavoro,hai letto ,osservato, scritto, molto,e hai colto lo spirito costruttivo della “battuta” sulla Mamma (sapessi quanto poco mi ha detto la mia…..). Direi che sei LANCIATISSIMO e dovresti cavartela agevolmente per il futuro.

        Per reperire quanto detto nel Sito ad Adolfo Spagna cerca nella pagina di apertura del Sito. Scorrendola, sul lato destro, trova l’argomento “Scambio Sul Posto: Calcolo con esempio pratico”. Cliccaci sopra, entra nella “striscia” e vai al fondo, poi, risalendo appena, troverai tutto.

        Per la tua osservazione”se il Contatore registra anche l’energia utilizzata dai pannelli”ti preciso meglio quanto intendevo dire in un intervento precedente(sono stato veloce e probabilmente non abbastanza chiaro).
        Nel tuo solaio tu dovresti avere : Inverter + Quadretto generale di Servizio per gestione Pannelli FV / Inverter / Connessione alla Rete + un alimentatore(UPS) di soccorso nella evenienza di “Black-Out”della Rete (l’alimentatore serve per mantenere in Stato di Attività Ridotta tutto il Sistema e riconnetterlo alla Rete quando”ritorna la Corrente”…come si dice comunemente).Tutto questo equipaggiamento, nel suo insieme, assorbe continuamente una piccolissima quantità di energia che, durante il giorno,è presa dalla uscita dell’Inverter stesso (230V-50 HZ). Quando l’Inverter “stacca” il tutto rimane necessariamente alimentato(in letargo) dalla Rete. Quindi se il tuo Contatore ENEL in soffitta, oltre a segnarti IMMISSIONI 6359kWh, ti segna anche PRELIEVI 36kwh vuole dire che tutta la tua Apparecchiatura nel Solaio ti ha richiesto i 36kWh da quando hai avviato l’Impianto. I 36 kWh li hai presi DI NOTTE, dalla Rete, come se tu tenessi accesa una piccolissima lampadina in solaio. Se vuoi vedere i Passaggi di Stato LETARGO/RISVEGLIO e FUNZIONAMENTO/LETARGO del Sistema devi per forza salire nel solaio, al momento buono, e avere un poco di pazienza per cogliere “L’ATTIMO FUGGENTE”.
        I Pannelli FV comunque,quando l’Inverter fa CLIK e va in letargo, di norma non assorbono in nessun modo energia. Al mattino i Pannelli riprendono a produrre energia partendo da ZERO e solo quando ne producono abbastanza l’Inverter rifà CLIK e ricomincia a “pompare” l’energia alla casa e alla Rete.

    • gipi, il 16 Febbraio 2016 ore 20:44

      Ciao Francesco T.
      Risposta sui tuoi conteggi(11 feb. 2016 ore 20:46)

      Prezzo impianto appena un poco alto ma direi decente (io non sono un esperto nei Marchi dei componenti e del Nome/Prezzo che “spuntano” sul Mercato e nella tua Zona. Gli impianti piccoli risentono anche di più dei “Costi Fissi” (pratiche ENEL, pratiche GSM, tempi morti dell’Installatore e altre voci analoghe). Poi, quando si parla di prezzi, è quasi scontato che tutti ti diranno di aver speso di…..meno. Se ti hanno fatto un buon lavoro di posa sul tetto, allora stai contento. Sull’argomento “posa” ho avute due esperienze DIRETTE da mettersi le mani nei capelli e restare calvo. Ho passato 2 giorni interi su ciascun tetto più tutta una diatriba tecnica preliminare per definire le tipologie e il numero dei fissaggi(un lavoro preparatorio lungo molti giorni, estenuante e deprimente). Mi dovevano installare un impianto da 40 e uno da 33 pannelli non una Centrale Elettrica. Spero che ti abbiano fatto un buon lavoro !!

      Per i Calcoli direi : TUTTO “OK” con qualche piccola puntualizzazione che non sposta granchè.

      1—-Energia Immessa in Rete 6359-1805 = 4554 (non 4454 , immagino errore di battitura)
      2—-Energia rimasta alla Rete in esubero 4454-3281 = 1273 (non 1173 , generato da errore in 1)
      3—-Ritorno da GSE “CS” netto : sarebbe più realistico togliere non i soli 36,60€ ma
      36,6 x 17 / 12 = 51, 85 €
      4—-Accantono le eccedenze: Ti conviene farne conto (al netto della tua IRPEF che io metto al 27%
      ma che solo tu puoi sapere) perchè alla fine ti saranno sempre liquidate e ci dovrai sempre
      pagare l’IRPEF sopra (rimandiamo il discorso). In concreto il ritorno netto sui 17 mesi sarebbe:
      (1273 x 0,055) x 0,73 = 51,11 €
      5—-Disavanzo di gestione 17 mesi diventerà : ((557,77-51,85) +51,11) – 822,00 = – 264,97
      invece del precedente -300,83

      Rifai tutta la procedura del “BILANCIO GENERALE REDDITIVITA’ ANNUALE DEL SISTEMA A 17 MESI “ con il nuovo valore – 264 ,97 (invece del vecchio -300,83).
      Arriva in fondo alla Tua Procedura e dopo tanta fatica troverai :
      RITORNO NETTO GENERATO DAL SISTEMA IN 12 MESI = 710 €
      TEMPO DI AMMORTAMENTO = 7, 25 anni

      Non è un miglioramento entusiasmante ma è tutto quello che ti puoi attendere se la situazione non muta nei Valori di Base. Tutto ciò VALIDO SE NON SPENDERAI NEMMENO 1 € IN 7 ANNI.

      Mi sembra, però, che tu abbia già detto, in passato, di avere una Assistenza Omaggio di 2 anni con telecontrollo dell’Impianto e che tale Servizio del tuo Installatore è stato valorizzato in 240 € /anno.

      Questo lascerebbe supporre che tu abbia magari sottoscritto un qualche Contratto per (diciamo) 5 anni dei quali i primi due sono gratuiti ma non i successivi. Naturalmente il tuo Installatore ti avrà impiantato, a sue spese, un Sistema di Trasmissione Dati che egli si ripropone di spesare in qualche modo nel tempo guadagnandoci anche qualcosa. Detto questo sembrerebbe che tu ti dovrai accollare per qualche anno futuro la spesa aggiuntiva FISSA di altri 240€/anno e allora la prospettiva di RIENTRO si allunga. A te il tuo ricalcolo. Ciao !!!

  9. gipi, il 17 Febbraio 2016 ore 12:12

    Ciao Alessandro
    Ho raccolto alcune Bollette ENEL di utenti “vari” per l’anno 2015 e, in un certo senso, per i Fotovoltaisti, i Dati dei prezzi del kWh “finito” non sono per nulla buoni. Le bollette sono del tutto regolari e prive di elementi distorcenti. Per “elementi distorcenti” intendo quei riepiloghi Dare/Avere sul Passato che talvolta compaiono nelle Bollette per cui, per questo tipo di Bollette,si paga senza riuscire a ricavare il reale costo dei kWh di quella Bolletta.

    Come molte volte è stato sottolineato, nelle disquisizioni contabili sulla convenienza del Fotovoltaico, “Il FV AUMENTA LA SUA CONVENIENZA SE AUMENTA IL PREZZO DELL’ENERGIA ELETTRICA(E RELATIVE TASSE A STASCICO)” e nessuno, ma proprio NESSUNO, si era mai spinto a prevedere, programmaticamente, una situazione di CALO PREZZI così chiara e conclamata. Paradossalmente la salvezza dei FV e affidata all’aumento delle TASSE STATALI sul COSTO INDUSTRIALE del kWh . Vedrete che il Governo ci aiuterà . Sempre, paradossalmente, si potrebbe dire : FRUSTAMI DI PIU’ ALTRIMENTI NON GODO.

    COSTI ENERGIA ELETTRICA NEGLI ANNI SECONDO CONSUMI ANNUI

    Per costo dell’energia elettrica si intende quello praticato da ENEL(Servizio di Maggior Tutela) così come pagato dagli Utenti secondo il Totale della Bolletta.
    I dati si riferiscono solo ad Utenze Tradizionali, SENZA FOTOVOLTAICO, con Contatore da 3 kW- Monofase-230 V .
    Per Utenze di maggiore potenza (Monofase 6 kW o Trifase da 6 kW , 10 kW o più) i Dati di costo aumentano ma non dispongo, attualmente, di nessuna documentazione generale.

    ANNO 2015 – Utenze Tradizionali Monofase da 3 kW – (consumo annuale / prezzo €/kWh)
    425 kWh/ 0,251 €/kWh—-1100 / 0,194—-3100 / 0,189—-3800 / 0,202

    ANNO 2015 – Mia utenza in Trifase con Contatore e Contratto da 6kW – Tariffa Standard
    2200 kWh/ 0,31 €/kWh

    Sarebbe utile se i Frequentatori del Sito potessero fornire i loro COSTI ENERGIA IN BOLLETTA specificando : Consumi annui fatturati(kWh/anno) ; Potenza di contratto del Contatore ; Tipologia del Contatore (Monofase o Trifase).

  10. gipi, il 17 Febbraio 2016 ore 17:16

    Ciao Alessandro F.

    Invio tutti i dati di produzione del mio Impianto per tutti i mesi degli anni indicati(2014-2016)
    La conoscenza di questi Dati potrebbe essere molto utile a tutti coloro che, periodicamente e ripetitivamente, si/ci pongono domande angoscianti sull’argomento.
    La mia rilevazione continuerà, salvo imprevisti. Aggiornerò i Dati con il passare del tempo.

    DATI DI PRODUZIONE IMPIANTO FV

    -Dati derivati da impianto 9,6 kWp ; Latitudine 45° ; Orientamento SUD – 33° a EST ;
    Disposizione su falda tetto 20° .
    -Tutti i dati sono parametrati a 1 kWp di pannelli .
    -Per rapportare i dati di tabella ai dati del proprio Impianto moltiplicarli per i kWp Impianto.
    -TUTTI I DATI SONO COSI’ COME RILEVATI SULL’INVERTER (il mio; Trifase)
    -PER OTTENERE I DATI REALI MOLTIPLICARLI PER 0,95 (ERRORE INVERTER)
    -I DATI SONO VALIDI ANCHE PER PRODUZIONE CON INVERTER MONOFASE

    2014——52,8-55,5-103,4-141,5-171,2-163,6-157,1-141,2-113,5-73,1-35,7-33,4 = 1242 kWh

    2015——55,3-58,8-113,0-150,2-166,3-166,0-179,8-143,8-121,3-64,7-63,3-28,7 = 1311 kWh

    2016——48,0-

    • Francesco T., il 23 Febbraio 2016 ore 00:14

      Ciao Gipì (a questo punto Gipì è diventato un nome proprio).
      Ho trovato l’argomento che riguardava Adolfo Spagna”. Non solo. Ci ho perso alcune sere sul sito passando da un argomento all’altro. Mi sento diventare un esperto (ma non sarà facile!). Comunque, fare i conti con il GSE è forse la massima impresa a causa della “varietà delle variabili”. Al momento mi sembra di aver troppe cose per la testa. Devo-fare-ordine. Ancora di più dopo aver letto i tuoi ultimi due post del 17.02: a me e ad Alessandro F.,che mi impegnano in verifiche. Spero di riuscire a “postare”, quanto prima. Una saluto.

    • gipi, il 25 Febbraio 2016 ore 12:30

      Ciao Francesco T.

      Vedo che ci prendi gusto…..come al “Gratta e Vinci”. Però questo è un divertimento senza rischi di perdite e poi tiene in esercizio utilmente il cervello.

      Circa 8 giorni or sono ho scoperto sul Sito di ENEL “la Miniera dei Costi Bollette”, che nel frattempo ho analizzata, e che comunque intendevo fare conoscere sul Sito in questi giorni.

      Dunque : 1) http://www.enelservizioelettrico.it/it-IT/contratto/modifica (vedere la schermata)
      2)cliccare su Tasto “Condizioni Economiche” (vedere la schermata)
      3)cliccare su Tasto “Usi Domestici” (vedere la schermata)
      4)cliccare su riquadro “tariffa bi-oraria D1 – Pompa di calore(vedere la schermata)
      5)cliccare sul trafiletto “scopri se ti conviene” (dopo il primo paragrafo “Dal 1° Luglio 2014……) e si presenterà una tabella, scritta piccolissima, con tutto quello che “non avresti mai osato chiedere”. Forse ENEL avrà commesso un errore nel tentativo di fare pubblicità alla sua nuova Tariffa D1 dedicata agli ENERGIVORI .

      Consiglio di stampare il tutto, che risulta contenuto in una unica pagina(formato A4) e poi di ingrandirlo con una fotocopiatrice fino a fare stare il tutto in due fogli A3 disposti con il lato maggiore in orizzontale. Altrimenti la lettura dei dati scritti piccolissini risulta difficoltosa ai più.
      Come minimo fare almeno l’ingrandimento da A4 ad A3(1 foglio).

      Tutti i Dati di tabella rappresentano il TOTALE IN BOLLETTA per i vari quantitativi di CONSUMI ANNUI indicati e per le varie TARIFFE di CONTRATTO DI PRELIEVO stipulate con ENEL.

      Non è dato di sapere quale sia la Datazione della Tabella(io presumo il 2014 quando è entrata in vigore la Tariffa D1) per cui essendo intervenuti dei successivi “cali in Bolletta”, come mi risulta per i Contatori da 3 kWh – Tariffa D2, il tutto attualmente potrebbe essere sceso un poco di “livello”. Per non complicarci la vita facciamo conto che tutti i dati siano ancora validi e usiamoli “tali e quali” per i nostri calcoli.

      Avvertenza : Controllare sulla Bolletta il PRECISO TIPO DI CONTRATTO che si ha con ENEL
      Il costo unitario del kWh deve essere calcolato desumendolo dai dati in Tabella.

    • Francesco T., il 29 Febbraio 2016 ore 17:29

      Buongiorno Alessandro e buongiorno Gipì.
      Credo che quello che vado scrivendo possa interessare chiunque utilizza il fotovoltaico. Sono stato presso gli uffici dell’ENEL per il mio contratto in essere, a tariffa mono oraria, nel quale la tariffa per l’energia è di 0.0985 cent/Kw. Nel primo intervento, mi è stato offerto il nuovo prodotto – attivo da qualche mese – per over 65 nel quale il prezzo dell’energia passa da 0.0975 a 0.0685. Il prezzo dell’energia è una parte dell’intera fattura e comunque in questa piccola parte c’è un risparmio del 30%.
      Detta in soldoni: consumo annuo 2198 Kw * 0.0975 = € 214.30 // Kw 2198 * 0.0685 = € 150,56 (-63 €).
      Nel secondo intervento si è parlato di tariffa bi-oraria a 0.13 cent/Kw per la fascia F1 e 0.003 cent/Kw per le fasce F2/F3. Immediatamente una grande curiosità: quali sono i miei consumi in queste fasce orarie, considerando che con la F1 utilizzo per lo più energia mia (autoconsumo)? Ho controllato le fatture del 2015. Risultato: per F1/Kw 411 – per F2+F3/Kw 1787 (780+1007).
      Riproposto in soldoni: per F1 Kw 411 * 0.13 = € 53,43 // per F2+F3 Kw 1787 * 0.003 = € 53,61. TOTALE € 107,04 (altri 47 € in meno. Rispetto al contratto attuale sono 107 € in meno, esattamente la metà di quanto pagavo per l’energia). Voglio sperare che non aumentino, per questo tipo di contratto, le altre variabili come il dispacciamento e robe simili. Senz’altro l’IVA subirà un calo. Per 100 € di vantaggio sull’energia ce ne saranno 22 in meno di IVA. TOTALE 107 + 22 = 129 €, pari a 10 € al mese. Ho firmato il contratto.

      • gipi, il 1 Marzo 2016 ore 17:48

        Ciao Francesco T.

        Sei un AMICO simpatico ma un poco impulsivo.
        Hai letto quanto ti ho detto il 25/02/2016 ore 12,30 ?
        Hai vista la tabella ENEL che ti avevo consigliato di vedere, stampare e soprattutto PONDERARE ?
        Forse non lo hai fatto !

        Le notizie che ora fornisci sono indubbiamente utili perchè danno una visione attuale di come si configurano le nuove “tecniche” di approccio ai Clienti(che poi sono sempre simili tra loro)anche se,di volta in volta, possono riguardare ambiti molto diversi: Telefono,Luce,Gas,Banche, Assicurazioni …..

        Per essere sicuri di quello che si va a fare,il Proponente ti dovrebbe presentare un RICALCOLO TOTALE di tutte le Bollette che tu gli porti in visione secondo il nuovo Contratto che ti viene proposto.

        Per ogni Bolletta il NUOVO TOTALE DA PAGARE RICALCOLATO .

        Naturalmente questa operazione (facile da fare da parte del Proponente con i programmi di calcolo dei Computers di cui Lui può disporre)non viene mai fatta.

        In compenso Lui(il Proponente) ha squadre di programmatori che tutto il giorno, per tutti i giorni dell’anno, non fanno altro che seguire l’andamento dei Conti e cercare di correggerli,sempre a Suo favore, escogitando sempre nuovi metodi di infiltrazione presso i Consumatori.

        La storia dei Conti Correnti Bancari dovrebbe avere insegnato qualcosa da lungo tempo ma pare non sia così !

        Comunque ho preso IN CARICO la tua nuova situazione e ti farò sapere qualcosa più in dettaglio appena possibile.

      • gipi, il 1 Marzo 2016 ore 21:02

        Ciao Francesco T.

        La tua situazione più si delinea e più si complica (per te). Cercherò di porre qualche punto fisso, poi mi dovrò ritirare in buon ordine.

        Cerchiamo di fare chiarezza e stabilire quanto tu pagavi sino ad ora per un anno(12 mesi).
        L’11 feb 2016 ore20:46 tu dici : 17 mesi di Bollette=822 € ; 17 mesi Prelievi da Rete=3281 kWh .
        Il tutto su 12 mesi farebbe : 580 € per 2316 kWh . Successivamente (29 feb 2016 ore 17,29) tu dici che il Prelievo (12 mesi) è di 2198 kWh e su questo ultimo dato basi le tue valutazioni sulla convenienza del nuovo contratto che hai stipulato. Non sapendo, io, che pesci pigliare faccio così :

        PRELIEVO DA RETE 2198 kWh———-COSTO IN BOLLETTA580/2316×2198 = 550,5 €
        COSTO UNITARIO = 550,5 / 2198 = 0,2504 €/kWh

        Sempre dal tuo ultimo intervento ora mi è noto che tu avevi una TARIFFA MONOORARIA con un valore Energia di 0,0985 €/kWh che non significa nulla di concreto poichè quello che conta è IL TOTALE IN BOLLETTA .

        Ti faccio notare che, se vai a vedere la tabella di ENEL sul Sito che ti ho detto, e guardi il costo “IN BOLLETTA” per il Contatore da 3 kW – Tariffa D2 – Bioraria troverai che per 2200 kWh il costo totale in Bolletta risulta di 396,47 € (il prezzo medio unitario risulta 0,180 €/kWh) ma attualmente con gli ultimi ribassi puoi togliere ancora circa 20 € per cui tu potresti pagare circa 376 € avendo il CLASSICO CONTATORE DA 3 kW con la CLASSICA TARIFFA “D2” BIORARIA.

        Pertanto il mio consiglio sarebbe : TORNA INDIETRO AL CONTRATTO 3 Kw – D2- Tariffa BIORARIA (forse sei ancora in tempo…. diritto di ripensamento? ).

        Comunque se rimani nella nuova situazione che ti sei creata FACCI SAPERE IL SEGUITO QUANDO DISPORRAI DELLE NUOVE BOLLETTE.

        Per quanto sia superfluo ti segnalo che”nei tuoi numeri del tuo nuovo Contratto” il valore 0,003 dovrebbe essere corretto in 0,03 (vedi i tuoi stessi calcoli) e il valore “47 € in meno” a me risulta 43,52€ . Tu hai valutato correttamente LA BONTA’ (SPESSORE) DELLA CREMA SULLA TORTA ma hai trascurato totalmente di valutare LO ZOCCOLO DURO DELLA TORTA SOTTO ALLA CREMA. D’altra parte non avevi nessun dato per poterlo fare. La domanda è : QUANTO SARA’ SPESSA REALMENTE LA TORTA ? Lo potrai scoprire solo dopo che avrai presa visione delle prime 2 o 3 fette quando cominceranno a recapitartele.

        • Francesco T., il 4 Marzo 2016 ore 00:04

          Buongiorno a voi. Grazie Gipì per tanta attenzione.
          Ho ben visto, guardato e osservato la Tabella con le tariffe D1 per pompe di calore. E ben annusata.
          Dopo aver esaminato la convenienza della tariffa bioraria, ho pure considerato (in fine al post del 29 febbraio, 17:30) che debbano restare invariate tutte le altre componenti affinché si verifichi il vantaggio calcolato. Altrimenti sarebbe una truffa. Per cui con risentimento farei un ripensamento. Credo debba essere valido anche se tardivo. In ogni modo un cambio di prodotto si può sempre fare.
          Volendo ben guardare, quei conteggi esposti non erano poi, e non sono, lontani dalla cifra in tabella D1 per 2200 Kw (396 €). Infatti, ricordando i conteggi in base alle fatture dell’anno 2015 (Kw 2198 – € 553,17) ho detto di ottenere, con la bioraria, una vantaggio di € 107,04 più un vantaggio IVA (al 10% e non al 22%) di € 10,73 per un totale di € 117,99 Scalo 117,99 da 553,17 e ottengo 435,18 €. In tabella D1 troviamo € 396,47: uno svantaggio di € 38,71(rinuncerò a qualche ghiacciolo quest’estate!).
          Dunque, non mi sembrava d’aver concluso un malaffare. Sempre, ripeto con te, che quello spessore di torta che sta sotto la crema non renda tutto l’insieme indigesto. (Nota: Queste considerazioni sono state preparate l’altra notte). Ma stamattina…
          Stamattina di nuovo al Punto Enel. Sono emerse piccole differenze che aumentano lo svantaggio. La quota per F1 non è 0,13 cent ma 0,138 La quota per F2-F3 non è 0.03 cent ma 0.038. Il che comporta una riduzione del vantaggio a 98,65 € anziché 117,99. Per cui il distacco da quell’ideale 396,47(tariffa D1)aumenta da € 39,43,a € 58,05. Ma senti il seguito.
          Stamattina ho anche posto la questione della tabella D1 per la pompa di calore, visto che l’ho in uso. Ottimo, risponde l’addetto Enel, possiamo farlo. E continua: allora avrà pure un contatore dedicato a questo servizio! Rispondo: ho un contatore all’inverter , registra la produzione, e uno bidirezionale per prelievi e immissioni. O.K. dice lui, ma per la pompa di calore deve esserci un contatore dedicato; ne parli con i tecnici del suo impianto; vedrà però che se i suoi consumi non cambiano negli anni successivi allora, forse, non vale la pena un tale intervento.
          Il colloquio è proseguito sulle tariffe per fasce di consumo segnate in fattura. Interessante, di comprensione non immediata, tanto che pure lui ha dovuto consultarsi con i colleghi; ma per questo non mi dilungo qui, ora.
          Fine della puntata. Grazie Gipì per tante sollecitazioni. Hai capito come tenermi sveglio. Ho altri diversi pensieri per la mente, per cui intanto mi siedo e attendo giugno per osservare cosa conclude il GSE sul 2015 e farci qualche calcolo meno ipotetico. Il contatore della produzione, presso l’inverter, ha registrato nella sezione prelievi un Kw in più: gli basta poco per vivere.

        • gipi, il 4 Marzo 2016 ore 16:26

          Ciao Francesco T.

          Vedo ora gli ultimi risultati delle tue “incursioni” presso gli Uffici PUNTO ENEL.
          Mi scuso se ho generato l’impressione di giudicare troppo severamente il tuo operato: non era mia intenzione. Per esperienze varie,sulla mia pelle,sono diventato estremamente diffidente e quindi ho “distillato”,per me stesso,la massima: MENO TI MUOVI E MENO RISCHI CORRI. Volendo bene al Prossimo lo consiglio a tutti quelli che incontro. Tuttavia cerco di seguire sempre le evoluzioni delle cose che arrivano alla mia attenzione e sono sempre pronto a revisionare i miei giudizi,se vi sono gli estremi per farlo.

          L’incontro con te risulta particolarmente utile e stimolante per noi due(per gli altri forse no). Ti ringrazio per le puntuali e ponderate informazioni che hai fornite e …..vediamo che cosa si concretizzerà in seguito. Complimenti per il tuo modo di esprimerti che lascia percepire anche un certo sorriso di disincanto rispetto alle tue stesse scelte.
          Riuscire a vedersi dall’alto non è da tutti!!!!

        • gipi, il 4 Marzo 2016 ore 17:03

          P.S. Francesco T

          La tua citazione “2200 kWh (396€)” si riferisce alla Tariffa D2-bioraria e non alla Tariffa D1 dove i 2200 kWh costerebbero 593,40€.

          Se rivedi attentamente, quanto da me scritto in precedenza, non ti ho mai consigliato la Tariffa D1 che ho già definita “DEDICATA AGLI ENERGIVORI”(se guardi in tabella dovresti consumare dai 4400kWh in su per passare alla D1 senza rimetterci,e non è il tuo caso).

          Ti avevo consigliata,giustamente,la Tariffa D2-bioraria (2200kWh=396,47€).

          Per l’IVA giusta al 10% (sbagliata al 20%) avevo lasciato correre…. per non dilungarmi.

        • Francesco T., il 17 Marzo 2016 ore 23:54

          Buongiorno a voi. Sono ancora vivo (ciao Gipì), preso da cento diversi problemi e ansiose domande . Tra le quali, non meno coinvolgenti, quelle sul GSE, sugli scaglioni tariffari delle fatture ENEL che non trovo per niente corrispondenti ai miei consumi. Sono in attesa della fattura con la nuova fornitura di tipo bioraria.
          Dal GSE ho ricevuto un anticipo di 55,44 € in ottobre. Considerando che a fine settembre 2015 avevo ceduto all’ENEL 3344 Kw (pagati 0.07 cent darebbero 234 €) sembrerebbe di aver a che fare con un ditta di spilorci. Invece, magari, è vero.
          Già da ora abbiamo un giorno di 12 ore (alba alle 6.30 e tramonto alle 18.30). Con cielo sereno il mio fotovoltaico reagisce al sole dalle 7:15 alle 17:50 nonostante la falda del tetto sia orientata esattamente a sud-est. Massima produzione, l’altro giorno, 19 Kw, oggi 17,3 picco di produzione 3,41.
          Tra pochi giorni supereremo l’equinozio di primavera e l’arco del sole continuerà a divenire più ampio. Purtroppo i miei pannelli ne avvantaggeranno splendidamente solo il mattino; molto meno la sera, se non per il riverbero, perché la parte alta della falda, quella con i pannelli, aderisce ad un muro alto poco più di un metro, sul quale appoggia il versante di un’altra falda di tetto. Per il mio fabbisogno ce n’è davanzo, ho buone eccedenze. Dovrei trovare un acquirente più interessante del GSE.

        • Francesco T., il 20 Marzo 2016 ore 01:23

          Di quando in quando devo proprio tornare sul fotovoltaico. Oggi ho voluto “confrontarmi” con la produzione dei tuoi pannelli, Gipì, dei quali fornisci, il 17.02.2016, una bella serie di dati riferiti al Kwp.
          Ho considerato solo alcuni mesi della mia produzione 2015 (anche se sono tentato di misurarmi con tutti). C’è qualche lieve differenza tra la mia e la tua postazione: tu (la falda del tuo tetto!) sei orientato un’ora più a sud di 15° rispetto a me (130° per me e 147°) e la falda del mio tetto è di poco più piatta della tua. Per 40’ primi di differenza, direi insignificante la latitudine (45° 40’ per me e 45° per te). Il fatto, poi, che tu abiti a Trieste oppure a Torino, poco conta. Vuol dire semplicemente che tu prenderai il sole 10 minuti prima di me, oppure 15 minuti dopo (purché non ci sia nuvolo). Da ultimo la variabile metereologica: a volte fa brutto tempo per molti giorni sul Triveneto, a volte sul Piemonte e Valle d’Aosta. Io sto nel mezzo.
          I risultati del confronto sono questi:

          Kwp / 2015 Kwp / 2015
          fotov.Gipì fotov.mio

          55,30 44,13 gennaio
          58,80 45,58 febbraio
          113,00 94,44 marzo
          150,20 126,27 aprile
          166,30 135,62 maggio
          166,00 148,40 giugno
          179,80 160,91 luglio
          143,80 131,53 agosto
          121,30 94,49 settembre
          64,70 73,93 ottobre
          63,30 57,82 novembre
          28,70 45,62 dicembre
          1311,20 1158,74 totale

          Li ho calcolati tutti!! La differenza non è eccessiva per cui la ritengo giustificata per le differenze che ho messo in rilievo all’inizio. Direi che i conti li ho fatti giusti. Poi chissà, dipenderà anche dai pannelli. Non ho mai controllato se siano cinesi (è possibile?)o se invece vengano dagli Stati Uniti, dove i cinesi hanno pure buon commercio. Li ho lavati a primavera dell’anno scorso, sul finire della neve. Constatato che hanno funzionato decentemente, provvederò di trattarli nel prossimo aprile con un ottimo schampoo.
          Prossimamente ti chiederò degli accumulatori pur ammettendo in partenza che sono preconcetto.
          Auguro Buone Feste e, se ci stanno, alcuni giorni di vacanza.

        • gipi, il 30 Marzo 2016 ore 18:07

          Ciao Francesco T.

          Ho viste le tue ultime considerazioni e apporti di “Tabellina Produzione 2015”del tuo Impianto.
          Come al solito mi trovo in sintonia con te !!!
          Mi corre però l’obbligo (correttezza di informazione tecnica) di darti alcune precisazioni sui Dati della mia Tabellina alla quale ti sei riferito.

          Per un BUCO DI NORMATIVA “ENEL” PER GLI IMPIANTI ATTIVATI NEGLI ULTIMI 6 MESI DEL 2013, io non dispongo (l’ENEL non lo ha montato) del Contatore che misura la produzione all’uscita dell’Inverter. Stante questa mia situazione io NON SONO IN CONDIZIONE DI SAPERE QUANTO MI DAREBBE LA MISURAZIONE ENEL.

          So per certo che il Contatore proprio dell’Inverter fornisce indicazioni di Produzione al quanto Maggiori del Reale e che io, dopo varie misure ed elucubrazioni, ho stabilito essere il + 5%
          Pertanto il mio 1311kWh/kWp del 2015 potrebbe essere ridimensionato a 1311 / 1,05 = 1249 kWh
          Inoltre il Contatore ENEL di produzione Inverter ti “ruba” quasi sicuramente un altro 5% (permettimi, per ora ,di saltare la spiegazione) per cui, se io leggessi la mia “produzione” su di Lui probabilmente il mio totale diventerebbe 1249 / 1,05 = 1189 kWh .

          Dunque i tuoi 1159 (se letti sul Contatore ENEL) potrebbero risultare vicinissimi ai miei 1189 “aggiustati” come ti ho detto. Se ti può interessare, per il 2014, la mia produzione(letta sempre sull’Inverter) è risultata di 1242 kWh e “aggiustata” risulta 1242 / (1,05×1,05) = 1127 kWh .

          Per la resa dei Pannelli (CINESI o ALTRI, PIU’ O MENO PULITI) posso solo dirti la mia attuale esperienza di 2,5 anni. Io ho i “CINESI” in “POLICRISTALLINO”, marca “SUNEKA” importati e garantiti(garantiti si fa per dire…) dalla “SAINT GOBAIN”(Leader mondiale del vetro insieme ad altri tipo PILKINGTON ….). Li ho perchè me li sono trovati così e non per mia scelta (storia lunga che salto) e per ora hanno dato il massimo e forse un pizzico di più(sono da 240 Wp cadauno).

          Per la pulizia, io, nelle mie condizioni di Luogo, ho “passato il dito sopra”in un paio di occasioni e per la pulizia… ho soprasseduto(penso che soprassiederò parecchio ancora salvo imprevisti).
          L’argomento PULIZIA, entro certi limiti, credo sia una scelta personale e non propriamente “tecnica”. In qualche misura anche correlata all’eventuale esubero dell’Impianto che metti e lasci in Rete e che, per quello che ti viene pagato e tassato IRPEF(esempio:(500 kWh x0,055€) x 0,73=20€) non vale la pena di cercare di ottenere a tutti i costi. Non è nemmeno pensabile di chiamare una Ditta di Pulizie che, per meno di 100 €, nemmeno ti risponde al telefono. Le pulizie in proprio, sopra ai tetti sono caldamente CONSIGLIATE ai PENSIONATI , preferibilmente ancora “giovani”, solo dall’INPS (tu comprendi il perchè !!!). Tieni presente comunque che, per chi “monta sui tetti con i piedi”, come minimo è richiesta una imbragatura tipo “Rocciatore” con fune regolabile ed aggancio scorrevole (con moschettone di sicurezza) lungo una fune d’acciaio parallela al “colmo” del tetto e stabilmente posizionata, detta comunemente “LINEA SALVAVITA”. Forse avrai già visto questa “cosa” su Edifici Pubblici e su quasi tutte le case di nuova costruzione con i Pannelli FV (se il Costruttore è onesto e coscienzioso).

          Poi qualcuno, come me, se ne infischia e saltella sul tetto come un passerotto contando sul fatto che la Casa si trova “fuorimano e fuorivista”. Però potrei mandarci qulcun’altro così spensieratamente? . Per la “LINEA SALVAVITA” montata sul tetto con tutte le certificazioni del caso(per me lunga circa 10 Mt): MINIMO 1000 € da aggiungere al costo Impianto FV.

        • gipi, il 30 Marzo 2016 ore 19:55

          Ciao Francesco T.

          Il solito P.S.
          Per le BATTERIE DI ACCUMULO per FAVORE RISPARMIAMI!!!!

          Tutti fanno la stessa DOMANDA MOLTO DI MODA.
          Su questo Sito puoi vedere ne “I PIU’ LETTI” la Striscia “Come scegliere le batterie più adatteal mio fotovoltaico”che ti potrà dare solo una MINIMA IDEA GENERALE del principio di scelta. Per passare alla buona comprensione pratica ci vuole molto di più.

          Puoi leggere, molto utilmente, su questa stessa Striscia dove ti trovi ora, scorrendola da qui verso il basso, quanto da me scritto per DANIELE il 22 marzo 2016 ore 15:23. Se poi clicchi sull’Indirizzo scritto in azzurro passerai ad un altro mio Intervento sulla “faccenda”.

          Scorri anche un po’ tutte le Striscie più frequentate del Sito dove si susseguono sempre le stesse domande/risposte sull’argomento. IO NON TI POTRO’ DIRE MAI PIU’ DI QUANTO GIA’ DETTO. A te basta leggere, poi non ti dovrebbe risultare difficile tirare le INEVITABILI conclusioni……

        • Francesco T., il 1 Aprile 2016 ore 23:44

          Ciao Gipì. Quando leggo le risposte ai vari corrispondenti mi raccolgo e mi concentro, con le mani giunte (quasi).
          Alcuni calcoli, sui picchi di produzione, li devo rileggere con calma. Mi intrigano, ma al momento mi risultano impenetrabili.
          Interessanti le considerazioni che fai su inverter e contatori per capire la significanza dei risultati che esponi nella tua tabella di Produzione. La quale non si discosta molto dalla mia e questo mi è di conforto, nel senso che non sono fuori strada (non io, i pannelli). Importante, in seguito, sarà la gestione della produzione. A quella bisognerà porre attenzione. Con l’avanzare della stagione se ne avrà un buon incremento e se non farà troppo caldo i condizionatori non funzioneranno. Si avrà un mucchio di eccedenze che non saranno utilizzate un gran che, se il prossimo inverno sarà poco freddo come questo scorso.

          Da quando “mi avete imparato” che il contatore al solaio segna la produzione, da gennaio ho potuto raccogliere alcuni dati significativi. Gennaio, Febbraio e Marzo, autoconsumo/produzione mi dànno 53,02 % – 47,71 % – 34,51 %
          Marzo ha avuto una bassa percentuale perché la produzione è stata di gran lungo maggiore rispetto all’autoconsumo. Potrebbe essere interessante copiare le tabelline nel sito, ma i numeri si appiccicano tutti. C’è qualche modo di postarle senza questo inconveniente?

          Mi parli della qualità dei pannelli fotovoltaici.
          Io non ho trovato nessuna descrizione di che cosa abbiano caricato sul mio tetto, salvo dire che sono in policristallino. Non sarà poi facile calcolarne il degrado nel corso del tempo perché la variazione di produzione annuale, o quella mensile, dipenderà dalla variabilità dell’irraggiamento. Forse che esistono statistiche, e quindi delle tabelle, sull’irraggiamento locale per verificarne la compatibilità con la produzione? Tuttavia anche quelle non mi convincerebbero perché a volte c’è un bel sole da me mentre nella città più in là piove e fa tempesta; sarebbe abbastanza fosse nuvolo.

          Mi domando: cosa succede se il pannello di una stringa venisse coperto (risultasse non funzionante)? Sono collegati in serie oppure in parallelo? Con tutta probabilità in parallelo così che per il guasto di uno non dovrebbe interrompersi la produzione.
          Ho due stringhe, nove pannelli per stringa. Il mio telecontrollo (software) presenta il funzionamento di ciascuna stringa e il valore totale di Potenza attiva e Energia, ogni cinque minuti; in un’altra pagina la tabella dell’energia prelevata e di quella ceduta con la stessa cadenza; a questi dati corrispondono altre pagine di grafici che direi ben approssimati, molto intuitivi.
          Solo un forte calo di valore di questi dati con un sole splendente potrebbe far temere della buona salute dei pannelli.

          A proposito della linea vita, quella l’ho fissata da me sul muro che distanzia le due falde del tetto. Tiene benissimo come l’avesse messa un ingegnere. Una dozzina di metri. Avevo già le imbragature per qualche facile ferrata in montagna. Ho sempre aggiustato i camini e puliti i canali di gronda mentre non si sapeva nulla della linea vita. Oggi non sono ancora traballante, ma credo che fra non molto la linea vita mi farà comodo.

          Di seguito, le considerazioni che fai sull’opportunità e sui vantaggi derivanti dal lavaggio dei pannelli mi persuadono a desistere. E prima di decidere se imbattermi nell’impresa seguirò il tuo suggerimento: passerò ampiamente sulle superfici col dito, tester naturale indicante lo spessore del filtro polveroso.

          Settimana l’altra mi hanno offerto una batteria di accumulo per i vantaggi che se ne dovrebbero trarre. Avevo già letto tutto su questo sito ed ero preparato. Ho ascoltato bene tutto quanto. Pesa tre quarti di tonnellata per una spesa di dodicimila euro, cioè molto più dei pannelli per una resa che direi minimale, valida per due o tre notti o per un solo giorno se c’è nuvolo (notte + giorno + notte). Perciò non ti faccio disquisire sulle batterie di accumulo: per me sei esonerato.

          Da ultimo, quello dei contatori più che un problema è un interrogativo. Senza risposta. Anni fa il contatore del gas mi permetteva di fare il caffè e di mantenere un decente livello di temperatura in casa facendo scorrere i suoi numeri con molta tranquillità. Anzi, a volte senza scorrerli. Dopo alcuni anni l’hanno sostituito. Già da allora ero stato indotto a dubitare della taratura dei misuratori di luce, acqua e gas: la speranza è che non siano sballati di proposito, come truccati erano i rilevatori di fumi di emissione delle vetture Volkswagen. Restiamo sereni: intanto i contatori dell’ENEL sono robusti e ben fatti. Almeno esternamente.
          Vi faccio un saluto lungo una dozzina di giorni. Poi ci risentiremo.
          P.S. Non si potrebbe aggiungere un colore, una stella cometa all’ultimo intervento così da poterlo trovare con una certa velocità? Di più: una, due, tre stelle per gli ultimi tre post. Naturalmente se la segnalazione è di volta in volta facilmente aggiornabile!

        • gipi, il 4 Aprile 2016 ore 19:57

          Ciao Francesco T.

          Ti ringrazio sentitamente per avermi esonerato dalla risposta sulle BATTERIE DI ACCUMULO. Per me è già un piccolo,ma significativo, riconoscimento del lavoro già fatto.

          Ti dirò qualcosa sul tuo ultimo intervento tra qualche giorno( tanto tu mi concedi 12 giorni). Tieni presente che tu metti tanta carne al fuoco…..e io con una sola testa e solo un paio di dita abilitate per battere la tastiera faccio quello che posso.

          Comunque per l’Impianto di Accumulo di cui dici: Potresti dare tutti i dati dei quali puoi disporre secondo i tuoi appunti o a memoria? La cosa potrebbe essere molto utile da sapersi!

          Per il “COME POTERSI ORIENTARE PIU’ AGEVOLMENTE NEL SITO” ti posso dire che anch’io sono in grossa difficoltà e non ti posso soccorrere.
          BISOGNEREBBE AVERE QUALCHE “ISTRUZIONE PER L’USO” da Alessandro Fuda (Il nostro Curatore del Gioco)

      • Francesco T., il 18 Marzo 2016 ore 00:27

        Dimenticavo. Ho letto delle truffe di molti milioni a carico del GSE. Ma ho letto anche dei “giocarelli” operati ultimamente in più riprese dal GSE a svantaggio dei clienti. Mi domando se non sia anche questa una forma di truffa, legalizzata. Quando in precedenza era “più generoso” perché pagava meglio, sicuramente mica ci perdeva… Consoliamoci con l’autoconsumo!

        • gipi, il 22 Marzo 2016 ore 11:47

          Ciao Francesco T.

          Gli auguri per la tua Salute forse sono irrilevanti perchè, leggendoti oggi, ti ho ritrovato forte come un leone (tempi duri per ENEL e GSE da te braccati).
          Ho letto tutto attentamente e, praticamente, sono in sintonia totale con te.
          Per la “presa in carico” dei tuoi ultimi dati(la tua produzione FV) devo rimandare di qualche giorno poichè sono impegnato (nel Sito) ad ultimare un certo discorso con “LENA di Caserta” e “Auleia di Calabria” . Mi sono “allargato” troppo, incoscientemente,sul Territorio Nazionale e devo rientrare alla base senza troppi danni……

          Inoltre su uno dei miei 2 Impianti l’Inverter ha fatto il suo,sempre temuto, “POFF..” a 2,5 anni di funzionamento(ABB-Power One Aurora-8,0kW-Trifase) e ho appena iniziato la dura “Trafila” del tentativo di farmelo riparare in GARANZIA .
          Magari poi potrò raccontare le mie meravigliose avventure di riparazione !!!

          Ciao e a risentirci.

  11. Luca, il 26 Febbraio 2016 ore 09:44

    Buongiorno,
    Vorrei un aiuto a capire come devo interpretare questi dati. Premetto che sono nuovo nel discorso fotovoltaico.
    Ho inserito nel simulatore SSP di questo sito i miei dati di produzione dei primi sei mesi di esercizio del mio impianto da 6Kw:
    Energia immessa/anno = 2.455 kwh.
    Energia prelevata/anno = 1.771 kwh.
    Onere energia (Oe) = € 104,49
    Controvalore dell’energia immessa in rete (Cei) = € 147,30
    Minimo tra ‘Oe’ e ‘Cei’ = € 104,49
    Corrispettivo Unitario di Scambio forfetario (CUsf) = € 0.13296 *
    Quantità di energia scambiata con la rete (Es) = 1.771 Kwh
    Contributo Scambio sul Posto (Cs) = € 339,96
    più le Eccedenze pari ad € 42,81
    (perchè l’energia immessa in rete è maggiore di quella prelevata)

    La mia domanda è: ma quanto in teoria dovrei ricevere dal GSE a fronte di questi 6 mesi pieni di produzione?
    Grazie per l’aiuto

    • gipi, il 4 Marzo 2016 ore 11:32

      Ciao Luca

      Ho atteso qualche giorno ma nessuno ti ha risposto, forse perchè la risposta è già nei dati che Il Calcolatore ti ha reso. Dovresti dare una occhiata alla “striscia” SCAMBIO SUL POSTO : CALCOLO CON ESEMPIO PRATICO (vai sul lato destro della pagina di apertura Sito, scorrilo e quando trovi “I PIU’ LETTI “cliccaci sopra). Troverai utili chiarimenti.

      Il GSE ti Pagherà il “CS” pari a 339,96 € trattenendosi però 36,60 € (IVA compresa) dovuti come quota fissa per la “TENUTA DEL TUO CONTO SSP”.

      Per il valore della tua eccedenza energetica di 42,81 € il tutto ti sarà pagato così come è. Poi dovrai metterlo in Denuncia dei Redditi e ti risulterà tassato(in D.d.R.) per l’Aliquota che ti spetta (15K=23% ; 28K=27% ; 55K=38% ; 75K=41% ; oltre= 43%).

      Ti segnalo comunque che i risultati del Calcolatore sono superiori alla realtà (secondo me)di almeno il 10% . Pertanto dovresti moltiplicarli per 0,9. Ancora meglio per 0,85 poichè nel 2015 i prezzi dell’ Energia sono calati rispetto al 2014 (anno di riferimento dei dati usati dal Calcolatore).

      Inoltre i tuoi Dati che “riguardano i primi 6 mesi di esercizio” non possono essere “trattati” come li tratti tu. Il GSE chiude il SUO ESERCIZIO al 31 Dic. di ogni anno e,quindi, se i tuoi 6 mesi finiscono a fine febbraio di quest’anno, vuole dire che per il 2015 hai maturato solo 4 mesi di esercizio. Dunque tutto il calcolo, se è così, deve essere rivisto. VEDI TU IL DA FARSI.

      Sappi che la tua situazione con il GSE per il 2015 (certificata dal GSE stesso) sarà pubblicata dal GSE sul suo Sito solo dopo il 20 Aprile 2016 e che i pagamenti arriveranno solo negli ultimi 10 giorni di Giugno 2016. Il GSE, salvo suoi improbabili errori, rappresenterà il tuo VANGELO.

      Devi avere ancora pazienza per circa 50 giorni da oggi………poi potrai arrovellarti il cervello,come molti, ma almeno su NUMERI VERI.

      Ti segnalo anche che, per il pagamento delle ECCEDENZE, la cosa non avviene in automatico. Se vuoi la liquidazione devi entrare nella tua Area, nel Sito del GSE, e cliccare “SI” su “LIQUIDAZIONE ECCEDENZE”(a meno che tu non lo abbia già fatto). Altrimenti c’è il “NO” d’ufficio del GSE . Non so dirti se, per valori di eccedenza così piccoli, il GSE li liquida ogni anno oppure se li accumula sino ad ottenere un importo minimo (poniamo di 50 € ma chi lo sa).
      Questa scelta deve essere operata ogni anno entro il 31 Gen. relativamente all’anno precedente.
      La scelta SI/NO, una volta operata, rimane valida per tutti gli anni a venire ma può essere sempre cambiata(entro il 31 Gen. di ogni anno).

  12. FERDINANDO, il 18 Marzo 2016 ore 20:34

    Scusate la domanda, ma quando il GSE ci paga il conguaglio dello SSP di giugno 2016 ( a fine agosto), la letture annua e rilevata dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 o da giugno 2015 a maggio 2016, o in quale periodo di riferimento?

    Grazie Raga

    • Alessandro F., il 21 Marzo 2016 ore 12:50

      il conguaglio è relativo al periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre dell’anno precedente.
      ciao

      • FERDINANDO, il 21 Marzo 2016 ore 15:03

        Grazie tante.

  13. Daniele, il 20 Marzo 2016 ore 20:08

    Ciao a tutti e complimenti per la competenza, per il sito e per questo simulatore !

    Sono nuovo della materia ma sono un esperto in impiantistica ed elettronica in generale, per questo prima di farmi installare oggi un impianto FV, vorrei avere le idee chiarissime dal punto di vista economico oltre che tecnico.
    Per quello tecnico sono dunque avvantaggiato, mentre per quello finanziario, sono felice di avere trovato questo simulatore, ma vorrei capire meglio come interpretarlo.

    Venendo al punto, oggi si parla di sistemi ad accumulo per aumentare la quota energia autoconsumata e non immessa in rete come fonte di maggior guadagno aumentando la quota di autoconsumo diretto. Questo perché si sta dicendo che il “rimborso” GSE per l’energia immessa è oggi troppo basso, ancor meno per l’energia in eccesso prodotta non scambiata.

    Avendo fatto qualche simulazione con questo strumento mi sto invece rendendo conto che analizzando il bilancio complessivo dell’investimento, non è assolutamente vero ! Ma sono mie personali conclusioni di cui verrei avere conferma da chi è più esperto. Vi porto il mio caso.

    Potenza da installare 3.4 KVA su 12 pannelli (monocristallino, 285Wp), su tetto rivolto a sudovest inclinato di 18°. Ubicazione : Roma. Il simulatore mi dice che produrrò circa 4500 KW anno. Il mio attuale consumo energetico è di circa 4000 KW/anno (11 KW al giorno). Per l’opzione accumulo, ho analizzato soluzioni con 4 batterie da 12V 200Ah in serie.
    Essendo l’appartamento anche parzialmente ad uso ufficio, non ho dati statistici puntuali, ma posso presupporre che i miei consumi non saranno così sbilanciati sulla fascia serale e festiva come per una normale famiglia.
    Da un’analisi dei preventivi finora visionati, per un sistema del genere con SSP senza sistema di accumulo siamo sui 6/7.000 € (con i soliti marchi garantiti). Mentre aggiungendo un sistema ad accumulo tra apparato di ricarica e batterie ci sono mediamente altri 3/4000 € da aggiungere. Inoltre ho anche analizzato soluzioni OFF GRID, quindi puntando al solo autoconsumo con rete di backup, dove il vantaggio è l’indipendenza dal gestore e minori pratiche “burocratiche”, quindi costa un po meno di un sistema completo con SSP + accumulo. Le mie conclusioni che volevo condividere per un sistema off grid oggi, è che l’indipendenza totale è impossibile raggiungerla (imprevedibilità metereologica + clima invernale) e che non si riesce ad immagazzinare l’energia in eccesso dei mesi estivi, con uno spreco di energia e minor vantaggio economico complessivo, seppur inizialmente interessante per certi versi.

    Se questo simulatore dice il vero dunque, e se i vari sistemi di simulazione di produzione impianti FV con e senza accumulo non dicono fesserie, anche ammesso che io aumenti la quota di autoconsumo dal 25% al 75% (di più non credo sia realistica per n motivi), tra extra spesa iniziale e costo certo delle batterie (anche se GEL di quelle buone, con una profondità max di scarica al 50%) da sostituire ogni 5 anni, io non vedo un vantaggio sensibile economico. Senza contare, l’ingombro di grosse e pesantissime batterie, locale idoneo e gli apparati in più da manutenere. E con l’accumulo il ritorno sugli investimenti si allunga di 1/2 anni.

    Cioè in sintesi a me sembra ancora più conveniente e più pratico installare l’impianto classico senza accumulo…

    Qualcuno può dirmi gentilmente cosa mi sta sfuggendo se qualcosa mi sta sfuggendo e se condividete le mie conclusioni ?

    Grazie per il supporto

    • Alessandro F., il 21 Marzo 2016 ore 13:15

      il ragionamento che fai è molto interessante.
      In effetti anche secondo me l’accumulo conviene eventualmente solo per i consumi fortemente sbilanciati sulle ore serali/notturne. In effetti prima di pensare all’accumulo, sarebbe opportuno pensare a spostare i consumi (per quanto possibile) verso le ore diurne, magari utilizzando piccoli sistemi domotici che automatizzano la gestione dei consumi domestici con i criteri pre-impostati.

      Un’altra cosa da tenere presente sono le detrazioni fiscali che andrebbero a vantaggio dei tempi di rientro.

      • Daniele, il 21 Marzo 2016 ore 14:53

        Grazie Alessandro della risposta.
        Si per le detrazioni del 50% ne ho tenuto conto nel business case.

        In altre parole questo simulatore dice che all’incirca il Kw venduto a GSE vale circa il 70% del prezzo che lo pago prelevandolo dalla utility locale.
        È corretto oppure ho capito male ?

        • Alessandro F., il 21 Marzo 2016 ore 15:40

          si in linea di massima è corretto.
          Occhio però che la sola energia SCAMBIATA con la rete viene valorizzata a circa il 70%.
          Invece i kwh ceduti in rete (“e NON riprelevati”) sono pagati meno: al prezzo “puro” di mercato del kwh (prezzo vario che generalmente va da circa 5 a 12 centesimi€/kwh).

    • gipi, il 22 Marzo 2016 ore 15:23

      Ciao Daniele

      Se vuoi raffinare ulteriormente l’idea che ti sei fatta sulla NON-CONVENIENZA degli attuali sistemi di accumulo disponibili vai a vedere quanto ho scritto in questo Sito sulla “Striscia” che è titolata “Lo scambio sul posto : Guida completa”.

      Puoi usare l’indirizzo : http://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-fotovoltaico-guida-completa#

      Quando avrai trovato la “sriscia” risali dal fondo di circa 1/5 di pagina e troverai: gipi,il 4 marzo 2016 ore 19:03 . Ciao Claudio…

      Si tratta di un caso di FV, di grandezza simile al quello che ipotizzi per te,con la solita continua domanda: accumulo SI/NO ?

      Troverai una soluzione al quesito che non ti aspetti.
      Puoi anche non credere a quello che leggerai ma,se ti sgombri la mente dai “sentito dire” e da tutte le altre complesse e fuorvianti elucubrazioni che corrono su tutti i Blog, vedrai che il dilemma è di banale solvibilità e comprensione.

      L’argomento “Accumulatore Rete” meriterebbe un Articolo di Testa sia in questo che in altri Siti. Purtroppo questo non sarà mai possibile perchè gli Interessi di Mercato(a mio personalissimo ed rsclusivo avviso) sono avversi.

      Altrimenti ben pochi lettori potranno arrivare a questa Notizia che rimane seppellita in un mare di altre notizie.

      A risentirti Daniele e …..buona Meditazione Fotovoltaica.

      • Daniele, il 23 Marzo 2016 ore 20:32

        Bravissimo gipi grazie dell’ennesiama conferma !
        Io sono nuovo di questo sito, è vastissimo e non ce la faccio a leggere tutto… :(
        Io ci sono arrivato da solo dopo aver visto la formula in questo simulatore !!!
        Insomma è lampante che finche il meccanismo di SSP è questo non se ne può proprio parlare di sistemi ad accumulo non esite proprio.

        Ma la domanda è : per quanto tempo durerà ancora questo sistema tutto Italiano ??? Non trovo riscontro, ma mi dicono che noi Italiani oggi siamo avvantaggiati perché in Europa non è così remunerativo. Non ho valori oggettivi per fare un confronto, e sarebbe utile ragionare su cosa succederebbe se l’Italia si allineasse all’Europa…

        Insomma oggi un 7 anni minimo ci vogliono per recuperare la spesa, e se il meccanismo SSP finisse prima ??? Con il solo autoconsumo diretto non si recupera l’investimento perché i tempi diventano talmente lunghi che ti si rompe prima l’impianto. Allora si che bisogna parlare di sistemi ad accumulo, ma devono costare 1/4 di oggi e devono essere potenti ed efficienti, oltretutto senza incentivi immagino già dal prossimo anno…

        Altrimenti come si dice a Roma, sarebbe una bella “sola” !!! :)

  14. FERDINANDO, il 21 Marzo 2016 ore 15:07

    Io ho calcolato questa cosa da tempo , che non vale l’accumulo, inoltre molti di noi ora precari non possiamo neanche avere le detrazioni fiscali io non le ho prese neanche x il fotovoltaico.
    Secondo me sarebbe interessante solo il modello Tesla ( in attesa di quello di 2a generazione che uscirà a luglio) ma il prezzo dovrebbe essere inferiore ai 3000€ per avere vera convenienza diciamo max 2000€ installazione compresa.

  15. Daniele, il 23 Marzo 2016 ore 10:26

    Scusate volevo chiedere gentilmente un altro paio di quesiti.
    1) Riguardo le spese FISSE del GSE anno, vale la tabellina che troviamo qui :
    http://www.gse.it/it/Ritiro%20e%20scambio/Scambio%20sul%20posto/Pages/default.aspx
    Che in sostanza dice che fino a 3KW non si paga nulla e oltre si pagano 30 € + IVA anno ? Ci sono altri costi fissi oltre questi ?
    Se è vero va valutato se vale la pena sconfinare di poco i 3KW, a meno di non salire decisamente verso i 4 KW di produzione… La domanda correlata è : chi fissa la potenza da “dichiarare” dell’impianto ? La potenza nominale di picco dei pannelli ? Che è assolutamente sovradimensionata e mai raggiungibile realmente… Altra domanda correlata chi dichiara quale potenza ho a GSE (o ENEL o ACEA a Roma) ? Sono io stesso con una autocertificazione ? E dunque loro si riservano “solo” di fare delle verifiche (come ho letto altrove…) ? Inoltre se ho un contratto di prelievo oggi da 3KW, posso immettere 4KW nei momenti di picco in rete (avendo un impianto sovradimensionato) ? Suppongo che i “cavi” che ho oggi debbano essere di sezione idonea per le maggiori correnti… In caso negativo l’adeguamento è compreso nel prezzo di allaccio che pago a Enel o Acea ? Oppure mi costringono addirittura a cambiare anche il contatore di prelievo attuale con uno di maggiore potenza ?

    2) Posto che installare i pannelli sul tetto a x piani da terra, impone una certa manualità ed esperienza per fare un buon lavoro, ma soprattutto è rischioso per la propria incolumità, e dunque una ditta va chiamata, a cui farei installare SOLO i pannelli e portare i cavi al sito dell’inverter. Ma esiste una qualche norma che vieta di completare l’impianto in autonamia se comunque vengono rispettate tutte le norme vigenti, essendo un tecnico elettronico con esperienza di installazione di altri tipi di impianti elettrici ? In altre parole è imposto in qualche norma (quale ?) che necessariamente un ingegnare abilitato (formalmente in albi appositi) apponga una firma su una documentazione di progetto da inviare a GSE (o ENEL o ACEA a Roma) e soggetta a verifica dei prerequisiti anche di colui che firma ?
    Ho trovato un modulo da inviare per l’allaccio ad ACEA Distribuzione (per Roma), è questo ?
    http://www.aceaspa.it/media.aspx/richiesta_di_connessione_di_impianti_di_produzione_acea_distribuzione_v3?lang=it
    e leggo tra le righe una serie di dichiarazioni da fare ma mi sembrano tutte in autocertificazione, tra cui uno schema di impianto se non ho capito male. Ma da nessuna parte leggo chi è “intitolato” a produrre detta documentazione, dal momento che “mi sembra” che il responsabile di tutto resti il titolare dell’impianto. Suppongo che ci possano essere delle visite ispettive, ma queste sono mirate a verificare che l’impianto sia fatto a regolare d’arte, o a verificare se chi lo ha realizzato sia “formalmente” intitolato a farlo, che sono due cose molto diverse. Chi è “intitolato” a farlo potrebbe commettere, volontariamente (per lucrare di più) o involontariamente (non adeguatamente preparato , nei fatti), degli errori… ; ?

