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Gruppo di acquisto fotovoltaico: il primo sui sistemi d’accumulo

Ultimo aggiornamento: 04-10-2013

Col gruppo d’acquisto fotovoltaico per i sistemi di accumulo si risparmia due volte: si abbassa il prezzo di acquisto grazie all’unione con altri acquirenti (che è il principio del gruppo d’acquisto), e si risparmia in bolletta grazie all’utilizzo del sistema di accumulo associato ad un impianto fotovoltaico.

Vediamoli uno per volta.

 

Il gruppo d’acquisto

Un “gruppo di acquisto” è un gruppo di acquirenti che, sfruttando le “sinergie” derivanti dalla loro unione, riescono ad ottenere condizioni di favore per l’acquisto collettivo di determinati prodotti. Il principio è semplice e immediato: l’unione fa la forza e più si è, più si ha potere contrattuale per ottenere prezzi e condizioni di favore.

Un gruppo di acquisto, che si può costituire per i più svariati prodotti, può acquistare interi lotti di una merce, direttamente dal produttore, saltando così diversi intermediari. Da questo punto di vista i vantaggi sono almeno tre: acquistare dal produttore saltando gli intermediari, avere un maggior potere contrattuale per abbassare il prezzo di acquisto (grazie all’entità della commessa), sfruttare economie di scala per l’utilizzo di diversi servizi connessi al prodotto (o alla sua installazione, come è il caso, per esempio, degli impianti fotovoltaici).

Un gruppo di acquisto è quindi una buona soluzione, universalmente generalizzabile, per acquistare prodotti “all’ingrosso” realizzando risparmi interessanti.

Scopri qui tutti i vantaggi dei gruppi di acquisto fotovoltaico.

 

gruppo di acquisto fotovoltaico sui sitemi accumulo

Il sistema d’accumulo fotovoltaico

Passiamo alla seconda fonte di risparmio: il sistema di accumulo.

Cosa è un sistema di accumulo?

Un impianto fotovoltaico produce energia elettrica pulita. Si tratta di un investimento che, come tale, richiede un esborso iniziale e  produce un guadagno (un risparmio), stimabile nel tempo, in grado di ripagare l’investimento in breve tempo e di generare un guadagno effettivo nel tempo restante.

Nel caso del fotovoltaico (non più incentivato) la principale fonte di risparmio è l’autoproduzione di energia che consente di tagliare le bollette dell’utilizzatore e di trarre benefici dal meccanismo dello scambio sul posto per tutta l’energia immessa in rete e non istantaneamente auto-consumata.

Per vedere come funziona il meccanismo dello scambio sul posto leggi qui.

Il maggiore beneficio è dato però dall’autoconsumo. Come aumentare i risparmi generati dall’impianto? Con l’autoconsumo. Come aumentare l’autoconsumo? Con l’utilizzo di sistemi di accumulo con batterie.

Un sistema di accumulo è una tecnologia che permette di aumentare il risparmio elettrico generato dall’impianto fotovoltaico attraverso l’utilizzo di batterie di accumulo che raccolgono l’energia prodotta dall’impianto durante il giorno per restituirla la sera/notte quando l’impianto fotovoltaico non è produttivo.

Se l’autoconsumo è la fonte di maggiore risparmio per i titolari dell’impianto fotovoltaico, aumentare la quantità di energia autoconsumata permette di aumentare ulteriormente i risparmi.

Per scoprire tutti i vantaggi dell’autoconsumo e del sistema di accumulo leggi qui.

 

I due vantaggi insieme: il gruppo d’acquisto fotovoltaico per i sistemi di accumulo

Una interessante iniziativa di un gruppo d’acquisto fotovoltaico per i sistemi di accumulo proviene dal Blog Energie Rinnovabili, “pioniere” nell’acquisto collettivo di questo tipo di prodotto in Italia.

Lo scopo del gruppo è di aiutare tutti i possessori di un impianto fotovoltaico, o chi desidera realizzarlo, a risparmiare sulla bolletta elettrica. Attraverso un gruppo d’acquisto, infatti, sarà possibile rendere più accessibile a tutti l’acquisto di un impianto completo compreso il sistema di accumulo che, a sua volta, ha il vantaggio di massimizzare il risparmio in bolletta.

Per iscriversi al gruppo di acquisto: accumulatorifotovoltaicofacile.blogspot.it

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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