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Fotovoltaico, quali le nuove opportunità ?

Ultimo aggiornamento: 18-07-2013

Il comparto del fotovoltaico italiano, nell’era del post incentivi, è tutt’altro che morto. Ogni cambiamento, ogni rivisitazione, è, si, qualcosa che finisce, ma anche qualcosa che rinasce. Sotto nuova forma.

Vediamo di fare il punto: la fine gli incentivi in Italia porta finalmente ad una stabilizzazione del mercato e dei prezzi. Il baricentro del mercato mondiale, non sarà più quello italiano, ma i “nuovi orizzonti di business” si postano ora in nuove aree emergenti del mercato globale: Medio oriente, Cile, Estremo Oriente, Cina, Giappone, Europa dell’est. Aree dove il fotovoltaico inizia a vivere oggi ciò che ha fino ad oggi vissuto in Italia, dove gli incentivi erano di certo i più generosi del mondo.

In Italia finisce dunque una fase, ma ne nasce una nuova: quella di un mercato decisamente più maturo, autonomo, un mercato in cui il fotovoltaico, insieme alle altre tecnologie per il risparmio e l’efficienza energetica, diventa un’opportunità di risparmio concreto per famiglie ed imprese. Risparmio in grado di ripagare, da solo, l’investimento sul medio periodo. I grandi progetti, i grandi impianti finalizzati alla sola vendita di energia pulita, lasciano il posto agli impianti di media e piccola taglia, impianti al servizio diretto di famiglie e imprese, attivati per lo più per l’autoconsumo.

L’autoconsumo diventa oggi, infatti, il fattore chiave in grado di portare il proprio progetto ad avere buone condizioni remunerative anche senza incentivi. Nonostante ciò, le famiglie ancora hanno a disposizione le detrazioni fiscali che in molti casi portano benefici superiori a quelli apportati fino a ieri dagli incentivi del conto energia. Le detrazioni fiscali al 50% sul costo dell’impianto sono in vigore per le famiglie fino al 31 dicembre 2013. Dopodichè torneranno ad essere del 36%.

Per ulteriori approfondimenti sulle detrazioni fiscali leggi questo articolo.

 

Ecco il parere di Schuco Italia

fotovoltaico nuove opportunità senza incentivi

Sulle nuove opportunità e sulle prospettive del fotovoltaico post-incentivi, ecco il parere di Roberto Brovazzo, direttore generale di Schuco Italia, che vede nella nuova era del fotovoltaico italiano interessanti opportunità per famiglie e imprese.

Con il decreto legge sugli ecobonus (dl 63 del 4 giugno 2013), quello che sancisce la proroga delle detrazioni fiscali per fotovoltaico (50%,  ristrutturazioni edilizie) e per gli interventi per il risparmio energetico (65%) si aprono nuove interessanti opportunità.

Con la fine del conto energia, secondo il direttore generale Schuco Italia, non diminuiscono le opportunità per il consumatore e le potenzialità di sviluppo del settore. Anzi:

Con il passaggio alle detrazioni fiscali, prorogate al 50% per le ristrutturazioni/fotovoltaico e al 65% per la riqualificazione energetica dell’edificio, associate ad altre forme di incentivo attualmente disponibili, si inaugura invece una fase importante per il mercato delle rinnovabili, che potrebbe essere più stabile e concreta, promuovendo contenuti diversi da quelli che negli anni passati hanno dominato il dibattito sulle tecnologie pulite. Si passa infatti dal tema predominante dell’investimento economico a obiettivi che parlano anche di autoconsumo, di risparmio per le famiglie e per le aziende, di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.

Con la nuova era del fotovoltaico, dunque, una installazione, o meglio un intervento di risparmio energetico, rappresenta una valida forma di aiuto per le famiglie che vogliano risparmiare a lungo termine sulle spese energetiche e che vogliano stare al riparo dal rincaro dei costi energetici.

Grazie al nuove regime fiscale, infatti, è possibile richiedere le detrazioni fiscali, da un lato, e lo scambio sul posto, dall’altro, ottenendo benefici e risparmi analoghi a quelli che si ottenevano fino a ieri col conto energia.

 

I benefici ed i risparmi conseguibili

Secondo il direttore di Schuco Italia un impianto fotovoltaico standard, il classico 3 Kw che ricopre il fabbisogno medio di una famiglia di 4 persone, installato in italia centrale e con un buon livello di autoconsumo, riesce a garantire alla famiglia un risparmio di più di 20mila euro in 25 anni. Questa quantità di risparmio è di circa 1.700 euro maggiore rispetto a quella che era mediamente ottenibile con gli incentivi del quinto conto energia.

 

Se a questi benefici si aggiungono i benefici derivanti da altre nuove tecnologie per il risparmio energetico, per esempio le pompe di calore di ultima generazione, i risparmi aumentano ulteriormente. Ad esempio: con una pompa di calore ben utilizzata si può aumentare il risparmio sui 25 anni fino a 33 mila euro.

 

Dunque, le nuove prospettive di sviluppo del fotovoltaico vedono l’implementazione di interventi integrati di diverse tecnologie. L’obiettivo diventa, non più l’implementazione di singoli mega-progetti di business per pochi grandi investitori, ma lo sviluppo di progetti integrati in grado di puntare al risparmio energetico e ad edifici ad energia “quasi zero”.

Il fotovoltaico, nella sue ulteriori fasi di sviluppo, verrà quindi sempre più associato ed integrato nelle abitazioni a sistemi solari termici, pompe di calore ed altre tecnologie in grado di massimizzare l’autoconsumo domestico o aziendale, massimizzando i risparmi sul medio periodo. Oggi con le detrazioni al 50% ed al 65% (per il solare termico) si ottengono benefici equiparabili a quelli dell’era degli incentivi.

Per sapere la differenza tra le detrazioni fiscali del 50% e le detrazioni fiscali del 65% leggi questo articolo.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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