    Qualcuno può chiarirmi gentilmente come stanno “legalmente” le cose ?

    Grazie, saluti.

    • gipi, il 25 Marzo 2016 ore 19:00

      Ciao Daniele (da Roma o dintorni)

      Intervento pregnante, il tuo, che richiederebbe una TRECCANI di risposte(in formato appena un po’ ridotto,essendo tu già avvezzo alle scosse elettriche). Ti dirò qualcosa di molto succinto (si fa per dire) solo su quello che conosco con sicurezza. Per tutto ciò che può relazionarsi con Roma sono del tutto incompetente, però sanamente sospettoso e mentalmente prevenuto.

      RISPOSTE ALLA TUA “PARTE PRIMA” .

      —–Per la “TENUTA CONTO” : La “tabellina” è giustissima ma, come d’uso nel nostro Bel Paese, non ti dice che ti caricheranno anche il 22%di IVA. I 30€, perciò, diventeranno 36,60. NON CI SONO ALTRI TIPI DI SPESE O BALZELLI DI ALCUN TIPO (per ora) .

      —–Per la POTENZA DICHIARATA DEL TUO FV + ALTRO: Tutti i componenti base degli impianti devono essere dichiarati al GSE quando si compila il lungo e imprescindibile loro questionario.
      I PANNELLI devono essere dichiarati “uno per uno” con il proprio numero di matricola(oltre beninteso la loro Marca,tipo e potenza di picco certificata dal Costruttore degli stessi). Cosa analoga è richiesta per l’INVERTER. Per tutto il resto della installazione(Quadretto generale di gestione del Sistema) deve essere presentato lo “Schema Unifilare” con tutta la distinta degli elementi funzionali che vi sono installati(se sei del “ramo”non serve dirti altro). Ti sconsiglio di imbarcarti personalmente in questa avventura. Ci sono Studi Tecnici che gestiscono tutto il “giro”. Non è nulla di trascendentale(quando avrai visto di che si tratta) . Però è un po’ come andare “per i Ministeri a Roma” : SE NON SEI AMMANICATO RISCHI UNA BRUTTA FINE.
      Alla fine l’Impianto ti risulta SCHEDATO financo con il numero di taglia e la marca delle tue mutande. Qualsiasi cosa tu dovessi cambiare nel tuo Impianto(un Pannello, l’Inverter, qualsiasi cosa che tu abbia DOVUTO AUTODENUNCIARE inizialmente), sei tenuto ad informare il GSE. Dovrai fornire non solo i nuovi Dati Tecnici e i numeri di matricola dei componenti sostituiti, ma anche una CERTIFICAZIONE redatta da un TECNICO QUALIFICATO (ABILITATO) qualora (Inverter oppure “SPI”(un aggeggio elettronico: Sistema di Protezione Interfaccia) debbano essere,come di consueto, programmati secondo le normative ENEL.

      Ora, dopo tutte queste, fantastiche ed esaltanti notizie, finalmente…LA POTENZA IMPIANTO FV.

      La risposta è, a questo punto, scontata : La POTENZA del tuo impianto corrisponde alla somma matematica della POTENZA DI PICCO di ciascuno dei pannelli installati. ES : 250Wp/pannello x 20 pannelli = 5000 Wp/impianto, ovvero 5,0 kWp ( “p” stà per PICCO).
      Il tuo Impianto non potrà mai produrre in nessun momento più di 5,0 kW (Potenza di Picco).
      Per ENEL/ GSE tanto basta , questo vogliono sapere, e così ti registrano l’Impianto. ACEA non dovrebbe interessarsi di questo aspetto del tuo Impianto,però “Roma è Roma”, e succedono strane cose. Avevo anche sentito di strane tensioni (tipo ante-guerra) che ancora residuano in certi Quartieri, poi magari ACEA è rimasta proprietaria di parti di Rete Cittadina e, in questo caso, potrebbe essere “tecnicamentedisturbata”, lei, dal tuo impianto…..chissà.

      —-Per il CONTATORE : Puoi continuare ad avere il solito Contratto da 3 kW in PRELIEVO e avere un Impianto FV sino a 6,00 kWp monofase. Se metti il FV assicurati che il contratto di prelievo sia con fatturazione a fasce orarie(F1-F23) . NON FARE LA MONOORARIA.

      —-Per i CAVI ELETTRICI: Quelli che ti arrivano da “fuori” dovrebbero essere da 4 mm.q. E di norma non hanno bisogno di maggiorazioni(sostituzione). Ti devi preoccupare invece di quelli di casa che di solito sono “triminzitissimi”. Se ti metti a SUCCHIARE FORTE sia dalla Rete che dal FV insieme(con un buon Sole) puoi anche passare dai 13A attuali (max) al doppio (26A). Controlla.

      • FERDINANDO, il 30 Marzo 2016 ore 18:20

        Per quanto riguarda la massima potenza di picco e sbagliato , dato che i miei 2 impianti producono alla massima insolazione a giugno quello da 2880wp e arrivato ad 3298wp massimo e quello da 2600wp a 2740wp max.
        Pertanto tra i mesi di maggio e giugno verso le 13 si superano tranquillamente i wp nominali dell’impianto.

      • gipi, il 31 Marzo 2016 ore 20:26

        Ciao Ferdinando

        Vedo la tua FORMALMENTE CORRETTISSIMA osservazione sulla reale possibilità di PICCO dei nostri Impianti FV.

        Il tuo,da 2,88 kWp, ti ha marcato 3,298 kW (sul display dell’Inverter). Pertanto tu hai toccato il(3,298/2,880)x100-100 = +14,5% rispetto alla Potenza Certificata del tuo Impianto.

        Anche il mio da, 9,60 kWp (TRIFASE), nel 2014, non è stato da meno. Io ho registrato il massimo 10,975 kW per cui il mio picco è stato (10,975/9,600)x100-100 = +14,32%. Però, essendo io un Tipo scettico e pignolo di natura e per esperienze di Vita, ho fatto qualche controllo già molto tempo fa, con gli strumenti del mestiere, e ridimensionato”al giusto” l’entusiasmo.

        Allora come stanno veramente o presumibilmente le cose ?

        La mia risposta a Daniele(da Roma o dintorni) è di tipo “scolastico” e “regolamentare” tanto per non intorbidire ulteriormente le già torbidissime acque nelle quali nuotano i Fotovoltaisti senza salvagente.

        Nella realtà, ma io non possiedo nessun dato specifico “convalidato”, ci sono dei “Protocolli di Procedura”(Norme di varia emanazione) per stabilire con, prove di Laboratorio,in situazioni precisamente controllate,quali sono le “rese produttive massime dei Pannelli”. Il Produttore dei Pannelli certifica tali dati per il suo pannello di un certo Tipo e dimensione.

        Detto questo,tra i Pannelli sul tetto e la linea di casa/linea ENEL, ci sono vari passaggi nei quali si perde una certa percentuale di Energia,e vari punti di misura.
        Tanto per dirti, gli Inverter stessi sono provvisti spesso di alette per disperdere il calore(perdita di Energia)e di almeno un piccolo ventilatore interno che in caso di bisogno parte(come nel tuo computer) e tu nemmeno te ne accorgi. In generale la perdita di Energia per gli Inverter va dal 3% (per quelli più grandi) al 6% per quelli più piccoli(il tuo).

        Inoltre le misure sul”display” sono in generale ABBONDANTI mentre quelle sul Contatore ENEL dell’ Inverter sono TIRCHIE. Scusami se non posso dilungarmi oltre su queste cose.

        In pratica succede come per le automobili. L’autista vede sul tachimetro i 200km/h ed è contentissimo del suo Mezzo perchè “va di più” di quanto detto dal Costruttore.
        In realtà se si prendesse la briga ti prendere i “tempi sul km” con un cronometro e farsi quattro conti scoprirebbe che realmente lui andava a 186 km/h (i tachimetri auto segnano generalmente il 5/7% in più del reale e questo,in parte, ci salva,sul filo del rasoio, talvolta, dagli Autovelox.

        L’ENEL/TERNA,fatte le loro valutazioni tecniche,(i loro Ingegneri sanno quello che fanno nonostante l’incapacità dei loro Amministratori) hanno deciso che gli Impianti FV potevano essere “ACCATASTATI” presso di loro con il metodo di valutazione che ci è noto (quale altro dato avrebbero potuto usare altrimenti?).

        Ho già scritto troppo, come al solito, ora vedi tu. Non tornerò sull’argomrnto. Comunque MOLTE GRAZIE per le tue Notizie che mi confermano le mie osservazioni personali sul mio Impianto. Ciao e grazie ancora !!!

        • Ferdinando, il 1 Aprile 2016 ore 22:10

          Si ma l’osservazione era solo sulla teoria che un impianto da 3 kw picco arrivasse max a 3 kw.
          Se in un breve periodo dell’anno e con esposizione ottimale e anche se togliamo un 10% (stando largo) di errore di misurazione sul display dell’inverter ho comunque 3168wp ( sui 3298wp ) oltre i 2880wp dichiarati.
          Poi per le perdite possono anche arrivare al 50% x strada , ma questa e un altra cosa. Come dici tu e come ho letto io sull’inverter l’errore medio e del 6% pertanto capita che la produzione superi tecnicamente il valore nominale di un impianto.

        • gipi, il 4 Aprile 2016 ore 20:40

          Ciao Ferdinando

          Grazie per il tuo riscontro sulla indicazione “gonfiata” dell’Inverter.

          Su tutto il resto,come da te precisato,mi pare che tutto sia stato definito (da entrambi) con sufficiente chiarezza.

          ENEL & GSE hanno quello che a loro interessa (i kWp)e i nostri picchi(calmierati dai rendimenti) li hanno sicuramente considerati per quello che riguarda i loro stretti interessi.

          Sicuramente ENEL si preoccupa molto meno dell’AUTOGOL che ci faccimo noi Fotovoltaisti che,quando siamo tutti in “Forte Produzione” mandiamo in SOVRATENSIONE i Sistemi di Distribuzione delle nostre aree nei giorni di Sabato e Domenica di almeno 6 mesi all’anno. Ciò accade perchè,con le Industrie Energivore in pausa di Fine Settimana,la nostra “Corrente” non sa più dove andare. Nei periodi peggiori la Tensione di Rete raggiunge anche i 255Volt e i nostri Inverter si staccano dalla Linea a 250V se la situazione permane per alcuni minuti(diciamo 5 minuti). Questo sicuramente qui da me(Basso Piemonte zona Alessandria a ridosso della Liguria).

          Tu,io e qualcun altro sappiamo che, per qualche breve e fuggevole “quarto d’ora di gloria” possiamo bearci della superproduttività del nostro FV.

          “CARPE DIEM” (Cogli l’attimo)

    • gipi, il 28 Marzo 2016 ore 19:49

      Ciao Daniele (da Roma o dintorni)

      RISPOSTA ALLA TUA “PARTE SECONDA”.

      Per risponderti servirebbe una TRECCANI AL CUBO ( ti dovrai accontentare di molto meno)

      PREMESSA INDISPENSABILE
      —-Per poter usare “convenientemente” la Carta Igienica (in Italia) bisogna senz’altro chiedere consigli e aiuto a parecchi Esperti : Avvocati, Giudici, Medici, Ingegneri, Geometri,Tecnici delle Fognature, Idraulici, Costruttori Edili, Esperti di Antinfortunistica e Pronto Soccorso, ecc……..
      Tuttavia, nel caso si voglia disporre sul tetto una banale “lettiera” di qualche pannello FV sei facilitato(ma non troppo perchè, altrimenti, potresti anche entusiasmarti).

      NOTIZIE UTILI DEL CASO
      —- Devi rivolgerti, senza scampo, ad un Geometra che ti faccia i documenti da presentare al tuo Comune ( La pratica si chiama, al momento, poi non si sa, “S.C.I.A.”). Se sei proprio a Roma/Roma
      potrebbero anche sorgere difficoltà per “il contesto Urbanistico Storico”……

      —–Il Geometra (o chi per lui) ti chiederà notizie sul tuo Impianto di Riscaldamento Casa (tu cadrai dalle nuvole: ma che c’entra ?? ) e ti dirà che bisogna che il tuo Impianto di Riscaldamento sia di tipo moderno AD ALTO RENDIMENTO CERTIFICATO; se non sei già in questa condizione, allora,o ti rifai l’Impianto a NORMA o di Detrazioni Fiscali sul FV non se ne parla.
      Inoltre il Geometra ti dovrà redigere anche il CERTIFICATO ENERGETICO DELLA CASA facendo un sopralluogo di verifica e, se tu dovessi risultare al disotto di certi Parametri, NIENTE DETRAZIONI FISCALI.

      —–Sempre il Geometra ti farà firmare un documento di ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’ per tutto quanto potrebbe essere rilevato “irregolare” a seguito di ispezioni di Autorità Varie presso il tuo “CANTIERE” e, facciamo gli scongiuri, per incidenti agli Operatori. Quando tu dovessi vedere cosa succede sui tetti, con gli Operatori all’assalto, ti si rizzerebbero i capelli in testa. Realizzeresti immediatamente che hai presa in mano una Bomba Atomica. Poi magari uno sul tetto non ci va a vedere, magari è fuori casa per lavoro, tutto va bene e uno nemmeno si accorge del rischio corso. TUTTO FACILE E LISCIO COME L’OLIO.

      —–L’installazione dei Pannelli sul tetto richiede una valutazione preliminare per stabilire la distribuzione dei Pannelli sullo stesso in funzione degli spazi disponibili e di eventuali OMBRE proiettate da camini o altri ostacoli sui Pannelli. Da tenere in conto specialmente antenne TV o altri Elementi Similari sui quali amano posarsi gli uccelli e che risultino troppo prossimi ai Pannelli (PERICOLO GUANO).

      —–La Copertura del tetto deve essere in buone condizioni. I Pannelli per essere montati richiedono una struttura di supporto in Profilati di Alluminio, supporti & viteria inox(ad uso specifico) e il tutto deve essere studiato e predisposto in modo adeguato per non avere, successivamente, problemi di varia natura(vento/neve/ pulizia Pannelli). Soprattutto assicurarsi che i Posatori non danneggino la Copertura del tetto; loro hanno sempre fretta (sia per chiudere la giornata, sia per non farsi cogliere all’opera in condizioni di sicurezza sempre “fuori norma”.

      —– Se fai un Impianto di un certo Costo, in rapporto al Valore Catastale della Casa potresti essere soggetto all’OBBLIGO DI ACCATASTAMENTO IMPIANTO (vedi con il tuo Geometra).

      Tutto quanto ti ho detto E’ SICURO e io lo ho dovuto fare in 2 diverse occasioni. Poi c’è tutto quello che è di minore importanza o che mi sono dimenticato. AUGURI E DIVERTITI !!!!

      • Daniele, il 29 Marzo 2016 ore 23:59

        Grazie Gipi molto simpatico il commento :)
        Però mi sa che ti riferisci alle pratiche per la detrazione fiscale per la riqualificazione energetica degli immobili con il 65% di deduzione.
        Per ristrutturazione ediliza – 50% – non serve il geometra, per il solo fotovoltaico.

      • gipi, il 30 Marzo 2016 ore 15:47

        Ciao Daniele (da Roma o dintorni)

        Il tuo commento è forse in parte giusto, però il mio Intervento riguardava un insieme di combinazioni nelle quali Uno può trovarsi coinvolto.
        Se vuoi solo il FV (almeno qui da me al Nord in Piemonte) e sei del tutto in regola con l’Impianto di Riscaldamento e con la Certificazione Energetica della Casa(ma devi portare la Documentazione di Comprova al tuo Geometra) allora Lui ti fa la pratica S.C.I.A presso il Comune in modo che tu possa poi,dopo 20 giorni e non prima,iniziare gli eventuali lavori del tuo FV (regola del Silenzio/Assenso).
        Sempre qui da me, la “Pratica” deve essre presentata da un Tecnico Abilitato (geom./ing) che si rende anche Garante Tecnico / Antinfortunistico della esecuzione dei Lavori in “solido” con l’intestatario dei lavori. Inoltre “La Pratica” deve essere corredata da fotografie “ante e post lavori.
        Se non sei a posto con l’impianto di riscaldamento allora ti tocca, prima, metterlo “a norma” (e su questo avrai il tuo 65% e poi potrai metterti il tuo FV con il suo 50%.

        Questo è il GIROTONDO che ho fatto “QUI AL NORD” per due volte per due case in uguali condizioni.

        Di più non posso dirti. Anzi,veramente, potrei dirti che, sul Giornale Locale della scorsa settimana,si legge che i Vigili hanno dato una multa ad un anziano che aveva masso in opera una “zanzariera con telaio in legno sul proprio balcone di casa senza adeguata autorizzazione” e che il Sindaco ha emessa una Orinanza di “demolizione del manufatto con rimessa in pristino del luogo”.

        Per concludere: In Italia nessuno è certo di ALCUNCHE’, per alcuni galleggia anche il Piombo Solido per altri non galleggia nemmeno il Sughero. Dipende solo da quando qualcuno verrà a controllare la tua Situazione. Se hai la fortuna di fare qualcosa e nessuno “INCARICATO” è mai venuto a controllarti allora, al momento di passare a Miglior Vita,
        potrai andartene convinto di ESSERE A POSTO. Chissà poi che cosa succederà ai tuoi Eredi…..

  16. francesco, il 25 Marzo 2016 ore 09:41

    ho un autolavaggio in Abruzzo, consumo nel 2015
    F1 29871kWh
    F2 22976kWh
    F3 27747kWh
    per una spesa totale di €20168

    HO SPAZIO PER UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 18kWh. cosa risparmio? Mi conviene?

    • Alessandro F., il 25 Marzo 2016 ore 10:25

      Si conviene, visti i consumi (per lo più in fascia diurna) avresti una situazione ottimale, cioè il massimo di autoconsumo istantaneo. L’autoconsumo immediato è il fattore di maggiore convenienza.

  17. Mirko, il 1 Aprile 2016 ore 22:15

    Ciao, io sto pensando di installare un fotovoltaico da 3 kw per uso familiare. Ho ancora dubbi visto che dalle 8 alle 18 a casa non c’è nessuno e questo mi fa credere che non ci sia vantaggio. L’impianto con accumulo secondo costa troppo e non essendo eterno non lo si ripaga velocemente.
    Aggiungo che ho un consumo annuo di 3300 kwh
    Ne vale la pena?
    Grazie!!

    • Alessandro F., il 4 Aprile 2016 ore 11:51

      Ne vale la pena se riesci a spostare i consumi nelle ore diurne, anche se non sei a casa.

      Esempio: se hai lavatrice o lavastoviglie o altri consumi programmabili, potresti programmarli per farli funzionare in alcuni giorni/orari, anche se non sei in casa. O magari alcuni apparecchi a gas li puoi integrare con apparecchi elettrici programmabili per cercare di ammortizzare al meglio l’energia fotovoltaica.

      Sull’accumulo: in ogni caso, è da ridurre al minimo indispensabile spostando i consumi domestici in maniera intelligente. I sistemi di accumulo, se fai scambio sul posto e sfrutti le detrazioni fiscali, NON sono comunque necessari per avere un ritorno economico.

    • Daniele, il 4 Aprile 2016 ore 13:24

      Ciao,
      allora avendo costruito un foglio elettronico che tiene conto direi di un po di tutto (se non ho commesso errori ovviamente), mi costa poco dirti come la vedo nel tuo caso.
      Allora un impianto da 3KWp, direi anche nella peggiore delle ipotesi, 3.300 KW anno li produce (certo a meno che non hai il tetto orientato a Nord e vivi in Trentino ! :) Comunque sono dati che servono, per maggiore precisione.

      Quindi, continuando, mettiamo una produzione di 3.300 KW anno, su un impianto da 3 KWp.
      Questo impianto devi cercare di non pagarlo più di 6.000 €, però anche 7.000 € regge ancora, con perdite accettabili.

      Anche ammesso che autoconsumi ZERO (che è quasi impossibile, se non altro per i frigoriferi ed altri impianti always on, come gli apparati in STDBY), la spesa si recupera in 7/8 anni. E in 20 anni ci ricavi oltre 10.000 €. NON ho considerato l’abbattimento dei costi di riscaldamento se usi oggi caldaie a GAS, e potrai invece usare climatizzatori a pompa di calore, che sarebbe altro saving significativo, aggiuntivo.

      Questo equivale ad un investimento finanziario di 6.000 € che rende oltre il 7% annuo.
      Quindi, se sei bravo a giocare in borsa e pensi che a te 6.000 € rendono di più l’anno, lascia stare il FV ! ;-)

      Rischi maggiori che vedo :
      1) Non ti garantisce nessuno che lo Scambio Sul Posto durerà per 20 anni ! Anzi non è neanche garantito che ci sarà l’anno prossimo ! ;-) E’ un’agevolazione Italiana, finché dura…
      3) La detrazione del 50% presuppone che si abbia un reddito IRPEF personale sufficiente a coprire l’importo nei prossimi 10 anni.
      3) Danni all’impianto per calamità naturali, incuria o errata installazione (non li copre la garanzia del produttore).
      4) Guasto dell’impianto dopo la scadenza della garanzia. Oggi lo standard è 5 anni sull’inverter e 10 sui pannelli.
      5) Spese imprevedibili per adeguamento impianto a nuove normative
      6) Repentino cambio delle politiche energetiche, che possono per esempio portare al ribasso il costo dell’energia grazie ad una super produzione da fonti rinnovabili ed a possibili nuove scoperte scientifiche…

      Purtroppo 20 anni sono ere geologiche in tecnologia, e nessuno può garantire che il modello di business dell’energia sarà ancora questo di oggi in futuro…

      Il Conto Energia era invece basato su un contratto ventennale che fissava e garantiva le regole per tutta la durata. Oggi questo non c’è più.

      Queste le mie personali ed opinabilissime conclusioni.

      Ciao
      D.

  18. Daniele, il 5 Aprile 2016 ore 18:18

    Ciao a tutti,
    ma al di la di questa “formula”, e di tutte le simulazioni possibili, ci sono esperienze sul campo di un anno (il 2015 o al massimo il 2014) di produzione con Scambio sul posto ?
    Per capire occorrerebbe :
    – consumi annuali, e costo “pieno” bollette senza FV
    – nuovo costo bollette con FV (reale beneficio eventuale da autoconsumo)
    – Quota che “effettivamente” GSE ha restituito per i KW “scambiati”, con confronto con costo KW prelevato/immesso.
    – Quota effettivamente erogata da GSE per remunerazione eccedenze di produzione.

    Grazie
    Ciao
    D.

    • gipi, il 6 Aprile 2016 ore 19:52

      Ciao Daniele (da Roma o dintorni); penso che sei sempre tu !!

      Vedo che sei passato alle VIE DI FATTO con un tuo “Foglio Elettronico” (tuo intervento di risposta a “MIRKO” immediatamente qui sopra in questa Striscia).

      Questa volta poni delle domande più definite e circoscritte(per fortuna). Quelle precedenti erano del tutto SENSATE ma talmente ad “AMPIO SPETTRO” da precipitarmi nella disperazione più cupa.

      UN CONSIGLIO PRELIMINARE : Dovresti fare uno sforzo (non da poco) e leggere quanto da me scritto a partire da Agosto 2015 (vado a memoria) sulle varie Strisce più frequentate di questo Sito. Le autocitazioni sono sempre antipatiche ma non posso fare diversamente. Io, a mio tempo, ho dovuto fare come ti dico (sempre su questo Sito) e ti assicuro che, la setacciatura di tutto il preesistente, è stato lavoro durissimo. Tu, a questo punto e anche se non lo sai, parti con un vantaggio “GALATTICO”. Devi almeno leggerMI on poco.

      UNA AVVERTENZA PRELIMINARE : Tu, non avendo un tuo Impianto funzionante, non puoi renderti conto di come il GSE (che è quello che ti renderà indietro il grosso della quantità di € con tempistica decalata di 18 mesi) ti calcolerà, nel dettaglio, le tue spettanze. L’ unico modo per capire veramente, per chiunque nelle tue condizioni, è quello di avere sottomano un AMICO che ti faccia ficcanasare nel suo Conto GSE al quale solo lui ha accesso con Identità Utente e Parola d’ Ordine ( a me non piacciono i termini in Inglese). Io, OVVIAMENTE, potendolo fare su 2 Impianti che gestisco, potrei forse inviarti il tutto in forma digitale ma il Curatore del Sito dovrebbe provvedere a farmi sapere il tuo Indirizzo Telematico in via riservata(improbabile perchè fuori dai principi).Tu potresti magari farmi sapere un tuo numero FAX (di appoggio) in modo diretto in un tuo “intervento”?

      LE RISPOSTE ALLE TUE ULTIME “PRECISE “ DOMANDE :
      Tutte le risposte le trovi, con un po’ di pazienza, consultando il Sito nelle Strisce “i più letti”. Ci sono almeno 10 esempi di Conto Economico di Gestione (dettagliati e di tipo Standard) fatti per varie situazioni di alcuni “Amici” del Sito. Sono situazioni di tipo molto comune, per cui potresti facilmente rispecchiarti anche tu in una di queste.
      Come “Ultima Spiaggia” ti propongo : Fammi sapere i tuoi dati di consumo annuo attuali e il tipo di Contratto Contatore tuo attuale(Kw- tipo D2 o D3- tariffa Mono o Bioraria). Nella ipotesi che tu mantenga gli attuali Dispositivi Elettrici di casa, e che tu li utilizzerai in modo “oculato medio”per sfruttare le possibilità del FV, potrò farti un prospetto di Bilancio Economico di Gestione Sistema parecchio attendibile(allo stato della situazione alla fine 2015).
      Poi magari andremo più oltre. Cerca di comprendermi…. non posso riscrivere continuamente sempre le stesse cose lunghe e complicate! Anche il Sito diviene impraticabile e monopolizzato!

      P.S. — Le esperienze “sul Campo” definitive si fermano comunque all’anno 2014 (compreso) in quanto esiste la CONVALIDA DEI CONTI DEL “GSE”. Per il 2015 vi sono, per il momento, solo ipotesi previsionali attendibili (basate sul 2014). Il responso INDISCUTIBILE per il 2015 si avrà solo verso la fine del corrente mese di Aprile quando il GSE presenterà tutti i CONTI DI CONSUNTIVO PERSONALIZZATI PER CIASCUN IMPIANTO PER IL 2015 .

  19. Daniele, il 7 Aprile 2016 ore 15:34

    Grazie GIPI per la tua disponibilità e puntualità nelle risposte. Immaginavo una risposta del genere, vorrà dire che mi devo armare di santa pazienza e spulciarmi il sito ! 
    Quello che però in buona sostanza volevo dire è che mi stanno arrivando informazioni contrastanti, dalla rete e da gente che ha lo SSP, con una variabilità del 50% minimo sui valori, che è un’enormità tale da portare a conclusioni opposte se vale la pena o meno ancora oggi di installare un impianto FV a prescindere dall’autoconsumo con o senza accumulo.
    Per dire questa stessa formula in questo simulatore è MOLTO ottimistica, in quanto permette di variare il PUN e prezzo medio zonale che sono dati oggettivi e tutto sommato “tranquilli”, ma rende fisso il parametro Corrispettivo Unitario di Scambio forfetario (CUsf) (= € 0.13296) ! E’ proprio quest’ultimo che determina se conviene o meno ! Ovvero quanto ci restituiscono del grosso degli altri costi in bolletta pagati in fase di prelievo ! Osservando in rete ed avendo scaricato il noto ALLEGATO A sul sito dell’autorità competente, io trovo valori da 0,04 € a 0,20 € per KW scambiato.

    La domanda è come si fa a predeterminare il CUsf applicabile al proprio impianto ?

    • gipi, il 10 Aprile 2016 ore 20:10

      Ciao Daniele (da Roma o dintorni)
      Cerco di risponderti, al mio meglio, ma so già che sarà insufficiente…….

      QUELLO CHE TROVI IN RETE E CHE “TI FA USCIRE DI TESTA” (Variabilità 50%)
      —-Ti devi rassegnare(io lo sono già da tempo) perchè quelli che scrivono, per domandare o per rispondere,in questo o altri Siti, lo fanno sempre in modo PARZIALE, CONFUSO, INCOMPLETO, EQUIVOCABILE, CON DATI SBAGLIATI FORNITI PER BUONI, CON DATI ESENZIALI TRASCURATI COME ININFLUENTI, CON DATI POCO INFLUENTI POSTI COME FONDAMENTALI, ECC. ECC….. Soprattutto gli SCRITTI sono sempre sbrigativi e spesso in un Italiano talmente approssimativo che risulta anche difficile capire il senso del discorso.
      Una delle situazioni più frequenti e sconcertanti è rappresentata da quelli che “scrivono” dal Profondo Sud, senza dare nessuna indicazione geografica del loro Impianto, lamentandosi o chiedendo “lumi” tecnico / economici sul loro futuro Fotovoltaico. Allora tu devi prima “snidarli” dalla loro specifica situazione geografica, farti dare maggiori Dati e poi, finalmente, forse, riuscirai a leggere i loro Dati nella giusta prospettiva complessiva. Dal Nord al Sud/Isole le situazioni locali sono NOTEVOLMENTE DIVERSE e il loro elenco sarebbe abbastanza lungo…..
      Poi ci sono tutti quelli che hanno situazioni “tecnicamente sballate”: Impianti FV troppo grandi o troppo piccoli rispetto ai loro consumi, oppure che si sono fatti assegnare Contatori ENEL con possibilità di prelievo dalla Rete maggiori di quanto necessario e pagano inutilmente Bollette più care. Tutti questi “SBALLI” sono normalmente dovuti al pressapochismo interessato dei Venditori/ Installatori che devono fare soprattutto l’ AFFARE e anche dal fatto che il CLIENTE “normale” (ma anche quello più tecnico) non è in grado di recepire tutta la mole di informazioni che gli dovrebbero essere trasmesse. Se si tentasse di erudirlo si rischierebbe,nel 99% delle volte, di perdere il Cliente per “Shock mentale da Regolamentazione Fotovoltaica”.
      In pratica succede come in BANCA / ASSICURAZIONI . Tu sai come finisce quasi sempre……..

      TUTTI I TERMINI “FUMETTISTICI” : PUN ; CUsf ; (SOB- GASP- GULP-ARF….)
      —-Le formule che li generano sono DEFINITE ma non dicono nulla perchè devono essere RIEMPITE DI ADEGUATI DATI “VARIABILI” per fornire un risultato numerico UTILE.
      I DATI VARIABILI vengono calcolati per ogni anno “A FINE ANNO “ e secondo ULTERIORI REGOLE GENERALI PREDEFINITE che tengono conto di rilevazioni statistiche già raccolte addirittura MINUTO PER MINUTO nel corso di tutto l’Anno.
      Nemmeno chi le calcola è in grado di sapere il RISULTATO FINALE prima della Elaborazione Finale stessa.
      Dunque i FOTOVOLTAISTI si devono accontentare di sapere quanto viene CONSOLIDATO ogni anno e poi, se così è andata bene, sperare che continui, uguale, per il futuro. Tu, che sei di Roma, potresti rinverdire le antiche usanze degli Antenati consultando gli Aruspici e gli Auguri….su qualche Colle….
      Io avrei (AVREI !!!!) individuato, per il 2014 , per Impianti FV piccoli da 3/6 kWp, che i valori medi della annata sono : PUN = 0,053 e CUsf = 0,1180 . Pertanto la somma dei 2 termini risulta PUN + CUsf = 0,1710 ovvero 0,171 €/kWh SCAMBIATO CON LA RETE.

      ESEMPLIFICANDO : Se tu hai un FV da 3,00 kWp (a Roma) puoi produrre 3,0×1300=3900 kWh/anno. Di questi 1/3 (1300) te lo consumi direttamente(è un dato medio raggiungibile senza particolari difficoltà con un minimo di accortezza) e l’ esubero di 2/3 (2600) lo immetti/riprendi appoggiandoti alla Rete nel corso dell’anno(SCAMBIO DI 2600kWh/anno).
      Per il tuo SCAMBIO di 2600kWh il GSE ti rende(a consuntivo annata) 2600×0,171 = 444 € puliti in tasca tua senza nessuna tassa ne addebito di “Tenuta Conto” perchè non superi i 3,00Kwp di Impianto. Casa tua avrà consumato tutti i 3900 kWh prodotti dal tuo FV ma tu avrai pagato ad ENEL solo una BOLLETTONA da 2600 anzichè 3900 kWh/anno con un risparnio rapportato ai 1300 kWh che sono scomparsi dal Bollettone perchè te li sei presi direttamente dal tuo Impianto FV. Se prendi di più dei 2600 kWh non ti preoccupi (per ogni kWh paghi il “medio” dei 2600).

      • Daniele, il 11 Aprile 2016 ore 12:54

        Grazie Gipi sempre molto chiaro e diretto come piace a tutti ! :)
        Concordo con tutto quel che affermi e nel mio piccolo supponevo una situazione/spiegazione del genere… ;-)

        0,17 € x kw scambiato va già bene ed è un valore auspicabile per rendere ancora praticabile lo sviluppo del FV grid connected. Per cui i miei conteggi sono allora reali e direi che ho deciso. NO Accumulo.
        Mi fido di voi più competenti ed esperti, ma una capatina ai ‘colli’ ed al ‘cupolone’, vista l’ubicaziine, me la faccio lo stesso ! Credo che tanti buoni auspici e tanta preghiera siano sembre d’obbligo in questi casi !!!
        :)

    • gipi, il 11 Aprile 2016 ore 10:37

      Ciao Daniele (da Roma o dintorni)

      P.S. (il mio solito P.S.)

      Per quanto riguarda il SIMULATORE (su questa “striscia”) leggi quanto già da me detto (sempre su questa “striscia” scorrendola a ritroso) in data 16 gen 2016 ; ore 12:26…Ciao Alessandro F.—-Buone notizie per te….

      Vedrai che ho detto che i risultati forniti dal “CALCOLATORE”, a mio avviso, vanno ridotti del 90% per rapportarli “AL REALE” (lasciando i VALORI DI DIFETTO come già appaiono (PUN=0,059 e l’altro, non meglio specificato, che è 0,060 e dovrebbe essere, forse, il “PEmgp” ovvero “Prezzo Energia di Mercato del Giorno Prima”).

      Ora, riferendomi all’esempio che ti ho fatto per un tuo ipotetico Impiantino da 3,00kWp a Roma, se tu compili il Calcolatore con il Valore di 2600 kWh/anno in entrambe le “caselle” (perchè così è l’esempio che ti ho fatto)otterrai la risposta…..

      CONTRIBUTO SCAMBIO SUL POSTO (CS) = € 499,10
      + ECCEDENZE PARI A € 2,60

      Il “CALCOLATORE” direi che ha qualche piccolo “difetto di funzionamento” perchè le ECCEDENZE non ci sono in questo caso.
      Tuttavia se tu fai la “tara”, come da me detto, ottieni 499,10 x 0,9 = 449,19 € che è vicinissimo ai 444€ che è il risultato del mio “Calcolo esemplificativo”.

      Appena posso ti farò conoscere i CONSUNTIVI “CS” calcolati e liquidati dal GSE per l’annata 2014 di 3 diversi Impianti.

    • gipi, il 12 Aprile 2016 ore 09:30

      Ciao Alessandro F. e Daniele

      Con riferimento al mio “P.S.” (11 aprile 2016 0re 10:37)

      Prego scusare il MIO ERRORE di valutazione sulla correttezza del “CALCOLATORE” per quanto riguarda il risultato “ECCEDENZE PARI A € 2,60.
      Il risultato è MATEMATICAMENTE E FORMALMENTE CORRETTO dato che deriva dal calcolo (PEmgp – PUN) x ES = ECCEDENZE. Ovvero (0,060-0,059)x 2600 = 2,60 €.
      In pratica, nel CALCOLO DEL MEGAFARMACISTA che esegue il GSE, la valorizzazione monetaria dell’ IMMESSO / PRELEVATO che avviene in tempi diversi (ognuno con un suo proprio ed indipendente “flusso Dati” nel corso dell’anno) genera anche questo tipo di situazione matematica “Finale”. Quindi, per ora e salvo nuove diverse “medie” che sono sempre personalizzate per ogni “ZONA ENERGETICA ITALIANA”,
      qui al Nord immettendo e prelevando lo stesso identico quantitativo di Energia/anno si ottiene un piccolissimo POSITIVO ECONOMICO MEDIO di 0,001 €/kWh immesso/prelevato.

      Il fatto evidenziato porterebbe a fare ache DISASTROSE CONCLUSIONI sulla pericolosità della nostra vita quotidiana aviluppata, ormai senza scampo, nella rete del GRANDE RAGNO : I COMPUTER .

      • Daniele, il 13 Aprile 2016 ore 00:58

        Si si infatti sulla prima parte della formula non ho mai avuto dubbi : l ‘eccedenza non si riferisce al bilancio dare avere del numero di Kw, bensi del controvalore in Euro, quando i Kw immessi “valgono” di più di quelli prelevati… Quindi al contrario se i Kw immessi valessero econimicamenre molto meno dei prelevati, anche con una sensibile maggioranza di Kw immessi si potrebbe tranquillamente non generare alcuna eccedenza !!! ;)

        Per il resto a me adesso è tutto più chiaro… Grazie ancora ! Ciao D.

        • gipi, il 13 Aprile 2016 ore 16:46

          Ciao Daniele (da Roma)

          Mi sono dovuto correggere, dal mio “svarione”, per non ingenerare ulteririore confusione (non tanto proprio per te, quanto per tutti e soprattutto per ME)
          Ottima la tua osservazione “sull’ opposto”, che avevo fatta anch’io per mio conto, ma che ho tralasciato per non esagerare con i commenti.
          GRAZIE DI ESSERE TRA NOI….DANIELE .

  20. gipi, il 14 Aprile 2016 ore 19:33

    Ciao Daniele (da Roma) & Altri Eventuali Interessati

    Come preannunciato fornisco i Dati di Gestione “GSE” (in Convenzione S.S.P.)che sono in mio possesso. Un piccolo Impianto da 3,6 kWp (Gestione 2013) e due diversi, più grandi, e del tutto sottoutilizzati rispetto alle loro potenzialità, da 9,60 e 7,92 kWp (Gestione 2014).
    Il fatto che i due Impianti maggiori siano SOTTOUTILIZZATI non interessa la Gestione del GSE che riguarda solo i quantitativi energetici scambiati con la Rete. Pertanto i Dati sono OMOGENEI e RAFFRONTABILI indipendendentemente dalla potenzialità propria degli Impianti.

    Sarebbe di grande utilità se i Frequentatori del Sito pubblicassero i loro Dati copiando lo Schema Espositivo da me già usato !!!!!!!
    ______________________________________

    CONSUNTIVO ANNUALE “CS” EMESSO DAL “GSE”

    DATI FONDAMENTALI DAL “FOGLIO ELETTRONICO” DEL CONTO PRESSO “GSE”

    Annualità: 2013—–Potenza imp. 3,60 kWp (Monofase)

    Ei = 2789 kWh—-Ep = 3147 kWh—-Es = 2789 kWh

    OE = 203,14 €—-CEI = 183,94 €—- min.(OE ; CEI) = 183,94

    CUsf = 10,37 (da leggersi in 0,1037 €)—- CS = 473,04 € (totale spettanze)

    CS = min(OE;CEI)+(Es x CUsf) = 183,94 + (2789×0,103657224) = 473,0399 €

    Non sussiste Esubero perchè CEI (183,94) è minore di OE (203,14)
    Il Sistema ha Prelevato più di quanto Immesso : Ep 3147 maggiore di Ei2789

    =========================

    Da questi Dati si ricavano i “Moltiplicatori Impliciti Precisi”, in parte esplicitati Precisi/Arrotondati nel Foglio Elettronico del Calcolo CS , e in parte non esplicitati.

    PUN = OE / Ep = 203,14 / 3147 = 0,064550365….
    PEmgp = CEI /Ei = 183,94 / 2789 = 0,065951954….
    CUsf = (CS – min(OE;CEI)) / Es = (473,04 – 183,94) / 2789 = 0,103657224…
    KEi = 1,051 (coeff. di rivalutazione dei kWh di Ei , per il calcolo di CEI)
    __________________________________

    CONSUNTIVO ANNUALE “CS” EMESSO DAL “GSE”

    DATI FONDAMENTALI DAL “FOGLIO ELETTRONICO” DEL CONTO PRESSO “GSE”

    Annualità: 2014—–Potenza imp. 7,92 kWp (Trifase)

    Ei = 8173 kWh—-Ep = 206 kWh—-Es = 206 kWh

    OE = 10,92 €—-CEI = 441,92 €—- min.(OE ; CEI) = 10,92

    CUsf = 11,68 (da leggersi in 0,1168 €)—- CS = 35,03 € (totale spettanze)

    CS = min(OE;CEI)+(Es x CUsf) = 10,92 + (206×0,117038835) = 35,030 €

    CRE = CEI – OE = 441,92 – 10,92 = 431,00 € (Valore esubero Enargia)

    Sussiste Esubero perchè CEI (441,92) è maggiore di OE (10,92)
    Il Sistema ha Immesso più di quanto Prelevato : Ei 8173 maggiore di Ep206
    Il CRE viene “liquidato” a richiesta, deve essere messo in Denuncia dei Redditi ed è soggetto a Tassazione IRPEF
    =========================

    Da questi Dati si ricavano i “Moltiplicatori Impliciti Precisi”, in parte esplicitati Precisi/Arrotondati nel Foglio Elettronico del Calcolo CS , e in parte non esplicitati.

    PUN = OE / Ep = 10,92 / 206 = 0,053009708
    PEmgp = CEI /Ei = 441,92 / 8173 = 0,054070720
    CUsf = (CS – min(OE;CEI)) / Es = (35,03 – 10,92) / 206= 0,117038835
    KEi = 1,051 (coeff. di rivalutazione dei kWh di Ei , per il calcolo di CEI)
    _____________________________________

    CONSUNTIVO ANNUALE “CS” EMESSO DAL “GSE”

    DATI FONDAMENTALI DAL “FOGLIO ELETTRONICO” DEL CONTO PRESSO “GSE”

    Annualità: 2014—–Potenza imp. 9,60 kWp (Trifase)

    Ei = 9762 kWh—-Ep = 2314 kWh—-Es = 2314 kWh

    OE = 121,03 €—-CEI = 530,08 €—- min.(OE ; CEI) = 121,03

    CUsf = 12,06 (da leggersi in 0,1206 €)—- CS = 400,16 € (totale spettanze esentasse)

    CS = min(OE;CEI)+(Es x CUsf) = 121,03 + (2314×0,12062662) = 400,1599 €

    CRE = CEI – OE = 530,08 – 121,03 = 409,05 € ( Valore esubero Energia)

    Sussiste Esubero perchè CEI (539,08) è maggiore di OE (121,03)
    Il Sistema ha Immesso più di quanto Prelevato : Ei 9762 maggiore di Ep2314
    Il CRE viene “liquidato” a richiesta, deve essere messo in Denuncia dei Redditi ed è soggetto a Tassazione IRPEF
    =========================

    Da questi Dati si ricavano i “Moltiplicatori Impliciti Precisi”, in parte esplicitati Precisi/Arrotondati nel Foglio Elettronico del Calcolo CS , e in parte non esplicitati.

    PUN = OE / Ep = 121,03 / 2314 = 0,05230337
    PEmgp = CEI /Ei = 530,08 / 9762 = 0,054300348
    CUsf = (CS – min(OE;CEI)) / Es = (400,16 – 121,03) / 2314 = 0,12062662
    KEi = 1,051 (coeff. di rivalutazione dei kWh di Ei , per il calcolo di CEI)

    • Daniele, il 15 Aprile 2016 ore 13:23

      Ottimo, grazie Gipi !
      Direi che va molto bene, ci possiamo stare !
      L’unico dubbio è se qui al Centro Italia ci possano essere differenze zonali a parte il costo dell’energia PUN che dovrebbe essere uguale per tutti, o il costo dell’energia venduta che dipende dalla zona, ma non credo di molto. Non so invece a questo punto se il CUsf possa dipendere molto dalla zona e dalla rete locale di distribuzione… Questo proprio non lo so e sono solo ipotesi al momento. Certo è che se il tuo trattamento è lo stesso in tutta Italia, almeno per ora siamo a posto tutti.

      Mi inquieta leggere tanto pessimismo nei preventivi di importanti installatori locali che stimano la redditività dell’impianto ! Il che è strano perché ciò dissuade a mio avviso ad installarlo l’impianto piuttosto che a stravenderlo ! ;)
      Insomma per farla breve loro dicono che il Kw “scambiato” vale da 0,09 € a 0,12 € che è quasi il 50% in meno di quanto ci hai certificato tu (0,17 € nella peggiore dei casi mi pare !)!
      Sono preventivi freschi di settimane che ti farei leggere e parliamo di “Premium Partner” XXXXX mica pizza e fichi !!! ;-)

      Dunque la domanda è perché danno questi dati se sono così sotto stimati ? Per cautelarsi da qualsiasi contestazione del cliente ??? Lo spero !!! :)

      • gipi, il 15 Aprile 2016 ore 19:43

        Ciao Daniele (da Roma)

        Se le notizie che tu hai in visione sono quelle che dici,effettivamente c’è da rimanere perplessi.
        Dato che, normalmente, chi vende prospetta sempre tutto “al meglio del momento” sottacendo molte delle Problematiche e relativi Costi di Gestione che dipendono anche dalla buona o cattiva Sorte di ogni Singolo Impianto, è possibile pensare che la loro previsione sottintenda un calcolo che non è quello “PURO” del GSE.

        I Dati che ho pubblicati sono quelli PURAMENTE CONTABILI del GSE ma se tu, sui nudi ritorni del GSE (lauti), ti metti a DEFALCARE annualmente (per sicurezza di Gestione) un certo numero di spese correnti o saltuarie (Assicurazione, Assistenza Tecnica in convenzione pluriennale, Pulizia Pannelli, Altre Varie & Eventuali) allora, spalmando il tutto sulla annata ti puoi trovare a “scendere” dai 0,17 €/kWh scambiato a 0,12/0,09 € EFFETTIVI REALI.

        Se vai a vedere le Previsioni di Gestione Economica che io ho fatto per diversi “amici” del Sito, vedrai che, a conclusione, metto sempre varie AVVERTENZE. La prima di tutte dice : “Questa previsione è valida solo se, una volta avviato l’Impianto, tu non spenderai nemmeno 1€ per tutti gli anni successivi”. Questo perchè la Condotta di Gestione REALE dipende dalle scelte personali, individuali, che possono essere più o meno avventurose o cautelative.

        La problematica è simile a quella delle Assicurazioni.
        Se Uno si dovesse assicurare su tutto lavorerebbe solo per pagarsi le Assicurazioni e, magari poi, morirebbe di fame(però contento di morire “assicurato”).

        Io ho scelto (veramente la scelta era obbligata e non ti stò a spiegare tutti i perchè) di seguire la “strada” delle SPESE DI GESTIONE ZERO fino a quando può durare la situazione (fai da te SPINTO). Mi sono anche detto che, al limite, potevo, dopo alcuni anni di SOLI INCASSI NETTI, prendere anche in considerazione la possibilità di “SPEGNERE TUTTO” e tenermi tutti i 40 Pannelli che tapezzano quasi interamente una falda del tetto come “schermo isolante” specialmente valido in Estate e che mi abbatte la temperatura di casa di 1,5/2°C.
        Come vedi il FV presenta molti diversi aspetti per cui ognuno ci può giocare sopra “partite diverse” secondo la sua particolare situazione e in funzione dei fini che si propone di raggiungere.

  21. gipi, il 14 Aprile 2016 ore 20:10

    P.S. (IL solito P.S.)

    In tutti i 3 casi riportati la “liquidazione”del CS è soggetta a “TRATTENUTA DI TENUTA CONTO” di 30€ + IVA 22% = 36,60 € .

  22. massimo, il 26 Aprile 2016 ore 16:56

    Ciao a tutti, porto la mia esperienza di gestore domestico di fotovoltaico. Ho un impianto da 3,6KW monofase a Milano, entrato in funzione a fine 2014. I valori di produzione del 2015 sono stati leggermente superiori alle stime ad alle aspettative: Prodotti 3975 KW dei quali il 38% sono stati autoconsumati. Contratto di scambio sul posto con il GSE, Energia immessa in rete 2410KW a fronte di un prelievo dalla rete di 2914KW. Secondo il simulatore a giugno di quest’anno per l’energia immessa in rete nel 2015 dovrei ricevere 465€ che si aggiungono a 375€ risparmiati per autoconsumo. Però sono andato a scaricarmi il valore del CUsf dalla tabella del Aeegsi per il 2105 (si trova sul loro sito). Il CUsf per un contratto domestico D2 per la mia fascia di consumo è salito a 18,139 c€/KWh. E’ possibile che sia salito così tanto? Se le cose stanno realmente da GSE dovrebbero arrivarmi addirittura 581€. Nella stima che mi aveva fatto il progettista la previsione di recupero annuo era di 257€ sul consumo e di 255€ per scambio sul posto. Se si i valori saranno confermati da GSE sarò molto soddisfatto del mio investimento. Certo che l’estate del 2015 dalle mie parti è stata particolarmente soleggiata. Anche se la produzione quest’anno diminuisse un po’ sarebbe comunque molto meglio di quanto stimato.
    Sul fronte della gestione anche io ho scelto di azzerare le spese di gestione, nessuna assicurazione ne contratti di manutenzione (i pannelli sono garantiti 10 anni e l’inverter 12), e ho la fortuna che essendo i pannelli su un terrazzo accessibile posso pulirmeli da solo.

    • Alessandro F., il 27 Aprile 2016 ore 08:45

      A completamento, riporto il link alla tabella CUsf 2015 dal sito dell’Autorità.

      • Daniele, il 27 Aprile 2016 ore 11:19

        Tutto ok, lo avevo notato anch’io !
        Però non torna.
        Se sommiamo un seppur misero onere energia di 0,036 € (PUN attuale in caduta libera) a questi 0,18 € di Cusf(medio per D2 e fascia consumo), arriviamo già a 0,22 € KW che è più di quanto la si è pagata in prelievo (0,18/0,20 € < 3300 KW anno)! Non quadra !! ;-)
        Ma visto che il Cusf(medio) è dato dalla somma di Cusf(reti) + Cusf(ogs), non è che vale ai fini del calcolo solo una o parte di queste componenti ?

        • massimo, il 28 Aprile 2016 ore 14:06

          Hai ragione Daniele. Stanotte ho fatto un po’ di ricerche su vari siti delle autorità e di specialisti del settore e mi sono dovuto ricredere. Bisogna “spalmare” l’energia iniettata sui vari scaglioni partendo da quello più alto raggiunto dall’energia prelevata e scendendo verso il basso fino a esaurimento dei KWH iniettati in rete. Il meccanismo è un po’ complicato e il CUSF medio viene calcolato caso per caso in funzione dei due valori di energia (iniettata e prelevata). Nel mia caso avrei calcolato un CUSF medio 9,21 c€/KWH sui dati del 2015. Aspetto il 16/5 per avere la conferma.

      • gipi, il 29 Aprile 2016 ore 15:11

        Ciao Alessandro F.

        Grazie per il tuo “aggancio” alla Tabella CUsf che non ero riuscito a trovare(tempo fa),ma forse non era ancora stata pubblicata.

        Mi pare, però, che la CHIAVE DI CALCOLO per utilizzare propriamente i Valori a Scaglioni del CUsf non sia stata individuata correttamente dai vari Interventisti del Sito.

        Ho scritto or ora qualcosa sull’argomento e spero tanto di non aver generato maggiore confusione.

    • gipi, il 29 Aprile 2016 ore 14:58

      Ciao a tutti

      —-IL VALORE “ CUsf ” PER L’ANNO 2015—-

      Il presente Intervento si riferisce ai valori di Cusf come riportati in Tabella al Sito :
      http://www.autorita.energia.it/allegati/comunicati/CorrispCUsf2015_all.xls

      Si precisa che il GSE calcola, per ciascun Utente, un suo specifico valore di “CUsf medio” che viene indicato, alquanto impropriamente, come “CUS” ed è espresso (nel Foglio di Calcolo “CS”) in modo del tutto fuorviante in € anzichè in centesimi di €(es. CUS = 12,06 € , mentre dovrebbe essere CUS=0,1206 € ) .

      Il Calcolo viene fatto con metodo “PONDERALE” tenendo presenti gli “SCAGLIONI DI CONSUMO” sino alla concorrenza totale della QUANTITA’ DI ENERGIA SCAMBIATA tra l’Utente e la Rete. Non interessa la quantità di Energia PRELEVATA DALLA RETE O IMMESSA.

      Faccio un esempio specifico sui dati di un mio Impianto per l’anno 2014 :

      —ES ( Energia Scambiata ) = 2314 kWh/anno
      —SCAGLIONI / CUS medio/scaglione : 1° = 1800 / 0,116803 ; 2° = 514 / 0,133933
      —CALCOLO : CUSmedio ES = ((1800 x 0,116803) + (514 x 0,133933)) / 2314 = 0,120608 €/kWh
      Tutto questo calcolo è “in chiaro” nei dettagli del Foglio di Calcolo “CS” rilasciatomi da GSE.

      Ora la nuova situazione che si prospetta per il Consuntivo “CS” del 2015 :

      I VALORI MEDI ANNUALI (2015) PER I DIVERSI SCAGLIONI SONO:
      — 0000 / 1800 = (2,219 + 3,842) / 100 = 0,06061 €/kWh
      — 1801 / 2640 = (5,916 + 5,717) / 100 = 0,11633 €/kWh
      — 2641 / 4440 = (9,898 + 8,241) / 100 = 0,18139 €/kWh
      — Oltre 4400 = (14,165 + 8,241) / 100 = 0,22406 €/kWh

      Rifacendo lo stesso calcolo dell’anno 2014 ma con i nuovi valori CUS del 2015 :
      —CALCOLO : CUSmedio ES = ((1800 x 0,06061) + (514 x 0,11633)) / 2314 = 0,072987 €/kWh

      LA PERDITA : 0,120608 (2014) – 0,072987 (2015) = -0,047621 €/kWh
      Per i soliti 2314 kWh dell’esempio saranno decurtati : 2314 x 0,047621 = 110,195 €

      Questa è la PERDITA sul RITORNO DAL “GSE” (limitatamente al CUS).
      Però bisogna considerare anche che, sulle Bollette dello stesso anno e per lo stesso quantitativo di Energia (2314 kWh), si sarà pagato corrispondentemente meno per i corrispondenti “Scaglioni di Consumo”. Vedere nelle VECCHIE & BELLE BOLLETTE 2015 alle “voci specifiche a Scaglioni” nei Sottoconti (A) e (B).

      Alla fine può trattarsi di una semplice “PARTITA DI GIRO” : Ti rendo indietro MENO perchè , in precedenza ti ho fatto pagare di MENO.

      I Conti finali si potranno fare con il “Bilancio Economico di Gestione Impianto 2015” solo quando il GSE (già in ritardo) ci presenterà il Consuntivo “CS” ; si spera entro il 15 maggio!!!!
      Poi bisognerà pure arrabattarsi per costruire il Totale della “Bolletta Virtuale” che si sarebbe pagata per il consumo di Casa senza l’apporto del Fotovoltaico…..

  23. massimo, il 27 Aprile 2016 ore 10:46

    Ciao a tutti. Aggiungo che mi sono letto la delibera del Aeegsi con attenzione (il testo che accompagna la tabella). Il dubbio che mi è venuto stanotte è che applichino il CUsf per scaglioni di consumo ma leggendo con attenzione lo escluderei. Ho fatto anche una simulazione di questa interpretazione ma nella tabella c’è scritto proprio “consumo” mentre il calcolo viene fatto sull’energia scambiata. Quindi tendo ad interpretare che nel caso di energia consumata > energia scambiata (il mio caso) il valore del CUsf da utilizzare nel calcolo sia proprio quello dello scaglione di energia consumata nell’anno corrente che verrà moltiplicato all’energia scambiata e divisa per 100 e che determinerà il valore della quota servizi rimborsata. A questa si sommerà il valore dell’energia scambiata moltiplicata per la tariffa zonale. Risultato pratico: quanto più si consuma, tanto meglio viene rimborsata l’energia scambiata. Spero che sia così, ne avrò la certezza solo dopo la contabilizzazione del GSE che dovrebbe pubblicare entro il 15/5. Grazie

  24. Daniele, il 27 Aprile 2016 ore 11:30

    Volevo confrontarmi su un tema diverso leggermente diverso, forse dovrei postarlo in un altro posto del sito, ma conto almeno su gipi che è ferratissimo su tutto ! :)
    MA a voi il vostro impianto a che tensione vi sta lavorando, a quanti Volt sale la tensione in casa quando state pompando energia in rete Enel ?
    Avete problemi di disconnessione per superamento di Vn + 10% (> 253 V) ?

    Questo può accadere o per congestione di rete (troppi fotovoltaici in zona che producono nello stesso momento), cabina troppo distante, pessimi cavi di distribuzione…
    Volevo capire comunque su che tensioni si atterra “normalmente” se solo qualche Volt in più (esempio da 230 V a 235V) oppure se state spesso verso i 250 V !!! ;-)
    Tutto questo perché temo la morte prematura degli elettrodomestici (specie i più costosi)! ;-)
    Aspetto da non sottovalutare con il fotovoltaico, che potrebbe a concorrere ad aggravare un bilancio profitti e perdite…

    • auleia, il 28 Aprile 2016 ore 14:12

      a cosa ti riferisci nello specifico, ai dati sull’inverter? io ne capisco poco, davvero si possono bruciare gli elettrodomestici,sembra strano o no?

    • gipi, il 28 Aprile 2016 ore 16:13

      Ciao Daniele (da Roma)

      Hai “fuori-postato”. Ho scritto qualcosa, adesso, sull’argomento.
      Vedi, sempre sul Sito,nella Striscia all’Indirizzo di cui sotto :

      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/scambio-sul-posto-calcolo-con-esempio-pratico#comment-61231

      Leggi gli Interventi a partire dal fondo Striscia. Forse troverai carne fresca per i tuoi denti!!!!

      AVVERTENZA : Del tutto inutile chiamare ENEL a qualsiasi numero più o meno Verde di quelli in Bolletta (p.es. 803 500 ;segnalazione guasti) o inviare “reclami” (solo scritti e per posta alla sede di POTENZA; oppure via Fax al numero 800 900 150 ) sul loro modulo scaricabile dal loro Sito. Loro si riservano di rispondere per scritto in 40 gg di Calendario…..
      Quelli dei “guasti” non ne possono più delle chiamate. Al massimo ti arriva una Squadra di 2 operatori che ti fanno le misure con il loro tester (uguali alle tue) ma magari Loro arrivano “quando possono” e quando arrivano…PIOVE e del sole non c’è traccia. Allora ti dicono che loro faranno il Rapportino di Intervento e che tu dovresti fare delle misure, da te, sia di giorno che di notte e che poi qualcuno, del loro “UFFICIO DI ZONA”, ti chiamerà per farsele dare.
      Ti dicono anche che, eventualmente, “si potrebbe abbassare la Tensione spostando di UNA TACCA la regolazione del Trasformatore di Bassa Tensione della Cabina di Zona”, ma che loro lo potranno fare solo su preciso “Ordine di Lavoro” dei loro UFFICI.
      Ovviamente nessuno ti richiamerà mai poichè il Tuo problema non è risolvibile. Tu, comunque, non puoi contattare nessuno del loro “UFFICIO DI ZONA” perchè i loro numeri di telefono non sono a disposizione degli Utenti…..

      Questo te lo dico per ESPERIENZA DIRETTA. Però per chi volesse provare di persona…..”provare per credere”.

      • Daniele, il 29 Aprile 2016 ore 15:12

        Grazie GIPI !
        Ho letto quanto al link su altra pagina di questo sito, e vedo che l’argomento è stato ben approfondito…
        Dunque il problema è più grande di quanto ipotizzabile… :(

    • gipi, il 29 Aprile 2016 ore 09:30

      P.S.

      Scusami ma,come al solito, mi sono dimenticato qualcosa.

      Il picco di Tensione che sono riuscito a cogliere, qui da me, è stato di 262V per un certo numero di minuti (+13,9% sui 230V canonici).

      Qando c’è Sole, sempre qui da me, e la produzione FV è al 60% della Potenzialità Impianto, allora si “viaggia” sui fatidici 252/253V (+10%)per parecchie ore (5/6 ore) in continuo equilibrio sulla lama del rasoio dello STACCO.

      Quando il Sole va oltre allora è STACCO ASSICURATO !!!!!

      • Alessandro F., il 29 Aprile 2016 ore 09:39

        Gipi, molto interessanti e utili le tue osservazioni.
        Il problema, si verifica anche in settimana o solo nei sabati/domeniche/festivi?
        Potrebbe essere un problema parzialmente “tamponabile” con accumulatori (magari accumulatori di rete)?
        Credo che sul lungo periodo convengano anche ad Enel stessa perchè così continua a perdere del potenziale.

      • gipi, il 29 Aprile 2016 ore 17:20

        Ciao Alessandro F.

        Cerco di risponderti con ordine

        IL PROBLEMA SI VERIFICA……
        A partire dalla Primavera di quest’anno, quando il Sole è sufficientemente presente, il problema si verifica IMMANCABILMENTE tutti i giorni e peggiora anche(ovviamente) nei fine settimana.
        Se poi, come è avvenuto spesso, il tempo è bello ma ci sono le nuvole sparpagliate e massicce, allora si scatena l’Altalena della Tensione dovuta al Sole che gioca a “nascondino”.
        Ovviamente, nella mia Zona, la situazione si è consolidata via via nel tempo ed è arrivata al tracollo con la combinazione perversa : “CHIUDO L’ATTIVITA’ MANIFATTURIERA E METTO SUL TETTO DEL CAPANNONE UN BEL FV INDUSTRIALE COSI’ ALMENO RIENTRO DALLE TASSE SUL CAPANNONE VUOTO CHE NON POSSO NEMMENO SVENDERE PERCHE’ NESSUNO LO VUOLE”.

        POTREBBE ESSERE UN PROBLEMA TAMPONABILE……
        Ovviamente SI, tecnicamente parlando. Capannoni in disuso pieni di Accumulatori. Però la domanda é : CHI TIRA FUORI I SOLDI ? . Sempre ovviamente: FACCIAMO NUOVI SGRAVI FISCALI per i nuovi Investimenti (così poi spendiamo i nostri ultimi Soldi dandoli ai Cinesi che ci forniranno i Sistemi di Accumulo?). La PROBLEMATICA VERA E TUTT’ALTRO CHE TECNICA!!!!!

        “ENEL” DOVREBBE ESSERE INTERESSATA……
        Mi riesce difficile pensare ad un interesse “Industriale” di ENEL o altri Omologhi. Se il ritorno economico possibile esistesse allora i produttori di Energia Elettrica si sarebbero già scatenati da tempo ( la Storia Industriale insegna….). Qui, fino ad esaurimento delle risorse minerali classiche, si tratta solo di speculazioni economiche basate su sovvenzioni elargite dai Governi. Il tutto per compiacere una Moda di Pensiero portata avanti da sparuti gruppi di esagitati che sono finanziati e spinti allo sbaraglio da POTENTI SPECULATORI DELLA FINANZA .
        Le cose, dovrebbero essere fatte con criterio, ben sperimentate, migliorate al massimo e poi, solo quando avranno raggiunta la SOGLIA DI CONVENIENZA ECONOMICA REALE, si diffonderanno da sole. Questo è sempre successo nella Storia e gli esempi si sprecano(dal primo motore a vapore di Giacomo Watt nelle miniere di carbone in Scozia passando per Henry Ford, quello delle automobili, e non elenchiamo gli Ultimi dei giorni nostri.

        Mi scuso con te, Alessandro, per il “taglio” dato all’ ultimo punto di risposta che è in contrasto con le finalità del Sito, però, qualche volta, può essere utile cercare di vedere le situazioni da altri punti di vista anche se molto impopolari. Confido nella tua benevole comprensione……

  25. massimo, il 28 Aprile 2016 ore 13:45

    Ciao Daniele, ho dato un’occhiata al volo ai grafici del mio inverter: raggiunge i 233 V (qualche raro picco). Mediamente si attesta sui 224 V. Secondo me 250V sono un po’ troppi. Avevo letto qualche tempo fa’ un articolo che scriveva delle variazioni della tensione di rete distribuita (non parlava di fotovoltaico) che spesso si attesta sui 230-240 Volt causando consumi eccessivi e maggior e rischi di premorienza degli elettrodomestici.

    • Daniele, il 29 Aprile 2016 ore 14:52

      Beh direi ottimo il tuo caso, se effettivamente stiamo parlando dei picchi di produzione senza autoconsumo !;-)
      Il problema che indirizzo è quello che puntualmente ha relazionato GIPI 2 post più sopra.
      Purtroppo se sei in zone di quel tipo diventa un calvario ! :(
      Io posso solo supporre che un elettrodomestico (penso più ad un moderno TV, impianto audio, computer, etc.) possa risentirne di lavorare a >250V, invece che a 220/230V. A parte la faccenda dei consumi che in realtà riguarda più i carichi resistivi puri (vecchie lampadine al tungsteno, e stufe elettriche per es.), io temo proprio l’usura elettronica. Per esempio è accertato che i condensatori (che stanno ormai dappertutto in apparati casalinghi elettronici), hanno una vita legata alla tensione di lavoro.
      Da qui le mie conclusioni… ;-)

      • gipi, il 29 Aprile 2016 ore 20:41

        Ciao Massimo & Daniele(da Roma)

        Massimo. Sono contento per te che fortunatamente vivi in un piccolo Paradiso Elettrico Sottovoltato come ai vecchi tempi.
        Solo per l’utilità di saperlo, ci potresti dire in che Provincia ti trovi e se la tua Zona è più o meno industrializzata e Fotovoltaizzata con Impianti Industriali?

        Daniele. Per i nostri Elettrodomestici Pesanti non mi preoccuperei oltremodo e lo stesso per i Dispositivi Elettronici di varia natura. Io NON SONO UNO SPECIALISTA DEL RAMO però dispongo di qualche nozione generale che mi sorregge nei ragionamenti per le necessità più spicciole.

        Per cominciare la nostra “Corrente” a 230V-50 Hz presenta la “media matematica” di 230V ma ad ogni “perido di frequenza” raggiunge,di suo,il picco di 230×1,41(radice quadrata di 2)= 325V . Con la stessa regola per la trifase a 400V si raggiunge il normale picco di 566V. Pertanto gli isolamenti di tutti i componenti ne tengono dovuto conto ma, soprattutto, tengono conto delle MOLTO PIU’ GRANDI EXTRA TENSIONI ISTANTANEE GENERATE DALLE APERTURE/CHIUSURE DI TUTTI GLI INTERRUTTORI che sono sparsi a casa nostra(piccoli) e di quelli lungo la Linea di Distribuzione(molto grandi).

        Per quanto riguarda i DISPOSITIVI ELETTRONICI in realtà,tu lo sai,funzionano tutti in CORRENTE CONTINUA alimentati ciascuno da un proprio Alimentatore Interno (generalmente di infima potenza) che è collegato alla presa di corrente.
        In genere gli ALIMENTATORI sono con USCITA AUTOREGOLATA e costruiti con tutti gli accorgimenti che evitano il passaggio dei TRANSITORI di EXTRATENSIONE verso l’Apparecchio da essi alimentato.

        Per i Computer si dovrebbe comunque avere, già di norma, il piccolo “ALIMENTATORE ESTERNO DI CONTINUITA'” che protegge dalle Extratensioni di Linea e anche dai Fulmini (dicono….)o altrimenti una protezione specifica “Antifulmine”

        Per gli apparecchi a PURA RESISTENZA (Resistenze di riscaldo acqua,stufette elettriche, lampadine ad incandescenza) esiste sicuramente il problema sia dei consumi (che crescono)che della durata di vita (ecatombe di lampadine a filamento).

        Per le lampadine a Risparmio Energetico non saprei dire. Funzionano con un loro Circuito Elettronico già di norma poco affidabile e non si avvicinano neanche lontanamente alla loro lunghezza di vita dichiarata (anche quelle di gran marca). Alla fine compro quelle Cinesi e con 2,99€ non ci penso più.

        Per tutti i motorini monofase sparsi in tutta la casa (quasi sempre equipaggiati con Condensatori di Avvio)sussiste qualche rischio in più del normale per i Condensatori,però non ho idea di quale possa essere il maggior rischio.

        Rimane comunque un punto fisso e una domanda senza risposta : Perche tutti noi dobbiamo subire sempre e comunque ????

        • massimo, il 2 Maggio 2016 ore 11:14

          Ciao Gipi. Mi trovo alla periferia di Milano, un quartiere prevalentemente residenziale in una zona poco industrializzata. Intorno a me ci sono in prevalenza grandi condomini, qualche piccola impresa ed esercizi commerciali. Non sono a conoscenza dell’ esistenza di altri impianti fotovoltaici nella zona. Quindi evidentemente sono fortunato per questo motivo.
          Comprendo pienamente il tuo “sfogo”. Io non ero a conoscenza del possibile problema e non mi era mai stato accennato dal mio progettista, quindi posso condividere la delusione di chi si trova con un piccolo impianto che non può funzionare proprio quando produce di più perché viene “sovrastato” da produttori pseudo-industriali. Evidentemente come scrivi tu il problema sta a monte.
          P.S. Anche io compro le lampadine a LED su un sito cinese, risparmio e solo una volta mi hanno rifilato delle ‘ciofeche’ che mi hanno rimborsato al 50%. Tutto sommato ne è valsa la pena.

        • gipi, il 2 Maggio 2016 ore 15:53

          Ciao Massimo

          Grazie per la tua precisa risposta.
          Queste notizie sono estremamente utili per comprendere la moltitudine di diverse situazioni che poi generano diversi convincimenti in contrasto insanabile e incredibile tra loro.

          Io ne sono abbastanza consapevole,tuttavia molti altri non lo sono ed è utile fare opera di divulgazione nella speranza (veramente minima, credo io) di ridurre almeno un po’gli inconvenienti ai “Nuovi Entranti” o a quelli che vengono colpiti dalla malattia “Survoltaica” in tempi successivi.

          Per quanto riguarda i PRODOTTI CINESI….”il naufragar m’è dolce in questo mare” (G.LEOPARDI).
          Naturalmente nel Mar Giallo della Cina !!!!

  26. Vincenzo, il 24 Maggio 2016 ore 13:33

    Corrispettivo Unitario di Scambio forfetario (CUsf)è troppo alto. Il valore dello scambio sul posto è irrealistico. Troppo alto.
    Lo so per certo perchè sono titolare di impianto fotovoltaico ed ho inserito nel simulatore i dati presi dal sito del GSE e lo scambio su posto è quasi il dubbio di quello che mi è stato riconosciuto!

    • Alessandro F., il 26 Maggio 2016 ore 09:34

      certo, ci sono molte variabili: dal prezzo dell’energia che cambia in base a fasce orarie e zonali, al tipo di CUsf che cambia in base al tipo di tariffa e di utenza, ci sono poi le spese amministrative gse, che variano anch’esse in base al tipo di impianto.
      Appena ho un attimo metto una casella in cui si può inserire/modificare il CUsf.

  27. marco, il 25 Maggio 2016 ore 14:01

    una curiosità: ma a Voi quest’anno il GSE ha già calcolato (e caricato) sul suo sito il conguaglio per l’anno 2015.
    L’anno scorso di sto periodo c’era sia l’acconto 2015 che il conguaglio 2016, quest’anno c’è solo l’acconto 2016

    • marco, il 26 Maggio 2016 ore 11:02

      mi autorispondo perchè l’hanno pubblicato .
      € 243 circa di rimborso, dedotti i due acconti già versati , dedotti i 30 euro di costi di gestione mi arriveranno 117 euro. non male ma speravo di più.

      rifacendo i calcoli con il modello sopra
      Energia immessa/anno = 2.547 kwh.
      Energia prelevata/anno = 2.023 kwh.
      costo medio energia 0,054
      mi dava un bel po di più(388,34) con un po di eccedenza.. ma vabbè, accontentiamoci…

      a proposito le eccedente le posso riportare solo all’anno successivo o in caso che anche l’anno successivo c ne siano si sommano e si portano sempre avanti??

      • Alessandro F., il 26 Maggio 2016 ore 11:19

        le eccedenze sono cumulabili di anno in anno, fino a che non vengono “consumate” o liquidate.
        ciao!

  28. massimo, il 26 Maggio 2016 ore 11:37

    sono andato subito a vedere se hanno pubblicato anche il mio SSP ma: PER MOTIVI DI AGGIORNAMENTO TECNICO IL SISTEMA E’ TEMPORANEAMENTE INDISPONIBILE

  29. Luca, il 26 Maggio 2016 ore 11:45

    Sino a che non vengono consumate intendi dire, Alessandro, che se non chiedo la liquidazione, mi vengono conteggiate in SSP per l’anno successivo?

    • Alessandro F., il 26 Maggio 2016 ore 12:06

      si la quota a credito (in euro) viene considerata “la base” per l’anno successivo.

  30. massimo, il 26 Maggio 2016 ore 15:40

    Ciao a tutti. Finalmente sono riuscito a scaricare da GSE la fatidica tabella con i conteggi dello scambio sul posto per il mio impianto nell’anno 2015. Rimborso 369,47€ Cusf Medio: 9.634 ct/KWh.
    Il simulatore mi aveva restituito il calcolo che riporto tra i trattini ma sulla base delle considerazioni lette nel forum (grazie in particolare a GIPI) avevo già realizzato che il Cusf utilizzato nel simulatore era eccessivo rispetto alla mia situazione, io mi ero autocalcolato un Cusf di 9.21 ct/KWh poco meno di quello che il GSE mi ha riconosciuto.
    ————————————
    Energia immessa/anno = 2.373 kwh.
    Energia prelevata/anno = 2.954 kwh.
    Onere energia (Oe) = € 174,29
    Controvalore dell’energia immessa in rete (Cei) = € 142,38
    Minimo tra ‘Oe’ e ‘Cei’ = € 142,38
    Corrispettivo Unitario di Scambio forfetario (CUsf) = € 0.13296 *
    Quantità di energia scambiata con la rete (Es) = 2.373 Kwh
    Contributo Scambio sul Posto (Cs) = € 457,89
    ——————
    Comunque alla fine dei conti sono moderatamente soddisfatto, complessivamente mi hanno rimborsato circa 15,5 ct/kWh un po di più dei 10 ct/kWh stimati nel calcolo di rientro economico dal mio progettista, inoltre ho prodotto e autoconsumato un 10% in più rispetto alle stime. Quindi dopo il primo anno e mezzo di funzionamento posso ritenermi soddisfatto e ottimista rispetto al piano di pay-back. Un saluto a tutti.

    • Alessandro F., il 27 Maggio 2016 ore 08:55

      Grazie per il tuo contributo. Appena ho un attimo aggiorno il CUsf del simulatore..

    • gipi, il 4 Giugno 2016 ore 20:47

      Ciao Massimo

      Vedo ora i tuoi Dati. In questi ultimi giorni ho avuto parecchie cose da fare eho dovuto tralasciare il Sito.

      Mi faccio vivo appena posso. Pubblicherò anch’io i miei Dati con qualche considerazione aggiuntiva. Comunque l’annata si direbbe che sia stata buona,e mi sembra abbia riportato fiducia nel “sistema”.

  31. gipi, il 5 Luglio 2016 ore 16:49

    Per tutti gli Amici del Sito ( Richiesta Dati dei vostri Impianti– CUsf anno 2015 – per gli Impianti in SSP sino a 20 kWp) .

    Cerco di raccogliere qualche Dato sui valori reali del “CUsf “come attribuito dal GSE nel Foglio di Calcolo chiamato “Contributo Conto Scambio 2015”. Nota: per poter leggere il Foglio di Calcolo bisogna, nel riquadro di apertura /accesso, ELIMINARE LA MARCATURA SU (virgola) e SOSTITUIRLA CON LA MARCATURA su (punto e virgola). Poi cliccare sul tasto (OK).

    Questo è il calcolo del CUSf fatto dal GSE per la intera Annualità 2015 per 2 miei Impianti con quantità di Scambio molto diverse :

    La formula testuale (Algoritmo, come scritto e leggibile nel Foglio) è sempre ,ovviamente, identica :
    Tot CUsf t = Somma si t –> SI t .. SS t [CUsf (si t) * Es(si t)] / Es t
    Lasciamo perdere la comprensione della formula e vediamo il suo sviluppo pratico.

    Per Impianto con Scambio Annuo di 2123,191 kWh lo sviluppo formula è :
    Tot CUsf t=((4,203+8,241)*1800+(5,916+8,241)*323,191+(0+0)*0+(0+0)*0))/2123,191=12,7048

    Per Impianto con Scambio Annuo di 250,151 kWh lo sviluppo formula è :
    Tot CUsf t = ((4,203+8,241)*250,151+(0+0)*0+(0+0)*0+(0+0)*0))/250,151=12,444

    In pratica lo Scambio Annuale viene diviso in 4 SCAGLIONI (in kWh) così suddivisi:
    1° (0/1800) ; 2° (1801/2640) ; 3° (2641/4440) ; 4° (oltre 4440)

    Ad ogni Scaglione viene assegnato un valore (CUsf scaglione) diverso e formato, a sua volta, dalla somma di 2 diversi valori definiti come “CUsf reti” + “CUsf ogs”.
    Negli esempi numerici di cui sopra : “CUsf reti”= 4,203 (Scaglione1°) e 5,916 (Scaglione2°) e mi mancano i valori per i successivi Scaglioni 3° e 4° . “CUsf ogs”= 8,241 (identico per Scaglione1° e 2°) e forse anche per il 3° e 4° ma non mi è dato di saperlo con certezza.
    Mi mancano i dati degli Scaglioni 3° e 4° perchè io non “Scambio” abbastanza con la Rete da raggiungere i detti Scaglioni e, il GSE, mi scrive tanti begli zeri. Con le ricerche su Internet non approdo a nulla, per il 2015, e a pochi dati sconclusionati per gli anni 2013 e 14 che comunque possono solo avere interesse “storico”.

    Da tutti questi dati si evince che il CUsf Annuale MEDIO dei Fotovoltaisti è, di norma, DIVERSO PER OGNUNO e può essere IDENTICO solo se la quantità dei kWh Scambiati con la Rete è anch’essa IDENTICA.

    VI CHIEDO LA CORTESIA DI COMUNICARE :
    1)LA FORMULA NUMERICA DEL “CUsf” ricopiata come compare sul vostro Foglio “CS”
    (dove potete anche evitare di scrivere tutta la serie degli zeri incodati).
    2)LA POTENZA NOMINALE DEL VOSTRO IMPIANTO (kWp).
    3)IL TIPO DI IMPIANTO (Monofase o Trifase).
    4)IL TIPO DI CONTRATTO CONTATORE DI RETE “ENEL” o ALTRI ( D2 o D3 ; 3,0-4,5-6,0-10-15-20 kW ; tariffazione Bioraria o Monoraria) .
    5)LA PROVINCIA DI RESIDENZA (del vostro Impianto).

    Tra tutti quelli che risponderanno verranno sorteggiati “1000 GRAZIE 1000” in premio……..un “GRAZIE 1000” per ciascuno fino ad esaurimento del Monte Premi.

    • massimo, il 8 Luglio 2016 ore 14:54

      Ciao Gipi, ti comunico i miei valori relativi al 2015. Penso che sia utile condividere il più possibile le informazioni tra noi piccoli produttori di energia, tanto credo che nessuno abbia dei segreti da nascondere.
      1) Tot CUsf t =((2,219 + 3,842) * 1218,3333 + (5,916 + 5,717) * 840 + (9,898 + 8,241) * 314,3334 + (0 + 0) * 0) / 2372,6667 = 9,6338

      2) Potenza Nominale 3,6 KW (anche se di fatto non produco mai più di 3KW)
      3) Impianto Monofase
      4) Tariffa D2 3kW bioraria
      5) Milano

      Grazie mille anche a te :-)

      • gipi, il 13 Luglio 2016 ore 10:34

        Ciao Massimo

        Il tuo CUsf è FANTASTICO, veramente FANTASTICO oltre ogni mia più sfrenata immaginazione.

        Veramente è dal tuo intervento del 26 Maggio,nel quale comunicavi il dettaglio del tuo “CS” unitamente ad alcune tue considerazioni di contorno, che ti dovevo dire qualcosa su titti i dati che hai esposto, poi, per una serie di motivi ho sempre dovuto rimandare.

        Ora con questo tuo ultimo Intervento mi accorgo che è stato meglio così perchè, dato il guazzabuglio di calcoli che ti ha fatto il GSE, avrei probabilmente intorbidito la situazione in modo irreparabile.

        Non so quanti “GRAZIE 1000” devo assegnarti per questa tua ultima Comunicazione…..fai tu un numero anche a 3 cifre…

        Mi faccio vivo al più presto sulla tua Situazione e nel frattempo ti lascio, per forza, con un interrogativo grande come una montagna : ma cosa mai mi vorrà dire “gipi” di così ESPLOSIVO ????? Abbi ancora un momento di pazienza

      • gipi, il 14 Luglio 2016 ore 17:52

        Ciao Massimo ( Milano, periferia, zona residenziale, Imp. 3,6 kWp)

        QUESTO E’ TUTTO QUANTO AVEVO GIA’ SCRITTO TER TE (IN BOZZA) PRIMA DI VEDERE IL TUO CUSf CALCOLATO DA “GSE” A 9,6338 (tuo interv. del 8 Lug. Ore 14:54)
        ———————————-
        Avevo visto, da subito, i dati del tuo “CS” 2015 e ti volevo chiedere qualche precisazione, poi ho avuto da fare (anche sul Sito per altri argomenti) e ora posso riprendere.

        Vedendo tutti i dati che del “CS” risalta un CUsf = € 0,13296 * (che vuole indicare l’asterisco??)
        Ora, avendo io un Impianto che ha Scambiato 2123,191 kWh (molto vicini ai tuoi 2373) e vedendo, sul “foglio di calcolo CS”, la formula numerica che è stata usata nel mio caso, mi chiedo perchè il tuo CUsf sia troppo diverso dal mio, ma soprattutto diverso da quello che dovrebbe essere applicando la “formula” e i “valori” che, per quanto a mia conoscenza, sono identici per tutti.
        Ti trascrivo la formula tralasciando tutte le operazioni “a zero” che riguardano gli Scaglioni di consumo 3° e 4° perchè noi siamo, entrambi, interessati solo agli Scaglioni 1° e 2° .

        Io : CUsf = [((4,203+8,241)x1800)+((5,916+8,241)x323,191))]:2123,191 = 12,7047–> 0,127047

        Tu: CUsf = [((4,203+8,241)x1800)+((5,916+8,241)x573,000))]:2373,000 = 12,8576–> 0,128576

        DUNQUE PERCHE’ TU HAI 0,13296 INVECE DEL “GIUSTO” 0,128576 ????

        Ti prego di vedere la Formula che compare nel tuo Foglio Elettronico del “CS” 2015 e di inviarmela. Ho fatto anche un appello sul Sito a tutti quelli che, cortesemente, mi potrebbero inviare le loro formule con i numeri precisi usati dal GSE.

        Per quanto riguarda tutta una altra serie di “Dati”che tu indichi nel tuo Intervento, e che io ti trascrivo, in ordine sequenziale, come scritti :
        (Rimborso369,47€)…..(Cusf Medio9,634ct/kWh)…..(mi ero autocalcolato un Cusf di 9,21 ct/kWh)…..(mi hanno rimborsato circa 15,5 ct/kWh). Anche rileggendo i tuoi precedenti interventi (a partire dal 1° del 26 Apr.2016) francamente non capisco il senso reale del tutto.

        Cerco di dare io, a te, quella che è la mia visione della situazione del tuo Impianto in base ai dati del tuo Consuntivo “CS”, così come da te comunicato, integrandoli con alcuni “Dati” da te forniti in precedenza. Tutti i dati si riferiscono al solo Anno di Esercizio 2015 (Gen./Gen.).

        DATI ENERGETICI (kWh) : Produzione FV=3975 ; Immiss. In Rete=2373 (59,7%) ; Autoconsumo=1602 (40,3%) ; Prelievi da Rete=2954 ; Scambio con Rete=2373 ; Consumo totale Utenza (2954+1602)=4556 .

        E QUI MI ERO FERMATO IN ATTESA DI COMPLETARE IL TUTTO…………….
        ———————————————–
        ALLA LUCE DELLA PRECISAZIONE DEL TUO ULTIMO CUSF (DETTAGLIATO) DA 9,6338 SI PONGONO ALCUNE DOMANDE :
        1)Ma come fai ad avere 2 CUSf per lo stesso anno 2015 (perchè del solo 2015 si parla !!) e comunque entrambi, apparentemente, sbagliati ? Uno da 0,13296 e uno da 0,96338 ?
        2)Potresti trascrivermi la formula che genera il CUSf da 0,13296 ?
        3)Come fa il CUSf da 9,6338 che riguarda lo “SCAMBIO” di 2372,667 kWh (del 2015) ad avere la “struttura di calcolo” su 3 Scaglioni propria dei casi in cui si fanno calcoli (SBAGLIATI) su parti di annualità, ad inizio esercizio FV, proiettate sull’anno intero ?
        Naturalmente queste sono domande che faccio a me stesso. Tu non potrai dirmi più di tanto.

        • Massimo Agostino Ferrari, il 12 Settembre 2016 ore 17:40

          Ciao Gipi, abbi pazienza, sono passati quasi due mesi, ma tra lavoro ferie e poi ancora lavoro, non sono riuscito a dedicarmi a questa cosa.
          Dunque nella tabella del GSE del il saldo del 2015 la formula è questa:
          369,4749 = Min[140,8976 / 156,2537] + Max[0 / MIN[0 / 156,2537 – 140,8976]] + 9,6338 * 2372,6667 / 100
          nella casella del calcolo del CUSF invece c’è questo:
          Tot CUsf t =((2,219 + 3,842) * 1218,3333 + (5,916 + 5,717) * 840 + (9,898 + 8,241) * 314,3334 + (0 + 0) * 0) / 2372,6667 = 9,6338
          Se preferisci avere tutto il file CSV non ho difficoltà ad inviartelo ad un indirizzo di e-mail.
          Grazie

        • Massimo Agostino Ferrari, il 12 Settembre 2016 ore 17:45

          P.S. 0,13296 era il CUSf calcolato dal simulatore di questo sito non quello reale.
          Ciao

        • gipi, il 23 Settembre 2016 ore 20:25

          Ciao Massimo

          Ti ringrazio per aver dato seguito alla mia richiesta di chiarimenti. Per il ritardo sei scusatissimo e mi scuso anche, io stesso, per il mio.

          Per la formula del tuo “CS” nulla da dire.

          Per la formula del “CUSf” ,invece, mi pare di poter dedurre che il tuo Impianto è stato avviato nel 2015 e non ha fatto tutti i 12 mesi dello stesso anno ma qualche mese in meno.

          Potresti dirmi la data di “avviamento” ?. Poi ti dirò qualcosa di più preciso.

          Se mi contatti al N° 0131-892259 potremo poi scambiarci gli indirizzi e-mail

        • massimo, il 26 Settembre 2016 ore 23:10

          Ciao Gipi, il mio impianto è stato attivato il 5/11/2014, quindi ha prodotto per due mesi scarsi nel 2014 e tutto il 2015.
          Ti chiamerò senz’altro.
          Grazie
          Massimo

        • gipi, il 6 Ottobre 2016 ore 12:48

          Ciao Massimo

          Sono in attesa che tu mi contatti al numero di telefono che ti ho già dato.

        • gipi, il 10 Ottobre 2016 ore 18:22

          Ciao Massimo

          Sono in attesa che tu ti faccia vivo al N° di telefono che ti ho segnalato.

  32. Gianni D'., il 14 Luglio 2016 ore 22:56

    Il meccaniscmo dello scambio sul posto è stato cambiato nel 2016: ma adesso è peggio o meglio in termini economici? Che novità fondamentali ci sono?
    Grazie

    • gipi, il 16 Luglio 2016 ore 17:39

      Ciao Gianni D.

      Potresti dirci da dove hai saputo che le “regole SSP” sono state cambiate nel 2016 ?
      L’unica cosa che si era sentita dire (nei Blog, ad inizio 2016) era che sarebbe stata variata la modalità di pagamento degli Acconti Semestrali che forse sarebbero diventati Bimestrali,che forse avrebbero coperto solo il 90% del precedente Acconto, che però non sarebbe stato pagato nulla fintanto che la somma degli acconti dovuti raggiungesse il limite dei 50 € minimi. Il tutto, comunque, non andava a cambiare nulla, sostanzialmente, perchè si sarebbe trattato(per tutti i piccoli impianti FV “casalinghi”) di variazioni minimissime solo sugli acconti che già, di per se stessi, sono molto bassi.

      All’ atto pratico non si è saputo più nulla e nemmeno si è notato alcunchè di diverso dal solito negli importi del 1° Anticipo Semestrale del 2016 che il GSE ha pagato a tutti i FV “casalinghi” nella fascia fino a 20 kWp massimo.

      Bisogna però anche dire che la stragrande maggioranza dei Fotovoltaisti è poco attenta all’andamento delle cose FV e si accorge di quello che succede sempre con parecchio ritardo.
      Io che ho due diversi Impianti (che curo con attenzione) non ho rilevato nulla di cambiato nel mio rapporto GSE/SSP.

  33. Antonio, il 7 Settembre 2016 ore 19:47

    Ciao, sono una azienda agricola che consuma mediamente 5/6 mila kwh annui… vorrei fare un impianto fotovoltaico dell’ordine di 6 kwp! Mi conviene, avendo un autoconsumeo dell’ordine dell’80%?
    CI sono incentivi per le aziende agricol/agriturismi, intendo scambio sul posto o altro! SE Sì DOVE POSSO TROVARE LA Documentazione inerente?
    Grazie anticipatamente!

    • Alessandro F., il 8 Settembre 2016 ore 10:04

      Se riesci ad ottenere un autoconsumo dell’80% è ottimo direi.
      Il rimanente 20% lo immetti in rete e il Gse ti da qualcosa con lo scambio sul posto.
      Sicuramente puoi accedere, come tutti gli altri, allo Scambio sul posto.
      Non so invece se ci sono agevolazioni particolari per aziende agricole..

      • Antonio, il 8 Settembre 2016 ore 10:16

        Grazie Alessandro!
        Ma lo scambio sul posto non vige solo per privati e non per aziende?
        Grazie

        • Alessandro F., il 8 Settembre 2016 ore 13:19

          Prego!
          No lo scambio sul posto è per tutti gli impianti fino a 200 kW.
          Le detrazioni fiscali 50%, invece, sono solo per privati e non per aziende.

  34. Roberto, il 19 Novembre 2016 ore 17:16

    Ho installato un impianto fotovoltaico da 4.6 KW inizio anno con lo scambio sul posto.
    L’utilizzo principale è per la pompa di calore per riscaldamento e apparecchi elettrici domestici in genere.
    Vorrei far andare la pompa di calore di giorno quando l’impianto mi produce a pieno regime per utilizzare l’energia autoprodotta
    e di notte spegnerlo o utilizzare il gas metano della caldaia ibrida Junker.
    Adesso tutte le sere quando cala il sole devo commutare l’alimentazione.
    Esiste un sistema che automatizzi questa funzione? tipo un timer?
    grazie

    • Matteo, il 22 Novembre 2016 ore 21:42

      Ciao .
      Anche io sono nella tua situazione , impianto 4.6 KW , pompa di calore rotex , ibrida . Anche io facevo andare a corrente elettrica di giorno col sole , e di notte col metano , ma quando è venuto a fare assistenza il tecnico , me l’ha sconsigliato , e me l’aveva detto anche l’elettricista . Li devo considerare amici perchè ne sanno di + in materia e mi vogliono far risparmiare , o mi vogliono boicottare ?

  35. Antonio, il 19 Novembre 2016 ore 17:27

    Salve..qualcuno mi sa dire (con i dati che indicherò) il buon funzionamento del mio impianto?grazie a tutti…Produzione Annua 3970kw…immessa in rete 2767.. prelevata 1926… impianto 3kw..

    • Alessandro F., il 21 Novembre 2016 ore 11:43

      Dove si trova l’impianto (provincia)?
      (La produzione si misura in kWh non in kW).

      In ogni caso il tuo impianto produce oltre 1.300 kwh/kwp/anno. Questo valore è perfettamente in media.
      Dai dati deduco che l’autoconsumo è di 1.203 kWh, circa il 30% della produzione. Anche questo valore di autoconosumo è perfettamente in media, anche se si può migliorare ulteriormente.

      • Antonio, il 1 Dicembre 2016 ore 00:15

        Ciao Alessandro..l’impianto si trova in provincia di Caserta…scusa per l’errore…si ha prodotto 3970kwh in un anno…volevo sapere se e come vengono calcolate le eccedenze?grazie

        • Alessandro F., il 1 Dicembre 2016 ore 11:01

          Ciao Antonio, le eccedenze (che sono altra cosa rispetto al “contributo in conto scambio”) vengono calcolate come la differenza tra energia immessa in rete e energia prelevata. Si hanno eccedenze solo se l’energia immessa è maggiore dell’energia prelevata in un anno dalla rete.
          Nel tuo caso, quindi, hai 841 kWh di eccedenze che, quantificate in euro e ipotizzando un prezzo energia a 0,07 €/kWh, corrispondono a circa 58 euro lordi.

  36. Matteo, il 22 Novembre 2016 ore 21:35

    Grazie di tutto , quello che scrivete è importante e mi sta rendendo meno ignorante in materia . Sono un neo possessore di impianto fotovoltaico , in funzione da febbraio 2016 . Il mio problema è mettere in dubbio o no i valori scritti dal geometra e ingegnere del fotovoltaico , sul mio presunto guadagno medio . Da febbraio GSE non mi aveva mai pagato , fino ad oggi , con 57 E e 41 E , considerando che se ne è prelevati 30 (diventati poi 36 con iva e cavoli vari). Da i conti presentati dall’ing. , di media avrei dovuto ricevere 600 E annui , con un valore sulla carta di 0.18E/kwh . So che l’anno scade a febbraio , ma so anche che ora cè il calare del sole , le giornate di nebbia e il maggior consumo di energia . Comunque domani apro i contatori , e controllo i valori , poi vi faccio sapere .

    Grazie a tutti di nuovo .

    • marco, il 1 Dicembre 2016 ore 11:31

      in fondo a quest’altra discussione:
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/scambio-sul-posto-calcolo-con-esempio-pratico#comments
      ho avuto scambio di pareri con calcoli concreti con un altro utente (gipi), se li leggi, ti fa un’idea più chiara.
      considera da subito però due cosa, la prima è che per adesso ha preso solo degli acconti solo nel 2017 (tra fine maggio e giugno)prenderai il conguaglio di quanto hai prodotto nel 2016 e solo li potrai farti i conti precisi; la secondo e che la cifra “sparata” di quello che dovresti prendere è sicuramente comprensiva di quanto effettivamente prenderai + quello che risparmi con l’autoconsumo e comunque tutti i venditori e chi li circonda spara alto (troppo alto…)

  37. gianpaolo, il 1 Dicembre 2016 ore 18:21

    buonasera, sono titolare di impianto fotovoltaico da 3 kw in provincia di verona. pannelli fotovoltaici messi in maniera poco favorevole al sole. produzione annua 3000 kw. consumo annuo 300kw.(seconda casa). quinto conto energia. rimborsato dal gse con circa 130 euro netti annui!!!!!!!!!!!!! Gran bel guadagno. Ci sarà qualcosa che non va, secondo voi? Grazie per la risposta. gianpaolo

    • gipi, il 4 Dicembre 2016 ore 12:14

      Ciao Giampaolo

      Il tuo Impianto produce poco, come dici tu, per la posizione poco favorevole. Comunque anche se producesse il massimo(per la tua zona 3600 kWh)la tua situazione non migliorerebbe di molto e dal GSE ti potrebbero arrivare 130X3600/3000=156€ (+26€).

      I conteggi del GSE sono generalmente giusti.

      Il tuo problema deriva dal fatto che “la casa non consuma” perchè praticamente disabitata.
      Praticamente quasi tutta l’Energia che produce il tuo Impianto rimane alla Rete e come tale il kWh viene pagato quasi nulla.

      Comunque il peggio è che il valore (€) che ti riconosce il GSE per questa Energia “lascita alla Rete” viene considerato come un GUADAGNO tassabile IRPEF dalle nostre Normative Tributarie.

      Per questo motivo tu devi riconoscere, attraverso la consultazione del tuo “CONTO” presso il GSE, il valore proprio della “LIQUIDAZIONE ECCEDENZE”di ogni Annualità e inserirla nella DICHIARAZIONE DEI REDDITI dell’anno successivo alla voce “ENTRATE OCCASIONALI”.

      Non so che cosa hai fatto negli anni sin qui trascorsi……

      Comunque la regola generale é : NON SI DEVONO METTERE IMPIANTI FV SU CASE CHE SIANO POCHISSIMO FREQUENTATE O ADDIRITTURA DISABITATE PERCHE’ IL RIENTRO DALL’INVESTIMENTO DIVENTA IMPOSSIBILE.

      • gianpaolo, il 7 Dicembre 2016 ore 09:50

        Grazie Gipi, chiara la tua analisi. prima del fotovoltaico non avevo immobile abitabile. la corrente elettrica per l’allaccio non arrivava in questo terreno.. il fotovoltaico che ho installato sul tetto mi ha permesso attraverso una legge regionale l’ampliamento del piccolissimo rudere che avevo su di un terreno coltivato a uliveto un ampliamento ( mi sembra il 10%). in più ho potuto inserirlo su di una tettoia che inizialmente non c’era. Per questo è stato fatto. sapevo che la vendita della corrente in eccesso non giustificava la spesa, però qualcosa di più me lo sarei aspettato. ovviamente a questo punto cercherò di consumare l’auto prodotta :(boiler elettrico invece delle bombole di gas, fornellino o radiatore elettrico invece della legna. piastra elettrica invece del gas ecc. Comunque ti ringrazio gipi per la tua disponibilità e professionalità. distinti saluti Gianpaolo

        • gipi, il 8 Gennaio 2017 ore 16:41

          Ciao Gianpaolo

          Apprezzo molto i tuoi ringraziamenti e spero di essere utile a te e a qualcun altro.
          Posso passare, forse, per un Professionista ma non lo sono.
          Credo piuttosto di essere una CROCEROSSINA DEL FOTOVOLTAICO dedita ad alleviare amorevolmente ma con scarsi risultati le profonde ferite dei Combattenti sul Campo (Campo Fotovoltaico ben si intende).

  38. gianpaolo, il 7 Dicembre 2016 ore 09:58

    Appendice al post appena scritto: ti chiedo, caro gipi; se mi staccassi dalla rete dovrei rivoluzionare tutto il sistema, oltre che acquistare le batterie per l’impianto a isola? una cosa che non ho specificato nel post precedente è che mi arrivano bollette di 80/90 euro bimestrali! tu cosa faresti? grazie ancora Gianpaolo

    • gipi, il 9 Gennaio 2017 ore 18:39

      Ciao Gianpaolo

      Prima di pensare a qualsiasi tipo di ACCUMULO CON BATTERIE sarebbe meglio chiarire la tua situazione attuale che presenta una grossa incongruenza e desta parecchia perplessità.

      RIASSUMIAMO I DATI CHE TU HAI FORNITO :
      —Contatore ENEL da 3kW ; Contratto tipo D3 (seconda casa); Tariffazione mono o bioraria??? (ma non fa molta differenza nel tuo caso).
      —Bollette ENEL Bimestrali da 80/90 €……..Facciamo 85 x 6 = 510 €/anno .
      —Consumi annuali in Bollette ENEL : 300 kWh/anno .

      OSSERVAZIONI :
      —Per come sono state furbescamente ricongegnate le nuove Bollette (a partire da Gennaio 2016)
      non risulta più possibile sapere quali sono i Costi Fissi della Semplice Connessione alla Rete quando il consumo annuale è a zero (case non occupate).
      Per mia fortuna sono riuscito a reperire alcune Bollette di una “Seconda Casa “con consumo ZERO per tutti gli anni 2015 e 2016. Sono pertanto in grado di sapere che, nel 2015, tale Utenza aveva pagato 17,20 x 6 bollette = 103,2 €/anno. Nel successivo anno 2016 (dopo i rincari scattati dal 1 Gen. 2016) sono stati pagati 34,45 x 6 bollette = 206,7 €. Il rincaro è stato “solo” del 200,29 % .
      Per questo nuovo anno 2017 è già attivo un nuovo rincaro su questi che sono dei veri e propri“Canoni di Abbonamento”non menzionati. Un altro rincaro è già programmato anche dal prossimo Gennaio 2018. Per ora non è dato di sapere l’entità degli ultimi rincari e sarà anche impossibile capirlo esattamente dalle prossime bollette.
      —Quanto sopra per arrivare a dire che, tenuto conto dei 206,7 € di “fisso” che tutti i Contatori D3 da 3 kW pagano (senza averne chiara indicazione in bolletta) tu per i tuoi “nudi” 300kWh in Bolletta risulta che paghi la bellezza di 510 – 206,7 = 300,3 €/anno , ovvero 1,00 /kWh !!!!!!
      Per i kWh “vestiti” paghi 510 / 300 = 1,70 €kWh.
      DEVI ASSOLUTAMENTE RIVEDERE QUESTI TUOI DATI CHE SONO SICURAMENTE SBAGLIATI.

  39. gianpaolo, il 7 Dicembre 2016 ore 10:55

    gipi sono ancora Gianpaolo. mi sto dedicando in questa mattinata al “mio” gse. da settembre 2015 a settembre 2016 ho ricevuto 48 euro. smanettando dentro al sito ho visto che sul trattamento eccedenze alla voce: “si desidera che le eccedenze 2015-2016 siano liquidate si o no”, è segnato no. è corretto? cosa significa? metto si? se mi puoi chiarire questi dubbi mi faresti un grosso piacere. grazie infinite. Gianpaolo

    • gipi, il 8 Gennaio 2017 ore 16:29

      Ciao Gianpaolo

      Per richiedere il trattamento contabile delle tue “ECCEDENZE”, secondo le tue preferenze, vedi la procedura che è indicata nella mia risposta a Ernesto (poco più sotto in questa Striscia e in data 8 Gen. 2017; ore 12,00).

      Se tu non hai mai fatto nulla allora il GSE, per prassi, ti mette un bel “NO” perpetuo e ti mette da parte ogni anno questa parte delle tue spettanze. Non perdi nulla ma non ti danno nulla sino a quando non lo chiedi con un “SI”. Una volta detto il tuo “SI” questo permarrà tale anche per tutti gli anni successivi a meno che tu non provveda a modificarlo con un “NO”che, a sua volta, rimarrà per tutti gli anni successivi sino ad un altro “SI”e così via….

      Penso che la tua opzione debba essere il “SI” PERPETUO così ti pagheranno questa tua spettanza negli ultimi 10 giorni di Giugno di ogni anno a venire. Il “SI” nel tuo caso mi sembra del tutto indicato perchè, anche se cercherai di aumentare i tuoi consumi rispetto ai 300 kWh attuali (riuscendo a consumare, poniamo, 1000 kWh in Bolletta) continuerai ad avere un grosso esubero di produzione che lascerai alla Rete ai prezzi medi della Energia Pura ( ti verrà pagato circa 0,055 €/kWh).

      Mi sorprende però il fatto che, essendo tu un 5° Conto Energia e quindi il tuo FV sia del 2012/2013 tu sia ancora all’oscuro della LIQUIDAZIONE ECCEDENZE. Infatti, se tu ti trovi ancora un “NO”, vuole dire che ti spettano tutte le eccedenze fin qui maturate in tutti gli anni di esercizio del tuo Impianto ( penso che, comprendendo il 2016, tu possa attenderti qualcosa come 550 € in tutto).

      Cerca di eseguire l’operazione “SI” entro il 31 Gen. attuale !!!! Altrimenti non potrai essere “liquidato” neanche per il 2016 e dovrai attendere un altro Anno di Esercizio.

      Per sapere quanto hai “maturato” di Eccedenze, tradotte in soldi, devi consultare i “Fogli di Calcolo CS” che ogni anno il GSE ti appronta entro la fine di Aprile dell’anno successivo.

      Per tutti gli anni fino al 2015 tutti i tuoi “Fogli” sono sicuramente presenti e consultabili. Per poterli leggere devi però non solo “scaricarli” dal GSE ma anche modificare la “chiave di lettura” da “,”(virgola) in “;”(punto e virgola) come nelle opzioni che ti vengono presentate in una piccola “mascherina” di avvio alla visione. Se non cancelli il “virgola” sostituendolo con il “punto e virgola” la tabella ti risulta scombinata e incomprensibile.

      Nei vari “Fogli” potrai leggere nelle caselle “N-1” e “N-2”: CREDITO ANNO PRECEDENTE …. XXX,XX € (il totale maturato in tutti gli anni precedenti); e nelle caselle “Q-1” e “Q-2”: CREDITO CEI/OE ANNO CALCOLO…..YYY,YY € ( il maturato nel singolo anno di esercizio al quale il “Foglio” si riferisce.

      Detto questo mi assale un dubbio: Ma tu hai mai saputo della esistenza di questi “Fogli” ??? . Se non lo hai mai saputo allora avrai pure qualche difficoltà a rintracciarli sul tuo “Conto” nel Sito del GSE. Eventualmente passa in rassegna tutto quello che vedi e cliccaci sopra, vedrai che li troverai.
      Sono TABELLONI enormi e complessi che ti faranno spaventare e ti daranno solo una minima misura di quanto siamo dominati dai COMPUTER e dai pochissimi UOMINI che possono premere i “TASTI MAGICI”.

  40. Bruno, il 13 Dicembre 2016 ore 12:17

    Salve, io abito a Castel Maggiore, in provincia di Bologna in una casa di campagna costruita 30 anni fa dove non arriva il metano.Riscaldo la superficie abitabile (circa 110mq)con una caldaia a gpl di 16 anni e una a pellet di 3 anni collegate a termosifoni in ghisa e il mio consumo di elettricità è di 2200/2500 Kw annui. Alcuni giorni fa ho ricevuto un’offerta per installare un impianto fotovoltaico che riesce a gestire senza problemi case di 200\250 mq + pompa di calore aria/acqua e caldaia a gpl a condensazione per compensare il calo di prestazioni dei periodi particolarmente rigidi. Il tutto con una spesa annua di € 1155 x 10 anni (comprensivi di manutenzione dei pannelli x 10 anni + garanzia di 25 mentre sul generatore di calore 6 anni di garanzia comprensiva dei pezzi di ricambio) ; il prezzo include anche il costo delle bollette elettriche. Marca e modello dei pannelli vengono scelti in base all’analisi territoriale della produzione di tutti gli impianti fotovoltaici installati entro un raggio di 5km dalla casa. L’offerta sembra allettante, ma io sono un profano e potrebbe essere una fregatura ed è per questo che chiedo consigli in merito. Inoltre io vorrei mantenere la caldaia a pellet (da utilizzare al posto di quella a condensazione) che è una bomba quando fa veramente freddo e, dato che a 3 mt da casa c’è già un pozzo con abbondante acqua in tutte le stagioni e che in questi giorni ha una temperatura di 15/16°, riterrei possa essere più funzionale una pompa di calore acqua/acqua, anche se mi dicono che i consumi di energia elettrica sono superiori. Vorrei qualche consiglio in merito ai quesiti posti prima di prendere una decisione, grazie,
    Bruno

  41. Ernesto, il 2 Gennaio 2017 ore 16:55

    Buonasera e buon anno, sul portale del GSE, alla schermata SSP, cliccando su liquidazione eccedenze, non compare più l’opzione “si desidera che le eccedenze siano liquidate si o no”.
    E’ cambiato qualche cosa con l’introduzione della qualifica di Sistemi Semplici di Produzione e Consumo di tipo “SEESEU-B” e “SSP-A” o “SSP-B” ?
    Fino al 2015 riuscivo a selezionare la liquidazione delle eccedenze, ora non più.
    Grazie e di nuovo auguri.

    • gipi, il 8 Gennaio 2017 ore 12:00

      Ciao Ernesto
      Ho controllato la tua segnalazione riguardo la impossibilità di opzionare la “Liquidazione Eccedenze” (SI/NO) sul Sito del GSE.

      A me risulta tutto perfettamente a posto e funzionante.

      La procedura per arrivarci “passo-passo”, però, non è così immediata come tu la descrivi (o forse io non riesco ad interpretare correttamente la tua descrizione del percorso).

      Il mio percorso è il seguente:
      1) Entrare nella propria pagina di Utente in SSP.
      2) Andare su “GESTIONE CONVENZIONI” e cliccare su “CONVENZIONI ESISTENTI”.
      3) Sulla nuova pagina che si apre cliccare su “LIQUIDAZIONE ECCEDENZE”.
      4) Sulla ulteriore nuova pagina che si apre compaiono tutti gli anni di esercizio dell’Impianto e le varie Scelte di Liquidazione operate per ogni singolo anno compreso l’ultimo che è il 2016 e sul quale si può ancora operare la scelta desiderata sino al 31 Dic. 2017.

      Ho provato, per un paio di volte, a passare dal “SI” al “NO” per il 2016 e il Sistema ha recepito correttamente le mie indicazioni.

      DI PIU’ NON POSSO DIRTI.

  42. @rf, il 24 Gennaio 2017 ore 19:24

    Salve a tutti! Da profana vorrei sapere come fare a comunicare al GSE i dati di immissione in rete? Non ho capito come fare… e non ho capito quando andrebbero inseriti se ogni mese o a fine anno (in che periodo precisamente). Scusate la domanda ma il tecnico che doveva occuparsi di ciò non mi da informazioni su nulla… anzi che mi abbia fatto la registrazione al portale!

    • Alessandro F., il 25 Gennaio 2017 ore 12:29

      I dati di immissione e prelievo da e per la rete vengono comunicati dal tuo operatore elettrico al Gse (autolettura). Sulla base di queste comunicazioni il gse emette gli acconti ed i conguagli. Gli acconti sono semestrali ed il conguaglio (annuale) viene emesso il sesto mese dell’anno successivo a quello di riferimento.

      • @rf, il 26 Gennaio 2017 ore 15:56

        Grazie mille! Quindi se ho ben capito i dati li invia direttamente il mio gestore elettrico; anche se ho fatto un passaggio a un nuovo gestore?!? Dovrò forse a lui mandare i dati dei contatori? Grazie scusate tanto la mia ignoranza

        • Alessandro F., il 26 Gennaio 2017 ore 18:13

          Dovrebbe andare tutto in automatico. Detto ciò.. io una telefonatina al nuovo gestore per comunicare i dati giusti la farei lo stesso.

      • @rf, il 26 Gennaio 2017 ore 16:04

        Aiutoooo ho un altro problema! Ho appena scoperto che la banca ha cambiato IBAN e che quindi nella registrazione al GSE è riportato quello vecchi… secondo voi è io caso di aggiornarlo o verrà fatto in automatico?

        • Alessandro F., il 26 Gennaio 2017 ore 18:15

          Per sicurezza è meglio aggiornarlo

  43. @rf, il 26 Gennaio 2017 ore 19:05

    Grazieeee mille!!! Veramente un aiuto prezioso e velocissimo! Buona serata!

    • Gianpaolo, il 28 Gennaio 2017 ore 19:01

      Ciao gipi grazie per i consigli e scusami se non lo ho fatto prima. Ho avuto modo di controllare sul mio gse assistito telefonicamente dal tecnico che mi ha fatto le pratiche. Lo stesso mi disse di lasciare no con poca convizione motivandolo che gli altri clienti che avevaan anchessi impianto foto.voltaico lasciavano tutti no. Ora sono fuori casa per qualche giorno ma al mio rientro controllerò di nuovo.ho dimenticato di dirti che con enel ho un contratto usi diversi in quanto accatastato magazzino. Sto infirmandomi visto quel che pago se lo posso trasformare uso domestico visto che lo utilizzo solo per questo. Grazie ancora e buona serata. Gianpaolo

      • gipi, il 30 Gennaio 2017 ore 20:21

        Ciao Gianpaolo

        Per dire “SI” alla LIQUIDAZIONE DELLE ECCEDENZ ti resta solo domani(31 Gen) altrimenti salti ancora un altro anno.

        Per il tuo attuale Contratto “USI DIVERSI” non saprei che dirti . Comunque, se lo cambi, allora sarà certamente un 3 kw – D3 – tariffa bioraria (SECONDA CASA).

        Non ho ancora capito se tu sei in grado di consultare direttamente (da te stesso) il tuo “CONTO” sul Sito del GSE.

        Ciao, a risentirci .

        • Gianpaolo, il 31 Gennaio 2017 ore 19:18

          Ciao gipi e grazie per la tua veloce risposta. Ieri sera sono rientrato a caca e ho potuto riconstatare che era ancora il “NO” quello operativo. Per cui ho seguito il tuo consiglio e ho messo”SI”. Ma non sono riuscito a trovare in nessun posto se ho eccedenze . Siccome sono alquanto imbranato in materia, dopo diversi minuti di smanettamento ho abbandonato. Comunque se ricordo bene dal gse ho preso 36 euro x 2 totale 72 euro anno. Cosa ne pensi? Mi puoi consigliare altro? Grazie gentilissimo gipi e buona serata. Gianpaolo quale “contributo.

        • gipi, il 3 Febbraio 2017 ore 21:00

          Ciao Gianpaolo

          Qualche altro consiglio te lo darò appena posso.

          Per i 36 € che tu dici di aver presi per 2 volte io direi che non ti ricordi perfettamente, poi magari sbaglio io però……

          Dato che il tuo Impianto produce, ma praticamente tu non consumi quasi nulla, il GSE ti paga comunque ogni anno 2 “anticipi semestrali” calcolati secondo la formula valida per il Nord Italia.

          Il valore di ogni anticipo è calcolato sulla misura della Potenza del tuo Impianto che viene moltiplicata per un numero fisso. La formula di calcolo e il risultato, per il tuo caso, sono : 3 kWp x 12,32 = 36,96.
          Questo è l’importo preciso che ti dovresti ritrovare versato 2 volte ogni “anno di esercizio”.

          Siccome quello che ti danno come somma dei 2 anticipi, ogni anno (73,92€), supera sicuramente il valore del computo annuale del tuo SSP che si suppone essere 300kWh x 0,115€/kWh = 34,5€, chiudendo il conto di ogni anno ti dovrebbero chiedere indietro la differenza 73,92 – 34,5 = 39,42€.

          Questi 39,42€ non te li chiedono indietro perchè loro hanno “in cassa” tutto il piccolo malloppo delle tue ECCEDENZE che non hai riscosse in questi anni e che copre di gran lunga questo tuo “debito”.

          Quando finalmente ti liquideranno tutte le tue spettanze, per le Eccedenze sin qui maturate, vedrai che ti DEFALCHERANNO tutto il tuo DEBITO MATURATO.
          Naturalmente faranno tutti i conti giusti, ma faranno anche tutto il possibile per non farti capire nulla. Ti dovrai armare di pazienza (tanta)per riuscire a trovare la giustificazione del loro Conto di Liquidazione.

        • gipi, il 4 Febbraio 2017 ore 18:03

          Ciao Gianpaolo

          P.S.
          Mi stavo dimenticando….
          Se ti pagheranno, come da te richiesto,tutte le eccedenze accumulate sino a fine 2016, allora per il 2017 il tuo “Fondo Cassa” presso il GSE rimarrà a ZERO.

          In tale caso è possibile che, per il 2017, non ti vengano pagati uno o entrambi gli Anticipi da 36,96 € ai quali eri abituato. La faccenda dipende dal fatto che , momentaneamente, al GSE non risulta che tu disponga di un sufficiente “Fondo Cassa”.

          Il GSE, CAUTELATIVAMENTE, NON PAGA “ALLO SCOPERTO”.

          Non preoccuparti, verrai pagato di tutto quanto ti spetta in una unica soluzione verso il 20/25 Giugno 2018.

      • gipi, il 5 Febbraio 2017 ore 11:21

        Ciao Gianpaolo

        Insisti ancora con il GSE. Sul fatto di essere “imbranato” con il Computer…. credimi che ti capisco più di quanto tu puoi immaginare.

        Se sei riuscito a modificare il tuo “NO in “SI” sei già a buon punto. Intanto ti sei messo al sicuro per poter vedere qualche soldino in più.

        Ora cerco di indicarti passo/passo tutte le operazioni che devi fare per riuscire a sapere quanto ti deve liquidare il GSE per tutti i tuoi ESUBERI non riscossi negli anni.

        DEVI SEMPRE TENERE PRESENTE CHE IL TUO IMPIANTO VIENE TRATTATO DAL “GSE” SECONDO LE REGOLE DEL 5° CONTO ENERGIA. IO TI STO DANDO INFORMAZIONI BASANDOMI SOLO SULLA MIA ESPERIENZA FATTA SUL MIO “SSP” CHE E’ SEGUITO AL 5°C.E. PERCHE’ E’ CHIARO CHE NON POSSO ACCEDERE A “CONTI” DI ALTRI PER VEDERE QUALE E’ LA LORO ARCHITETTURA DI SITO E CONTABILE . CI POTREBBERO ESSERE PICCOLE DIFFERENZE MA NULLA DI SOSTANZIALE, SPERO…..

        Entra nel tuo “CONTO” come hai già fatto per la modifica “SI”/”NO”.

        1)Nella videata che ti si presenta ti viene chiesto di scrivere le due date entro le quali intendi eseguire la ricerca.
        Per esempio puoi scrivere 01/01/2010 e quella “corrente” che trovi già scritta (to day).
        Successivamente vai con la freccetta su “CORRISPETTIVI” e clicca sulla scritta “VISUALIZZA” che ti si accende appena sotto.
        2)Ti comparirà una nuova videata (simile alla precedente ) con in più,a metà pagina a sinistra, una nuova dicitura ”RISULTATI DELLA RICERCA-ELEMENTI TROVATI nn” e, subito sotto, “VISUALIZZA”. Clicca su “VISUALIZZA”.
        3)Ti comparirà una nuova videata nella quale sono elencati in modo più o meno ordinato, secondo la data di calendario nella quale sono stati preparati, tutti i “FOGLI DI CALCOLO” che il GSE ti ha fatti da quando il tuo Impianto è stato “preso in consegna”. Fai attenzione perchè spesso alcuni documenti non sono messi in ordine di data come ci si aspetterebbe. Comunque i documenti dovrebbero esserci tutti.
        4)Se vuoi vedere uno qualsiasi dei documenti devi portarti sulla relativa “icona” (di colore verde, con una freccia ballonzolante, e che si trova sul margine destro della pagina) e ti comparirà anche la dicitura “Scarica Csv dettaglio”. Clicca sulla ICONA VERDE !!
        5)Ti comparirà una piccola maschera al centro schermo. Nella zona centrale della maschera vi sono diversi quadratini con scritta al lato. Cancella la V che è già presente nel quadratino con la scritta ”virgola” (ci clicchi sopra e la cancelli). Poi vai sul quadratino con la scritta “punto e virgola” e lo abiliti (ci clicchi sopra e vedrai comparire una V). Fatta questa necessaria nuova impostazione vai in alto a destra e clicca sul rettangolino “OK”.
        Ti comparirà immediatamente una videata con il FOGLIO DI CALCOLO che hai selezionato.
        6)Il foglio purtroppo non è stampabile. Comunque è di grandissima dimensione . Tra i vari fogli che potrai selezionare e leggere quello che interessa di più è il foglio ANNUALE che Loro chiamano “ Conguaglio Contributo in conto scambio CS “.
        Non farti ingannare dal nome SBAGLIATO che Loro gli danno. NON SI TRATTA DI UN “CONGUAGLIO” ma si tratta del “COMPUTO ANNUALE DI LIQUIDAZIONE IN CONTO SSP”. Lì sta scritto quanto hai maturato nel corso di 1 anno solare di gestione e ci sono tutti i “numeri” e le operazioni matematiche che concorrono a determinare le spettanze.

        Per ora non vado oltre. Leggiti i FOGLI delle varie “annate” e cerca di memorizzarli più o meno come una “Carta Geografica” cercando di prendere confidenza con i numeri e le formule (anche se non li capisci).
        Quello che più ti interessa sta scritto nelle prime due righe orizzontali in alto di ciascun FOGLIO. Scorrile con attenzione da inizio a fine (molte volte) senza farti prendere dallo sconforto e maturare intenzioni suicide o omicide…….

        Quando sarai riuscito a destreggiarti un po’ fammelo sapere e andremo avanti.

        CONSIGLIO N°1: Stampati questo mio scritto perchè averlo sempre sott’occhio ti faciliterà molto.
        CONSIGLIO N°2: Provaci quando sei tranquillo e hai almeno 2 ore a tua completa disposizione. Stacca il telefono e soprattutto il telefonino….

        • Gianpaolo, il 6 Febbraio 2017 ore 18:16

          Ok GIPI, troppo gentile. Fa piacere poter trovare gente disponibile come te. Questa settimana sono fuori ma al rientro mi dedicherò al gse. Grazie ancora dei tuoi preziosi consigli. Ti farò. sapere come prosegue la mia ricerca. Con stima Gianpaolo

        • gipi, il 8 Febbraio 2017 ore 16:04

          Ciao Gianpaolo

          Auguri per il tuo lavoro e fatti risentire quando riprendi in mano la faccenda. Magari con qualche bella notizia…..

  44. Antonio, il 27 Gennaio 2017 ore 10:09

    Salve a tutti….sul post dedicato alle pompe di calore nessuno risponde,ora formulo qui la mia domanda …è conveniente installare una pompa di calore per acqua calda sanitaria avendo già un impianto fotovoltaico da 3 kw? Inoltre le pompe di calore sono incentivate con il conto termico2, e se qualcuno può farmi un esempio pratico di incentivo…mi scuso per le troppe domande ma ho tanti dubbi sulla convenienza…..

    • marco, il 30 Gennaio 2017 ore 15:14

      Antonio, premessa numero uno non sono un tecnico quindi non posso fornire dati tecnici ecc ma sono una persona che ha una pompa di calore per AcS e ti posso portare la mia esperienza (ho una Ariston nuo Evos 250 sys).
      Lascia perdere!!
      tralasciando il fatto che la mia ho dovuto cambiarla perchè dopo sei mesi che ce l’avevo e dopo almeno 3 interventi dell’assistenza ci metteva 18 ore a scaldare l’acqua (da 38 a 55 gradi), la nuova macchina posata funziona ma:
      1 devi essere a casa fisicamente e farla partire mentre il tuo fotovoltaico produce, se non sei a casa deve trovare il modo di farlo da remoto (io lo faccio tramite una centralina di gestione dell’impianto ma questa ovviamente ho dovuto pagarla)
      2 in questi giorni di freddo (io abito a Nord di Milano) la pompa ci mette almeno tre ore (consumo 750 w/h) per iniziare a stabilizzarsi e per poi finalmente iniziare a scaldare acqua (altre 2,5 ore per passare dai circa 40° ai 55°) ma nei mesi invernali la produzione di energia da fotovoltaico è ridotta a circa 5 ore quindi la pompa mi va più del tempo di produzione.
      3 la pompa ha un costo (diciamo 2500 euro circa montata), quanto ci metteresti ad spendere 2500 euro di acqua calda prodotta tramite caldaia a metano? inoltre hai l’obbliga di libretto di manutenzione con relativa manutenzione annuale (diciamo 60 €).
      Fatti tu due conti…
      Ah prima che me lo chiedi, ce l’ho perchè ho comprato casa nuova dal costruttore ed era già prevista ma se tornassi indietro gli direi sicuramente di tenersela a magari farmi anche solo 1000 euro di sconto, tra l’altro guadagnerei anche dello spazio in più che con moglie e figli non fa mai male…
      ciao

      P.s. non sapevo ci fosse una discussione sulle pompe per ACS, mi scrivi il link per favore??

      • Antonio, il 31 Gennaio 2017 ore 16:34

        Grazie Marco….anche a me avevano consigliato una NUOS ARISTON …ok accetto il tuo consiglio e lascio perdere la pompa…mi avevano preventivato 1500 Ivata è montata…grazie mille

        • gipi, il 3 Febbraio 2017 ore 17:36

          Ciao Antonio

          Occhio ai prezzi Antonio!!

          “NUOS” ARISTON è solo un nome e non definisce nulla di preciso nella vasta gamma della ARISTON.

          Marco si riferiva alla sua di un ben preciso tipo e che è da 250 lt di serbatoio e che, anche su Internet, così nuda e cruda scaricata dal corriere fuori dalla tua porta di casa costa 2000€.

          Per 1500€ (funzionante chiavi in mano) ti potevano dare una da 80 lt. o al massimo da 110 lt. che, sempre da offerte su Internet costa intorno agli 850 €.

          Magari per i tuoi consumi andava anche bene così, però si tratta di tutt’altra “macchina”

          Fai una ricerca su Internet digitando “NUOS ARISTON” e vedi quello che ti viene fuori….

      • gipi, il 31 Gennaio 2017 ore 18:55

        Ciao Marco (di Gravellona o vicino)

        L’indirizzo che ti interessa è https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/pompe-di-calore-e-fotovoltaico-convengono#comment-66353

        Veramente anch’io mi trovo sempre a scoprire, casualmente, nuove Strisce sul Sito.
        Alessandro F. potrebbe fornirci qualche indicazione per accedere all’Indice di tutte le Strisce presenti ?

        Ora so che la tua 1a PdC/ACS ha fatto “POFF”.

        La tua risposta è più che esauriente. Uno “normale” non può trasformarsi la casa in un LABORATORIO ENERGETICO. Poi, se uno è semplicemente appassionato del ramo, allora va sicuramente bene.

        Comunque, se Antonio risponderà alle mie richieste di dati, gli potrò dire qualcosa di aggiuntivo.
        Il mio intervento partirebbe dal punto di vista puramente Energetico e si affiancherebbe a quanto detto da te. La situazione però, dal punto di vista economico, rimarrà la stessa, credo….

        • marco, il 2 Febbraio 2017 ore 11:19

          grazie Gipi.
          da quel link ci ero passato, pensavo ci fosse qualcosa di più specifico solo sulle pompe x AcS.
          P.S. si di Gravellona sopra ho indicato Nord Milano per facilitare l’individuazione

      • gipi, il 6 Febbraio 2017 ore 20:47

        Ciao Antonio (di Caserta)

        Come già preannunciato ti fornisco alcune risposte TECNICHE anche se, al momento, sono state sufficienti le considerazioni, da “utilizzatore”, fatte già da Marco (di Gravellona Toce).
        Mi aggancio quindi a quanto da lui detto solo per completare il quadro.

        Vediamo quindi l’aspetto TECNICO della faccenda e anche da due distinti punti di vista..
        Precisiamo anche alcune GRANDEZZE TECNICHE che poi dovranno essere utilizzate nei calcoli.

        GRANDEZZE TECNICHE :
        —- 1 mc di Gas METANO = 8250 Kcal(pci) (kilocalorie) ; (p.c.i. = Potere Calorifico Inferiore)
        —- 1 mc di Gas METANO = 9,52 kWh (di Energia elettrica o qualsiasi altro tipo)
        —- 1 kWh di Energia Elettrica (o di qualsiasi altro tipo) = 867 Kcal (kilocalorie)
        —- Calore Specifico dell’ acqua( da 0 a 100°C) : CS(H2O) = 1 Kcal/lt/°C
        (E’ necessario fornire a 1 lt. di acqua 1 kilocaloria per farne aumentare la temperatura di 1
        Grado Centigrado, 1 grado del nostro normale termometro).
        —- Rendimento complessivo di caldaia a gas : 0,96
        —- Costo attuale del Metano per riscaldamento, in bolletta, tutto compreso : 0,85 €/mc

        FACENDO IL CALCOLO PROPOSTO DA MARCO :
        –”la pompa ha un costo (diciamo 2500 euro circa montata), quanto ci metteresti a spendere 2500 euro di acqua calda prodotta tramite caldaia a metano? inoltre hai l’obbliga di libretto di manutenzione con relativa manutenzione annuale (diciamo 60 €).
        Fatti tu due conti… “–
        Per semplificare il calcolo lasciamo da parte i 60€ fissi di manutenzione annua (però ci sono anche quelli) E ANCHE IL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA……..
        1)Con 2500€ di Metano bruciato dalla caldaia si possono ottenere “trasferite all’acqua” :
        (2500 / 0,85) x 0,96 x 8250 = 23.294.118 Kcal (kilocalorie).
        2)Ponendo che l’acqua in entrata sia a 17°C e che venga riscaldata a 55°C come si conviene per gli usi domestici normali (ma in estate, oppure al sud, bastano e avanzano 50°C) il “SALTO TERMICO” risulta di 55-17=38°C per cui si potranno riscaldare :
        23.294.118 /38 = 613.003 lt di acqua .
        3)Ponendo un consumo giornaliero di 70 lt. per ogni singola persona in casa, si avrà acqua calda per tempi diversi secondo il n° di persone presenti.
        Per 1 persona 613.003 / 70 = 8757 giorni = 23,992 anni (recupero 104 €/a)
        Per 2 persone…………………..= 4378 giorni = 11,996 anni (recupero 208 €/a)
        Per 3 persone…………………..= 2919 giorni = 7,997 anni (recupero 312 €/a)
        Per 4 persone…………………..= 2189 giorni = 5,998 anni (recupero 416 €/a)
        Come già detto per ogni anno di esercizio bisogna anche spendere 60€ di manutenzione che in realtà sono per la MANUTENZIONE ANNUALE OBBLIGATORIA FATTA DA UN TECNICO ABILITATO CHE DEVE RILASCIARE DICHIARAZIONE E SEGNALARE TELEMATICAMENTE L’OPERAZIONE ESEGUITA AD UN APPOSITO “REGISTRO REGIONALE”.

        Bisogna anche dire che, per i 2500 €della spesa sostenuta, sono previsti vari modi per ottenere il rimborso di una parte della stessa (tralascio di elencarli). Questo fatto (parziali rimborsi)aumenta per il singolo Utente, la convenienza della spesa. Tuttavia il valore del rimborso risulta a carico di tutta la Collettività e, in questa ottica più ampia, dovrebbe essere fatta la valutazione da chi governa il Paese…..

        FACENDO UN ALTRO TIPO DI CALCOLO BASATO SU MIEI DATI DEI CONSUMI DI CASA VERIFICATI NEL CORSO DEGLI ANNI:
        A casa mia (al nord, pianura Padana)siamo, teoricamente, in 2 persone (di una certa età…) e sporadicamente abbiamo qualche visita di figli e nipoti. Secondo la mia valutazione si può definire che, ai fini del consumo di Acqua Calda Sanitaria, sono presenti mediamente 2,5 persone.
        Il consumo medio mensile di gas Metano (registrato da me stesso leggendo il Contatore direttamente), nei mesi con il riscaldamento totalmente escluso, e per gli ultimi 3 anni, risulta essere di 35 mc/mese.

        Attraverso altri controlli, alquanto laboriosi, sono riuscito anche a definire che il consumo di gas addebitabile alla produzione di acqua calda è di circa il 65% e il restante 35% alla cottura cibi.

        Fissati questi dati si può calcolare il costo di produzione A.C.S. Per l’anno intero e per persona.
        —Costo per 1 anno (con 2,5 persone) : (35mc/mese x 0,65 ) x 0,85 €/mc x 12 mesi = 232 €/anno.
        —Costo per 1 persona : 232 € / 2,5 persone = 92,8 €/persona.

        La spesa di 92,8 €/anno/persona, calcolata con il metodo di cui sopra, è una SPESA NETTA SENZA ALTRI AGGRAVI E SENZA NESSUN PROBLEMA GESTIONALE O DI AMMORTAMENTO INVESTIMENTO.

        Inoltre la spesa è “A DOMANDA” in quanto le normali Caldaie a Gas (22/33 kW)con Polmone di Accumulo Incorporato da 50/80 lt. sono in grado di fornire acqua sufficientemente calda con continuità (senza limiti di tempo e per portata max. dintorno ai 15 lt/minuto).
        Per questo motivo una unica caldaia, che già è molto potente per fronteggiare i bisogni di riscaldamento invernale, e generalmente dotata di adeguato “scambiatore di calore”, può tranquillamente servire i bisogni di acqua calda di molte persone nell’arco della giornata (anche in inverno) avendo la sola accortezza di non sovrapporre le richieste di troppi utilizzatori in contemporanea.

    • gipi, il 30 Gennaio 2017 ore 20:23

      Ciao Antonio

      C’è “posta per te” sulla tua Striscia dove non ti risponde nessuno……

      • Antonio, il 31 Gennaio 2017 ore 16:35

        Salve gipi…ok corro a vedere…grazie

  45. A.F., il 20 Marzo 2017 ore 12:20

    Il mio contributo scambio sul posto si è ridotto notevolmente negli ultimi 5 anni
    Ho usato il simulatore inserendo i dati rilevati dal contatore sul confine di proprietà
    Immissioni=(A1-A1*)+(A2-A2*)+(A3-A3*)
    Prelievi=(A1-A1*)+(A2-A2*)+(A3-A3*) dove
    A= anno attuale
    A*= anno precedente
    Il valore ottenuto dal simulatore è simile agli importi dei primi anni ma totalmente differente (4 volte superiore) al contributo del 2016. Premesso che consumi e produzione sono più o meno stabili. A cosa può essere dovuta tale differenza?

    • Alessandro F., il 20 Marzo 2017 ore 15:55

      Forse per il fatto che per il 2016 devi ancora ricevere il conguaglio..

      • A.F., il 26 Marzo 2017 ore 11:24

        Buongiorno,
        Grazie mille per la risposta. Aspetterò il conguaglio anche se dovrebbe essere il doppio dei due acconti già versati.
        Resta il fatto che ogni caso ogni anno si ha una diminuzione dell’importo.
        Controllando bene l’unica cosa che è cambiata sull’impianto (non fotovoltaico) è stato il rifasatore… che possa aver influito sulle rilevazioni?
        Saluti A.F.

  46. Luca, il 9 Maggio 2017 ore 14:36

    Buongiorno,
    nel 2016 ho ceduto in regime ssp in rete 40.000kw e ho acquistato in bolletta 77.000kw. Secondo il vs. simulatore il Contributo Scambio sul Posto (Cs) = € 7.733,26 mentre il gse mi ha pagato 2.635,85 €.
    Sapete spiegarmi questa differenza così grande? E’ il simulatore che sbaglia o il gse?
    Grazie mille
    Saluti
    Luca

    • Alessandro F., il 9 Maggio 2017 ore 15:06

      Il simulatore, seppur leggermente sovradimensionato, è “tarato” per piccoli impianti domestici. Sugli impianti aziendali diversi parametri e costi cambiano, ma non così tanto.
      La prima cosa che mi viene da dirti è che dal gse hai ricevuto solo acconti. Il conguaglio relativo al 2016 avverrà a metà anno.
      Per fare conteggi e valutazioni sugli importi ricevuti devi aspettare il conguaglio.
      La seconda cosa è che le misurazioni sono in kWh, non in kW.

      • Luca, il 19 Giugno 2017 ore 16:45

        Grazie per la risposta, i dati inseriti sono già comprensivi di conguaglio (o aspettato proprio quello prima di chiedere a voi) ed espressi in kW.
        Sapete come posso fare per far verificare l’esattezza dell’importo.
        Praticamente mi hanno corrisposta circa 0,065 al Kw ceduto in rete mentre gli anni precedenti era quasi il doppio.
        Grazie mille.

  47. Pasquale, il 10 Maggio 2017 ore 11:15

    Buongiorno, un mio amico vorrebbe installare un impianto da 70 kW per il suo Hotel-Ristorante utilizzando il meccanismo dello scambio sul posto, nella zona di pertinenza l’impianto produrrebbe circa 105000 kWh con un consumo annuo di 150000 kWh, quale sarebbe il corrispettivo del gse ad oggi, considerando un autoconsumo del 30% circa?
    Inoltre, è vero che il GSE anche per impianti cosi grandi non procede più ad acconti mensili, ma a soli due acconti semestrali e conguaglio finale rimborsato addirittura all’anno successivo?
    Grazie per le delucidazioni e complimenti per il sito
    Cordiali saluti
    Pasquale

    • Alessandro F., il 10 Maggio 2017 ore 13:23

      Secondo i numeri che esponi:
      consumi hotel: 150.000 kwh/anno
      energ. prodotta: 105.000 kWh/anno
      energ. immessa in rete: 73.500 kWh/anno (105.000-31.500)
      energ. prelevata da rete: 118.500 kWh/anno (150.000-31.500)
      energ. autoconsumata: 31.500 kWh/anno (30%)

      SSP -> tra i 9 ed i 10 mila euro/anno (conti molto approssimativi)
      Eccedenze non ne avrebbe perchè le immissioni sono minori dei prelievi.
      Risparmio annuale in bolletta: tra 6 e 7 mila euro/anno.
      Per un hotel che consuma 150.000 (secondo me) l’autoconsumo con impianto da 70 kw sale tranquillamente almeno al 50%

      • Pasquale, il 10 Maggio 2017 ore 14:04

        Grazie per la risposta, molto esaustiva. E per quanto riguarda invece il rimborso del GSE relativo allo scambio sul posto?

        • Alessandro F., il 10 Maggio 2017 ore 15:14

          l’ho già scritto è lo SSP (Scambio Sul Posto)

        • Pasquale, il 10 Maggio 2017 ore 15:18

          Chiedevo riguardo alla tempistica dei pagamenti, sono a Giugno ed Ottobre più conguaglio finale che sarà rimborsato l’anno successivo?
          Grazie

        • Alessandro F., il 10 Maggio 2017 ore 15:25

          Ah ok!
          Si sono due acconti semestrali e conguaglio a metà dell’anno successivo

        • Pasquale, il 10 Maggio 2017 ore 15:27

          Indipendentemente dalla potenza installata?
          Grazie per tutte le delucidazioni del caso

  48. Matteo, il 13 Maggio 2017 ore 00:12

    Buonasera, sarei interessato a mettere sul tetto un impianto fotovoltaico abbinato a pompe di calore aria aria e a pannelli radianti infrarossi, penso di consumare circa 4500 kw annui,se mettessi in impianto da 4 kw sarebbe la soluzione giusta? Quanto verrei a percepire dal gse se riuscissi ad autoconsumare sui 1500 kw? Spero di aver dato tutto i dati… Grazie

    • marco, il 17 Maggio 2017 ore 10:05

      ciao ti rispondo per quel poco che so, poi qualcuno di più esperto amplierà il tutto.
      Ho situazione simile alla tua.
      Impianto da 4KW, consumo totale e autoconsumo simili.
      Ogni anno ricevo dal GSE tra acconti e saldo circa 250 euro. c’è poi da valutare il risparmio generato dall’autoconsumo, con l’impianto da 4kw in un anno produco circa 4000Kwh (poi dipende da dove hai casa e da come è posizionato l’impianto) e ne autoconsumo circa il 40% utilizzando un sistema di controllo remoto degli elettrodomestici.
      La parola passa ora ai più esperti (GIPI….)

      • Matteo, il 20 Giugno 2017 ore 06:49

        Però quanto ne paghi all’anno di corrente? Scusa con la regola dello scambio sul posto non hai anche un incentivo dell’energia accumulata e poi riprelevata dalla rete? Il gse dice così… Grazie

        • marco, il 22 Giugno 2017 ore 14:35

          l’anno scorso ho spese un totale di 591 euro di bollette. tieni però conto che produco acqua calda con una pompa di calore (elettrica) aria acqua, che ho un fornello a induzione e che scaldo il piano sotto della casa con un camino a ventilazione forzata.
          La spesa annua per il gas è più o meno la stessa vale a dire almeno tra volte inferiore a quella del mio vicino che non ha nè camino ne induzione.
          PEr quanto riguarda l’incentivo di cui parli, non ho alcun riscontro.

        • gipi, il 22 Giugno 2017 ore 16:48

          Ciao Matteo

          La risposta che ti ha data Marco è chiaramente molto sintetica (come nel suo stile) però anche sostanzialmente corretta e sufficiente.

          Per sapere più in dettaglio chi è Marco, cosa ne sa, cosa pensa, quale è la sua precisa situazione di Impianto (che lui definisce simile a quella che potrebbe essere la tua, qualora tu realizzassi il tuo Impianto da 4 kWp) potresti leggerti quello che è stato scritto da lui, e da me, sulla “striscia”:
          https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/scambio-sul-posto-calcolo-con-esempio-pratico#comments
          e più precisamente dall’Intervento —-Marco, il 26 Ottobre 2016 — in poi.

          Se avrai la pazienza di leggere tutta la serie dei suoi & miei Interventi vedrai che Marco, sulla sua situazione, ha idee abbastanza chiare.

          Comunque ti consiglio di leggere attentamente il mio Intervento(sempre sulla stessa “striscia”
          —Gipi, il 11 Novembre 2016 — dove potrai vedere tutti i Dati di Bilancio della Gestione di Impianto di Marco e troverai molte risposte alle tue domande ( anche a quelle che ancora non ti sei poste).

          Per chiudere : La tua richiesta –“Però quanto ne paghi all’anno di corrente ?”– non ha alcun rapporto con l’ ammontare dei “RITORNI” (e non sono Incentivi, che non esistono più, ma Ritorni).
          L’entità dei RITORNI DAL GSE dipende solo dalla quantità di Energia (kWh) SCAMBIATA dall’Impianto con la Rete.

          Marco dice che, dal GSE, gli “arrivano” in totale, per un anno di Esercizio Impianto(2015), circa 250 €.
          Siccome Marco SCAMBIA CON LA RETE 2022 kWh per i quali il GSE gli assegna un RITORNO di 241,63 € se ne deduce che il RITORNO Unitario Medio è di 241,63 / 2022 kWh = 0,1195 €/ kWh scambiato.

          Dunque a te la valutazione di quanti kWh pensi di riuscire a SCAMBIARE con la Rete dopo di che potrai valutare quale Ritorno puoi attenderti dal GSE.

          Ti suggerirei anche di non usare il valore 0,1195 ma quello cautelativo di 0,10 poiché i Dati di Marco si riferiscono alla situazione dell’annata 2015 mentre a partire dal 2017 è stato messo in atto un nuovo Piano delle Tariffe Elettriche che, valuto io, genererà minore RITORNO dal GSE rispetto al passato (però,contemporaneamente, anche il costo medio del kWh in Bolletta è già diminuito anche lui apprezzabilmente …..) .

          BUON LAVORO………….

        • gipi, il 22 Giugno 2017 ore 17:16

          Ciao Marco e Matteo

          Il mio intervento di qui sopra è stato scritto e messo sul Sito prima di aver notato la presenza della risposta di Marco di oggi alle ore 14:35

          Ovviamente Marco si stupisce dell’ accenno di Matteo agli “incentivi”. Si tratta dei “ritorni”….

  49. Serafino, il 17 Giugno 2017 ore 11:44

    Ho un impianto attivo da maggio, contratto con enel. passando ad altro gestore possono nascere problematiche sulla comunicazione delle letture di produzione del mio impianto???

    grazie mille

    • Alessandro F., il 19 Giugno 2017 ore 11:15

      Il gestore comunica le letture al gse per i conteggi dello scambio sul posto. Quindi sì. Può accadere che si verifichino problemi (o meglio ritardi) nelle letture nel passaggio tra vecchio e nuovo gestore. Nulla, però, che non sia risolvibile con i vari conguagli. Nulla viene “perso”, ma gli acconti potrebbero essere “poco attinenti” alle reali immissioni.

      • Serafino, il 20 Giugno 2017 ore 12:28

        Al nuovo gestore devo comunicargli qualche cosa ?

        • Alessandro F., il 20 Giugno 2017 ore 14:03

          Io per sicurezza una comunicazione la farei.

  50. Claudio, il 8 Luglio 2017 ore 19:43

    Salve , ho un impianto fotovoltaico da 3kw installato nel 2014 , ad oggi dal gse ho solamente ricevuto 2 acconti per ogni anno , quindi 1 nel 2014 , 2 nel 2015 , 2 nel 2016 e 1 nel 2017 sempre di € 36,96 e non ho mai ricevuto nessun conguaglio , mi può aiutare a capire il perché ?
    Grazie

    • gipi, il 10 Luglio 2017 ore 22:42

      Ciao Claudio

      La cosa potrebbe sembrare strana ma invece, nel fantastico mondo del GSE, è del tutto “normale”!!!.
      Anche a me era successa la stessa cosa : SI DIMENTICANO DI FARTI LA CONTABILITA’ DEL TUO “CS” (un foglio di calcolo elettronico grande come un lenzuolo).

      Per mettere le cose a posto devi andare sul Sito del GSE e presentare un RECLAMO.
      Per farlo devi entrare nel detto Sito e accedere, con i tuoi Codici Personali, al tuo specifico “Conto” e poi cliccare sulla icona “SSP”.
      Nella pagina che ti si apre, guarda sul bordo inferiore della stessa, e troverai una icona con scritto “SUPPORTO”. Cliccandoci sopra ti si apre una nuova pagina che rappresenta un “MODULO DI COMUNICAZIONE” da compilare per fare presente la tua situazione.

      Ti consiglio di utilizzare la via che ho indicata perché i contatti telefonici, generalmente, lasciano il tempo che trovano e aumentano la secrezione biliare del fegato. Lo scritto, anche la loro risposta quando arriverà, rimane…..

      Spero che tu sappia come fare per entrare nel tuo Conto GSE.
      Altrimenti devi rivolgerti a chi ti ha fatta la documentazione di accredito presso il GSE per farti dire quali sono i tuoi Codici di Accesso.

  51. Giuseppe, il 1 Agosto 2017 ore 19:33

    Buonasera,
    non è ancora chiaro il meccanismo di calcolo dell’Onere Energia Oe da parte del GSE.
    Il calcolo avviene come nel simulatore messo a disposizione da fotovoltaiconorditalia.it ?

    Oe = Energia prelevata annualmente x PUN medio nazionale dell’anno

    Oppure viene calcolato su base mensile e su fasce orarie?
    In questo caso per ogni mese dovrei moltiplicare l’energia prelevata nelle singole fasce orarie e moltiplicala per il corrispondente PUN del mese e della fascia?
    Grazie, saluti.

    • Giuseppe, il 2 Agosto 2017 ore 07:52

      Ho scritto erroneamente “non è ancora chiaro” intendevo scrivere “non MI è ancora chiaro”.
      Grazie per le risposte, saluti.

    • gipi, il 16 Agosto 2017 ore 19:03

      Ciao Giuseppe .

      Il calcolo che ti fa il GSE è esattamente quello che tu supponi.

      Lo potrai verificare andando a vederti il “Foglio Elettronico di Calcolo” che il GSE compila per ogni Anno di Esercizio e per ogni Impianto. Devi andare sul loro Sito ed entrare nel tuo “Conto” utilizzando i tuoi Codici di Accesso (sempre che tu abbia un tuo Impianto FV).

      Altrimenti, se non hai ancora un tuo Impianto FV, oppure se lo hai ma solo da poco e il GSE non ti ha ancora approntato nulla, ti devi fidare di quanto ti ho detto.

      Sul citato “Foglio di Calcolo Elettronico” il tutto si trova compreso tra le righe orizzontali 6 e 18.

      Risulta logico che nel SIMULATORE di questo Sito, al quale tu fai riferimento, il tutto è stato semplificato supponendo un ipotetico PUN NAZIONALE MEDIO ANNUO che come tale non esiste, salvo in qualche Rapporto di Statistica Annuale del GSE del quale io non ho traccia.

      • GABRIELE, il 8 Novembre 2017 ore 11:20

        Buongiorno, mi inserisco nella discussione per chiedervi un parere, durante l’anno 2017 fino ad ora ho prelevato dalla rete 3225 Kw e ne ho immessi 4195, il simulatore indica come compenso per lo scambio sul posto € 619 più € 61 per le eccedenze. Il Gse mi ha dato a giugno 71 € ed ora 22€ come acconto. La mia domanda è: la cifra indicata dal simulatore (ovviamente con margine di errore) verrà raggiunta con il prossimo saldo oppure c’è qualche errore molto grosso nel conteggio da parte del Gse? 93 euro sono molto lontani dai 680 euro stimati.
        Scusate ma non sono molto esperto, per quanto riguarda l’anno 2016 il fotovoltaico mi è stato allacciato a metà ottobre e a giugno mi hanno dato 32 € come acconto.
        Grazie

        • Alessandro F., il 9 Novembre 2017 ore 10:33

          Potrebbe essere che si tratta di acconti calcolati sulla base di quanto immesso nell’anno precedente.
          I kWh conteggiati (immessi/prelevati) tornano?

        • luca, il 9 Novembre 2017 ore 10:53

          Secondo me è il simulatore che sbaglia, e di grosso. Io ho i seguenti dati:

          nel 2016 ho ceduto in regime ssp in rete 40.000kw e ho acquistato in bolletta 77.000kw. Secondo il simulatore il Contributo Scambio sul Posto (Cs) = € 7.733,26 mentre il gse mi ha pagato 2.635,85 € già comprensivi di conguaglio finale. Il mio impianto si trova nella provincia di Bergamo.

          Ho chiesto al gse e mi hanno risposto che da un loro controllo l’importo che mi hanno pagato è corretto.

          Se qualcuno è in grado di dimostrarmi che il gse si sbaglia sono ben felice di ascoltarlo.

          Buona giornata

        • Alessandro F., il 9 Novembre 2017 ore 12:32

          Il simulatore, seppur approssimativo, è “tarato” sugli impianti di piccola taglia e mostra passo passo nei dettagli la formula e i dati utilizzati (che è la stessa formula utilizzata dal Gse e indicata in delibera). Quindi puoi verificare tu stesso, nel tuo caso, dove non tornano i conteggi.

          Importante. Un asterisco indica una importante precisazione:

          “* = il Corrispettivo Unitario di Scambio Forfetario è un valore medio indicativo rilevato per gli allacciamenti sulla rete di Bassa Tensione e per impianti inferiori ai 20 kw di potenza. Fonte: comunicato Aeegsi 1 aprile 2014:”Valori del corrispettivo unitario di scambio forfetario per l’anno 2013″, allegato A.”

          Visto i numeri che citi il tuo impianto è come minimo di 50 kW e come tale ha una serie di regole non paragonabili agli impianti di piccola taglia.

        • matteo, il 9 Novembre 2017 ore 22:41

          Secondo le mie conoscenze acquisite in merito il tuo compenso in effetti dovrebbe aggirarsi sui 670€ attuali. ..sicuramente non sono effettivi in quanto devono ancora passare due mesi e la situazione dovrebbe migliorare in quanto aumenterai la quantità di prelevata quindi di scambiata. ..complimenti per la somma dell’impianto e dei consumi. ..ma scusa quanti kw hai sul tetto?

        • gipi, il 10 Novembre 2017 ore 12:15

          Ciao Matteo

          Secondo me Gabriele,se poi magari vorrà precisarlo e se risiede al Nord, può avere un Impianto FV da 5,5-6 kWp.
          Gabriele potrebbe anche precisarci quale Contratto di Potenza Contatore ha la sua Utenza (3,0-4,5-6,0 kW o altro).

          Il suo Impianto, presumibilmente, è relativamente proporzionato ai suoi Consumi Totali di Casa (io stimo comunque che abbia un esubero di almeno il 20% di produttività rispetto ai suoi Consumi Totali).

          Avendo fatto quattro conti orientativi (che ora non ti dico, magari lo farò dopo), in attesa di qualche precisazione da parte di Gabriele, io direi che lui si trova in una situazione abbastanza normale di sfruttamento del suo FV.

          Mi sembrerebbe : 30% Autoconsumo e 70% Conferimento in Rete (Immissioni) .

          Magari vedremo meglio in seguito se lui vorrà precisare.

  52. GABRIELE, il 10 Novembre 2017 ore 11:10

    Ciao e grazie delle risposte,
    dovrò aspettare il conguaglio almeno spero, la formula che trovo applicata dal GSE nel file excel è la seguente:((potenza * ore * alfa * CSmedio)/2)*(GGattivi/GGsemestre) e applicata ((6 * 1100 * ,14 * ,16)/2)*(181/181) con un corrispettivo di € 73,92, di più non riesco a vedere.
    Ho un impianto da 6 KW con 3 KW ad est e 3KW ad ovest, i consumi sono dovuti al fatto che la mia abitazione è completamente elettrica, ho autoconsumato 1966 KW, Provincia di Novara.

    • gipi, il 13 Novembre 2017 ore 14:04

      Ciao Gabriele

      Praticamente stai come previsto. Poi magari farò il punto in dettaglio e mi farò risentire.

      La Formula del GSE che tu indichi è sicuramente corretta e riguarda solo l’entità di ciascuno dei 2 “anticipi semestrali”

      Per te che hai l’impianto in provincia di Novara il GSE valuta una Produttività Media Annua di 1100 kWh/ kWp che è la stessa per tutta la Zona Nord Italia.

      Il calcolo semplificato per il Nord Italia è : 6 kWp x 12,32 = 73,92 €/semestre (come risulta ti è stato calcolato e pagato).

      In pratica loro assegnano al tuo Impianto una Produzione Totale Annua Media Stimata di : 6 kWp x 1100 kWh/kWp = 6600 kWh/anno (si tratta di una stima bassa, di sicurezza e di loro convenienza, per non pagare acconti troppo alti…..).
      La Produzione Reale Annua potrebbe essere anche migliore (fino a 1200kWh/kWp ; 7200 kWh/anno). vedrai poi a chiusura dell’annata (31 Dic.).

      Nelle mie previsioni orientative (che non ho scritte) il tuo Autoconsumo Annuale (sui 12 mesi tondi di anno solare) io lo avevo valutato in : 7200 x 0,3 = 2160 kWh/anno. Tu ora sei a 1966 kWh e vedrai che finirai vicinissimo alla mia previsione.

      Come”Sistemazione Tecnica di Impianto” e suo sfruttamento direi che sei messo bene/normale.
      Non dici nulla del Contratto Contatore Enel del quale ti avevo chiesto. Potresti precisare ?

      Comunque bisogna anche tenere presente che l’Investimento fatto nei Dispositivi Elettrici di casa (a parte il FV) deve essere anch’esso ammortato nel tempo…….

      • GABRIELE, il 14 Novembre 2017 ore 12:57

        Buongiorno Gipi,
        Grazie per la consulenza.
        Ho un contratto di 6kw con Enel, quindi se ho capito bene per ora hanno conteggiato la presunta produzione, mentre al momento del conguaglio verrà corrisposta l’esatta cifra in base alla produzione più la quantità di energia di scambio cioè prelevata dalla rete (che sarebbe anche la parte più consistente). Questo avverrà a maggio 2018?

        • gipi, il 14 Novembre 2017 ore 19:23

          Ciao Gabriele

          Senza andare ora nei dettagli le cose stanno, più o meno, come immagini tu.
          Comunque tutto ti risulterà più chiaro quando vedrai i “conti” che ti sto preparando.

          POTRESTI DIRMI ANCHE IN QUALE DATA E’ ENTRATO IN FUNZIONE L’IMPIANTO ?

          Nel frattempo potresti leggere qualcosa di utile (se non lo hai già fatto) all’indirizzo :
          http://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico

        • GABRIELE, il 15 Novembre 2017 ore 11:39

          Ciao Gipi,
          il mio impianto è entrato in funzione il 6 ottobre 2016, il GSE per l’anno 2016 mi ha corrisposto sempre a maggio insieme all’acconto 2017 € 29 come Conguaglio Contributo in conto scambio.

    • gipi, il 16 Novembre 2017 ore 18:14

      Ciao Gabriele

      Per quanto riguarda la Contabilità che ti ha fatto il GSE per chiudere l’Annata 2016, se controlli sulla documentazione che è presente sulla tua Gestione Conto (Foglio di Calcolo “csv” per il 2016) dovresti trovare : Liquidazione(consuntivo) SSP 2016 = 70,28 €.

      Il conto complessivo che ti hanno fatto e“liquidato” al 20-22 Giugno ha questa struttura :

      –1) +70,28 € .( liquidazione SSP 2016)
      –2) -36,6 € ….(diritto di Tenuta Conto 2016 ; retroattivo)
      –3) -36,6 € ….(diritto di Tenuta Conto 2017 ; per l’anno in corso)
      –4) +73,92 €..(primo anticipo semestrale 2017)

      Liquidazione finale : +70,28 +73,92 -36,6 -36,6 = 71 € (perché tu hai detto “71 € a Giugno”).

      Per il successivo 2° Acconto che avrebbe pure lui dovuto essere di 73,92 € e invece è stato di soli 22 € la cosa può dipendere dal fatto che ultimamente, già dallo scorso anno, il GSE si è fatto furbo.

      Per il 2° Acconto fa dei calcoli valutativi supplementari verso fine Settembre e, se secondo loro tu non hai superata una certa quota di “scambio” a quella data, allora riducono l’entità del 2° anticipo o addirittura non ti danno nulla.
      La formulazione di questi calcoli non mi è nota.

      Comunque tutto verrà appianato (regolarizzato) con i Dati Reali della chiusura del Conto Annuale al 31 Dicembre.
      Il calcolo finale delle tue Spettanze Annuali Definitive lo potrai vedere pubblicato sul tuo Conto verso il 20-22 di Maggio. Il Pagamento lo avrai verso il 20-22 di Giugno (come sai già).

    • gipi, il 16 Novembre 2017 ore 18:18

      Ciao Gabriele

      IL TUO CONTO PREVISIONALE DI GESTIONE FV PER IL 2017.

      ———DATI TECNICI DI BASE——–

      –1) Impianto FV (monofase)da 6,0 kWp
      –2) Contratto contatore ENEL (monofase) da 6,0 kW
      –3) Produzione annua Impianto : 6,0 kWp x 1250 kWh/a / kWp = 7500 kWh/anno
      –4) Autoconsumo : …………….. 3225 kWh/a (43%)
      –5) Immissioni in Rete : …….. 4275 kWh/a (57%)
      –6) Prelievi dalla Rete : ……… 4450 kWh/a
      –7) Scambio con la Rete : ……. 4275 kWh/a
      –8) Esuberi lasciati alla Rete : ZERO
      –9) Consumi Totali Utenza : 3225 + 4450 = 7675
      –10) Scopertura del Sistema : Prelievi 4450 – Immissioni 4275 = 175 kWh/a.
      Oppure 7675 – 7500 = 175 kWh/a

      Note :
      Tutti i Dati ai punti 3-4-5-6-7-8-9 sono stati da me elaborati estendendoli al 31 Dic 2017 partendo anche dai Dati che tu avevi pubblicati e che si intendevano a partire dal 1 Gen 2017 sino al 8 Nov 2017.

      Ho ipotizzato una buona produttività per il 2017 ( 7500 kWh anziché 7200 dato il buonissimo andamento climatico di questo anno solare).

      Sarebbe troppo lungo pubblicare tutta la “trafila” dei calcoli/valutazioni che conducono ai valori ipotizzati.

      Potrai poi valutare tu a fine anno, con il consuntivo delle Bollette ENEL e anche con i successivi riscontri dei calcoli che ti farà il GSE, quanto saranno centrate o meno le mie previsioni attuali.

      Se le mie valutazioni fossero esatte allora si potrebbe dire che il tuo Sistema Energetico (FV/ Consumi di casa) è QUASI PERFETTO per le tue attuali necessità.

      ———–PREZZI ENERGIA ELETTRICA———–

      A partire dal 1 Gen. 2017 tutto il sistema dei costi “accessori” in Bolletta (ENEL S.M.T.) sono mutati radicalmente per i Contratti Contatore maggiori dei classici 3,0 kW .
      Io non conosco la storia (di Calendario) del tuo Sistema Energetico e quindi non posso fare riferimenti specifici al tuo caso nella forma “prima e dopo”.

      Nel tuo caso, con Contratto Contatore da 6,0 kW (tariffa D3-Bioraria) e per i tuoi PRELIEVI DA RETE di 4450 kWh/a, nel 2016 avresti speso circa 1220 € (0,27 €/kWh) e ora nel 2017 dovresti spendere AL MASSIMO 980 € (0,22 € kWh). Differenza 0,27 – 022 = 0,05 €

      Questo fatto (riduzione del costo finale del kWh in Bolletta) comporta anche che vi sarà sicuramente una diminuzione del “Rimborso sullo Scambio” da parte del GSE.
      Il valore di rimborso per il 2017, allo stato attuale, è solo una pura ipotesi e comunque sarà sensibilmente inferiore rispetto al 2016.

      Per il tuo caso si può SUPPORRE : 2016 = 0,18 €/kWh ; 2017 = 0,12.
      Differenza 0,18 – 0,12 = 0,06 €/kWh.

      Pertanto, per te, il costo di 1 kWh consumato “IN SCAMBIO” risulta : 0,22 – 0,12 = 0,10 €/kWh.

      ———— BILANCIO ECONOMICO DI GESTIONE SISTEMA———–

      –1) Costo totale Bollette ENEL (con il FV): 4450 kWh x 0,22 €/kWh = 980 €/a.

      –2) Costo ipotetico Bollette ENEL (senza il FV) : 7675 x 0,21 = 1612 €/a (lo 0,21 anziché 0,22 risulta in funzione dell’aumento dei consumi……).

      –3) Risparmio in Bolletta (derivato dall’autoconsumo FV) : 1612 € – 980 € = 632 €/a

      –4) Ritorni dal GSE in Conto Scambio : 4275 kWh x 0,12 €/kWh = 513 €/a

      –5) Ritorni dal GSE in Conto Esuberi : ZERO perché non esistono (stai a – 175 kWh/a).

      –6) Il Totale Spesa Energia del Sistema è : 980 € (bollette) – 513 € (rit. GSE) = 467 €/a

      –7) Il Totale Risparmio di Gestione rispetto agli stessi Consumi Totali Di Utenza ma senza l’apporto del FV risulta : 1612 € – 467 € = 1145 €/a ; oppure 632 + 513 = 1145 €/a (da dedicare all’ammortamento dell’Impianto FV).

      ————- CONSIDERAZIONI VARIE ————-

      Supponendo un costo Impianto FV (fine 2016) di 6,0 kWp x 1800 €/kWp = 10.800 € il tempo di ammortamento risulta piuttosto lungo : 10800 / 1145 = 9,43 anni.

      Dati i calcoli fatti, alla luce di quanto a mia conoscenza e SALVO ERRORI, si può solo sperare in qualche lieve miglioramento nei ritorni dal GSE rispetto alla mia previsione.
      Magari 0,13 €/kWh invece dei miei pessimistici 0,12 €/kWh. Dal GSE 556 € invece di 513 €.
      Comunque non credo che si possa pensare di scendere sotto gli 8,5 anni per l’ammortamento Impianto.

      Io direi che comunque il tutto è in linea con il fatto che, per i “grossi energivori elettrici”, essendo stati abbassati i Costi della Bolletta rispetto al passato, si è ridotto parimenti anche il risparmio generabile dal Fotovoltaico.

      Da inizio 2018 le tariffe saranno ulteriormente ritoccate a livello definitivo (per un po’ di tempo si spera) e dovrebbero ancora diminuire leggermente per i “grossi energivori”.

      • marco, il 29 Novembre 2017 ore 14:12

        Ciao Gipi. Mi permetto di intromettermi nella tua risposta a Gabriele a cui dico: a livello tecnico Gipi è impareggiabile, da 30 e lode fossimo ad un esame universitario!!”
        A livello amministrativo e di conteggi, seppur promosso non raggiungere , A MIO PARERE, il massimo dei voto (Gipi non me ne volere…)
        Riprendo i tuoi conteggi e, se permetti, aggiungo qual cosina:
        “–6) Il Totale Spesa Energia del Sistema è : 980 € (bollette) – 513 € (rit. GSE) = 467 €/a
        –7) Il Totale Risparmio di Gestione rispetto agli stessi Consumi Totali Di Utenza ma senza l’apporto del FV risulta : 1612 € – 467 € = 1145 €/a ;
        ————- CONSIDERAZIONI VARIE ————-
        Supponendo un costo Impianto FV (fine 2016) di 6,0 kWp x 1800 €/kWp = 10.800 € il tempo di ammortamento risulta piuttosto lungo : 10800 / 1145 = 9,43 anni.”
        Qui aggiungerei il punto 6/A. il tuo gestore per comunicare i dati della lettura al GSE ti chiede una cifra (per me quest’anno Enel distribuzione ha chiesto € 23,49, manco facessero chissà cosa… che non si sa per quale motivo non ti addebitano direttamente sul c/c come una normale bollette a non c’è modo di farglielo addebitare, quindi devi andare a pagare in posta, altri € 1,50, totale 24.99). Tale cifra va aggiunta al totale spese quindi il punto 6/a diventerebbe:
        Il Totale Spesa Energia del Sistema è : 980 € (bollette) – 513 € (rit. GSE) = 467 €/a + 25€ costo lettura = €492
        Qui aggiungerei un punto 6/B (facoltativo) Questa è si una parte facoltativa ma da valutare. Immagino che tu voglia mettere al riparo il tuo impianto da possibili problematiche quali ad esempio una forte grandinata, quindi gli farai una assicurazione o lo inserirai nell’assicurazione della casa se ne hai una. Per esperienza personale si parla di circa 10 euro al kwh (con una franchigia di € 250, se lo vuoi senza franchigia il prezzo si alza), quindi nel caso di Gabriele (con franchigia) 60 euro da aggiungersi ai costi che quindi sarebbero:
        Totale Spesa Energia del Sistema : 980 € (bollette) – 513 € (rit. GSE) = 467 €/a + 25€ costo lettura + 60 assicurazione = € 552.
        Ora stante così le cose rivedrei il punto 7 di Gipi:
        Il Totale Risparmio di Gestione rispetto agli stessi Consumi Totali Di Utenza ma senza l’apporto del FV risulta : 1612 € – 552 € = 1060 €/a ; di conseguenza periodo di ammortamento: 10800/1060=10,19 anni.

        Potrebbe bastare così, ma (colpa di un pignolo professore delle superiori..) nessuno considera mai quello che si chiama “costo/opportunità” ovvero il mancato guadagno avuto facendo una data cosa laddove del tempo o dei soldi utilizzati avrei potuto farne altro. Cosa vuol dire ciò: se io oggi investo 10800 nel mio impianto fotovoltaico, non ho quei 10800 per farne altri investimenti (non mi vengano a dire i puristi del fotovoltaico che io creo un maggior valore a casa mia per due motivi: 1 perchè anche il fotovoltaico proprio come un ‘auto che esce dal concessionario, appena montato non vale più la spese sostenuta;2 perché non istallo un fotovoltaico per poi rivendere una casa subito dopo).
        Torniamo a noi dei miei 10800 posso farne quello che voglio, tenerli sotto il materasso, investirli in azioni della Lehman Brothers che magari schizzano al +100% in un giorno e magari dopo due giorni valgono zero ecc. Prendiamo un esempio classico; se l’orizzonte temporale di un impianto fotovoltaico sono i 20 anni, fingiamo di fare un investimento in un prodotto sicuro a 20 anni, vale a dire un titolo di stato. Ad oggi un titolo di stato a 20 porta un rendimento retto di circa 1,75%. La cosa potrebbe essere ancora più complicata ma semplifichiamola al massimo. Se io investo il miei 10800 in titoli di stato ogni anno ricevo 189 euro all’anno, se investo i miei soldi sul fotovoltaico, non li ricevo, sono un maggior costo (o una minore entrata vedetela come volete), ma come tali vanno imputati al calcolo di cui prima quindi avremo:
        Totale Spesa Energia del Sistema : 980 € (bollette) – 513 € (rit. GSE) = 467 €/a + 25€ costo lettura + 60 assicurazione + mancato guadagno da investimento 189 = € 741 (681 se non volete farvi l’assicurazione, ma poi non venite a piangere se succede qualcosa ).
        Quindi rivedrei il punto 7 così: Totale Risparmio di Gestione rispetto agli stessi Consumi Totali Di Utenza ma senza l’apporto del FV risulta : 1612 € – 741 € = 871 €/a ;
        Per finire 10800/871=12,40 anni come periodo di ammortamento*

        Ho messo un bel * come fanno nelle pubblicità, adesso ti scrivo in piccolo a cosa si riferisce…
        *sempre che tutto vada bene, che nulla si rompa (si, sei magari assicurato ma hai sempre la franchigia e comunque la vita media di un inverter viene indicata in circa 10 anni quindi potresti trovarti a doverlo cambiare prima ancora di aver ammortizzato tutto l’impianto), che il rendimento dei pannelli non diminuisca troppo, che non ti becchi l’anno estremamente nuvolo, che il GSE non cambi (non credo certo al rialzo…) i propri conti ecc…

        N.B e sei pure fortunato, gli stessi conteggi fatti sul mio impianto portano ad un periodo di ammortamento di oltre 14 anni, va da che oggi come oggi, dati alla mano non lo rifarei assolutamente!!!

        • gipi, il 2 Dicembre 2017 ore 12:26

          Ciao Marco

          Ti ringrazio per il tuo apprezzamento e devo anche dire che CONDIVIDO TOTALMENTE TUTTE LE TUE “CONSIDERAZIONI ACCESSORIE”.

          In effetti, come potrai andare a constatare in dettaglio nei miei vari interventi, su questi tuoi “argomenti accessori” si è detto qualcosa.
          In particolare se ne è parlato con “Marco” di Gravellona Toce e Giampaolo Lai (alias Primosolare) che risultavano militanti su fronti opposti.

          Io di solito, MA QUESTA VOLTA ME NE SONO DIMENTICATO, chiudo con note del tipo :

          —- NOTA IMPORTANTE : il tempo di rientro presuppone che, dopo l’ avviamento dell’Impianto, non vi sia NESSUNA ULTERIORE SPESA DI NESSUN TIPO . Il calcolo del ritorno deve essere rifatto ogni anno aggiornando il valore €/kWh desunto dalle Bollette e attendendo di sapere il dato effettivo di quanto viene liquidato dal GSE per la singola annualità . Il GSE presenta una contabilità in generale giusta, ma in una forma talmente sciatta e criptica che se fosse un Compito in Classe il Professore gli rifilerebbe un bel 4 menomeno. Bisogna, quindi, tenere dietro alla contabilità per riuscire a capire dove ci si trova andando avanti nel tempo. Per i Disoccupati che non sanno come ammazzare il tempo può essere un buon diversivo.

          —- NOTA : I 4,7 anni sono LA MIGLIORE DELLE POSSIBILITA’ purché non vi sia alcuna altra spesa di nessun genere nel corso dei detti anni . L’ipotesi di SPESE ZERO è possibile ma non sicura (DIPENDE DALLAFORTUNA).
          Inoltre tutto il regolamento GSE deve rimanere assolutamente invariato,e la valorizzazione dell’Energia pure come anche la tassazione IRPEF dei ritorni dell’Energia in Esubero. L’accatastamento degli Impianti già varato e sulla cui applicabilità (regole) si discute tuttora dovrebbe essere cancellato(illusione,eventualmente sarà reso più restrittivo). I pannelli “defunti” dovrebbero volare da soli dal tetto direttamente in riciclo tra 25 anni. Ecc… ecc….ecc…. .

          —- NOTA : I 9 anni sono la migliore delle possibilità purché non vi sia alcuna altra spesa di nessun genere nel corso dei detti anni . L’ipotesi di SPESE ZERO è del tutto fuori dalla realtà possibile.
          Inoltre tutto il regolamento GSE deve rimanere assolutamente invariato,e la valorizzazione dell’Energia pure come anche la tassazione IRPEF degli Utili dell’Energia in Esubero. L’accatastamento degli Impianti già varato e sulla cui applicabilità (regole) si discute tuttora dovrebbe essere cancellato(illusione!!!). I pannelli “defunti” dovrebbero volare da soli dal tetto direttamente in riciclo. Ecc… ecc….ecc…. . Ma BABBO NATALE allora ESISTE !!!!!!
          — — — — — —

          Per quanto alla discussione già fatta, alla quale ho accennato in apertura di questo intervento potresti vedere all’Indirizzo :

          https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/scambio-sul-posto-calcolo-con-esempio-pratico#

          Nella “Striscia” all’indirizzo di cui sopra e a partire dall’Intervento sotto indicato :

          Marco, Il 26 Ottobre 2016 Ore 12:20
          ciao oggi avendo un po di tempo ed essendo passati due anni dalla posa dell’impianto mi sono fatto due conti sulla convenienze o meno del fotovoltaico, volevo condividerli per confrontarli con voi.
          Impianto da 4kilowatt attivo da fine settembre 2014 (produzione 2014 -kw4041; 2015-kw4117)……………..

          Si era già sviluppato un discorso analogo sul quale si era inserito, con sue particolari considerazioni anche Giampaolo Lai (alias:Primosolare).

          Per chiarire la mia posizione su tutta la faccenda :

          —Io ho 2 impianti FV (sarebbe più giusto dire che me ne occupo assiduamente in quanto non sono propriamente miei). Uno da 9,60 e uno da 7,92 kWp in SSP dal 17 Ottobre 2013.

          —Non ho alcun interesse di nessuna natura (monetaria o ideologica) sull’argomento FV.

          —Io solitamente tratto solo l’aspetto GESTIONALE MINIMO che interessa particolarmente tutti coloro i quali hanno GIA’ un impianto FV e sono spaventati dall’andamento iniziale della Gestione che non riescono a comprendere.

          —In genere quasi nessuno viene informato adeguatamente, o ha il tempo/voglia/capacità di farlo, prima di fare il “fatidico passo”. Succede come con la sottoscrizione di certi “titoli” in Banca o Polizze Assicurative presso gli Assicuratori……..

          —La mia Filosofia di Intervento potrebbe essere definita “da Croce Rossa del FV”.

          —Per essere più chiaro: A chi si è GIA’ FATTO MALE cerco di dare i migliori consigli almeno per non peggiorare la sua situazione, sia monetaria che di spirito.

          —Tengo conto anche che, per poter svolgere questa funzione di “Pronto Soccorso”, mi trovo per forza di cose su un Sito che, per scelta e passione del suo Fondatore, è dedicato idealmente allo sviluppo del FV.

          —Potrei anche essere tacciato di “conformismo” o di portare acqua al mulino del Padrone. Sono scelte sempre difficili da fare e il giudizio esterno, di terzi, può essere comprensibilmente vario……

          PER CONCLUDERE :

          TROVO LE TUE CONSIDERAZIONI DEL TUTTO FONDATE. SONO DA TENERE ASSOLUTAMENTE PRESENTI.

        • marco - Gravellona toce, il 4 Dicembre 2017 ore 10:32

          grazie Gipi, il Marco di Gravellona Toce (e quello che ha scritto sopra) sono sempre io, inserisco la città nel nick.

          mi piace un tua frase che cito
          “Per essere più chiaro: A chi si è GIA’ FATTO MALE cerco di dare i migliori consigli almeno per non peggiorare la sua situazione, sia monetaria che di spirito”

          Buona giornata!!!

        • gipi, il 6 Dicembre 2017 ore 18:06

          Ciao Marco (G.T.)

          Ti avevo individuato al 80% nella mia scala della probabilità. Però sai come è, avere la sicurezza è meglio….

          Comunque mi pare che il “ripasso” (scolastico, vista la tua attività lavorativa) sia stato utile in generale e magari possa esserlo di più per altri lettori.

          Buon lavoro, e che il Sole e la Dea Bendata ci assistano !!!

    • gipi, il 18 Novembre 2017 ore 21:54

      Ciao Gabriele.

      Per quanto riguarda quello che il GSE ti ha calcolato per il 2° Acconto Semestrale (che ti verrà pagato il 22 Nov. 2017) e che tu dici essere di soli 22 € rispetto ai 73,92 “regolari” del 1° acconto direi che, vedendo il conteggio che ha fatto il GSE per me, le cose dovrebbero stare come ora spiegherò.

      Il computo del GSE nel mio caso :

      — CS (Formula testuale) : Min(Max(((EnergiaA-i * 365 / GGattiviA-i) * CSmedio) – CS_Itrim;0);CS_Itrim)

      — CS (Formula applicata) : Min(Max(((2499,805 * 365 / 365) * ,16) – 118,272;0);118,272)

      In pratica si fa riferimento all’anno precedente (A-i) nel corso del quale ho consolidato uno SCAMBIO pari a 2499,8 Kwh/a avendo”scambiato” formalmente ed ininterrottamente per tutti i 365giorni dell’anno.

      Ciò detto Loro fanno un calcolo di “sicurezza” di loro gradimento attraverso il quale stabiliscono che (statisticamente) io anche questo anno avrò la stessa quantità di scambio e che non mi assegneranno meno di 0,16 € per ogni kWh SCAMBIATO.

      Il tutto fa : 2499,8 x 0,16 = 399,9 € .
      Dato che io ho avuto già un 1°anticipo di 118,2 €, loro controllanoche con il 2° anticipo( uguale al primo) ci sia ancora, per loro, un margine di sicurezza per non pagarmi in anticipo più del dovuto.

      Il loro conto è : 399,9 – 118,2 = 281,7 € .
      Pertanto mi possono sicuramente (pensano loro statisticamente) attribuire i secondi 118,2 € dell’annata che saranno senz’altro ”coperti” dai 281,7 per i quali loro prevedono sicuramente io avrò maturato diritto alla chiusura Gestione Annua (31 Dic. 2017).

      Nel tuo caso specifico invece, essendo tu partito con l’Impianto il 6 Ott. 2016, ovviamente hai un “consolidato” del 2016 molto basso e quindi si suppone che, per te, il loro conto risulta tale per cui non è possibile replicare un 2° Acconto uguale al primo (73,92 €) ma ti spettano solo 22 € per rimanere nel limite della loro “Formula”.

      Comunque tutto verrà messo a posto a consuntivo quando faranno i tuoi Calcoli Finali.

      Penso anche che i Calcoli Finali dovranno pure rettificare parecchio il previsto 0,16 €/kWh .
      Nel 2016 io ho avuto un “ritorno totale” di 0,172 €/kWh che certamente verrà ridimensionato drasticamente per l’Esercizio 2017. Io mi aspetto uno 0,12 e spero che non sia peggio.

    • gipi, il 29 Novembre 2017 ore 17:29

      Ciao Gabriele

      Mi devo scusare per una imprecisione/dimenticanza occorsa nella valutazione dei tuoi “ritorni” dal GSE.
      Sostanzialmente non cambia nulla, però è meglio precisare !

      IO AVEVO DETTO :

      Il conto complessivo che ti hanno fatto e“liquidato” al 20-22 Giugno ha questa struttura :

      –1) +70,28 € .( liquidazione SSP 2016)
      –2) -36,6 € ….(diritto di Tenuta Conto 2016 ; retroattivo)
      –3) -36,6 € ….(diritto di Tenuta Conto 2017 ; per l’anno in corso)
      –4) +73,92 €..(primo anticipo semestrale 2017)
      — — — —

      In realtà, solo per questo anno 2017, il GSE (alla data di pagamento effettivo del 21 Giugno) non ha trattenuto la voce : 3) -36,6 € (diritto di tenuta Conto 2017 per l’anno in corso), ma lo ha trattenuto sul 2° acconto (anno 2017) che è stato pagato da poco al 21 Novembre.

      La loro motivazione, su un mio personale appunto scritto inviato al GSE verso il 25 Giugno, era stata che “per motivi di revisione/aggiornamento dei loro Programmi Informatici non era stato possibile applicare la consueta ritenuta nella consueta data” e che la cosa sarebbe stata fatta in seguito quando possibile.

      Ora al momento del pagamento del 2° acconto 2017 hanno provveduto a trattenersi i 36,6 €.

      La stessa cosa dovrebbe essere successa a tutti. Però non è detto che ciò sia sicuro.
      Talvolta mascherano loro errori di programmi o di altra natura con spiegazioni di comodo.

      Volendo tu potrai controllare cosa è avvenuto nel tuo caso e magari farcelo sapere.

  53. matteo, il 13 Novembre 2017 ore 23:01

    Ma scusate ma la cifra relativa all’onere di energia scambiata? Quei 3000 kw se non sbaglio?

    • gipi, il 14 Novembre 2017 ore 19:12

      Ciao Matteo

      I 3225 kWh “scambiati” da Gabriele (alla data 8 Novembre 2017) non sono stati dimenticati…….
      Volevo solo sapere alcune notizie che permettessero di completare il quadro della situazione.
      La risposta completa per Gabriele sta arrivando…… un attimo di pazienza ancora.
      Ciao.

      • matteo, il 21 Novembre 2017 ore 17:16

        Ciao gipi come detto in qualche post precedente da poco installato un impianto da 4 kilowatt Potrei sapere Secondo te quale sarebbe il modo migliore per sfruttarlo Considera che mi riscaldo con dei pannelli infrarossi per un totale di 3 kW quindi d’inverno utilizzerò tanta elettricità e d’estate la userò per i climatizzatori ma eventualmente il mese più caldo Quindi ad agosto quale sarebbe secondo te è un buon modo per risparmiare adesso il contatore da 3kw ma vorrei portarlo almeno a 4,5 o 5:00 dammi qualche consiglio appena hai un attimo di tempo grazie

        • gipi, il 23 Novembre 2017 ore 20:21

          Ciao Matteo

          Scusa ma ti devo fare qualche domanda chiarificatrice preliminare.

          Tu dici di avere “i climatizzatori”. Questo farebbe supporre che con questi tu puoi generare oltre che aria fresca (estate) anche aria calda (inverno).
          Dato che la tua situazione non è chiara dovresti dire quanti sono i climatizzatori e da quanti BTU ( British Thermal Unit, di solito il numero è 12000 oppure 9000 BTU) sono ciascuno, qualora tutti indipendenti.
          Oppure, se hanno una unica “Centrale Esterna”, il dato BTU di quest’ultima (di solito 18000 oppure 24000 BTU).

          Per il tuo FV potresti dire anche in quale Provincia si trova e anche se sai già la sua produzione annuale.
          Per produzione annuale intendo quella da 1 gennaio/ 31 Dicembre.
          Altrimenti dovresti almeno dirmi in che data è stato avviato il tuo Impianto e a quale Produzione Annua sei arrivato nei primi 12 mesi di Esercizio.
          Se i mesi sono meno di 12 dimmi almeno a che Produzione sei arrivato ora.

          Ciao….

  54. Serafino, il 16 Novembre 2017 ore 15:19

    Questo mese ho notato che sul sito e-distribuzione non sono state registrate le letture del mio impianto Fotovoltaico.
    Come mai? a voi risultano le letture registrate?
    Grazie

  55. matteo, il 27 Novembre 2017 ore 21:41

    Ciao gipi, cercherò di darti tutti chiarimenti del caso. ..dunque proviamo con ordine. ..
    Impianto fotovoltaico da 4 kw in provincia di Torino, non ancora attivato perché sto aspettando l’enel ma sarà questione di giorni, mi hanno garantito 1100 KW a kw installato quindi 4400 annuali. ..io spero qualcosa in più. ..
    Poi facciamo chiarezza sui KW consumati : credo che andrò ad utilizzare il mio caminetto ventilato come forma principale di riscaldamento poi in aiuto mi verranno i pannelli ad infrarossi con un consumo annuale sui 4000 kw, metterò una resistenza elettrica all’interno dell’accumulo solare termico credo da 2 kw e i condizionatori li userò esclusivamente per rinfrescare. ..cmq uno è da 12000 e l’altro da 16000 sulle caratteristiche davano che per la somma di kw per riscaldamento e raffrescamento sarei andato sui 1500 € solo che vorrei usare il meno possibile l’aria come vettore di riscaldamento. ..tanto è vero che l’altra soluzione sarebbe d’inverno usare solo i pannelli infrarossi ma li il consumo sarebbe attorno ai 5000/6000€.
    Spero di esser stato chiaro ed esaustivo nella descrizione. ..e se tu hai soluzioni o proposte migliori io ascolto tutti. ..grazie per il tempo dedicato in anticipo. Saluti

    • gipi, il 30 Novembre 2017 ore 12:27

      Ciao Matteo

      Scusami ma non sono ancora in grado di capire bene la tua situazione.
      Non mi riferisco tanto ai vari Dispositivi di Riscaldamento dei quali disponi ma alla logica del loro impiego che tu persegui.
      Tanto per chiarire sui tuoi Dispositivi, e su alcuni Dati Tecnici da te forniti, faccio un riepilogo con un certo ordine in modo da avere facilità di riferimento in seguito.

      LA TUA ATTUALE SITUAZIONE IMPIANTI DI CASA E’ :

      —1) Impianto FV da 4 kWp che ti dovrebbe fornire almeno 4400 kWh/anno garantiti da chi te lo ha installato. Poi magari se tu vorrai specificare in dettaglio il paese/città dove ti trovi e qualche dato sul come e disposto e realizzato il tuo Impianto sarà possibile valutare meglio la resa effettiva che ti puoi attendere (presumibilmente maggiore).
      Eventualmente potresti provare a vedere da te stesso con il Programma di Calcolo “PV-GIS” al l’indirizzo : http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php#
      —2) 1 Caminetto ventilato (senza dati tecnici e consumi consolidati).
      —3) 3 kW (totali)di Pannelli ad Infrarossi. Non si sa il loro numero e di quante e quali diverse taglie possano essere. Comunque viene previsto un consumo di 4000kWh/anno qualora in abbinamento con il Caminetto.
      —4) Qualora per il riscaldamento casa venissero usati solo i Pannelli ad Infrarossi tu supponi che la spesa per energia elettrica sarebbe di 5.000/6.000 €/anno. Facendo un calcolo inverso e supponendo che, SENZA IL FV, il tuo kWh di ENEL costi 0,22 € il tuo consumo Pannelli risulterebbe: 5.500€ / 0,22 = 25.000 kWh/stagione invernale.
      —5) 1 Boiler di accumulo Acqua Calda Sanitaria (ACS) alimentato da Pannelli Solari Termici + Resistenza elettrica da 2000 W per il Riscaldo Acqua di Emergenza.
      —6) 1 Condizionatore da 12000 BTU (aria calda e fredda).
      —7) 1 Condizionatore da 16000 BTU (aria calda e fredda).
      —8) Tu, per qualche motivo (che faresti bene a specificare) non vuoi usare i Condizionatori per il riscaldamento invernale ma solo ed esclusivamente per il raffrescamento estivo.
      —9) Per l’uso continuo annuo dei due Condizionatori insieme, con funzione di climatizzazione Caldo & Freddo, la previsione di spesa (dai consumi previsti dal Costruttore dei condizionatori sui libretti) a te risulterebbe di 1500 €/anno.

      DOMANDE :

      —1) Quanta legna consumi in una stagione e quanto ti costa (se la comperi). Se non la comperi ti costerà comunque qualcosa anche se fai tutto tu a tempo perso.
      —2) Per quale motivo non vuoi, o non puoi, usare i Condizionatori invece dei Pannelli ad Infrarossi per il tuo riscaldamento invernale ?
      In fondo i 2 condizionatori li hai già e ti saranno anche costati qualcosa (da installati e funzionanti). Potresti dirlo tu ? . Altrimenti faccio una supposizione io : 1500 €per il 12000 BTU e 1700€ per il 16000 BTU (se ha un solo “split”interno), se ne ha 2 allora potrebbero essere 2000€.
      —3) Sempre per i Condizionatori : Sul loro costo totale usufruisci dello “Sconto Fiscale” del 50% o altro ?
      —4) Tu dici che fino ad ora (non avendo il FV) avevi un Contratto Contatore ENEL da 3 kW.
      La domanda è : con il Contatore da 3 kW tu hai già passate una o più Stagioni Invernali riscaldandoti con Caminetto + Pannelli ad Infrarossi ?
      Se ci sei riuscito le temperature di casa erano quelle che solitamente si ritiene debbano essere (tra i 19 e 20 °C in tutti i locali casa?
      —5) I 4000 kWh/anno di consumo dei Pannelli ad Infrarossi sono un Dato Consolidato delle passate stagioni oppure sono una tua previsione ?
      Dal tuo modo di rappresentare le cose sembrerebbe che tu ti sia riorganizzato solo di recente nel modo che dici e quindi sembra che i dati dei consumi siano frutto di tue previsioni.

      Dovresti rispondere ordinatamente alle mie domande…….

      • matteo, il 4 Dicembre 2017 ore 21:11

        Allora come ben si è capito sto cambiando tipo di riscaldamento. ..mi sto avvicinando all’irraggiamento a scapito della convezione. ..unica cosa il caminetto ventilato che piace a me e mia moglie per la vista…però volevo fare girare i pannelli radianti infrarossi visto il calore uniforme ed accogliente.
        La casa si trova in Piemonte in provincia di Torino. ..I climatizzatori sono situati al piano superiore inx quanto d’estate le camere del piano sopra sono bollenti e quelle sotto in parte interrate sono belle fresche. ..ovviamente mi trovo la stessa condizione in inverno con un notevole dispendio di energia per scaldarle.
        Dunque iniziamo con i dati :
        Rifornimento legna annuale 600€;
        Spesa per due clima separati 1100€;
        Non ho detrazioni in quanto partita Iva a regime agevolato;
        Il contatore dovrò aumentarlo a 5 kw per supportare il carico energetico;
        Ho un contratto enel da poco Però dispongo del bonus elettrIco con uno sconto sul totale. ..;
        In effetti i consumi sono abbozzati e ora provo a dare tutti i numeri in possesso;
        Prima spendevo 600€ legna 1000 Pellet e 700 di elettricità: totale 2300 €.
        Adesso vorrei capire col fotovoltaico produzione assicurata 4400 kw x 20 anni con scambio sul posto, consumo pannelli infrarossi 5000kw più 2500 elettricità con bonus sociale e 600€ di legna che scalda un po’ l’aria se sto facendo un affare. ..oppure se tu avevi qualche altro suggerimento. ..con il fotovoltaico rientro in tre mesi di 1000€ per i certificati bianchi e in primavera in teoria vendo la caldaia a Pellet e un puffer per un totale di 2500€…
        Ho cercato di fornire più informazioni possibili e poi numeri per essere preciso. ..spero di non aver dimenticato nulla. ..e ti ringrazio anticipatamente per il tempo perso. ..grazie Matteo

    • gipi, il 6 Dicembre 2017 ore 12:28

      Ciao Matteo.

      Di precisazione in precisazione si scoprono nuovi e totalmente inattesi aspetti della tua situazione.

      Segnalo tra le nuove notizie :

      —1) Caldaia a pellet pre-esistente (corredata di “puffer”) con costo di esercizio consolidato di 1000 €/anno.

      —2) Tu dici “bonus elettrico con uno sconto sul totale”, ma poi dici anche “bonus sociale” che forse è la stessa cosa.
      Non so di preciso di che possa trattarsi (penso ad un contributo fisso per “meno abbienti”), e in quale cifra si concretizza. Da come dici tu sembrerebbe uno sconto percentuale indefinito.

      —3) I Certificati Bianchi che ti genereranno un “ritorno” di 1000 € dal Fotovoltaico in tre mesi : Non posso entrare nel merito della cosa perché non sono sufficientemente informato.
      Questa notizia propone una nuova domanda : Tu riceverai solo i 1000 € “una tantum” per la spesa sostenuta per il FV (quindi non usufruisci dello sgravio IRPEF del 50% distribuito su 10 anni)
      perché risulti “partita IVA” ? Così mi pare di capire.

      —4) Conti di dismettere la Caldaia a Pellet & puffer , a fine corrente stagione invernale e ricavarne 2500 €

      Direi che hai messo in moto una “macchina infernale” che, al momento, io non sono in grado di valutare nel complesso.
      Comunque tu hai portato tutto talmente avanti che ormai non ti resta altro da fare che arrivare in fondo e vedere quello che ti succederà di fatto (consumi elettrici, legna, pellet) in questa annata di riscaldamento. Naturalmente fino a che non avrai il Contatore da 5 kW (ora è da 3 kW) dovrai barcamenarti tra i vari sistemi giorno per giorno e non credo che ,complessivamente, potrai capirci un gran che.
      —– —– —– —–

      Vedrò magari meglio tutta la tua situazione che, al momento, mi appare ancora un po’ indefinita e non facilmente comparabile con quella passata. Conto di dirti qualcosa entro fine settimana.
      —– —– —– —–

      Tuttavia, a seguito delle tue ultime precisazioni, ci sono alcune cose che ancora mi sfuggono :

      — 1) Devo supporre che per la tua casa non è disponibile il metano?

      — 2) Se avevi già installata una caldaia a pellet con “puffer” (grosso serbatoio di accumulo acqua per i termosifoni da almeno 300 lt. che può solitamente anche produrre Acqua Calda Sanitaria), allora si supporrebbe che hai i termosifoni in tutta la casa.
      Per quale motivo hai pensato di eliminare la Caldaia a Pellet e rendere inutilizzati i termosifoni?
      Da esperienza comune le Caldaie a Pellet sono parecchio convenienti.
      Vengono molto spesso usate anche da chi potrebbe usare il metano.
      Necessitano di qualche maggiore attenzione/disagio per il rifornimento del pellet e per la pulizia delle ceneri ma, anche con l’aumento del prezzo pellet negli ultimi 2 anni, il costo di gestione è imbattibile (- 20% rispetto al metano qualora usate per il riscaldo dell’acqua termosifoni).

      —3) Quanti m2 hanno ciascuno dei due livelli abitativi?

      —4) Come mai non hai pensato di far isolare termicamente il solaio sottotetto (o il tetto se si tratta di piano abitabile stile mansarda) ? Forse una spesa troppo importante al momento o troppo sconquasso in casa per i lavori, o entrambe le cose sommate?

      Chiarire questi ultimi punti potrebbe essere utile.
      Se lo farai vedrò di tenerli in qualche conto, altrimenti ne farò a meno.

      Rivedendo da dove è partito il discorso con te (vedi i tuoi Interventi poco più sopra in questa “striscia” (il primo del 9 Nov e il secondo del 13 Nov.), direi che siamo andati alquanto lontano….
      Comunque conoscere varie diverse situazioni è sempre molto interessante !!!

      • matteo, il 7 Dicembre 2017 ore 21:32

        In effetti sto effettuando parecchi cambiamenti. ..anzi direi stravolgendo il mio sistema di riscaldamento. ..il tutto perché ho scoperto il riscaldamento per irraggiamento. ..senza scaldare l’aria. ..ma le masse. ..evitando di inquinare e andando tutto a energia elettrica. ..il bonus mi dà un 15/20% di risparmio sulli a spesa della bolletta. ..1000€ sono una tantum come pensavi…magari fossero ogni anno.
        Confermo che non ho diritto a detrazioni.
        Se non ti riesce di fare calcoli sul mio vecchio riscaldamento io volevo solo sapere come utilizzare al meglio i miei 4 kw…cioè il migliore modo per sfruttare lo scambio sul posto. ..tutto lì. ..se riesci ad aiutarmi grazie

      • gipi, il 9 Dicembre 2017 ore 20:20

        Ciao Matteo

        Ho messo insieme abbastanza chiaramente i Dati necessari per farti i Calcoli.
        Ora debbo fare i calcoli ed esporli ordinatamente. Avrei dovuto già aver finito tutto ma sono sempre distratto da qualcosa…… anche in parte per colpa mia.
        Comunque non ci vuole ancora molto.
        —– —– —– —–

        Per quanto riguarda i “Pannelli Radianti ad Infrarossi” io non ho nessuna esperienza pratica e continuativa personale ma solo nozioni tecniche generali che immagino siano simili/identiche a quelle che hai assunto tu prima di decidere.

        Le notizie Tecniche a mia/tua disposizione (che dovrebbero essere identiche) però possono portare a conclusioni molto diverse.

        Questi Pannelli per uso di casa, simili agli schermi TV piatti, non producono luce visibile ma solo radiazioni invisibili nel campo definito “infrarosso”.

        Tali radiazioni attraversano l’aria senza scaldarla e scaldano solo i “corpi densi” che vengono colpiti. Gli oggetti “densi” sono tutti quelli che, dentro ad una casa, possono essere colpiti in modo diretto da queste radiazioni.
        Gli “oggetti densi”, una volta riscaldati, trasmettono comunque il loro calore all’aria degli ambienti di casa (diventano tanti strani termosifoni senza acqua).

        Per fare qualche esempio di “oggetti densi” : il corpo umano, un letto, una poltrona, una vasca da bagno, mobili di casa, e purtroppo ed inevitabilmente anche la parete/soffitto/pavimento che vengono colpiti direttamente (“illuminati”) dalle radiazioni.

        In tale modo si riscaldano oltre misura molti oggetti che potrebbero anche risentirne negativamente in vario modo (es. mobili in legno che possono essiccarsi troppo e deformarsi o perdere l’ impiallacciatura).

        Il riscaldamento delle pareti (super riscaldamento) “illuminate”, qualora perimetrali esterne, farà aumentare la dispersione di calore verso l’esterno. Per le pareti interne (tramezze) che dovessero risultare “illuminate” la dispersione sarà minore, ma comunque sempre maggiore del normale,in quanto disperderanno più del normale verso il solaio superiore e verso quello inferiore o verso le fondazioni di casa.

        Muovendosi per casa si avrà la continua e sgradevole percezione di passare continuamente dal freddo al caldo. Sono sensazioni che magari piacciono ai popoli nordici (doccia scozzese oppure sauna con successivo bagno con buco nel lago ghiacciato….) ma da noi non direi.

        Comunque tutta la gestione pratica dei pannelli comporta quantomeno un diffuso ricorso all’accendi/spegni di ognuno, in ogni singolo ambiente di casa, a seconda della frequentazione giorno /notte. Inoltre in ambienti rimasti freddi durante la giornata (es. camera/e da letto) bisognerà muoversi in una area limitata per rimanere “illuminati e al caldo” (più o meno come stare sotto alla doccia).

        Detto questo per rappresentare la realtà come la vedo io, per tutto il resto è una questione di punti di vista personali (per esempio ci sono persone che sostengono di dormire male a letto con temperature superiori ai 14 °C, e viene da chiedersi come fanno in Estate con 25 °C e più).

        Comunque terrò conto che, per i soli Pannelli ad Infrarossi, tu hai preventivato (alla fine) un consumo di 5000 kWh anno di Energia elettrica.

        • matteo, il 11 Dicembre 2017 ore 13:07

          Ti ringrazio molto. ..cmq desidero puntualizzare che il tepore avvertito dentro le stanze è molto avvolgente. ..nessun effetto caldo freddo. …certo il dispendio energetico è notevole. ..grazie ancora per il tempo che perdi per darmi retta

        • gipi, il 12 Dicembre 2017 ore 20:51

          Ciao Matteo

          OK. Grazie per la informazione di “prima mano” sul tepore avvolgente.
          Miglioro le mie conoscenze puramente teoriche sull’argomento……

      • gipi, il 20 Dicembre 2017 ore 18:59

        Ciao Matteo

        — PUNTATA N°2 —

        Ti invio una Tabella di paragone tra i vari tipi di combustibili che potrà essere utile a te e anche ad altri del Sito….

        Faccio notare che la Tabella è stata compilata da me per mio uso personale raccogliendo tutti i vari Dati in circolazione che spesso sono alquanto discordanti e difficili da paragonare tra loro (anche perché spesso pubblicati da “fonti” specificatamente interessate a valorizzare il “prodotto da loro commercializzato”).

        Dunque ho cercato, nel limite del possibile, di riportare tutti i dati a valori “medi accettabili”.

        Per quanto ai Prezzi il tutto si riferisce all’anno 2017.
        —– —– —– —–

        RAPPORTI ENERGETICI E DI COSTO TRA VARI COMBUSTIBILI (2017)

        — Potere Calorifico Inferiore (P.C.I.) ; (Coefficiente di conversione 860 kCal =1 kWh)
        -1) Metano (p.s. 0,552 kg/m3)…….1 m3 = 8255 kCal = 9,60 kWh/m3
        -2) GPL (p.s. 0,520 kg/lt)………..1 lt = 5715 kCal = 6,64 kWh/lt (1m3 gas GPL = 2,16 kg)
        -3) Gasolio (p.s. 0,850 kg/lt)………..1 lt = 8670 kCal = 10,08 kWh/lt
        -4) Legna (p,s. 0,650 kg/dm3)….1 kg = 3600 kCal = 4,19 kWh/kg (valore medio)
        -5) Pellet (p.s. 0,750 kg/dm3)….1 kg = 4128 kCal = 4,80 kWh/kg (5,0 kWh dichiarato dai produttori)

        — Prezzi medi annuali attuali dei Combustibili ; (Prezzi tutto compreso per Privati)
        -1) Metano (prezzo medio bolletta per consumo 2000 m3/a)… = 0,87 €/m3
        -2) GPL (prezzo medio annuo *) ……………………………………… = 1,20 €/lt (Serbatoio in comodato)
        -3) Gasolio (prezzo medio annuo) …………………………………………= 1,13 €/lt
        -4) Legna (prezzo medio legna scarrata in mucchio) …………. = 0,12 €/kg (12 €/ql)
        -5) Pellet (prezzo medio a bancali da 1000 kg) ………………… = 0,32 €/kg (4,80 €/ sacco 15 kg)

        — Costo di 1 kWh (P.C.I.) contenuto nei vari Combustibili
        -1) Metano ………. 0,87 €/m3 / 9,60 kWh/m3 … = 0,0906 €/kWh
        -2) GPL …………… 1,20 €/lt / 6,64 kWh/lt ………. = 0,1807 €/kWh
        -3) Gasolio………. 1,13 €/lt / 10,08 kWh/lt …….. = 0,1121 €/kWh
        -4) Legna ……….. 0,12 €/kg / 4,19 kWh/kg …. = 0,0286 €/kWh
        -5) Pellet …………. 0,32 €/kg / 4,80 kWh/kg …. = 0.0666 €/kWh

        —Costo di 1 kWh trasferito all’acqua o aria secondo i diversi rendimenti teorici di Caldaia
        -1) Metano ………. 0,0906 / 0,96 rend. caldaia…….. = 0,0943 €/kWh
        -2) GPL …………… 0,1807 / 0,96 rend. caldaia…….. = 0,1882 €/kWh
        -3) Gasolio ………. 0,1121 / 0,80 rend. caldaia…….. = 0,1401 €/kWh
        -4) Legna ………… 0,0286 / 0,75 rend. caldaia……… = 0,0381 €/kWh
        0,0286 / 0,80 rend, caminetto…. = 0,0357 €/kWh (ventilato ad aria)
        -5) Pellet…………… 0,0666 / 0,85 rend. caldaia…….. = 0,0740 €/kWh
        0,0666 / 0,90 rend. caminetto…. = 0,0783 €/kWh (ventilato ad aria)

        NOTE :
        *) Il prezzo del GPL è molto variabile ed incerto. Varia sensibilmente secondo i periodi annuali e anche secondo la zona italiana e i Distributori.

        —– —– —– —–

        Colgo l’occasione per segnalarti anche che, da certe notizie raccolte in giro, se tu passi ad un Contratto Contatore (ENEL o qualsiasi altro) superiore ai tuoi attuali 3 kWh perdi il diritto al “Bonus Sociale” del quale usufruisci attualmente.
        Faresti bene ad informarti presso il tuo Comune dove credo che avrai svolta questa Pratica (o comunque informarti presso ENEL).

        • gipi, il 20 Dicembre 2017 ore 19:03

          Ciao a tutti

          Mi scuso per il pessimo allineamento dello scritto (che era perfetto prima dell’invio) ma il “sistema” non rispetta la forma originale e fa di testa sua.

        • matteo, il 21 Dicembre 2017 ore 21:59

          Ciao gipi…intanto grazie per il lavorone. ..impeccabile.
          Però forse nelle 1000 domande e risposte ci siamo un po’ persi. ..intanto da oggi sono ufficialmente produttore di energia elettrica. ..finalmente mi hanno collegato l’impianto fotovoltaico.
          Ecco appunto tutto partiva da quí.
          Il mio voler sapere era: adesso che ho 4 kw sul tetto con scambio sul posto. ..come sfruttarlo al meglio?
          Caminetto era e resterà la mia principale fonte di calore. ..ma con una produzione di 4500 KW annui come devo gestire i miei prelievi /immissioni /consumi / rientri dallo scambio sul posto? Quale sarebbero i numeri più redditizi dal mio impianto fotovoltaico? Anche solo un piccolo esempio senza andare nello specifico come hai fatto peraltro egregiamente nei calcoli termici.
          Ah se proprio devo trovare una mancanza non hai segnato l’apporto calorico e di conseguenza il prezzo al kwh dell’energia elettrica. ..a cui sarei interessato. ..più che per i condizionatori per quei famosi pannelli ad infrarossi lunghi per riscaldamento.

        • gipi, il 28 Dicembre 2017 ore 12:58

          Ciao Matteo

          Benvenuto tra i Fotovoltaisti Attivi (Babbo Natale ha letta la tua “letterina” e ti ha accontentato).

          Dovevo aver finita la PUNTATA N°3 già da qualche giorno ma con le feste……..
          Comunque ti posso anticipare che tu “spazzolerai” via agevolmente tutta la produzione annua FV (impianto 4 kWp).

          Il punto del problema non è tanto cosa ti verrà restituito dal GSE per l’utilizzo del tuo FV, ma che non è pensabile di riscaldare la casa sostituendo i tuoi 3 Bancali di pellet (3000 kg. pagati 1000 €) con il riscaldamento elettrico diretto.

          Con il pellet 1kWh di caldo reale presente nell’aria di casa tua costa 0,0740 €.
          Con i Pannelli a Infrarossi ti costa (come in bolletta) : 1 kWh = 0,22 €.

          Con il tuo FV potrai coprire (poi vedrai Puntata N°3) non più di 1600 kWh del consumo dei Pannelli a Infrarossi che tu ottimisticamente prevedi in 5000 kWh anno.
          Per i 1600 kWh che risultano “coperti” dalla produzione del tuo FV ti ritorneranno forse 0,12 €/kWh.
          Per i restanti 3400 kWh pagherai netti (3400 x 0,22) = 748 € di Bolletta
          Il bilancio sarebbe : (5000 x 0,22) – (1600 x 0,12) = 908 €/anno

          Questo sarebbe per 5000 kWh effettivi utili ottenuti con i Pannelli a Infrarosso.
          Però con i 3 bancali di pellet tu ottenevi, precedentemente, 12.730 kWh effettivi utili spendendo 1000 € + 101 € di energia elettrica = 1101 €/anno.
          Non so come ora potranno bastarti solo 5000 kWh.

          Comunque se consumi ora la Corrente Elettrica che ti serve (casa + pannelli infrarossi) ti arriveranno Bollette da fulmine perché in inverno il FV produce poco e la stragrande parte dei tuoi consumi la dovrai prendere dalla Rete e pagare immediatamente.

          Per rientrare in parte dalle spese delle Bollette Invernali, poco alla volta, dovrai attendere il trascorrere di tutto l’anno e poi anche fino alla fine di giugno dell’anno successivo (2019) per “chiudere” con i ritorni dal GSE per l’anno 2018.

          VACCI PIANO CON I CONSUMI ELETTRICI. RISCHI DI FARTI MALE !!!!

    • gipi, il 18 Dicembre 2017 ore 10:49

      Ciao Alessandro Fuda

      Da ieri cerco di inserire in questa “striscia” un Intervento per ” Matteo in prov. di Torino”.

      Il Sistema, dopo alcuni invii ripetuti, mi segnala che sto inviando una replica di quanto già inviato.

      Tuttavia non mi compare l’Intervento recepito con la solita nota “in attesa di moderazione”.

      Vediamo se questa semplice attuale nota verrà recepita dal Sistema ……..

      • Alessandro F., il 19 Dicembre 2017 ore 09:19

        ciao fammi sapere se hai risolto

    • gipi, il 18 Dicembre 2017 ore 11:15

      Provo a spezzare in due parti l’intervento. Forse tutto intero è troppo lungo e per questo non viene recepito. Vediamo….

      Ciao Matteo

      Faccio il punto della tua situazione. Ci vorranno 3 Puntate (credo).

      Data la mancanza di alcuni tuoi dati precisi ho dovuto supporli.
      Qualora i dati supposti fossero troppo diversi da quelli tuoi reali potrai inserirli nei calcoli (al loro giusto posto) e ricalcolare il tutto.

      —-PUNTATA N° 1—

      LA TUA SITUAZIONE PRECEDENTE ALLE MODIFICHE.

      -1) Caminetto a legna di tipo ventilato:
      —A) Spesa annua : 600 €
      —B) Consumo legna stimato : 5000 kg (Prezzo stimato 12 €/ql).
      —C) Energia Utile ricavata (stima) : 5000 kg x 4,14 kWh/kg x 0,75 rendim. = 15.525 kWh/anno.

      NOTA: alla legna è stato assegnato un Potere Calorifico Inferiore (P.C.I.) medio di 3600 kCal/kg che equivalgono a 3600 kCal / 870 kCal/kWh = 4,14 kWh/kg legno.
      Per il rendimento Caminetti Ventilati i costruttori danno 0,8 (garantito) che io ho ridotto a 0,75 cautelativamente.

      – 2) Caldaia a pellet con “puffer” per produzione acqua calda radiatori :
      —A) Spesa annua : 1000 €
      —B) Consumo Pellet stimato : 3120 kg (208 sacchi da 15 kg al prezzo medio di 4,808 €/sacco).
      —C)Energia Utile ricavata (stima) : 3120 kg x 4,8 kWh/kg x 0,85 rendim. = 12.730 kWh/anno.

      NOTA : I produttori del Pellet certificano generalmente un P.C.I. di 5,0 kWh/kg che io ho ridotto cautelativamente a 4,8 kWh/kg.
      Per il rendimento Caldaie a Pellet i costruttori danno 0,9 (garantito) che io ho ridotto a 0,85 cautelativamente.

      – 3) Consumi elettrici con Contatore ENEL da 3 kW (tariffa D2 – Bioraria – S.M.T.) :
      —A) Bollette annue ENEL (anno 2016) : 700 € + 80 € (bonus 2 persone) =780 €
      —B) Consumo Totale stimato : 3714 kWh/anno (Prezzo unitario 0,210 €/kWh).
      —C) Ripartizione dei Consumi :
      -C/1) Consumi base di casa 74% = …… 2748 kWh ; Costo 2748 x 0,210 = 578 €/anno.
      -C/2) Consumo Caminetto 13% = ………. 483 kWh ; Costo 483 x 0,210 = 101 €/anno.
      -C/3) Consumo Caldaia a Pellet 13% = .. 483 kWh ; Costo 483 x 0,210 = 101 €/anno.

      NOTA : Ho considerato per Caminetto e Caldaia a Pellet un servizio misto su circa 165 gg/anno
      ( Mesi da 15Ottobre a 31 Marzo).
      Ho anche considerato il “bonus” di 80 € (così sarebbe dalle tabelle di ENEL per 2 persone/famiglia per il 2016; nel 2017 è diventato112 €), per poter valutare quanta Energia Elettrica tu hai consumato realmente nel 2016.

      – 4) Ripartizione spese energetiche annuali :
      —A) Spesa complessiva : Caminetto (600) + Caldaia Pellet (1000) + Bollette ENEL (780) = 2380 €
      —B) Spesa per riscaldamento : Caminetto (600+101=701) + Caldaia Pellet (1000+101=1101)= 1802 € (combustibili + Energia Elettrica).
      —C) Spese Bollette ENEL per consumi base di casa : 2380 – 1802 = 578 €.

      -5) Energia utilizzata per il riscaldamento (combustibili legna e pellet) :
      —A) Energia totale impiegata : Caminetto (5000 x 4,14 = 20.700 kWh) + Caldaia Pellet (3120 x 4,8 = 14.976 kWh) = 35.676 kWh/anno.
      —B) Energia Utile netta conferita agli ambienti casa : Caminetto (15.525) + Caldaia Pellet (12.730)
      = 28.255 kWh/anno.
      —– —– —– —–

    • gipi, il 18 Dicembre 2017 ore 11:18

      Continuazione della Puntata N°1 che è stata divisa in due parti perché altrimenti il Sistema non la recepisce.

      LA SITUAZIONE DI CASA MIA (ANNATA RISCALDAMENTO 2016-2017).

      —Anno di costruzione 1970 -71 .
      —Casa dintorni Tortona (AL), sulle colline della Valle Scrivia, altitudine 150 mt s.l.m.
      —Riscaldamento inserito dal 15 Ottobre 2016 al 31 Marzo.
      —Riscaldamento e tutti i servizi di casa a gas METANO.
      —Caldaia a gas metano unica per riscaldamento e acqua calda di tutta la casa (Pot. 33 kW)
      —Casa di proprietà a due piani + seminterrato non abitato e non riscaldato (cantina/garage).
      —Doppie finestre (interne in legno, esterne in alluminio) di vecchio tipo con vetri normali + serrande avvolgibili in legno nel vano tra le doppie finestre
      —Solaio sottotetto totalmente isolato con materassini di lana di vetro + lastre di Polistirene Espanso (spessore 4 cm).
      —Muri perimetrali da 40 cm con intercapedine di 4 cm isolata con lastre di Polistirolo Espanso di spessore 2 cm.
      —Riscaldamento attivato solo al 2° piano in appartamento da 120 m2 altezza soffitto 3 mt .
      —Temperatura media 2° piano 19,8-20,3 °C (con serrande avvolgibili sempre alzate).
      —Temperatura media 1° piano (non riscaldato) 15 °C (con serrande avvolgibili abbassate).
      —Temperatura media seminterrato (non riscaldato) 12 °C .

      Consumi Energetici (gas Metano) per il solo riscaldamento ambienti (il solo 2° piano).

      —Consumo totale gas Metano : 1900 m3/anno
      —Consumo gas Metano per cottura cibi e produzione acqua calda : 400 m3 /anno
      —Consumo gas Metano per il riscaldamento : 1500 m3/stagione
      —Spesa per riscaldamento : 1500 m3 x 0,85 €/m3 = 1275 €/stagione
      —Energia consumata per riscaldamento : 1500 m3 x 9,5 kWh/m3 = 14.250 kWh/stagione
      —Energia Utile trasferita all’ambiente casa : 14.250 kWh x 0,95 rend. Caldaia = 13.538 kWh/stagione.
      —– —– —– —–

      COMPARAZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI E SPESE DELLE DUE CASE .

      Senza poter definire i vari motivi che generano la differenza di Richiesta Energetica Utile, tra le nostre due case, si possono solamente comparare tali richieste.

      Consumi Energetici :
      —Io (a Metano) : Consumo 14.250 kWh e resa utile di 13.538 kWh .
      —Tu (a legna e pellet): Consumo 35.676 kWh e resa utile di 28.255 kWh .

      Spese di riscaldamento:
      —Io : 1275 €/stagione.
      —Tu : 1802 €/stagione

      A parte la differenza di costi il guaio di fondo è che la tua richiesta di Energia Utile per il riscaldamento risulta essere qualcosa più del doppio della mia (28255/13538 kWh/stagione).

      Il mio consiglio, per ora, sarebbe quello di continuare con il tuo vecchio sistema di riscaldamento (legna + pellet), se ne hai abbastanza riserva.

      Non posso spiegarti ora tutti i motivi del mio consiglio. Mi ci vorranno le prossime due Puntate……
      —– —– —– —–

      Per il resto alla PUNTATA N° 2

      • Matteo, il 31 Dicembre 2017 ore 07:56

        Non riesco a rispondere al tuo ultimo post quindi lo faccio da quí. ..
        Scusa gipi consumare 5000 kw al prezzo di 0,20 fa 1000€ più un 30% di bonus sociale ( ho letto che dall’anno scorso si aggira attorno quella percentuale ) siamo a 700€ più qualcosa di scambio sul posto lo vogliamo mettere? Anche solo 200€? Sono a 500€ annuali + 600€ di legna vado a 1100€…prima ti ricordo che la mia spesa era 600 di legna, 1000 di Pellet e 700€ di luce. ..TOTALE 2300€ non conto le spese dimanutenzione caldaia. ..di uscita. ..ci ballano 1200€ …non mi sembra poco.
        Ovviamente senza il caminetto il consumo energetico sarebbe molto più alto. ..stavo aspettando la puntata 3 che non mi sembra di leggere. ..cmq auguri di buon anno

        • gipi, il 3 Gennaio 2018 ore 12:06

          Ciao Matteo

          Come vedrai dalle date dei vari commenti bisogna anche tenere conto che i nostri “interventi” devono passare la fase di “moderazione”. Questo fatto innesca, per sua natura, alcuni sfasamenti temporali che nelle Festività, o in altre particolari situazioni, si acuiscono…….

          Comunque la Puntata N° 3 la ho data alle stampe.

          Ci sono molti dati e considerazioni che ora dovrai vedere tu come valutare ed eventualmente utilizzare.

          Di più non posso fare anche perché, di volta in volta, si aggiungono tue nuove valutazioni con ulteriori dati (vedi ora il costo manutenzione Caldaia a pellet da 1200 €/anno che veramente non sembra possibile) che richiederebbero nuove valutazioni complessive.

          L’unica cosa che posso dirti, per concludere, è di fare quello che ritieni meglio secondo i tuoi piani e di tenere accuratamente sotto controllo giornaliero (almeno per tutto un mese filato) il Contatore Elettrico.

        • Matteo, il 6 Gennaio 2018 ore 14:12

          I 1200 € non sono le spese di manutenzione caldaia forse mi sono spiegato male. ..sono la differenza tra i 2300 ( 600 legna+ 1000 di Pellet e 700 di corrente elettrica) e i 1100 € di spese nuove ( 500 di Energia e i soliti 600€ di legna. )
          Una cosa su cui non sono d’accordo assolutamente è il calcolo delle calorie che mi hai fatto. ..innanzitutto perché i due tipi di riscaldamento ( convezione e irraggiamento ad infrarossi non sono paragonabili assolutamente) sai che con infrarossi la temperatura segnata è di circa due gradi inferiore che con i termosifoni? Perché non scalda l’aria ma i corpi?
          Quindi il tuo calcolo delle calorie secondo me non si può fare. ..
          Sai perché non uso solo gli split da riscaldamento/raffeddamento?
          Perché sono al piano sopra e l’aria calda va verso l’alto e quindi il piano sotto sono al freddo mentre con un pannello in ogni stanza ho una temperatura che voglio in ogni ambiente.
          In effetti farò andare un sacco di energia elettrica ma non più 1000€ di Pellet. ..siccome le tariffe stanno cambiando e non ci sono più gli scaglioni a salire come un anno fa. ..più si spende più si spalmano le spese accessorie.
          Comunque quest’anno sarà di prova poi tipo di calore e spese effettuate farò il calcolo a fine anno. .dimenticavo con l’aiuto del scambio sul posto spero di togliermi delle soddisfazioni. ..a presto per gli aggiornamenti. ..

        • gipi, il 8 Gennaio 2018 ore 11:33

          Ciao Matteo

          Fatto salvo il chiarimento sui 1200 €di “spesa manutenzione caldaia”, che ora hai provveduto a spiegare meglio, per il resto ti assicuro che non mi era sfuggito nulla di quanto tu hai ora puntualizzato.

          Tutte le particolarità dettagliate di una buona gestione “combinata” sono parecchie…….

          Solo per dirne una : OVVIAMENTE se scaldi il piano superiore con i Condizionatori metterai “a fiamma bassa” il Caminetto Ventilato del piano inferiore. Ciascuno riscalderà il suo piano. Inevitabilmente una piccola parte di aria calda salirà attraverso il vano scala tra i due piani a meno che tu non abbia una porta di separazione.
          Non ho mai detto e nemmeno fatto intendere che con i Condizionatori del secondo piano tu possa riscaldare anche il primo.

          Naturalmente il ragionamento di cui sopra vale anche per i Pannelli ad Infrarossi. In questo secondo caso, però, essendo la temperatura aria da te prevista di 2 °C inferiore a quella del normale ( si suppone 18 invece di 20°C),si suppone che avrai più fughe dal 1° al 2° piano.

          Comunque anche le fughe tra i 2 piani non vogliono dire nulla (se il Caminetto ventilato è abbastanza potente).
          Al secondo piano la richiesta energetica sarà semplicemente inferiore grazie all’apporto delle “fughe” dal primo.

          Ora non mi sembra il caso di andare avanti con altre inutili (a questo punto) disquisizioni.

          Tu hai fatte le tue previsioni, ora magari vedi la pratica.
          Poi, quando comincerai ad avere in mano una certa quantità di dati acquisiti e sicuri, sarò senz’altro interessato a conoscerli.

          In particolare mi riferisco ai dati del FV (Produzione e Autoconsumo mensili) correlati ai Prelievi da Rete mensili.

          Ciao e Buona Sperimentazione !

    • gipi, il 30 Dicembre 2017 ore 18:56

      Ciao Matteo

      —– PUNTATA N° 3 —–

      APPORTO DEL FV RISPETTO AI CONSUMI DELL’UTENZA .

      –1) CONSUMI UTENZA

      Consumo totale Utenza consolidato nelle annate precedenti : 3714 kWh/a
      Ripartito come sotto indicato :
      — A) Consumi base di casa (74%) ………….2748 kWh/a
      — B) Consumo Caminetto (13%) …………… 483 kWh/a
      — C) Consumo Caldaia a Pellet (13%) ……. 483 kWh/a
      — D) Consumo complessivo senza Caldaia a Pellet (2748 + 483) = 3231 kWh/a

      — 2) PRODUZIONE IMPIANTO FV

      Produzione totale FV prevista (Impianto 4,0 kWp) : 4,0 x 1200 kWh/kWp = 4800 kWh/a
      — A) Consumo totale della casa (senza Caldaia a Pellet)… = 3231 kWh/a
      — B) Rimanenza di produzione per altri usi (4800 – 3231)….. = 1569 kWh/a
      Nota : per entrambe le voci A) e B) il consumo previsto sarà costituito in parte da una quota prelevata istantaneamente dal FV (Autoconsumo) e da una quota conferita/prelevata dalla Rete (Scambio).
      Dato che si intende riscaldare la casa con l’apporto dei Pannelli ad Infrarossi per un consumo totale di 5000 kWh (per i soli Pannelli), risulta evidente che saranno consumati tutti i 1569 kWh residui e bisognerà aggiungerne ancora 5000 – 1569 = 3431 presi dalla Rete al costo pieno di Bolletta.

      La valutazione stimata complessiva dell’apporto del FV risulta:

      — C) Autoconsumo : ………………. 4800 x 0,6 = 2880 kWh (60 %).
      — D) Rimanenza in Scambio : …. 4800 x 0,4 = 1920 kWh (40 %)
      Nota : L’autoconsumo complessivo medio non potrà essere maggiore di quanto previsto in quanto la grande richiesta energetica della casa si ha solo nel periodo del riscaldamento invernale, quando la produzione FV è normalmente scarsa. Nel periodo estivo si genereranno sicuramente notevoli esuberi che potranno essere utilizzati solo nella funzione “scambio”.

      — 3) RITORNI DAL “GSE” – CALENDARIO E AMMONTARE ( ogni anno) –

      Ammontare di ogni anticipo : 4,0 kWp x 12,32 €/kWp = 49,28 €
      20/25 Giugno : 1° anticipo 49,28 € – Spese tenuta conto dell’anno 36 ,60 €
      20-25 Novembre : 2° anticipo 49,28 €
      20-25 Giugno anno successivo : Liquidazione anno precedente secondo i calcoli GSE

      Calcoli SSP del GSE (semplificati per la specifica situazione) : 1920 kWh x 0,12 €/kWh = 230,4 €.
      Saldo di chiusura annata : 230,4 – (49,28 + 49,28 +36,60) = 95,24 €.
      Ritorno dal GSE previsto per ogni annata : 230,4 – 36,60 = 193,80 €

      — 4) BILANCIO DI GESTIONE SISTEMA (BOLLETTE ENEL & IMPIANTO FV)

      — A) Risparmio da Autoconsumo su Bollette ENEL : 2880 kWh x 0,22 €/kWh = 633,60 €/anno.
      — B) Ritorni totali dal GSE : 193,80 €/anno.
      — C) Utile totale di Sistema : 633,60 + 193,80 = 827,40 €/anno
      — 5) TEMPO DI AMMORTAMENTO IMPIANTO FV

      Non è noto il reale costo dell’Impianto (4 kWp) che viene stimato in 8000 € per i quali è previsto un recupero di 1000 € (una tantum) usufruendo delle agevolazioni “Conto Energia”.

      — A) Tempo Ammortamento : 7000 / 827,40 = 8,46 anni.

      Qualora lo stesso impianto avesse potuto usufruire del consueto Sgravio Fiscale IRPEF (50 % su 10 anni = 400 €/anno) la situazione sarebbe stata :

      — B) Tempo Ammortamento : 8000 / (827,4 + 400) = 6,52 anni.

      NOTA : Questa previsione di ammortamento è valida solo se NON VI SARANNO SPESE DI GESTIONE O RIPARAZIONE DI ALCUN TIPO.
      Inoltre è necessario che l’Utenza abbia un forte consumo di Energia Elettrica al fine di conseguire il valore previsto del 60 % di AUTOCONSUMO.
      Tale condizione sarà ottenibile (forse anche leggermente migliorabile) sicuramente con l’ impiego dei Pannelli ad Infrarossi (consumo previsto pannelli 5000kWh/anno) però sarà anche possibile con un uso (in riscaldo) dei 2 condizionatori se usati invece dei Pannelli in modo da consumare circa 3000 kWh/stagione.

      — 6) CONSIGLI E VALUTAZIONI PER L’UTILIZZO DEL RISCALDAMENTO ELETTRICO

      Premessa : Avendo già un sistema di riscaldamento a pellet (caldaia con termosifoni e produzione acqua calda sanitaria), che per sua natura è il più conveniente in assoluto, non si vede il motivo per il quale pensare di passare a riscaldamenti elettrici di vario tipo.

      Il FV (4,0 kWp) poteva anche essere installato ma nella semplice ottica di ridurre il costo dell’ energia elettrica già normalmente consumata ( 3714 kWh/anno) e senza creare anche la necessità di aumentare la Potenza del Contatore esistente (3 kW) portandolo a 4,5-5,0 kW.

      — A) Il Sistema Caldaia a pellet forniva12.730 kWh/anno (utili) al costo di 1000 €

      — B) L’impiego dei Pannelli a Infrarossi comporta il consumo (ipotizzato) di 5000 kWh /anno e il loro contributo al riscaldo è di 5000 kWh (utili, pari-pari, e nulla di più) con il costo in Bolletta di 5000 x 0,22 = 1100 € .
      L’apporto dei Pannelli è estremamente inferiore rispetto a quello del pellet : 5000<12.730 kWh per cui il riscaldamento di questo tipo sembra improponibile per le necessità energetiche già riscontrate come necessarie.

      — C) L'eventuale possibile impiego dei 2 Condizionatori (in riscaldo) sarebbe molto più conveniente rispetto ai Pannelli a Infrarossi.
      Per ottenere la stessa energia della caldaia a pellet sarebbe sufficiente un consumo elettrico di : 12.730 kWh / 3,2 = 3978 kWh con una spesa di 3978 x 0,22 = 875 €

  56. Claudio, il 30 Novembre 2017 ore 10:54

    Ciao buongiorno,volevo sapere a chi posso rivolgermi per fare un passaggio di proprietà di un impianto fotovoltaico,grazie a tutti

    • Alessandro F., il 4 Dicembre 2017 ore 10:07

      Se non sbaglio c’era tutta la procedura sul sito del gse

      • Claudio, il 4 Dicembre 2017 ore 12:38

        Si ma io vorrei che se ne occupasse qualcuno al posto nostro

  57. ORFEO, il 14 Maggio 2018 ore 13:45

    Buongiorno
    Ho usato il suo simulatore per il calcolo del mio scambio sul posto x il 2017.
    Purtroppo la cifra di risulta non corrisponde minimamente a quanto in pagamento .
    I dati sono i seguenti :
    Energia prelevata : 6127 Kw, energia immensa : 4405 Kw, ricavo previsto da scambio sul posto 597 Euro, al di sotto degli 830 Euro da voi calcolati .
    Forse la vs formula non recepisce i nuovi costi dell’energia elettrica del 2017 ?
    Saluti

    • Alessandro F., il 15 Maggio 2018 ore 15:11

      Può essere che il Cusf sia leggermente sovrastimato (unico dato non modificabile dall’utente).
      Il costo/kwh dell’energia, invece, varia e può quindi essere settato di volta in volta. I valori indicati possono essere modificati.
      Può essere che hai ricevuto solo un acconto? che deve essere ancora conguagliato?
      Hai considerato i costi di gestione Gse?

    • gipi, il 17 Maggio 2018 ore 01:34

      Ciao Orfeo.

      Dai una occhiata al Foglio di Calcolo che ti ha preparato il GSE (anche in anticipo di data poiché io lo attendevo per il 20 c. m.), come ho fatto io, e vedrai (nella casella 1-Y , CUS)che il “Cusf medio” che ti è stato attribuito per i tuoi 4405 kWh scambiati dovrebbe essere intorno ai 6,60 €cent ossia 0,066 €/kWh.

      Tale valore, nel 2016 per il tuo livello di Scambio (4405 kWh) sarebbe stato intorno ai 0,112 €/kWh e questo valore potresti riscontrarlo andando a vederti i “conti” del GSE per il tuo 2016 (supponendo che il tuo impianto sia in attività da prima dell’inizio 2016).

      Con i tuoi dati energetici messi nel “calcolatore” e senza cambiare nulla nel PUN (0,059) e nel PMZ (0,060) dato che sembrano ancora attualmente abbastanza veritieri si ottiene :

      ******************************
      Questa la formula per il calcolo dello Scambio sul Posto:

      SSP = min ( Oe ; Cei ) + Cusf x Es

      In base ai dati inseriti abbiamo:

      Energia immessa/anno = 4.405 kwh.
      Energia prelevata/anno = 6.127 kwh.
      Onere energia (Oe) = € 361,49
      Controvalore dell’energia immessa in rete (Cei) = € 264,30
      Minimo tra ‘Oe’ e ‘Cei’ = € 264,30
      Corrispettivo Unitario di Scambio forfetario (CUsf) = € 0.13296 *
      Quantità di energia scambiata con la rete (Es) = 4.405 Kwh
      ——————

      Contributo Scambio sul Posto (Cs) = € 849,99

      Non ci sono eccedenze
      (perché l’energia prelevata è maggiore di quella immessa)

      *******************************************

      Come vedrai il Cusf prefissato dalla formula risulta 0,13296 €/kWh invece del tuo attuale che io suppongo essere circa 0,066 €/kWh.

      Rifacendo i calcoli fuori dal programmino e riutilizzando per buoni tutti gli altri dati si ha :

      SSP = min ( Oe ; Cei ) + Cusf x Es = minore tra 361,49 e 264,30 + (0,066 x 4405) = 264,30 + 290,73 = 555,03 €

      non sono proprio i 597 € che ti ha calcolati il GSE ma siamo vicinissimi e ti va appena un po’ meglio del mio conto rabberciato.

      *******************************************

      Il problema del “Calcolatore”, la cui formulazione dovrebbe risalire ad almeno 3 anni addietro, è che, già da subito e a mio ricordo, dava risultati abbondanti di circa il 10 % rispetto al reale. Sta di fatto che sembra rimasto alla situazione iniziale.

      Con il riassetto delle Tariffe Elettriche (2016-2017-2018) tutto il precedente sistema è stato notevolmente modificato con un notevole “salto” proprio nel 2017.

      La diminuzione drastica del valore Cusf era già ipotizzata/attesa e stimata intorno al valore medio 0,06 €/kWh come sembrerebbe essersi ora avverato.

      • Alessandro F., il 17 Maggio 2018 ore 16:08

        Ciao, ok colgo la palla al balzo e ne approfitto per aggiornare il CUsf ai valori attuali (modificato a 0,066 €).
        Ora il simulatore di calcolo dello scambio sul posto dovrebbe essere allineato. Ditemi voi se ci sono altri aggiustamenti o miglioramenti da fare.
        (Grazie come sempre per le vostre utili osservazioni).

      • gipi, il 17 Maggio 2018 ore 18:58

        Ciao Alessandro F. e Orfeo

        Io ho solo il riferimento della Formula Base di calcolo e dei valori che il GSM ha inseriti per fare i calcoli per me.
        Secondo la detta Formula Base, però, il risultato finale (il Cusf medio) risulta variabile in funzione della quantità di kWh scambiati con la Rete.
        Nella tabella di calcolo il GSE indica il nostro “Cusf medio”, a seconda dei casi, come “Cusft” o
        anche solo “CUS”
        —– —– —– —– —–

        NEL MIO CASO (Contratto Contatore 6 kW) il GSE ha calcolato:

        Tot. Cusft = ((2,133 + 2,618) *1800) + ((2,133 + 5775) * 840) + ((2,133 +5,775) * 407,1) + ((0 + 0) * 0) / 3047,1 = 6,0431.
        Si intendono 6,0431 €c/kWh ossia 0,060431 €/kWh.

        I due valori sommati entro parentesi sono ( CUsf reti + CUsf ogs) attribuiti ad ogni Scaglione di Energia Scambiata.

        Il loro totale riferito ai 4 scaglioni in sommatoria risulta :

        Da 0000 a 1800 kWh = 4,751 €c (ampiezza scaglione 1800 kWh).
        Da 1801 a 2640 kWh = 7,908 €c (ampiezza scaglione 840 kWh).
        Da 2641 a 4440 kWh = 7,908 €c (ampiezza scaglione 1800 kWh).
        Oltre i 4400 kWh = NON DATO nel mio caso, ma si suppone sia sempre 7,908 €c

        I valori di Scaglione che mi sono stati attribuiti sono : 1800 + 840 + 407,1 = 3047,1 kWh (totale scambiato).
        —– —– —– —– —–

        NEL CASO DI ORFEO (Contratto Contatore supposto di 4,5 kW almeno) ho fatto un calcolo similare al mio ed esteso ai suoi 4405 kWh scambiati con la Rete.

        Tot. Cusft = ((2,133 + 2,618) *1800) + ((2,133 + 5775) * 840) + ((2,133 +5,775) * 1765) + ((0 + 0) * 0) / 4405 = 6,6179 .
        Si intendono 6,6179 €c/kWh ossia 0,06179 €/kWh.
        —– —– —– —– —–

        E chiaro che per i vari limiti di Scaglione di Scambio Pieno i valori cambiano :
        Al pieno di 1800 kWh = 4,751 €c/kWh.
        Al pieno di 2640 kWh = (4,751* 1800) + (7,908 * 840) / 2640 = 5,755 €c/kWh.
        Al pieno di 4440 kWh = (4,751* 1800) + (7,908 * 840) + (7,908 * 1800) / 4440 = 6,628 €c/kWh.

        Per un ipotetico grosso volume di Scambio (come si potrebbe avere nel caso di un riscaldamento di casa con sola pompa di Calore) supposto in 8000 kWh si avrebbe :
        (4,751* 1800) + (7,908 * 840) + (7,908 * 1800) + (7,908 * 3560) / 80000 = 7,197 €c/kWh.
        —– —– —– —– —–

        Risulta evidente la difficoltà di definire un valore medio, fisso per tutti, da porre nella attuale formula del Calcolatore del Sito.

        Una proposta potrebbe essere di fare il valore “CUsf” pari a 0,06 per tutti.

        Con il che si arriverebbe ad avere una stranissima terna di valori nella formula (PUN, PMZ, CUsf ) tutti uguali al valore 0,06 €/kWh.

        Potrebbe essere un segno del destino Fotovoltaico??? Si sollecitano interpretazioni cabalistiche da giocare al lotto…….

        • orfeo, il 18 Maggio 2018 ore 23:40

          Ringrazio per la completa risposta..ora i conti dello SSP tornano ..grazie ancora

      • gipi, il 18 Maggio 2018 ore 17:08

        Chiedo scusa

        (4,751* 1800) + (7,908 * 840) + (7,908 * 1800) + (7,908 * 3560) / 80000 = 7,197 €c/kWh.

        dove 8000 ha uno zero di troppo (giusto 8000).

  58. Massimo T., il 20 Maggio 2018 ore 16:38

    Buon pomeriggio a tutti voi.

    Il 18/01/2017, in Palermo, ho installato un impianto fotovoltaico da 4,5 Kw accumulando fino al 31/12/2017 quanto segue:

    Energia immessa/anno = 3.816 kwh.
    Energia prelevata/anno = 1.555 kwh.
    Produzione totale/anno = 5398 kwh.

    In pagamento 21/06/2018, il GSE indica quanto segue:

    Contributo scambio sul posto € 156,80
    Quota liquidazione eccedenze € 156,91
    Contributo totale annuale € 314,71
    —- —— —– —— —– —–
    Acconto 06/2017 € 52,37
    Acconto 11/2017 € 57,80
    Spese amministrative € 36,60

    ————————————————————-

    Il simulatore indicherebbe…

    Contributo Scambio sul Posto (Cs) = € 194,38
    più le Eccedenze pari ad € 137,22
    Contributo totale annuale € 331,60

    Quindi la differenza di contributo tra simulazione e reale sarebbe di circa 17 euro a mio svantaggio.

    ——————————————————————————————————————–

    Premesso tutto ciò, domando:

    1) perchè, rispetto alla simulazione, nel contributo reale i valori di contributo Ssp ed Eccedenze praticamente si equivalgono?

    2) considerato il mio nuovo impianto installato al Sud Italia, con potenza di 4,5 Kw, la,produzione totale è in linea alle media territoriale annuale?

    3) come faccio ad accertarmi che il conteggio sviluppatomi da GSE sia corretto?

    Grazie anticipatamente a chiunque vorrà intervenire,rispondere e aggiungere interventi di riflessione e/o esperienze personali.

  59. ANDREA, il 31 Maggio 2018 ore 10:34

    Buongiorno a tutti. Io sto controllando il foglio di calcolo che trovo sul portale del GSE e lo sto confrontando con il calcolatore qua sopra. Diciamo che con un impianto da 3 KW nel 2017 ho immesso 2100 kw/h e ne ho comprati 3100 (prodotti 3000 autoconsumo 900).
    Non mi tornano i conti in quanto sul calcolo del GSE trove OE = 0 perciò mi ritrovo Min (OE ; Ce) = 0 e quindi l’accredito del GSE è dato solo dal Cusf (0.066) x Es (2100) quindi 138 euro invece dei 264 calcolati sopra.
    Cosa mi sta sfuggendo? Perchè il GSE indica l’OE = 0 invece dei 186 calcolati dal simulatore?
    Grazie a chiunque mi dia un’indicazione

    • Alessandro F., il 31 Maggio 2018 ore 11:11

      Ciao, stando a quanto dici, l’OE (Onere Energia Prelevata dalla rete) dovrebbe essere di 3.100 X (circa) 0.059 = 182,90 €.
      Quello che non mi torna è perchè il Gse attribuisce zero all’OE..

      • Andrea, il 31 Maggio 2018 ore 12:34

        in effetti…
        Ho notato che tutta la parte del foglio di calcolo relativa all’OE è rimasta a 0 come non fosse stata compilata. Può essere che il calcolo non sia ancora definitivo?

      • gipi, il 4 Giugno 2018 ore 17:23

        Ciao Andrea

        Se ti manca il calcolo del “OE” allora quasi sicuramente al “GSE” mancano in toto o in parte i dati di DETTAGLIO dei tuoi PRELIEVI DALLA RETE.
        Si tratta di 36 dati di prelievo. I dati di ogni mese suddivisi sulle tre fasce di prelievo (F1 – F2 – F3).

        Se mancano allora la responsabilità sarebbe di ENEL (e-distribuzione) che, per qualche motivo, non ha “passato” i dati al GSE (o li ha passati incompleti).

        Comunque per sapere la situazione devi fare, in prima battuta, una Notifica al GSE.

        Per farlo vai sul tuo “Conto” presso il GSE e per prima cosa vedi se PER CASO ti hanno fatta qualche comunicazione.

        Nella prima “pagina Conto” che apri vai sulla riga dei “tasti” tutti il alto e clicca su COMUNICAZIONI – VISUALIZZA.
        Presumo che non troverai nulla, perché loro non si prendono la briga di segnalare queste quisquilie, ma non si sa mai……

        Per la Notifica, sempre sulla stessa pagina, ma nella riga “tasti” tutti in basso, clicca su CONTATTI e poi deciderai che fare.

        Fare la solita telefonata che non risolve un bel nulla oppure inviare una mail esponendo il tuo caso.
        Se fai la mail ti risponderanno sicuramente in modo più concreto in 2-3 settimane ma, quel che più conta, apriranno il tuo “caso” con un tuo proprio numero di riferimento al quale tu potrai sempre richiamarti in seguito per ulteriori iniziative (qualora la situazione tardasse a venire normalizzata).

        Se risolveranno entro i prossimi mesi allora vedrai che, un bel giorno, troverai il tuo ” Foglio di Calcolo” aggiornato (ma non fare conto che loro ti avvisino….).
        Per il pagamento del dovuto, però, dovrai attendere comunque fino dopo il 20 Novembre quando pagano anche il 2° Acconto “CS”. Loro non fanno pagamenti fuori dai 2 periodi prefissati annuali.

        Il valore unitario “PUN” (Prezzo Unico Nazionale) che non è precisamente Unico e Uguale per tutti, come potrebbe sembrare dal nome, dipende anche dal andamento dei tuoi PRELIEVI riferiti alle varie fasce orarie.
        Se prelievi poco in F1 (perché negli orari di lavoro non c’è nessuno in casa) allora sarà un tantino inferiore a quanto ti è stato detto (0,059 €/kWh prelevato) .

        Comunque sicuramente non inferiore agli 0,0562 €/kWh che hanno riconosciuto a me che, sui 3047 kWh totali prelevati, ne ho presi solo il 14,24 % in F1 (434 kWh) e i restanti 2613 divisi quasi uguali tra F2 e F3 .

        • Andrea, il 5 Giugno 2018 ore 20:33

          Ciao Gipi,
          grazie infinite per la tua esaustiva e illuminante risposta.
          Ho controllato e non ci sono comunicazioni da parte del Gse. Avevo già mandato una mail con richiesta di spiegazioni e mi hanno risposto di aver aperto un ticket: se però i tempi di risposta nel merito sono quelli che hai prospettato tu (2-3) settimane allora dovrò avere un po’ di pazienza ancora.
          E in quanto a pazienza mi pare di capire che ce ne voglia parecchia ad aver a che fare con il Gse come pure tenacia e insistenza… Tengo presente e vi aggiornerò sugli sviluppi.
          Per quanto mi riguarda sono nuovo di queste cose ma certo non si può dire che il Gse renda le cose semplici o facilmente fruibili…
          Quindi ancora di più grazie a te ma anche ad Alessandro per questo sito che ci ospita e che si sta rivelando ogni giorno sempre più utile.

        • gipi, il 10 Giugno 2018 ore 16:51

          Ciao Andrea

          Dato che per il momento hai fatto tutto il fattibile vediamo poi come andrà a finire sui tempi, dato che prima o dopo ti metteranno a posto i conti……

          Il Fotovoltaista deve essere di natura paziente e tenace (come hai già capito).

        • ANDREA, il 29 Giugno 2018 ore 09:58

          Aggiornamento: Il GSE mi ha risposto dopo “solo” 3 settimane. Dice che loro hanno preso i dati inviati da e- distribuzione e che questi hanno comunicato consumi pari a zero… mi dicono di chiedere a e-distribuzione.
          Ho quindi fatto una cosa che non avevo ancora fatto: mi sono registrato sul sito di e-distribuzione e ho scoperto un sacco di possibilità:si possono consultare le letture dei consumi, della produzione, dell’immissione e anche i prospetti delle comunicazioni al gse. Naturalmente si possono anche chiedere informazioni ed è quello che ho fatto chiedendo il motivo delle comunicazioni dei consumi pari a 0.
          Sono in attesa di risposta… Nel frattempo: a qualcuno è capitato qualcosa di simile?

        • ANDREA, il 29 Giugno 2018 ore 11:56

          Ciao, ulteriore aggiornamento: ho sentito e-distribuzione e l’operatrice al telefono mi ha chiaramente detto che “non sono tenuti a inviare al GSE i dati del prelievo perchè quello che interessa al GSE è solo quanto io immetto in rete”.
          Sono allibito: l’operatrice di e-distribuzione non sa come funziona lo scambio sul posto, mi ha praticamente detto che loro, per tutti, comunicano al gse solo quanto viene immesso in rete e che non ha nessun senso comunicare al gse i prelievi dalla rete. Le ho detto che è stato proprio il GSE a dirmi che non gli erano stati comunicati i dati, le ho detto che nei prospetti che loro mandano al gse ci sono gli appositi campi con i dati del prelievo da compilare… nulla!
          Ho provato in tutti modi a spiegarle che si parla si scambio sul posto proprio perchè è un calcolo dell’energia scambiata con la rete ma non c’è stato verso. Alla fine mi farà chiamare da un tecnico competente per la zona in cui vivo (verona) che mi spiegherà “tecnicamente” perchè non serve a nulla comunicare al GSE i miei prelievi dalla rete…
          Mi sembra di essere in un film di fantascienza! O siamo tutti impazziti e scriviamo di cose che non esistono (Oe, Cei, Cs…) oppure ho beccato l’operatrice più scarsa del mondo…
          Qualcuno ha qualche suggerimento per uscire da questa paradossale situazione?
          Grazie

        • gipi, il 29 Giugno 2018 ore 18:49

          Ciao Andrea

          Ottime le tue puntuali informazioni e riscontri !!!

          Per quanto riguarda “e-distribuzione” sono registrato anch’io ma non avevo visto che vi fosse una specifica nota riguardante le loro comunicazioni inoltrate al GSE.

          Devo dire che seguo poco la mia situazione sul Sito di “e-distribuzione”.
          Questo perché ho una mia registrazione cronologica di tutti i fine mese tratta dalla lettura diretta del Contatore che, da sporadici controlli fino ad alcuni mesi fa, risultava coincidente con i loro rilevamenti.

          Forse non ho approfondito abbastanza la conoscenza del Sito o forse hanno aggiunto un nuovo Servizio.

          Vedrò appena possibile dato che ora mi compare l’avviso che dice :

          —– https://private.e-distribuzione.it/PortaleClienti non è disponibile per manutenzione
          Ci scusiamo per l’inconveniente. Il servizio sarà ripristinato a breve. Se si necessita di assistenza, inviare un messaggio email. —–

        • carlo, il 19 Luglio 2018 ore 08:28

          ciao, mi allaccio ai vostri discorsi per quanto riguarda il sito di E-distribuzione.
          ho provato a registrarmi (ce l’ho fatto dopo vari tentativi in cui mi diceva che la password era: troppo corta, troppo lunga, senza i segni di punteggiatura da loro richiesti, che invece c’erano, con segni di punteggiatura non previsti…).
          ma una volta registratomi non ci ho capito proprio nulla, ho aggiornato i miei dati anagrafici e poi??? cosa devo fare??
          grazie

        • gipi, il 19 Luglio 2018 ore 19:00

          Ciao Carlo e Andrea

          Forse il Sito di “e-distribuzione” ora funziona !!!. Almeno per me che sono in Scambio Sul Posto (SSP).

          Il calvario per riuscire a rabberciare una “password” accettabile dal loro “sistema” è meglio non ricordarlo, altrimenti viene spontaneo di dire, molto misuratamente : §*1^=$%@[<?………. (ovvero : ma andate a ……..).

          Comunque anche per trovare come far funzionare il sistema, per poter leggere i dati, sono richiesti parecchi tentativi ad intuizione prima di riuscire a capire quale sia la procedura.

          Bisogna prima scegliere il tipo di "misura" alla quale si vuole accedere (nel mio caso "MISURE GSE/TERNA – GSE Scambi SSP".

          Successivamente bisogna impostare il mese di riferimento per il quale si vuole conoscere la situazione.

          Non si sa perché ma bisogna anche mettere il numero del giorno (non basta il mese e anno) anche se poi, cambiando vari numeri dei giorni dello stesso mese la successiva risposta non cambia.
          Questo perché la lettura dei Contatori viene sempre fatta intorno alla mezzanotte dell'ultimo giorno di ogni mese.
          Dunque in linea generale si può scrivere un giorno qualsiasi del mese/anno che si intende consultare ma, per non correre rischi, io direi di scrivere l'ultimo giorno del mese in questione.

          Ciò fatto andare sul "pulsante" FILTRA (che magari poteva essere chiamato CERCA) e fare click.

          Compare, dopo qualche secondo, una "finestra scorrevole" dove è possibile leggere tutto quanto interessa la Contabilità Energetica di quel mese e anche se le letture risultano essere state comunicate al GSE e in che data (anche con l'ora, minuto e secondo dell'invio).

          Dunque, in linea di massima, tutto OK ?. Non proprio del tutto ………

          Infatti, per non correre il rischio di fare una cosa troppo facile da capire, hanno invertite tra loro le definizioni PRELIEVI (energia prelevata) e IMMISSIONI (energia immessa) rispetto al significato che queste definizioni hanno per noi Utenti che le leggiamo scritte sul Contatore .

          Loro, in pratica, stando dall'altra parte del Contatore, vedono i nostri PRELIEVI come loro IMMISSIONI di energia verso la nostra Utenza e le nostre IMMISSIONI verso la Rete come loro PRELIEVI di energia dalla nostra piccola centrale produttiva FV.

          Io ho potuto accorgermi della cosa dato che, con un grosso Impianto FV da 10 kWp e con tutte le registrazioni di ogni mese trascritte dal Contatore, immetto in rete molti più kWh di quanti ne prelevo e ne tengo nota.

          Nel caso di Impianti FV più piccoli, dove i valori PRELIEVI / IMMISSIONI possono assumere valori mensili non troppo diversi tra loro, sarà per tutti un bel pasticcio scoprire e poi anche ricordarsi che per noi Fotovoltaisti le loro definizioni (PRELIEVI / IMMISSIONI) vanno "interpretate" INVERTITE !!!!!!

        • gipi, il 23 Luglio 2018 ore 17:40

          Ciao Andrea

          Mi riallaccio al tuo intervento di qualche giorno fa :

          ANDREA, Il 29 Giugno 2018 Ore 11:56
          Dove concludi : —- “Mi sembra di essere in un film di fantascienza! O siamo tutti impazziti e scriviamo di cose che non esistono (Oe, Cei, Cs…) oppure ho beccato l’operatrice più scarsa del mondo…
          Qualcuno ha qualche suggerimento per uscire da questa paradossale situazione?”——

          Come hai potuto sperimentare anche tu la situazione dei Call Center, in generale, è da manicomio…….
          Uno fa il solito primo tentativo senza speranza e solo per non farsi dire che doveva provare !!!!!

          Anche in questo caso dovrai fare (dato il tempo trascorso lo avrai già fatto) il solito RECLAMO SCRITTO a “e-distribuzione” e attendere (2,3,4 settimane…).

          Come avrai visto dalle considerazioni da me espresse nell’intervento appena qui sopra, non c’è dubbio che “e-distribuzione” deve fornire al GSE anche i tuoi CONSUMI MENSILI DI UTENZA (PRELIEVI MENSILI) suddivisi nelle 3 Fascie Orarie.

          Poi, come ho spiegato, anche “e-distribuzione” ci mette del suo ufficialmente, per complicare la situazione invertendo le definizioni.

          Che dire ? Meglio non esprimersi oltre !

        • Andrea, il 1 Agosto 2018 ore 14:48

          Ciao, ultimo aggiornamento (spero). Alla fine ho presentato reclamo sia al call center che sul portale di e-distribuzione. Alla faccia dell’operatrice del call center che sosteneva che al gse non interessavano i miei prelievi e che lo scambio sul posto si intende tra me e me, tra la prodotta e l’autoconsumata…(giuro che ha detto così)
          Insomma alla fine hanno riscontrato “un’anomalia nei sistemi informatici” per cui non hanno mandato i dati dei prelievi al GSE fin dal 2016… Dicono che sistemeranno e in 60gg mi manderanno riscontro ufficiale.
          Terrò d’occhio il loro portale e quello del gse, magari mi stupiscono per velocità di risoluzione (!!!)
          sperem

          Grazie

          ciao a tutti

        • gipi, il 2 Agosto 2018 ore 12:07

          Ciao Andrea

          Grazie per tutta la fila di notizie che hai fatto pervenire e che, nell’era dell’Informatica Avanzata, fa sorgere parecchi dubbi sui Grandi Gestori …….

          Il tutto corrobora la mia posizione di principio : Telefonare ai Call Center è inutile. Bisogna prendere, metaforicamente, carta e penna come ai vecchi tempi !!!

          Al punto a cui sei arrivato ora, direi che ormai puoi contare sul fatto che la tua situazione verrà comunque risolta.

  60. carlo, il 23 Luglio 2018 ore 09:15

    grazie Sig Gipi.
    troppo complicato direi, continuo a fidarmi delle comunicazioni del mio gestore…
    visto che ti vedo così esperto e disponibile (grazie ancora) ti faccio un’altra domanda: ma se ogni anno ho delle eccedenze (finora da 5 anni è sempre stato così) che chiedo non vengano pagate, queste vengono accumulate all’infinito finchè non chiedo di pagarle oppure hanno una specie di scadenza e ogni tot anni mi conviene chiederne il pagamento?

    • gipi, il 25 Luglio 2018 ore 22:32

      Ciao Carlo

      Non posso dirti con certezza assoluta cosa succede alle tue eccedenze.

      Sicuramente se opti per il pagamento annuale ti verrebbero pagate (come a me) ogni anno.

      Se opti per il loro deposito sul tuo Conto GSE allora verranno accumulate e, consultando il “Foglio di Calcolo SSP” che ogni anno (verso fine maggio) il GSE prepara per tutti i suoi “clienti”, dovrebbe anche risultare a quanto ammonta il totale Eccedenze accumulato.

      Hai mai consultato i detti Fogli di Calcolo Annuale SSP che sono presenti sul tuo Conto Impianto presso il Sito Telematico del GSE ? Sei mai entrato nel tuo Conto GSE per vedere varie altre Comunicazioni Contabili che ti dovrebbero interessare ?

      Per sentito dire, comunque, risulterebbe che liquidano “d’ufficio” tutte le eccedenze accumulate ogni 3 anni, anche se tu hai optato per mantenerle sul tuo Conto a vita.

      Forse il valore delle tue eccedenze (se hai un impianto FV piccolo,da 3 kWp), ammontano ad un valore veramente minimo e, se non controlli bene sul tuo Conto GSE rischi anche di non accorgerti di essere stato pagato.

      Se controlli solo quanto ti versano sul tuo Conto Corrente in Banca è molto improbabile che tu ti possa accorgere se ti hanno pagate le Eccedenze o no (anche se fossero i 3 anni in blocco).

      Comunque dovresti controllare sul tuo Conto GSE perché, se ti avessero pagate le Eccedenze, allora loro avranno emessa anche una “Certificazione di Avvenuto Pagamento” che tu dovresti “scaricare ” dai documenti presenti sul tuo Conto GSE e presentare al CAF dove ti fai compilare la Dichiarazione dei Redditi (immagino il modello 730).

      L’importo presente nella Certificazione deve essere messo come guadagno (in una determinata casella) nella Dichiarazione dei Redditi.

      Se non lo fai, poi magari a distanza di tempo, l’Ufficio delle Entrate se ne accorge facendo i Controlli Telematici Incrociati e ti appioppano una qualche multa magari perché non hai dichiarati 50 € (accumulati in 3 anni).

  61. carlo, il 30 Luglio 2018 ore 10:55

    grazie Gipi.
    giusto per riassumere ho un impianto da 4kw attivo da 4 anni e ogni tanto il sito del GSE lo guardo, anche se spesso mi sembra più che mai incomprensibile (mannaggia a mia moglie che aveva voluto sto impianto, mai dar retta alle consorti!!!)
    ho dato un occhiata come mi hai suggerito alla sezione comunicazioni ce ne è una sola riguardante un avviso di pagamento relativo al giugno 2018 con i calcoli di conguaglio 2017 e primo acconto 2018, non si parla di niente altro quindi non parla di eccedenze. Tra l’altro comunicazioni simili per i tre anni precedenti non compaiono ma i bonifici a giugno li hanno sempre fatti.

    dando un occhiata agli excel ogni anno risulta che la mia energia immessa è di circa 250 kw superiore a quella prelevata, tale differenza dovrebbe essere l’eccedenza (anche se tale parola non compare da nessuna parte nel file). quello che non capisco a questo punto è dove trovare il totale delle eccedenze cumulate negli anni. (c’è una casella – N1 e N2 con la scritta “credito anno precedente -61,2 nel mio caso – e due colonne dopo “credito anno precedente liquidato” – zero nel mio caso – che siano quelle???)

    ultima curiosità , poi ha finito di “rompere” e ti lascio andare in ferie. Se ti va di dirmelo a quanto ammontano le tue eccedenze e quanto ti pagano per tali eccedenze?

    • gipi, il 2 Agosto 2018 ore 11:43

      Ciao Carlo

      Nessun problema : il Pronto Soccorso FV, come Servizio Pubblico, non va mai in ferie…….

      Ti capisco….sia come uomo sposato, sia come Fotovoltaista coatto !

      Per l’ interpretazione più estesa del Foglio di Calcolo “csv” ti dirò qualcosa a breve successivamente.

      Per le tue ECEDENZE (€), che derivano dai tuoi Esuberi Produttivi (kWh), che tu stimi essere di 250 kWh/anno direi che sei messo benissimo, anche se questa mia affermazione ti potrà sembrare del tutto fuori luogo.

      In effetti il fatto di lasciare molti kWh alla Rete, per il fatto di non essere riusciti ad utilizzarli, è un chiaro sintomo di Perdita Finanziaria in corso.

      L’Impianto FV “Dimensionalmente Perfetto” è quello che genera una Produzione Annuale esattamente uguale a quanto l’Utenza (casa) ha consumato. Parliamo di kWh/anno prodotti/consumati.

      Avendo un “Impianto Dimensionalmente Perfetto”, la successiva condizione per velocizzare al massimo il recupero dell’Investimento è quella di AUTOCONSUMARE il più possibile.

      Se tu non hai ECCEDENZE (o ne hai pochissime) vuole dire che, vista la spesa che hai sostenuta per l’Impianto, sei già sulla buona strada.

      Avere ECCEDENZE vuol dire avere avere un impianto troppo grande rispetto ai propri consumi e quindi aver speso di più del necessario. Per la parte di maggiore spesa (che si sarebbe potuta evitare), il “rientro” è lunghissimo.
      —– —– —– —–

      Per fare un esempio :

      Se tu avessi montato 1 kWp di Impianto in più del tuo necessario (5 kWp invece dei tuoi 4 kWp) allora avresti un Esubero Produttivo (qui al Nord) di 1200 kWh/anno. Il tuo 1 kWp di Impianto in più ti sarebbe costato circa 2000 €.

      Per i 1200 kWh che, una volta prodotti restano alla Rete, il GSE può pagarti circa 0,055 €/kWh e quindi puoi incassare 1200 x 0,055 = 66 €/anno.
      I 66 € poi li dovrai mettere in Dichiarazione dei Redditi e ci dovrai pagare sopra l’Aliquota IRPEF che dipende dal tuo Imponibile.

      Se sei un “normale” pensionato con Imponibile compreso tra 15000 e 28000 €/anno la tua Aliquota IRPEF risulta del 27% (oltre ai 28000 e fino ai 55000 è il 38%).
      Facendo il conto con il 27% ti rimangono in tasca realmente : 66 x 0,73 = 48,18 €.

      Tu capisci che per ripagarti 2000 € ci vorrebbero :
      — 10 anni per recuperare 1000 € attraverso la Detrazione IRPEF (100 €/a)
      — Per recuperare gli altri 1000 € attraverso quello che paga il GSE ci vorrebbero : 10000 / 48 = 20,8 anni.
      —– —– —– —–

      Per questa ragione puoi stare contento di avere pochissime Eccedenze.

      Per quanto riguarda ciò che ti viene pagato dal GSE per le tue pochissime eccedenze (250 kWh/a) bisogna vedere i calcoli presenti nel Foglio “csv”.
      Il calcolo che viene fatto è piuttosto complesso e lo puoi vedere dal Foglio di Calcolo “csv”.

      In pratica viene calcolato un valore monetario, ai prezzi di mercato, dei kWh IMMESSI dal tuo FV in Rete (valore CEI) e viene anche calcolato con analogo metodo il valore dei kWh che vengono PRELEVATI dalla Rete dalla tua Utenza (valore OE).
      Il valore di CEI non è detto che sia sempre maggiore di quello di OE.
      Quando il quantitativo dei kWh IMMESSI risulta solo di poco superiore a quelli PRELEVATI, il valore che ne deriva (€) può anche risultare leggermente negativo.

      Puoi controllare sul Foglio di Calcolo avendo l’avvertenza, quando compare la mascherina iniziale, di annullare il quadratino con l’opzione “ , ” e abilitare il quadratino con l’opzione “ ; “.
      Altrimenti tutto il Foglio che compare dopo risulta alquanto scombinato………

      IL dettaglio di come viene eseguito il calcolo di “OE” lo trovi (nel “csv”) nell’intervallo delle righe ORIZZONTALI da 4 a 18.

      IL dettaglio di come viene eseguito il calcolo di “CEI” lo trovi (nel “csv”) nell’intervallo delle righe ORIZZONTALI da 39 a 53.

      Per quello che interessa di più a te, vai alle caselle della riga 1 e 2 che ti indico e dove troverai i Dati Fondamentali che interessano :
      — 1Q & 2Q = Credito CEI / OE & corrispondente importo €.
      — 1T & 2T = Contributo CS & corrispondente importo €.
      — 1V & 2V = OE & corrispondente importo €
      — 1W & 2W = CEI & corrispondente importo €

      Le ECCEDENZE che ti spettano sono il valore attribuito al “Credito CEI / OE “

      Tu leggi i valori di CEI e di OE nelle loro specifiche caselle; fai il confronto tra i due valori, CEI e OE ,e troverai lo stesso valore che loro scrivono nella casella “Credito CEI/OE”.

      Il CS è quello che tu già sai.
      —– —– —– —– —–

      Per le mie ECCEDENZE ti dirò poi. Altrimenti la cosa, ora, va troppo per le lunghe…….

    • gipi, il 2 Agosto 2018 ore 17:47

      Ciao Carlo

      LE MIE ECCEDENZE

      Io curo due Impianti quasi gemelli e molto grandi rispetto alle necessità di Utenza.

      Gli impianti erano partiti (stipula Contratto fine Febbraio 2013) per poter entrare nel 5° CE (Conto Energia) quando già la loro dimensione era sproporzionata (troppo grandi) ma comunque il prezzo era molto buono per quei tempi (2000 €/kWp).

      Poi, a causa di controversie di varia natura con il Venditore e anche per il fatto che si è scoperto che stava fallendo, tutto si è protratto nel tempo ed è stato perso il “treno” del 5° CE.
      Alla fine gli Impianti sono entrati nel sistema dell’attuale Scambio sul Posto con detrazioni delle spese sostenute al 50% su IRPEF.

      Ti darò dunque i dati di uno dei due, facendoti notare che il valore degli ESUBERI che paga il GSE non sono altro che un piccolo aiuto per colmare la spesa inutile che è stata fatta per un Impianto troppo grande rispetto alle necessità di Utenza.

      In pratica la grossa entità degli esuberi rispecchia l’errore di super dimensionamento dell’Impianto

      I dati sono :

      Impianto da 9,6 kWp ; produzione annua media 12000 kWh/a ; Inverter Trifase ; Contatore ENEL da 6 kW.

      Ritorni per gli Esuberi nelle varie annualità passate:

      — 2014 : 409 € per 7448 kWh (0,0549141 €/kWh)
      — 2015 : 475 € per 7545 kWh (0,0629555 €/kWh)
      — 2016 : 339 € per 7533 kWh (0,0450020 €/kWh)
      — 2017 : 404 € per 6960 kWh (0,0580460 €/kWh)

      Come vedi l’entità dei ritorni e molto altalenante anche se le modalità di calcolo del GSE sono sempre le stesse.

      Le variazioni dipendono dall’andamento dei Prezzi Energia Elettrica sul Mercato Telematico ai quali il GSE fa riferimento. Il discorso è alquanto complesso e comunque nulla cambia di concreto anche conoscendo tutti i dettagli.

      In pratica il GSE fa i Calcoli (i calcoli li fanno in automatico i loro computer) e quello che risulta deve essere accettato.

  62. carlo, il 3 Agosto 2018 ore 11:33

    innanzitutto sempre un grazie!!
    anche se inizio a sospettare una cosa: o tu sei il GSE in persona oppure sei tu che gli hai creato questi calcoli inconcepibili se con con una laurea in scienze delle statistiche aereospaziali applicate… Ovviamente scherzo…

    Mi fa piacere sentirmi dire che il mio impianto è più o meno delle giuste dimensioni, tieni conto che, da calcoli che faccio ogni trimestre posso dire di autoconsumare circa il 45% della produzione totale annua (ultimo anno prodotto circa 4000 immessi circa 2200), ovviamente con picchi maggiori in inverno dove produco di meno e minori in estate.

    Qualche dubbio mi lascia la dichiarazione di una produzione media annua stimata di 1.200KWh che hai fatto, in quattro anni ho prodotto sempre circa 4000 kwh totali quindi quindi circa 1000 kwh per ogni KWp, direi un buon 20% in meno. Tra l’altro quest’anno (come anno io calcolo da settembre a settembre) non raggiungerò nemmeno i 4000kwh totali. Ora o il mio impianto produce poco oppure tu sei stato largo..

    ti riporto i miei dati personali che hai chiesto sopra:
    1Q & 2Q = Credito CEI / OE & corrispondente importo €.75,28
    1T & 2T = Contributo CS & corrispondente importo €.219,808
    1V & 2V = OE & corrispondente importo €114,511
    1W & 2W = CEI & corrispondente importo €128,597

    adesso gli ho mandato una richiesta di informazioni riguardante i crediti anno precedenti (se hanno scadenza oppure no), attendo, con pazienza, che mi rispondano poi ti farò sapere.

    Buone ferie, se ci vai… ah noi non puoi andarci sennò che fa il Pronto Soccorso FV???

    • gipi, il 5 Agosto 2018 ore 15:49

      Ciao Carlo

      Apprezzo molto la punta di spirito goliardico del tuo ultimo scritto…….

      Alcuni consigli :

      — 1) Anche se il tuo Impianto è entrato in funzione nel mese di Settembre di un qualche anno passato (penso Sett. 2014) è buona norma mettersi “al passo” con la periodicità del GSM, altrimenti si creano solo inutili sfasamenti temporali che poi complicano inevitabilmente le eventuali valutazioni comparate.

      Il GSE ti ha sicuramente chiusa, con il pagamento di Giugno 2015, la partita dei 4 mesi di esercizio iniziali del 2014 (primo anno solare di funzionamento). Ora il tuo anno è quello solare di calendario e su questo deve essere impostato qualsiasi discorso.

      — 2) Per verificare se il livello produttivo del tuo Impianto è in linea con quanto ci si potrebbe attendere puoi scaricarti un Programma di Calcolo (comunemente definito “PV-GIS”) dal Sito :
      http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php#

      La procedura di compilazione è la seguente (come specificatamente per il mio Impianto):
      — 1) Se compare l’avviso che il sistema non carica correttamente Google Map cliccare su OK e andare avanti.
      — 2) Scrivere il nome del Comune (Tortona) e cliccare su SEARCH.

      Passare alla maschera dati che compare a fianco e compilare:
      — 3) Kwp…………9,6 (potenza dell’Impianto)
      — 4) Slope……….20° (inclinazione falda tetto)
      — 5) Azimuth……-31° (perché l’orientamento del mio impianto sul tetto è rivolto 31 ° ad Est partendo dal valore 0° che rappresenta il pieno Sud. Se fosse orientato con la stessa angolazione verso Ovest allora il valore sarebbe + 31°.
      — 6) Cliccare su CALCULATE e apparirà una tabellina con i valori calcolati per l’Impianto.

      I valori di produzione mensili sono “molto medi”e, nella realtà, possono avere scostamenti specialmente nei periodi invernali, però nell’insieme il tutto si compensa.
      Nel mio caso il risultato della produzione annuale media prevista è di 11600 kWh.

      All’atto pratico le produzioni annuali collezionate sono state :
      2014 – 11925 ; 2015 – 12587 ; 2016 – 12315 ; 2017 – 12869
      I valori sono quelli indicati dal Contatore interno del mio Inverter e, per cautela e anche avendo fatte altre misure di controllo, possono essere diminuiti di un 2 % diventando nella realtà :
      11691 ; 12340 ; 12073 ; 12617.

      Il mio Impianto è del tipo più normale possibile e dunque non ha particolari doti produttive.

      Nel mio Impianto non è stato installato il Contatore ENEL per l’Inverter che invece tu avrai certamente (il secondo Contatore).
      Il Contatore non mi è stato installato (da ENEL) a causa di una errata Disposizione Tecnica adottata per tutti gli Impianti SSP che sono entrati in funzione negli ultimi 4 mesi del 2013.

      Dunque il Calcolatore risulta SICURAMENTE ATTENDIBILE.

      Segui la procedura che ti ho indicata, inserendo i tuoi dati specifici, e vedi cosa ti esce…………….

      Se nella compilazione metti il valore kWp = 1 allora troverai la Produzione Specifica Unitaria che fornisce l’Impianto. Nel mio caso il risultato viene 1210 kWh (vedere per credere).

      Eventualmente sorgessero problemi ne riparliamo.
      —– —– —– —– —–

      Per gli importi (€) che tu segnali di aver trovato nelle caselle indicate :

      — 1) Contributo CS di 219,8 € : Sembra regolare poiché il tuo SCAMBIO con la Rete sarebbe di 1950 kWh dato che ne IMMETTI 2200 e ne lasci inutilizzati 250 alla Rete.

      Il Ritorno Medio per lo SCAMBIO risulta di 219,8 / 1950 = 0,1127 €/kWh scambiato

      Comunque sul tuo Foglio di Calcolo “csv” trovi tutto precisamente scritto.
      — Caselle Z1 & Z2 = Energia Scambiata & Quantità in kWh
      — Caselle AA1 & AA2 = Energia Prelevata & Quantità in kWh
      — Caselle AB1 & AB2 = Energia Immessa & Quantità in kWh

      — 2) Per tutto quanto riguarda le ECCEDENZE, l’Eccedenza dell’ultimo anno (2017) risulta CEI – OE = 128,597 – 114,511 = 14,086 €.
      Se tu ti trovi scritto 75,28 allora è quasi sicuro che tale cifra è IL TOTALE comprensivo anche di quanto ti spetta dagli anni precedenti, questo per effetto della “liquidazione forzata al 3° anno”.

      Puoi verificare esaminando l’andamento del DEPOSITO ECCEDENZE nei vari Fogli di Calcolo “csv” per gli anni 2014-2015- 2016-2017.

      — Caselle N1 & N2 = Credito anno precedente & €
      — Caselle O1 & O2 = Credito riportabile & €
      — Caselle P1 & P2 = Credito anno precedente Liquidato & €
      — Caselle R1 & R2 = Credito Liquidabile (SI/NO) nell’anno di calcolo & SI oppure NO

      Devi esaminare le caselle indicate in tutti i Fogli di Calcolo dei vari anni (a partire dal primo) e potrai renderti conto di come è evoluto il tuo DEPOSITO ECCEDENZE nel tempo, sino alla liquidazione triennale obbligatoria.

      Puoi rimanere nel regime di liquidazione obbligatoria triennale cosi non hai la rottura di scatole di dover integrare la tua Dichiarazione dei Redditi ogni singolo anno per cifre irrisorie.

  63. carlo, il 6 Agosto 2018 ore 08:37

    Solito grazie iniziale..
    Se vai avanti così ti meriti qualche giorno di ferie
    Partiamo dalle cose “positive”, mi sono scaricato e analizzato tutti i fogli come hai detto tu, lo ammetto li avevo sempre guardati ma mai così nello specifico.
    I crediti risultano: 2015 (su anno 2014 tre mesi circa) 0
    2016:0
    2017: 51
    2018: 75
    A questo punto l’anno prossimo da quello che mi dici essendo il terzo anno di fila a credito (sempre se sarà ancora a credito) dovrebbero liquidare. Spero di ricordarmelo quando faccio il 730, non vorrei trovarmi poi a pagare qualche sovrattassa per un cento euro non dichiarato.

    Ho provato anche il sito che mi hai indicato (ma tu dove le trovi tutte ste cose???), dovrei essere intorno ai 4500 KWH all’anno (contro i miei 4000 prodotti), insomma io ci sono abbastanza sotto, ho però una scusante, abito nella famosa Domodossola, quindi magari le montagne intorno tagliano un po’ di sole, anzi senza magari perchè se solo confronto la produzione con quella di due miei vicini che hanno l’impianto (stessa ditta fornitrice, stessa potenza, stessa marca di pannelli) loro che sono di pochi metri più lontani alla montagna e quindi la sera gli va giù un pelo dopo il sole producono di più (parlo di un centinano di KWH quello con la casa a fianco alla mia e di circa 220 quello tra case più in la…). Il bello (o brutto ..) è che io almeno 4/5 volte all’anno vado sul tetto a pulirli , loro non li ha mai visti salire ☹
    Vabbè basta sennò poi pensi che sono logorroico e noioso…
    Grazie ancora di tutto!!!!
    Buone ferie e/o buona estate!!!!

    • gipi, il 8 Agosto 2018 ore 15:18

      Ciao Carlo.

      Per la liquidazione ECCEDENZE :

      Qualora te le liquidassero troverai certamente, andando sul tuo “conto” presso il GSE alla voce “comunicazioni / visualizza” (dove ti sei già trovata la comunicazione di quanto ti “liquidavano” per il CS 2017), una specifica comunicazione di “Liquidazione Eccedenze”.
      In pratica si tratterà di una CERTIFICAZIONE di quanto ti hanno pagato le tue Eccedenze.
      Tu dovrai stamparla e portarla al tuo “CAF”.

      Per la produttività del tuo IMPIANTO FV :

      Quelli che scrivono sul Sito per avere informazioni, di norma sono talmente poco informati che nemmeno pensano di dover dire in che località si trovano. Ce ne sono di quelli che senza dire nulla scrivono da Palermo o da qualche isola intorno alla Sicilia…..
      Ovviamente si danno risposte “generalistiche”, altrimenti bisognerebbe tutte le volte compilare un elenco di controdomande (questionario) da sottoporre alla loro compilazione.

      Nel tuo caso, Domodossola come zona, mi è nota come molto piovosa e, anche solo a occhio, non mi sarei sentito di dire 1200 kWh anno/kWp.
      Nel tuo caso sei a 1000 kWh/kWp precisi mentre i tuoi vicini stanno un po’ meglio a 1050 kWh/kwp (anche senza nessun lavaggio….).

      Anche tu puoi tranquillamente non lavare mai i pannelli dato che, tra neve e pioggia, saranno sempre certamente puliti al meglio da soli..
      —– —– —– —– —–

      Le notizie su FV, quelle giuste e con i relativi dati numerici, ci vuole pazienza per raccoglierle, setacciarle e ordinarle per averle sottomano quando serve…… Molte le trovi sicuramente su questo stesso Sito, ma ci vuole tanto tempo e anche una pazienza non comune!
      —– —– —– —– —–

      Non ti preoccupare, non sei stato logorroico più di me.

      Tra l’altro questo termine andrebbe usato nei discorsi con maggiore cautela.
      Di solito viene ampiamente impiegato da quelli che, non riuscendo ad articolare in maniera chiara le proprie argomentazioni, vogliono troncare il discorso per avere ragione comunque.

      Per spiegare le cose non ci si può limitare a qualche asserzione dogmatica. Purtroppo !!!

      • carlo, il 9 Agosto 2018 ore 10:03

        grazie ancora di tutto Gipi!!
        buone ferie!!! o buona estate, vedi tu…

  64. Marco, il 29 Agosto 2018 ore 22:10

    Ciao!
    Non riesco a chiarirmi alcuni concetti io, chi vuol darmi una mano?

    Non consumo tanti kw all’anno (1854), e stavo valutando se installare un impianto fotovoltaico.
    Adesso ho i termosifoni distrutti, quindi potrei valutare anche soluzioni alternative per il riscaldamento, ma con ritorno sicuro, per le poche giornate che lo accenderei. Non credo quindi la pompa di calore. Allo stesso tempo neanche i radiatori visto che dovrei scaldare circa 200mq.

    Sposterei ovviamente i consumi della cucina sull’elettrico e quindi forse arriverei a 2500kw annui.

    Mi conviene lo stesso installare un fotovoltaico da 3kw?
    Da quanto ho capito, il gse paga poco le eccedenze, conviene immagazzinare e autoprodurre, quindi per la spesa sono migliori le batterie al piombo?

    E cosa più importante per risparmiare, posso anche comprarmi il tutto online, montarmelo da solo e poi chiamare il tecnico enel solo per fare gli allacci? In alternativa un qualsiasi elettricista va bene? Non vedo impegnativa la parte sel montaggio delle strutture e il collegamento in serie dei pannelli, forse è complicato il collegamento alla rete di casa :think:

    Vedo sempre numeroni nei commenti: 5/6000 kw annui, mi chiedo quindi se il gioco valga la candela

    • marco (gravellona), il 31 Agosto 2018 ore 09:49

      da possessore di impianto fotovoltaico che capisce poco o niente di parte tecnica ma che si ammazza di calcoli da ormai 4 anni, ti dico:
      a meno che tu non abbia un orizzonte temporale di rientro dell’investimento superiore ai 12/15 anni, LASCIA PERDERE!!!
      Se sfogli i messaggi sopra o anche qui :https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/scambio-sul-posto-calcolo-con-esempio-pratico#comments trovi calcoli che avevo fatto più dettagliati.

      ultima cosa 5/6000kw annui dove li hai letti. Sicuramente non con un impianto da 3KW, con quello (al nord Italia ) arrivi a 3000 qualcosa in più se scendi di latitudine

      • gipi, il 31 Agosto 2018 ore 18:40

        Ciao Marco (Gravellona)

        Lieto di risentirti. Vedo che tieni sott’occhio il Sito.

        Tu fai riferimento ad una lunga serie di interventi a partire dal primo in data — Marco, Il 26 Ottobre 2016 Ore 12:20 — all’indirizzo che dici : :https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/scambio-sul-posto-calcolo-con-esempio-pratico#comments

        Ovviamente, come era già stato detto tra noi, nel tuo caso la “convenienza” è veramente minima.
        Questo, in parte, anche a causa della non favorevole condizione ambientale della tua zona.

        Io magari sarei un po’ più ottimista, per installazioni in zone più favorevoli (sempre al nord) dove si può contare su una produttività annua di 1200 kWh anno/ kWp di Impianto (invece della tua che risultava di 4100 kWh anno / 4 kWp = 1025).

        Comunque bisogna sicuramente farsi fare i calcoli preventivi da qualcuno che conosca la materia e che soprattutto NON SIA INTERESSATO ALL’AFFARE/VENDITA/MONTAGGIO DELL’IMPIANTO.

        Bisogna anche pagare l’Impianto al giusto prezzo che (oggi e qui da noi al Nord) per un impianto da 3 kWp dovrebbe essere di 6500 € e per uno da 4 kWp di 8000 €.

        Facendosi fare i conti GIUSTI E ONESTI bisogna anche porsi ed accettare un tempo di recupero che potrebbe anche arrivare ai 10 anni se qualcosa non va come previsto………..

        Tutte queste condizioni non sempre si verificano e per questo è molto facile prendere delle “fregature” da parte di Esperti INTERESSATI.

        Specialmente da parte di alcuni che si presentano con nomi blasonati “al di sopra di ogni sospetto” che propongono i loro Impianti facendo fare ricorso a Prestiti Bancari (facilmente pagabili in 90 comode rate mensili da XX,yy ) dove alla fine ci si trova a pagare quasi il doppio del reale valore di mercato dell’Impianto.

        Mettersi a fare il Fotovoltaista è una scelta impegnativa sotto molti punti di vista.
        Io avevo già lanciata l’idea che, per mettersi a fare il Fotovoltaista, si dovesse prima conseguire una specifica PATENTE DI CONSAPEVOLEZZA FV.

    • giovanni priano, il 14 Aprile 2019 ore 17:06

      Carissimo.Leggo oggi il tuo commento e dato che ci sono dentro dal 2006,posso dirti che a conti fatti,tra quello che vai a spendere sull’impianto e quello che dai allEnel,non c’è la convenienza dato che il GSE le eccedenze le paga pochissimo.
      Per stare nel risparmio ci cogliono grossi impianti.La batteria di accumulo,è vero che restituisce,ma quando è scarica non restituisce.
      Andrebbe bene in Libia,dove c’è molto sole e alla sera accendi il climatizzatore per rinfrescarti.
      Io ho messo una pompa di calore aria/acqua per il riscaldamento su un fotovoltaico da 5,25 KWh ed è più quello che spendo che quello che ricevo.
      E’ meglio andare a metano.Ciao

  65. gipi, il 30 Agosto 2018 ore 20:30

    Ciao Marco

    Per installare un FV e fare il pari, più una certa dose di inconvenienti di varia natura, bisogna avere dei consumi sicuri (consolidati) di almeno 3500 kWh/anno.

    Tu dici di averne attualmente 1854 e di prevedere un massimo di 2500 kWh/anno.

    Il mio consiglio è : vai bene così vivi tranquillo………

    • Enrico, il 1 Settembre 2018 ore 13:17

      Ciao Marco,i consigli che ti hanno dato sinora sono i più sensati,con il consumo che hai attualmente per ammortizzare la spesa iniziale dovrai far passare molti anni,penso almeno 15,non farti abbindolare da numeri che non esistono,io che mi trovo nel basso Lazio con un impianto da 6 KW
      riesco a produrre secondo gli anni da 7.000 a 7.500 KW/anno come vedi molto lontani da chi ti ha promesso con impianto da 3 KW addirittura 5/6.000 KW/anno ,forse possibili nel deserto del Sahara dove non piove quasi mai.

      • gipi, il 4 Settembre 2018 ore 19:11

        Ciao Enrico

        Non vorrei crearti altri problemi………….

        Per essere tu nel “Basso Lazio” come dici, la produttività del tuo Impianto FV risulta alquanto bassa anche rispetto al tuo massimo di 7500 kWh/anno (7500 / 6 kWp = 1250 kWh/kWp).

        Prova a fare una verifica orientativa, di quanto tu potresti attenderti, utilizzando il Programma di Calcolo “PV-GIS” che puoi scaricare dall’indirizzo :
        http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php#

        Attualmente ti può comparire un avviso che dice che la Mappa non viene caricata “regolarmente”. Ignora pure l’avviso (clicca su OK) dato che tutto funziona egualmente.

        Inserisci il nome del tuo Comune (e poi clicca “Search” e la mappa ti indicherà che la tua posizione è stata recepita).
        Poi :
        — PV Power = 6 (kWp)
        — Slope = gradi di inclinazione della falda del tuo tetto.
        — Azimuth = orientamento della falda del tetto ( 0° = sud perfetto ; – 90° = est perfetto ; +90° 0 ovest perfetto)
        — CALCULATE = esecuzione calcoli.

        Non fare null’altro. Otterrai la produttività prevista per il tuo Impianto secondo l’ultimo aggiornamento del Programma.

        Nel caso del mio Impianto fornisce una risposta molto cautelativa e inferiore del 3% rispetto al minimo da me registrato in 5 anni solari di produzione.

        Il mio Impianto non ha nulla di particolare che giustifichi produzioni elevate.
        Pannelli ” SUNEKA” commercializzati anni fa dalla_SAIT GOBAIN e di produzione Cinese di media qualità.
        Inverter “AURORA” (attualmente con nuovo marchio “ABB”).

  66. antonio, il 12 Dicembre 2018 ore 15:48

    Ciao
    sono Antonio e sono titolare di un impianto fv da 3.78 kwp in provincia di Treviso posto in funzione maggio 2009 e perciò sotto al secondo conto energia.
    Ti scrivo perche’ ho dei mancati versamenti in banca, di incentivi da parte del gse. Esattamente non mi sono stati versati sul mio conto corrente, 3 mesi del 2017 + il conguaglio del 2016. Ora non mi sono stati ancora versati altri 3 mesi di acconti con data di pagamento 01/10/2018. Vorrei un tuo parere su questi mancati pagamenti e se possibile un consiglio sul come fare a risolvere questa situazione.
    Preciso che tutti gli altri versamenti del gse e dell’ ssp sono ok e nei pagamenti rispettano le date che vedo nel portale del gse…
    Grazie Antonio

  67. Gianni, il 26 Dicembre 2018 ore 11:56

    Ciao ho un impianto 10 kwh attivo dal 2012 . Ho i seguenti dati
    Energia immessa= 55.000 kwh.
    Energia prelevata = 7.000 kwh.
    Mai fatto liquidazioni eccedenze.
    Posso ancora consumare i 48000 kwh oppure devo fare liquidazione eccedenze?

  68. Gianni, il 27 Dicembre 2018 ore 11:41

    Non ho capito una cosa. supponiamo che per 10 anni ho solo immesso in rete senza consumare nulla.. nell’anno successivo consumo tutti i kw dei 10 anni precedenti. Ricevo il contributo scambio sul posto oppure posso solo liquidare le eccedenze? Please rispondete è importante per me. Grazie e auguri di buone feste

    • gipi, il 28 Dicembre 2018 ore 16:41

      Ciao Gianni

      Prima di poterti dare una qualsiasi risposta bisognerebbe sapere con sicurezza se il tuo Impianto rientra nel 4° oppure nel 5° C.E.
      Questo in quanto, proprio nel corso del 2012, vi è stato il cambio di normativa.

      Se tu sei nel 4° C.E. allora vi è una valorizzazione specifica dell’Energia Scambiata (Scambio sul Posto).

      Se invece sei nel 5° C.E. allora dovresti avere già avuto, ogni anno, quello che ti spettava (salvo qualche ritardo nella cadenza dei pagamenti. Nel caso del 5° C.E. non vi è nessun tipo di contabilità basato sullo Scambio sul Posto (SSP).

      Comunque, anche se tu fossi nel 4° C.E., non puoi recuperare nulla sotto la forma di consumo diretto posticipato che tu ipotizzi (i tuoi presunti 48.000 kWh).

      Questo esubero ormai è stato contabilizzato anno per anno, nei vari anni, e gli è stato assegnato un valore in €/anno.
      Tu puoi solo chiedere che tutto il valore complessivo (derivato dalla somma dei singoli calcoli annuali) ti venga liquidato.

      Qualora ti venisse fatta la liquidazione (sempre se sei nel 4° C.E.) allora la cifra percepita la dovrai mettere nella prossima Dichiarazione di Redditi e ci pagherai sopra la percentuale di tassa IRPEF a seconda del tuo Reddito Imponibile Complessivo.

  69. Giulio, il 20 Febbraio 2019 ore 10:32

    piccolo dubbio in chiave futura, non credo che nessuno ci gia già arrivato: il contratto per SSP dura 20 anni, ciò significa , se non baglio, che tra 20 anni il GSE non mi pagherà più per lo scambio. Ma ipotizzando che il mio impianto continui a funzionare e produrre(speriamo…) dell’eccedenza che io non consumo cosa avviene?
    buona giornata

  70. gipi, il 21 Febbraio 2019 ore 12:36

    Ciao Giulio

    I 20 anni ai quali ti riferisci valgono per gli Impianti costruiti ed avviati nel corso di vigenza dei passati CONTI ENERGIA (detti C.E.)
    dal 2° C.E. sino al 5° C.E.

    Il trattamento riservato agli Impianti dei vari C.E. variava secondo il loro N° (2 – 3 – 4 – 5) e anche secondo altri diversi parametri.
    Comunque tutta la situazione del Trattamento Economico riservato all’Impianto veniva garantita, senza mutamenti, per 20 anni.

    Passati i detti 20 anni era inteso che il Trattamento Economico dell’Impianto sarebbe stato riportato al trattamento corrente di tutti gli Impianti messi in servizio al momento (o comunque sarebbe stata fatta una qualche proposta a discrezione del GSE o secondo altre specifiche disposizioni di Enti Regolatori del momento).

    Finito il periodo dei C.E. e a partire dal 1 luglio2013, è stato instaurato il sistema dello “Sgravio Costi di realizzazione Impianto” al 50 % da mettere in Dichiarazione dei Redditi quale SGRAVIO IRPEF al valore annuale di 1/10 per 10 anni consecutivi.
    Inoltre, per la valorizzazione monetaria dell’Energia prodotta dall’Impianto (€) è stato deciso di utilizzare un Sistema Contabile definito come SCAMBIO SUL POSTO (SSP).

    Dunque tutti gli Impianti costruiti dopo il 1° Luglio 2013 hanno un Contratto Aperto a Vita che non prevede nessuna data finale.
    Naturalmente il Contratto non da nessuna Garanzia sui Ritorni Economici negli anni.
    Resta inteso che, sotto la tutela di un Organo Garante del Mercato (attualmente si chiama ARERA e fino a pochi mesi fa si chiamava AEEGIS) l’energia prodotta dagli Impianti FV sarà valorizzata in relazione al Valore dell’Energia sul Mercato e ad altri parametri.

    L’ OFFERTA è : Prendere o lasciare quello che viene a crearsi con il passare del tempo !

    • Giulio, il 26 Febbraio 2019 ore 11:02

      gentilissimo.
      allora avendo fatto l’impiaato nel 2014 posso considerarlo un contratto “a vita”* metto l’asterisco il che significa” sempre che dall’oggi al domani qualcuno non si svegli cambiando il tutto..”
      grazie

      • gipi, il 27 Febbraio 2019 ore 21:10

        Ciao Giulio

        La cosa, per te che sei della “classe 2014”, sta proprio come hai capito : Convenzionato a Vita con clausola “Il Prezzo lo facciamo Noi e le eventuali tasse……pure”.

        Non ci resta che continuare a sperare nella nostra buona stella !

        Per l’esattezza la convenzione sarebbe fino al 2099 come potresti vedere se consulti il FOGLIO DI CALCOLO ELETTRONICO “CS” che il GSE ti predispone ogni anno per il tuo Impianto.

    • giovanni, il 28 Aprile 2019 ore 14:59

      Caro Gipi.
      Come ho già fatto notare,non è vero che i contratti per 20 anni non venivano variati,a questo ci ha pensato il Consiglio di Stato assieme all’Istat GSE,mi fa meraviglia che nessuno ne parli o che quello che scrivo venga cestinato.
      Saluti

      • Alessandro F., il 28 Aprile 2019 ore 22:39

        non mi sembra che quello che scrivi venga cestinato. Hai tempestato anche vari altri articoli di tuoi commenti copia-incolla e sono stati pubblicati (è attivo solo un sistema automatico anti spam)

  71. giovanni priano, il 14 Aprile 2019 ore 09:21

    Salve.
    Vedo che nessuno accenna alla sentenza del Consiglio di Stato,riguardante gli impianti costruiti prima del 2014.Se qualcuno ne fosse a conoscenza gradirei sapere come si comporta il GSE,dato che gli incentivi ad oggi 14/04/2019 sono stati bloccati.
    Al GSE danno risposte molto vaghe e sembra che questa restituzione duri in eterno.Quando ho scritto ALL’ISTAT GSE,facendogli presente che questa mi sembrava l’ennesima truffa all’italiana,mi hanno ammonito.
    Attendo vostre notizie.
    Giovanni.

  72. giovanni priano, il 14 Aprile 2019 ore 16:47

    Istat (GSE)
    mar 18/10/2016 16:46
    Egregio Sig. Priano,

    riguardo al suo impianto fotovoltaico identificato con il n. 10252 ed in particolare al recupero delle maggiori somme ISTAT erogate, siamo ad informarla che, in linea generale, tali somme (importi) vengono recuperati sulle future partite commerciali relative all’erogazione dell’incentivo in conto energia nel rispetto delle tempistiche di pagamento dell’incentivo stesso (nel suo caso quadrimestrale , cfr. Legge n. 116/2014).

    Tale recupero ISTAT avviene nel rispetto delle seguenti cadenze:

    da gennaio 2016;

    da luglio 2016;

    da gennaio 2017;

    da luglio 2017.

    Il recupero di tali somme nasce dall’applicazione della sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio Stato n. 9 del 4 maggio 2012 come indicato nella comunicazione GSE del 17/03/2015 e 30/11/2015 che per sua comodità Le riportiamo in allegato alla presente.

    Di seguito indichiamo inoltre gli importi da recuperare distinti per i singoli anni:

    anni:

    2006

    2007

    2008

    2009

    2010

    2011

    2012

    2013

    2014

    importi:

    4,99

    40,01

    65,86

    105,59

    101,76

    80,92

    94,81

    171,53

    142,94

    Ad oggi risultano in recupero gli anni 2006,2007, 2013 e 2014.

    Da un ulteriore controllo risulta che, oltre gli importi sopra indicati, sussistono per tale impianto conguagli negativi con un saldo, ad oggi, di euro -619,52 da recuperare anch’essi sui futuri pagamenti dell’incentivo.

    Cordiali saluti

    GSE S.P.A.

    Ho rimesso in evidenza il caso di 4000 utenti del fotovoltaico e spero che ciò venga pubblicato.

  73. giovanni priano, il 14 Aprile 2019 ore 16:57

    Da: Istat (GSE)
    Inviato: giovedì 16 aprile 2015 10.24
    A: ‘Giovanni Carlo Priano’
    Oggetto: R: ESPOSTO al MEDIATORE EUROPEO.

    Gentile Sig. Priano,

    prima di parlare di truffa La invitiamo ad approfondire le tematiche di determinazione dei costi della bolletta elettrica. Infatti, come da Lei giustamente evidenziato, i soldi che saranno recuperati a seguito di quanto definito dalla sentenza del Consiglio di Stato, saranno oggetto di riduzione della componente tariffaria A3 (quella che finanzia le fonti rinnovabili) e come tale saranno portati in deduzione degli oneri che i gestori di rete (ad esempio Enel Distribuzione) raccolgono dagli utenti anche per il tramite delle imprese di vendita (ad esempio Enel Servizio Elettrico). L’ammontare della raccolta è definito dalla Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico sulla base dei costi delle rinnovabili (così come determinati dai decreti ministeriali di riferimento) che trimestralmente determina il valore della componente A3 che viene poi ribaltato sui singoli utenti del sistema. Una riduzione del costo delle rinnovabili a seguito del recupero della componente ISTAT si riversa dunque inequivocabilmente sulla riduzione delle bollette attraverso la determinazione dell’AEEGSI così come viene riportata nelle singole bollette dalle imprese di vendita (può sentire Enel Servizio Elettrico e chiedere loro da dove derivano i dati sui costi esposti in bolletta fra cui gli oneri generali di sistema all’interno del quale rientra la componente A3).

    Con le affermazioni dell’Istat GSE,avete mai avuto un rientro sulle vostre bollette?

  74. Leonardo, il 22 Aprile 2019 ore 08:31

    Buomgiorno a Lei che si appresta a leggere queste notizie.
    Io sono un pollo!
    È troppo lungo esporre il caso ma basta dire che il contratto fu stipulato nel 2014, alle ore 22.00, appena dimesso da un intervento al cuore. Tante parole, nessun pensiero, in futuro, da parte mia, unico problema: attendere il beneplacito della fattibilità da parte di un Loro teccnico. Intanto è trascorso il periodo di ripensamento senza sapere che per loro era già partita la conta.
    Impianto da 8,5 kW, trifase, più pompa di calore. Data installazione ed inizio produzione 14 aprile 2015.
    Pompa di calore più potente di quella prevista, in funzione della potenza impianto e fabbisogno.
    Sembrava che tutto funzionasse, all’inizio. Personale sempre disponibile a dare risposte ma, nessuno, dico nessuno, mi aveva detto che dovevo essere io a chiedere la liquidazione delle eccedenze.
    Nel frattempo è cambiata la gestione, pur mantenendo lo stesso nome della società.
    Anche le risposte ai contatti telefonici hanno rivelato il fastidio che si arrecava all’interlocutore. In poche parole, è scaduta la garanzia alla pompa di calore a pompa ferma.
    Qualora il piccolo calcolo che ho provato immettendo i dati di energia immessa e prelevata, nel 2018, rimanga a Lei visibile, preciso che si riferisce alla sola ENERGIA ATTIVA, tato immessa che prelevata.
    Il contatore è trifase ma l’utilizzo in sola monofase. Già potenziato alla potenza necessaria allo stabile (e pagata fior di quattrini) e che, dopo ben due anni la società fornitrice dell’energia su mercato libero ha recepito, quando ormai l’avevo lasciata, mi ha fatto ripagare il potenziamento. (ma non si può parlare di furto!), siamo troppo piccoli per il tribunale.
    E fanno due.
    L’anno scorso, ho deciso di provare a chiedere il pagamento delle eccedenze e mi è stato corrisposto solo il 2017.
    Poi, ho avviato la PdC in marzo. È bruciato l’interruttore magnetotermico. Non dico le peripezie ma mi sono deciso a fare in proprio perché non si possono inserire in denucia redditi le spese sostenute per la produzione di energia se non si percepisce un utile. Cos’è, secondo Lei. Legalizzata!
    E sì che un dipendente delle Entrate mi ha detto che forniamo un servizio alla comunità quindi è possibile detrarre.
    Scusi, mi sto dilungando?
    Ora, se la produzione del fotovoltaico dal 2015 al 31 dicembre 2018 è stata di 34376 kWh;
    l’ energia attiva immessa è stata di 23.020 kWh;
    l ‘energia attiva prelevata di 21.617 kWh (in quanto per i sistemi trifase l’energia reattiva viene conteggiata pe le
    potenze superiori a 16 kWh);
    quindi avrò una differenza di ben 11356 kWh.
    Chi ne beneficia se io nel solo 2018 a fronte di un’immissione di 5964 kWh
    ed un prelievo di 5275 kWh in buona parte assorbita dalla PdC
    avrò da codesto sito:

    Questa la formula per il calcolo dello Scambio sul Posto:

    SSP = min ( Oe ; Cei ) + Cusf x Es

    In base ai dati inseriti abbiamo:

    Energia immessa/anno = 5.964 kwh.
    Energia prelevata/anno = 5.275 kwh.
    Onere energia (Oe) = € 311,23
    Controvalore dell’energia immessa in rete (Cei) = € 357,84
    Minimo tra ‘Oe’ e ‘Cei’ = € 311,23
    Corrispettivo Unitario di Scambio forfetario (CUsf – aggiornato 2018) = € 0.066 *
    Quantità di energia scambiata con la rete (Es) = 5.275 Kwh
    ——————

    Contributo Scambio sul Posto (Cs) = € 659,38

    più le Eccedenze pari ad € 46,62
    (perchè l’energia immessa in rete è maggiore di quella prelevata)

    ?
    Ora non mi faccio più illusioni. Potrebbe dirmi: ” Perché non ha contattato l’Associazione Produttori”?
    E spendere ancora senza avere entrate? o talmnete insufficienti da far venire voglia di piangere … ma dalla rabbia dell’impotenza?
    E non c’è solo questo, ci sono i fornitori, la telefonia, i siti ufficiali e non delle compagnie, anche le associazioni varie non entrano più in contatto se non telefonicamente con il (?)cliente. C’è il call-center, che se poi è, esempio in Romania, appena dici che ti dispiace che sia così lontano dalla realtà, ti taccia di razzista.
    Esponi una volta, scusi quando riesci a prendere la linea, le passo il mio superiore, e poi, abbia pazienza esporrò la sua situazione .. a chi? e non si ricava un ragno dal buco.
    Di chi la colpa?
    L’azienda?, gli intermediari?, i carrieristi dell’azienda (che più ne frego e più avanzo). Le regole, i codicilli, i fax da spedire, i pacchi da rimandare, tutte spese che fanno mercato ed ingrassano qualcuno. Non funziona? Le passo il tecnico, ma c’è da pagare. E non è colpa mia ma Loro.
    Lungo lo sfogo?
    Le chiedo scusa. È valido come commento?
    La richiesta di immissioni, a parte l’indirizzo mail non mi soddisfa tanto. Proverò con il solo nome.
    Non comprendo a quali sito web si riferisce.
    Senza bisogno di pubblicazioni in quanto è solo l’esposizione degli avvenimenti.
    Cordialmente
    Leonardo.

    • giovanni, il 23 Aprile 2019 ore 09:43

      Gentile Leonardo.
      E’ un vero manicomio o meglio una truffa legalizzata.Dal 2006 ho già sostituito tre inverter,due della Santerno e uno della SMA,a mie spese e visto che dal GSE non arrivano più soldi,mi sembra che il gioco non valga la candela.
      Spero che mi risponda il Consiglio di Stato e non certo dal Bonomo.
      Le faccio molti auguri visto che Lei di problemi ne ha parecchi.
      Scriva pure,ci teniamo aggiornati e la leggerò con piacere.Non ho sito Web
      cordialità.Giovanni da Genova

    • gipi, il 23 Aprile 2019 ore 18:11

      Ciao Leonardo

      Hai fatto benissimo a presentare la tua situazione che però è alquanto articolata (complessa).

      In linea generale sono d’accordo con quanto sintetizza Giovanni ” Un vero manicomio “.

      Sulla “truffa legalizzata” concordo solo in parte dato che certe fregature molte volte dipendono anche da una sommatoria di fattori avversi (soprattutto la sfortuna di imbattersi in certi Avventurieri). Poi i nostri Tribunali sono quello che sono ed è molto meglio non pensarci………

      Comunque, a mio avviso, la liberalizzazione dei Mercati Energetici (e di tanti altri Mercati) anno aperto orizzonti sconfinati alle possibilità di truffa. Dove dicendo Truffa, noi gente qualsiasi, non possiamo stare a sottilizzare su tutti gli arzigogoli del nostro Codice Civile o Penale che sia.

      Comunque, per il tuo caso, mi rileggerò tutto quanto dici con un attimo di calma.
      Forse, su alcuni aspetti, ti stai preoccupando oltre misura.
      Vedrò e poi ti dirò qualcosa di possibilmente preciso.

    • gipi, il 26 Aprile 2019 ore 17:22

      Ciao Leonardo

      Al fine di riuscire a fare un esame ordinato dei tuoi problemi/lamentele/considerazioni mi sono preso la briga di dare un ordine numerico a tutti i tuoi argomenti e di ridurli alla loro essenza mantenendo comunque intatta la TUA forma scritta.

      L’ordine di elencazione è quello della successione che hanno nello scritto del tuo intervento.

      PRIMA DI PASSARE AD ENUMERARE I VARI PUNTI (1 -13) :

      SAREBBE BENE CHE TU SPECIFICASSI IN MODO CHIARO QUALI ERANO LE TUE ASPETTATIVE, SUL NUOVO IMPIANTO, IN TERMINI ECONOMICI E ANCHE QUALI E QUANTE ERANO LE TUE SPESE PER ENERGIA ELETTRICA E GAS O ALTRO COMBUSTIBILE IN PRECEDENZA.

      Se ho capito bene hai fatto fare un Impianto di Riscaldamento con Pompa di Calore assistita da un Impianto FV da 8,5 kWp (trifase).

      DOVRESTI ANCHE FARE UNA DESCRIZIONE sia dell’Impianto di Riscaldamento che del FV e specificare magari qualche dato tecnico che possa aiutare a capirne qualcosa di più !
      Per esempio Marca e Modello della P.d.C.; Numero, Marca e Modello dei Pannelli FV e Marca e Modello del tuo Inverter).
      ——————————————————————

      I PUNTI DA PONDERARE, CHE HAI PRESENTATI, SONO :

      — 1) Intanto è trascorso il periodo di ripensamento senza sapere che per loro era già partita la conta.

      — 2) Impianto da 8,5 kW, trifase, più pompa di calore. Data installazione ed inizio produzione 14 aprile 2015.

      — 3) Pompa di calore più potente di quella prevista, in funzione della potenza impianto e fabbisogno.

      — 4) Personale sempre disponibile a dare risposte ma, nessuno, dico nessuno, mi aveva detto che dovevo essere io a chiedere la liquidazione delle eccedenze.

      — 5) In poche parole, è scaduta la garanzia alla pompa di calore a pompa ferma.

      — 6) Qualora il piccolo calcolo che ho provato immettendo i dati di energia immessa e prelevata, nel 2018, rimanga a Lei visibile, preciso che si riferisce alla sola ENERGIA ATTIVA, tato immessa che prelevata.

      — 7) Il contatore è trifase ma l’utilizzo in sola monofase. Già potenziato alla potenza necessaria allo stabile (e pagata fior di quattrini) e che, dopo ben due anni la società fornitrice dell’energia su mercato libero ha recepito, quando ormai l’avevo lasciata, mi ha fatto ripagare il potenziamento.

      — 8) L’anno scorso, ho deciso di provare a chiedere il pagamento delle eccedenze e mi è stato corrisposto solo il 2017.

      — 9) Poi, ho avviato la PdC in marzo (2015). È bruciato l’interruttore magnetotermico. Non dico le peripezie ma mi sono deciso a fare in proprio perché non si possono inserire in denucia redditi le spese sostenute per la produzione di energia se non si percepisce un utile. Cos’è, secondo Lei. Legalizzata!

      — 10) Ora, se la produzione del fotovoltaico dal 2015 al 31 dicembre 2018 è stata di 34376 kWh;
      l’ energia attiva immessa è stata di 23.020 kWh;
      l ‘energia attiva prelevata di 21.617 kWh (in quanto per i sistemi trifase l’energia reattiva viene conteggiata pe le
      potenze superiori a 16 kWh);
      quindi avrò una differenza di ben 11356 kWh.

      — 11) Chi ne beneficia se io nel solo 2018 a fronte di un’immissione di 5964 kWh
      ed un prelievo di 5275 kWh in buona parte assorbita dalla PdC
      avrò da codesto sito:
      Questa la formula per il calcolo dello Scambio sul Posto:
      SSP = min ( Oe ; Cei ) + Cusf x Es
      In base ai dati inseriti abbiamo:
      Energia immessa/anno = 5.964 kwh.
      Energia prelevata/anno = 5.275 kwh.
      Onere energia (Oe) = € 311,23
      Controvalore dell’energia immessa in rete (Cei) = € 357,84.
      Minimo tra ‘Oe’ e ‘Cei’ = € 311,23
      Corrispettivo Unitario di Scambio forfetario (CUsf – aggiornato 2018) = € 0.066 *
      Quantità di energia scambiata con la rete (Es) = 5.275 Kwh
      ——————
      Contributo Scambio sul Posto (Cs) = € 659,38
      Più le Eccedenze pari ad € 46,62 (perchè l’energia immessa in rete è maggiore di quella prelevata).

      — 12) Ora non mi faccio più illusioni. Potrebbe dirmi: ” Perché non ha contattato l’Associazione Produttori”?
      E spendere ancora senza avere entrate? o talmnete insufficienti da far venire voglia di piangere … ma dalla rabbia dell’impotenza?
      E non c’è solo questo, ci sono i fornitori, la telefonia, i siti ufficiali e non delle compagnie, anche le associazioni varie non entrano più in contatto se non telefonicamente con il (?)cliente. C’è il call-center, che se poi è, esempio in Romania, appena dici che ti dispiace che sia così lontano dalla realtà, ti taccia di razzista.
      Esponi una volta, scusi quando riesci a prendere la linea, le passo il mio superiore, e poi, abbia pazienza esporrò la sua situazione .. a chi? e non si ricava un ragno dal buco.
      Di chi la colpa?
      L’azienda?, gli intermediari?, i carrieristi dell’azienda (che più ne frego e più avanzo). Le regole, i codicilli, i fax da spedire, i pacchi da rimandare, tutte spese che fanno mercato ed ingrassano qualcuno. Non funziona? Le passo il tecnico, ma c’è da pagare. E non è colpa mia ma Loro.
      Lungo lo sfogo?
      Le chiedo scusa. È valido come commento?

      — 13) La richiesta di immissioni, a parte l’indirizzo mail non mi soddisfa tanto. Proverò con il solo nome.
      Non comprendo a quali sito web si riferisce
      Senza bisogno di pubblicazioni in quanto è solo l’esposizione degli avvenimenti
      ———————————————————————-

      Come già detto inizialmente, conto di trattare i vari punti in elenco uno per uno e, per quanto possibile, in modo separato.

      Comincerò dai punti più semplici (per liberare un po’ il campo) lasciando per ultimi quelli più complessi.

      Tanto per dirti qualcosa di me : ho anch’io un Impianto FV trifase (da 9,6 kWp, in attività da ottobre 2013) che uso in monofase. Non ho particolari entusiasmi su FV ed Energie Alternative in genere. Avendo comunque presa una certa dimestichezza con questi argomenti cerco di dare una mano (se ci riesco) a chi si trova in difficoltà che non aveva previste.

  75. gipi, il 24 Aprile 2019 ore 19:23

    Ciao Giovanni Priano

    Hai scritto in modo sparso della tua situazione su due diverse “Strisce” :

    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/simulatore-ssp#comment-83198

    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico#comment-83310

    Mi sono letto tutto e cerco di concentrare che mi sono fatta su questa unica “Striscia”
    —– —– —– —– —–

    Ho fatta anche una ricerca con Google digitando : istat (gse)

    Tra i vari “rimandi” comparsi ho visionato quelli sottoelencati. Tra parentesi le date di pubblicazione dei vari Articoli (che risultano parecchio datati).

    (30 Mar 2015)
    https://www.qualenergia.it/articoli/20150330-primo-conto-energia-fotovoltaico-gse-chiede-restituzione-rivalutazione-istat-incentivi/

    (24 Apr 2015)
    https://www.greenstyle.it/incentivi-fotovoltaico-gse-obbligo-restituzione-rivalutazione-istat-148487.html

    (8 Gen 2016)
    http://www.nextville.it/news/2325

    (11 gen 2016)
    https://www.greenstyle.it/incentivi-fotovoltaico-restituzione-adeguamento-istat-ricorsi-al-tar-182052.html
    —- —- —- —- —- —-

    Ne ho fatta poi un’altra digitando : primo conto energia gse
    Tra i vari “rimandi” comparsi ho visionato quelli sottoelencati :

    https://www.ambientediritto.it/Legislazione/Energia/2005/dm%2028lug2005.htm
    dove si dice :
    Art. 5.
    Criteri per la determinazione dell’entita’ dell’incentivazione per gli impianti fotovoltaici di potenza nominale non superiore a 20 kW.
    1. L’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza nominale non superiore a 20 kW beneficia della disciplina di cui all’art. 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387.
    2. L’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza nominale non superiore a 20 kW, muniti di idonei sistemi per la misurazione dell’energia prodotta, ha diritto, nel rispetto delle disposizioni dell’art. 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, e del presente decreto, ad una tariffa incentivante il cui valore e’ stabilito come segue:
    a) impianti per i quali la domanda di cui all’art. 7, comma 1, e’ stata inoltrata nel 2005 e nel 2006: 0,445 euro/kWh per un periodo di venti anni;
    b) impianti per i quali la domanda di cui all’art. 7, comma 1, e’ stata inoltrata negli anni successivi al 2006: il valore della tariffa incentivante di cui alla lettera a) e’ decurtato del 2 %, con arrotondamento alla terza cifra decimale, per ciascuno degli anni successivi al 2006, fermo restando il periodo di venti anni.

    http://leg16.camera.it/temiap/temi16/conti_energia_123.pdf
    dove, alla quarta pagina (le pagine non risultano numerate) si dice :
    — l’invarianza della tariffa iniziale comunicata dal GSE nella lettera di accettazione della domanda di incentivazione per i venti anni di durata della medesima;
    — l’aggiornamento della tariffa iniziale in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie ed operai applicato solo agli impianti per i quali la domanda viene presentata dopo il 2006, per ciascuno degli anni successivi al 2006, insieme ad una decurtazione della tariffa stessa del 5% l’anno;
    —– —– —– —– —–

    Tu dici che sei de 1° Conto Energia ma non specifichi la data di accettazione della tua domanda di Iscrizione Impianto presso il GSE.

    Comunque nella Contabilità dei “recuperi” che il GSE ti ha inviata si parte dal 2006 con un importo da recuperare di 4,99 €. Dunque il tuo Impianto si suppone nato/iscritto nel 2006.

    Dunque ricopio da più sopra evidenziando in maiuscolo quanto interessa :
    — L’INVARIANZA DELLA TARIFFA INIZIALE comunicata dal GSE nella lettera di accettazione della domanda di incentivazione per i venti anni di durata della medesima;
    — L’AGGIORNAMENTO DELLA TARIFFA INIZIALE in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie ed operai APPLICATO SOLO AGLI IMPIANTI PER I QUALI LA DOMANDA VIENE PRESENTATA DOPO IL 2006, per ciascuno degli anni successivi al 2006, insieme ad una decurtazione della tariffa stessa del 5% l’anno;
    —– —– —– —– —–

    Avendo anche letto tutto quanto scritto nei vari “articoli” presenti su Internet (che ho citati all’inizio) mi sembra di capire che :

    — 1) Inizialmente (alla stipula del “Contratto con GSE”) per il 1° C.E. NON VI ERA NESSUNA CLAUSOLA DI RIVALUTAZIONE ISTAT sugli Incentivi concordati.

    — 2) Successivamente (con il sopravvenuto 2° C.E. a partire dal 2007) ci si è accorti che veniva concesso ai Nuovi Impianti l’adeguamento ISTAT sugli Incentivi concordati.

    — 3) Alla vista di questa disparità di trattamento si sono mosse varie Associazioni che si sono rivolte a varie Autorità Amministrative sollecitando Pronunce di Giudizio per poter beneficiare dell’Adeguamento ISTAT.

    — 4) A causa delle contrastanti Pronunce (susseguitesi tra loro con intervallo di tempo lunghissimo) il GSE ha provveduto (doverosamente) in un primo tempo a riconoscere l’Adeguamento ISTAT e (altrettanto doverosamente, secondo l’ultimo Pronunciamento valido) ora richiede indietro quanto elargito in precedenza.

    — 5) Se così stanno le cose, allora è inutile prendersela con il GSE che risulta un mero esecutore.
    Il GSE deve per forza adeguarsi alle Pronunce, altrimenti si troverebbe a compiere degli Illeciti dei quali dovrebbe poi rispondere a qualcuno……….

    — 6) Mi viene anche da pensare che il GSE, da tutta questa Baraonda Giudiziaria, risulti parecchio danneggiato nel suo ordinato funzionamento ( ma magari mi sbaglio…..).

    — 7) Certamente il GSE, nelle sue Comunicazioni ai Clienti, non brilla per chiarezza espositiva, sia dal punto di vista della terminologia (burocratese), che dal punto di vista della doverosa separazione grafica dello scritto in paragrafi (un polpettone/ammasso di parole che bisogna faticosamente riordinare).
    Per fortuna che nelle Amministrazioni Italiane vengono solo assunti, per concorso, il fior fiore delle intelligenze disponibili sul mercato……..
    —– —– —– —– —–

    La mia sensazione è che, nel tuo caso, sono state erroneamente avvallate aspettative che in un secondo tempo sono state destituite di legittimità.
    Devo anche dire che non mi pare di ravvisare una qualche colpa da attribuire al GSE.

    Questo è quanto mi è parso di poter capire in base alle notizie assunte (comprese le tue).

    Comunque non saprei che altro dire se non che ormai tutti i nostri Sistemi sono sicurissimamente allo sbando per esubero di Normative e sovrapposizioni di “Autorità” di tutti i tipi.

    Le cose sono destinate a peggiorare sempre più rapidamente e la Situazione non può essere raddrizzata se non dopo un collasso totale.

    Io mi sono già auto-posizionato da lunghissimo tempo nella categoria dei CATASTROFISTI INCALLITI e ci dormo sopra, filosoficamente, sonni tranquilli.

  76. giovanni, il 28 Aprile 2019 ore 15:06

    Ottimo riassunto della situazione,il nostro solo ed unico amico è il SOLE.

    Saluti.

  77. DONNINI Nazareno, il 17 Giugno 2019 ore 16:15

    Buongiorno prima di chiedervi un preventivo volevo un chiarimento ;
    ho un impianto in casa trifase , i consumi sono però inferiori ai 5000 kWh anno e quindi un impianto da 4,5 kWp dovrebbe essere sufficiente visto che l’esposizione della falda è sud-est (diciamo in posizione mediana tra sud e est)
    mi consigliano un impianto monofase, ma mi viene un dubbio , con il monofase invio la corrente su una fase del contatore di scambio
    questo comporta che sia l’autoconsumo che lo SSP avviene solo per la quantità di corrente che consumo (transita) su quella fase?

    • gipi, il 19 Giugno 2019 ore 00:57

      Ciao DONNINI Nazareno

      PUOI FARE TUTTO COME TI E’STATO PROPOSTO.

      Per ragioni di miglior bilanciamento dell’Energia sulle 3 Fasi sarebbe sempre meglio avere un Inverter trifase……. ma in caso di piccole Potenze FV in gioco, come nel tuo caso, si va sempre tranquillamente con un Inverter MONOFASE.

      Ok per il dimensionamento da 4,5 kWp del FV dato che i tuoi Consumi Totali di Casa sono attualmente intorno ai 4500 kWh/anno e si valuta che, se sei nel Nord Italia (orientamento 45° da sud verso est), potrai produrre presumibilmente 4,5 x 1200 = 5400 kWh/anno. Te ne avanzano sicuramente……

      PER IL CONTATORE TRIFASE CHE HAI GIA’ NON CI SONO PROBLEMI DI MISURA !!!

      Si parla di Impianto FV MONOFASE che immette su una sola Fase del tuo Contatore Trifase.

      Dal tuo CONTATORE TRIFASE si suppone che tu prendi sia la trifase (400V), per gli usi che ne devi fare, sia la 230V monofase attingendo su una o più delle Fasi in collegamento con il NEUTRO (dipende da quanti circuiti Monofase separati hai in casa).

      Il Contatore esegue il CONTO MATEMATICO di tutto quello che entra o esce su ogni SINGOLA FASE rispetto al NEUTRO.

      In pratica misura continuamente la situazione di TRE DISTINTI SISTEMI MONOFASE A 230V, ottenuti al suo interno, ciascuno tra UNA FASE ED IL NEUTRO COMUNE, tenendo conto del Verso della Corrente.

      Tutto quello che si PRELEVA dalla Rete (sulle tre fasi sommate) viene messo in somma continua su uno specifico “Totalizzatore Prelievi”.
      Tutto quello che si IMMETTE in Rete (su 1 o 2 o 3 fasi non importa) viene messo in somma su un altro specifico “Totalizzatore Immissioni”

      Per dire, arrivando al caso limite, il tuo FV monofase, potrebbe immettere anche tutta la sua Produzione su una Fase dalla quale tu non prelevi nulla in Monofase per la casa. La casa, se dispone di un solo Circuito Monofase potrebbe essere appoggiata anche totalmente su una fase diversa da quella sulla quale immette il FV.

      Comunque, di regola, ma solo per motivi pratici, se il Circuito Monofase della casa è uno solo, questo vien collegato sempre sulla stessa Fase sulla quale è collegato il FV.
      Se vi sono 2 o 3 Circuiti monofase distinti allora si collega quello con più richiesta di Potenza sulla stessa Fase del FV.

      Dunque il SISTEMA DI MISURA DEL CONTATORE permette di IMMETTERE o PRELEVARE valori qualsiasi su ogni singola Fase. Ovviamente per i PRELIEVI esiste sempre il limite della Potenza Complessiva prelevata sull’insieme delle 3 Fasi e che dipende dalla Potenza di Contratto del Contatore.

  78. gipi, il 22 Giugno 2019 ore 18:42

    Ciao a tutti

    La notizia potrebbe essere di qualche utilità per i Fotovoltaisti meno informati…………………

    La pubblico su questa “striscia” :
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/simulatore-ssp#comment-84183
    e anche sull’altra :
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico#comment-84180
    che sono, attualmente, abbastanza in evidenza sul Sito
    —————————————————————-

    IL NUOVO PROSPETTO INFORMATIVO DEL GSE PER L’ANNO 2019

    A partire dall’anno 2018 (per il pagamento a saldo delle Spettanze 2017 e 1° anticipo 2018) il GSE
    aveva finalmente avuta la buona idea di presentare uno SPECCHIETTO RIASSUNTIVO ED ESPLICATIVO (di una pagina) con l’aggiunta anche di alcuni “consigli e informazioni varie”.

    Il tutto era, ed è, visibile e stampabile entrando nel proprio “Conto GSE”e cliccando su “INFORMAZIONI – VISUALIZZA”.
    Attualmente appaiono : “2018-AVVISO DI PAGAMENTO” ; “2019-AVVISO DI PAGAMENTO” più le eventuali Certificazioni “LIQUIDAZIONE ECCEDENZE ANNO xxxx”.

    Nella Prima Edizione 2018 comparivano solo un minimo di informazioni che risultavano molto insufficienti per chi non era già pratico del Sistema.

    Nella “sezione” titolata – COME FUNZIONA LO SCAMBIO SUL POSTO – venivano fornite esemplificazioni/spiegazioni (A – B – C) in generale poco chiarificatrici.

    In particolare, per l’esempio “C” definito “CONSUMO INFERIORE ALLA PRODUZIONE” veniva detto :

    — “L’energia che produci e non consumi viene immessa in rete. Se il valore in euro dell’energia che hai immesso è maggiore di quella che hai prelevato hai maturato eccedenza” —
    il tutto accompagnato da una faccina “emoticon”con enorme sorriso a bocca spalancata e l’esclamazione di felicità “Hai maturato ECCEDENZE”.

    Magari sarebbe stato meglio dire che le ECCEDENZE (per quanto pagate, ma a valori molto bassi e anche da mettere poi in Dichiarazione dei Redditi) NON SONO MAI UNA BUONA COSA in quanto sono indicative di un NON BUON UTILIZZO DEL FV AL MEGLIO …………
    ——————————————————————–

    Nella nuova edizione approntata per questo 2019 il PROSPETTO è stato MIGLIORATO PARECCHIO ed è diventato di 2 pagine!

    Comunque, probabilmente per ragioni di spazio, è stata completamente e definitivamente massacrata la spiegazione dello Scambio sul Posto : “COSA ACCADE AL TUO IMPIANTO”

    Non sarebbe stato difficile fare un po’ meglio (tra parentesi quello che avrei scritto io) :
    (P = Produzione FV ; C = Consumo utenza)

    P>C — IMMETTI energia elettrica nella rete.

    (IMMETTI energia elettrica in rete, nella quantità in esubero rispetto al tuo CONSUMO ISTANTANEO. AL MOMENTO NON STAI UTILIZZANDO AL MEGLIO IL TUO FV IN AUTOCONSUMO).

    P<C — PRELEVI energia elettrica dalla rete.

    (PRELEVI energia elettrica dalla rete, nella quantità che manca rispetto al tuo CONSUMO ISTANTANEO. Attenzione, questa quantità finirà nella tua prossima Bolletta. COMUNQUE STAI UTILIZZANDO AL MEGLIO IL TUO FV IN AUTOCONSUMO).

    C=P — AUTOCONSUMO. (???? L' Autoconsumo, in misura variabile, è sempre presente in tutti i casi quando il FV risulta attivo !!!)

    (C=P — Caso che si verifica solo sporadicamente; è del tutto casuale e non dipende da te. AUTOCONSUMI tutta la PRODUZIONE ISTANTANEA del tuo FV senza prelevare nulla dalla rete. STAI UTILIZZANDO AL MEGLIO IL TUO FV IN AUTOCONSUMO E NON AGGRAVI I TUOI COSTI IN BOLLETTA).
    —————————————————————-

    Questo solo per fare un esempio ma poi si potrebbe anche fare di meglio…….

    • MARCO, il 24 Giugno 2019 ore 12:45

      grazie Gipi. un solo dubbio. mi sono fatto pagare le eccedenze quest’anno (tutte quelle accumulate negli scorsi 4 anni di impianto per un totale di ben 100 euro, evviva :-|. )quando nel 2020 farò la dichiarazione dei redditi dovrò quindi dichiararle. ma cosa devo portare al chi mi fa la dichiarazione per far vedere che ho incassato tali eccedenze? il GSE rilascia qualche documento? grazie

      • giovanni, il 24 Giugno 2019 ore 23:41

        Se vai sul sito,il GSE ti rilascia una fattura per quello che hai ricevuto,a me una ditta ha detto che chi deve dichiarare sono quelli che hanno impianti sopra i 20 kwh,ognuno faccia quello che vuole.

        • gipi, il 26 Giugno 2019 ore 12:37

          Ciao Giovanni (Forse Giovanni Priano da Genova ?)

          Tu sarai sicuramente in buona fede, ma chi ti ha dato la notizia del “sopra i 20 kWp” o non aveva capita la tua domanda o tu non hai capita la sua risposta (eventualmente risulterebbe anche solo uno che non è per nulla informato e sparge notizie pericolose).

          Chi percepisce dal GSE anche un solo € quale PAGAMENTO ECCEDENZE lo DEVE METTERE IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI.
          ——————————————————–

          Dall’ area delle FAQ approntata dal GSE :

          — LIQUIDAZIONE ECCEDENZE —

          DOMANDA : Le eccedenze liquidate hanno rilevanza fiscale?
          RISPOSTA : Si. La certificazione delle eccedenze ricevute deve essere allegata alla dichiarazione dei redditi.
          ——————————————————-

          Quello che si mette in tasca netto, ed è finita lì, è solo il PAGAMENTO DEL VALORE “C.S.”

      • gipi, il 25 Giugno 2019 ore 17:49

        Ciao MARCO

        Entra nel tuo “conto” GSE e vai su COMUNICAZIONI – VISUALIZZA.

        Nel tuo caso troverai, probabilmente, (sei nuovo e sembra che non ti abbiano mai liquidate ECCEDENZE sino ad ora) solo un paio di “comunicazioni” che riguardano gli anni 2017 e 2018 e in modo specifico solo i pagamenti che hai ricevuti come LIQUIDAZIONE TOTALE delle tue “spettanze” (come ho detto/spiegato nell’intervento di cui sopra).

        Per vedere qualcosa sulla LIQUIDAZIONE ECCEDENZE (per i 4 anni passati e pagate ora , 21 giugno 2019, in una unica soluzione) dovrai ATTENDERE SINO ALLA FINE DI FEBBRAIO DEL 2020.

        Ritornando sul tuo “conto”, più o meno alla data indicata (fine Febbraio), e sempre su COMUNICAZIONI – VISUALIZZA , potrai trovare una CERTIFICAZIONE che attesta il pagamento che hai ottenuto specificatamente per le tue ECCEDENZE.

        Farai una copia della detta CERTIFICAZIONE e la porterai al tuo “CAF” o Commercialista (per la Dichiarazione Redditi del 2019).
        Loro provvederanno a mettere l’importo da te incassato in una certa “voce” delle tue ENTRATE (ora non mi ricordo di preciso la voce specifica).

        Tu ne uscirai “tassato e contento” (pardon….. mazziato e scontento) !!!

        • MARCO, il 1 Luglio 2019 ore 14:35

          grazie mille Sig Gipi!!!

        • gipi, il 2 Luglio 2019 ore 00:01

          Ciao Marco

          Grazie mille per il “Sig.” ma qui siamo tutti “amici” (d’avventura fotovoltaica).

        • giovanni, il 2 Luglio 2019 ore 08:48

          Tutto vero quello che dice e consiglia GIPI ma il fatto è che tutti gli installatori ritengono produttori SPECULATORI di guadagni solo gli impianti sopra i 20 kwh.

          E poi quale è la voce specifica per inserire l’entrata?Perchè il GSE non da informazioni più chiare? I commercialisti ne sono all’oscuro di queste entrate.

        • gipi, il 2 Luglio 2019 ore 12:30

          Ciao Giovanni

          Anche tu, come tutti noi che veniamo sballottati dalla marea di Norme che tutto travolgono, puoi rivolgerti alla Agenzia delle Entrate della tua zona……..

          Comunque, qualora il tuo CAF (o il tuo Commercialista) fossero in difficoltà fai loro presente quanto potrai leggere se vai al sotto indicato indirizzo :

          https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/come-si-calcola-leccedenza-dello-scambio-sul-posto

          Leggi quanto viene detto nella discussione : Claudia M., Il 16 Giugno 2017 Ore 14:56

          Di più non sono in grado di dirti ma direi che può essere un buon riferimento per te.
          ———————————————————-

          Ora la domanda, che sorge spontanea, è : ma allora tu non hai mai dichiarato quanto incassavi dalle tue ECCEDENZE ???
          Il buon Mike Bongiorno avrebbe detto : ahi, ahi, ahi, Sig. Giovanni Lei mi cade proprio sulle ECCEDENZEEEE eh,eh,eh……

  79. giovanni, il 3 Luglio 2019 ore 10:08

    Io ho sempre dichiarato queste briciole e mi sono sempre chiesto,ne vale la pena?

    Cerco solo di dare buoni consigli sulle cose che trovo ingiuste,come quella dell’Istat GSE che si trattiene gli incentivi dal 2014 e che poi mi scrivono che il recuperato andrà a beneficio sulle bollette degli italiani.Quante balle.!

  80. Wladimiro, il 19 Novembre 2019 ore 10:52

    Buongiorno
    Dovrei installare un impianto fotovoltaico a mio nome ma l’utenza e a nome di mia moglie
    Credo di aver capito che per la detrazione fiscale non ci siano problemi
    Per lo scambio sul posto invece?
    Grazie

    • Elettricista, il 25 Novembre 2019 ore 14:32

      Lo scambio va al titolare del POD.
      Ciao

  81. gipi, il 25 Novembre 2019 ore 12:03

    Ciao a tutti

    Penso sia utile segnalare che il GSE, nel suo Sito segnala la presenza di una possibile truffa (sicurissima, direi io) a carico di tutti i Fotovoltaisti che sono sempre in ansia per i pagamenti del GSE.

    Ripeterò l’avviso su 3 delle “striscie” attualmente abbastanza frequentate di questo Sito.

    Qui sotto il comunicato diffuso dal GSE
    ———————————————————————–

    ATTENZIONE, POSSIBILE TRUFFA AI CLIENTI GSE – RICHIESTA DI DOCUMENTI DI IDENTITA’ TRAMITE WHATSAPP

    Il GSE informa i propri clienti che in nessun caso utilizza WhatsApp per richiedere la trasmissione di documenti di identita’.

    Alcuni operatori ci hanno infatti segnalato di aver ricevuto diverse telefonate, alle quali sono seguiti dei messaggi WhatsApp come questo:

    “Gentile cliente, come accordati telefonicamente su questo contatto whatsapp e’ neccessario spedire la sua documentazione (Carta d’identita + Patente) fronte e retro in merito al rimborso dovuto da GSE. Nella mancanza della patente servirebbe un documento alternativo tipo Passaporto. Le ricordiamo che i documenti da lei inviati verranno protetti e conservati nella data private del cliente. Grazie per la vostra compressione. GSE”.

    Pertanto, nel segnalare che potrebbe trattarsi di un tentativo di truffa, raccomandiamo di non dare seguito a simili richieste e di non trasmettere, in nessun caso, i propri documenti di riconoscimento tramite WhatsApp.

    Laddove si dovessero avere dubbi circa la natura di telefonate e/o messaggi di testo ricevuti a nome del GSE, si suggerisce di contattare preventivamente il nostro Contact Center al numero verde 800.16.16.16.

    Si rende noto, infine, che il GSE, preso atto delle segnalazioni pervenute, sta valutando tutte le dovute azioni da intraprendere a tutela della propria immagine.
    ——————————————————————–

    Mio commento : “Grazie per la vostra compressione. GSE” : COMPRESSIONE ? si effettivamente i Fotovoltaisti sono alquanto COMPRESSI nei loro RITORNI ECONOMICI !!!!!!!

  82. marco, il 26 Novembre 2019 ore 13:19

    saluti a tutti visto che questa striscia è più frequentata ne approfitto per riscrivere qui una domanda che ho fatto da un’altra parte dove però è un bel po che non scrive nessuno…
    fotovoltaico intestato a me così come le bollette.
    in fase di separazione dalla moglie a cui (ahi le norme italiane) rimarrà la casa in uso quindi dovrà quantomeno volturarsi le bollette.
    ma poi cosa succederà con i rimborsi del GSE visto che le bollette non avranno più la stessa intestazione del conto per lo scambio sul posto?
    grazie

  83. Elettricista, il 1 Dicembre 2019 ore 20:32

    E’ dal 2014 che sul mio portale sta scritto come da allegato”IN PAGAMENTO”.Gradirei sapere quando pagano,grazie

    Anno Mese Numero Identificativo GSE Numero Documento Conguaglio (Y/N) Potenza Impianto Natura Economica Energia Tariffa Imponibile(€) Data valuta del pagamento Formula Numerica Ritenuta Acconto (Y/N) Primo corrispettivo del periodo (Y/N) Numero Convenzione Stato Dettagli
    2019 Settembre 10252 201930938085 N 1,92 INCENTIVO 196 0,445 87,22 0.445*196 N Y H01A00210006 IN PAGAMENTO
    2019 Agosto 10252 201930938085 N 1,92 INCENTIVO 196 0,445 87,22 0.445*196 N Y H01A00210006 IN PAGAMENTO
    2019 Luglio 10252 201930938085 N 1,92 INCENTIVO 196 0,445 87,22 0.445*196 N Y H01A00210006 IN PAGAMENTO
    2019 Giugno 10252 201930938085 N 1,92 INCENTIVO 196 0,445 87,22 0.445*196 N Y H01A00210006 IN PAGAMENTO
    2019 Maggio 10252 201929971346 N 1,92 INCENTIVO 196 0,445 87,22 0.445*196 N Y H01A00210006 IN PAGAMENTO

  84. gipi, il 5 Dicembre 2019 ore 12:20

    Ciao Elettricista
    (ex Giovanni Priano da Genova)
    (1 Impianto 1,92 kWp ; 1° C.E. – 22/09/2006) + 1 Impianto 5,25 kWp ; 2° C.E. – 01/01/2009).
    ——————————————————–

    TU DICI :
    — “E’ dal 2014 che sul mio portale sta scritto come da allegato”IN PAGAMENTO”.Gradirei sapere quando pagano,grazie” —

    Il tuo problema è annoso e se ne era già parlato diffusamente, tempo fa, in seguito a tue segnalazioni qui sul Sito………………..
    Sino a quel tempo sembrava dipendere da trattenute fatte dal GSE per recuperare i maggiori pagamenti (rivalutazioni indebite) che ti erano stati fatti in precedenza a partire dal 2006 (se ricordo bene) fino al 2014.

    Ovviamente la tua è una domanda alla quale nessuno, che non sia il GSE, può rispondere con cognizione dei numeri in ballo !

    Però tu stesso potresti fare qualche conteggio dato che dovresti avere traccia di tutto quanto ti era stato pagato fino al momento dello “stop” dei pagamenti.

    Consiglio superfluo : prova a risentire il GSE per cercare di capire quando finirà la tua Quaresima. Ma prima ti dovresti chiarire da te stesso sul “quanto” hai già ricevuto e a che punto risulta essere il loro “recupero”.

    Alla tua domanda retorica — ” Gradirei sapere quando pagano,grazie ” — non credo che nessuno, qui sul Sito, possa dare risposta
    ——————————————————-

    Comunque , tanto per capire più agevolmente gli ultimi dati che pubblichi, li ho riordinati un po’ :

    Anno——————————————— 2019
    Mese——————————————— Mag. – Giu. – Lug. – Ago – Sett.
    Numero Identificativo GSE ————— 1052
    Numero Documento ———————— 201929971346 – 201930938085 – 201930938085 – 201930938085 – 201930938085
    Conguaglio (Y/N) —————————– N – N – N – N – N (No)
    Potenza Impianto —————————- 1,92 (kWp)
    Natura Economica ————————— INCENTIVO
    Energia ——————————————196 – 196 – 196 – 196 – 196 kWh/mese
    Tariffa ——————————————– 0,445 (€/ kWh generato dal FV)
    Imponibile(€) ———————————– 87,22 – 87,22 – 87,22 – 87,22 – 87,22 (€)
    Data valuta del pagamento —————- ????? Non vi è scritto nulla
    Formula Numerica —————————- 0.445*196 – 0.445*196 – 0.445*196 – 0.445*196 – 0.445*196
    Ritenuta Acconto (Y/N) ———————– N – N – N – N – N (No)
    Primo corrispettivo del periodo (Y/N) —- Y – Y – Y – Y – Y (Yes)
    Numero Convenzione ———————— H01A00210006
    Stato ———————————————– IN PAGAMENTO
    Dettagli ——————————————- ????? Non vi è scritto nulla

    Segnalo alcune cose particolari :

    — Il GSE passa disinvoltamente dall’uso dell’Italiano (Si – No) all’Inglese (Yes – Not) in un pastone unico.

    — Per il solo mese di Maggio il “Numero Documento risulta essere 201929971346
    — Per i 4 mesi di Giu. Lug. Ago. Set. il “Numero Documento” risulta sempre identico (201930938085).

    — Tutti i Valori di Produzione che ti sono stati assegnati sono identici per tutti i mesi ( da loro posti a 196 kWh/mese) e fanno 2352 kWh/anno che dovrebbero essere molto vicini alla tua Produzione Annua Effettiva (1,92 x 1250 = 2400 kWh).
    Si ritiene che poi, con i dati reali che a loro arriveranno da ENEL “e-energia”,finalmente, nel 2020, verrà fatto il calcolo definitivo delle tue spettanze e si procederà al CONGUAGLIO A SALDO matematico (in dare o avere).

    • Elettricista, il 6 Dicembre 2019 ore 00:02

      Grazie di tutto.

    • Elettricista, il 3 Aprile 2020 ore 14:40

      Rileggendo attentamente la tua risposta,per aiutarti e a me meglio chiarire,quando il GSE ha bloccato gli incentivi nel 2014,io percepivo a chilowatt in euro 0,52.
      Da questi dati potrai capire quanto avevo percepito e quanto il GSE si sta riprendendo.Tutto questo è accaduto grazie al Consiglio di Stato,che ha dato ragione ALL’ISTAT GSE. Saluti.

    • Elettricista, il 4 Aprile 2020 ore 10:21

      Caro Gipi.
      Si avvicina giugno ,la mia situazione per il 2019:immessa 6452 chilowatt,prelevata 4470 chilowatt,speso euro 1459.
      Quanto mi dovrebbe dare il GSE.?

      • gipi, il 1 Giugno 2020 ore 12:37

        Ciao Elettricista
        (ex Giovanni Priano da Genova)
        (1 Impianto 1,92 kWp ; 1° C.E. – 22/09/2006) + 1 Impianto 5,25 kWp ; 2° C.E. – 01/01/2009).

        Mi era sfuggito il tuo intervento che vedo solo ora (29/05/2020).

        Il GSE ha ormai pubblicato tutti i Calcoli di Saldo dello S.S.P. per il 2019 a partire dal giorno 20 dell’attuale mese di Maggio.

        Dunque, a questo punto, se vai a vedere i tuoi, potrai sapere esattamente quanto ti è stato assegnato per il 2019 per ciascuno dei tuoi 2 diversi Impianti ciascuno al servizio di una diversa Utenza.

        Fare il cumulo dei dati di due diverse situazioni di Impianto, come già dovresti sapere, non è un metodo corretto……

        Comunque FACENDO FINTA CHE SI TRATTI DI UN UNICO IMPIANTO :

        Bollette pagate per 1459 € corrispondenti al consumo di 4470 kWh fanno 1459 / 4470 = 0,3264 €/kWh. 0,3264 €/kWh ?????

        Ci deve essere sicuramente qualcosa che non va nei tuoi NUMERI dato che, per il 2019, il costo medio in Bolletta è stato al massimo di 0,22 €/kWh.

        Probabilmente questo stranissimo risultato è il frutto dell’accorpamento che hai fatto tra i tuoi 2 Impianti dove i prelievi dalla Rete tra i due Impianti sono molto diversi.

        Su queste basi non si possono fare valutazioni che abbiano qualche attendibilità !

  85. Franco D'Andria, il 10 Marzo 2020 ore 18:05

    Quanto produce un impianto di 8 Kw?
    Grazie.
    Franco

  86. GABRIEL, il 28 Maggio 2020 ore 19:05

    Salve io ho un impianto fotovoltaico da 3.66kw( scambio sul posto ) . Nel 2019 l’impianto ha prodotto 4900kwh. Io ho preso dalla rete 2300kwh( questo riesce dalle bollette che ho pagato ). Quegli 2600kwh rimasti sono entrati in rete. Stano arrivando le eccedenze che sono intorno ai 250€ .Ma il io non sono ancora come funziona…mi hanno detto di consumare piu di giorno quando i pannelli producono (1 kWh costa di più di giorno ). Quindi io di giorno consumò quello che produce l’impianto ho tutto va in rete e io pago il prezzo del kWh che mi da la rete ??. Sono un po’confuso…mi potete luminare per favore ?? Non trovo qualcuno che mi può spiegare ! Perché se e come lo penso io tutto va in rete e noi compriamo propria energia prodotta !!! Grazie !

  87. Aldo, il 26 Marzo 2021 ore 09:49

    Buongiorno, ho un impianto fotovoltaico da 17.4 Kwp con scambio sul posto e ho notato che in alcune fasi della giornata produco 10Kwh circa, ne consumo 8Kwh circa ma l’impianto me ne fa utilizzare solo 6 kwh dei miei , 2 Kwh li compro dal fornitore e i restanti 2 Kwh li esporto al fornitore. Perché ? c’è una soglia entro la quale il fornitore mi deve vendere per forza qualche cosa?
    grazie per la collaborazione

    • gipi, il 4 Aprile 2021 ore 12:00

      Ciao Aldo

      Nell’utilizzo dei kWh prodotti dal Fv e dei PRELIEVI dalla Rete non esiste nessun “inghippo” del tipo che tu sospetti/ipotizzi.

      Di solito i 2 Contatori che vengono montati da ENEL DISTRIBUZIONE funzionano correttamente e ci si può fidare (tu hai sicuramente un Impianto TRIFASE).

      Quando tu dici : ” ho notato che in alcune fasi della giornata produco 10 Kwh circa ………” non risulta spiegato chiaramente il procedimento (letture dei tuoi 2 Contatori di ENEL) che tu adotti per definire le quantità che hai esposte.

      Forse tu disponi di un 3° Contatore (tuo Contatore Privato e sempre Trifase) che ti certifica che il tuo Consumo di Utenza è stato di 8 kWh ?

      Si può solo supporre che, ad un certo momento della giornata, tu fai le letture dei 2 Contatori e, dopo 1 ora precisa, le rifai.

      Le tue letture dei 2 Contatori sarebbero : PRODOTTI 10 kWh (Contatore Inverter) e PRELEVATI 2 kWh e IMMESSI 2 kWh (Contatore di Scambio).

      Tu come utilizzi matematicamente questi dati per arrivare alla tua conclusione?
      ——————————————————

      Devi comunque tenere sempre presente che, sui periodi di tempo brevi (tipo la tua 1 ora) i riscontri sui Contatori sono molto imprecisi dato che sono leggibili solo le UNITA’ di kWh.

      All’atto pratico se tu leggi IMMESSI o PRELEVATI 2 kW potrebbero anche essere 2,999 kWh cioè praticamente 3 kWh come potrebbero anche essere proprio 2,000 kWh.

      Lo stesso per i 10 kWh PRODOTTI che potrebbero essere realmente da 10,000 a 10,999 kWh.
      ——————————————————-

      Comunque i Contatori di ENEL lavorano registrando istante per istante (solo per semplificare diciamo ad ogni “secondo” e quindi 3600 volte ogni ora, ma la frequenza di contabilizzazione/registrazione è molto maggiore) la direzione del Flusso Energetico che attraversa il Contatore di Scambio.

      L’assorbimento dell’Utenza, come pure la Produzione del FV sono continuamente variabili (istante per istante) e il Contatore di Scambio coglie la situazione precisa di ogni Istante e la contabilizza come PRELIEVO oppure IMMISSIONE.

      • aldo, il 6 Aprile 2021 ore 11:43

        Buongiorno, grazie per la risposta,
        comunque utilizzo solo 1 contatore da 18Kw trifase per tutta la casa.
        i dati li rilevo direttamente da Solar Edge che mi aggiorna ogni 15 minuti, ma se ho una curva ad esempio tra le 12 e le 13 con picco alto che mi copre costantemente i consumi non capisco perché, e capita comunque ogni giorno , anche con produzione alta , acquisto sempre qualcosa dal fornitore di energia.
        Premetto che i consumi mensili da bolletta corrispondono ai consumi indicati da Solar Edge, quindi non capisco questi acquisti.
        Vedrò appena avrò tempo di controllare quanti Kw negli ultimi 2 anni ho acquistato anche se erano disponibili.
        Grazie di tutto
        Cordiali saluti.

  88. Piero, il 15 Gennaio 2022 ore 01:12

    Salve a tutta la comunità, sto facendo la pratica del 110%, mi occorrerebbe sapere quali sono, in questo momento, i rimborsi del GSE per l’energia prelevata e quella ceduta in eccedenza. La conoscenza di questi dati mi aiuteranno a decidere se optare per l’acquisto dell’impianto con incentivo al 50%, o il 110% che non usufruisce dello scambio sul posto. Quale secondo voi è più conveniente?

    • Roberto, il 27 Settembre 2022 ore 15:38

      Il rimborso per l’energia prelevata ( scambio sul posto SSP ) non viene riconosciuto con il 110% , per l’energia messa in rete, non dovrebbe essere retribuita nemmeno quella, in quanto con il 110% l’impianto è gratuito esclusa la spesa per la connessione alla cabina e il costo del nuovo contatore, ma alcuni amici che hanno fatto l’impianto mi dicono il contrario e comunque si tratta sui 3 cent a kwh circa ( vedere i PUN 2021 )
      Visto che è totalmente gratuito, si puo’ optare per la batteria di accumulo.

    • Roberto, il 27 Settembre 2022 ore 15:46

      Ti ho risposto parzialmente, la domanda è soggettiva, dipende dalla tua capacità di spesa e dalla capienza irpef
      ci sono due cose da valutare, se paga il 110% puoi pensare all’accumulo
      se paghi di tua tasca, il preventivo per pannelli è notevolmente minore di quello fatto con il 110% e personalmente all’accumulo ci penserei dopo in quanto a MIO parere non conviene visto il costo e la consapevolezza che dopo 10 anni dovresti ripensarlo

  89. Mario, il 28 Giugno 2022 ore 17:36

    Salve, girando in rete per avere lumi sul FV mi sono imbattuto in questo sito, complimenti! Ho installato il FV a gennaio 2022 e non ci sto capendo una mazza con lo SSP e altro, vedremo in seguito quando arrivano i conteggi GSE, intanto grazie per il simulatore che mi da un’idea dei valori. Volevo invece chiedere sulle spese di gestione: avendo un impianto FV di 6kw e un’utenza Enel sempre di 6Kw devo comunque pagare i 36 euro circa per le spese di gestione del GSE? Grazie

    • Aldo Castiglia, il 29 Giugno 2022 ore 12:14

      Io ho un impianto di 17.4 Kw dal 2017 e pago sempre i 36 euro di pratica che mi viene scontata sull’accrediti (1 a novembre e un’altro a giugno), per il conteggio malgrado i file excel ho lasciato perdere perchè non si capisce nulla.
      Cordiali saluti
      Aldo Castiglia

      • gipi, il 30 Giugno 2022 ore 11:24

        Ciao Aldo Castiglia

        —” il conteggio malgrado i file excel ho lasciato perdere perchè non si capisce nulla.” —

        Hai ragione (anche se io impegnandomi un bel po’ ci sono riuscito abbastanza…) alla fine, anche comprendendo la natura dei molti calcoli, non cambia sostanzialmente nulla : i soldi che arrivano quelli sono e quelli restano !
        ———————————————————————-

        Comunque cercare almeno di controllare che i kWh che risultano PRELEVATI e quelli che risultano IMMESSI su base mensile (come risultano riportati sul Foglio di Calcolo) siano corrispondenti al reale (come rilevati ad ogni fine mese dalla AUTOLETTURA del Contatore di Scambio) bisognerebbe farlo !!!

        Questo perché in certi casi, rari ma sicuramente esistenti, COME E’ SUCCESSO A ME) la TELELETTURA del Contatore di Scambio (quella fatta da E-Distribuzione) può non funzionare anche per molti mesi.
        In casi del genere i valori non REALMENTE LETTI (che poi risultano persi per sempre) vengono successivamente INVENTATI/RICOSTRUITI con calcoli probabilistici poco realistici.

        I dati Reali o Inventati/Ricostruiti vengono poi trasmessi da E-Distribuzione al GSE che non può fare altro che prenderli per BUONI e quindi le tue “spettanze” potrebbero risultare alquanto diverse da quello che dovrebbero essere.

        Nessuno può dire se ti verrà liquidato più o meno del dovuto, ma solitamente la Dea Bendata non starà dalla tua parte.

    • gipi, il 29 Giugno 2022 ore 19:09

      Ciao Mario

      Quando dici : ” Ho installato il FV a gennaio 2022″ si suppone che il tuo Impianto sia stato ANCHE ATTIVATO da E-Distribuzione.
      Altrimenti, se l’Impianto NON E’ STATO ATTIVATO, è come se non esistesse ancora sia per E-Distribuzione (quelli che installano e leggono i Contatori) sia anche per il GSE
      —————————————————-.

      ll CALCOLATORE (presente nell’articolo di testa) risale all’anno 2014 e, avendo subito alcuni aggiornamenti successivi, poteva essere di qualche utilità solo fino alla annata 2019.

      Da quella data non è stato più aggiornato nei parametri di calcolo impostati per cui attualmente, con lo sconvolgimento dei prezzi che si è creato a partire dalla meta del 2021, non risulta per nulla attendibile.

      Comunque, se i risultati che ti ha fornito il CALCOLATORE ti soddisfano, allora nella attuale realtà dell’annata 2022 i risultati monetari saranno sicuramente sensibilmente superiori.

      Diciamo che i risultati reali potranno essere superiori di almeno il 50% rispetto al risultato fornito dal CALCOLATORE..
      —————————————————–

      Per tutte gli Impianti FV superiori a 3,00 kWp e fino ai 20 kWp il Diritto di Tenuta Conto praticato dal GSE è di 30 € + 22% IVA = 36,60 €
      —————————————————–

      Per vedere i pagamenti (Bonifici) sul Tuo Conto Corrente in Banca :

      1° anticipo Semestrale dell’anno in corso (2022) : intorno al 20 Giugno 2022 (e vengono sottratti contestualmente i 36,60 € di tenuta Conto per il 2022)
      2° anticipo Semestrale dell’anno in corso (2022) : intorno al 20 Novembre 2022
      Saldo annata trascorsa (2022) : intorno al 20 Giugno 2022. (il Saldo è al netto dei 2 Anticipi già percepiti).

      i 2 Anticipi Semestrali sono di valore identico tra loro e il loro ammontare dipende dalla Potenza Nominale del tuo Impianto e dalla Zona del territorio Italiano nel quale ti trovi (le zone sono 3 : Nord – Centro – Sud & Isole)

      La Formula di Calcolo per il tuo Impianto da 6 kWp fornisce i 3 diversi risultati (vedi quale può essere il tuo a seconda di dove ti trovi) :

      NORD : 6 kWp x 9,10 = 54,60 €
      CENTRO : 6 kWp x 10,01 = 60,06 €
      SUD & ISOLE : 6 kWp x 10,92 = 65,52 €

    • gipi, il 29 Giugno 2022 ore 19:16

      Ciao Mario

      Quando dici : ” Ho installato il FV a gennaio 2022″ si suppone che il tuo Impianto sia stato ANCHE ATTIVATO da E-Distribuzione.
      Altrimenti, se l’Impianto NON E’ STATO ATTIVATO, è come se non esistesse ancora sia per E-Distribuzione (quelli che installano e leggono i Contatori) sia anche per il GSE
      —————————————————-.

      ll CALCOLATORE (presente nell’articolo di testa) risale all’anno 2014 e, avendo subito alcuni aggiornamenti successivi, poteva essere di qualche utilità solo fino alla annata 2019.

      Da quella data non è stato più aggiornato nei parametri di calcolo impostati per cui attualmente, con lo sconvolgimento dei prezzi che si è creato a partire dalla meta del 2021, non risulta per nulla attendibile.

      Comunque, se i risultati che ti ha fornito il CALCOLATORE ti soddisfano, allora nella attuale realtà dell’annata 2022 i risultati monetari saranno sicuramente sensibilmente superiori.

      Diciamo che i risultati reali potranno essere superiori di almeno il 50% rispetto al risultato fornito dal CALCOLATORE..
      —————————————————–

      Per tutte gli Impianti FV superiori a 3,00 kWp e fino ai 20 kWp il Diritto di Tenuta Conto praticato dal GSE è di 30 € + 22% IVA = 36,60 €
      —————————————————–

      Per vedere i pagamenti (Bonifici) sul Tuo Conto Corrente in Banca :

      1° anticipo Semestrale dell’anno in corso (2022) : intorno al 20 Giugno 2022 (e vengono sottratti contestualmente i 36,60 € di tenuta Conto per il 2022)
      2° anticipo Semestrale dell’anno in corso (2022) : intorno al 20 Novembre 2022
      Saldo annata trascorsa (2022) : intorno al 20 Giugno 2023. (il Saldo è al netto dei 2 Anticipi già percepiti).

      i 2 Anticipi Semestrali sono di valore identico tra loro e il loro ammontare dipende dalla Potenza Nominale del tuo Impianto e dalla Zona del territorio Italiano nel quale ti trovi (le zone sono 3 : Nord – Centro – Sud & Isole)

      La Formula di Calcolo per il tuo Impianto da 6 kWp fornisce i 3 diversi risultati (vedi quale può essere il tuo a seconda di dove ti trovi) :

      NORD : 6 kWp x 9,10 = 54,60 €
      CENTRO : 6 kWp x 10,01 = 60,06 €
      SUD & ISOLE : 6 kWp x 10,92 = 65,52 €

      NOTA :
      IL primo messaggio è stato corretto alla riga
      Saldo annata trascorsa (2022) : intorno al 20 Giugno 2023. (il Saldo è al netto dei 2 Anticipi già percepiti).
      dove per errore di battitura era stato scritto : “intorno al 20 Giugno 2022” .

  90. Andrea, il 18 Settembre 2022 ore 14:08

    Salve , volevo chiedere un’informazione .. se a gennaio 2023 mi faccio pagare l’eccedenza dell’impianto fotovoltaico ( sezionando si all’interno dell’area personale GSE) farà reddito nel 2022 oppure nel 2023 ? Grazie mille

    • Gipi, il 22 Settembre 2022 ore 11:19

      Ciao Andrea

      Tu dici : ” se a gennaio 2023 mi faccio pagare l’eccedenza dell’impianto fotovoltaico” .
      Forse volevi dire : “se ENTRO IL 31 gennaio 2023 esprimo l’OPZIONE per farmi pagare l’eccedenza dell’impianto fotovolaico” ….

      Se tu esprimi la detta OPZIONE ENTRO E NON OLTRE il 31 Gennaio del 2023 allora tutto il VALORE DELLE ECCEDENZE presente sul tuo “Conto” ti verrà liquidato (pagato di fatto sul tuo Conto Corrente Bancario) intorno alla data del 20-23 Giugno del 2023.

      L’ammontare di quanto ti verrà liquidato per le tue ECCEDENZE, essendo una tua ENTRATA percepita nel 2023, dovrà essere messo nella tua Dichiarazione dei Redditi del successivo anno 2024.

      Il GSE, solitamente entro la fine di Febbraio dell’anno successivo a quello del pagamento (nel tuo caso sarà febbraio 2024), emette una Dichiarazione di Certificazione per l’IMPORTO DELLE ECCEDENZE che ti saranno state già liquidate a Giugno del 2023.

      Questa “Dichiarazione” tu la potrai rinvenire andando sul tuo “Conto GSE” nella sezione “COMUNICAZIONI”.
      Potrai scaricarla, stamparla, e poi presentarla a chi ti compilerà la tua Dichiarazione dei Redditi del 2024 (che riguarda appunto i Redditi percepiti nel 2023).

      • Andrea, il 25 Settembre 2022 ore 06:34

        Esatto non mi ero spiegato bene… grazie mille quindi dichiarando si nell’opzione del pagamento eccedenze entro il 31 gennaio 2023 faranno reddito per l’appunto nel 2023 e quindi dovrò dichiararle nel 2024 … ancora grazie mille!

        • Gipi, il 27 Settembre 2022 ore 11:30

          Ciao Andrea

          Non ce ne sarebbe bisogno ma CONFERMO quanto da te scritto in sintesi qui sopra !

  91. Roberto, il 27 Settembre 2022 ore 15:40

    Domanda per gli esperti.
    Impianto ftv da 8.75 kwp , in piena luce non produce mai e dico mai piu’ di 6.10 orari ( picco massimo ), è una questione di trifase o di inverter ?
    Grazie

    • Gipi, il 28 Settembre 2022 ore 13:01

      Ciao Roberto

      Risposta da un supposto (autonominato) Esperto !

      Il tuo problema, ammesso che esista, è IMPOSSIBILE che dipenda dal fatto di essere in Trifase ed ESTREMAMENTE IMPROBABILE che dipenda dall’Inverter.

      Il Rapporto di Potenza che tu rilevi risulta : 6,10 / 8,75 = 0,697 >>>>> 0,7.

      Appena un po’ basso (magari ci si potrebbe attendere uno 0,75) ma comunque bisognerebbe sapere un mucchio di dati del tuo Impianto mentre tu non dici nulla !
      ——————————————————————-

      Un breve elenco dei dati minimi necessari :

      Provincia della installazione ; Anni di vita dell’Impianto ; Pannelli di tipo semplice oppure dotati di “Ottimizzatori” ; Inclinazione della falda tetto ; Orientamento della falda tetto (o delle falde tetto se i pannelli sono distribuiti su diverse falde e anche quanti pannelli per falda) ; Ombreggiature di colline o monti circostanti all’alba o al tramonto ; Ombreggiature casuali di alberi, camini, ringhiere o muretti perimetrali in caso di terrazzi, antenne TV o consimili.

      Comunque, particolarmente in Estate, i pannelli soffrono moltissimo il loro surriscaldamento (anche al Nord Italia) e calano parecchio di efficienza.

      Per farti un esempio del mio Impianto da 9,6 kWp Trifase disposto su falda tetto di 20° con Orientamento 30° da sud verso Est (dintorni di Tortona – AL) :

      Con giornata di pieno sole a Luglio/Agosto massimo 7,0 kW di picco ; Rapporto 7,0 / 9,6 = 0,729 >>>> 0,73.
      In una di queste giornate la produzione totale risulta mediamente di 60 kWh/giorno (da 58 a 62 kWh a seconda che ci sia o non ci sia un po’ di brezza/vento che rinfresca i Pannelli).

      Nell’ Anno Solare la produzione totale (in quasi 9 anni di esercizio) non è mai stata inferiore ai 12.500 kWh/anno (solitamente intorno ai 13.000) ; 12.500 / 9,6 = 1302 kWh/kWp.
      Questo almeno secondo i dati forniti dall’Inverter, che magari sarà un po’ ottimista, e sui quali penso si possa fare una tara del 2-3%.
      ——————————————————–

      Puoi tentare una diagnosi del tuo Impianto (almeno per quanto riguarda la PRODUTTIVITA’ MENSILE ED ANNUALE) utilizzando il Programma di Calcolo che puoi trovare all’indirizzo : https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/it/tools.html

  92. Matteo Gambino, il 10 Novembre 2022 ore 15:23

    Forse sarebbe il caso di aggiornare il simulatore scambio sul posto, (Corrispettivo Unitario di Scambio forfetario (CUsf – aggiornato 2018) = € 0.066 ) Forse il 2018 è troppo in là…..
    Poi una curiosità: inseriti dati:
    Energia complessiva immessa in rete in un anno (Kwh): 1.713
    Energia totale prelevata dalla rete in un anno (Kwh) : 1.582
    Come è possibile che risulti questo?
    Non ci sono eccedenze
    (perchè l’energia prelevata è maggiore di quella immesa)

    • Alessandro F., il 11 Novembre 2022 ore 09:36

      Hai ragione, quando trovo il tempo sarà la prima cosa da fare.. sorry.

    • Gipi, il 11 Novembre 2022 ore 13:36

      Ciao Matteo Gambino

      Un mio parere personale (da semplice Fotovoltaista attivo sul campo).

      Per il fatto che il Simulatore non risulti più realistico non ci sono difficoltà a constatarlo.
      Comunque, ANCHE A SUO TEMPO, poteva fornire solo indicazioni orientative che dovevano essere prese con la dovuta cautela (secondo me +/- 10 %).

      Attualmente, dato l’andamento impazzito del MERCATO ENERGETICO e relativi interventi GOVERNATIVI TRANSITORI DEL MOMENTO sulla strutturazione delle Bollette, sarebbe comunque impossibile rielaborare qualche forma di calcolo anche vagamente attendibile che avrebbe la validità di qualche mese (forse).

      Comunque, dal tuo scritto, NON SI RIESCE A COMPRENDERE A QUALE ALTRA MANCHEVOLEZZA TU FAI RIFERIMENTO.

      Io ho rifatto il Calcolo di Simulazione utilizzando i tuoi dati e ho ottenuto il risultato esposto qui sotto DOVE NON MI PARE CHE MANCHI NULLA.
      ———————————————————————–

      IL RISULTATO DEL CALCOLO CON IL SIMULATORE :

      Questa la formula per il calcolo dello Scambio sul Posto:

      SSP = min ( Oe ; Cei ) + Cusf x Es

      In base ai dati inseriti abbiamo:

      Energia immessa/anno = 1.713 kwh.
      Energia prelevata/anno = 1.582 kwh.
      Onere energia (Oe) = € 93,34
      Controvalore dell’energia immessa in rete (Cei) = € 102,78
      Minimo tra ‘Oe’ e ‘Cei’ = € 102,78
      Corrispettivo Unitario di Scambio forfetario (CUsf – aggiornato 2018) = € 0.066 *
      Quantità di energia scambiata con la rete (Es) = 1.582 Kwh
      ——————

      Contributo Scambio sul Posto (Cs) = € 197,75

      più le Eccedenze pari ad € 9,44
      (perchè l’energia immessa in rete è maggiore di quella prelevata)
      ——————————————————————————————–

      I VALORI MONETARI INDICATI NON SONO CERTAMENTE QUELLI OTTENUTI REALMENTE PER IL PASSATO 2021 E NEMMENO QUELLI CHE SI OTTERRANNO PER IL 2022 ANCORA IN CORSO.

      Per il già trascorso 2021 il “ritorno dal GSE” è stato quasi il DOPPIO di quanto dice il Calcolatore.
      Per l’attuale 2022 si rimarrà più o meno sullo stesso livello (molto probabilmente anche qualcosa in più).

      Questo almeno per quanto è successo sicuramente a me nel 2021.

      Per sapere quali saranno gli importi (€), che verranno realmente pagati dal GSE per l’anno 2022, bisognerà attendere fino ai primi giorni di Maggio 2023 quando il GSE comunicherà il risultato dei suoi “Calcoli C.S. 2022” per ogni Impianto “amministrato”.

  93. Andrea, il 3 Dicembre 2022 ore 08:32

    Buongiorno a tutti,sono di nuovo qui visto la grande professionalità di chi lo amministra… Avevo un dubbio.. io ho un prezzo fisso dell’elettricità molto basso frutto di un contratto che mi scadrà il 30 novembre 2023… Pago 0,068 al kW escluse il 10,2% di perdite di rete ..la mia domanda è questa… Nell incentivo ssp viene preso in considerazione il prezzo che io pago oppure solo il mio consumo di kW e poi in base al prezzo di mercato verrà calcolato l’incentivo? Questo perché se dovessero tenere conto del 50% del prezzo di mercato mi pagherebbero comunque di più di quello che io lo pago in bolletta e a quel punto mi converrebbe andare avanti tutto l’inverno a scaldarmi con i climatizzatori ( come sto facendo) anche considerando che ho un sacco di eccedenza anche degli anni precedenti.. spero di essere stato chiaro nella domanda.. grazie mille Andrea

    • Gipi, il 6 Dicembre 2022 ore 02:43

      Ciao Andrea

      Vai tranquillamente al massimo con i tuoi Condizionatori.
      Sei uno dei fortunati che riesce a farsi pagare una bella parte dei tuoi Consumi Elettrici da tutti gli altri “mazzuolati” dal Mercato Energetico.

      Noi “normali” saremmo anche disposti a vendere un rene per avere il tuo Contratto (fino al 30 Novembre del prossimo anno… un vero Miraggio Energetico).

      Nei “conti” del sistema “SSP” fatti dal GSE vengono considerati solamente i Valori di Costo dell’Energia come sono sul Mercato Italiano all’Ingrosso (quotazioni del G.M.E.: Gestore Mercati Energetici).

      Proprio come tu hai già supposto !

      • Andrea, il 6 Dicembre 2022 ore 14:58

        Perfetto grazie mille…allora ho seri dubbi che mi convenga utilizzare l’autoconsumo… molto probabilmente mi conviene accendere lavatrice e lavastoviglie di sera e non il mattino che non sono a casa… così facendo mi pagheranno di più lo ssp rispetto a quello che io pago al mio fornitore.. grazie mille ancora e complimenti per il supporto che fornite!

        • Gipi, il 6 Dicembre 2022 ore 18:59

          Ciao Andrea

          Forse mi sfugge qualcosa ma il vantaggio di fare lavorare le tue “macchine” di notte mi sembra alquanto dubbio …

          Per cercare di capirci qualcosa di più sarebbe utile avere anche due dati importanti che tu non hai forniti :
          1 — La Potenza del tuo impianto FV e la Capacità dell’eventuale Accumulo (se ne hai uno).
          2 — Il numero dei tuoi Climatizzatori e la loro singola Potenza di Riscaldamento (espressa in BTU oppure in kW secondo quali sono i dati che dichiara il loro Costruttore.

        • Andrea, il 7 Dicembre 2022 ore 21:50

          Impianto da 3 kW senza accumulo e 5 climatizzatori ,due da 9000 btu e tre da 12000 btu… Casa di circa 90 mq con praticamente un climatizzatore ogni camera ( bagno escluso)

        • Gipi, il 10 Dicembre 2022 ore 11:46

          Ciao Andrea

          Grazie delle informazioni che chiariscono almeno un po’ la tua Situazione Energetica di casa (si suppone anche che tu abiti nel Nord Italia).

          Per la verità non pensavo che tu disponessi di un tale numero Climatizzatori e, a questo punto, sorge un’altra domanda anche se non determinante : da quanti kW è il tuo Contratto Contatore ? (per riuscire ad alimentare CONTEMPORANEAMENTE anche solo la metà dei tuoi Climatizzatori +1 Lavatrice + Consumi Casa di base).

          Forse per “Climatizzatori” tu intendi il numero di Unità Interne ma i dispositivi MACCHINA esterni (Unità Esterna) sono solo 2 e una Unità Esterna alimenta 3 U.I. (12000+9000+9000 BTU) mentre la seconda U.E. alimenta 2 U.I. (12000+9000 BTU).
          In questo caso tu avresti presumibilmente una U.E.(Unità Esterna) da 24000 BTU e l’altra potrebbe essere da 18000 BTU.

          Forse hai una casa con Super Isolamento Termico e i Climatizzatori basta che vadano proprio al minimo?

          Con un Impianto FV da 3,0 kWp, nei 4/5 MESI DI BRUTTA STAGIONE, anche se utilizzi solo una parte dei tuoi Climatizzatori, “brucerai” sicuramente alla grande tutta la Produzione del tuo minuscolo FV e tutti i giorni assorbirai molta Energia dalla Rete.

          In pratica tu consumi, per forza di cose, tutta l’Energia che viene prodotta in ogni istante dal tuo FV e quindi, anche se non te ne sei reso conto, fai AUTOCONSUMO FV TOTALE ogni giorno.

          Detta diversamente : NEL PERIODO INVERNALE tu sicuramente non “IMMETTI in Rete” neppure 1 kWh per cui il GSE non avrà nulla da doverti Pagare !

          Ti consiglio di andare a leggere sul tuo CONTATORE DI SCAMBIO di Enel (quello dove ti arriva la Corrente dalla Rete).
          Nella sezione IMMISSIONI, visiona (a distanza di un giorno, poi di una settimana e poi di un mese) l’andamento dei numeri che compaiono nelle “fasce orarie” (A1-A2-A3) e vedrai certamente che restano sempre fermi sugli stessi valori .

          I numeri cominceranno ad aumentare, lentamente e di pochissimo ogni giorno, solo quando arriverà la Primavera e tutti i Climatizzatori verranno spenti.

          Data la tua situazione e dato anche che tu, come Contratto Contatore usufruisci attualmente e ancora per parecchio tempo della Tariffa Unica MONORARIA (contratto che mi scadrà il 30 novembre 2023… Pago 0,068 al kW escluse….), fare funzionare le altre “macchine di casa” di giorno o di notte, dal punto di vista del Costo Energetico, risulta del tutto indifferente.

          Potrebbe cambiare qualcosa (e convenire a fare le Lavatrici / Lavastoviglie di notte) solo nella Bella Stagione qualora tu non ricorra ai Climatizzatori per il Raffrescamento durante il giorno …

          Comunque, nel tempo che ci metterai a fare i tuoi Esperimenti Energetici, più il tempo che sarà necessario per avere una qualche risposta sul piano degli IPOTETICI guadagni reali, il tuo attuale Contratto Contatore sarà finito e sicuramente non avrai ancora potuto definire nulla di concreto (perché per l’annata 2023 i risultati maturati presso il GSE saranno noti non prima del 15 Maggio 2024).

  94. Andrea, il 12 Dicembre 2022 ore 12:46

    Grazie mille…si confermo nord Italia …ma in realtà di notte spengo tutto e anche al mattino che lavoro l’impianto rimane spento… Quando arrivo a casa accendendo i 2 motori ( quasi sempre 4 clima mentre 1 rimane spento in quanto camera inutilizzata) in pochissimo tempo la temperatura si alza…ho il contatore con 3 kW e non mi è mai saltato…. ancora grazie per le preziose informazioni e complimenti per il sito!

    • Gipi, il 12 Dicembre 2022 ore 19:05

      Ciao Andrea

      Situazione esistenziale molto inconsueta la tua, molto personale e credo anche non tanto diffusa …

      Comunque molto favorevole per fare esattamente come stai facendo e certamente nessuno potrà ottenere più di te sia dal tuo FV (GSE) che dalla tua Bolletta.

  95. roberto, il 18 Giugno 2023 ore 18:02

    Salve Gipi, sta arrivando l’incentivo per ssp

    riassumo il mio 2022 :
    prodotti 6913 – auto consumati 3788 – prelevati da rete 3276, pertanto non ho eccedenze; sono rimasto sorpreso dal rimborso ssp che si aggira sui 35 cent kw…………, praticamente ha azzerato il costo delle bollette del 2022, nel 2023 torniamo alla normalità ?
    Grazie

  96. Roberto, il 19 Giugno 2023 ore 17:46

    Ciao Gipi
    riposto il msg di ieri che non sembra essere stato recepito dal sistema
    stanno arrivando i rimborsi del GSE per SSP che a conti fatti mi sembrano una cifra 0.35 KW ( stupisco !)
    anno 2022 prodotti quasi 7000
    in rete 3125
    prelevati dalla rete 3286
    quindi senza eccedenze, vedo il corposo rimborso in pagamento 22/06
    a conti fatti ho avuto le bollette pagate per tutto l’anno, ancora NO accumulo che mi sembra ancora NON conveniente (solamente con il 110%)
    Un quesito : il mio impianto del 2011 3 conto energia non ha ottimizzatori ( ai tempi non erano conosciuti ), che succede se li metto ?
    Grazie

  97. Gipi, il 22 Giugno 2023 ore 12:05

    Ciao Roberto

    Oggi 22 Giugno 2023 (come tutti gli anni) ricorre la BEFANA DEL FOTOVOLTAISTA.
    Nel 2022 tutti Fotovoltaisti sono stati molto bravi e pertanto, invece del solito carbone degli anni precedenti, quest’anno un bel “calzone” pieno zeppo di dolci.

    Nel 2024, quando ci arriverà la Befana del 2023, direi che dovremo riaccontentarci del carbone degli anni precedenti o pochissimo di più (se non succedono fatti imprevisti a livello mondiale).

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    A occhio e croce si suppone che il tuo FV sia da 6;0 kWp, che tu risiedi al Nord in una Zona con insolazione non proprio delle migliori o comunque con l’esposizione Impianto non abbastanza orientata verso il Sud, dato che la Produttività Unitaria Annua del tuo Impianto risulta essere 6913 kWh / 6,0 kWp = 1152 kWh/kWp.

    Riassumo i tuoi dati, che tra il primo e il secondo messaggio, sono leggermente diversi ma diciamo che possano essere :

    — Produzione del FV …………… 6913 kWh ; 100% ; (Autoconsumo + Immissioni =Produzione FV)
    — Autoconsumo immediato ….. 3788 kWh ; 54,8 % (livello di autoconsumo quasi incredibile dato che normalmente non si riesce ad andare oltre al 40 %)
    — Immissioni in Rete …………… 3125 kWh ; 45,2 %
    — Prelievi da Rete ………………. 3276 kWh (prelievi da rete minori delle Immissioni in Rete = nessun esubero)
    — Scambio SSP ………………… 3125 kWh (pari ai prelievi dato che le Immissioni in Rete sono inferiori ai prelievi da Rete)
    — Consumo di Utenza …………. 7064 kWh (pari a Autoconsumo + Prelievi da Rete )

    Ottimi e quasi incredibili i risultati dalla tua Gestione Tecnica dell’Impianto !!!
    Ottimo (e superiore anche ai dati in mio possesso) il tuo “ritorno dal GSE per lo SCAMBIO che dici essere di 0,35 €/kWh.
    I dati in mio possesso dicevano di qualcosa come 0,32 -0,33 €/kWh scambiato.

    Dalla visione dei tuoi dati viene riconfermato (anche se ormai dovrebbe essere di normale sapere per tutti) che l’Impianto FV, per essere massimamente remunerativo (in relazione agli anni richiesti per il suo Ammortamento) deve fornire una Produzione Annua PARI O APPENA POCHISSIMO MAGGIORE O MINORE dei Consumi di Utenza.
    ————————————————————————

    Mettere o meno gli Ottimizzatori ???

    Non saprei darti una risposta dato che bisognerebbe vedere DI FATTO la situazione complessiva del tuo impianto, la compatibilità o meno degli eventuali OTTIMIZZATORI rispetto al modello del tuo Inverter.

    Non saprei nemmeno dirti con sicurezza se puoi, di fatto, eseguire l’operazione senza dichiararla al GSE e probabilmente anche a ENEA al fine di poter ottenere la detrazione del 50 % della Spesa sostenuta dalla Dichiarazione dei Redditi (in 10 anni).

    Capisco che, per te che sei nel 3° C.E. dell inizio 2011, aumentare di un po’ la produttività del tuo Impianto potrebbe rappresentare un sensibile aumento dei “ritorni” che attualmente percepisci (al di fuori della gestione dello SSP) e che dovrebbero essere dell’ordine di 0,38 – 0,36 € per ugni kWh PRODOTTO dal FV.

    Tu i tuoi conti te li sarai già fatti, ma tanto per avere una idea delle cifre : Se tu riuscissi ad aumentare di 500 kWh la tua Produzione Annua potresti incassare 500 kWh x 0,37 €/kWh = 185 €/anno che, per i restanti 8 anni della tua Convenzione Ventennale, ti porterebbero ad un incasso totale di 8 x 185 = 1480 €.

    Dato che il tuo Impianto POTREBBE essere da 25 pannelli (6000 W x 240 W/pannello = 25 Pannelli) il solo COSTO DI ACQUISTO di 25 OTTIMIZZATORI (anche a soli 50 € cadauno) Comporterebbe già una spesa di 25 ottim. x 50 €/cadauno = 1250 € (poi ci sarebbero ALMENO 1000 € di altre spese per fare installare il tutto e renderlo funzionante e si andrebbe a 2250 €).

    A mio modo di vedere non ne vale la pena.

    Però per sapere qualcosa di più preciso dovresti rivolgerti a qualche Ditta della tua Zona (possibilmente molto vicina a casa tua) che sia esperta nel Montaggio di Impianti FV.

    Solitamente questo tipo di operazioni risulta poco gradito agli INSTALLATORI dato che il lavoro da fare è parecchio e anche i rischi che si corrono sul tetto non sono trascurabili (necessità di protezioni anticaduta ed eventuali costi).

    • Roberto, il 24 Giugno 2023 ore 18:58

      Grazie Gipi della tua risposta
      i miei impianti sono 2 :
      1 del 2011 , terzo conto energia di 3.050 kwp 10 pannelli eosolare, orientati pieno sud, altezza 3 mt ( sul garage ), produzione stimata 3.470 annui
      1 del 2016, 8 pannelli sunpower OTTIMIZZATI Solaredge da 345 sul tetto 5 in pieno sud, 3 a ovest ( compreso linea vita per manutenzione ) 2.76 kwp, non incentivati, produzione stimata 3.500 annui
      la zona è bologna est
      per gli ottimizzatori la domanda era rivolta per quelli in basso del 3 conto energia, l’inverter è sungrow ma non credo che sia abilitato, pertanto sarebbe un costo aggiuntivo oltre 10 ottimizzatori . La domanda era rivolta al fatto di perdere o meno l’incentivo del 3 conto energia, se si rischiava…
      Per quanto riguarda l’autoconsumo, ho acquistato auto ibrida plug in e pertanto almeno 5 volte a settimana sfrutto l’energia prodotta da marzo ad ottobre, svelato l’autoconsumo cosi’ alto, naturalmente c’è l’indotto di casa, condizionatori per caldo e freddo inclusi.
      Lo scorso anno avevo scaldato i motori con le prove di autoconsumo e misi in rete 915 a rimborso di miseri 3 centi kw
      per quanto inerente il rimborso del GSE ho rifatto i conti ed è 0.34 kw ( non avevo scorporato 1 52 eur dell’anticipo )

      • G, il 30 Giugno 2023 ore 23:12

        Ciao Roberto

        Le notizie del tuo FV, che avevi fornite in precedenza, erano molto distanti dalla realtà che hai specificato ora.
        Come ti avevo fatto notare il 54,8% di Autoconsumo è una quota inarrivabile per i comuni mortali.
        Ovviamente avendo una Auto Elettrica tutto si spiega molto meglio.

        Diciamo che, secondo la mia “Radiografia”, il tuo Impianto per come lo avevi rappresentato, dava adito a molte perplessità.
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        ORA, AVENDO I MOLTI DETTAGLI CHE PRIMA MANCAVANO :

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        Il tuo 2° impianto (2016) avrebbe una ottima Produttività (3500 kWh/anno / 2,76 kWp = 1268 kW/kWp.

        Dico “avrebbe”, tenendo conto della sistemazione Pannelli (5 a pieno Sud e 3 a pieno Ovest), in quanto tu dici che si tratta di una “produzione stimata” ma non dici nulla della Produzione Reale.

        Il valore della Produzione Reale tu dovresti poterlo sapere consultando il Contatore di Produzione di ENEL affiancato all’Inverter SOLAREDGE.

        Il tuo 2° impianto ha 2 gruppi di pannelli (5 sud + 3 ovest) disposti su falde tetto diverse e, sapendo che l’Inverter è un Solaredge (che dispone solitamente di una UNICA ENTRATA PER I PANNELLI), richiede sempre l’impiego degli OTTIMIZZATORI (uno per ogni Pannello) come previsto obbligatoriamente dal Costruttore dell’Inverter (Solaredge).

        Pertanto gli Ottimizzatori, nel tuo caso, NON SONO UNA SCELTA MIGLIORATIVA ma un Obbligo Tecnico assoluto e inderogabile.
        Senza gli ottimizzatori tutto funzionerebbe talmente male (produzione bassissima, forse 1/4 di quella attuale) da non essere nemmeno minimamente accettabile.
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        Per il 1° Impianto più vecchio (2011) l’aspetto tecnico è completamente diverso già in partenza dato che, molto probabilmente, i Pannelli sono posati sul tetto garage che è poco inclinato, sono poco ventilati e, se il garage è addossato alla casa, possono anche soffrire di surriscaldamento dovuto alla riflessione del calore del muro casa verso i pannelli.

        Fatto sta che anche il valore della Produzione Stimata risulta molto basso essendo : 3470 kWh/anno / 3.05 kWp = 1138 kWh/kWp, mentre potrebbe normalmente essere di almeno 1250 kWh/kWp.

        Secondo me non c’è nulla da fare per migliorare la produzione dato che gli Ottimizzatori servono a qualcosa SOLO nel caso in cui uno o più Pannelli risultino ombreggiati o comunque disposti al Sole in modo diverso dagli altri (come nel caso di quelli del tuo 2° Impianto).

        Comunque, prima di andare a toccare qualsiasi elemento base del tuo Impianto (in 3°C.E.) devi massimamente assicurarti di fare qualcosa di ammesso.
        Pertanto ti consiglio di fare una interrogazione preliminare al GSE e sentire che cosa ti rispondono.

        Inoltre corri sempre il rischio latente che, quando si inoltra una qualche Documentazione/Dichiarazione, questa possa contenere errori o manchevolezze per cui la “Pratica” si può “incagliare” e il GSE non ci mette nulla a bloccarti tutte le tue Spettanze …

  98. Roberto, il 15 Agosto 2023 ore 12:55

    Grazie GIPI per il tuo prezioso commento con consigli di fare.
    Al 30/6 la situazione su espressa è simile all’anno precedente, penso che anche per questo anno il risultato al 31/12 sia negativo tra immesso e ritirato.
    Mi hanno appena inviato un articolo che parla della cessazione dello scambio sul posto per il 2024. Non sono riuscito a trovare conferme sul sito GSE, a questo punto se la notizia fosse vera, mi viene da considerare la batteria di accumulo, forse è quella a cui ci vogliono portare. Sul web, ho trovato qualcosa con prezzi abbordabili, diverse dalle solite marche che vengono proposte da tutti gli installatori. Trattasi di batterie ferro fosfato, che non so se si possa spostare il sito web o la marca. Buon Ferragosto

  99. Vittorio, il 19 Settembre 2023 ore 17:08

    Ciao GIPI

    una veloce informazione

    Ho terminato l’installazione del fotovoltaico con batterie ad accumulo fornito con il 110%

    Nella mia zona abbastanza frequentemente Enel chiude la fornitura e con mio grande rammarico mi ritrovo 20KW immagazzinati nell’ accumulo ma senza avere la possibilita’ di sfruttarle in quanto al momento in cui Enel stacca la corrente rimaniamo tutti senza energia.

    E’ possibile in questi momenti di blackout by-passare il contatore Enel e sfruttare il mio accumulo (ovviamente inibendo l’immissione in rete di Kw) ? qualcuno mi sa spiegare come si fa?

    grazie

    • Gipi, il 28 Settembre 2023 ore 19:00

      Ciao Vittorio

      Chi ha l’Impianto con Inverter IBRIDO dotato di ACCUMULO LATO PRODUZIONE (come immagino che sia il tuo caso ormai comunissimo) in teoria può sempre operare in “ISOLA” quando viene a mancare l’Energia dalla Rete.

      Ho detto in teoria dato che, per passare alla pratica, bisogna vedere se il tuo SISTEMA possiede già questa possibilità operativa che deve solo essere attivata oppure se non ne è provvisto e magari può essere completato o riprogrammato (implementazione del suo Software) per esplicarla.

      DEVI CONTATTARE PER FORZA CHI TI HA VENDUTO/INSTALLATO L’IMPIANTO per sapere quali sono le possibilità dello stesso nella situazione attuale.

      Ogni SISTEMA, a seconda della marca dell’Inverter, prevede specifici componenti previsti dal Costruttore dell’Inverter stesso.

      Qualche volta può essere richiesta solo una opportuna ABILITAZIONE del Sistema esistente, altre volte può essere necessario un aggiornamento del Software.

      A seconda della situazione di partenza (stato attuale del tuo Sistema) l’operazione da te richiesta può avere dei costi minimi oppure più o meno alti.

  100. Gianmarco, il 29 Settembre 2023 ore 13:03

    Buongiorno a tutti.
    scrivo per un consiglio in quanto sono molto combattuto.
    Ho installato in primavera impianto da 4 kw a mie spese, (contatore Enel da 6 KW)
    Guardando la produzione da aprile a ieri ho constatato che ho messo in rete una grande parte della produzione, prendendo da rete nelle ore serali e notturne, ovvero quando sono presente ( il boiler è sempre in funzione ), e cercando in estate di rinfrescare e fare lavaggi con timer di giorno.
    Premesso che possiedo abitazione totalmente elettrica con piano a induzione, cappa, lavastoviglie, lavatrice,frigorifero, boiler da 80 lt e climatizzazione, il tutto in pompa di calore, volevo chiedere se fosse conveniente l’accumulo o è troppo presto per fare una valutazione, prezzo puro energia agosto circa 0.13 circa + tutti i balzelli + iva
    comparando con lo stesso periodo 30/04-30/06-30/08 dello scorso anno ho una differenza di 50 euro al mese di media
    Grazie in anticipo per chi volesse riscontrarmi e consigliarmi

    • Gipi, il 2 Ottobre 2023 ore 22:22

      Ciao Gianmarco

      Dato che dici di essere passato al “Tutto Elettrico” e che in casa non c’è nessuno per tutto il tempo degli orari lavorativi , si direbbe che tu ti trovi nella condizione migliore per trarre il massimo vantaggio possibile dall’installazione di un Accumulo.

      Vista la potenza del tuo FV (4 kWp) la capacità nominale dell’eventuale Accumulo potrebbe essere compresa tra 8 e 10 kWh Nominali. (al massimo 12 kWh).

      Sembra di capire che tu hai attualmente un Sistema con Inverter di tipo “normale” e non predisposto per le Batterie per cui, volendo integrare nel tuo Sistema attuale un Accumulo questo dovrà essere di tipo “ACCUMULO IN POST PRODUZIONE” e cioè un Sistema a se stante provvisto di Batterie e anche di un proprio Inverter specifico.

      Solitamente, per rispondere al compromesso tra il costo dell’Accumulo e la dimensione del FV che lo dovrà “caricare” si ritiene che la Capacità Nominale di Accumulo da installare sia compresa tra i valori di 2 x kWp FV (nel tuo caso 2 x 4kWp = 8 kWh e 3 x kWp FV (sempre nel tuo caso 3 x 4 kWp FV = 12 kWh).
      —————————————————————————

      Generalmente, per fare delle valutazioni di risparmio in € (sulla Bolletta) bisogna partire comunque dai DATI ESPRESSI IN kWh, e non in € in Bolletta, dato che i prezzi, dall’anno scorso a questo corrente, sono variati notevolmente e nessuno può attualmente e ragionevolmente prevedere quale sarà l’andamento futuro nei prossimi 10 anni (dato che convenzionalmente alla Batteria viene data una “vita media” di 10 anni).

      Dato che tu menzioni : — prezzo puro energia agosto circa 0.13 circa + tutti i balzelli + iva —

      Allora posso supporre che tu sei servito da “SERVIZIO NAZIONALE ELETTRICO – Servizio di Maggior Tutela” dove i prezzi di Agosto (in realtà del 3° Trimestre 2023) erano : € 0,120410 (F1) e € 0,117310 (F23).

      Per l’ultimo Trimestre di quest’anno (Ott-Nov-Dic) non è ancora noto qualli saranno le Tariffe e le sapremo presumibilmente, da ARERA, tra qualche giorno.
      Per ora si sa, solo in modo un pò confuso, di un “aumento Bolletta del 18,6 % nel 4° trimestre 2023 per Famiglia Tipo con consumo 2700 kWh/anno” e questo non è certo il livello dei tuoi consumi in “Tutto Elettrico”.

      Comunque, tu che hai un Contatore da 6 kW paghi (vai a farti le somme dei “fissi” che trovi nell’ultima Bolletta) un Fisso a Bolletta (compresa IVA al 10%) di 37,00 €/bimestre che fanno 222 €/anno e che avrai sempre come ZAVORRA che incide molto se i consumi fatturati sono bassi e pochissimo se sono alti.

      Io ho un Impianto FV (9,6 kWp) SENZA ACCUMULO e un Contatore come il tuo da 6 kW e ti faccio l’esempio, dai dati in Bolletta, di quanto vale, oggi, per me 1 kWh risparmiato in Bolletta :

      Bolletta pro-forma Ago-Set. (reale Luglio- Agosto) 114,41 € per 394 kWk fatturati. Nell’ insieme il kWh SEMBRA valere 114,41 / 394 = 0,290381 €/kWh.

      In realtà, tolti i 37 € di “fisso”, ogni kWh mi costa/vale (114,41 – 37) / 394 = 0,196472 €/kWh.

      Dunque, del tutto ipoteticamente, allo stato attuale del valore puro della MATERIA ENERGIA nell’ultima Bolletta, UTILIZZANDO UN ACCUMULO io risparmierei ipoteticamente 0,196472 €/kWh.

      Si tratta però di un RISPARMIO SOLO APPARENTE in quanto ATTUALMENTE E FINO A CHE DURA (forse finisce tra pochissimo e poi non si sa cosa succederà di preciso), i kWh del FV IMMESSI IN RETE COSI’ COME PRODOTTI DALL’INVERTER fruttano un PAGAMENTO DI RITORNO DAL “GSE” di almeno 0,10 €/kWh immesso e, tenuto conto della perdita del 20% del “Ciclo Carica-Scarica” delle Batterie, si IMMETTE non 1 kWh ma 1,2 kWh per cui il Ritorno dal GSE risulta di 0,10 €/kWh x 1,2 = 0,12 €/kWh rispetto a 1 kWh finale fornito dall’ACCUMULO.

      Per tutto quanto detto, ATTUALMENTE, il RISPARMIO REALE che si ottiene con l’impiego dell’ACCUMULO risulta di 0,197462 – 0,12 = 0,077462 €/kWh e, con tale importo unitario, bisogna ripagarsi NEGLI ANNI il costo dell’Accumulo.
      ————————————————————————–

      Nel tuo caso specifico (sei Tutto Elettrico, sei sempre fuori casa nelle ore di lavoro e poi ci sarà qualche assenze nei week-end e qualche breve vacanza) si può fare una ipotesi di utilizzo della tua produzione FV abbastanza realistica :

      Produzione annua FV (Nord Italia) 4 kWp x 1250 kWh/kWp = 5000 kWh/anno.
      La Produzione FV sarà ripartita : AUTOCONSUMO 20% (1000 kWh) ; ACCUMULO 65% (3250 kWh) ; IMMISSIONI in Rete 15% (750 kWh).

      Tenuto conto che dei 3250 kWh messi nell’Accumulo se ne trarranno come UTILI REALI solo 80% (perdite di Sistema 20%) si potranno avere 3250 x 0,8 = 2600 kWh realmente disponibili che corrispondono (visti i valori unitari come già definiti più sopra) ad un RISPARMIO GENERATO DALL’ACCUMULO di
      2600 kWh x 0,077462 €/kWh =201.4 €/anno.

      Non si sa quanto potrà costare l’Accumulo ma proviamo a supporre che sia da 10 kWh nominali e che costi 600 € a kWh nominale il che farebbe 6000 € che, con le detrazioni IRPEF del 50% (se hai la “capienza” per esercitarle) corrispondono a 3000 € da recuperare negli anni.

      Per recuperare 3000 € ci vorranno 3000 € / 201 €/anno = 14,9 anni.
      ———————————————————————————–

      Purtroppo, ai prezzi attuali, e con la NORMATIVA attuale dello SCAMBIO SUL POSTO (fino a che dura) per gli Accumuli è una battaglia persa (dovendo anche tenere conto che ci si mette in casa un Dispositivo di molto maggiore complessità rispetto al semplice Inverter Tradizionale (l’Accumulo contiene a sua volta, oltre alle Batterie anche un altro Inverter) e si è fatalmente più soggetti ad avere maggiori problematiche di guasti …

      Il fatto che ultimamente tanti abbiano preso a utilizzare gli Accumuli non dipende di sicuro dalla convenienza reale di averli ma da una serie di fattori di tutt’altra natura che ora non è il caso di andare ad elencare …

      Prima di pensare a fare modifiche al tuo attuale impianto ti consiglierei di tenere una attenta contabilità (in kWh) di come evolverà la situazione generale della Produzione FV e dei tuoi Consumi di casa mese per mese, nonché delle Bollette per il periodo dell’anno intero (partendo dai dati che hai iniziato forse a registrare dalla fine di Aprile o 1° Maggio 2023.

      Nello stesso tempo forse si saprà in che modo verrà modificato oppure abolito l’attuale sistema dello SCAMBIO SUL POSTO e quale risulterà l’eventuale NUOVO SISTEMA per cui si potranno rifare i calcoli, adeguandoli alla nuova situazione, trovando (forse) una maggiore convenienza nell’utilizzo degli Accumuli.

  101. Andrea, il 4 Ottobre 2023 ore 11:57

    buongiorno a ottobre 2022 ho avuto attacco gse del fotovoltaico dopo 4 mesi di attesa. Consumo circa 5500 kw annui nonostante in inverno mi scaldi con gas e legna. Nel 2023 fino a settembre ho prodotto 4850 kw con un autoconsumo del 73%. Ho consumato 4670 kw di energia, importati dalla rete 1140, ceduti 1270.
    Domanda: ad oggi non ho mai ricevuto alcun accredito dal gse, quando sarà il primo? grazie

    • Gipi, il 5 Ottobre 2023 ore 16:46

      Ciao Andrea

      Per avere il grado di AUTOCONSUMO del 73% come dici tu devi per forza di cose avere anche un ACCUMULO del quale non fai menzione.

      Vedendo sommariamente i tuoi dati si nota che il tuo SCAMBIO con la Rete (disponendo di Accumulo) è a livelli molto bassi (ceduti 1270 – importati 1140 = esubero 130 kWh) e pertanto il tuo Sistema FV risulta impiegato al meglio possibile.

      Comunque, mancando presumibilmente ancora un mese/un mese e mezzo al compimento dei primi 12 mesi completi di Esercizio sarà meglio attendere fino alla fine prima di tirare le Somme Energetiche definitive.

      In teoria il GSE avrebbe dovuto presentarti il “Conto a Saldo” per il 2022 entro il 15 Maggio 2023 e, contestualmente, detrarti l’importo della “tenuta Conto” sia per il 2022 come, in anticipo, per il 2023 (in tutto sarebbero 2 x 36,60 €/anno =73,2 €) e pagarti il Primo Anticipo Semestrale 2024.

      Gli Anticipi Semestrali sono 2 ogni Anno Solare Intero di gestione (dal 1 Gen. al 31 Dic.).
      Il 1° viene pagato di fatto verso il giorno 20-22 Giugno e il 2° verso 20-22 Novembre di ogni anno

      L’Anticipo Semestrale viene calcolato sulla Potenza Nominale del tuo Impianto tenuto anche conto che tu, DISPONENDO DI UN ACCUMULO, riverserai per forza di cose pochissima Energia in Rete.

      Ora, non conoscendo nessun dato preciso del tuo Impianto e del tuo Accumulo, non si possono fare valutazioni sullo specifico valore che il GSE potrebbe calcolarti come Anticipo Semestrale.
      Non è neppure noto come venga “trattato/valutato” amministrativamente un Impianto con Accumulo in relazione agli Anticipi Semestrali e SE QUESTI NON SIANO ADDIRITTURA DEL TUTTO ABOLITI.

      Per un Impianto FV TRADIZIONALE (SENZA ACCUMULO) da 6 kWp, nella Zona NORD ITALIA (come potrebbe essere il tuo caso), la Formula di Calcolo dell’Anticipo Semestrale risulta : A.S. = (6 kWp x 1000 x 0,14 x 0,13) / 2 = 54,60 €/semestre

      Comunque, puoi vedre le note sulle DATE DI PAGAMENTO degli ANTICIPI SEMESTRALI previste dal GSE :
      https://www.gse.it/servizi-per-te/fotovoltaico/scambio-sul-posto/tempistiche-e-pagamenti

      Si tratta di roba ormai vecchia di parecchi anni ma sempre sicuramente ancora valida.
      Purtroppo non viene menzionato nulla

      ———————————————————

      La mia sensazione è che tu non vedrai nulla di pagato (in Banca sul tuo C.C.) sino al prossimo 20-22 Giugno 2024 quando ti verrà liquidato (a consuntivo tra Dare e Avere) tutto quanto ti è dovuto per lo scorcio del 2022 e per l’annata completa del 2023.

      Comunque dovresti accedere (con le credenziali che dovresti possedere : Userid e Password) al tuo “CONTO” presso il GSE per vedere se comunque è presente qualche comunicazione o qualche “Foglio di Calcolo” che ti riguarda.

      Potrebbe darsi che, dai loro calcoli, tu non abbia ancora maturato una sufficiente “spettanza” (alla data dei calcoli del 15 Maggio 2023) e che, per cifre sotto ai 50 €, loro non fanno il Bonifico sul tuo Conto Corrente.

      Potresti anche, addirittura, trovarti ad essere tu a debito nei confronti del GSE.
      Comunque si suppone che tutto il bilancio del Dare/Avere andrà a essere regolato l’anno prossimo con i Calcoli al 15 Maggio 2024 e il pagamento delle tue spettanze verso il 20-22 Giugno 2024.

      Se esaminando i documenti presenti nel tuo “CONTO” presso il GSE non trovi nulla allora l’unica soluzione è quella di contattare il GSE per chiedere Spiegazioni/Informazioni sulla tua specifica situazione.

      • Andrea Sacchi, il 6 Ottobre 2023 ore 10:59

        grazie mille, si mi ero dimenticato di dire che ho un accumulo di 10kw. queste le caratteristiche dell’impianto, zona milano, esposto a ovest, DIMENSIONI DEL SISTEMA
        4,92 kWp
        PANNELLI
        12 x Hyundai HiE-S410VG
        INVERTER
        1 x Huawei SUN2000-5KTL-L1
        BATTERIE
        1 x Huawei LUNA2000-10-S0 (10.0 kWh)
        ENERGIA MASSIMA DISPONIBILE DELLE BATTERIE
        10.0 kWh
        CONTATORI INTELLIGENTI
        1 x Huawei DDSU666-H (100A)

        Forse avendo usufruito dello sconto in fattura non ho diritto agli acconti.

        Non ho capito come potrei trovarmi a debito nei confronti del gse

        grazie di tutto
        andrea

        • Gipi, il 10 Ottobre 2023 ore 18:46

          Ciao Andrea

          Lo Sconto in Fattura non ha nulla a che vedere con il Sistema Amministrativo tenuto dal GSE per il tuo Impianto.
          Lo “sconto” riguarda solo i tuoi Rapporti Fiscali con l’Agenzia delle Entrate .
          ——————————————————–

          Ti devo far notare che, inizialmente, avevi detto di avere un FV da 6 kWp mentre ora si vede che sono solo 4,92 kWp (12 x 410 = 4,92).

          Non risulta chiarissimo il preciso periodo nel quale dici di aver registrata la PRODUZIONE FV di 4850 kWh, ma diciamo che SEMBRA possano essere 11 mesi e 1/2 (supponiamo dal 15 Ott. 2022 al 30 Set.2023).

          Basandoci su un SIMULATORE DI PRODUZIONE FOTOVOLTAICA, aggiungendo i 15 gg che mancano all’anno completo, tenendo conto che sei a Milano e che tutti i Pannelli sono su una unica falda esposta ad OVEST preciso, avrai una produzione attesa complessiva annuale di 5000 kWh e questo collima con i 4850 kWh da te registrati su 11 mesi e 1/2.

          Fatta la foto “tecnica” del tuo Impianto si vede (sempre dal SIMULATORE) che, partendo dal 15 di Ottobre e finendo al 31 Dicembre 2022, la produzione nei 3 mesi (in kWh) risulta : 150 Ott. ultimi 15 gg.; 172 Nov. ; 146 Dic. per un totale di 468 kWh.

          Il parziali giornalieri prodotti dal FV sono bassissimi (regolari ma bassissimi) e li avrà ingurgitati totalmente il tuo Accumulo (per restituirteli alla Sera-Notte) e quasi sicuramente nell’insieme dei 2 mesi e 1/2 non avrai IMMESSO NULLA in Rete (ma ipotizziamo pure che ci siano stati in tutto 100 kWh Immessi sulla Produzione totale FV di 468 kWh).
          ——————————————————–

          LA TUA PERPLESSITA’ :

          — Non ho capito come potrei trovarmi a debito nei confronti del gse —

          Io mi riferivo, come potrai verificare da quanto avevo già scritto, ai conteggi che presumibilmente avrà fatto il GSE alla data dei “conti” :
          “” In teoria il GSE avrebbe dovuto presentarti il “Conto a Saldo” per il 2022 entro il 15 Maggio 2023 “” .

          Come detto più sopra ipotizziamo, esagerando, che nei 2 mesi e 1/2, di fine anno 2022, tu abbia IMMESSO in Rete100 kWh

          Con 100 kWh IMMESSI e poi PRELEVATI, quindi “SCAMBIATI”, e tenuto conto che in quei mesi il valore dell’Energia Elettrica era ancora altissimo, le tue spettanze di “scambio” riconosciute dal GSE potrebbero essere AL MASSIMO di : 100 kWh x 0,32 €/kWh = 32,00 €/2022.

          Ora, nei “Calcoli” che il GSE prepara tutti gli anni entro il 15 Maggio le tue “voci” sarebbero :

          — Spettanze SSP 2022 = 32,00 € (+)
          — Debito “tenuta conto” 2022 (in pagamento postumo) = 36,60 € (-)
          — Debito “tenuta conto 2023 (in pagamento anticipato) = 36,60 € (-)
          — Anticipo SSP 1° sem. 2023 = Probabilmente NULLA dato che loro sanno che tu hai un Accumulo da 10 kWh nominali su un Impianto da 4,92 kWp.

          Facendo il totale : + 32,00 – 36,60 – 36,60 = – 41,20 € (totale NEGATIVO = DEBITO).

          Per prassi il GSE, in questi casi di Avviamento Impianto, non chiede il pagamento del DEBITO (dato che sarebbe pure difficile da ottenere dai Fotovoltaisti più o meno imbestialiti) e rimanda il tutto alla situazione contabile che si definirà dopo il compimento del primo Anno di Esercizio Solare (nel tuo caso 1° Gen. – 31 Dic. 2023) nel quale si suppone che il Debito verrà appianato dalle Spettanze maturate.

          Nel tuo caso, come avevo già detto, si vedrà il risultato contabile in occasione della emissione dei prossimi “Conti” che si conosceranno verso il 15 Maggio 2024.

          Ovviamente, come avevo già detto, dovresti entrare nel tuo “Conto” e vedere se vi sono documenti/comunicazioni emanate dal GSE :
          “” Se esaminando i documenti presenti nel tuo “CONTO” presso il GSE non trovi nulla allora l’unica soluzione è quella di contattare il GSE per chiedere Spiegazioni/Informazioni sulla tua specifica situazione””.
          ———————————————————–

          Chi ti ha venduto l’Impianto FV avrebbe dovuto anche rilasciarti un Computo Previsionale della PRODUTTIVITA’ ANNUA ATTESA.

          Comunque puoi vedere da te stesso utilizzando il SIMULATORE STANDARD DELLA COMUNITA’ EUROPEA scaricandolo all’indirizzo :
          https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/it/tools.html

  102. Andrea, il 11 Ottobre 2023 ore 15:45

    grazie, allora gennaio-settembre 2023 prodotti 4850kw
    novembre dicembre 2022 370 kw (immessi in rete 15kw importati 897kw)
    sono entrato nel sito gse ed effettivamente due importi da 30 euro risultano compensati
    vedremo nel 2024

    • Gipi, il 12 Ottobre 2023 ore 19:05

      Ciao Andrea (Sacchi)

      Allora le mie “visioni” nella sfera di cristallo sono abbastanza realistiche !!!

      Con il tuo Impianto FV, per quanto riguarda la Produzione Annua, direi che stai meglio di quanto da me previsto in quanto la mia previsione di 5000 kWh/anno (quella del Simulatore) era basata su una ipotetica situazione (la peggiore) con falda tetto inclinata a 30° e orientamento a OVEST perfetto.

      la tua realtà sarà probabilmente migliore con falda meno inclinata (forse 20° – 25°) e non disposta proprio a OVEST ma probabilmente a OVEST – 20° (a 70° da Sud verso Ovest).

      In questo caso potresti contare di ottenere, nell’anno completo; qualcosa come : 4850 (gen.-set.) + 650 (ott.-dic.) = 5500 kWh/anno 2023.

      Per le tue IMMISSIONI, nello scorcio di fine anno 2022, io avevo previsto realisticamente uno ZERO TONDO e poi, solo per non essere troppo drastico e poterti fare l’esempio di calcolo, avevo supposto un massimo di 100 kWh (che ora tu sai essere realmente 15 kWh).
      ——————————————————-

      Dici che sei andato a vedere sul tuo “Conto” presso il GSE, ma non è chiaro che cosa hai potuto vedere nel dettaglio.
      Probabilmente hai visionato solo una parte delle loro comunicazioni oppure la tua situazione risulta ancora incompleta.

      Comunque i 30 € del “Canone annuale per tenuta Conto”, quando i calcoli saranno definiti completamente in “chiaro”, vedrai che risulteranno : 30€ + IVA 22% = 36,60 €.
      ——————————————————-

      A parte i dettagli, che potrai poi verificare in seguito nelle loro evoluzioni future, risulta almenochiaro che sei stato “preso in carico” regolarmente dal GSE il che, anche se potrebbe sembrare una ovvietà, è già un bel passo avanti.

      Immagino che la tua situazione dei Pagamenti potrà dare qualche frutto solo con la prossima LIQUIDAZIONE SPETTANZE verso il 20-22 Giugno del 2024.
      Non aspettarti comunque un granché (forse 100 € se i prezzi dell’Energia Elettrica si manterranno abbastanza alti) dato che il Canone annuale di tenuta Conto (36,60 €) si mangia un bel po’ delle spettanze

      Per chi dispone di Accumulo i “ritorni” dal GSE sono sempre, per forza di cose, bassissimi dato che il vantaggio reale lo si ottiene dall’Accumulo che permette un drastico taglio dei PRELIEVI dalla Rete.

  103. andre, il 12 Ottobre 2023 ore 10:41

    ciao Gipi, sono un possessore di FTV (installato dal costruttore) da primavera 2022 in villetta a schiera su 2 piani di circa 150mq orientata a sud con 12 pannelli da 400w della tenka solar (credo cinesi) + inverter ibrido zucchetti da 5kwp ma senza accumulatore, credo mi abbiamo fatto una stringa sola perchè mi chiedevo come mai non andasse oltre i 2,8kw di picco, quindi sdoppiata solo in un secondo momento con un cavo a Y dall’inverter (anche se non credo ci sia molta differenza), infatti credevo di arrivare almeno sui 4kw di picco ma oltre a 3,6 non è andato mai, oddio diciamo che a volte è capitato che quando usciva il sole in una giornata con nuvole arrivava di picco anche a 4,7 ma poi scendeva di in picchiata quindi non ha mai mantenuto la classica curva, quindi saliva di botto e scendeva di botto stabilizzandosi sui 3,5/3,6 parlando del mese di giugno!
    Di norma ha fatto sempre la curva fino a 3,6 scendendo gradualmente quindi al giorno una produzione sui 28/29wkh ovviamente nei mesi di irraggiamento migliore 25°C
    La domanda che ti faccio non è tanto se per una casa con contatore 4,5kw e tutto elettrico con consumo annuo di circa 2800kwh siamo giusti come produzione anche perchè ci sono tantissime variabili (anche se non abbiamo ombreggiature), sarei andato su pannelli di qualità, inverter più serio, stringhe separate, ottimizzatori ….la domanda che mi pongo è il perchè quando a volte sale a 4,8 non ci rimane per qualche minuto, come se andasse in overload non so! ovviamente mi chiederai che ci potrebbe essere qualcosa di strano nei collegamenti! tutto a posto! anche a livello di dati dell’inverter è tutto ok
    Capisco che non posso pretendere che vada fino a 4,8 e faccia la curva standard però perchè non si spinge almeno sui 4,3/4,5?
    So che ci sono tante variabili, ma secondo te può essere che abbiano sbagliato qualcosa come collegamenti oppure abbiano usato materiali non di qualità? oppure c’e’ qualcos altro per cui vale la pena indagare?

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